determinati modi il colore degli indicatori (arrossa la cartina azzurra di tornasole);
: rimbomba improvviso il colpo che t'arrossa / la gola e schianta l'ali
, 53: per lo cielo il sole arrossa / il mondo tutto per monti e
punge et assale, / et come arrossa i suoi seguaci, e imbianca.
(oltre che 'l bianco / manto gli arrossa) è si fallace e lento /
la sera / l'ultima luce del tramonto arrossa / le falde ampie del cielo.
iii-164: giunse l'autunno dolce che arrossa le viti. popini, 8-137: l'
: si raccolgono intorno a un focherello che arrossa
33: rimbomba improvviso il colpo che t'arrossa / la gola e schianta l'ali
] è, allora che enfia e arrossa. burchiello, 74: nettuno gonfia,
marte piglia l'arme, / il cielo arrossa, e già cariddi e scilla /
m'arrosso. pascoli, 1251: arrossa il pomo in cima / in cima al
opache cime, / di fulgore durabile s'arrossa. idem, iv-2-387: le sue
di fumo, che spesso a buio s'arrossa e lampeggia. comisso, 14-90:
che 'n un punto arde, agghiaccia, arrossa e 'nbianca. boccaccio, dee.
potrei ragionare: ma la scrittura non arrossa. viani, 14-441: la donna,
fino alla fronte, come il vino arrossa un bicchiere d'acqua. pratolini,
si raccolgono intorno a un focherello che arrossa i lor visi rubesti, alimentato dai
poli di una macchina elettrica, si arrossa in vicinanza dell'anodo. -carta chinese
, 2-212: [il tacchino] arrossa i bargigli, allunga e fa cadere lo
si raccolgono intorno a un focherello che arrossa i lor visi rubesti, alimentato dai
d'annunzio, v-2-799: si arrossa e si torce il ferro; resiste e
alcole asso luto bollente; arrossa la cartina al tornasole; con
falsificatori, fate il minio / che arrossa l'unghie delle concubine! ungaretti, xi-86
all'apparir del giorno; / poi quando arrossa all'occidente intorno, / mostri ben
'n un punto arde, agghiaccia, arrossa e 'nbianca. ariosto, 42-15: orlando
. d'annunzio, v-2-799: si arrossa e si torce il ferro; resiste e
'n un punto arde, agghiaccia, arrossa e 'mbianca. cariteo, 40: poi
per li primi si sente caldo e s'arrossa: per li secondi si soffera gielo
annunzio, ii-241: s'amplia e s'arrossa / nei fumi la chiara finestra /
le spighe e le infiamma e le arrossa, quasi arroventate da un intimo fuoco.
la carta si suol dir che non arrossa. / meglio è dunque ch'io scriva
maggior parte delle spighe con maturata bianchezza arrossa. 2. per estens.
solubilissimo nell'acqua e nell'alcool; arrossa la tintura di girasole, non che
ed azzurro, sciogliesi nell'acqua ed arrossa i colori azzurri vegetabili. tommaseo [
le spighe e le infiamma e le arrossa, quasi arroventate da un intimo fuoco,
di legno pallido, ha sapore acre, arrossa la tintura di girasole; l'aria
fa vergogna la minaccia, se l'uomo arrossa al solo mostrar nudata agli occhi altrui
: si confonde di vergogna e s'arrossa e per conseguente sente dolore la persona
una polvere gialla, senza sapore, che arrossa la laccamuffa e dà sali neutri
pel del mio cappel già già s'arrossa; / stracciata è la zimarra.
se rimbomba improvviso il colpo che t'arrossa / la gola e schianta l'ali,
, e la bella spada tuttavia vi s'arrossa; e vi s'infiammano al riverbero
nell'alcool, nell'etere; nei grassi arrossa fortemente la laccamuffa, e bolle a
/ di color vaghi, onde s'arrossa e imbianca. tansillo, 7-2t:
, cavalli); la pelle si arrossa, con prurito intenso e, soffregandola
assume l'apparenza metallica del rame. arrossa cogli acidi, e cogli alcali riacquista
dal crudo verno cui le nevi / arrossa il sangue cristiano, e incenso /
di cielo che in tali momenti si arrossa. anonimo [de monarchia],
solubile nell'alcool e nell'etere: arrossa il tornasole; è volatile senza scomposizione
annunzio, ii-582: la spica s'arrossa. / brilla il fil nella falce,
cime, investe i pini intieri, li arrossa dalla radice alla vetta, con un
vino dà un dolce calore alle vene, arrossa i volti, rinforza i corpi e
/ guidato, per lo cielo il sole arrossa / il mondo tutto per monti e
li primi si sente caldo e s'arrossa, per li secondi si soffera gielo e
odore; ha sapore acido; arrossa la laccamuffa; è solubile nell'acqua,
di nero senza gli adeguati accorgimenti si arrossa laddove venga a contatto con sostanze acide
le spighe e le infiamma e le arrossa, quasi arroventate da un intimo fuoco
il giorno tramonta; il cielo s'arrossa per un istante e le stelle si accendono
, 9-161: la poverina intanto / arrossa e si fa scialba, / come la
quando s'aveva due lustri, s'arrossa ora il visino col cinnabro per disiderio di
guerriero intriso di strage / che più arrossa al rosso della pira soffiata.
, investe i pini intieri, li arrossa dalla radice alla vetta, con un fragore
comisso, 17-101: il cibo gli arrossa le guance, gli fa sfavillare lo
cominciano a risecchire sui rami, arrossa la polpa del popone. alvaro, 17-128
odore sgradevole d'uova marcie, che arrossa il tornasole, e brucia con fiamma
avete paura. pasolini, 22-i-510: arrossa nel rosso / dell'altro dio -quello
campagne. pascoli, 124: il rovo arrossa e con le spine ingombra / tutti
, e la bella spada tuttavia vi s'arrossa. comisso, ii- 393:
si estrae dal vanadato d'ammonica; arrossa fortemente la laccamuffa, cristallizza con fusione
'n un punto arde, agghiaccia, arrossa e 'nbianca. -mutevolezza della sorte
8-1-98: si confonde di vergogna e s'arrossa e per conseguente sente dolore la persona