/... che le chiavi s'arroghi d'avere / del cielo e de
io già così stolto, che mi arroghi di poter dare un'accertata sentenza su tanta
, 26-33: e che le chiavi s'arroghi d'avere / del cielo e de
: non ritrovo esplicitamente, ch'ei s'arroghi l'invenzione dell'arcicanna. vico,
io, non è perch'io m'arroghi di poter molto neu'animo suo. tommaseo
sepolcro di lui, sebbene te li arroghi, non sono tuoi. giusti, v-188
, 2-3-396: che la magniloquenza si arroghi debito luogo in commedia per qualunque rispetto