deve negare all'altro, ogni cosa arrogare a sé, non dare appigli all'
più vantag gioso mezzo d'arrogare a sé autorità. 2.
arrogante2 (part. pres. di arrogare), agg. e sm.
. adrogantia (e arrogantia), da arrogare 1 attribuirsi, arrogarsi '.
1 attribuirsi, arrogarsi '. arrogare, tr., comunemente nella forma pronominale
. = voce dotta, lat. arrogare, da adrogàre (comp. da
arrogato (part. pass, di arrogare), agg. e sm.
verso giove. = metaplasmo dotto di arrogare, forse per influenza di rogito (
io voglia derogare ad alcuno, né arrogare a me più del dovere. guicciardini,
patrizi, quasiché i decemviri si volessero arrogare un'autorità frenatoria del consiglio sovrano.
antiqua libertà. pallavicino, i-13: vuol arrogare a'cristianissimi re di francia..
, un'istituzione, ecc.; arrogare a sé il diritto, per lo
tutte le voci delle quali e impossibile l'arrogare al popolo fiorentino la proprietà.
23-389: se cristo fraudolentemente si volle arrogare d'essere il messia, dato egli
che sia, il quale si può arrogare ancora i titoli di 'signore'e 2.