una donna così piena di albagia e d'arroganza, da non darsi l'eguale.
inghilterra. nievo, 144: ma l'arroganza che non si permetterebbe ad alcuno negli
, 130: questa è la proprietà dell'arroganza, che avvegna che, poco sappino
tutta in licenza, in insolenza, in arroganza col suo bel misto di dappocaggine,
risata. viani, 19-614: per questa arroganza il nano fu ammiccato dai ragazzi
corsini, 2-727: insisteva costui con grande arroganza nella sua disfida; e ammoinato ferdinando
prendere a esercitare il diritto con più arroganza che buona fede). =
; ma con le buone, senz'arroganza e poi si appiattano per le macchie.
con buon proposito, e senza mostrare arroganza, né poca reverenza verso di lui,
... l'aquila de l'arroganza, il delfino de la libidine, il
, abuso di potere; licenza, arroganza. ariosto, 201: troppa baldanza
fa pompa... d'un'arroganza e indipendenza sì fatta nel decidere a
per fare ricredenti i pisani della loro arroganza. stefani, 1-7: furono crucciati,
ingiustamente a sé arrecare, ma è arroganza e sconvenevole presunzione. b. giambullari,
2. tr. trattare con arroganza. esopo volgar., 3-131:
/., 7-121]: d'arroganza nasce ira in due modi: l'uno
». 2. che nasce da arroganza, che è segno di presuntuosa insolenza
arrogante. arroganteménte, agg. con arroganza, in modo insolente e presuntuoso.
= comp. di arrogantel. arroganza, sm. superba e insolente presunzione
tracotanti). giamboni, 130: arroganza si è riputarsi troppo, e troppo
conseglio hai desprezato per la tua grann'arroganza. dante, conv., iii-xi-5:
che notare si puote che non d'arroganza, ma d'umilitade è vocabulo.
idem, conv., iv-vm-3: arroganza e dissoluzione è se medesimo non conoscere
pisani avessono quella disciplina per la loro arroganza e ingratitudine. m. villani,
4-62: messer piero montò in tanta arroganza, che con aspre minacce e
arezzo. passavanti, 177: l'arroganza s'attribuisce falsamente quello che non ha.
sesto grado della superbia, ch'è arroganza, per la quale altri si pone dinanzi
cose ingiustamente a sé arrecare, ma è arroganza e sconvenevole presunzione. idem, i-389
villano giovane,... quale arroganza t'ha tanto sospinto avanti, che
sia appropinquato? ottimo, i-129: arroganza è riputarsi più degno e maggiore che
maggiore che uomo non è; d'arroganza nasce ira..., e questa
alcuna caritade; e però che questa arroganza disparte l'uomo da amore di caritade,
reca al pianto e al niente ogni arroganza e altezza degli uomini. alberti, 275
farai; / lasciagli un poco uscir questa arroganza / ed altra volta ginocchion l'arai
quanto la pazienza de'romani accrebbe l'arroganza de'latini. guicciardini, ii-98:
latini. guicciardini, ii-98: l'arroganza di coloro i quali, presumendosi di
ubbidisca il tuo consiglio non sia maggiore arroganza che non è il voler pur seguire il
immortalità, o per parlar con minor. arroganza, di far nota a'secoli futuri
. bruno, 258: ignoranza ed arroganza son due sorelle individue in un corpo e
anima. sarpi, i-211: era stimata arroganza l'affir- mare che errando quei pochi
e perché, come pien d'alta arroganza, / pensava di poter quanto volesse
filosofi la modestia e toglie loro l'arroganza, facendo chiaro come poche sieno le
ortografia della lingua in cui ha l'arroganza di scrivere. foscolo, v-285: ridicola
v-285: ridicola e noiosissima è l'arroganza: la quale per altro non si può
soverchia. tommaseo-rigutini, 3269: l'arroganza o è opinione del proprio merito più
e la riverenza... l'arroganza è vizio che investe, a dir così
tempo, in parte nascosta; l'arroganza ha per proprio di mostrarsi nella sua
sapere che io, spaventato un poco dah'arroganza de'miei giudizii sulle belle arti,
. d'annunzio, iv-2-411: l'arroganza delle plebi non era tanto grande quanto
panzini, iii-317: quegli rispose con arroganza. manzini, 10-33: e ora sono
quella piccina, nel punto in cui un'arroganza tutta fisica, e di sforzo,
tutta protesa in avanti in atto di arroganza. 2. ant. ardito
seconda / e nella terza entrò con arroganza: / non trova cavalier che gli
è costui c'ha in sé tanta arroganza, / che sia passato tra le nostre
partire -mia vita in disperanza, / per arroganza - di così gran torto.
che il metter mano. in ogni arroganza è un principio, un attentato di
locuz. -fumo d'arrosto: boria, arroganza, albagia. berni, 65-4
de'trioni. rosa, 85: l'arroganza e i pittor nacquero a un parto
altri ubbidisca il tuo consiglio non sia maggiore arroganza che non è il voler pur seguire
tommaseo-rigutini, 3269: in ogni arroganza è un prin cipio,
nella vita); audacia, temerarietà, arroganza, tracotanza, protervia.
agl'idioti / niun saper davi, ma arroganza assai. giusti, i-538: a
! / io, che tutti pigliarli avea arroganza, / assai ne ho de uno
], e corretta la sua superbia, arroganza e vanagloria con molte bezzicate. grazzini
per smodata presunzione di sé, per arroganza). ser giovanni, 108:
e fortissima, / quale ha tanta arroganza e sì gran boria, / che vergognata
caduta, senza la boria e l'arroganza incomportabile di alcuni patrizi. giusti,
2. tr. minacciare, provocare con arroganza e insolenza. bandello, 1-54
3-706: non sia chi tolga l'arroganza e questa femina, ch'è vivo ritratto
-alla brava: con spavalderia, con arroganza. -anche con affettata negligenza.
. spavalderia, millanteria; ostentazione di arroganza, di prepotenza. boiardo, 1-15-45
ardita 0 audace della presunzione o dell'arroganza; si sfoga per lo più in
veracità è posta in mezzo fra l'arroganza e la dissimulazione, l'affabilità fra
burbanza, sf. alterigia, boria, arroganza sprezzante e vanitosa; vanità, vanagloria
che mi toccavano sovente per quella mia arroganza di volermi accomunar nei giochi alla contessina
.: diminuire la superbia, l'arroganza. monti, ii-448: intanto gli
perugini, ch'e'non volessono per loro arroganza, sentendosi il favore della fortuna,
filosofi la modestia e toglie loro l'arroganza, facendo chiaro come poche sieno le
intelletto /... / all'arroganza altrui render suggetto? / sì, se
a battaglia / eran condotti con molta arroganza / argaglia, il forte cavallier di vaglia
: folle è chi sì compreso è d'arroganza /... / che fa
della pisana se la caparbietà, l'arroganza, e l'ignara malizia infantile fomentarono
di gran peccati, chiamava con sua arroganza da discosto malivoglienza, troppo ricordando i
, o di scusare almeno la mia arroganza. a. f. doni, 3-11
a battaglia / eran condotti con molta arroganza / ar- galia, il forte cavallier
sorpreso negli occhi un lampo di cinica arroganza, livido come quelli che si vedono
, 2-5-56: ora di nuovo per molta arroganza / ha tolto dal suo capo la
, senza inciampare in qualche nota di arroganza, dire che né anco il ricorrere all'
/ or di pari il giudicio or l'arroganza / d'antigone, il concubito d'
a battaglia / eran condotti con molta arroganza / argalia, il forte cavallier di
per questo modo fiaccheremo e confonderemo l'arroganza della nostra mente. andrea da barberino,
potrò, senza inciampare in qualche nota di arroganza, dire che né anco il ricorrere
, di disobbedienza continua e ostinata; arroganza, insolenza, alterigia. giamboni,
. contumacia * riluttanza, testardaggine, arroganza ', deriv. da contumdx -dcis '
veracità è posta in mezzo fra l'arroganza e la dissimulazione, l'affabilità fra l'
, 2-5-56: ora di novo per molta arroganza / ha tolto dal suo capo la
, 12-i-96: cominciò subbito con la solita arroganza a dire... mille altre
xxiv-936: una veste squisita, bandiera dell'arroganza, covacciolo della libidine, inrola gli
, 1-9: i signori oltre l'arroganza del denaro che dànno o promettono in mercede
debil soffio atterra / monti alti d'arroganza. castelli, 1-10: osservasi ancora,
nievo, 1-9: i signori oltre l'arroganza del denaro che dànno o promettono in
piuttosto che soffrire entro le loro case l'arroganza dei barbari, e vederli depredare e
necessitate / volgere il viso contro l'arroganza / e secondo i danar render derrate
corte., i-5: sia detto senza arroganza, e senza detrarre a que'dotti
credo però che questi tali siano di tanta arroganza, né di sì poco sapere,
sovra malvagio fondamento d'imprevidenza, d'arroganza e di soperchieria. de marchi,
, / se al veder tant'arroganza / non ti fo discapezzar!
partire -mia vita in disperanza, / per arroganza - di così gran torto.
della magnificenza, quanto pigliavano d'odio dell'arroganza e maestà tenuta nel trattare dispettosamente ed
, senza negligenza né errore: per arroganza. moravia, 1-88: con una
via delle stelle è al certo maggior arroganza, con queste si pretende averne scienza
nasce levamento di cuore, superbia, arroganza, dissoluzione, contenzione, vituperio, dispregio
dante, conv., iv-vm-3: arroganza e dissoluzione è se medesimo non conoscere
, 1-9: i signori oltre l'arroganza del denaro che dànno o promettono in mercede
. villani, 9-306: ma per arroganza si misono a roteare colle schiere loro
sguardi: sfuggente e ardito -bagliori d'arroganza fra imo sciocco riparare dietro false distrazioni
. ant. e letter. orgoglio, arroganza, tracotanza. cavalca, 9-312
', al figur. 'arroganza '(da elàtus, part. pass
e gli elementi: è vana quanto esecrabile arroganza il repugnarvi. foscolo, iv-366:
praticare quest'uso a tali che puzzano d'arroganza, mi ricusai di farlo, se
, senza negligenza né errore: per arroganza. brancoli, ii-230: i diffidenti cronisti
odio al male; io escomunico la arroganza e la superbia, tutte le vie
gli elementi: è vana quanto esecrabile arroganza il repugnarvi. 5. che
segnori, / distrutti fur per lor tropp'arroganza. maestro alberto, io: la
, 536: tanta sfacciataggine e tanta arroganza non avevano esempio. -essere privo
diritto, di prepotenza; richiedere con arroganza, indebitamente; volere in modo ostinato
tragger guai. rosa, 85: l'arroganza e i pittor nacquero a un parto
. passavanti, 177: l'arroganza s'attribuisce falsamente quello che non ha
manzoni, 796: par quasi un'arroganza spietata, un'ostentazion farisaica, il
offesa, per umiliare e confondere; arroganza, alterigia, boria; atteggiamento, contegno
simil. e al figur. che rivela arroganza alterigia, boria, superbia, presunzione
-alterigia, boria, superbia, orgoglio, arroganza. guicciardini, i-161: se
così per questo modo fiaccheremo e confonderemo l'arroganza della nostra mente. caro, 2-1-190
con debil soffio atterra / monti alti d'arroganza. parini, 417: ecco s'
la finzione ne le cose maggiori è arroganza, ne le minori dissimulazione. baldi,
. prov. l'abbondanza foriera è d'arroganza: la ricchezza rende arroganti.
252: l'abbondanza, foriera è d'arroganza. = v. furiere
. -fare star forte: trattare con arroganza, fare dei soprusi, angariare.
-spreg. spavalderia, faccia tosta, arroganza, sfrontatezza, sfacciataggine. panciatichi
pazzo. lanzi, i-179: per l'arroganza e furiosità di lei niuno scolaro di
in traccia per imprudenza o per arroganza. -da toccare con un fuscello
cantava: per indicare chi reagisce con arroganza a chi lo beffa o chi nelle
e rumorosamente; vanteria, baldanza, arroganza. -in senso concreto: gazzarra,
, senza negligenza né errore: per arroganza. landolfi, 3-149: quest'uomo
perdersi in discorsi futili; parlare con arroganza; disputare. - anche sostant.
garrissa, sf. ant. loquacità; arroganza. albertano volgar., ii-156:
. - anche: che parla con arroganza, litigioso, polemico.
elegante, avea l'aria di gentile arroganza. palazzeschi, 3-87: la mattina dell'
lasciarsi aggirare o intimidire né da arroganza di giudicanti né da astuzia di avvocati
2. figur. ant. superbia, arroganza; baldanza; esaltazione, presunzione.
: che gonfiezza di superbia, che arroganza di animo è questa? tesauro, 4-203
che è incline alla prepotenza, all'arroganza. s. maffei, 6-69
superbia che non offende, cioè d'arroganza. trattato dei cinque sensi, 1-2:
grande: comportarsi con ambizione, con arroganza; vivere sfarzosamente; vantarsi, darsi
che si comporta con alterigia, con arroganza, con ostentazione, con prodigalità.
con alterigia, con ostentazione, con arroganza; darsi molte arie; vivere nel
grandezza. -anche: contegno altezzoso, arroganza. vita di cola di rienzo,
2. orgoglio, ambizione, vanagloria, arroganza. giamboni, 199: grandigia è
di chi si comporta con alterigia e arroganza, di chi è portato alla munificenza
cervello né dalla paura, né dall'arroganza,... ma ho il guaio
. fare il guappo: comportarsi con arroganza e spavalderia. bocchelli, ii-451:
della sapienza a tutti i mosconi dell'arroganza ignorante. manzoni, pr. sp.
sua. autoritarietà; prepotenza. -anche: arroganza, = denom. da pericolo (
muove da presuntuosa insolenza, che esprime arroganza: che viene meno al rispetto dovuto
. in modo sfacciato, irriverente; con arroganza, insolentemente; senza riguardi. -anche
parlare d'improperio: villanamente, con arroganza. cavalca, ii-99: l'uomo
la vanissima sua follia, promossa l'arroganza, inanimita l'audacia, smorsata la temerità
: grande fu la prim'opra, onde arroganza, / con memorandi e incendiosi essempi
infamando ciano e'suoi seguaci di grande arroganza. boccaccio, dee., 4-10 (
infastidiscono. giorgio dati, 1-198: l'arroganza de'soldati... aveva infastiditi
comandamenti di dio, crediamo lui con arroganza dalla giustizia rivolgere. s.
potrò, senza inciampare in qualche nota di arroganza, dire che né anco il ricorrere
camera del papa... con arroganza, insino a protestargli di chiamarlo a concilio
da insolenza, superbia, prepotenza, arroganza; che contiene sfacciataggine, villania,
atteggiamento, tono insolente; prepotenza, arroganza, tracotanza, alterigia, superbia;
la grazia divina, non usurpata per arroganza umana, travalichi e trapassi tutte le cime
temeraria, irragionevole, goffa e insultatrice arroganza. delfico, ii-221: chi dice bellezza
portasse egli altrove quel fasto e quell'arroganza,... e s'insuperbisse
ogni sconvenienza, ogni intemperanza, ogni arroganza, ogni gonfiezza lo moveva a ironeggiare
io lascerò stare... l'intemperata arroganza di cassandra. passavanti, 262:
. ora tacciando con molta imprudenza ed arroganza il m. r. p. generale
non lasciarsi aggirare o intimidire né da arroganza di giudicanti, né da astuzia di
. campana, i-137: la qual arroganza ragionevolmente turbò molto l'animo del veniero
ogni sconvenienza, ogni intemperanza, ogni arroganza, ogni gonfiezza lo moveva a ironeggiare
2-4-206: iddio non lasciò impunita l'arroganza dell'uno, né l'umiltà
francesi, per la loro temerità e arroganza, erano irritati e offesi stati.
è sempre mia. -sì, se l'arroganza de'vostri pari fosse legge
di preghiera oppure di alterigia e di arroganza); tenuto eretto, rigido,
ottimo, i-133: di questo riputare nasce arroganza, la quale va con la testa
e cialtrone che mi opprime colla sua arroganza! ti par poco? -conciliante.
tipo lucianésco era spoglio della prosunzione, arroganza e sfacciatezza cinica. carducci, iii-20-189
v-425: con questa stolta maggioranza e arroganza incominciando,... pervenne a
. malagrinta, sf. letter. arroganza proterva. baldini, 3-326: a
. guerrazzi, 2-621: la superba arroganza del de-vaux pensava emendare adesso con la
come accade agli insolenti, l'urtica dall'arroganza era trapassato alla servilità. accorse in
, / ed odia e maledice l'arroganza / di lui. caporali, ii-71:
aristarco, censura e maltratta con insoportabile arroganza tutti gli antichi poeti. g
servia di supplemento lo strascico dell'ambiziosa arroganza, con cui alzavano gran polverio.
; / unde con voce di molta arroganza, / a lui rivolto, subito gli
altro movimento o segno d'al- cuna arroganza, mansuetamente si ritornarono i fiamminghi in
lana, chiamati ciompi, con molta arroganza, perché erano stati tolti degli ufici,
... avendo risposo con indicibile arroganza di non volersi allontanare dalla persona del
matto. (l'alterigia, l'arroganza di chi si crede da più degli altri
, tutti frategli: / ognun molta arroganza e rabbia mena, / come ha fatto
sue acciocché non sia tenuta troppo grande arroganza. 5. astron. ant
spudorata sincerità di prepotenza. l'arroganza anglo-sassone, sposata alla ferocia australiana,
, lo fa il marini con maggior arroganza. alfieri, 5-58: gente più
era costretto deporre dall'animo l'empia arroganza e fuggire tremando. foscolo, xv-450
. -anche: che esprime, che denota arroganza e protervia (una parola, un
cavò sentenza tale che mostrava l'insolente arroganza di quella nazione, non solo co
non vuole altro dire, se non che arroganza e dissoluzione è se medesimo non conoscere
..; il furfante con la sua arroganza dà legge, rabuffa e discaccia.
alla solennità e, anche, all'arroganza regale). c. gozzi
condizione; rintuzzare una persona per l'arroganza, per l'aggressività, per la protervia
ed a nausea, e hanno nome: arroganza; impudenza; ciarlataneria; ed impostura
salva la tua pace, fu una arroganza o vero movimento non savio. m.
di sé; alterigia, superbia, arroganza, burbanza, presunzione. adattamento dello
: burbanza, sussiego, alterigia; arroganza. pananti, i-365: bada
antipatico, o che manifesta altezzosità, arroganza, sussiego. c. arrighi
travagliosa, se la negligenza o l'arroganza de'difensori non l'avesse resa molto facile
, / e '1 primo dir senz'arroganza avvero. b. segni, 4-157:
conoscere la nerezza del suo carattere e l'arroganza de'suoi sentimenti. tommaseo, 18-i-512
. del rosso, 360: con pari arroganza dettando [domiziano] una epistola in
che notare si puote che non d'arroganza, ma d'umilitade è vocabulo.
. d. bartoli, 3-7: l'arroganza e la matta prosontuosità de'nostri ingegni
in lor s'accoglie, / tanta arroganza e tanta bizzarria / che spesso a
coll'irrompere apertamente e senza nutrir l'arroganza loro con il negoziar fiacco e debole.
, / perché trattata è sol con arroganza / da gente viziosissima e servile: /
alberti, ii-262: parmi non senza arroganza chi produce nuovo instituto e cerca obliterare
abbacinò i nostri spiriti più che l'arroganza e l'oltracotanza. 2. protervia
, improntitudine; comportamento sfacciatamente disonesto, arroganza (e si riferisce per lo più
, sdegno; che muove da insolente arroganza, da beffarda indifferenza verso qualsiasi norma
ombra di mosche (l'alterigia, l'arroganza di chi si crede da più degli
onestare quella richiesta e guardarla dalntitolo d'arroganza. b. fioretti, 2-5-33: qui
restati pur dianzi vuoti, esercitandoli con assai arroganza e oppressione del popolo, come suoi
ridotto per l'opulenza, per l'arroganza, per la prepotenza di midia, a
, con quanto sprezzo, con quale arroganza fiera ed altera il gesuita trattava il
conservazione. nievo, 144: l'arroganza che non si permetterebbe ad alcuno negli
. ant. orgoglio, alterigia, arroganza. pannuccio del bagno, 13-52:
: boria, baldanza, superbia; arroganza, insolenza, prepotenza. giacomo da
atto o pensiero che denota superbia, arroganza. 5. girolamo volgar.,
una mosca: -onde nasce cotanta tua arroganza? -a cui la mosca: -guardami
b. davanzati, 11-86: l'arroganza de'soldati... i quali,
tutto. 4. sm. arroganza, spavalderia. la spagna, 4-7
-anche: mostrare con compiacimento e con arroganza provocatoria qualità negative. guicciardini,
-persona che assume atteggiamenti di tronfia arroganza. sergardi, 1-92: non so
poco a poco usando maggior presunzione ed arroganza, se non trovano grandissimo contrasto,
dispotico e oppressore; con prepotenza e arroganza. f f 1
7. offendere e minacciare con aggressiva arroganza, svillaneggiare (anche nell'espressione
, 6-2: ogn'un già sa quanta arroganza oggi use / aranne, che osa
è sempre mia. -sì, se l'arroganza de'vostri pari fosse legge per i
i-102: fu in quel consiglio inver qualche arroganza, / ma il libero parlar si
. pieni di presunzione e di arroganza condannano la sapienza dell'età passate e
di questa perfezione patetica senza sospetto d'arroganza. tesauro, 2-173: scendo alle
. doni, 207: o estrema arroganza de'miseri mortali, credete voi,
salire in pergamo i predicatori per l'arroganza dei calvinisti. -mettersi a parlare
facevano innanzi i franzesi, pieni di arroganza e d'audacia, come quegli che,
con questo suo desio d'onore un'arroganza e gravezza tale che più non usava
dannar le cose in tal modo è arroganza grandissima e sarebbe tirannia pitagorica, degna
occhi stessi del principe, non per arroganza di suggeritore, ma come uffizio di
sono due mèdi non meno pericolosi dell'arroganza e della tirannia. = deriv
: 'frusta letteraria'? poh! che arroganza! io mi sto a vedere che la
servia di supplemento lo strascico dell'ambiziosa arroganza con cui alzavano gran polverìo. carducci
, ii-98: esempio potente a confondere l'arroganza di coloro i quali...
] ridotto per l'opulenza, per l'arroganza, per la prepotenza di midia,
ma volevano ancora, tanta era la loro arroganza, che il duca di savoia fosse
predire, salvo un soccombersi con somma arroganza a somma fallacia? ghirardacci, 3-57:
lodato da altrui, avaccio cade in arroganza e in vanagloria. corona de'monaci
ha talvolta più goffaggine e forza o arroganza, ma può riuscire meno molesto del
carattere, comportamento di chi è prepotente; arroganza, superbia. -anche: sopraffazione;
. -abuso individuale di potere; arroganza e arbitrio nel compiere le proprie funzioni
del regno. -in senso negativo: arroganza, superbia. della casa, 576
il significato di 'burbanza ', 'arroganza ', e come 1 latini direbbero
vili e presumidori bagiani, che pretendevano con arroganza sofistica d'entrar nella galeria della riputazione
si comporta con presunzione, boria, arroganza, protervia; che nutre eccessiva o infondata
o deriva da presunzione, superbia, arroganza (un'azione, una condotta, un
persona); superbia, protervia, arroganza, temerità, sconsideratezza. - anche
... sono questi: grandigia, arroganza... presunzione e inobedienzia.
presupponènza, sf. presunzione, arroganza. = voce dotta, comp.
, menomate. lpresunzione, arroganza. ncellotti, 1-44: qua
agostino volgar., 1-3-160: pareva grande arroganza profferersi sapiente. ariosto, 26-135:
or di pari il giudicio, or l'arroganza / d'antigone, il concubito d'
prerogativa, sf. tose. presunzione, arroganza. della casa, 576:
dal vero senso a spiegare burbanza ed arroganza. = da prerogativa, con
talvolta ridicola gravità, non disgiunta da arroganza; aria d'importanza assai sostenuta.
invoca con superba preghiera e con servile arroganza. nievo, 1035: proteggeva [
protervaménte, aw. con protervia, con arroganza, con sfrontata (e anche empia
ostinata e provocatoria, audace e sfrontata arroganza (unita per lo più con ira
scolastica, la mercantile. 3. arroganza di un giudizio, di un comportamento.
dei giudizi sbagliati di oggi basata sull'arroganza dei giudizi sbagliati di ieri, sulla
nel male o da sfrontatezza e ribelle arroganza. dominici, 4-76: mala carne
tuo pudorétto senza ragione, che fa parere arroganza il mio semplicissimo coraggio civile. de
187: se voi prorompete in eccessi d'arroganza e d'ostentazione, se voltate le
queste domande ridicolose e che putissero d'arroganza popolare, imperoché sotto una forma supplicante
la pùita invidia disperduta / e la vii arroganza æl tuo seme. carducci, iii-30-293
, xl-98: cos'è codesta tua inaudita arroganza di volerti metter sul quamquam e fare
quando le dispute sogliono comunemente trattarsi con arroganza, con villania e quasi con rabbia
. f f 9. arroganza, tracotanza. dante, purg.
fanno ad ogni fatica pazienti, raffrenano l'arroganza e di piacere e di sapere con
. -per estens. deporre l'arroganza, stare a segno. a.
/ d'uno stil goffo e gonfio d'arroganza, / gergoni e ragguazzar morti co'
, / io lascerò il peccato e l'arroganza. storia dei santi barlaam e giosafatte
occhi dell'intelletto in un tratto la soverchia arroganza mia e l'infinita vostra accortezza.
ingiustamente a sé recare, ma è arroganza e sconvenevole presunzione. bellori, 2-81
modo ardito e irriverente, con fiera arroganza. imbriani, 10-47: macchinalmente io
dove bisognava contro l'ambizione e l'arroganza de'grandi. g. gozzi,
giano e 'suoi seguaci di grande arroganza, dicendo che avea messo scandalo in
. g. villani, 9-306: per arroganza si mi- sono [i fiorentini]
ricevuto, e tutti sono segni d'arroganza. livio volgar., 1-186:
7. che nasce da villania e arroganza o anche rozzezza e spiacevolezza di modi
le paressero più a proposito per rintuzzar l'arroganza e la maldicenza e la ignoranza di
abbassato, umiliato (l'orgoglio, l'arroganza). tesauro, 3-209: ecco
3-209: ecco memorabile esempio di rintuzzata arroganza. arici, ii-121: gli orgogli rintuzzati
poco a poco usando maggior presunzione ed arroganza, se non trovano grandissimo contrasto,
giacomini, 3-21: la superbia ed arroganza dell'animo non ornato di dottrina.
sventola. 8. replicare con arroganza, protervia o insolenza, anziché tacere
rispondièro, agg. che risponde con arroganza e replica con insolenza. serdonati
xvi-134: se non temessi taccia d'arroganza, ardirei supplicare che se, per
avrebbono qualche retenitiva a sua superbia e arroganza di volere occupare a sé, a tortuoso
(rogànzia), sf. ant. arroganza, superbia. antonio da ferrara,
roganza. = forma aferetica di arroganza (v.). rogare1
asprezza. 3. fierezza; arroganza. storia di rinaldo da montalbano volgar
. ruganza, sf. dial. arroganza. baldini, 3-324: questo non
voce aferetica, di area roman. di arroganza (v.). rugare1
diserto e usciti dal mondo, avere arroganza, né portare alcuna reggine. sermini
invocazione, un lamento; rivolgere con arroganza un comando o una minaccia. -
ad ogni fatica pazienti, raffrenano l'arroganza, e di piacere e di sapere con
veracità è posta in mezzo fra l'arroganza e la dissimulazione, l'affabilità fra
libro; ma non potrei, senza arroganza, non pregarvi istante- mente che l'
saraceno: negare con ostina- zioane e arroganza. fanfani, uso tose. [
male al prossimo. -comportarsi con arroganza, avendo la sicurezza delfimpunità.
avere una connotazione spreg., alludendo all'arroganza del potere). savonarola,
sicurezza di sé o, anche, l'arroganza. 1. fitti,
specialmente alcuni sbarbatelli uffiziali pigliavano aria di arroganza impertinente. -uomo che non porta
. tenere a freno, reprimere (l'arroganza di qualcuno). giovio,
ricordo dei loro amori. -mostrare con arroganza un proprio merito. fenoglio, 5-ii-45
da sbirro. sbirrismo, sm. arroganza e brutalità di metodi polizieschi.
sì li gonfiasse che si dessero l'arroganza di sì orgogliosi et impertinenti concetti.
. parlare o comportarsi con spavalderia e arroganza o con un atteggiamento insolente e minaccioso
2-61: fa pompa questo cotale d'una arroganza e indipendenza siffatta nel decidere a scaccafava
o con ira, con violenza, con arroganza o con malevolenza all'indirizzo di qualcuno
celeberrimi dotti, quali scarafaggi hanno l'arroganza di arrolarsi con voi! carducci, ii-5-49
, da pratiche turpi e da un'arroganza comune a tutti i suoi membri.
pericolosa di non cadere in argomento di arroganza. cebà, i-64: colui ch'
sconficcare gliocchi all'usciere e gli domandava con arroganza: « chi sei tu! »
banda della loquacità io veggio stare l'arroganza, la vanità, la leggerezza, l'
una minima apparenza di sconvenevolezza o d'arroganza tirannica.
/ d'uno stil goffo e gonfio d'arroganza. -che ha un aspetto trasandato
belle ragioni, oltre la molta superbia e arroganza di ammaestrar tutto il mondo, abbia
necessitate / volgere il viso contro l'arroganza / e secondo i denarrender derrate.
f. doni, 207: oh estrema arroganza de'miseri mortali, credete voi,
gli umori inquieti. pieno di sediziosa arroganza si mostrava lodovico suo fratello sopra d'
la quale rendono l'uomo gonfio d'arroganza e lo fanno insaziabile e pieno di
sembianza / belle bensì, ma piene d'arroganza. muratori, 6-311: giovane sfaccendato
grataed accetta a roma, dove è tanta arroganza, dove è sì smisurata libertà,
del marini, così accusa la sfrenata arroganza dello stigliani. salvini, 48-68:
o deriva da insolenza, presunzione, arroganza, slealtà, sfacciataggine, lascivia; che
sacco. 4. che esprime arroganza, superbia, sfacciataggine, mancanza di
poltrone. -per estens. con proterva arroganza. foscolo, xv-546: gli scolari
buona educazione; che è indice di arroganza, di inciviltà (un atto,
perdere i nervi di fronte 'alla arroganza proterva dell'adolescente italiano'. =
a perdere i nervi di fronte 'alla arroganza proterva dell'adolescente italiano'). =
voleva far passare, a sgravio di respondell'arroganza del sofista, della sgraziataggine del ludima-
scortese, con villania, insolenza, arroganza; sgarbato, villano. - anche sostant
cultura, modi rozzi e villani, arroganza (la voce, l'inflessione).
5. mostrare senza ritegno la propria arroganza. a. f. doni,
mia. » « sì, se l'arroganza de'vostri pari fosse legge per i
se ne purgò. 16. arroganza, prepotenza; sicumera. iacopone,
gonfiata la vanissima sua follia, promossa l'arroganza, inanimita l'audacia, smorsata la
la quale rendono l'uomo gonfio d'arroganza e lo fanno insaziabile e pieno di vili
animo). quella solita espressione d'arroganza che lo dava a conoscere per uno
predire, salvo un soccombersi con somma arroganza a somma fallacia? 9. locuz
soffionerìa, sf. ant. alterigia, arroganza. b. segni,
nello sforzo d'eseguire quegli esercizi d'arroganza e di conformismo che definiscono la
partir -mia vita in disperanza, / per arroganza -di così gran torto. dante,
e con garbo, in cotale leggerezza d'arroganza, burlò un tratto uno. tesauro
sottomesso, esente da asprezza, da arroganza, da protervia (la voce, le
o ad aspirazioni limitate; privo di arroganza e di aggressività. -anche in funzione
di strumenti di fiato, per sua arroganza si lodava che era migliore sonatore che
pensierosa volpineria, né sopraciglioso per la dispettosa arroganza, ma lieto, placido e sincero
-per estens. chi intende imporre con arroganza la baretti, 3-404: con un
apparato burocratico, o chi esercita con arroganza e molta presupponenza tale autorità.
propria autorità, posizione sociale o arroganza; sopraffazione, soperchieria; atto intimidatorio.
ferrari, 127: tutti sanno con quale arroganza da catone il savonarola sostenesse la parte
intellettuale. - anche: superbia, arroganza, tracotanza. anonimo, i-548:
atto, gesto, comportamento che rivela arroganza o tracotanza. anonimo, i-495:
ciascuno superbo che è mal proveduto quando per arroganza non pensa contro a'piccoli cominci di
alla bilancia. -protervia, arroganza. commedia di aristippia, 19:
4. improntato a prepotenza e ad arroganza; aggres- in partic.: che
e maestri loro cieca ammiratrice. l'arroganza, / l'ira, la frauae,
). imporre per lo più con arroganza la propria volontà e personalità; disporre
naturale di qualsivoglia pittore. la cui arroganza non essendo sofferta, udì: «
impavido coraggio, e anche temerarietà, arroganza, esagerata presunzione di sé. c
2. che esprime temerarietà, arroganza, eccessiva sicurezza e presunzione di sé
ragioni, oltre la molta superbia e arroganza di ammaestrar tutto il mondo, abbia
gesto improntato a scortesia, maleducazione, arroganza, volontà di sopraffazione. corona de'
/ di lei la forza estrema e la arroganza. aretino, vi-430: essendo così
me. 5. boria, arroganza, presunzione. bresciani, 1-i-346:
benevola. gozzano, i-608: l'arroganza anglo-sassone, sposata alla ferocia australasa
che non è men pazzia il biasimarsi che arroganza il lodarsi, voglio più tosto esser
letter. che denota disprezzo o anche arroganza. bersezio, 4-208: il
.. ora tacciando con molta imprudenza ed arroganza il molto reverendo padre generale della compagnia
difendevano la patria loro dalle imputazioni di arroganza e di sprovvedutezza. pasolini, 8-283:
in par- violento, con sprezzo e arroganza o, anche, con cautetic.
bianchi nei capelli a consumare l'antica arroganza. cassola, 2-310: non le
il modo di comportarsi, per l'arroganza, per l'invadenza o l'
(stracutanza), sf. ant. arroganza, tracotanza. g.
. strafottenteménte, avv. con arroganza e spavalderia; mostrando sfacciata noncuranza e
5. che esprime superbia, arroganza. s. bonaventura volgar.,
difficultà. 4. superbia, arroganza. s. gregorio magno volgar.
: non cadde dunque in vizio d'arroganza, perocché contro l'assalto dentro di superazione
atto, comportamento che palesa presunzione e arroganza. cavalca, 6-1-352: nabucodonosor re
e letter. trattare con superbia e arroganza. d. carafa, 268
. ant con alterigia, presunzione e arroganza. albertano volgar., ii-230:
si comporta con alterigia, presunzione, arroganza. albertano volgar., 22:
collera, quando però sia mista d'arroganza e di disprezzo, così che abbia seco
si comporta con superbia, boria, arroganza, presunzione; che nutre eccessiva o
denota, rivela o deriva da sprezzo, arroganza, presunzione, superbia (un'azione
1-25-36: ma pur mostrava ancor grande arroganza, / tanto superbo avea lo aspetto
sono fondamentalmente un vigliacco. -che denota arroganza, altezzosità, presunzione. volponi,
pericolosa. supponènza, sf. arroganza, presunzione, altezzosità. -anche:
comportamento che deriva o denota presunzione, arroganza. lucini, 11-152: avete
2. che denota sfrontatezza, arroganza, sfacciataggine o ne è causa;
ad alcuno, senza taccia di solenne arroganza, di corregger l'opere altrui. alfieri
: volevano ancora, tanta era la loro arroganza, che il duca di savoia fosse
2. che si comporta con arroganza, protervia; che nutre eccessiva o
alta, levata: con alterigia, con arroganza, in gran pompa. dante
, i-133: di questo riputare nasce arroganza, la quale va con la testa levata
, cocciutaggine o, anche protervia, arroganza. c. e. gadda,
portavamo addosso. 3. ant. arroganza, superbia. giov. fiorio,
2. per estens. con arroganza e prepotenza, esercitando la propria autorità
5. sopruso, prepotenza, arroganza. -in senso concreto: atto o
dei giudizi sbagliati di oggi basata sull'arroganza dei giudizi sbagliati di ieri, sulla frequenza
odore delle donne e dei garofani, l'arroganza torera,... la gioia
-mia vita in disperanza, / per arroganza - di così gran torto. dante,
partir -mia vita in disperanza, / per arroganza ta, / ma sarebbe per lo
lodato da alcui, avaccio cade in arroganza e in vanagloria. s
palpebre. 2. che esprime o denota arroganza, presunzione etracomatóso, agg. patol.
tracotanteménte, avv. con tracotanza; con arroganza e insolenza. bandi, 1-i-267
(ant. tracutanza), sf. arroganza, super bia; sprezzante
della cortesia, anche dovuta a superbia e arroganza. manzoni, fermo e lucia,
voce...: segno d'arroganza e costume di trecca, usanza di queste
veste trinciata in segno di superbia et arroganza. r. bonghi, 1-i-1-232: il
, tracotanza, alterigia, sprezzo, arroganza (l'aspetto, un contegno,
principio alla fine. 3. arroganza, tracotanza, presunzione. botta,
che agisce o si comporta con presunzione, arroganza, tracotanza; tronfio (una persona
superbia, spocchia, presunzione e anche arroganza, tracotanza (un atto, un
2. figur. eccesso di arroganza e presunzione. b. croce,
5. ant. che rivela tracotanza e arroganza. se, disse: « mondano
a battaglia / eran condotti con molta arroganza / argalia, il forte cavallier di vaglia
meriti, veri o presunti; presunzione, arroganza. - anche: millanteria, vanteria
, talvolta, con presunzione, con arroganza, o per suscitare negli altri ammirazione
o, anche, con presunzione o arroganza o per suscitare ammirazione o interesse,
. aretino, v-1-244: la sua arroganza tiene per ischiava l'amicizia vostra, vantandosene
proposto, ostentato come posseduto e con arroganza e presunzione o, anche, in
o interesse, anche con presunzione o arroganza o con atteggiamento millantatorio, da spaccone
, 3-928: dove è più superbia, arroganza,... ed altri crimi
avvilito], partendosi da te tanta arroganza? ragione è che vendichi il superbo stato
4. figur. boria, presunzione, arroganza (e, anche, in senso
la veracità è posta in mezzo fra l'arroganza e la dissimulazione. pallavicino, i-207
pensierosa volpinerìa, né sopraciglioso per la dispettosa arroganza. = deriv. da volpino1.
, sgrammaticature, sconnessioni, scempiaggini, arroganza ed ignoranza, ecco gli elementi onde sono
(con allusione iron. a una supposta arroganza e autocompiacimento di chi vi appartiene)
, 11-254: la loro presenza parodizza l'arroganza di k. = frequent. di
novembre-dicembre 2004], 136: l'arroganza del potere, che ormai dilaga, non
bene di oggi, fatta per la nuova arroganza, il nuovo esibizionismo, la nuova