elevato al supremo pontificato e se ne arroga l'autorità e l'esercizio contro il
il suo offizio. chi se lo arroga, se non è, lo vuol diventare
: / e l'uom d'eternità s'arroga il vanto. idem, iii-1004:
è spesso più impotente di colui che s'arroga; che molti di coloro che s'
? segneri, iv-2: né si arroga di porre in chiaro a veruno, con
realtà). -anche: persona che si arroga una posizione di dispotico potere in un
chi abusa della sua autorità o si arroga un'autorità tirannica; chi esige di
sostenere colle armi l'autorità che ildebrando arroga vasi di togliere e di dare i
. -scherz. persona che si arroga ogni potere, padreterno. d'
ciò che non è; che si arroga un nome o una funzione che non gli
li comporta, / credendo che s'arroga a'miei martiri: / così la inganno
intromette nei fatti altrui; che si arroga diritti e prerogative che non gli competono;
: / e l'uom d'eternità s'arroga il vanto. borgese, 1-288:
convertito in consuetudine, un secolo che si arroga l'orgoglioso epiteto d'illuminato, ma
102: al consiglio del comune s'arroga x per quartiere, di questi artefici
quella preminenza ch'egli [robespierre] si arroga. guadagnali, 1-i-7: promuover la
in posizione preminente, ha o si arroga prerogative straordinarie o tende a collocarsi al
un potere, le prerogative che si arroga). alamanno rinuccini, 1-229:
: / e l'uom d'eternità s'arroga il vanto. mazzini, 1-184:
m'è nulla, e tuttavia s'arroga d'essere il mio tutore e il mio
lineette. -letter. chi si arroga arbitrariamente il diritto di sovrintendere a ogni
, e nel comportamento di chi si arroga qualità inerenti a taluno dei predetti impieghi
, uffici, cariche o professioni o si arroga dignità o gradi accademici, titoli,
. alla stessa pena soggiace chi si arroga dignità o gradi accademici, titoli, decorazioni
insomma ridono e sgavazzano. -chi si arroga il diritto di pontificare su una determinata
cui si dà troppa importanza o egli la arroga a sé. -con licenza parlando
non m'è nulla, e tuttavia s'arroga d'essere il mio tutore e il
. scherz. donna esperta che si arroga il diritto di giudicare e di sentenziare.
al compito, all'autorità che ci si arroga. cesarotti, i-vii-206: l'altra
il pontefice. -chi si arroga il diritto di pontificare su una determinata
, vi-337: 'postulit ': si arroga. achille stazio predato tacitamente dal volpi
generali. 2. che si arroga una condizione o pretende un diritto che
, come ras. -chi si arroga posizioni di autorità o prestigio. rivista
, 1-i-85: anche a quel che si arroga il mestier di censore, / poi
con connotazione spreg, a chi si arroga indebitamente il compito di giudicare gli altri
. 3. proprio di chi si arroga il compito di giudicare il comportamento o
ant. proprio di chi si arroga il compito di giudicare il comportamento
sfacciato quel caro signor ignazio che si arroga il diritto di taglieggiare l'abito degli
già il vino è nella sua maturità s'arroga mosto tortivo, il quale noi intendiamo
della legge. -che si arroga paternalisticamente la difesa degl'interessi di una
occupante. 2. che si arroga un diritto, un privilegio di pertinenza