(453): ogni sera che io arrivavo in palazzo, io avevo a 'spettare
, e io, ragazzino che gli arrivavo appena al fianco, ero una recluta
. bontempelli, 9-84: fin dove arrivavo, alzandomi in punta di piedi, a
credevo che pensasse soltanto alla pentola e arrivavo tranquillo come un trelire, ecco una
fecciosa. soffici, iii-316: in breve arrivavo a farmi largo, a tenere a
per essere infetta, io non vi arrivavo mai volta, che io nolla scomodassi.
per venirmi ad abbracciare e dirmi che arrivavo in un momento buono. 6
da una vegetazione tutta da scoprire, arrivavo al più a leggere sul campanile l'ora
da una vegetazione tutta da scoprire, arrivavo al più a leggere sul campanile l'
ridevano modestamente. svevo, 5-306: non arrivavo a cessar di fumare, perché i
amanti. bartolini, 37: io arrivavo, a villaco, di notte e
ceva, etc. vidi che non arrivavo a ormea prima delle 13, 15 e
2-87 (453): io non vi arrivavo mai volta che io nolla scomodassi.
, 2-181: assai sovente, se arrivavo a casa prima di notte, mi avveniva
del rione mi facevano la posta quando arrivavo tardi con la bicicletta e, sputando da