3. apparato, addobbo, ornamento, arredo; pompa, solennità, magnificenza.
più appariscente di ricchezza, palagio, arredo; più avea rinomo e seguito.
i-78: frontone trapassò a moderare argenteria, arredo, servitù. buonarroti il giovane,
più appariscente di ricchezza, palagio, arredo, più avea rinomo e seguito.
luce da finestre aperte sulla corte. l'arredo è di una semplicità monacale.
portare 0 mandare faccia a marito in arredo, in cose, oltra estimazione di
piccole camerette, fomite d'un poverissimo arredo, e a lui servivano di ritirata
ciborio né ampolle né messale né altro arredo. panzini, i-690: io avevo in
gozzano, io7: penso l'arredo squallido e severo, / antico e nuovo
ma non lussuoso (un abito, un arredo, una suppellettile); sostanzioso,
perciocché * corredo 'significa ancora 'arredo, fornimento, addobbamento, abbigliamento '.
. bartoli, 7-3-44: quivi tutto l'arredo era null'altro che una immondissima coltricétta
legar la coda, ogni mio arredo personale. svevo, 2-383:
. bartoli, 7-3-44: quivi tutto l'arredo era null'altro che una immondissima coltricetta
armonia interrotta. gozzano io7: penso l'arredo -che malinconia! - / penso l'
-che malinconia! - / penso l'arredo squallido e severo, / antico e
di un luogo fortificato), arredo (di una casa, una scuola,
; arnese, strumento, utensile, arredo; effetto personale. ritmo di s
costui badava a far denaro d'ogni arredo casalingo. piovene, 5-222: il
magalotti, 4-140: e 'l vario arredo in su deschetto adorno / tutto in ordin
edificio, un locale e il suo arredo, gli abiti di una persona, il
dolciastro, bruttissimo, come ogni minimo arredo e parato e mobile. =
drappi rilevati di seta. 2. arredo di stoffa pregiata (seta, velluto,
pianta svolta e ben fazionata col ricco arredo del suo fogliame, de'suoi fiori e
superficie de'corpi col mezzo di qualche arredo: 4 forbire 'il naso col
3. ornamento, guarnizione, arredo, addobbo, che conferisce bellezza,
o che è destinato alle esequie (un arredo, un oggetto, pompa, onori
una cerimonia, uno spettacolo, un arredo, un ornamento, un abito)
(un capo di vestiario, un arredo). caporali, i-33: due
fermo e lucia, 541: ogni arredo, ogni masserizia sparita, e in
pescatori abbandonata e carca / d'ogni arredo marin, picciola barca. alfieri,
: abbigliatemi, guernitemi, recatemi in arredo di sposa. pallavicino, 9-59:
, fermo e lucia, 541: ogni arredo, ogni masserizia sparita, e in
carne. -plur. ant. arredo, fornimento; abito. — anche
/ per te già netta e d'ogni arredo instrutta / il bramato la casa ospite
legni. -oggetto, strumento, arredo ligneo. s. gregorio magno volgar
avvedo) / del libètrico pregio il caro arredo. carducci, iii-2-56: dolgomi
lisca. soldani, 1-31: l'arredo delle tempie... / gli ha
pubblico e alle funzioni sacre (un arredo, un indumento). d'annunzio
la virtù... sono l'arredo di chi regna da gli altari e di
o soldati, senza corte, senz'arredo da imperadrice, marciano a'treviri, agli
porti... a marito in arredo, in cose, oltra estimazione di
nella vita domestica quotidiana o come arredo e ornamento di una casa o,
le bottiglie, i bicchieri ed ogni arredo perché non si rovesci.
. -in par tic.: vestito o arredo confezionato col pizzo; velo; veletta
di mestola. mestolièra, sf. arredo di cucina usato perappendervi mestoli e altri minuti
per legar la coda, ogni mio arredo personale. papini, 28-92: dietro (
milizia urbana, in armi ed in arredo, manteneva gli spiriti queti. 4
3. che costituisce o fa parte dell'arredo sacro; usato nel servizio liturgico.
, incalcinata alle pareti, con un arredo miserrimo, ingombro qua e là del
e mangiate ». -oggetto, arredo, simulacro proprio di un culto misterico
servizi liturgici di culti misterici (un arredo, un oggetto, ecc.)
al contatto col sacro; consacrare un arredo del culto. bibbia volgar.
l'umoristico mortuario, il grottesco dell'arredo funebre; con quelle carnevalesche lucerne napoleoniche
riduceva all'indispensabile. -ant. arredo o attrezzo di uso comune. testamento
disordine civile. -oggetto, strumento, arredo adoperato per le pratiche magiche.
; ornato con uiropera, con un arredo (un locale). buonarroti il
tutto scorza. soldani, 1-31: l'arredo delle tempie che s'aguzza / sulla
, un tessuto, un indumento, un arredo). f. f. frugoni
sole. 2. liturg. arredo a forma di ombrello, di seta
evidentemente costoso (un mobile, un arredo). -anche con metonimia e con connotazione
4. con metonimia: oggetto, arredo, utensile, ornamento fabbricato con tale
ostendere). ostensòrio, sm. arredo sacro, in genere d'argento o
mantello libre in. 3. arredo domestico o di uso personale (di stoffa
un abito, un appartamento, un arredo). siri, ii-1563: fu
. gozzano, i-127: penso l'arredo -che malinconia! - / penso l'
-che malinconia! - / penso l'arredo squallido e severo, / antico e nuovo
un oggetto, un indumento, un arredo). p. petrocchi [s
materiali suddetti. -in partic.: arredo da tavola, piatto. v
or ti sodisfi di aver per più bello arredo, perché schiavo di dio, una
piantonaia. 13. manichino, arredo o scenario teatrale. - per simil
di lusso e di eleganza (un arredo, un vestito, un oggetto,
e lodatolo della ulitezza d'ogni suo arredo, gli disse: -david, ah tu
. -rimesso in ordine (un arredo). cicognini, xxxiv-712: raffazzonato
nelle opere di finitura; rifarne l'arredo. piovene, 7-488: la me
l'elemento di un mobile o di un arredo, ecc. baldinucci, 132
. -ripulire un oggetto, un arredo; provvedere alla pulizia di un indumento
e il coro febeo / con tutto l'arredo pagano, col redi- tempeste odisseo.
, generalmente ligneo o bronzeo, dell'arredo antico, variamente lavorato e ornato,
. reggipénne, sm. invar. arredo da scrivania su cui si appoggiano
lavoro; magnifico, lussuoso (un arredo, un tessuto, una veste,
mun / tinti di fresco bianchi / arredo da arrivato / i ricchi mobili pesanti
ti sodisfai di aver per più bello arredo, perché schiavo di dio, una sforacciata
figlio: / giosafà gli avrà fatto qualche arredo / ed essene venuto per quel rìglio
, lavato (un piatto, un arredo di cucina). cammelli,
, un oggetto d'uso o un arredo nuovo; indossarlo o usarlo per la
cato l'indispensabile tappeto di felpa: arredo, fino a pochi (più che io
più appariscente di riccheza, palagio, arredo, più avea rinomo e seguito. salvini
l'umoristico mortuario, il grottesco dell'arredo funebre; con quelle carnevalesche lucerne napoleoniche,
confezione di un abito o di un arredo. sacchetti, 92-45: e va
-roba di casa: elemento di arredo, mobile, suppellettile (in partic
2. rozzezza e semplicità di un arredo o di un luogo. rezzonico
nei vari campi dell'abbigliamento, dell'arredo, dell'alimentazione, ecc.)
della divinità (un oggetto, un arredo, spesso reso idoneo a tale funzione
uso di un oggetto, di un arredo. comanini, l-iii-320: dovrebbe il
sapeva improvvisare uno scenario urgente, un arredo complicato, scegliere i luoghi migliori.
3. scenografia. -per simil.: arredo di un ambiente, in partic.
, fermo e lucia, 541: ogni arredo, ogni masserizia sparita, e in
solenne maestro di agri- pressoché privo d'arredo, di suppellettili (un f
semplicità. gozzano, ii-169: penso l'arredo squallido esevero, /... /
7. oggetto di uso liturgico, arredo di una chiesa. belli, 21
semplice e un poco cupo (un arredo). capuana, 11-271: il
. gozzano, ii-i6q: penso l'arredo - che malinconia! - / penso l'
- che malinconia! - / penso l'arredo squallido e severo. arpino, 16-4
, 7-44: la parte ael- l'arredo davvero strepitosa erano gli immensi cappelli, come
del lavoro; magnifico, lussuoso (un arredo, un tessuto, una veste,
fermo e lucia, 541: ogni arredo, ogni masserizia sparita, e in
oggetto, un'opera d'arte, un arredo, ecc.). anonimo [
. cecchi, 7-44: la parte dell'arredo davvero strepitosaerano gli immensi cappelli, come lievi
un dono, una merce, un arredo); prezioso elegante, raffinato (un
suo ufficio (un oggetto, un arredo). r. sacchetti, 1-193
, pacchiano (un abito, un arredo). soffici, v-6-98: entrato
aveva cercato l'indispensabile tappeto di felpa: arredo, fino a pochi anni prima comunissimo
atmosfera generale di un'abitazione (un arredo). giuliani, ii-388: in
petti, ora smozicata e tronca, senza arredo, senza onore, sto per dire
soffà, sophà), sm. tipico arredo tradizionale delle case e dei palazzi turchi
di gala (un abito, un arredo). d. bartoli, 2-2-205
. 2. essenzialità di un arredo. cassieri, 109: supino nel
le domestiche per la sommarietà sportiva dell'arredo, stava... rimasticando l'inflessione
una sontuosa cappella e d'ogni sacro arredo riccamente guemita. pacichelli, 5-24: sontuoso
ma di rancidume. 2. arredo della mensa che contiene le ampollé dell'olio
sparar l'altare, nascondere il sacro arredo e porre alla veletta sul comignolo
. gozzano, i-127: penso l'arredo squallido e severo, / antico e nuovo
7-395: vedeva meglio l'insieme dell'arredo, il quale, nella quiete altissima,
(un oggetto, un vestito, un arredo). boccaccio, i-423: oggi
quell'epoca, era vessata e spossata dall'arredo. spossatore, agg. (femm
; gozzano, ii-169: penso l'arredo -che malinconia! - / penso l'
-che malinconia! - / penso l'arredo squallido e severo, / antico e nuovo
elemento di un mobile, di un arredo. testi volgari cremonesi, 59:
stiglio, sm. region. arredo di bottega: scaffalatura, armadi,
(un oggetto, una veste, un arredo). gius. sacchi, i-85
. cecchi, 7-44: la parte deh'arredo davvero strepitosa erano gli immensi cappelli.
utensile usato nell'ambiente domestico o come arredo o ornamento di un'abitazione (spesso
. ciascuno degli oggetti che costituiscono l'arredo di una chiesa o di un edificio pubblico
uso industriale o, anche, tappeti di arredo lavorati a macchina e in serie.
. tappetino da piedi, o nell'arredo dei bagni). inventario di
di superfici) a quella ornamentale nell'arredo di abitazioni. novellino, xxviii-814
tepezzerìa), sf. tessuto per l'arredo delle parti interne degli edifici e degli
più recenti, per semplici esigenze di arredo, si ricorre a carte o tessuti,
ambientare tali tessuti; manifattura di tessuti d'arredo, bottega di tappezziere. -anche:
con tappezzerie, tappeti, tessuti di arredo; chi tappezza le pareti con carte
5: mette faccia a faco oggetti d'arredo. eia il carattere quasi magico del
, un capo di abbigliamento, di arredo, ecc., compiendo gli opportuni
bella mostra di sé (un elemento dell'arredo, un oggetto, in partic.
. bartoli, 43-4-339: si continuava l'arredo e 'l carico delle navi della squadra
giorni. = comp. da arredo e bagno. arrestàbile, agg
far parte dello 'zoccolo umano', unico arredo degli enormi androni chiusi; o rivelarsi
[novembre 1974], 32: l'arredo, interamente in fiberglass giallo chiaro,
usata per rivestire oggetti e complementi d'arredo). savinio, 30-369.
. in una acconciatura, in un arredo). buzzati, i-510:
diffusa per lo più come elemento dell'arredo settecentesco. m. praz,
buffalo club. che piace assai per l'arredo da speakeasy del proibizionismo. =
na arrèdo, sm. complemento di arredo: v. complemento. 2
v. complemento. 2. arredo urbano: l'insieme degli elementi funzionali,
tali tessuti. = comp. da arredo e tessile. r arrembàggio, sm
, attrezzature, tessuti e complementi d'arredo ecologici per l'abitazione, fai da te
na compleménto, sm. complemento di arredo: accessorio decorativo nell'arredamento di una
imbottiti in pelle o stoffa, complementi d'arredo, accessori minimal di lusso.
. kotatsu, sm. invar. arredo tipico della casa tradizionale giapponese che consiste
ridottoalminimoperlafunzionalità, essenziale, privodifronzoli (un arredo, un accessorio, ecc.).
e sorridente che aderisce bene al timbro dell'arredo, sempliceevagamenterétro, contovaglieimmacolateesoffitto a travi
loro mobili per rianimare le stanze con un arredo almeno decoroso. sono arrivati a frotte
cento. na urbano, agg. arredo urbano: v. arredo. – guerriglia
, agg. arredo urbano: v. arredo. – guerriglia urbana: v.