ne pare? / par ch'io v'arreco da bere e mangiare? storia di
, 410: due sole esperienze vi arreco in contrario. campanella, i-339:
se all'ombra d'arbuscei verdi m'arreco, / veggo un corrente rivo, io
: l'aulente fieno sul forcon m'arreco, / e visito i miei dolci ruminanti
: che nulla cosa nuova ora t'arreco / s'io vo'dir la cagion che
non ho dubbio alcun che s'io l'arreco / là dove alcina ogni tuo ben
darò in deposito, / finch'io t'arreco il danaio,... /
ho dubbio alcun, che s'io l'arreco [l'anello] / là dove
. idem, 1 -2-221: altre notizie arreco, che servono a gustare delle maraviglie
fra sé dicendo: « con periglio arreco / in una man la paglia e la
così la dea, che 'n testimonio arreco, / pari a la fellonia mandi
scrivessi qualche cosa, che me l'arreco a favore e farollo volentieri.
così la dea, che 'n testimonio arreco, / pari a la fellonia mandi lo
certa figura, che mal volentieri m'arreco in su'convenevoli. l. bellini,
ecco ch'un picciol capro in don t'arreco. d'annunzio, v-2-76: ¦
. allegri, 93: mal volentier m'arreco a chiamar gonna / per mia natura
/ l'aulente fieno sul forcon m'arreco, / e visito i miei dolci
umane schiatte; / libertate io v'arreco e la fraterna / ugualità.
ho dubbio alcun, che s'io l'arreco / là dove alcina ogni tuo ben
allegri, 93: mal volentier m'arreco a chiamar gonna / per mia natura
/ questo è il trilauto ch'io t'arreco e 'l maio; / e se
perfido, è giunta: io te l'arreco. -fine che ci si procura
forse con troppa frequenza e libertà gli arreco occupazione. 9. turbamento,
/ de'vati al tempo le mie ciance arreco. 10. locuz. -diventare
fra sé dicendo: « con periglio arreco / in una man la paglia e la
g. gozzi, i-9-80: io mi arreco veramente a grandissimo onore, o nobili
quali, stando io in milano, arreco pur qualche aiuto: la mia partenza
/ l'aulente fieno sul forcon m'arreco. montale, 1-39: la raffica
. quando io ci vengo, io gli arreco sei zac- cherelle; io gli do
così segnalato... estraordinaria consolazione arreco alli re di danimarca e d'inghilterra
ho dubbio alcun che, s'io l'arreco / là dove alcina ogni tuo ben
di pomi e latte un umil don l'arreco. domenichi [plinio], 21-7
/ l'aulente fieno sul forcon m'arreco, / e visito i miei dolci ruminanti
è 'n l'amor, a me'l'arreco. compagni, 2-1: spandete il
quali, stando io in milano, arreco pur qualche aiuto; la mia partenza squarcierebbe
52: l'aulente fieno sul forcon m'arreco. e. cecchi, 6-364:
alfieri, 11-26: in copia le ghirlande arreco / della prole terrigena fiorita.
è 'n l'amor, a me'l'arreco. bibbia volgar., x-234:
quando io ci vengo, io gli arreco sei zaccherelle. girolamo leopardi, 2-71: