nell'appannare... tu ti arrechi dalla banda di sotto, acciocché il sole
di volere quello che maggior miseria loro arrechi; infino a quell'ora che la
ti domanda una cosa, quando gliela arrechi la gitta via, e per giunta ti
farièno / credendo questa vita il bene arrechi? 3. per estens.
e tu che al punto sempre mai t'arrechi, / stasera a cena potrai tórre
ogni parte dello specchio, dove egli non arrechi impedimento, e ciò non in un
voler litigare, a voler fare qualcosa che arrechi molestia. -cominciare a: cominciare
cose che vengon dopo, confondimento non arrechi. — 535 — 4
al traditor gastigo, / dell'altra arrechi inaspettato, a un tratto, /
, e d'ogni altra arte che arrechi utilità e onore alla umana generazione;
galileo, 5-117: benché somma deformità arrechi ad una donna l'essere sdentata,
fermarsi, per gustare qualcosa più diletto ne arrechi, o il dolce canto de le
lettere, e d'ogni altra arte che arrechi utilità e onore alla umana generazione.
preziosa lana delle auree chiome tu me ne arrechi un fiocco, con quel miglior modo
lingueggiante ardore, / ch'or pace arrechi, or fredde alme ricrei, / i
forteguerri, ii-176: il brodo t'arrechi, o il pan grattato, /
né bene, l'essere non gli arrechi più pregiudizio che beneficio. delfico, i-i7
sicura, / chi le feste t'arrechi il mazzolino. marrxni, 2-32: mazzolino
ammirato, i-2-81: sapendo quanto danno arrechi sempre la moneta non buona..
fa', giovanni, che ogni dì arrechi una mezzina d'acqua e versa a'piedi
sulle aperte mani / tu me l'arrechi, e me l'adagi molle / sul
lingueggiante ardore, / ch'or pace arrechi, or fredde alme ricrei, / i
ognuna di loro in tal distanza che non arrechi danno all'altra. targioni tozzetti,
che l'ulivo e la palma / m'arrechi, e che mi cavi dello inferno
ho detto / ch'a buon'otta m'arrechi paneb- bero. egloga del trabocco del
di volere quello che maggior miseria loro arrechi, infino a quell'ora che la tristizia
: do, chiama nello / ch'arrechi il pennoncello / del popolo ch'egli
ch'entre / piè di persona che m'arrechi noia. g. gozzi, i-14-103
, 20-170: fa'giovanni che ogni dì arrechi una mezzina d'acqua e versa a'
/ va pigolando, perch'altri s'arrechi, / e tollo a tal che più
io vi nego che qualche infelicità non arrechi parimente a tutti gli spiriti esuli perpetua-
ambra, 40:) non v'arrechi / sturbo tal nome che e'non vi
richiami indietro e più distinto / n'arrechi al podestà l'aspro tenore. / govoni
che nel passaggio pochissima o nissuna molestia arrechi. -dare forma corretta o una
e dice all'oste / che gliene arrechi almen dieci altri fiaschi: / che egli
d \ ambra, 40: non v'arrechi / sturbo tal nome, che e'
qualunque danno che la guerra contro firenze arrechi. -consentire di ricuperare il denaro speso
può, del suo senno, non arrechi in mezzo per preservamela? -inveire
. d'ambra, 40: non v'arrechi / sturbo tal nome, che e'non
del casto, 1-139: non v'arrechi rincrescimento veruno l'ascoltare adesso comeché sia
del casto, 1-139: non v'arrechi rincrescimento veruno l'ascoltare adesso comeché sia
galileo, 5-117: benché somma deformità arrechi ad una donna tessere sdentata, calva e
cherebbe danno assai più che utile non gli arrechi lo smaccato lo ritrova, vuole screditar
e stracciare il villano, sol che arrechi loro utile. -ridurre a mal
che arreca (o si ritiene che arrechi) sventura. g. manganelli
fedele e più che amico, tu m'arrechi di nuove che vagliono un tesoro!
iv-423: chi sa ch'ei non mi arrechi / qualche trista novella! chiari,
uni- vocazione, onde non pare che arrechi novità e maraviglia nel predicar l'uno
e 'l procurare una suprema perfezione la quale arrechi meritamente supremo onore al padre e alla