vita. 3. figur. arrecare, procurare, cagionare. guittone,
arrecante (part. pres. di arrecare), agg. che arreca.
illustre e gaia. arrecare, tr. (arrèco, arrèchi)
di bianchi vestimenti e sottili, si fa arrecare un ramo d'ulivo, e salito
., però ch'ogni bene giova arrecare a casa. breve dell'ordine del mare
pisa, 502: che nessuna persona possa arrecare, vendere,... ferro
'l foglio. bisticci, 3-18: fece arrecare una borsa che aveva piena di fiorini
gente dovea venire in queste contrade ed arrecare melliflua vita e dolci costumi. boccaccio,
ii-2-153: il vico non tralascia di arrecare prove che dovrebbero profanamente confermare i racconti
descritta, che ai leggenti non puote arrecare utile o piacere alcuno. bembo,
agli uomini come che sia o diletto arrecare o dolore, sono di tre maniere
me vergogna e a seiano odio fosse per arrecare. galileo, 533: e
d'umiltà l'altrui cose ingiustamente a sé arrecare, ma è arroganza e sconvenevole presunzione
cosa l'angelo si puote e debbe arrecare a grande disonore. caro, 15-i-246:
; e 'l conte non vi si volle arrecare. boccaccio, v-86: né alcuno
cosa oltreché inumana e troppo fiera d'arrecare a'diserti, bellissimi paesi. 5
arrecato (part. pass, di arrecare), agg. apportato, recato
umiltà l'altrui cose ingiustamente a sé arrecare, ma è arroganza e sconvenevole presunzione
solo dall'accrescimento del freddo che suole arrecare al ghiaccio l'aspersione del sale e dell'
pel benessere; e quale perturbazione debba arrecare in una famigliuola vissuta sino allora relativamente
pel benessere; e quale perturbazione debba arrecare in una famigliuola vissuta sino allora relativamente
fastidio e difficultà, mi potrebbe ancora arrecare premio. ariostov sai., 3-62:
e un animale erbivoro, e può arrecare notevoli danni alle coltivazioni. vive nei
fece [l'urna] incontanente ricogliere, arrecare alla sua casa in città, e
lor si puose, e fè vino arrecare / a gran dovizia, e cominciò a
brevemente descritta che ai leggenti non puote arrecare utile o piacere alcuno. guicciardini,
fare un dispetto, un torto, arrecare offesa. pirandello, 7-209: ma
digiuno. bisticci, 3-35: fece arrecare, ch'era di quaresima, da
v. a. reverendissima d'arrecare alla nostra adunanza,...
ànno avuto. bisticci, 3-74: fece arrecare i libri dove erano i conti di
lucano volgar. { crusca]: fecesi arrecare una bilancia e bisanti d'oro assai
figur. provocare un forte dispiacere, arrecare dolore. — anche: suscitare un
come si dice), né sapendosi arrecare a vivere fuor di fiorenza, non
quattro volte la semenza. 28. arrecare, provocare, causare; destare, infondere
diamo che a casa vostra nulla debba arrecare di pregiudizio l'inimicizia divina. diamo
di sottrarsi a tutto ciò che può arrecare dolore o turbare e far danno au'
di fare, noi ci deietteremo d'arrecare li sassi con le nostre spalle a fare
tr. [disàgio). disus. arrecare disagio, tenere in disagio, mettere
-dare, fare disagio: dar noia, arrecare fastidio. pulci, 1-39: orlando
noi come a'lucchesi nostri amici, arrecare grandi utilità per conto delle mercanzie,
per lo più nelle locuz.: arrecare, dare disturbo, essere di disturbo
2. ant. in modo da arrecare danno, svantaggiosamente. trattato di repubblica
gente dovea venire in queste contrade ed arrecare melliflua vita e dolci costumi. tasso
al core / quella freddezza che suole arrecare / con seco morte, e ogni mio
così eccedente, che par che possa arrecare nocumento intrinseco, cioè sdegno, sconforto,
: col santo essempio le ha ad arrecare grandissimo giovamento. serdonati, 9-444:
hanno notato circ'ai nocumenti che possono arrecare le fetide esalazioni dell'equiseto fetido,
suoi creditori e con la consapevolezza di arrecare tale pregiudizio (o, se si
colonia. 9. figur. arrecare, procurare, provocare, avere per
nuovi abiti né disonesti possono nella città arrecare, che loro tolti non sieno da
, commetterne, prepararne delle grosse: arrecare grave danno o offesa a qualcuno;
tenerli, tra portare e gualcare et arrecare, più che vm dì. aretino,
[impìccio). dare fastidio, arrecare molestia o disturbo; impacciare, intralciare,
ciascun '. -cagionare, arrecare. boccaccio, dee., 10-8
importunante. importunare, fr. arrecare noia, fastidio, disturbo con un
. -con significato attivo: senza arrecare alcun danno. - anche al figur
dicea potervi per avventura le mie parole arrecare. = deriv. da increscevole
, vergognoso; coprire d'infamia, arrecare disonore, vergogna; togliere l'onore
negli altri significati). cagionare, arrecare, procurare, infliggere (molestia,
innamorato del bello... dovevano arrecare gli aspettati ed inflitti dispregi e schemi
ingerisci). disus. addurre, arrecare, apportare. iacopone, 1-751:
per servire a certi ricchi, di arrecare alla città vivi que'pesci che aveano presi
nelle costruzioni o ne'sensi, potessero arrecare sturbo. = comp. dal
.. doverrà... sempre arrecare, non vo'dire vergogna e biasimo
, 378: ai leggenti non puote arrecare utile o piacere alcuno. castelvetro,
che vogliam dire, si posson utilmente arrecare. l'una, che sia per sinonimi
emigrazioni, nel corso delle quali possono arrecare danni ingenti all'agrieoi tura. -in
2-264: questo messer provensal fu presuntuoso ad arrecare a sé la maggioria de la sua
procurare dolore, dispiacere, afflizione; arrecare danno; offendere, ledere. -
o via o fuori! 2. arrecare molestia o dolore; tormentare. latini
. pentola. -farla col manico: arrecare grave danno o offesa a qualcuno;
è stato. -dare, affidare, arrecare, cacciare, depositare, -donare, elargire
. -dare, fare il mattone: arrecare grave danno, nuocere; mettere nei
nulla. pauli, 75-147: * arrecare aqua quando la casa è arsa '.
che melliflua vita e melliflui costumi dovea arrecare. = nome d'azione da
, che melliflua vita e melliflui costumi dovea arrecare. boccaccio, viii-1-159: gustando con
-dare, fare, apportare, arrecare, destare, muovere, porgere,
la specificazione del danno che si intende arrecare. tortora, i-172: mascon in
/ or ti ministra. -causare, arrecare (danno, rovina).
. gozzi, i-12-111: andò mirtale per arrecare tutti que'monumenti custoditi in un vecchio
montagna. 21. che può arrecare ferite, infliggere colpi che uccidono (
di siena, 78: che niuno debba arrecare carne morticina nella città. libro della
di talenti, che può ogni singolo uomo arrecare alla propria città; onde risulta l'
sicuri che esso ha per iscopo di arrecare un vantaggio al complesso dell'economia nazionale
, che e'non istimavano manco l'arrecare in quella qualche bella opera che sottoporre a
essere, risultare dannoso, nocivo; arrecare scapito, avere effetti deleteri; apportare
preti. -fare noia', arrecare disgusto, dispiacere o dolore; dare
che loro o biasimo o lode possono arrecare. siri, x-98: gregorio di
. 12. allietare resistenza; arrecare gioia, felicità, beatitudine.
lo più nelle locuz. dare, arrecare un'occhiata). reina,
esprimendo le disperazioni che t'è per arrecare la prima occhiata con cui tardi rifletterai
offenduto, offenso, offiso). arrecare un'offesa, infliggere con parole o
-offendere a morte, mortalmente', arrecare o rappresentare un'offesa gravissima, imperdonabile
il vigneto offende. -ant. arrecare un danno spirituale; tentare. giamboni
22. intr. letter. ant. arrecare offesa, danno, ingiuria (secondo
, avv. ant. in modo da arrecare danno, offesa. busone da
materiale o morale. -anche: l'arrecare, l'infliggere danno, offesa;
rivela l'intenzione di offendere, di arrecare ingiuria, di fare torto (il tono
; compromettere, mettere in crisi; arrecare un danno, produrre un difetto;
.., e'se ne potrebbono arrecare, così de'nostri come degli stranieri,
più maligno mio avversario né anche dovrebbero arrecare ombra di scrupolo. loredano, 1-120
-con intenzione di fare oltraggio, di arrecare danno. caro, 6-585:
tr. (ónto). ant. arrecare onta; oltraggiare, offendere, svergognare
onteggiare, tr. (ontéggio). arrecare onta, disonore; svergognare, infamare
ontisci). ant. oltraggiare, arrecare disonore e onta. -anche: offendere,
19. sminuire, svilire, arrecare danno. nardi, 28: tanto
fama da il guicciardino... per arrecare invidia a alfonso. =
7. locuz. orlare il cappello: arrecare danno con l'astuzia o la frode
vostra osta, se possete, e fatela arrecare in quello luogo ».
bocca. 2. figur. arrecare godimento, saziare. niccolo da correggio
pelle. 7. locuz. -fare arrecare l'anima a un granel di panico
di compiere determinate azioni col rischio di arrecare un grave danno a sé e agli
potenti ». 10. arrecare, procurare; procacciare. -anche con
: era solito il povero agostino di farsi arrecare da casa un pane ed alquanto poca
gravemente percossa. -in partic.: arrecare danni economici; impoverire. gioannetti,
2. diretto a danneggiare, ad arrecare rovina (un progetto, un'idea
costituire un incomodo, una preoccupazione; arrecare guai, problemi, fastidi, dare
. -per simil. ciò che può arrecare conforto, consolazione, gioia a un
. algarotti, 1-viii-13: che cosa arrecare potevano in italia dei popoli che senza tintura
e struze. -per estens. arrecare, infliggere una ferita (anche con
schermitore in guardia. 14. arrecare, determinare, procurare uno stato d'
per servire a certi uomini ricchi di arrecare alla città vivi que'pesci che aveano
1-ii-563: poscia li fé altro dono arrecare, / e ciò fu un destrier maraviglioso
2. dare, fornire, arrecare, mettere a disposizione, offrire,
rudimenti della civiltà e i buoni consigli potevano arrecare ai primitivi, si era acquistato l'
, giovamenti, fornire aiuti, oppure arrecare danni, svantaggi, inconvenienti. anonimo
pregiudizio morale che uesti vortici debbono arrecare alle popolazioni, essenovi sempre concorso di
, ii-2-153: il vico non tralascia di arrecare prove che dovrebbero profanamente confermare i racconti
ree. -con valore negativo: arrecare, provocare (un danno).
trovare i pastori e bifolci, volendo arrecare i rimedi agl'infermi greggi, i quali
dottrina nessun rimedio alli invecchiati malanni può arrecare, anzi tende essa ad introdurre nel
: le stazioni radioelettriche riceventi non dovranno arrecare disturbo alle stazioni vicine. nel caso
impedirne l'accesso in luoghi dove potrebbero arrecare danni. calderoni, lxxxviii-i-356: non
, con valore iter., e da arrecare (v.).
radere, ma tale da non potere arrecare tagli profondi sul volto (ed è
la cosa. 2. l'arrecare, il suscitare un sentimento. bembo
di farina pura. 9. arrecare un determinato vantaggio, beneficio o utilità
veduta dipinta. ariosto, 25-55: fattasi arrecare una sua veste / adorna e ricca
i-46: che grave lutto dovrà parimente arrecare l'aspettazione del divino giudizio..
, con valore intens., e da arrecare (v.).
ventre osceno. 8. arrecare fastidio o dispiacere, provocare rancore in
crede che non vi sappiate a ciò arrecare, e consolarete chi v'ama. s
il quale è infinito, ma sì arrecare il vero ch'è indivisibile e la
resti privi delì'utilità che ne possono arrecare. -rappresentare o desumere sinteticamente e
in sua giurisdizione, che esso debbi arrecare una scritta de'veri patti al rettore overo
. -dare, prestare, recare ristoro: arrecare sollievo alla stanchezza, placare la fame
. -provvedimento governativo inteso ad arrecare un miglioramento della situazione delle classi
, ma amplissime e generali, può arrecare infiniti incommodi al suo signore, quando
perché conosceva quanta reputazione gli fosse per arrecare, sì per la memoria che sempre
del serio conoscere. -ciò che può arrecare grave danno alle colture. b.
. algarotti, 1-vili-13: che cosa arrecare potevano in italia dei popoli che senza
all'onore militare. non si devono arrecare al nemico sofferenze superflue o danni e
corrente. 2. locuz. arrecare, portare un sassolino all'edificio di
ti lamenti che io non abbia voluto arrecare il mio sassolino? faldella, i-2-25:
si sarebbe per esso interamente scaricato senza arrecare il menomo danno al rimanente della fabbrica
per esprimere che si è consci di arrecare disturbo all'ospite con la propria presenza
tarlato della cucina. 2. arrecare noia, fastidio; seccare, importunare
ai pregiudizi che le loro esalazioni sogliono arrecare agli uomini. -scherz. svuotare
degli sacchetti, 156-97: fessi arrecare molta stoppa e due ta
da possibili pericoli o danni o ad arrecare conforto o consolazione in una situazione avversa
... un nemico lontano non arrecare tanto nocumento, o se sdrizzarà i suoi
possono agli artefici per lo più gran giovamento arrecare, le passerò con silenzio, serbandomi
sostanziosaménte, aw. in modo da arrecare un cospicuo nutrimento spirituale. boccalini
, 13-80: pensava davvero che marta potesse arrecare dei problemi a quel giovanotto, perché
assol. bresciani, 6-xiv-398: fatti arrecare ai suoi marinari bottiglie di madera e
/ fuor de la nave sua fece arrecare. forteguerri, 4-54: in questo mentre
guaina. sacchetti, 156-qq: fessi arrecare molta stoppa e due taglieri grandi;
3. passare di striscio, sfiorare senza arrecare gravi ferite (un proiettile, un
3. stufare, tediare, arrecare fastidio, disgusto, orrore (talora
il dimostrare quanta ricchezza morale e materiale potria arrecare la donna nella bilancia sociale.
degli altri domini possa ad un regno arrecare danno notabile nella moneta.
grande noia, arrecare fastidio, in partic. con la prolissità
tediosaménte, aw. in maniera da arrecare tedio, noia, fastidio, in
o qualcuno per il danno che può arrecare. cavalca, 21-6: la gragnuola
letto. 39. recare, arrecare, provocare (un danno, una sofferenza
: son tenue troppo / per arrecare ad essa onore o scorno.
catoni hanno voluto che la sia nata per arrecare utile; onde chi l'ha fatta
, morale, che questi vortici debbono arrecare alle popolazioni, essendovi sempre concorso di
hanno voluto che la sia nata per arrecare utile; onde chi l'ha fatta
quale... mi potrebbe ancora arrecare premio. aleardi, i-x: figlio
. in modo ignominioso, tale da arrecare grave disonore o vergogna sia a chi
non potea nell'isola sua con viziati costumi arrecare alterazio cesarotti, 1-x-169:
, avv. proditoriamente, in modo da arrecare danno mediante l'uso di tecniche di