), agg. (superi, arrabbiatissimo). preso da rabbia; idrofobo.
nievo, 98: io me la svignai arrabbiatissimo, desideroso di mettere fra me e
collaterale, che poco fa dicevamo, nemico arrabbiatissimo della legge nostra e de'padri,
de sanctis, 1-119: io n'ero arrabbiatissimo; vedevo tutte le batterie rivolte contro
in preda a grande collera, essere arrabbiatissimo. g. a. papini,
, 2-122: il conte cesare, arrabbiatissimo... con tutti i cugini screanzati