appresi / su'fogli del grandissimo d'arpino. / lo trovai, dunque;
parini, 606: contuttocché fosse di arpino, nondimeno chiama sempre sua patria roma
appresi / su'fogli del grandissimo d'arpino. leopardi, iii-261: io ho
aspira / è cosa da stancare atene, arpino, / mantova e smirna, e
. dolce gelato di origine spagnola. arpino, 8-85: bene benissimo, come non
scambi correnti di modesta entità. arpino [la stampa, 2-x-1977], 5
radiofonico). - anche sostant. arpino, 8-109: da una camera vicina penetrava
muffito e qualche avanzo di nastro. arpino, 9-52: nell'aula c'è un'
di accenti (una voce). arpino, 9-50: della terna lettaci a voce
una a ridosso dell'altra. arpino, 9-42: dalle spalle fin oltre i
: il manicomio stesso. arpino, 9-128: « siamo benvenuti o preferisce
vista di gran parte degli ospiti. arpino, 9-79: la nicchia cespugliosa del
e su le panze secche dei nonni. arpino, 9-31: al fondo i piedi
.. fu portata dal signor cavaliere arpino, il quale con somma diligenza di
e in tutta sua fanciullezza nutricato ad arpino. cavalca, 20-525: non aveva
come sincopato da attimi d'opacità. arpino, 9-52: mi toccherebbe...
provincia. -molto sgradevolmente. arpino, 9-156: non aveva ritirata [l'
far diventare sgradevole, indigeribile. arpino, 9-no: ingegnere, questo non puoi
fare assumere un significato scurrile. arpino, 9-161: dalla porta vedevo i muri
/ è cosa da stancare atene, arpino, / mantova e smirna, e l'
isolante per proteggere dal freddo. arpino, 9-145: torino è piena di gente
la campagna verde della nostra infanzia. arpino, 9-128: attorno al panno verde
. -complicarsi la vita. arpino, 9-165: perché vuoi metterti nei dispiaceri
: / questa è materia da stancare arpino / e 'l lume patavino. gir.
egli stesso et altri lo dissero di arpino e romano, come questo nostro da
qualche cosa fra noi, paurosamente. arpino, 9-34: mi infagottai tra le lenzuola
il concilio rendea più vago e lieto. arpino, 9-134: « una bella cocincina
cassola, 2-207: ansimava penosamente. arpino, 9-134: zio serafino mi veniva
vi-2-143: tu, pareggiando il dicitor d'arpino, / sovra i pergami sacri hai
un mese dacché il conte di s. arpino aveva preso stanza nella casa del barone
pelle picchiettata d'innumerevoli incantevoli lentiggini. arpino, 9-97: l'uomo mi guardò
persona eccessive cure e attenzioni. arpino, 9-59: matto sì, ma anche
piedi buoni). g. arpino [« la stampa », 4-vi-1978 }
per preparare acqua da tavola effervescente. arpino, 9-58: a tavola vini leggeri,
(per lo più faticosamente). arpino, 9-37: ma almeno lei ha un'
con data posteriore a quella vera. arpino, 9-139: e se t'imbarchi
posteggiare alle finestre, potevano vederti entrare. arpino, 9-127: « sempre meglio non
dal residentissimo [craxi]. g. arpino [« l'illustrazione italiana »,
'e 'luigi xv '. arpino, 9-62: è una strada tranquilla,
parve dovuto al cavagliere gioseppe cesare d'arpino. metastasio, 1-ii-935: è questa
corridoi, gli specchi degli armadi. arpino, 9-107: poca gente percorreva la
di vedere aprire e apparir qualcuno. arpino, 9-78: il professore non aveva ancora
ma da quintali di 'poesia '. arpino, 9-111: non posso raccontarti tutto
di radici italiane! vittorini, 5-354: arpino sembra non aver radici in altro che
lì si fanno deflagrare a volontà. arpino, 9-68: radiocomandi impazziti perché sovraccarichi
raccolto, ammassato con la ramazza. arpino, 9-76: ho scoperto così che la
punti la ramificazione azzurra delle vene. arpino, 9-31: al fondo i piedi,
voce non era stanca né rancorosa. arpino, 9-61: si avvicina per un'
di un gioco d'azzardo. arpino, 9-130: la roulette girava piano,
rastrelli, spatole e altre diavolerie. arpino, 9-129: il duca...
fai conto si tratti di un arpino per ratiera. = dal fr
per due o più volte. arpino, 9-131: l'indice ribattè nel vuoto
in mano due ombrelli e un bastone. arpino, 9-154: le macchie colorate delle
/ nel buio dei miei bui feudi. arpino, 0-114: santi del paradiso rieccoci
li rigiro come voglio, mia cara. arpino, 9-144: è a 'chemin'
, tumefatta. -ingombrato. arpino, 9-35: adesso mi guardo sotto il
-atmosfera confidenziale, rassicurante. arpino, 9-126: un'aria di familiare rilassatezza
parere orator venuto di cielo e non di arpino, iacea sì gran romore nel rimbombare
gustando il vivo piacere della sua imprudenza. arpino, 9-70: « l'agitazione che
, le note si rincorrono a cascata. arpino, 9-104: le voci si sono
la resistenza di un oggetto. arpino, 9-79: c'è una scala di
venne a fermarsi in mezzo al piazzale. arpino, 9-156: non aveva [l'
da cui è costituita la partita. arpino [« la stampa », 3-vi-1978]
rescritto). scritto nuovamente. arpino, 9-83: i muri calcinati sono sporchi
, più rapido, più alto. arpino [« la stampa », 4-vi-1978]
spiacevoli o dolorosi. arpino, 9-123: erano forse le due del
ammazzava si rivoltava tutta in crescenza. arpino, 9-117: la stanchezza m'appesantiva
contro la rocciosa volontà dei cechi. arpino [« la stampa », 4-vi-1978
fastidiosa e invadente; scocciatore. arpino, 19-20: tutte quelle tipe che telefonano
poco a poco le proprie sostanze. arpino, 9-1 io: da quindici anni non
di impedire l'avanzata delle classi popolari. arpino, 19- 194: ho due
immondizie che rotolano di quando in quando. arpino, 5-52: 1 carretti rotolavano via
clientele personali, di avanzi anacronistici. arpino, 9-123: la faccia del duca
. userà le capsule di colore ». arpino, 19-46: a los angeles è
per qualche momento fiducia e contentezza. arpino, 13-22: qualcuno s'era certo avventurato
come stesse per morirgli tra le mani. arpino, 5-57: ogni tanto rovesciava gli
arrivati i tre re! ». arpino, 5-104: dai vicoli continuamente si rovesciavano
il fegato: adirarsi, stizzirsi. arpino, 6-78: meno ci vado [al
l'alto (lo sguardo). arpino, 6-16: soffiò un lungo respiro,
discorso, di un racconto. arpino, 19-25: per chiamarsi giacomo bisognerebbe essere
. scherz. organi escretori esterni. arpino, 19-116: ho il cuore in pezzi
traccia di ciò che avevo studiato. arpino, 3-95: era allegro ma sbadigliava
coi contorni definiti, un'ombra. arpino, 3-166: oltre i campi di grano
incolore transizione e di fecondo ripensamento. arpino, 19-78: « non hai un
locuzione ancor viva per fare la corte. arpino, i-407: ti fa la mota
naso da'papi e da'preti. arpino, 6-81: nove ore al diesel,
come le proprie saccocce: perfettamente. arpino, 19-155: nel 'manuale di roversi',
al pianto, al lamento. arpino, 5-134: costui lo conosco, è
allora ci penso io: opp-là ». arpino, 1-487: è un mese che
piuttosto che loro, chiunque ». arpino, 16-66: « questo antifurto è più
-effondersi (il vapore). arpino, 19-97: sostò per l'aperitivo e
anche la sala stampa del viminale. arpino, 13-110: nella minuscola sala-stampa in
scherz. o affettuoso). arpino, 11-62: domingo si voltò a sorriderle
arpino, 6-14: dovreste saperlo che dai salici
-come apposizione: tinello salotto. arpino, 16-17: le eterne minestrine serali da
. donna stupida, sciocca. arpino, 19-57: « quel pallone gonfiato.
era inevitabile che saltasse in aria. arpino, 13-26: ci salta tutta l'ideologia
di pericoli (un'azione). arpino, 19-227: aveva insistito per una passeggiata
un piano, di un progetto. arpino, 6-84: « ah » rise sussurrando
fronte alla sua freschezza di salutista. arpino, 19-81: potrebbe essere anche una
, potrete salvi, ché dio vuol arpino, 19-198: cercò di forzare un rutto
ghigliottina, noi antimassoni stiamo coi giacobini. arpino, 3-156: « dimmi solo questo
il sangue: angustiarsi, tormentarsi. arpino, 6-37: tu... ti
di enormi sforzi e fatiche. arpino, 6-81: ognuno di noi deve tirarsene
rappresentazione compiaciuta cu scene cruente. arpino, 16-44: « adesso arriva un filmetto
scoprìa del cor la perfida passione. arpino, 13-19: « a san dino non
per lo più come risposta. arpino, 11-162: dovevo partire stamattina per lione
ignoranza relativa a un fatto. arpino, 6-52: va'a sapere! uno
disordine di oggetti ammassati alla rinfusa. arpino, 19-148: in un'arruffata sarabanda di
sbadatamente o per comodo di prosodia. arpino, 16-62: un ozioso percorso lungo i
suole muovere allo sbadiglio i sedenti. arpino, i-187: quei ragazzi sbadiglianti, con
fuliggine, sbaffato di nero fumo. arpino, 16-74: guardava il cortile pietroso
tutte cose buone ma non sufficienti. arpino, 16-73: « prima te ne vai
. mandare fuori giri un motore. arpino, 6-78: « vai troppo su di
negli occhi di quel bel giovane. arpino, 16-97: mimi osservava il volto
per la tranquillità comune che sbaraccare. arpino, 19-233: sistemavano in un motocarro con
via la rivista e scattò in piedi. arpino, 19-186: subito dopo sbatte via
il confine. li sbatteranno fuori. arpino, 16-50: il tempo di trovarmi un'
all'impazzata (un insetto). arpino, 16-61: alcune falene sbattevano stordite nell'
passare il tempo o che fare. arpino, 16-99: ha visto un vecchio signore
-avanzo di una bevanda schiumosa. arpino, 19-176: sfregò tutt'attomo nel bicchierone
consacrato dal tempo! -sostant. arpino, 12-26: -chi sei? giuseppino?
emozione. bagliori d'oro pallido. arpino, 5-27: aveva parlato arrossendo. ora
il controllo, uscire di senno. arpino, 11-87: ho sbiellato, era ora
agg. frastornato, confuso. arpino, 16-86: « mi sento tutta sbiellata
il sostegno del fidanzato, sarebbe caduta. arpino, 7-8: se mi sbilancio sulla
che volendo parere impettita riesce sbilenca. arpino, 11-4: già uscendo, lungo
anteriore frisò il pastrano del brilli. arpino, 13-54: un segmento era stato proiettato
abbondantemente. - anche assol. arpino, 13-92: per fortuna si sbobba alla
scarsissima capacità (un poeta). arpino, 19-56: si unì all'applauso che
sbottoni », disse un altro. arpino, 13-124: ci abbiamo messo mezzo
vanvera contro l'inerzia del municipio. arpino, 6-79: lo sai anche tu
. sperperare, dilapidare un patrimonio. arpino, 9-35: pare che mia madre fosse
, l'ardore per l'opera nostra. arpino, 19-144: quel rigurgito notturno fu
loro articolesse. -assol. arpino, 13-44: di'a bibì che non
aveva per la russia ed i russi. arpino, 6-164: l'italia di quegli
sbucato da un fitto di felci. arpino, 6-118: una mucca in mezzo alla
-scena di violenza sanguinaria. arpino, 16-44: « adesso arriva un filmetto
: congestionato, sbuffava di ripienezza. arpino, 3-215: gente che si accostava lentamente
piombava sicura, infallibile sullo scacco. arpino, 16-7: « amen. l'importante
scacco », ciò è fammi ragione. arpino, 16-7: all'ultimo finse di
scaglie de'lebrosi e rimanevano mondi. arpino, 9-128: una donna magrissima con
scaglia. -breve attimo. arpino, 19-243: si addormentò contrastando il turbinio
appurarlo con i mezzi del caso. arpino, 19-36: era stato imposto da stazione
con carte dello stesso seme. arpino, 11-50: « con la cinquetti chiudo
. -indolenzito, dolorante. arpino, 11-99: si sentiva scalcinate le ossa
potrà anco invigorir li spiriti deboli. arpino, n-41: domingo bevve, curiosamente
la buccia di un frutto). arpino, 9-87: ho visto il muto riso
a cavalli elettrici scampanellanti automobili imbrillantati. arpino, i-117: a pochi metri cominciava
, e fu mestieri dar volta. arpino, 3-85: donne così, all'ospedale
-rappresentante di una categoria di persone. arpino, 19-124: i tavoli ospitavano scampoli d'
estens. procedere zigzagando fra ostacoli. arpino, 3-202: attraversarono il caffè con sicurezza
le strade come uno scappato di casa. arpino, 19-129: ti vanno le ragazzine
cerca di migliori condizioni economiche. arpino, 3-125: noi operai siamo tutti figli
quando veramente le parole non s'infilzano. arpino, i-156: poco per volta,
con una velatura d'invidia professionale. arpino, 13-56: mi scappello. ma era
fregi con su scritto: gioietta. arpino, 12-75: sapeva che ogni suo
- anche con uso appositivo. arpino, 19-105: tre giorni dopo capodanno:
-in relazione con il discorso diretto. arpino, 19-173: « parlavate polacco, l'
la sua tribù. è erduto. arpino, 16-117: abbiamo studiato le diete più
visibilmente scaricandosi del pensiero della moglie. arpino, i-274: è gravissimo quanto ti
calciatore, di scarse capacità. arpino, 13-123: l'ultimo ruttino dell'ultima
quale son vissuto fino ad ora. arpino, 3-11: io sapevo cosa pensava:
sbagliò lo stesso il suo pugno. arpino, 6-118: pedalavano a testa china
2. sovvertimento, sconvolgimento. arpino, 19-154: l'accoppiamento tra lui [
arpino, 19-82: ma che olio cucinano in
cazzo, le palle). arpino, 16-124: debiti? non credo.
buio del cortile oìtre le vetrate scassate. arpino, 16-100: qui per una scarpa
/ con quei quattro scassati amici. arpino, 19-132: amici miei quelli? quattro
negozio di mercerie. -assol. arpino, 19-227: la clinica è isolata,
rumorosamente o producendo ripetuti scoppiettìi. arpino, 19-183: rimase affacciato finché la vide
talvolta un colpo scatena un cancro. arpino, 16-153: i pochi minuti di incoscienza
un rompicapo fatto di esseri viventi. arpino, 1-86: la verde scatola del tram
dati che non dicono niente. arpino, i-162: giulio si avvicinò all'interruttore
donne e ci sediamo sul trave. arpino, 3-197: scavalcò il telaio della bicicletta
estens. scendere da una motocicletta. arpino, 19-168: vide quei due in motocicletta
forte emozione, imprimersi nell'animo. arpino, 19-54: le parole usate lentamente sanno
-dimin. e vezzegg. scemacchiòtto. arpino, 19-22: una scemacchiotta qualsiasi avrebbe
nostro tempo. -demente. arpino, 19-115: aveva appena finito di recitare
io ne ero toccato e stimolato. arpino, 16-59: non ricordava quasi i
, sopra il magro, scintillante po. arpino, 7-5: dall'ascella gli spuntava
lo scheletro dell'albero di natale. arpino, 12-31: occhieggiò gli addomi di
non rientrasse assolutamente nei soliti schemi. arpino, 11-70: aggrapparsi alle regole, allo
la partita o una singola azione. arpino [« la stampa », 4-v1-1978]
-per evitarlo, per scongiurarlo. arpino, 3-79: l'altro ebbe un gesto
un po'di più l'acceleratore. arpino, 19-187: « da dove chiami?
vuol la noce schiacci il guscio. arpino, 16-114: dita nervose non schiacciano pulce
-far prendere, costringere ad accettare. arpino, 19-42: anche il panettone è una
persona; scansare, sfuggire. arpino, 11-15: « ehi. tu.
/ gli fece quella bella ripassata. arpino, 11-15: attenta invece alla schienata che
a vincersi, suscitavano in lui. arpino, 5-30: il dottor castiglia con
3. discorso adulatorio, sviolinata. arpino, 19-83: le 'lettere'sono pronte.
schiuma dietro il passo solenne del bove. arpino, 11-3: rimirava ancora la schiuma
doveva esser morsa anche la lingua. arpino, 6-153: vidi le nere bollicine
profili, del marito e d'elena. arpino, 16-110: accese un lume che
frutta, il non ancora cavaliere d'arpino per schizzettare sulla volta della sagrestia di
. gabinetto; tazza del gabinetto. arpino, 19-103: s'era chiuso in bagno
strapparle la spiegazione di quella sciatteria. arpino, 19-56: anche quella cravatta cosi
spaghetti, nun so''na sciccheria? arpino, 16-28: il pescespada eracibo disperato,
core e l'anima t'invio. arpino, 5-129: l'uomo sciolse un
/ le zazzere e le zimarre ». arpino, 5-28: aspettò che si sciogliesse
il poter mai sciorquando sarò morto. arpino, 19-51: è proprio vero: abbia
scioltezza: con abile disinvoltura. arpino, i-249: scivolavano tra poltrone, sedie
di dosso un oggetto personale. arpino, 16-28: musi da niente, dico
nemmeno venuta. -assol. arpino, 13-49: digli che non scoccino:
ospiti o che le dia rifugio. arpino, 11-95: meglio che la carichi in
-figur. effusione di sentimentalismo. arpino, 19-68: melassa, una bella scodellata
mezzo a questo mare di desolazioni? arpino, 5-134: costui lo conosco, è
strada e mi romperanno la testa. arpino, 9-35: mi infagottai tra le lenzuola
: scoglionati che non sono altro! arpino, 5-156: sorrise in cuore:.
e sbuffi e fai l'insano. arpino, 13-7: non vi ho ancora pelati
-ridurre uno scolabrodo: sforacchiare. arpino, 6-15: con tutta la roba che
alba cangiullo si scollò da missragg addormentata. arpino, 16-139: rimasero reciprocamente attenti ai
-con riferimento a un veicolo. arpino, 7-166: gli occhi fissi al camion
la 'cena'/ del sodoma scolora. arpino, 3-188: faceva sempre più fresco eil
tempo (un volto). arpino, 16-132: si chinò verso i tratti
dire invidiare la condizione dei morti. arpino, 13-202: tra miliardi di art
momento per anna di prendere marito. arpino, 3-161: « è lui, scommetto
scomoda turba de'seri impugnatori delle scurrilità arpino, 10-118: sei diventato il numero
nostro signore mi fa scrivere che me lo arpino, 19-170: arrossì, con le unghie
epidermica di una malattia). arpino, 3-99: mia madre ogni tanto tossiva
lasciano dubbi sulla sua complicità. arpino, 9-151: poi i opuscoli
sulla sua grassa faccia lustra e sconcertata. arpino, 7-160: il bere in un'
la luna all'abbaiar d'un cane. arpino, 9-145: « bei modi di
e sottile, il profilo scontento. arpino, 3-75: battista batté le mani e
. far apparire in netta evidenza. arpino, 10-10: ora potevano rimirarsi in pace
e di guglielmo si scontravano di nuovo. arpino, 3-214: quando tutti gli strumenti
-scontro a fuoco: sparatoria. arpino, 7-106: francesco mi chiamava dal cortile
-con scarsa simpatia, con diffidenza. arpino, 16-20: era un individuo ancora giovane
accademia di scopa e di tresette. arpino, 13-91: qui ci sono tre scope
giocatore di scopa scarsamente abile. arpino, 19-234: allora, scopettatori del cavolo
iscoppiate voi nel pianto, pensandri. arpino, 3-17: anche quel giorno ugo arrivò
e non fuggo di qua mendicando. arpino, 19-99: ah, caro signor berzia
, che era un piacere guardarli. arpino, 13-3: sembrava triste, ma
e, vorrei persino dire, 'onesta'. arpino, 3-96: da quando mi ero
scorciare tanti neri quanti ce n'è. arpino, 7-14: adesso l'hai trovato
, prodotto dalla lavorazione industriale. arpino, 11-142: a san mauro torinese i
grani e occorse col cavalier giuseppe d'arpino, al quale, siccome altri
-essere di provenienza illecita. arpino, i-561: l'travellers cheques', di
che la cultura stessa sia sminuita. arpino, 13-46: l'ultimo scribacchino francese sull'
». arti e medel ghiaccio. arpino, 3-83: era una vecchia casa,
, tanto spesso e tanto male. arpino, 16-106: meroni sennuto di chiamare
figur. scrittore di mediocre valore. arpino, 13-29: siamo gli unici al mondo
rallentava, sfrondava tra le siepi. arpino, i-502: scrosciavano le serrande dei
venendo a rubare.. ah! arpino, 16-57: dal ventre in giù,
stato d'allarme vanno osservate scrupolosamente. arpino, 7-19: io lo udivo riporre in
poi si erano scrutati con simpatia. arpino, 7-10: ci scrutammo, il
le zampe e i lombi delle ragazze. arpino, 5-57: le era seduto davanti
a piotr e a ròkhele bianca. arpino, 16-117: meroni riprese a scucchiaiare dal
. tagliare in un'operazione chirurgica. arpino, 11-109: li cambiate o no,
-dischiudersi (le labbra). arpino, n-16: bocche aride come cicatrici si
pungenti. -ombreggiato dalla barba. arpino, 11-50: l'uomo aveva un viso
. mostrando una bocca sdentata. arpino, 12-17: « tutto il patrimonio che
l'altro è il dormiente sognato. arpino, 10-86: gli alberi neri si erano
come fanno tante dell'arte sua. arpino, 13-12: i cervelloni della squadra
tr. proferire con tono saccente. arpino, 11-43: non sapresti tener compagnia a
, 5-i-1877: l'uomo tossì seccamente. arpino, i-179: il cane tornava a
forti scossoni. secchi; seccume. arpino, 5-52: i carretti rotolavano via,
mancanza di spontaneità, di naturalezza. arpino, 12-63: aveva ancora il sorriso,
la sua voce, troppo secca. arpino, 7-212: lui ha un riso secco
andarefuori a vedere che cosa c'era. arpino, 7-80: la sua tristezza aumentava
pagina sulla quale avevano forse scommesso. arpino, 7-25: sul tavolo, altre carte
la cifra che indica tale grandezza. arpino, 7-180: non te la prendere,
reggendo un enorme vassoio d'argento. arpino, 10-9: erano nudi, seduti
accettano tutto, anche te sedie rotte. arpino, 5-104: sul marciapiede vagavano ombre
di segheria che girava in motocicletta. arpino, 13-118: odori ai trucioli arrivarono
canaglia per tre quarti d'ora. arpino, 3-27: pagherò era il segretariodi sezione
foglie, di paglie e di rovi. arpino, 16-74: parole e sigle s'
quanto oggetto della caccia amorosa. arpino, 10-41: « anche tu sei troppo
un impulso, un desiderio). arpino, 7-99: lo smarrimento, unito al
dio ch'ami è contra te salvatico. arpino, 11- 137: occhiate selvatiche
, eque e... fratellevoli. arpino, 19-196: quel segno di infelicità
-poco rispettato (un precetto). arpino, i-274: le famiglie non santificano la
(in un'espressione ingiuriosa). arpino, 11-44: « passa ancora il '9'
; di mezza età. arpino, i-465: nei suoi discorsi affiora ancora
ali appena mozzate, entro lo stanzone. arpino, i-296: là lo aspettavano i
perdita parziale della funzionalità degli arti. arpino, 5-13: procedevano lentissimamente, proprio diritti
molto chiaro certe cose molto complicate. arpino, i-566: non seccarmi con queste
nel senegai. -anche sostant. arpino, 13-95: « mi piacerebbe essere uno
si era impadronita della massiccia persona. arpino, 16-112: il medico del pianterreno aveva
smarrita nel prediletto sentiero delle rimembranze. arpino, 10-41: 1 contorti sentieri del
sentinella per via gregoriana sottole sue finestre? arpino, 13-22: arp spargeva un po'di
. -come ingiuria generica. arpino, 12-22: « zitto tu, senzadio
nel mangiare e nel bere. arpino, 12-79: « smettessi una buona volta
e d'un appetito che chiamavano virilità. arpino, 3-138: il popolo aveva una
a un tratto sepolto di paura. arpino, 16-140: « che bisogno avevi di
il grano scampato a quello spoglio. arpino, 7-17: in solaio, ancora
-andare a seppellirsi: come imprecazione. arpino, 12-62: « va'a dormire,
attendeva famigliole lombarde smaniose dei bagni. arpino, 3-1 io: da lassù vedevo
espressione, discorso astioso e maligno. arpino, 10-42: bocche vomitanti scorpioni e serpenticontro
una preoccupazione). arpino, 16-81: non era scontento d'aver
intorno intorno d'aspre rocce serrata. arpino, 16-91: erano arrivati alla grande
non imbecillisca col capo nelle nuvole. arpino, i-203: dalla cucina oltre la
-in composizione con l'unità. arpino, 16-16: giovanni bertola riposava lo sguardo
della puntata moltiplicato per sei). arpino, i-114: giocava sestine e dozzine,
e di nudo in unambiente così meschino. arpino, 16-81: sostare accanto a una
solcate da gabbiani e da vele. arpino, 11-134: domingo controllava l'immensa
; crivellare di colpi, sforacchiare. arpino, 7-164: la seconda raffica setaccia crudelmente
, ristabilendo l'equilibrio demografico. arpino, 13-210: una volta non c'era
/ come di moda settantanni fa! arpino, 7-101: grande soddisfazione nostra era
donne d'italia mi ha rimprocciato. arpino, 19-87: mostrava anche lui un volto
duchessa spagnuola. -sostant. arpino, i-565: spero conservi un po'di
di veder allontanarsi la sua ombra sottile. arpino, 11-49: erano all'ultima smazzata
propizi a quella tal per arpino, 7-204: era carogna [la gente
dantesco, al cerno di cessole. arpino, 12-25: « felice, lui »
rassegnata diffusa per tutta la persona. arpino, 11-13: alle dieci di sera,
penso l'arredo squallido e severo. arpino, 16-4: quella nera lavagna..
diverse sfaccettature del temperamento di galileo. arpino, i-385: appena vince un piccolo
bastano a sotto la finestra ». arpino, 11-10: « stai con me,
e sfacciato abito di lamé argento. arpino, 19-178: indumenti miserevoli anche se
che maneggiare la stecca da maestro. arpino, i-405: « tre sponde, sfaccio
n'è, e sfangatevela voi ». arpino, 13-116: hai notato gli attaccanti
nella capacità di rinnovamento della democrazia. arpino, 9-77: i gruppetti si formavano
sbattere rapido delle ciglia. arpino, 11-121: aprì, richiuse gli occhi
-susseguirsi con continuità per poi dissolversi. arpino, 19-136: la vergogna se n'era
stonata, sfasata, fuori centro. arpino, 13-98: « ho sonno »,
, annoiato. - anche sostant. arpino, 16-98: « non facciamo gli sfessati
con il discorso diretto). arpino, 19-126: « pirandello è un genio
fiato / a unorgano di settemila canne. arpino, i-340: 1 polmoni andavano segandosi
effettuare una ritirata, una fuga. arpino, 7-27: con la matita bicolore accenna
degli uffici più colpevole e degradanti. arpino, 7-38: questo sfibraménto, questo
anche per saggiare le possibilità sue. arpino, 6-40: farò meglio ad andare fino
(uno stato d'animo). arpino, 16-7: il professore era incoerente e
sul serio i scudi d'argento. arpino, 12-34: vuoi farmi sfigurare in
l'enimma dellasfinge: concetto politico misterioso. arpino, 16-31: tutti gliargomenti, le tensioni
scivolava su l'ultimo orizzonte sfioccandosi. arpino, 5-30: era il treno, tagliava
una scatola piatta di cartone bianco. arpino, 3-159: il professore tracciò un
. sfo- drando la lingua mordace. arpino, 13-109: riappese e sfoderò la
7 ficca le terze sopra le seconde. arpino, 3-215: guardava il giornale aperto
caldissimo per una decina di minuti. arpino, 6-128: occhieggiavano attenti tra le diverse
un piè non ha lo sfogo. arpino, 6-32: era lavoro di angelo
, ahi, chemi sfondate la viuola. arpino, 19-151: rauche sillabe d'incitamento
attende altro che gioia e gaudio. arpino, 5-88: « non è vero »
fotografo, cagna asinesca e bubbonica. arpino, 16-29: tè le ritrovi sfondate davanti
e penetranti. -anche assol. arpino, 5-22: « non sforacchiate tanto con
stringevano i fucili quasi a sformarli. arpino, 3-13: con lui vicino non mi
tal inforna / che non sforna. arpino, 9-113: non s'immischi mai coi
il peggio con un tono sfottente. arpino, i-188: l'entrata tranquilla,
delle promessee lo facevi solo per sfottermi. arpino, 13-79: « non crediate di
beffe di un oggetto potenzialmente pericoloso. arpino, 7-219: ricordo subito, nettamente,
ironica, pungente o polemica. arpino, 19-80: inventa la battuta e sa
gata al dente, caccia la doglia. arpino, 7-82: ogni angolo sapeva di
il rumore che ne deriva). arpino, 7-180: il cono di luce piove
per troppo spronar la fuga è tarda. arpino, 16-n: congetture sfrenate e nostrane
spense definitivamente con un lungo sfrigolio. arpino, 3-35: lo sfrigolio di un
sfrigolio come diacqua che trabocca nel fuoco. arpino, 11-48: udirono poi gli strilli
forze, l'energia fisica). arpino, 6-125: in piedi, sentivo le
variamente, adattandosi a diversi usi. arpino, 7-162: usufruirei di un vocabolario dai
si avvicina alla porta di strada. arpino, 9-168: quando incontrerai un amico,
le aveva un poco lacerato il lobo. arpino, 11- per poco non si rotolò
ghigna: stavolta sganci, vecchio mio. arpino, stra, sganascia l'imposta e
. le mascelle sisgangheravano per gli sbadigli. arpino, 13-33: controllò bocche che ancora
sottobraccio per fare una passeggiata insieme. arpino, 19-57: tramontano faticava ad avvicinarsi
dentro di questa cameranon ci dorme più. arpino, 19-18: mai aveva disputato sui
gridi e gli sghignazzamenti dei banditi. arpino, i-153: anche il dottor grosso rischiava
sieda a schimbescio su la sponda. arpino, 12-61: saverio sedeva di sghimbescio
rise: « sgnappa », confermò. arpino, 13-112: sono arrivati i
ted. schnaps. da. arpino, i-211: era giovane, ma già
ineluttabilmente (il tempo). arpino, i-288: torna al suo alloggio-scatola reggendo
gradatamente di forza, d'intensità. arpino, 9-174: mi sembra che non potrò
per il gran desiderio di possedersi. arpino, 3-29: mi ero seduta a
vuoi, ci penserà a farti sgombrare. arpino, subito, quanto quella che
l'unica in tutta la mattina. arpino, 6-135: filavamo veloci per la strada
la pasta sul piano sgombro della tavola. arpino, i3'i93:! cesti della
di vigore e di brio. arpino, 11-103: ieri: impettito come se
una buona volta un vitello ». arpino, 3-189: « non sgonfiare. te
scorciava le muraglie, lo picchiavano. arpino, 9-51: deve aver scelto il
: 'sto malissimo - villa fiorita'. arpino, 16-132: raccolse, spiegò il foglietto
egli era al mondo, sgorgò impetuosa. arpino, 10-138: misteriosamente le tornavano alle
passare da una mano all'altra. arpino, 9-130: in piedi zio serafino.
rosario). - anche sostant. arpino, 7-92: dal cortile saliva appena un
/ che dolcementedal mio cuor si sgrana. arpino, 16-130: la radio non mandava
nel suo paese soleggiato e caldo. arpino, 10-140: dalla prima nuvola in
, rivelava disteso la sua armonia. arpino, 19-81: purché non abbia una pelurie
domarlo dall'esterno, ritorna valida. arpino, 16-38: kurt godei, quel
, confondersi (il pensiero). arpino, 10-26: una tonnellata d'informi pensieri
dei pneumatici sulla ghiaia seguì il silenzio. arpino, 11-32: domingo guardava senza vedere
definitivamente le proprie relazioni con lui. arpino, 3-115: maria ne approfittò per sgridare
sguaiatamente dietro un bus in holborn. arpino, 16-49: sapeva d'essere scrutatadalle sorelle
vestito in modo dimesso, trasandato. arpino, 7-185: uno sgualcito e taciturno gruppetto
mia moglie gli teneva dietro ingiuriandolo. arpino, 19-20: la portinaia sgusciò
-squisito (un cibo). arpino, 19-189: perlustrando a memoria il frigorifero
di gomma che si sgonfiano sibilando. arpino, 7-28: un secondo caffè sibila
aperta, con un lieve sibilo. arpino, 6-16: il sibilo di un malato
e lo ferì nel ventre a contatto. arpino, 7-10: la studiavamo con scrupolo
, anchi- losata, gamba sifulina. arpino, 13-7: intanto il vecchio monsieur
di nulla non fosse per via. arpino, 19-95: la morte è una
col figlio d'un vile zappaterra? arpino, 19-194: non m'era mai successo
diceva jozek, serpente, lingua maligna. arpino, 6-109: restai lì, sotto
nettamente le parole scandendo le sillabe. arpino, 9-50: della tema lettaci a voce
appena compiuti » riuscì a sillabare. arpino, 7-98: « kennst du dal land
tramonta u veronal e nasce la simpamina. arpino, 9-117: la stanchezza m'appesantiva
spontaneità e sincronia l'inno di mameli. arpino, 16-16: incrociavano tovaglioli e cucchiaini
, col ca- o abbandonato. arpino, 11-121: « io non sono mai
rude sarcasmo. misteri della semantica. arpino, 6-164: gli strateghi di un
e le proprietà della funzione dei seni. arpino, 16-119: improvvisamente tentò di puntellarsi
. -ridurre a mal partito. arpino, 13-26: gli argentini [calciatori]
cui si incastra un malfattore. arpino, ii-ii: « tu invece capirai quando
-appuntare su un abito. arpino, 19-221: la spilla sirena bisogna metterla
sapete, a inviarla a milano. arpino, 19-165: io dico che una
, sistemazione rapida e sommaria. arpino, 10-48: « posso darti una sistemata
o sistolico e diastolico si mova. arpino, 13-15: un soffio sistolico al secondo
, confuso (un sogno). arpino, 16-34: a volte il sogno era
slabbrato circondario esista una pentesilea riconoscibile. arpino, 9-46: il muro alla sommità
rimise nello slancio dritto a sedere. arpino, 7-164: afferrato il maggiore per il
si poteva saltare nell'orto dei rizio. arpino, 16-54: attraversava di slancio il
espressione del voi- to). arpino, 11-98: all'edicola d'angolo pendevano
fece la più piccola, rincantucciandosi. arpino, 13-112: pioverà sta'tranquillo. prima
mi fece slegare e rimettere in libertà arpino, 15-94: un vecchio uomo dagli occhi
della slesia. - anche sostant. arpino, 7-26: il nostro iv corpo d'
qualità in modo eccessivamente celebrativo. arpino, 19-23: meglio che degradarsi come certi
preindustriale. -con uso awerb. arpino, 19-173: « parlavate polacco, l'
smagliante così da sembrare coperto di neve. arpino, 5-81: il temporale del giorno
città ed essi erano scesi a rinforzarla. arpino, 7-197: laggiù è appena visibile
terreno fra siepi di rose fiorite. arpino, 9-62: oltre i pochi metri d'
-veste stilistica e formale. arpino, 9-52: mi toccherebbe...
fanno? » « scappano ». arpino, 13-119: spiacente ma se tanto mi
la trovavo, muta e appassionata. arpino, 5-38: così, di notte,
stavano per smantellare le ultime resistenze. arpino, 16-58: noi matematici avremmo dovuto
un'accusa, di un rimprovero. arpino, 12-50: « signora, perché non
anche il timbro e la consistenza. arpino, 16-39: l'oro del tramonto.
smarrirsi nella selva degli incantamenti psicologici. arpino, 16-14: il giovane meroni era felice
smarrisca affatto e perda in infinito. arpino, i-427: c era una nebbia leggera
malgrado la sua capacità di calcolo. arpino, 11-49: erano all'ultima smazzata
-704: una piacevole smemoratezza mi avvolge. arpino, 7-112: provavo anch'io un
si conservava alquanto libertino e smemorato. arpino, 6-61: chiusa in fondo a
contanti (un assegno). arpino, i-564: in assegni e 'cheques',
tarlate tavole, smerciano delle tirate morali. arpino, 7-115: ecco un'altra delle
smilzi materassi e quattro queruli cavalletti. arpino, 13-22: qualche smilzo pagliaio color
criterio o scelta. arpino, 9-129: spinse attraverso il tavolo col
difficile da superare nel nostro dopoguerra. arpino, 13-167: c'è aria di smobilitazione
per estens. comportamento, atto o affermazione arpino, 13-31: « un mitra non basta
d'altri saggio col grin dell'ebetudine. arpino, 19-113: poi si abbandoche la
debolmente s'illuminò dalla bocca alla fronte. arpino, 6-112: mi guardava. con
indigenza o una sensazione sgradevole. arpino, 19-124: furbi lumini sui tavoli riuscivano
splendore delle falene sorprese dal sole. arpino, i-118: dai vetri entrava una luce
. -introduce il discorso diretto. arpino, 16-105: « impossibile. non ci
su un piccolo trapano dal manico smozzicato. arpino, 19-36: una sacca ingombra di
smunto di lena, / s'abbandonò. arpino, 13-n: va bene che siamo
spiri al cielo una dolcezza amara! arpino, 15-211: mollemente era arrivato a
sicurezza o l'indifferenza altrui. arpino, 7-34: è di nuovo quasi sicura
non ha di napoletano che il nome. arpino, i-296: non era solo un
, una notizia. arpino, 13-27: non volevi andare a ludwigsburg
paradiso delle donne e degli snob. arpino, 13-202: non fare lo snob.
elli medesimo paia factore della pace. arpino, 15-31: ammicca alle farfalle, agita
a uno stile temperato e semplice. arpino, 3-34: parlava senza muovere le
fa niente, no? ». arpino, 6-136: cartelli con scritte di gita
anche, illecito o proibito. arpino, 6-108: per questo si è comportato
lasciata da la biscia tra le foglie. arpino, 6-16: soffiò un lungo respiro
come il più selvaggio e letale galoppo. arpino, 16-16: picchiettavano alla porta.
pulsazione, sincrono alla circolazione materna. arpino, 13-204: a me trovano tutto
fiore e la farfalla / è fissa. arpino, 19-207: guai a lasciarsi intrappolare
appunto per far credere che sia genuino. arpino, i-543: sofisticatore, evasore,
aveva del padre timore e soggezione. arpino, 15-202: se c'è una semplice
andato a casa a mangiare ». arpino, 10-81: « furba la vita a
vincitore amore nel cuore chiare. arpino, i-181: « ha detto che dopo
, per quattro soldi, bellissime tele. arpino, 19-171: sai chi lucidava i
storico del partito socialista italiano. arpino, 3-2, 17: « ho fatto
e stanco, noto all'entomologo. arpino, 15-32: rinuncerà [il gatto
domenica, nella solennità dell'incesso. arpino, 16-154: il profilo del vecchio acquistò
, non darei un quattrino io. arpino, 10-26: le unghie della donna lo
con poco profitto per la pulizia. arpino, i-156: il sole sollevava dal
dibattiti pretestuosi nell'opinione pubblica. arpino, 13-14: ci sono quelli che sanno
pressione che viene chiamata pressione osmotica. arpino [in civiltà delle macchine, 146]
salmerie someggiate, era il mulo. arpino, 7-27: bisogna tracciare una nuova linea
globetti, e somiglianti a sonagli. arpino, 7-99: l'artigiano aveva sottratto
sei molle e suonato come tuo fratello. arpino, 16-103: quelli, se trovano
nido, e buona notte sonatori. arpino, 19-58: a me un'altra cioccolata
il terreno prima di procedere ». arpino, 15-99: ho visto scrittori redigere vangeli
di sondare etzelius: rimase impenetrabile. arpino, 15-299: ho sondato con immensa
di avere addormentato animo e sonnacchioso. arpino, 19-141: una buona porzione della sua
donna indugiò un poco a slegarmi, arpino, 12-55: una mano gentile lo scuoteva
, né per la sontuosità del prospetto. arpino, 16-39: l'oro del tramonto
a valutare scambievolmente i nostri figlioli. arpino, 16-149: s'era voltata, ginetta
indagatore (una persona). arpino, ii-ii: tornando, si sentì -soppesata
-rifi. arpino, i-397: penso alla gente cui tocca
ragazzi: il diavolo ci tentava. arpino, 13-11: chi sopravvive all'allenamento,
cannoni vi rimbombavano sordamente e cupamente. arpino, 6-55: « un giorno o
appellativo d'ammiccamento, d'intesa. arpino, i-554: mi interesserebbero quei due poliziotti
, da uomo che la sa lunga. arpino, 3-202: l'altro soffiava fumo
funzione esclusiva di questi salariati speciali. arpino, i-366: faceva di laggiù sentire
sguardo verso l'alto. arpino, 15-166: li fissò a lungo,
parte della chiesa cui lui apparteneva. arpino, 11-60: ciascuno ha i suoi
per la réclame di un sospensorio. arpino, 13-17: la spedizione azzurra ai 'mondiali'
-provocato da un fenomeno fisico. arpino, 5-57: fuori la campagna era deserta
/ passò quella mondana / grazia profanatrice. arpino, 13-64: 1 volti delle cameriere
alzate la testa e calate le brache. arpino, 15-192: « ricordati » disse
, sotterraneo. -espresso larvatamente. arpino, 19-168: se ne andò scegliendo le
(con valore iperb.). arpino, 15-216: oh, tanto per quel
-nascosto nel fondo di una tasca. arpino, 11-25: quel vecchio doveva avere almeno
correnza, lo sostituisce. arpino, 9-97: conosco ogni ingegnere e sottingegnere
che sottointendeva l'avvio a parlare. arpino, 3-75: quel loro sguardo reciproco
andrà sotto al giuoco de le carte. arpino, 13-12: se si va sotto
bànfete, un calcio nel sottopanza. arpino, 12-62: il giorno che t'
facile che altre ne avesse sottopanni. arpino, 16-24: « vi sono dame squisitissime
moncucchetto fino al sottopassaggio della ferrovia. arpino, 15-155: schivò un tram,
materiali per sostenere la concorrenza tedesca. arpino, 11-28: adesso comprerò quella bestia
con le stalle per li cavalli. arpino, i-481: usciva forte il sentore delle
fine e fra poco sarà distrutta. arpino, i-382: il riso mi disarma,
sovrano disgusto per le vesti decenti. arpino, 16-130: « nessuna precipitazione. mai
, come espressione iperbolica di minaccia. arpino, 13-19: a monaco si vince facile
come i semi da un frutto spaccato. arpino, 10-51: pronti sul marmo,
rombi tremuli / di due campane gravi. arpino, 12- 82: la risata
forte dolore, soffrire immensamente. arpino, 13-96: se non si vince mi
-per estens. indolenzito, acciaccato. arpino, 5-78: « ho male »,
-per simil. squarcio di sereno. arpino, 7-50: dopo bolsena il cielo sta
-per estens. confuso, annichilito. arpino, i-554: lui annuiva, spacciato da
. -sensazione profondamente dolorosa. arpino, 13-213: àrp sentì l'invincibile spada
, che riesce con grande facilità. arpino, i-201: « una spada nel burro
lavoro a beneficio dei sei licenziati. arpino, 6-58: tutti ci spadroneggiano, grazie
che da sempre spaghettavate in cucina! arpino, 13-93: « stasera si spaghetta
a un certo punto nella spaghettata. arpino, 13-91: vieni alla spaghettata della
acque minerali così spaglianti esposte in arpino, 16-27: lo spaghetto arriva subito.
. tevano essere esenti dal fermentare. arpino, 19-163: « i giapponesi entrano in
-salvo qualche po'di spaghetto, niente. arpino, 11-61: baro, 1-214:
gli zoccoli spaiati, i salavagenti rotti. arpino, 19-36: una sacca ingombra di
/ spalancare le braccia ed eclissarsi. arpino, 3-151: « ma non vedete
viso largo dagli zigomi alla fronte. arpino, 15-191: finalmente si voltò a guardare
. lontanandosi dal centro tuttavia. arpino, i-498: mucchi di ne
: farsi un cenno d'intesa. arpino, 16-102: un fischio lontano parve richiamarli
guardò, fé di spalla, noncurando. arpino, 3-212: lui scosse le spalle
vare gli occhi. arpino, 7-32: è un viaggio in amicizia
o era spalmato sulle facciate delle case. arpino, 7-159: sui vetri sta spalmata
, infatuata dal successo del marito. arpino, 7-29: questi piemontesi bugiardi,
spappolato quando l'infezione è energica. arpino, i-485: il legno, a
-figur. cacciare via all'improvviso. arpino, 15-17: della felicità vieni a sapere
-in relazione con il discorso diretto. arpino, 1-267: « sta'zitto, che
reazione di disgusto o di insofferenza. arpino, 7-146: è una ragazza semplice,
(in un'espressione enfatica). arpino, 19-118: 1 medici mi dicono che
mormora dolce il roco suon de tonda. arpino, n-112: fuori, i camion
spargógli). ant. disperversari. arpino, i-409: « senti un po'il
indica ira e disprezzo). arpino, 12-35: va'a batter fiacca con
gioco troppo grosso e troppo rischioso. arpino, 7-77: lo denunciavo ai fascisti perché
battuti dal vivo riflesso del mare. arpino, 6-114: sparsi ragazzi lanciavano aeroplanini
, sparsi su tutte le cime. arpino, 7-65: il principe non vi si
non ha forza di farci dimenticare. arpino, i-465: tutti i suoi componenti
invar. agric. ranghinatore. arpino, 7-81: appena un foglio di mattoni
conversando con un'altra persona. arpino, 3-68: dovevano spartire argomenti da niente
spinti innanzi da fan- ticcini armati. arpino, 16-99: il giovane strillone era occhialuto
! per gli spassi che mi dà! arpino, 11-114: mica facile smontare e
lubrani dice sempre tutto in faccia ». arpino, i-347: se non lavoraste bene
il tono della voce). arpino, 13-47: « chi urla in questo
a scatti (uno scritto). arpino, 13-7: non fate dramma, voi
con una voce rauca, spaurita. arpino, 10-76: chi sei? chi sei
primo mobile spaziale vero e proprio. arpino, i-597: dopo la prima esplorazione
un veicolo (la polvere). arpino, 3-113: dopo il passaggio di un
di ciriole e di filetti furono spazzolati. arpino, 11-12: aveva spazzolato goulasch,
. rimprovero, rampogna, punizione. arpino, 19-66: prima o poi quella tizia
con un tiro rapido e preciso. arpino, 13-11: gli spediva palla aspettando che
-interrompere il moto di un oggetto. arpino, 11-73: domingo posò la stecca,
diffondere musica (un disco). arpino, 6-57: il disco s'era spento
altrici a'fiori e spegnitoi dell'ira. arpino, 19-97: seppe calmarsi: per
palazzo e il torrione del comune. arpino, 19-117: le maestrine di provincia non
se posto a paragone della raffinata creatura. arpino, 7-30: vedrai l'invidia dei
poi no! neanche se mi spellano! arpino, 10-53: l'ammazzerei, fciuro
stava al sole a testa nuda. arpino, 15-231: « se non altro ti
la pena di spendere una sola parola. arpino, 15-119: se decidi di abbandonare
trampolieri /... si spennano. arpino, 7-164: diecine e diecine di
misurato. ma tecnica di racconto. arpino, 7-22: a una certa ora del
barco e lo metto al trotto. arpino, 19-226: s'era ripresa. anche
sottomano / la tua 'posizione personale'. arpino, 11-22: e pensare che se mi
terzo passo gli si aggiunse a tergo. arpino, 7-214: mi perdo, ozioso
in un silenzio spesso, quasi innaturale. arpino, 11-101: 1 triangoli neri delle
. pesantezza, afosità dell'aria. arpino, 10-11: pedalavano affiancati per il viale
in vena di spettegolare. si allontanò. arpino, 19-223: vedo le pensionate che
quando le spezzavo tra i denti. arpino, 15-281: « eh, se la
come una spia da mane a sera. arpino, 3-89: il giorno dopo era
parroco, spiattellato il mio sentimento. arpino, 19-46: stava quasi pentendosi per la
in difficoltà o in contraddizione. arpino, 19-78: potrebbe servirti in questo momento
esempio da lui [tasso]? arpino, 9-45: di colpo, in una
d'albero, uno svariare d'ombre. arpino, 9-132: tutti parvero scossi da
« lo sposo, lo sposo! » arpino, 15- 87: lei,
lui se fi caccia in tasca. arpino, 19-164: dallo schienale d'una
compassione di noi, poveri celibi! » arpino, 7-209: « che testa dura
-dire sottovoce e confidenzialmente. arpino, 15-179: « buono, buono »
dalle fessure (un rumore). arpino, 19-120: qualche risata, colpi di
vedere che oggi l'incontro ». arpino, 7-113: la voce del vecchio era
andamento irregolare (una via). arpino, 19-51: erano in una viuzza spigolosa
reticente, aprirsi a confidenze. arpino, n-115: « non tenerti le spine
spina: smettere di parlare. arpino, 11-70: « la vergogna, domingo
e diramandosi per tutto il corpo. arpino, 15-61: ehi, infermiera, controlla
di campagna, bianca e sassosa. arpino, 13-21: gas gas, dai gas
di un pasto. arpino, 13-199: un caffè e subito uno
che stavano ancora dentro le valigie. arpino, 15-113: anche lui non le scivolava
aspettante prato. -assol. arpino, 15-174: i camerieri spintonavano, inverno
tentazione e lo colpisce a volo. arpino, 13-184: gridavano: « rovesciata
: rompere le spire dell'ipnosi. arpino, 5-52: non ebbe forza d'affrettare
gradini in una scala a chiocciola. arpino, 16-25: sul pianerottolo la luce era
; occupava tutti i belli spiriti. arpino, 15-137: « allora » fece il
tale, immerso e conservato nello spirito. arpino, 7-157: tu tienimi un po'
delle loro spiritosaggini, fra grandi risate. arpino, 19- 220: la donna
popolare alla dabbenaggine d'un contadino. arpino, 13-154: che fai? spi-
, iii-48: seneca e l'oratore d'arpino, che vanta- van tanto la moderazione
3. per estens. sprovvisto. arpino, i-304: loro con le loro bottiglie
e ritorno; fare la spola. arpino, 6-163: non ricordo più..
iv-441: che ti spolpino i corvi! arpino, 13-31: « dio mi spolpi
con mezzi subdoli e ingannevoli. arpino, 9-39: tua zia, sempre in
-levare via con un tocco leggero. arpino, 5-113: gioacchino russo ancora lisciava la
altra dopo aver toccato tre sponde. arpino, 11-73: domingo posò la stecca
sponsorizzare lauda e la brabham-alfa romeo. arpino [« il giornale », 7-iii-
). - anche sostant. arpino [« la stampa », 15-i-1978]
ciccia e carmela, sporcaccione disadatte. arpino, 7-108: noi dormiamo e lui
il velo di pioggia e di nebbia. arpino, ii-116: raggiunsero la banchina del
, parliamo un po'sporco ». arpino, 16-62: so anche di sbagliare:
ugualmente. -sordo e confuso. arpino, 10-7: ora vicine ora remote,
le labbra in una smorfia di disprezzo. arpino, 16-71: « forse sei soltanto
poteva sposare... questa soluzione. arpino, 16-13: se noi oggi sposassimo
i pomodorinuovi con una bella anguillona grassa. arpino, i-307: la mano va a
loro impotenza ed il loro delirio. arpino, 11-95: è nata con il tassametro
e sprangato assolutamente sordo e muto. arpino, 3-74: la elateridi. nata tonalità
sprecare le tue parole con noi. arpino, i-486: oh signore! non so
, in una discorde e vacua operosità arpino, 15-109: forse sta leggendo un buon
il discorso diretto: dire sprezzantemente. arpino, 15-67: « solito giro? »
idee che mi vanno per la testa. arpino, 9-97: l'uomo mi guardò
realtà piuttosto che spremersi il cervello. arpino, 16-142: neanche tu sarai mai capace
: / mi contraddico, 'ergo'sono. arpino, i-483: tornò con la mano
potenza meccanica (un'autovettura). arpino [in civiltà delle macchine, 146]
fiaccole frequentemente rattizzate, taceva tenebroso. arpino, 6-41: dal balcone vedevamo le scintille
dalla compatta e placida distesa delle acque. arpino, 12-95: madama cernaia voltò la
dal profondo del suo torpido sprofondamento. arpino, i-525: aveva conosciuto ogni sorta di
: il giardino dormiva sprofondato neltombra. arpino, 11-129: i carrozzoni erano quattro,
con stile reboante. affonda. arpino, 7-195: l'acqua quieta e traditora
bavero tirato su e la faccia lunga. arpino, i-415: pasolini, 3-213:
-troppo sviluppato (un adolescente). arpino, 7-79: in fin dei conti,
incondizionato (la fiducia). arpino, i-394: è tale la mia spropositata
si faceva a capriccioaltrui della mia volontà. arpino, 7-190: mi lasciava a volte una
e pregò anche più a lungo. arpino, 3-63: l'innaffiatrice municipale era passata
v.). non volevo farla arpino, 10-84: restò poi a bere,
-ricoperto da uno strato di spugna. arpino, 19-10: il globo spugnoso del microfono
spuntare i baffi che portava corti. arpino, 7-125: mi prestavano il rasoio
spuntone. -stoppia. arpino, 15-301: camminavano per il campo di
che io debba spupazzarmi il prete? arpino, 7-42: « non hai il dovere
4. affrontare una situazione difficile. arpino, 19-83: a quest'ora sarebbe finito
laido e sozzo corpo del mondo. arpino, 11-32: domingo vide il suo denaro
. « è scappato a milano ». arpino, i-423: sputò il mozzicone in
fece del sputo aveva in mente. arpino, 16-54: purché quella non sputi le
melafumo, suvvia, sputa l'osso. arpino, 13- 95: « sputa
marito sol dèe far la coppia. arpino, i-388: la mariuccia più serpente
., la salute stessa). arpino, 19-128: bisognerebbe cinghiarli perché studino,
3. smorfioso, supponente. arpino, 12-51: pur se non nego che
di lui. -sostant arpino, 11-32: e proprio quelle spuzzolente per
tutto squame azzurro cupo azzurro chiaro. arpino, ii-32: l'acqua del fiume.
. vomitava tesori dai fianchi squarciati. arpino, 6-89: il televisore, trascinato
e il baglior vasto dell'eccelse nevi. arpino, 7-64: il principe di piemonte
al suo sguardo di spaziare sul villaggio. arpino, 15- 181: tra la
paesaggio che sembrava un quadro simbolico. arpino, 11-149: intorno erano squarci di periferia
tanta arte eseguisce le sue giustizie esemplari! arpino, 19- 105: dev'essere
situazioni più sconcertanti, più squilibrate. arpino, i-83: la rabbia riposta assunse
» squillò il riso di maddalena. arpino, 13-96: « silenzio si gufa!
squilla tra i monti di galilea. arpino, 15-185: una targa di ristorante,
pure, di squisite / forme. arpino, 16-24: « vi sono dame squisitissime
.. una memoria di francesco mazzoni. arpino, 16-11: la tecnica è.
. 3. stridere. arpino, 16-102: un fischio lontano parve richiamarli
era: lasciò il suo cantone. arpino, 12-61: toccò a diana aiutarla perché
, cieco e sragionato della propria eccellenza. arpino, 3-112: dovetti arrendermi davanti alla
naso a un suo compagno di cella. arpino, 6-145: dovrei tornare su subito
ricevute, vive idealmente sul gange. arpino, 15-296: nel vortice dello strozzinaggio
smetterla (con un discorso). arpino, 11-70: « non staresti bene,
e preannuncia un breve stacco musicale. arpino, 19-15: devi curare di più
sono le favole di la fontaine. arpino, 11-152: tra poco è stagione di
prati doveva ormai stagnarci la nebbia. arpino, 5-125: il fumo del cattivo tabacco
suso / la prima diligenza. arpino, 3-48: la domenica arrivavano in città
uno stambugio, accanto alla cucina. arpino, 15-71: era solo il gatto,
, adunanze politiche, ecc. arpino, 13-172: si mise poi a investigare
fece scivolare il moschetto fino al gomito. arpino, 11-85: domingo sollevò tre dita
.: l'editoria in genere. arpino, 7-94: era sempre piena di notizie
/ è cosa da stancare atene, arpino, 7 mantova e smima, e
le si conosce, ha buon odore. arpino, 16-133: respirò a bocca spalancata
stantuffavano da genova ad alessandria d'egitto. arpino, 15- 213: il treno
a riflettere, a ragionare). arpino, 6-58: un cavatappi gli serve,
sì, ma non arriva alle stelle. arpino, 15-312: dopo qualche minuto si
. corporatura robusta; peso corporeo. arpino, 19-131: sparì dallo stanzone sovvertendo luci
da busto delle loro promesse spose. arpino, i-506: noi gli portavamo chi
in pantofole tempestate di pietre preziose. arpino, 10-107: la mano che ogni
per tutta la durata del giorno. arpino, i-468: la giornata lavorativa andava da
-bicchiere di forma allungata. arpino, 9-107: venne il 'girasole'e anche
in suo trotto uno stemmato cocchio. arpino, 7-65: qualche volta passava la sera
allo sten, appese al collo. arpino, 7-3: la canna dello sten
sulle gambe (una persona). arpino, 10-122: il vecchio parve infinitamente scavato
(uno strumento a fiato). arpino, 7-74: qualche tromba suonava stentorea spezzando
5. luogo disordinato e caotico. arpino, 15-122: se non avrò il coraggio
parola, un'allusione). arpino, 19-97: era la parola giusta,
stillicidio di miagolii e di sincopati. arpino, 15-164: s'affrettò a riprendere
rosse, di camoscio o d'antilope. arpino, 7-52: sul muro grigio era
discretamente. -di animali. arpino, 12-34: si rimise in piedi,
di ogni possibile servizio). arpino, 11-22: potresti partire tra una settimana
- morto, stecchito. arpino, 1-410: ha avuto un incidente col
due erano di contenuto molto stitiche. arpino, 13-154: « senti, prof,
stivalone? -stivale doposcì. arpino, 19-162: forse è andata a sciare
, conscienziosamente pedante, stizzosamente orgoglioso. arpino, 10-108: si liberò stizzosamente delle dita
presuma dotato della divina virtù di socrate. arpino, 15-74: aveva composto un breve
di architettura magnifica e di mobilio stomachevole. arpino, 19-98: gli angoli della città
calci nella faccia e nello stomaco. arpino, 3-117: i vecchi col gilè
mira unicamente al proprio tornaconto. arpino, 15-293: mi inviti la contessa tale
nello stomaco-, essere fortemente adirato. arpino, 6-39: sarà che non riesco a
che intona e stona sul pullover. arpino, 15-245: vestiva una grandissima maglia
, lo sentiva come arido e stopposo. arpino, 15- 157: lo imprigionavano
in testimonianza recargli innanzi dei versi. arpino, 3-204: bisogna star tranquilli, votare
-in modo prolungato e senza ragione. arpino, 7-23: il cane abbaia storditamente in
storditi di azzurro e di polline. arpino, 16-61: alcune falene sbattevano stordite
zitto e pensa che sono tutte storie. arpino, i-152: a noi hanno raccontato
., io (173): arpino, 15-268: giovani, che ripetevano all'
sul ciglio d'una strada. arpino, 7-164: tornò il prete di corsa
tutte le gambe rognose e storte. arpino, 15-301: storte vene s'erano
socchiusi, la bocca un po'storta. arpino, 6-132: aveva lasciato cadere la
si era alzato col berrettino storto. arpino, 13-117: va'a immaginare chi
to, il narghillé straccarico di hascis. arpino, 15-37: nella latteria c'erano
o l'insistenza. -anche sostant. arpino, 19-40: oggi non c'è stracciaculo
in italiano: « straccialo ». arpino, 3-203: tu vendi stracci, compri
sportiva o in altre competizioni. arpino, 6-56: « lo sai che a
stracciavano sull'azzurro eterno del cielo. arpino, 7-123: nuvole correvano via stracciandosi
e marcia che bagna più delle acquate. arpino, 7-21: vedo nuvole nere,
pennacchietti, di stracci di fumo. arpino, 6-117: stracci di nebbia più scura
donna senza salute, scarmigliata e stracciona. arpino, 16- 92: vanno da
stracolma di parrocchiani e di turisti. arpino, 16-106: i primi tram arrancavano stracolmi
tante stranezze che è impossibile a dire. arpino, 16-123: ginetta non aveva telefonato
straniera / ti cinse al sen? arpino, i-467: molte famiglie che vivono
coloro che gli empiono la gola. arpino, 7-33: da anni straparli del tuo
-nell'espressione enfatica parlare e straparlare. arpino, 6-106: « niente, niente »
gli spiriti con una strapazzata solenne. arpino, 7-148: « su, minacciami.
(e ha valore enfatico). arpino, 6-119: meglio togliersi questo pensiero.
bella voce detto dal pergamo, strapiacque. arpino, 7-226: sta allegra! hai
sollecitata con la vecchia canzone strappacòre. arpino, 19-41: se non lo trovano
-liberarsi con un certo sforzo. arpino, 15-136: spentasi la voce, si
quando si metteva a guardar nel vuoto. arpino, 6-107: perché mi costringi sempre
dà una strappata sino a monteverde? arpino, 13-162: volete una strappata? passo
sempre dettate dal genio della signoria. arpino, 19-55: le signore lo seguivano
: ha 6 tasche straripanti di orologi. arpino, 9-76: aprendo queste porte mi
di persone (un luogo). arpino, i-384: calma, calma, dopotutto
ant. violenza, percossa. arpino, 16-34: loro sì che strillavano,
mani che quel giorno dettero il tracollo e arpino, 13-39: « dici gli argentini?
per sé non lodevoli o positive. arpino, 1 (5-23: te ne rimani
nelle pietre nei metalli e negli uomini. arpino, i-382: il ridicolo ha stravinto
le spiche divette, i filari abbattuti. arpino, 15- 182: gli ultimi
simil. miagolio prolungato ed acuto. arpino, 19-232: lo strazio d'un gatto
de le cose a noi più care. arpino, 16-43: ce l'ha con la
. letter. malocchio, fattura. arpino, 11-78: tu capisci, lo so
e ne trae medicine e succhi mortali. arpino, 13- 95: ohi,
profonda stanchezza (un sorriso). arpino, 19-126: berzia seppellì un sorriso stremato
verde stremato, odorava di paglia. arpino, 13-179: l'albero apparì lungo il
% sulla streptomicina e sulla penicillina. arpino, 6-18: « penicillina, streptomicina
in una pasta di venule sanguigne. arpino, i-344: portare una mano al volto
screziate di sbavature. calvino, 1-528: arpino, 16-123: v'era un timido presagio
po'stridente col tuo gesto grave. arpino, 19-10: una sciama di lana ancora
/ d'un popolo che sparve. arpino, i-548: ecco, dal tamigi si
davanti al gruppo raccolto attorno ai cadaveri. arpino, 6-88: auto fuggivano velocissime senza
si bloccano con stridore di freni. arpino, i-608: ora non riusciva più
attualmente strigliacavallo, capraio e bifolco. arpino, 12-73: si offrì come sguattero di
, specchiandosi nell'acqua del catino. arpino, 15-25: lava e stira da sé
, o signore, ella mi striglia. arpino, 6-31: « sentiste cosa tirano
, entro la lunga serie dei 'boxes'. arpino, 11-27: erano vitelli e buoi
alla cintura, faceva stremenzito il petto. arpino, 15-308: c'era andrea sulla
-eccessivamente breve, stringato. arpino, 16-65: nella memoria non gli erano
. -chi). ant. istrionesco. arpino, 10-18: « bei soldi. da
dove i miseri pedoni possono attraversare. arpino, 16-103: quelli sono capaci di
numero, e me lo consegnò. arpino, 15-293: se seguita così, potrò
'una sola voluttà, il dolore'. arpino, 11-64: avanzavano lentamente, il
di barattoli e bocce di diluenti. arpino, 15-260: le brontolò contro vedendo
arpino, 9-81: avevo le mani sudate,
uno sguardo strizzato, quasi sardonico. arpino, i-593: « ah.. »
un tramenìo cercando di sorpassarsi a vicenda. arpino, 6-136: angelo, accevastissimo e
altro per non stroncarli tutti anzitempo. arpino, 13-6: può servire anche quando il
si formassero le squadre d'azione. arpino, 13-150: « vi ammazzo tutti
e in grata fatica. arpino, 10-39: dieci o dodici bestie variamente
giù sulla nuca verso il collo. arpino, 19-41: tutto è rimediabile, due
altri. -spreg. stronzàccio. arpino, 19-86: non riguarda quella stronzaccia scorpiona
se non adopri punto di sapone? arpino, 16-138: « l'ho visto
, a stropicciare il biglietto colle dita. arpino, 5-26: coglieva un filo d'
3. rapporto sessuale. arpino, 16-156: non dico che non ci
4. sgualcito, spiegazzato. arpino, i-387. si è disperato ancora lei
di una bevanda alcolica. arpino, i-473: tutte le sere, un
cadere in mano del vincitore si strozzarono. arpino, 5-75: s'era strozzata o
nello scheletro. arpino, i-287: il suo occhio azzurro,
ernesto e mi studio la pina. arpino, 11-77: ora domingo studiava la
fuori col passo di un tempo. arpino, 12-58: nessuno telefona al padrone?
abbattimento per le cattive notizie balcaniche. arpino, 19-105: la stufàggine che m'ha
, levando le braccia al cielo. arpino, 13-10: 1 giornalisti stupefacevano,
, sm. scherz. sonnifero. arpino, 13-204: alla sera prendo uno stupidogeno
e sturate il forame de'cervelli. arpino, i-459: « gustavo musco,
jessie. su con la vita. arpino, 5-154: qui dobbiamo essere uno.
jazz e violini, un successone. arpino, 19-117: mezzo teatro, stasera?
gelato piuttosto liquido di crema e cioccolata. arpino, i-360: l'uomo comperava un
iv-228: stava succhiando fumo dal mozzicone. arpino, 15-145: subito era tornata alla
mondo è bello perché è vario. arpino, 13-135: « ehi arpège »,
capelli raccolti in rocchio sulla nuca. arpino, 12-4: aveva parlato con voce
tutte le sozzure della convivenza umana. arpino, 15-50: sentì con maggior fastidio la
sediziose legioni dah'imperio ivi serbate. arpino, 16-18: « se si fa viva
-figur. estremamente ardito, rischiosissimo. arpino, 13-146: il pallone...
. -di animali. arpino, 12-42: una scimmia una volta si
come allora la trattoria di cesarino. arpino, 16-109: una sgangherata poltrona con
, non quella che supinamente accetta. arpino, 15-108: lei piangeva...
anarchico-radicale e un po'di surrealismo). arpino, 6-164: gli strateghi di un
e un naso un po'a pera. arpino, 7-81: un caffè vero e
solito rumore sulla ghiaia del sentiero. arpino, i-152: rumore che le ginocchia
tr. rendere volgare nell'aspetto. arpino, 16-81: a me il rosso sta
lui una conoscenza squisita del mondo. arpino, 10-137: frank svagava stancamente di
via via che si avvicinavano le dieci. arpino, i-385: con aria svagata racconta
/ cercavano ristoro, svago e fresco. arpino, i-385: riconosco che anche lei
erano tanto pochi svaghi in quel paese. arpino, 15-47: niente medicine, dissero
-sfumato in un colore più tenue. arpino, 3-164: col verde degli alberi e
pesantemente 'storica'delle nostre collezioni di cultura. arpino, 9-50: anche con la febbre
manica, vengo con te per svariarmi. arpino, i-170: ah, ecco due
guerra era venuto il mondo a svegliarli. arpino, 15-255: penso che un marito
scuola non eravamo tra i primi. arpino, 19-204: pensi a una bella brunona
infila i pantaloni del pigiama nuovo. arpino, 6-79: un cameriere dietro il banco
. 3. senza indugiare. arpino, i-562: erano le tre doti che
sempre, bisognava sveltirla, questa fortezza! arpino, 11-61: « è l'unica
di svenarmi / come nerone a lucano. arpino, 5-75: provava fredda gioia,
eppure si rinvigoriscono tutti e due. arpino, i-388: così sono le segretarie,
pennello divin moto e favella. arpino, i-386: guarda la parete di fronte
raffica sparata da un'arma automatica. arpino, 7-164: la seconda raffica setaccia crudelmente
e ritmati (la mano). arpino, i-575: diversi compagni di scuola si
mano (uncenno di saluto). arpino, 13-33: rispose con la mano a
, gli sventolavano i pugni in faccia. arpino, 5-130: llevò le mani
-sovrastare con la propria voce. arpino, 13-19: « a san dino non
colpirlo di striscio, non centrarlo. arpino, 13-101: un'ombra argentina si distende
un gesto rapido e lieve. arpino, 7-25: il barbiere...
e legni sopra quattro cappelle di sasso. arpino, 7-182: chissà se dopo
bottega con quel passo svogliato. arpino, 6-76: giravano in tondo lungo i
(una raffigurazione allegorica). arpino, 15-226: appariva la conchiglia della piazza
-gesto della mano agitata in aria. arpino, i-247: con uno svolazzo della mano
a penna fra molti svolazzi: taniello. arpino, 5-30: cominciò a muovere la
lo stesso svolazzo di note scucite. arpino, 16-113: il concerto stava finendo con
è questo che non mi fa dormire. arpino, 19-18: la sua carriera s'
della stazione, una macchina lo sorpassò. arpino, 5-60: la carrozza ora procedeva
carica dell'arma da fuoco usata. arpino, 7-69: mio padre, potesse.
. -rapinare, svaligiare. arpino, 19-225: per me può svuotare una
, fiacco (un atteggiamento). arpino, 11-62: domingo si voltò a sorriderle
al compagno con gesto tremulo e lento. arpino, i-562: quante tabacchiere incrostate d'
tabaccosa; risparmio e ancien regime. arpino, 15-274: almeno non ho la
ammazzare la prediletta delle tac- chinelle. arpino, 16-72: non ti sembrano due tacchinelle
tace il grano e la canzone. arpino, 3-87: i clangori sparsi nella nera
quel che precede una sentenza inattesa. arpino, i-474: si tacque, restando attento
taciturno che le sedeva al fianco. arpino, 7-185: uno sgualcito e taciturno gruppetto
-per simil. scherz. arpino, 13-5: da qualche parte la vecchia
« debbo esser tagliato senza indugio ». arpino, i-356: o faccio una
-occupare una posizione trasversale. arpino, 15-117: i due letti separati tagliavano
a ridosso degli zoccoli della cattedrale. arpino, 3-53: il sole tagliava obliquamente la
: l'emozione ci tagliò il respiro. arpino, 3-89: la salita gli aveva
c'era soltanto tagliatelli e vino. arpino, 7-206: la legge degli uomini
quand'è vicino alla terra che lavora. arpino, 9-121: forse un tempo sono
che rivelavano una superiorità di stile. arpino, 13-174: la pallatagliata da un polacco
la faccia rivolta verso l'alto. arpino, i-306: meazza, di taglio esterno
pane, taleggio e un bicchiere. arpino, i-204: nei sussulti dello stomaco risentiva
originalità (una idea). arpino, 19-48: bella pensata, bella.
e neppure un quattrino di più. arpino, i-564: possiedo l'equivalente teorico di
, che in questa primavera ha messo un arpino, 7-165: il camion fascista dondolava gemendo
con cerehie esterne alla propria. arpino, 13-133: ma come puoi vivere in
richiamare l'attenzione di michele. arpino, i-411: tamburellamazzini, 57-309:
brulicante di problemi e difficoltà. arpino. 7-44: mi basta un giorno solo
, lasciandogli soltanto quelle più raffinate. arpino, i-501: gli odori degli
ebbero a combattere in vari luoghi. arpino, 9-63: anche la casa di
quanto2, n. 6). arpino, 7-27: dame benefattrici tantopiù ingombrantiquantopiù illustri
siamo tapini perché ci manca la madre. arpino, 13-28: non hanno più midolla
piccino gli dicevo che aveva la tarantola. arpino, 19-113: « vedi che sei
miei, non mi far torto. arpino, 19-223: rimasto vedovo, si era
tardivamente, per difetto nella volontà. arpino, 7-207: « andreina è una delle
determinato partito, associazione, ecc. arpino, 15-294: il piccolo laboratorio dove lavoro
già tócco la vostra tarlata legislazione. arpino, 11-114: « già. voi
: giova a qualcosa il poetare. arpino, 13-15: lo scricchiolio si ripetè
lotto, assai numerosi in quelle zone. arpino, 12- 89: madama cemaia,
propizie e favorevoli, avere acume. arpino, 12-61: ha un naso da tartufi
, spuntava il collo di una bottiglia. arpino, i-461: dopo un giro per
betlemme di farsi tatuare nel santuario. arpino, 15-11: « in- somma,
cene o feste di carattere informale. arpino, 13-74: sotto il pianterreno c'è
i più lontani dalle loro competenze. arpino, 16-11: le colossali scempiaggini che hanno
fede nella tecnica come forza liberatrice. arpino, 16-11: l'errore di quel pilota
reparto tedesco in ritirata sfila ordinato. arpino, 7-104: lì era pieno di
quei tedescotti con la pistola brandita. arpino, 13-178: « questi polacchi non
attrezzature perfezionate, installò un laboratorio. arpino, 13-136: piazzo un teleobbiettivo e
lente del mio sigaro / di brissago. arpino, 13-22: 1 ragazzi di radiostampa
ma servita da telefono capace di teleselezione. arpino, 13-49:
ti diede la madre tua nova. arpino, 13-204: lame di vento dolcissimo trascorrevano
l'acqua non era ben calda. arpino, 13-171: giornalisti di ogni risma fumavano
secondo l'una e l'altra o. arpino [« la stampa », 3-vi-1978
perla nell'asola della camiciola di tela. arpino, i-343: il maresciallo ci afferrò
d'una doppia corona d'uncini. arpino, 15-80: e se avessi il diabete
pratica, non conosciuta ma vissuta. arpino, 16-11: l'errore di quel pilota
a emise un'alta colonna di polvere. arpino, 12-3: si allontano smuovendo le
, il grande cane appuntava gli orecchi. arpino, i-480: ci guardava con fermezza
, invecchiata, familiare e corrotta. arpino, 16-79: « ho la testa che
e servita in tali contenitori. arpino, 19-163: davanti al frigorifero aperto soppesò
è originario dell'italia meridionale. arpino, 19-85: « molta nebbia? »
d'una carne tesa, piena. arpino, 7-24: il barbiere insapona, scrupoloso
abbandonavano a poco a poco al riposo. arpino, 5-58: rise e la strinse
condizione psicofisica di un atleta. arpino [« la stampa », 4-vi-1978]
dalla testa, » disse la figlia. arpino, 15-161: anche tu, frate
di ciò che lui testardamente vuole. arpino, i-155: ugo era figlio di contadini
sua logica e la sua necessaria disciplina. arpino, 15-88: che fosse sola era
persona acuta, di raffinata intelligenza. arpino, 9-149: tu sei una testina che
, squadrato (la corporatura). arpino, 13-82: san dino schiodò la sua
come le sue divise di affossatori. arpino, i-190: « caffè prego » sussurrò
un nome al figlio che nascerà. arpino, 12-34: ragazzo, devo ringraziarti?
/ non senti ticchettare l'orologio? arpino, 13-88: di là della hall ticchettavano
alla finestra a veder passare la gente. arpino, 19-10: qualcuno potrebbe sempre protestare
capire quello che ti sta succedendo. arpino, 6-24: certe volte sembri davvero
tingersi con un po'di rossetto. arpino, i-355: « stasera proprio a ballare
pareti, infissi, ecc. arpino, 15-189: aveva due negozi da finire
con- le labbra tinte di lilla. arpino, 15-272: le unghie mal tinte della
tipe selvagge e decise a tutto. arpino, 16-18: proprio noi oseremmo proporre
dove la di suo fratello. arpino, 3-204: ma dove vivi, nella
del divano per avvicinarsi ad alessandro. arpino, 7-10: mi tirai seduto sui
sa che tiri le calze. g. arpino, 9-166: e se tiravo il
-tirare in cimento: stuzzicare. arpino, 15-283: se parli solo per tirare
ci vorrà ben altro! ». arpino, 16-55: forse tiro le cuoia tra
dola dalla linea strategica di difesa. arpino, 9-112: tiri una riga su
cercando di tirarsi su dalla chaise-longue. arpino, 3-14: lo toccavo due o
- anche con valore aggett. arpino, i-473: « vecchi come siamo,
scoppiante di salute e di vigore. arpino, 19-234: claudia aveva rifiutato il
propria squadra. - anche sostant. arpino, 13-11: chi sopravvive all'allenamento,
i precordi per l'incomparabilità dello spettacolo. arpino, 13- 76: titolo a
che nessuno aveva mai visto prima. arpino, 19-26: la tizia avrà il
tocca mai se non col guanto. arpino, 15-90: zitto. non sai parlare
mal'aria non invita ad abitarlo. arpino, 15-22: in altri quindici giorni,
un livello, una condizione). arpino, 7-190: mi lasciava a volte una
questa volta fuori della porta di casa. arpino, i-415: uno dopo l'altro
tocchi: estremamente stanco o indolenzito. arpino, 7-219: mi sento in tocchi.
e toletta a portata del pubblico. arpino, 19-32: amalia berzia si scatenò meglio
vasetti, specchi e oggetti da toletta. arpino, 15-145: in una [valigia]
". -asportare chirurgicamente. arpino, 10-78: mi devono togliere le tonsille
vendetta, in me la fa. arpino, 6-108: per questo si è comportato
erano intenti a rimuovere un tombino. arpino, i-497: il cavaliere finì di
alquanto brutto, misero o degradato. arpino, 11-35: purché resista almeno tre giorni
(come epiteto ingiurioso). arpino, 13-19: tu chiudi quel tombino di
una tombola e ha speso sei lire'. arpino, 13-17: la spedizione azzurra ai
-curvilineo (una grafìa). arpino, 19-102: una mano aveva tracciato quelle
all'olio, vitel tonnato). arpino, 7-55: lentamente, ogni tanto
e dieci leggi votate in dieci minuti. arpino, 7-41: sei uno di quei
baldovini [tramater]: vero tonno! arpino, 13-54: frittata. micidiale.
vezzeggiativo. 'la mia povera topa'. arpino, 10-7: proprio così, olona.
veneziano', sebbene fosse manifestamente romano. arpino, 16-65: io facevo il topo
buco nella muraglia gli si corrisponde mercede. arpino, i-560: marianna specialista a toppare
amore, alimentate da una accesa speranza. arpino, i-273: dovevo immaginarlo che mi
sigaretta nel bocchino d'ambra, imperturbabile. arpino, 13- 37: gomiti allargati
tradisce / qui la memoria di nomi. arpino, 16-90: quando la testa tradisce
rivelata (un atteggiament°>. arpino, 16-62: il parlar sporco ormai tradisce
e nel modo di portare il capo. arpino, i-311: qualcuno, forse tradito
per montarci sopra la campata definitiva. arpino, 11-114: « mica facile smontare e
attorcigliate a un traliccio di canne. arpino, 15-241: ora un sottile traliccio di
né è concepibile una trama nera. arpino, 13-195: « non scartare,
protette da spesse tramesse di mattoni. arpino, 15-120: « ragioniere...
-per simil. quarto di luna. arpino, 11-114: dal po arrivarono improvvisi fili
e ha valore iperb.). arpino, 13-144: è in volo, lo
e introduce il discorso diretto). arpino, 16-139: « e allora: zitti
teglie e venduta a porzioni. arpino, 16-26: « dopo vi servo un
per quanta buona volontà ci avesse messa. arpino, 5-21: « impegnare la vita
gomitate paurose per salvare il trionfatore. arpino, 13-73: dalle lontane transenne che
ferivano, anzi trapanavano da ogni lato. arpino, i-357: qualcosa l'aveva trapanata
che la tua man corre alle carte. arpino, 3-108: mi addormentai, svegliandomi
finito poi con lo sposare sua cugina. arpino, 7-200: è il vivere che
ritengono il calore senza incomodare col peso. arpino, 5-23: le poltrone trapuntate che
... il quarto il vino. arpino, 13-93: ma pensa alla vita
,... qualche trasandatissima donna. arpino, 19-74: non doveva figurarsela alta
merci in un altro luogo. arpino, 11-115: angela trasbordò alcune scatole con
, decide che è colpa del trasformatore. arpino, 15-20: l'odore umido e
, col buon prò vi faccia. arpino, 13-29: avevamo mangiato fettine di formaggio
cui si poteva vedere l'anima. arpino, 11-153: l'uomo la guardava attraverso
con- tra i padroni? g. arpino, 5-108: ve l'ho spiegata io
poderi per calcolarne minutamente il prodotto. arpino, 15-24: il piccolo laboratorio dove
mi disse freddamente che non aveva fame. arpino, 19-155: tutte mi telefoneranno domani
tutti con l'anima per traverso. arpino, 9-38: adesso scappo. l'
a casa. -stremato. arpino, 15-23: ormai ero solo piena di
muro; e trecce d'agli. arpino, 19-149: erano torroncini, vasetti
morti tredicimila... uomini. arpino, 7-21: tredicimila abitanti, quattordici
tremolavano il petto e le cosce. arpino, 13-180: dovresti fermarti. tremoli
, ma qualche stilla pur ne berrà. arpino, 12-58: zio nino puntò il
, la direzione della stella polare. arpino, 6-67: laggiù, oltre le
ripetutamente e con forza i piedi. arpino, 12-9: « e allora muoviti,
scherzo. beolco, xxi-i-614: (arpino lo guarda, se vuole scherzare) -
ture arancione, cremisi, violette. arpino, 11-101: 1 triangoli neri
da tale insieme di organi. arpino, 11-161: « tributaria », suonò
aveva risvegliato la nevralgia al trigemino. arpino, 12-10: nevral -in
; tali sono i grassi naturali. arpino, 13-204: « e i trigliceridi?
(reciproca della tangente). arpino, 16-13: all'inferno gli assiomi e
barcheggianti tra due o tre religioni. arpino, 13-43: dimmi tu come devo parlare
e subito faccio una grande amicizia. arpino, 15-201: ma che anche lei sia
maggior parte della popolazione è sfollata. arpino, 7-25: c'è la mappa del
componevano una triplice corona di fuochi. arpino, 7-3: era armato, con triplici
trascurati) alti almeno il triplo. arpino, 13-112: pagherei il triplo per
varietà di pasticcino al cioccolato. arpino, 9-105: « e la 'tripolina'?
, la vien da tutte le parti. arpino, 16-28: i balordi veri non
traffici, di affari equivoci. arpino, 19-147: forse giacomo avrebbe fatto meglio
, / anzi lacera e trista. arpino, 16-112: a letto, dove le
all'aria un sottil filo di seta. arpino, 7-121: mangiai triturando con attenzione
? buona gente, ma trogloditi. arpino, 13-140: questi, invece:
ti faccio uscire da questa stanza. arpino, 16-137: -scommetto che sai,
uso di area piemont.). arpino, 7-14: adesso l'hai trovato chi
quale troneggiava un grosso tacchino arrostito. arpino, 16-105: guardò la lavagna.
le confesstolida, ebete. arpino, 19-53: speriamo che la tua tizia
non saremo forzati a trottar sempre. arpino, 10-107: vedi cosa significa vecchiaia
, da sé, riprese il trotto. arpino, 5-52: non ebbe forza d'
un serpente, praticano sacrifici umani. arpino, 13-26: ma che bravo.
loro pensieri vorticavano negli ultimi dubbi. arpino, 9-146: le stesse parole benevole del
del 'western'non accenna a spegnersi. arpino, i-551: sui diciotto canali della televisione
2. dimin. whiskino. arpino, 13-191: -sette o otto chilometri a
/ tra i filari inzuppati senza trovarti. arpino, 6-47: a tavola, alla
, ha un codazzo di zeri. arpino, 9-131: zero, zero, e
sugna; un piatto da signori. arpino, 7-65: seguitava a tallonare i carabinieri
viste e sentite mille volte. arpino, 19-161: ma sì, andava tutto