la scoprì dietro il coperchio d'un arpicordo, mentre rovistava una bottega d'anticaglie.
fece, oltre la detta cassa d'arpicordo piena di figure, che fu cosa rara
dicendogli de versi amorosi e sonando l'arpicordo vi cantavan dentro. buonarroti il giovane
/ sentita o su chitarra o arpicordo. marino, v-70: son..
sordo / la melodia sentir de l'arpicordo / o pur il tintinnar delle campane.
: la scoprì dietro il coperchio d'un arpicordo, mentre rovistava una bottega d'anticaglie
continuata scuola battevano una sonata [sull'arpicordo], appresa alquanto prima i più
] fu chiamato clavicembalo, buonaccordo, arpicordo, e dai moderni, nello scorcio del
canzonetta / sentita ho su chitarra, o arpicordo. marino, i-32: avrei volentieri
sopra un liuto, una cetera, un arpicordo; e gittatelo in tuon di voce
sopra un liuto, una cetera, un arpicordo; e gittatelo in tuon di voce
fumidi olocausti, / d'un soave arpicordo i lamentosi / cercò flebili suoni.
1-139: da una barchetta un maestevole arpicordo accompagnava le canzoni del paese.
lor fatte le mattinate, e non d'arpicordo, né leuto, né canti,
il liuto, a l'altro l'arpicordo, a colui la viola, a costui
chiamato gravicembalo, clavicembalo, buonaccordo, arpicordo e dai moderni, nello scorcio del passato
tastoso registro ir trascorrendo / del mentale arpicordo. -variazioni musicali e luminose.
tassoni, iv-2-126: l'arpa e l'arpicordo o buonaccordo non si sa se i
lor fatte le mattinate, e non d'arpicordo né leùto né canti né coglionane
sonatori chi di liuto, chi d'arpicordo, chi d'organo... io
chiedi il liuto, a l'altro l'arpicordo. redi, 16-vi-51: non è
tastoso registro ir trascorrendo / del mentale arpicordo. = deriv. da tasto.