, 12-1: sfinge arrabbiata, abominanda arpia / per cui virtù si perde, onor
nomi, 11-18: la bruttissima arpia, ch'entrar lo vede, /
. f. frugoni, xxiv-1003: un'arpia vezzosa ma grifagna,...
dell'aspro monte, che il vide un'arpia. 4. riempire (o
dipinta / una figura arabica, un'arpia, / un om fuggito dalla notomia.
nel 1397 a este). arpia, sf. mitol. divinità infernali greche
tanto a dire in latino questo vocabolo arpia, quanto rapacità o rapina; e,
dipinta / una figura arabica, un'arpia, / un uom fuggito dalla notomia.
. m. cecchi, n-2-5: l'arpia per non ispendere / berebbe piscio d'
. dottori, 1-331: un'affamata arpia ch'era l'usciero / con riverenza
averlo ceduto [il cuore] ad un'arpia vezzosa ma grifagna, che, se
letto. nomi, 11-18: la bruttissima arpia, ch'entrar lo vede, /
nieri, 260: eppure anco quella brutta arpia della ciuf- fettona avrebbe preteso la sua
marino, 12-1: sfinge arrabbiata, abominanda arpia / per cui virtù si perde,
/ e come la beffana od un'arpia. parini, 319: e caccia fuor
noi cerchiamo, son piuttosto branche di arpia. pindemonte, 16-8: tutto baciollo,
impossibile che durino assieme con quella brutta arpia lì... già se un mio
al ringhio / del sauro figlio dell'arpia podarghe, / a cui fremeano sopra
pace sotterra. giusti, i-478: l'arpia consunta che si vela di una civetteria
papini, 27-1197: apparisti quasi una maligna arpia ghignante e defecante sulla civiltà del suo
era [la suocera] una vecchiettaccia arpia, stitica, dispettosa e piena d'astio
osservarla, come se fosse divenuta un'arpia. brancoli, 3-73: mangiavano molto
boccalini, iii-14: ha le onghie di arpia rapacissima, con le dita di così
avean per capitano / un epiroto nominato arpia. da porto, 1-268: costui
f. frugoni, vii-575: è un'arpia l'avaro, con faccia umana,
! crudele avarizia, ahi! fiera arpia! / dunque in corte di roma si
un'idra, una locusta od un'arpia; / o più tosto la fame o
, 846: se non avessi quest'arpia di gotta che mi assassina le gambe
: fetida, ingorda, orrenda e brutta arpia, / che le belle vivande ammorbi
de l'adulazione, il cui volto d'arpia è imbellettato del giocondo de la letizia
desse questi due pugni a quella sudicia arpia. muratori, 6-307: la fantasia dell'
state; / vagabonda, superba, arpia rapace, / lusinghiera, sfacciata, incerta
, 9-30-182: non una qualunque ordinaria arpia, ma la maggior fra esse,
/ si crede da talun vampiro e arpia; / ma sia pur o non sia
ti diè la culla e il latte monna arpia, / mel mostra appien la sua
lungo tempo, come lancia spezzata, beppe arpia, crepò a settantatré anni nella miserabile
occhi d'argo, / la man d'arpia e il ventre così largo / che
s'è fatto, sotto l'ugne d'arpia del secolo profanatore, una lordura di
bellezza. emiliani-giudici, 1-104: beppe arpia, diguazzando fra i tesori,..
ticheria / copra l'invidia / di vecchia arpia. aleardi, i-xi: avea delle
anima. moravia, xiii-226: che arpia, non potè fare a meno di pensare
sullo scrignio, e 'l petto fo d'arpia. cellini, 1-109 (256)
ahi! crudele avarizia, ahi! fiera arpia! / dunque in corte di roma
si era fatto mettere in mezzo da quell'arpia di don basilio. pavese, 1-65
piattola del quattrino, mignatta delle borse, arpia delle casse, quando si trattava di
. emiliani- giudici, 1-41: beppe arpia morì annegato; ignazio gesualdi impiccato,
ruberie più strepitose, / se d'arpia battezzata ovver giudea / ma'mai t'hanno
in testa uno elmo, con un'arpia sopra a due montici di esso, rilevati
or l'altro scioperato, / con quest'arpia, ch'a chi più l'ama
d'argo, / le man d'arpia e il ventre così largo / che d'
perciò rabbiosa, o sarà qualche brutta arpia e perciò aizzata dalla invidia. 4
dipinta / una figura arabica, un'arpia, / un om fuggito dalla notomia
una palpebra. emiliani-giudici, 1-50: beppe arpia con le braccia incrociate sul petto,
ahi! crudele avarizia, ahi! fiera arpia! / dunque in corte di roma
valore di inter. che ti peli un'arpia! '. come imprecazione.
ruspoli, 46: che ti peli un'arpia! 21. locuz. -avere
riporlo. moravia, xiii-226: che arpia, non potè fare a meno di pensare
del quattrino, mignatta delle borse, arpia delle casse, quando si trattava di
el consiglio, / tanto ciascuna [arpia] più si stima e loda / quanto
3-6: tosto sopra lui calò di piombo arpia / e diede segno all'altre sue
forteguerri, 3-10: un'altra [arpia] senza capo in su l'arena /
1-4- 193: sente [l'arpia] allora spirar di su la cima /
è fatto, sotto l'ugne d'arpia del secolo profanatore, una lordura di
, 1 375: l'arpia al buio si prosteme e l'abbraccia [
: apparisti [voltaire] quasi una maligna arpia ghignante e defecante sulla civiltà del suo
. casotti, 1-5-28: così fa l'arpia smunta ed avara, 1..
antica. emiliani-giudici, 1-262: beppe arpia giunse a casa fremente di rabbia: fin'
bella vista. emiliani-giudici, 80: beppe arpia, dopo d'essersi rampicato..
a dire in latino questo vocabolo 'arpia ', quanto 'rapacità 'o '
corro da beppe arpia; gli confesso candidamente che mi era
un cervo, più famelico d'una arpia. lo risospinse destramente il fanciullo,
rapace, / strupator di donzelle, ingorda arpia / e moschicida e rompitor di pace
[amalia] giunse al padre di beppe arpia dicendo che fu un giovane avvenente,
/ e come la beffana od un'arpia. = voce di area ven.
schiattabudèlla e vatti annega, / sporca arpia della terra, in mar d'inchiostro.
l'uomo dotto s'avvide che beppe arpia aveva dato in uno sdrucciolo che avrebbe
: la violenza è minotauro, centauro, arpia, semifero e semiuomo. 2
la violenza è minotauro, centauro, arpia, semifero e semiuomo. 2
è fatto, sotto l'ugne d'arpia del secolo profanatore, una lordura di sensi
dopo pochi giorni il sacchetto datogli dall'arpia, rimase asciutto: due sole sessioni
(52): se quel viso d'arpia di settenasso / dava un simil tormento
: volli andare da me al banco dell'arpia. mi ricevè con un contegno da
tomier onore, / tutto adobbato a lagrimos'arpia, / come ricerca mal sortato amore
/ copra l'invidia / di vecchia arpia. dossi, iii-190: rifletti a ciò
quantità. emiliani-giudici, 1-65: beppe arpia rispose mirabilmente alla prodigalità della sua protettrice
mercanzia, / bevendo tabe di seno d'arpia. 2. malattia che causa perdita
. n. franco, 7-117: l'arpia ingorda, con isperan- za d'avere
quell'avarone, quella tanaglia, quell'arpia della nostra città, che ha fatta tanta
onore, / tutto adobbato a lagrimos'arpia, / come ricerca mal sortato amore
strappò / da quell'unghiacce tue, arpia malnata. forteguerri, vii-16-46: io
: volli andare da me al banco dell'arpia. mi ricevè con un contegno da