. dottori, 1-331: un'affamata arpìa ch'era l'usciero / con riverenza ritirò
capelli innamorato / di quell'infame e dissoluta arpìa / che mi ha di questo gusto
michelangelo] nel suo « petto d'arpìa » l'afflato dei suoi profeti e delle
michelangelo] nel suo « petto d'arpìa » l'affiato dei suoi profeti e delle
la governante / si distinguea, detta madonna arpìa, / ed una bella e polpacciuta
michelangelo] nel suo « petto d'arpìa » l'afflato dei suoi profeti e delle
puttanella nata e lavorata dalla mamma arpìa a cui facevano gola i quattrini del vecchio
miohelangiolo] nel suo « petto d'arpìa » l'afflato dei suoi profeti e delle
: fetida, ingorda, orrenda e brutta arpìa, / che le belle vivande ammorbi
, puttanella nata e lavorata dalla mamma arpìa a cui facevano gola i quattrini del
dove più bisogna. cieco, 26-24: arpìa di lor facea l'ultime prove,
e sicuro, / dal laberinto tuo, arpìa tiranna, / scapperò senza il filo