. giusti, i-84: suonate un'arpa a chi non ha orecchio...
: david... addolcisce coll'arpa le irose tetraggini del re. tozzi,
per uno scacciapensieri, ma né un'arpa per un liuto. gozzano,
corde della chitarra e in parecchie dell'arpa. 16. ossatura interna che
innanzi / tentando l'aura con un'arpa argiva. zanella, v-94: di
., 14-118: e come giga e arpa, in tempra tesa / di molte
suonare, / di gran vantaggio l'arpa ed il fiuto. andrea da barberino
gentile damigella sonava dinanzi da loro un'arpa, e cantava una canzona d'amore.
allungarli il tratto, a esempio dell'arpa. arici, 286: per l'
, innanzi / tentando l'aura con un'arpa argiva. pascoli, 866: grave
, tossiva, la corda più bassa dell'arpa di mamma dava una vibrazione lunga,
remota vibrazione, il timbro / d'arpa di cui percuotono le corde.
-per estens.: suonatore di arpa. soldati, 106: mia madre
soldati, 106: mia madre era prima arpa all'« argentina ». -arpa eolia
mezzo alle cose del mondo come un'arpa eolia in mezzo allo spazio; aperta
quando a quando / squillano, immensa arpa sonora, al vento. montale, 25
...: a scuotere / l'arpa celeste, a far la morte amica
, abbandonato il canto, / l'arpa agli orazi più. panzini, ii-198:
'). arpe, v. arpa. 2 arpeggiaménto,
intr. { arpéggio). suonare l'arpa, e, per estens.,
dice ancora arpeggiare, che viene da arpa, strumento di molte corde, di
femm. -trice). suonatore d'arpa. carducci, 748: re sifrido
schiera fuori / snello: in man l'arpa, spada al fianco egli ha.
nota dopo l'altra, come sull'arpa. salvini, 39-v-30: or
metallo, di figura simile a un'arpa a giacere; cembalo, spinetta;
di arpicordio. = comp. da arpa e corda (v.).
. m. -i). suonatore d'arpa. borgese, 6-100: a un
ancora. fantoni, 858: l'arpa deponi dall'antica fama, / premio
papale. cesarotti, ii-160: dell'arpa mia toccò le corde; uscinne / suon
la vergogna di strimpellare alla peggio l'arpa idumea. nievo, 799: spiro mi
allungarli il tratto, a esempio dell'arpa. pindemonte, 21-490: ma il laerzìade
/... / o quando l'arpa adorni, / e co'novelli numeri
il buonaccordo la viola la virginale l'arpa, e miste alle figure musicali erano
dire -per la grandissimametalliche, simile a un'arpa, ma orizzontale eopportunità del momento -in che
campeggiava, priva di cassa, l'arpa di un pianoforte. cassola, 2-256
venne, e leve leve / dell'arpa mia toccò le corde; uscinne /
toni, quanta è l'ampiezza dell'arpa italiana. 2. ant
smorfia. tassoni, 8-46: l'arpa al canto accordò subitamente; / e
bianca e taciturna, / tenendo l'arpa da le molte chiavi. -strumento
-strumento per accordare il pianoforte, l'arpa. tommaseo [s. v.
nel quale s'intromettono i pironi dell'arpa o del cembalo per accordarli.
corde, suonato a plettro, analogo all'arpa egi ziana e anticamente assai
dire secondo l'esposizion di mastro luchino dall'arpa: saper d'esser vivo e lasciarsi
gr., ii-151: tal dell'arpa diffuso erra il concento / per la nostra
tesi al di sopra della cassa armonica (arpa, chitarra, strumenti ad arco,
, 14-119: e come giga e arpa, in tempra tesa / di molte corde
stanza, udiam sonar di fuori un'arpa... che corde ingegnose! corde
le parlanti corde / vibra de l'arpa con maestra mano. collodi, 457:
tossiva, la corda più bassa dell'arpa di mamma dava una vibrazione lunga, terribile
differenza dal suonare la nobile e soave arpa ai propri orecchi, ancorché nessuno ti
in sonar diversi altr'instrumenti: chi l'arpa, propria de'gatti; chi '1
stanza, udiamo sonar di fuori un'arpa,... con tanta varietà,
una gentile damigella sonava dinanzi da loro un'arpa, e cantava una canzone d'amore
. baldini, 5-129: è come un'arpa che dia un po'nel mandolino.
giusti, ii-214: i grattatori dell'arpa davidica son tanti e poi tanti,
decacòrdo, sm. mus. arpa di dieci corde. rinaldeschi,
belle mani scorrevano su le corde dell'arpa pareva che l'aria fiorisse intorno,
, la foga di un salmo senz'arpa. bacchelli, 13-350: è così,
sospiroso / d'aga- nadeca e l'arpa di luciino / flebilmente toccar con le
mi rapiscono musicalmente come uno sminuire di arpa. valeri, 3-194: vedevamo gli
fece mettere sue arme e fecevi mettere l'arpa e la vaiola. getti, ii-135
, i-58: il poeta è l'arpa che un soffio anima, è la lastra
foscolo, gr., iii-369: l'arpa dorata / di novello concento adomeranno,
o grazie, per voi l'arpa inghirlanda, / e a voi quest'inno
il buonaccordo la viola la virginale l'arpa. -in senso osceno.
cesarotti, ii-160: io toccai l'arpa, / e suono uscinne doloroso e
io mai non veggo / scorrer su molticorde arpa dorata, / o su gli avori
mai non veggo / scorrer su molticorde arpa dorata, / o su gli avori
dell'agonia; / gravi echi d'arpa e strofe d'elegia / paion dal lago
venir degnamente narrate, se non da quell'arpa immortale, ch'egli nuovo davidde trattò
/ d'eolie ambrosie. arpa, lira eolia: v. arpa e
arpa, lira eolia: v. arpa e lira. 2. mus
epigònio, sm. stor. arpa antica (egiziana e greca) composta
, ed ai giocondi cantici / rispondea l'arpa in dolce suon festevole. pananti,
bartoli, 9-29-1-64: un valentissimo sonator d'arpa, che dopo una brieve ricercata,
1-1050: io credo che se un'arpa eccellente farà ad ogni stanza degli ottimi
e poscia / bellicoso cantor porle su l'arpa / eter- natrice degli eroi. fantoni
, 28: o michele, dà un'arpa di oro a quel farfallino di davide
ed ai giocondi cantici / rispondea l'arpa in dolce suon festevole. bontempelli,
. monti, x-2-131: questi all'arpa fidava il bardo austero / vaticinii sdegnosi
monti, x-2-249: io la grave frattanto arpa d'ullino / venia toccando, e
dire una parola, / il suon dell'arpa di david parete, / che il
trascolorati di diverso affetto / seguian sull'arpa flagellata il canto / cora, ielone,
: avea la voce / dolce più c'arpa flebile gemente. carducci, 423:
delicatezza. mamiani, 1-152: l'arpa di luciino / flebilmente tocca con le
dall'altra banda non altramente che l'arpa. d'annunzio, v-1-391: lo
greci crediamo che fosse quasi come l'arpa nostra, ma con il fusto più arcato
gnoli, vi-1213: fuggiam, ché l'arpa umana / manda una voce strana,
che un vento leggero rapisce a un'arpa eolia. vittorini, 1-39: nell'
fuori del suono da una specie di arpa e a cotesto suono disposava la voce
degli strumenti a corda; braccio dell'arpa, della cetra, della lira.
greci crediamo che fosse quasi come l'arpa nostra, ma con il fusto più
ad ascoltar le gaie / note dell'arpa. da ponte, xxiii-45: una bella
: avea la voce / dolce più c'arpa flebile gemente. -che scricchiola
[malinconia] / in un gemito d'arpa, in una nota / che da
, di forma ricurva, simile all'arpa. gozzano, 407: da un
par., 14-118: come giga e arpa,... fa dolce tintinno
ii-198: ai giocondi cantici / rispondea l'arpa in dolce suon festevole. leopardi,
: renna, mietitore, giraffa, arpa di giorgio, ec. 4
non pur da giullare -o vuole d'una arpa, ch'è bene da gran donna
giusti, ii-214: i grattatori dell'arpa davidica son tanti e poi tanti,
lat. * gastra (gr. ya arpa 4 vaso panciuto'; cfr. anguistara
v.]: 'gusli '. arpa russa, che ha la forma del
/ svoglierne i sensi oscuri / l'arpa iessea potrà. carducci, iii-15-136:
osi strapparmi / dal sen l'arpa inspirata? = comp. da
/ irato amore; e di quell'arpa al suono / a un tratto l'inclemente
al par, / a bel suon d'arpa qui danzano / le fanciulle. c
improvviso / suon, quasi di lontana arpa, scorrente / sulle penne de'zeffiri;
/ oggi, grazie, per voi l'arpa inghirlanda. d'annunzio, iv-1-179:
perché suonasse, e le porse l'arpa egli stesso. mentr'ella incominciava entrò suo
cona, / da lui che l'arpa a te concesse, incerto / se 'l
alti re toccar le corde / d'arpa divina e intuonar inni a dio.
d'oblianza / ritroverò la mia / arpa sospesa al ramo / dell'avellano involto /
perticari, ii-416: un tintinnìo di molle arpa e di lira / ecco molce il
... pizzica, su'n'arpa priva de corde, delle inzuccheranti armonie.
musici istrumenti. alfieri, xiv-1-137: dell'arpa non posso dir nulla ancora, non
), sm. mus. specie di arpa portatile ebraica, che veniva sonata nel
non facendo schermo, / qui sonar d'arpa voglio in nostro aiuto.
intelligenza, 294: audi'sonar d'un'arpa, e smisurava, / cantand'un
, sciolta la vesta, / con l'arpa lamentevole / su quel sasso t'arresta
landa d'oblianza / ritroverò la mia / arpa sospesa al ramo / dell'avellano involto
6-ii-107: un'armonia melanconica come di arpa è il ronzare d'un ape o d'
tu che siano uscite critiche sull'* arpa del popolo ', critiche che erano imminenti
), sf. mus. ant. arpa composta da venti corde.
lidia, che si suonava come l'arpa. magadino, agg. ling.
se improvvisa armonia / • di malinconic'arpa ode lontan, / scuotesi, ascolta
, e un'armonia melanconica come di arpa è il ronzare d'un'ape, o
modo di festeggiare marinando con più suoni d'arpa e leuti come per lei l'ordine
il monti, inspirandosi al suono dell'arpa, solea celebrare in quel giorno medesimo
par., 14-122: come giga e arpa, in tempra tesa / di
e in dorica melòde / sciogliea sull'arpa un'ode. camerana, 102: meglio
sul ronzìo della chitarra, d'un'arpa, la voce roca, alcoolizzata del
13. mus. parte superiore dell'arpa, sulla quale sono collocati i bischeri
guadagnoli, 1-i-209: se suona l'arpa od il pian-forte / una ragazza con
vezzi nelle tre ministre / che all'arpa, ai balli ed all'offerta / io
un fanciullo nel mezzo di loro con l'arpa sonora / con la sua voce sottile
meste rime io modular t'intesi / sull'arpa or muta, a cui fa vel
aleardi, 1-21: tendesti dell'arpa in fra le corde / corde d'un
disposte, come si vede in un'arpa semplice o ne'tasti bianchi di un
muggir dell'onde / parve la gloriosa arpa accordasse. calandra, 50: s'univa
mai non veggo / scorrer su molticorde arpa dorata. betteioni, i-254: il
*], è l'a solo di arpa nella introduzione del secondo quadro del primo
gli enti e aggiunsero altre corde all'arpa dell'anima. misasi, 3-139: l'
accorde? solerà, xc-45: arpa d'or dei fatidici vati, / perché
: ne'suoi versi fedeli / già sull'arpa dicea l'ebreo cantore / che ci
gli innocenti assale. / ve'come l'arpa di costei ne geme! c.
chiusa / pepli, la musa / sull'arpa i dorici / nervi mi tende.
dei tuoi colli i veltri, / dell'arpa mia s'ammutiranno i nervi.
comunemente le corde del liuto e dell'arpa sono di budella d'agnello o di
i altri strumenti (pianoforte, fiati, arpa). = deriv. da nono
: al buon tirteo germanico / l'arpa guerresca lascia, i / e a qualche
foscolo, gr., ii-152: dell'arpa diffuso erra il concento / per la
gr., iii-367: 'arpa dorata / di novello concento adorneranno. pascoli
madre era lieta che l'oboe e l'arpa si volessero bene e le pareva questo
un pianoforte, e si accorda con l'arpa. = dal fr. orchestrino
[di minghetti] dava un tintinnio d'arpa che risonava sopra la sua gustosa inflessione
uomo ha molta simpatia col suono dell'arpa. mazzini, i-454: goffredo,
l'armonia, cioè leuto, tiorba, arpa, lirone, cetera, spinette,
venditti, 1-65: perché s'abbia un'arpa, non basta / un qualunque simile
legata coi voti -avea, sonando l'arpa, calmato il furore d'una vecchia
ecco le goccie d'oro / tinnir sull'arpa, dalle corde mosse / di quell'
. citolini, 494: l'arpa, la zamara, il salterò, il
'david che calma col suono dell'arpa le furie di saul '. saul
sopra i violini i e sotto l'arpa (come preferiscono fare i compositori attuali
cena, dopo il porgli in mano l'arpa o la lira, lo faceva giocare
, cantando le note. -nell'arpa, ciascuna delle sette levette metalliche (
sporgenti dalla parte inferiore del piede dell'arpa, le quali, calcate dal sonatore
in uno strumento musicale (pianoforte, arpa, armonium e, specialmente, organo
musicofilo poliglotta origine etnisca incontrerebbe per lezioni arpa tarquinia e grammatica generazionale giovane amico di
, gr., ii-152: dell'arpa diffuso erra il concento / per la
a percussione. arbasino, 3-90: arpa, chitarra, celesta, sax contralto
clavicembalo, con il profilo di un'arpa collocata orizzontalmente e poggiante su tre gambe
di corde come... un'arpa eolia. bacchetti, 18-i-225: la moda
un fanciullo nel mezzo di loro con l'arpa sonora / con la sua voce sottile
ceterista. carena, 1-18: l'arpa suonasi pizzicandone le corde con le dita
due pizzicate. agazzari, 9: l'arpa doppia... devesi tutta ricercare
grande strumento di questo genere è l'arpa. c. e. gadda, 6-185
con metonimia: suono della cetra, dell'arpa, della lira; musica, armonia
il ristorante. arbasino, 3-90: arpa, chitarra, celesta, sax contralto
batteva il polpastrello del pollice / sull'arpa della tua schiena piegata; / e
foscolo, gr., ii-152: dell'arpa diffuso erra il concento / per la
madre era lieta che l'oboe e l'arpa si volessero bene e le pareva questo
. monti, x-2-131: questi all'arpa fidava il bardo austero / vaticini sdegnosi
che viene a dare una accademia d'arpa a bologna, città piena di belle
. aleardì, 1-21: tendesti dell'arpa in fra le corde / corde d'un
, con due ragazze, una suonatrice d'arpa, l'altra pure di violino;
oggi, grazie, per voi l'arpa inghirlandata / e a voi quest'inno mio
padri, or via, toccate l'arpa / nella mia sala, onde finga!
o salterò, o organo, o arpa. = forse da collegarsi a
lanaa d'oblianza / ritroverò la mia / arpa sospesa al ramo / dell'avellano involto
sonava tal fiada sì corno zinbalo e arpa e chintara e tal fìada corno reluogio
che noi veggiate, un valentissimo sonator d'arpa, che dopo una brieve ricercata,
teresa perché suonasse e le porse l'arpa egli stesso. manzoni, fermo e
'david che calma col suono dell'arpa le rarie di saul'. saul torvo
duole ond'era il petto carco / dell'arpa d'oro al tenero concento / versò
proposito. agazzari, 9: l'arpa doppia... devesi tutta ricercare con
tardo / addormentato ingegno al suon dell'arpa. bonghi, 1-168: un contemporaneo
: sciolgansi i cantici, / l'arpa ritocchisi, / le conche girino; /
imparavano gl'inni per natale dell'« arpa evangelica » e ricoverarla nel tepore del manicotto
l'arco ed il corpo [dell'arpa]. -nella tecnica mineraria,
: ma in tanto una sonata d'arpa e di lira farà lor cascar la spada
sua grazia ornata / in orazio dell'arpa o in mazzaferrata. 11.
i brevi / ronzi d'una solinga arpa remota. moretti, iii-517: seguono
vago / a l'imperio gentil d'arpa sonora, / che detta leggi a
e di forma simile a quella dell'arpa. bibbia volgar. [tommaseo
. piccola. da camera... arpa, chitarra, celesta, sax contralto
marina per uno scacciapensieri, ma né un'arpa per un liuto, né una spinetta
batteva il polpastrello del pollice / sull'arpa della tua schiena piegata; / e allora
pura vibrazione delle medesime [corde dell'arpa]. pascoli, 92: sfiora i
/ e in dorica melode / sciogliea sull'arpa un'ode. fanzini, i-500: socrate
duolo ond'era il petto carco / dell'arpa d'oro al tenero concento / versò
femminile. cesarotti, 1-iv-174: mista coll'arpa / s'alzò la cara voce;
te che sia un sonator d'arpa o di cetera, se gli date uno
foscolo, i-82: o quando l'arpa adomi / e co'novelli numeri /
bianca e taciturna, / tenendo l'arpa da le molte chiavi, / su
agli alti re toccar le corde / d'arpa divina e intuonar inni a dio,
concedes se o cedesse l'arpa, cioè la scimitarra sua, e l'
la sua grazia ornata / in orazio dell'arpa od in mazzaferrata. g. manganelli
uomo ha molta simpatia col suono dell'arpa. rosmini, xxvii-416: questo appuntosuccede in
, intitolato non ricordo più se l'« arpa » o il « liuto » o
colla testa appoggiata alla voluta superiore dell'arpa si soccorreva ancora di parole e di pianto
greci. tassoni, iv-2-126: l'arpa e l'arpicordo o buonaccordo non si
sentito sin dentro l'anima e la sua arpa e la sua voce; la ho
audi'[una donzella] sonar d'un'arpa e smisurava, / can- tand'un
bianca e taciturna, / tenendo l'arpa da le molte chiavi, / su 'l
al mondo ed a cui giova / arpa che suoni ed armonia di versi?
un giovane siciliano che suonava bene l'arpa. di giacomo, i-615: ora
. foscolo, i-808: dell'arpa diffuso erra il concento / per la nostra
mano, / davide il pastorei su l'arpa ebrea / pien di sacro furor così
trascurava e il disegno e la sua arpa e il suo abbigliamento, e fu spesso
377: sciolgansi i cantici, / l'arpa ritocchisi, / le conche girino;
, dopo il porgli in mano l'arpa o la lira, lo faceva giocare di
sin dentro l'anima e la sua arpa e la sua voce; la ho adorata
, mi diventano la 'pièce de résistance'. arpa, chitarra, celesta, sax contralto
l'armonia, cioè leuto, tiorba, arpa, lirone, cetera, spinetto,
presagio; è 11 fremito di un'arpa non tócca, ma dalle cui corde spirerà
cui vibrano corde tese, come nell'arpa; aerofoni, in cui la vibrazione è
soave / svegliando da'vocali alvei dell'arpa / flebile e lieta all'aere s'aggira
mentre le favorite a cavallo suonano l'arpa o il tamburino. -per estens
non si tarpa 7 e menasi l'arpa / ed alunga l'arpa. cantoni
menasi l'arpa / ed alunga l'arpa. cantoni, 280: dobbiamo pure avere
. frugoni, 2-143: e su l'arpa d'oro, che aveva in braccio,
davidde istesso... colla sua arpa al collo, dolcemente tasteggiandola attemperava a
abete di un cimbalo, pianoforte o arpa che serve di coperta alla specie di cassa
medesimo modo che oggi si fa l'arpa, ma non però a filo.
v. galilei, 1-144: se l'arpa sia temperata secondo l'uso del liuro
mentre le favorite a cavallo suonano l'arpa o il tamburino. calvino, z-77:
iii-1-78: la più povera casa aveva un'arpa e si celebravano tenzoni di poesia da
., 14-118: e come giga e arpa, in tempra tesa / di molte
, deh toma al suon, donna dell'arpa, / guarda la tua bella compagna
sonava tal fiada sì corno zinbalo e arpa e chintara e tal fiada corno reluogio e
, si mescolerà con questo tinnito d'arpa armoricana, e nascerà l'epopea cavalleresca
quando mi ha fermato un lontano tintinnio d'arpa. 2. fastidioso ronzio all'
par., 14-119: come giga e arpa, in tempra tesa / di molte
cena, ecco che giunge / con l'arpa in mano una bella fanciulla, /
alti re toccar le corde / d'arpa divina e intuonar inni a dio. quasimodo
non è possibile immaginare una sonatrice d'arpa che s'accosta al suo gigantesco trapezio
, trascurava e il disegno e la sua arpa e il suo abbigliamento. moravia,
de'remiganti, e 'l tremolìo dell'arpa / che da lungi s'avanza. fogazzaro
. strumento musicale a corde, simile all'arpa, di forma triangolare, diffuso nell'
, avesse forma di trapezio, come l'arpa moderna. g. b.
per uno scacciapensieri, ma né un'arpa per un liuto, né una spinettaper un
attinge brevemente con le dita le corde dell'arpa. -dare fiato alle trombe:
e gl'innocenti assale / ve'come l'arpa di costei sen duole! leoni,
, 191: tutta sarai tu l'arpa della sera che vellico col mio canto di
, eguale a un dipresso alla nostra arpa, di figura triangolare, col ventre incavato
ond'era il petto carco / dell'arpa d'ero al tenero concento / versò nei
da camera, a momenti... arpa, chitarra,... vibrafono.
un mio paggio, che sonava l'arpa con assai buona disposizione. sacchi, 1-5-7
raccolta di poesie per bambini, 'l'arpa della fanciullezza'(1877). -che
le vampe amiche / emula ne'garriti arpa vocale. pisani, 99: se nascendo
legato coi voti -avea, sonando l'arpa, calmato il furore d'una vecchia suora
. citolini, 494: così l'arpa, la zamara, il salterò, il
sonava tal fiada sì corno zinbalo e arpa e chintara e tal fiada corno reluogio.
candida sottil zona, e sovra l'arpa / leggiadramente del cantor la posa.