interrogando egli un giorno un mio servitore armeno, e dicendogli quello, che era della
musa... costui vestiva da armeno, con barba, ed era personaggio ridicolo
. tommaseo, ii-374: un padre armeno mi porta il libro d'un principe polacco
si sogliono formare (in sanscrito, armeno e greco) alcuni tempi del verbo
dioscoride], i-771: avendomi il bolo armeno... ridotto a memoria la
-anche: bolo d'armenia, bolo armeno, bolarmeno, bolarmenio, bolarmenico,
i-766: il volgare e più vile bolo armeno, quello dico che si ci porta
i-769: dico che '1 vero bolo armeno è nel suo colore pallido come l'
], i-770: scrisse del bolo armeno galeno... così dicendo: vale
. tommaseo, ii-374: un padre armeno mi porta il libro d'un principe
vasari, i-172: si tempera il bolo armeno macinato ad acqua sottilissimamente, e si
4 elegia ', da connettere con l'armeno elegn 4 canna, flauto ':
contrade vestono quasi tutti l'abito o armeno o greco, o talare in qualunque
2. cristiano di rito armeno. marco polo volgar., 20
, aggettivo sostantivato (da hermin 4 armeno ', cfr. ermino1): secondo
sabato 5, prima di partire, l'armeno e 'l moro s'empierono la pancia
-con finta: col pretesto. cristoforo armeno, 59: non potendo egli..
, come far si suole. cristoforo armeno, 2: che sono io altro ch'
gli daremo a'vostri ufiziali. cristoforo armeno, 78: or avvenne fra questo mezzo
-vezzegg. frondùccia. cristoforo armeno, 55: posta la mano in uno
., prima che vi penetrasse l'armeno indoeuropeo; urarteo, vannico.
. di nubar pascià, il giurista armeno ideatore dei tribunali misti, l'hanno
: pria benaco ande- rebbe al monte armeno, / che tu lasciassi rimboccato freno
bastanti a punire sì fatta cosa. cristoforo armeno, 1: ho voluto chiamarti dinanzi
il tocario, l'ittito, l'armeno, il tracio o frigio, l'indiano
a lui inimichevolmente la vittoria. cristoforo armeno, 64: macometto ci promette
cari insiememente nella patria ritornati. cristoforo armeno, 18: ove alcuno di essi resti
e chi di strane pelli involti. cristoforo armeno, 80: quando io ero nelle
bencivenni, 5-123: pillole de lapide armeno, che mun- dificano il capo;
dificano il capo;... lapide armeno, lavato secondo l'arte.
2. monaco basiliano di rito armeno appartenente alla comunità dei mechitaristi dell'isola
con chiarissima voce le favella. cristoforo armeno, 6: che questa donna poi
: basso di statura. cristoforo armeno, 41: sono per lo più le
ma ammirabile e sopra umano. cristoforo armeno, 18: anderete uno di voi
antico di chiamare i parlamenti. cristoforo armeno, 17: ella di continuo al
a'soldati che l'aspettavano. cristoforo armeno, 41: [lo re] gravemente
ha portata da la culla. cristoforo armeno, 3: diliberò, per farli compiutamente
fior su le mense porremo. cristoforo armeno, 62: il lor precettore..
monaco della congregazione benedettina di rito armeno fondata nel 1701 da pietro manuk (
mechitar (1676-1749), adattamento dell'armeno mxithar 'consolatore '. meciare,
medesimamente può conoscere il vero. cristoforo armeno, 70: fé palese, caramente
io volea, la manza1. cristoforo armeno, 28: arrivato l'uccellatore al palagio
bontà, per sua condiscendenza. cristoforo armeno, 38: in casa di cotesto buon
e la carta abbrusciata con il bolo armeno ed il zafferano e cose simili distemperate
da battaglia cominciarono a sonare. cristoforo armeno, 78: or avvenne fra questo
grolia minore che la mia. cristoforo armeno, 40: ove... de'
di palma, facendone monte. cristoforo armeno, 58: per la man presala
meno, perdere i sensi. cristoforo armeno, 1-313: vedendosi da colei, che
, ch'ai suo consorte. cristoforo armeno, 1-283: cento fieri e rabbiosi
stabile lasciò. cristo foro armeno, 1-304: le sponsalizie sue solennemente
poco di gambetta tutta attillata? cristoforo armeno, 1-303: per fuggir la vergogna
perché è marza e guasta. cristoforo armeno, 1-292: diede ordine ch'in
di quello ambasciatore della cavegliara. cristoforo armeno, 1-293: il marito..
concertò una musica di sampogne. cristoforo armeno, 1-309: avendo alcune finissime musiche
. - anche sostant. cristoforo armeno, 1-274: fu già nel paese di
una catedra vicina alla entrata. cristoforo armeno, 1-282: disposto ad ogni modo
di nave di scala ridotta. cristoforo armeno, 1-307: una picciola e bellissima
disgraziati popoli. là il greco, l'armeno, il caldeo, lo slavo,
gridando la donzella ispa- ventata. cristoforo armeno, 1-330: da lui tolta io licenza
; io ne gli parlerò. cristoforo armeno, 1-330: m'accorsi che qualunque
e serbàrla a gran necessitade. cristoforo armeno, 1-317: voi e io insieme
le piove e li baleni. cristoforo armeno, 1-279: io tengo per certo
e tutto di percosse nero. cristoforo armeno, 1-325: fingendo di volerla accarezzare,
vecchi nessun ne campa mai. cristoforo armeno, 1-271: le parti sono in questa
-acer. nibbióne. cristoforo armeno, 1-287: uno gran nibbióne, veduta
pratello intorniato di boschi dubievoli. cristoforo armeno, 1-315: niuno, per uomo
popoli a superarlo ai favore. cristoforo armeno, 1-299: col secreto con che
nel secondo testo nella novella di teodoro armeno si vede ancora scritto di lettere nostrali
, dimestico, bello novellatore. cristoforo armeno, 23: passata alquanto l'ora
: nome che aveano presso cristoforo armeno, 1-278: non toccando i scudi,
dà lor grazia e dignità. cristoforo armeno, 1-275: quanto a lui fusse piacciuto
ve notricato con lo latte. cristoforo armeno, 1-294: assi- gnato all'altro
il mangiar non mi nudrica. cristoforo armeno, 8: dato ordine che 'l
gonfaloniere in ogni sua azione. cristoforo armeno, ded. \ qui anco,
avesse occultamente intelligenza con ferdinando. cristoforo armeno, 1-283: tra loro occoltamente il
, dalla regione compresa fra l'acrocoro armeno, il pamir e il turkestan,
più che prima oltra misura. cristoforo armeno, 1-264: essendo dell'amor della
-con riferimento ad animali placentati. cristoforo armeno, 1-285: con una saetta l'animale
che i vescovi di rito greco, armeno e copto s'impongono al collo durante
, / lieta bella et onesta. cristoforo armeno, 1-308: tutto onesta e di
onorati panni mi avevo fatti. cristoforo armeno, 14: vestita [il mercatante]
essendogli della offesa chiesto perdono. cristoforo armeno, 6: primieramente [il re
o mai più non è raggiunto. cristoforo armeno, 1-306: essencfo l'ora di
in questo punto, mi asconderei. cristoforo armeno, 1-280: fatemi or ora qua
indoratore e del tessitor talora. cristoforo armeno, 1-290: solea egli cotesto signor aver
ma robini e iacinti stillati. cristoforo armeno, 1-282: una bellissima e chiara
piccole e tonde e denti grandi. cristoforo armeno, 1-265: le disse: «
-con uso impers. cristoforo armeno, 1-256: veduto che presso la forma
2. agg. bolo orminiaco: bolo armeno (cfr. bolo *).
a- mor non fanno male. cristoforo armeno, 1-360: sonovi anco molti ospitali
li lavoratori, inquilini e coloni. cristoforo armeno, 2: ho voluto chiamarti dinanzi
star quivi a martorizarsi tossa. cristoforo armeno, 1-311: alla scala arrivata, ponendo
un giorno solo, per farne all'armeno rege pompa ostentosa, indorato da quel
tempo da michele curopalata trovò in leone armeno un nuovo ed ostinato nemico. leoni
mano di iddio ci lasciasse. cristoforo armeno, 40: ove altrimenti avenisse e de'
eufemismo scherz.). cristoforo armeno, 1-271: le parti sono in questa
fior si mostra d'ogni mese. cristoforo armeno, 1-274: fu già nel paese
, 17-32: duce è un prence armeno il qual tragitto / al paganésmo ne l'
illecito, un delitto. cristoforo armeno, 1-294: assignato all'altro oraffo,
con una prop. subord. cristoforo armeno, 1-273: come di giaffer, re
-con sogg. impersonale neutro. cristoforo armeno, 1-317: parti egli ragionevole che
a conoscenza, essere informato. cristoforo armeno, 40: ove altrimenti avenisse e de'
passandosi il verno senza paura. cristoforo armeno, 1-274: passata alquanto l'ora
neri per quelli scuri, di bolo armeno per quelli rossi (ed è per lo
la semente, di febbraio. cristoforo armeno, 8: dato ordine che 'l pastore
e altri prìncipi della porta. cristoforo armeno, 1-312: pattuirono, ove lor in
': manichei, seguaci di paolo armeno. amari, 1-ii-260: adunò [niceforo
sorridente come sempre. tozzi, vii-631: armeno se ritornasse in su quella pazzerella!
questi santi luoghi pregar per lei. cristoforo armeno, 1-360: ritrovandomi io povero peccatore
1-360: ritrovandomi io povero peccatore cristoforo armeno della città di tauris nel paese mio,
che divengono rancide per vecchiezza. cristoforo armeno, 1-256: l'erba, che
alcuno dal freddo o dall'aria. cristoforo armeno, 1-288: sopragiunto il nibbio e
di far vista di dormire. cristoforo armeno, 1-295: che cosa ti va ora
per l'animo la dolcissima quiete. cristoforo armeno, i-295: che cosa ti va
propriamente se non a'giudici. cristoforo armeno, 1-294: fece l'istesso giorno ne'
desiderio d'esser più perfetti. cristoforo armeno, 3: accertatosi del ragionamento fatto
e di aristobulo lo perseguitorono. cristoforo armeno, 1-315: maometto ci promette di
notte io vo traendo guai. cristoforo armeno, 18: figliuola, perciò che dopo
, il cantaro, la carica. cristoforo armeno, 1-290: venne in pensiero al
la betonica, misto con bolo armeno, vale a quelli che sputano sangue dal
: del baurach,... l'armeno è piastroso, bianco e ha mescolata
accetta con la mente grata. cristoforo armeno, 1-359: restami...
piedi, larghe e grosse uno. cristoforo armeno, 1-278: recatogli dinanzi lo specchio
di scandalo e estrema crudeltà. cristoforo armeno, 1-297: lor disse che,
in casa sua senza pigione. cristoforo armeno, 1-360: sonovi... molte
santo franceso gli avea comandato. cristoforo armeno, 1-295: quanto più cautamente potea,
se non per puoco tempo. cristoforo armeno, 1-273: era certissimo di dovere
senza dar noia a persona. cristoforo armeno, 1-251: giusta cosa è che.
passato non usava di fare. cristoforo armeno, 1-319: io veramente non posso negare
-ben fatto, elegantemente ornato. cristoforo armeno, 71: figliuol mio,..
poppe grandi et il latte grasso. cristoforo armeno, 8: non sapend'io ritrovar
-portino (sm.). cristoforo armeno, 1-277: essendo da nuovo l'uccellatore
imperatore crudelissimamente saccheggiata e minata. cristoforo armeno, 1-309: preparate le tavole, si
lettere non mi vuol rispondere. cristoforo armeno, 25: deh, sire,
dura infin non è sepolta ». cristoforo armeno, 1-283: nella antica città di
ritornare il mio fratei robusto. cristoforo armeno, li: avendo fatta fare questa pozione
che di là si precipitasse. cristoforo armeno, 1-292: diede ordine ch'in cima
tavolo, un banchetto). cristoforo armeno, 1-261: ito alla stanza del consigliere
.. la catena di san gregorio armeno e le strisce di cuoio con cui il
-con l'oggetto della persona. cristoforo armeno, 1-267: la mattina seguente, levati
il jresentato ne nceva onore. cristoforo armeno, 1-330: da fui tolta io
arrostita senza votarla o rifarla. cristoforo armeno, 1-277: parendogli cosa impossibile ch'
sta qui presso da'frati minori. cristoforo armeno, 1-282: disposto ad ogni modo
per la schiena al giovane mise. cristoforo armeno, 1-331: lo, misera e
la subita presura della colomba. cristoforo armeno, 28: poscia che [l'
degli uomini e fu prezzata. cristoforo armeno, 1-328: sì fattamente ne'studi
donne hai mo la prescione. cristoforo armeno, 1-314: poscia il nipote e la
popoli. là il greco, l'armeno, il caldeo, lo slavo, tutti
. 2. impedito. cristoforo armeno, 29: amandovi quant'io v'amo
ne l'ordine dei letterati. cristoforo armeno, 3: accertatosi del ragionamento fatto
, che un profugo russo, o armeno forse, le aveva offerto a prezzo
la rottura è in essere. cristoforo armeno, 7: vedutisi i giovani sì fattamente
onorarla ad ogni sua proposta. cristoforo armeno, 1-314: sire,..
quali possino familiarmente vivere. cristoforo armeno, 63: io ti commando.
venne pur anche aitone, il rege armeno. foscolo, vl-88: piti, nel
aceto, lume di rocca e bolo armeno e poscia purgato il luogo con mele
7-28: del baurach... l'armeno è piastroso, bianco, e
dieta pena de tale obliganza. cristoforo armeno, 1-330: m'accorsi che,
una minima parte di fanteria. cristoforo armeno, 51: tu sai, dissegli
iudicare vincitore e questo vinto. cristoforo armeno, 1-313: nell'acconciare i mazzuoli
il lunedì e il martedì. cristoforo armeno, 1-274: fu già nel paese
imitazione dell'imperatore antonino pio. cristoforo armeno, 1-304: commandò che al quinto palagio
rabbracclare. rabri, sf. bolo armeno. lapidario estense, 166: rabri
quali esso per pietà fu raccolto. cristoforo armeno, 1-266: come che tutta la
mani il don si raccomanda. cristoforo armeno, 1-278: l'uccellatore, conoscendo di
, far passare una corda. cristoforo armeno, 1-293: la corda e la caruccola
svolto come storia d'invenzione. cristoforo armeno, 1-289: gran diletto e maraviglia insieme
con un piccolo ragazzetto franzese. cristoforo armeno, 72: venuto... il
fuori della podesteria di bagnone. cristoforo armeno, 4: il gambelhere,..
oservasone de la terminacione soa. cristoforo armeno, 1-317: parti egli ragionevole che della
e dura peregrinazione rammemorare. cristoforo armeno, 1-292: rammemoratili i benefici e
, sm. miner. ant. bolo armeno (v. bolo1). dolce
umor, la sede agogna. cristoforo armeno, 1-287: la simia,..
rapita [dall'aquila]. cristoforo armeno, 1-288: sopragiunto il nibbio e
. generosametne, con prodigalità. cristoforo armeno, 1-262: ricompensata realmente la donna
di gratitudine). cristoforo armeno, 1-315: quelle grazie redutegli che al
sopra il viso da refrigerarsi. cristoforo armeno, 1-305: non però si dèe
'l tempio riccamente sia parato. cristoforo armeno, 1-310: nel giardino fino al
la memoria de'benefici ricevuti. cristoforo armeno, 1-329: della ricevuta cortesia molte
a un comportamento opposto. cristoforo armeno, 1-303: tu al soldano rivolto:
invetriati, e meglio è di bolo armeno o elbigino, e dopo alquante ore di
a te i men possenti. cristoforo armeno, 1-280: ci darà occasione di poter
ch'è dei cattivi fatti. cristoforo armeno, 64: iddio, giusto riguardatore
ond'è tenuto con più riguardo. cristoforo armeno, 1-283: dovend'io all'onore
una persona da un impegno. cristoforo armeno, 63: io ti commando..
la rimandò al marito in faenza. cristoforo armeno, 1-333: di che beramo avendo
rimaritò con la figliuola di un prencipe armeno di gran ricchezze. goldoni, iii-262:
rimise / tirata donna ad un suo schiavo armeno. f f g
lo stomaco e rinfresca il fegato. cristoforo armeno, 11: avendo fatta fare questa
sua radice cotta in vino. cristoforo armeno, 1-259: avendo alcuni bocconi dell'agnello
dargli cento staffilate d'asino. cristoforo armeno, 1-283: tra loro occoltamente il matrimonio
si avesse dovuto trovar digiuno. cristoforo armeno, 1-281: in risposta di che
tempo da michele curopalata, trovò in leone armeno un nuovo ed ostinato nemico.
con bassa voce chiamò vannino. cristoforo armeno, 1-308: dopo alquanto spazio risvegliato,
non s'ha mai vita gioconda. cristoforo armeno, 30: licenziate timperadore le
rito alessandrino, ambrosiano, antiocheno, armeno, bizantino o greco, mozarabico,
ritomavan più gagliarda e forte. cristoforo armeno, 36: girete... alla
porte de le due case aperte. cristoforo armeno, 1-308: dopo alquanto spazio risvegliato
pochi danari che si ritrovava. cristoforo armeno, 14: ritrovandosi [il mercante]
altri che quello si ritrovava. cristoforo armeno, 1-274: fu già nel paese di
gli dava de le ferite. cristoforo armeno, 1-255: io non penso già che
barttholomeus vergerius notharius cancelleriae. cristoforo armeno, 1-360: le bacio riverentemente le mani
il quale bere feci volentieri. cristoforo armeno, 1-331: e mossosi di me a
venuta la tua giornata ». cristoforo armeno, 1-329: al mercatante rivolto,
pensieri rivolti a cose grandi. cristoforo armeno, 33: la reina, che
. -incline, propenso. cristoforo armeno, 1-255: essend'io naturalmente più
estens. irritare la pelle. cristoforo armeno, 1-306: ohimè! disse, sire
, deriv. dal nome cristoforo armeno, 1-256: l'erba, che era
altro d'acqua rosata finissima. cristoforo armeno, 1-306: fattosi dell'aceto recare
7-28: del baurach... l'armeno è piastroso, bianco e ha mescolata
lui sia convertito in sasso. cristoforo armeno, 1-255: ho diliberato, prima
è stato tra loro? » cristoforo armeno, 1-278: con parole achetato alquanto il
colle forze, adopra l'ingegno. cristoforo armeno, 1-288: standosi [la scimmia
un forte sapore di sale. cristoforo armeno, 1-259: avendo alcuni bocconi dell'agnello
si ricopriva la sinistra spalla. cristoforo armeno, 1-207: lor disse che, essendo
tenuto tre sorte di vita. cristoforo armeno, 1-283: non avendo voi all'
sua di qua per poterla fruire. cristoforo armeno, 1-296: il grave misfatto,
: scrive eunapio sardiano che procresio sofista armeno, oltre l'eloquenza, fu di tanta
introdur l'oca nel regai palazzo. cristoforo armeno, 1-318: della cui venuta avuta
scienze se ne deiettava perfettamente. cristoforo armeno, 14: una schiava di bellezza
15. dimin. scintillétta. cristoforo armeno, 64: rimaso egli solo, tutto
sentire quello che non vorresti. cristoforo armeno, 1-265: tolto un arco da pallotte
acqua scoperto due palmi più basso. cristoforo armeno, 1-288: alla pentola accostatosi
d'oggi anco si scorge. cristoforo armeno, 1-278: non toccando i scudi,
lieta, / cercandomi. cristoforo armeno, 1-256: che il per- in
za. v. cristoforo armeno, 1-302: tu al soldano rivolto:
nel corso orma o signale. cristoforo armeno, 1-256: che il perduto gambello
non oscuro i nostri antichi scrittori. cristoforo armeno, 4: a fine che tu
quali si convertirono in dragoni. cristoforo armeno, 1-298: operando il secreto che facea
in direzione di una voce. cristoforo armeno, 1-331: sul tramontar del sole una
e quelli illustrissimi suoi cognati. cristoforo armeno, 1-273: e gli uni e gli
usano mescolatamente a guisa di bestie. cristoforo armeno, 1-360: sonovi anco molti ospitali
(il pugno). cristoforo armeno, 1-267: alzata la mano, il
, et or serve una donna. cristoforo armeno, re! -con riferimento al
che sono stati mangiati la sira. cristoforo armeno, 1-282: avendo la donzella per
s'infondono mille gigli sfogliati. cristoforo armeno, 55: posta [il re]
tutte cose oneste sono utili. cristoforo armeno, 1-269: quanto al sicurarsi che la
mani da mia parte. cristoforo armeno, 1-330: « deh, signora »
con gran silenzio ti voglio palesare. cristoforo armeno, 1-260: fattole la messaggiera solenne
o dell'atteggiamento psi all'armeno rege pompa ostentosa, indorato da quel nerone
sinopite, sf. petrogr. bolo armeno (v. bolo1).
bombicci porta, 1-207: il bolo armeno o sinopite è la varietà più conosciuta
rive del mare caspio coprirono il suolo armeno. cavour, i-58: esiste sulle
: fa'tosto e slegami. cristoforo armeno, 1-266: slegatele le mani e di
. morante, 3-47: s'è scolato armeno due tre fiaschi di vino che poi
del sultano o dell'erede. cristoforo armeno, 1-295: fu già nell'antica città
ordine con tutte le sollenità. cristoforo armeno, 1-311: la quarta giovane,
sete sommissimamente da noi amato. cristoforo armeno, 1-275: amandolo l'imperadore sommamente
a me, toscana sonò tutta. cristoforo armeno, 1-314: egli della bellezza della
altri s'aiuteranno collo sgravo. cristoforo armeno, 38: mi feci a credere
soprapreso, basciò il giovane. cristoforo armeno, 1-327: da subito dolore e da
sollevato o sospeso un peso. cristoforo armeno, 1-293: non avendo ella forza di
che di sotterra vi surga. cristoforo armeno, 1-315: aviatosi gias- semen verso
esso si piglia di quel verderame. cristoforo armeno, 1-293: ritornata...
, potè condursi in sicuro. cristoforo armeno, 1-360: sonovi anco molti ospitali
fra due contendenti in giudizio. cristoforo armeno, 1-262: fu dagli antichi filosofi.
quello spirito che molte sciocche dicano? cristoforo armeno, 28: io tengo per
cominciò a tornare lo spirito. cristoforo armeno, 55: il prencipe, dolorato assai
nostre pene non ti dogli! cristoforo armeno, 1-322: del timore, che
fece chiamare a consiglio molta gente. cristoforo armeno, 1-314: io giudicherei, sire
arma virumque ca- no »? cristoforo armeno, 1-294: avendosi da lui fatto da
, marescialli, stallieri, mulattieri. cristoforo armeno, 1-308: udì la giovane grandemente
alla smisurata bellezza della madre. cristoforo armeno, 1-277: né guari di tempo stette
di sua persona e conoscimento. cristoforo armeno, 35: « girete », dissegli
è rincrescevole e viene in fastidio. cristoforo armeno, 1-305: il filosofo..
in una perforazione sotterranea. cristoforo armeno, 1-315: nell'arte di far cave
e bene spesso stranamente battuto. cristoforo armeno, 1-306: il pelo dell'abito vostro
quale ancora lui stava allo orefice. cristoforo armeno, 1-291: si dispose ella colla
volendo, offender la natura. cristoforo armeno, 1-325: fingendo di volerla accarezzare,
distinto solo in indoiranico, slavo, armeno e baltico, mentre l'antico italico
, come in breve successe. cristoforo armeno, 1-333: per la morte del suocero
tormentati per lo tempo presente. cristoforo armeno, 1-293: « le lacrime » alla
tutti color che supplichevolmente domandano. cristoforo armeno, 1-276: avendo io perciò diliberato di
coltello se stessa svenatasi morir volle. cristoforo armeno, 66: preso un coltello e
'taccalin-tancalino': era il 'dramma'd'argento armeno ('dra- han') che aveva corso
uomo, stanchezza e menzogna. cristoforo armeno, 1-301: tutti malinconiosi e dolenti co'
-in breve tempo: rapidamente. cristoforo armeno, 1-287: udendo de l'usignuoli e
come congiurati contra lo imperadore. cristoforo armeno, 1-277: essendo da nuovo l'
le artiglierie non gli tengono. cristoforo armeno, 1-316: preso uno coltello e
to col superino tuo testione. cristoforo armeno, 38: « deh, dimi
, 17-32: duce è un prence armeno il qual tragitto / al paganesmo ne l'
tramutato in forma di mercante. cristoforo armeno, 1-279: io tengo per certo che
di casa e dir delle novelle. cristoforo armeno, 1-303: avete dunque a sapere
, al tempo stesso, cristoforo armeno, 15: io sono certa, signore
ed ella sdegnata tribola e piange. cristoforo armeno, 26: ritornato l'uccellatore nel
, e la carta abbiosciata con il bolo armeno, ed il zafferano. arti e
ogni parte di questa miseria. cristoforo armeno, 1-360: la città di venezia
i calderugi, i pappagalli. cristoforo armeno, 1-287: udendo de l'usignuoh e
fussero primieramente d'i padri. cristoforo armeno, 1-327: novellamente celebrate le sponsalizie
e la carta abbiosciata con il bolo armeno, ed il zafferano, e cose simili
saranno sottilissimi, fatti di pelo di sorgo armeno o di vaio. 3.
valore facevano mettere in conto. cristoforo armeno, 1-360: le strade sono nettissime
ho detto, a trovare filostrato. cristoforo armeno, 1-303: venitevene meco, che
con gli altri cortegiani le accompagnava. cristoforo armeno, 1-359: avendo in questi giorni
anche in un'espressione encomiastica. cristoforo armeno, 1-329: caramente la pregai che,
) passò a miglior vita. cristoforo armeno, 1-311: alla scala arrivata, ponendo
morta quella che non corre. cristoforo armeno, 1-295: tutte dua presso una
subordinazione, rispetto, ecc. cristoforo armeno, 1-303: perciò che io, come
sarà verso la parte stanca. cristoforo armeno, 1-309: prese un gran vaso
armenità, sf. invar. l'essere armeno; l'insieme dei caratteri storici e
caratteri storici e culturali tipici del popolo armeno; appartenenza alla cultura, allo spirito
alla cultura, allo spirito del mondo armeno. www. vatican. va [
: qui dico a stjopa e allo scrittore armeno che ci accompagna... che
stor. che appartiene al partito nazionalista armeno. – anche sostant. gramsci