oppure tigrato, anche pezzato (alano arlecchino): la sua conformazione sta tra
davanti. = deriv. da arlecchino: è voce coniata dal giusti.
m. -chi). proprio di arlecchino; degno di arlecchino: ridicolo,
. proprio di arlecchino; degno di arlecchino: ridicolo, buffonesco.
e galloni e fregi. arlecchino, sm. maschera della commedia dell'arte
: marionetta, pupazzo in figura d'arlecchino; persona mascherata da arlecchino (a
figura d'arlecchino; persona mascherata da arlecchino (a indicare anche la grazia del
, / che manco le farebbe un arlecchino / quando in commedia fa le sue scalate
. note al malmantile, 703: arlecchino, un secondo zanni, cioè un
, 1-108: sarò cogli istrioni un arlecchino. paoletti, 1-2-362: simili proposizioni in
scena non potrebbon sentirsi se non da un arlecchino, che storpia tutto e parla sempre
34: su la scena si vedevano arlecchino e pulcinella che bisticciavano fra di loro
ciocia- rine, i fantocci dipinti da arlecchino. d'annunzio, iv-2- 202
ma perfetto a quello di un grazioso arlecchino. barilli, 2-235: nelle vallate
strano effetto... d'un arlecchino disteso malinconicamente ai piedi di romantici castelli
fraticello di san domenico, e un arlecchino nel musetto. idem, 4-318:
le zie sarebbero potute arrivare vestite da arlecchino
come il buffone del tiranno / come l'arlecchino della farsa. 2. figur
2. figur. persona che somiglia ad arlecchino (per la facilità ai lazzi,
affezioni. 3. veste d'arlecchino: piena di toppe multicolori. beltramelli
della sua vecchia camicia la veste d'arlecchino, ché non si peritò sostituire lembi
quello che il marchese avea vestito da arlecchino, e porre dell'ordine, nelle
, pelle di pantera, veste d'arlecchino. = fr. hellequin (herlequin
ruolo di zanni: e dalì'ital. arlecchino, il fr. modificò in arlequin
'. bar etti, 11-87: arlecchino fa ridere tutti quegli ascoltanti e spetta
rimarrà sempre di pezzi come il vestito d'arlecchino. fogazzaro, vii-450: la sua
, / che manco le farebbe un arlecchino. -andare alla banda: andare
xviii del corredo di brighella e di arlecchino. = forma veneziana di batocchio.
corpo di bertoldo, la faccia di arlecchino e la sfacciataggine di diogene venne nuovo
: ma guardate bestiuolo / che par quell'arlecchino intirizzato. campanella, i-16: ammonisce
..? goldoni, ii-1104: l'arlecchino deve parlar poco, ma a tempo
crudeli, 1-108: sarò cogl'istrioni un arlecchino, / sciammanato dottor, scaltro
eccovi dunque, demetrio mio, che l'arlecchino e il brighella s'assomigliano già a
rimarrà sempre di pezzi come il vestito d'arlecchino. de roberto, 195: senza
del glorioso corpo del sole fame l'arlecchino dell'universo. cuoco, 1-32:
34: su la scena si vedevano arlecchino e pulcinella che bisticciavano fra di loro e
ebbe gran voga a parigi nella parte di arlecchino, sotto il nome di carlino:
sempre di pezzi come il vestito d'arlecchino. verga, 4-74: il denaro è
, / che manco le farebbe un arlecchino / quand'in commedia fa le sue scalate
improvviso, che è che non è, arlecchino smette di recitare. e. cecchi
corpo di bertoldo, la faccia di arlecchino e la sfacciataggine di diogene venne nuovo
dell'arte, il pantalone, l'arlecchino, il dottore, dove i nostri attori
del glorioso corpo del sole farne l'arlecchino dell'universo. beccaria, 1-322: misera
mor. nievo, 1-504: anche arlecchino, che pur era un grand'uomo
fraticello di san domenico, e un arlecchino nel musetto. sbarbaro, 5-28: anche
ed ingannarli. goldoni, viii-355: arlecchino si è disgustato, ma la collera
fraticello di san domenico, e un arlecchino nel musetto. alvaro, 12-142:
tratto in tratto fermavasi loro dinanzi un arlecchino, un brighella, un pulcinella, un
dell'animo. collodi, 34: arlecchino smette di recitare e,..
, benché topponata come la giubba di arlecchino diventava tutta rossa come un pomodoro ciclopico
bar etti, 3-267: non conoscere un arlecchino in milano, dove n'ha tanti
. giusti, 4-i-169: la scacchiera d'arlecchino / sarà il nostro figurino, /
faranno la fine, che hanno fatta arlecchino, brighella, e pantalone. giusti,
, può dirsi con esatta proprietà un'arlecchino naturalista. botta, 4-98: formò
vienna, nella galanteria di parigi, nell'arlecchino d'italia. leopardi, i-401:
di contorno. -gelato misto, arlecchino, giardinetto. 6. paniere di
no, non è giusta che il povero arlecchino il vero amico mio, debba morire
canta la canzonetta, escono lelio ed arlecchino dalla locanda, e stanno godendo la
commedia a soggetto su l'argomento \ arlecchino servo di due padroni'. verdinois, 71
, 4-207: i sartori delle casacche d'arlecchino... avranno sempre indisturbato il
una legge scritta... ma l'arlecchino immemore e la rosaura sguaiata offendono,
dal martini col paragonarle alla semplicità di arlecchino, il quale distribuito ai suoi ragazzi un
incomposti da dargli l'aspetto di un arlecchino. brignetti, 3-166: toh,
. 15. teatr. mantello d'arlecchino (anche semplicemente mantello): panneggio
è? -oh! questi è arlecchino, vestito da servitore spagnuolo. 2
in villa... questo da arlecchino non mi si conviene. né men questo
2-193: ecco un eroe travestito da arlecchino; povero cola! t'è avvenuto
, 2-181: che personaggio barocco [arlecchino]! / era nato col bernoccolo
di questo mondo...: arlecchino ingentilito, manierato; una maschera trapassante
, o un carattere, come * arlecchino ', ed in questo gli somiglia più
, ricordandogli la maschera di un nostro arlecchino, carlo bertinazzi, e tal nome colà
distinguono vari tipi, quali la moretta arlecchino (histrionio histrionicus), la moretta
'principio ': che altro brama arlecchino, quando vuol porre assieme una lettera
col corpo di bertoldo, la faccia di arlecchino e la sfacciataggine di diogene venne nuovo
corpo di bertoldo, la faccia di arlecchino e la sfacciataggine di diogene venne nuovo
iii-4-215: dal mondo de la luna ecco arlecchino / al bri- gadier di spagna,
intende bene, / sul gusto d'arlecchino facea le controscene. / piacquemi per un
, ci hanno fatto indossare la veste di arlecchino e, a suono di tube,
è un gatto che partecipando al gusto di arlecchino, cui non piacevano che le serenate
viii-980: tutti si alzano adirati contro arlecchino. egli si mette in paura, credendo
atmosferici). -pelle di arlecchino: cianosi localizzata in una metà del
rimarrà sempre di pezzi come il vestito d'arlecchino. barilli, 5-128: il famoso
estivanti ed io in mezzo, più arlecchino / degli altri. 3.
voi credete d'essere sincero, / gaietto arlecchino dai mille colori, / verbale,
di giacomo, ii-680: l'« arlecchino », il famoso « arlecchino » il
l'« arlecchino », il famoso « arlecchino » il più letto, il più
di spagna. carducci, ii-n-282: arlecchino m'mte- ressa più assai che re
. stampa periodica milanese, i-141: arlecchino arieggia lo stolido ai tutti i tempi
/ et il naso in un scorcio da arlecchino, chinato per raccor, se pulcinella
rigate e quadrettate come il vestito d'arlecchino. r. longhi, 262:
un 'sorbetto romantico'('quondam 'arlecchino). c. e. gadda,
. goldoni, ii-381: evviva il grande arlecchino! meriti una recognizione senza misura.
. stampa periodica milanese, i-141: arlecchino arieggia lo stolido di tutti i tempi
-rinfrancarsi. goldoni, ii-259: qui arlecchino imbroglia tutto il discorso; confonde i
e ritagliata questa terra. abito da arlecchino, tutte toppe. 4.
fatto il medesimo anche di quella dell'arlecchino. graf 5-886: la non ti va
credete d'essere sincero, / gaietto arlecchino dai mille colori, / venale,
/ estivanti ed io m mezzo, più arlecchino / degli altri. = deriv.
di giacomo, ii-680: l'« arlecchino », il famoso « arlecchino »
l'« arlecchino », il famoso « arlecchino », il più letto, il
tight a quadretti, i pantaloni da arlecchino: con la faccia tuttora imbellettata esegue
bamboccio altrui fa sgambettare e sbracciare un arlecchino di cartapesta. viani, 19-141:
giusti, 4-i-169: la scacchiera d'arlecchino / sarà il nostro figurino.
degli espedienti comici usati dalla maschera di arlecchino nella commedia dell'arte, consistente nel
cascate / che manco le farebbe un arlecchino, / quand'in commedia fa le sue
ma ha scelto una scappatoia degna d'arlecchino. fogazzaro, 1-478: me la
e il naso, in un scorcio da arlecchino, / chinato per raccór le pulcinella
chi gliel'abbia date. andate, scarcerate arlecchino e conducetelo dal giudice ben custodito.
greci, mi paragonò, parmi, ad arlecchino. d. martelli, 57:
gozzi, 1-369: a lui piaceva l'arlecchino, a'padroni no. lo faceva
il naso, in un scorcio da arlecchino, / chinato per raccor le pulcinella,
baroni e di tribuni. 62: resta arlecchino dissestato / quando, in quella anti
e qualun - serpente arlecchino: denominazione comune que il guarderà, il
; è nota anche con il titolo arlecchino servitore di due padroni per l'evoluzione
della maschera di truffaldino in quella di arlecchino. -per estens.: persona ambigua
corpo di bertoldo, la faccia di arlecchino e la sfacciataggine di diogene venne nuovo
divertire il bamboccio altrui fasgambettare e sbracciare un arlecchino di cartapesta. cicognani, 9-36:
goldoni, ii-400: - osserva, arlecchino, come quella maschera mi guarda con
corpo di bertoldo, la faccia di arlecchino e la sfacciataggine di diogene, venne nuovo
estivanti ed io in mezzo, più arlecchino / degli altri. ma la sera poi
sensi. goldoni, ii-1104: l'arlecchino deve parlar poco, ma a tempo.
, ii-201: un povero matto [arlecchino] con un abito tutto tacconi. einaudi
: 'maschere da commedia': diconsi l'arlecchino, il brighella..., il
. / quel ch'oggi è un arlecchino / battuto dal padrone, / domani
2-193: ecco un eroe travestito da arlecchino; povero cola! t'è avvenuto
funzione di zanni, talora confuso con arlecchino; ora sciocco ora maliziosamente astuto a
arte la figura policroma e versipelle di arlecchino. pea, 1-229: ti sei già
e burlesco (secondo zanni, come arlecchino e pulcinella, che mantenne l'abito
: i comici fra di loro chiamano l'arlecchino il 'secondo zanni', e il brighella
. giglioli [scott], 1-i-9: arlecchino era un buffone o clown. a.
di villaggio e di pretesa ironia da arlecchino danno il risultato che il socialismo si
(arlichinata), sf. impresa degnadi arlecchino; buffonata. – anche: stupidaggine
, i-19: ah secolo buffone, secolo arlecchino che non sai fare altro, che
cane). = deriv. da arlecchino, col suff. dei part. pass
della moda. = deriv. da arlecchino. arlecchinismo, sm. mescolanza
budella. = deriv. da arlecchino. na arlecchino, sm. a
= deriv. da arlecchino. na arlecchino, sm. a venezia, nome dato
un mefisto nero su un costume di arlecchino, quindi attesi che dal prato si sparecchiassero
23: altra cosa è scoprire che l'arlecchino (non troppo) 'vilain'divitezvaalla ricerca