folta, / abenché la più parte ariva invano. firenzuola, 143: abbenché,
l'un l'altro ben fermo se ariva, / tra ferro e ferro accende fiama
/ sin che alla scala del petron se ariva, / ed è trea miglia la
figliol lo offende. / anco egli ariva pur a quello inciampo / perché il
] è questa: se ben verun ariva, / no leva in pe dal
/ ma per se stesso chiude chi ve ariva. 14. avvinghiare, tener
, / tutti eran morti quanti ne ariva va; / ma il numero più grande
/ più non ritorna e non se ariva mai, / ed io mi volto
. boiardo, 3-4-31: ecco agramante ariva a la battaglia, / che caccia
boiardo, 3-4-31: ecco agramante ariva a la battaglia, / che caccia e
, / a benché la più parte ariva invano. aretino, iv-1-72: averei ad
fìgliol lo offende. / anco egli ariva pur a quello inciampo, / perché il
bella, / né col pensier se ariva a sua belleza. lorenzo de'medici
fecunda che spesse fiate rende ducento et ariva alle trecento ancora in alcuno luogo, di
come si disse che egli ha quando ariva in po, si posa, non
era usato / che, se v'ariva niuno cristiano, / sìe era imprigionato dal
/ che nul zaffiro a quel termino ariva, / quando io perveni a una fontana
nutricaménto, / a porto di salute ariva poi. buonaccorso da montemagno volgar.,
orlando, 23-35: in persia ariva el sir di gagliardia / a
fecunda che spesse fiate rende ducento et ariva alle trecento ancora in alcuno luogo.
] è questa: se ben verun ariva, / no leva in pe dal
, ii-107: nella francia particolarmente ap> ariva il malore dell'eresia di maggior pericolo,
xò dal monte e chi dal pian / ariva, saltuzando vigoanche, proprietà balsamiche.
2-206: con l'aiuto d'i cieli ariva a [l'ammiraglio) a porto
/ ma dove gionger voi, mai non ariva, / sì che la voglio al tutto
bene, così chi crede alli mali somettitori ariva male. = nome d'agente da
boschini, 65: quando un pitor ariva a un segno tal / d'in-
/ che nul zaffiro a quel termino ariva. vasari, 1-3-6: chi ardirà di
adietro per una vallata / che proprio ariva sopra al bel palaggio / ove la dama