142: se è vero quell'altro assioma aristotelico, che dio e la natura non
missionario che dell'ordinata invenzione del moralista aristotelico. b. croce, i-2-137
142: se è vero quell'altro assioma aristotelico, che dio e la natura non
, ella pervenne a cristallizzare il sistema aristotelico nella scolastica. d'annunzio, v-3-326:
, ella pervenne a cristallizzare il sistema aristotelico nella scolastica. serra, ii-18:
più nobile dei cavalieri, il più aristotelico dei ragionatori, il più bigotto dei
parimente bene e male / in senso aristotelico. salvini, 39-iii-239: democrito..
, ella pervenne a cristallizzare il sistema aristotelico nella scolastica. idem, i-404: l'
tonno. vallisneri, i-81: un bravo aristotelico credette un giorno fargli vedere due osservazioni
. haecceitas (che corrisponde all'aristotelico tó tósetu): creata da duns scoto
: il rinascimento, impadronitosi del testo aristotelico, un po'comentando e stiracchiando,
fondamento di tutta la fabbrica del mondo aristotelico, sopra la quale si appoggiano tutte
nome ciceroniano di violenza e l'altro aristotelico di bestialità o ferità, così quello
dice pure forma spirituale, nel linguaggio aristotelico, e forma separata, nel linguaggio
potenza all'atto (e nel linguaggio aristotelico e scolastico tali sono tutti gli enti,
tantino, / udendo quel suo gergo aristotelico / che tanto poi piacque al dottor
l'anima come intelletto agente nel pensiero aristotelico). b. segni, 7-152
(una proprietà). -nel linguaggio aristotelico: che inerisce a tutti gli oggetti
sì lungamente sulla vera intenzione del sistema aristotelico o platonico. pavese, 10-205:
con le sue esigenze, l'involucro aristotelico e qua e là ne rompeva fuori
, in- struttissimo in filosofia e grandissimo aristotelico. s. degli arienti, 55
frate non avea. -nel sillogismo aristotelico e scolastico, esprime il passaggio dalla
, anzi, nel suo sistema d'aristotelico, lo fa ragionare bene e correttamente,
-plur. titolo di un trattato aristotelico di mineralogia. ottimo, i-494
14. filos. nel sistema aristotelico, quasiasi ente o sostanza corporea che
2. filos. ant. nel sistema aristotelico, proprio di sostanze atte a costituire
la falsità e impossibilità del mondano sistema aristotelico e tolemaico. n. villani, i-6-132
fisico o acquisito, che nel commento aristotelico di alessandro di afrodisia è distinto e
generante o universale: secondo il concetto aristotelico rielaborato dalla filosofia medievale, il sistema
(1867-1941) come aggiornamento del vitalismo aristotelico e tentativo di conciliazione fra la metafisica
immagine il mondo sensibile); in quello aristotelico, esempio; archetipo.
, uno dei quindici libri dell 'organon aristotelico; la dottrina filosofica contenuta in tale
di aristotele e della sua scuola; aristotelico. - anche sostant. latini
come in filosofia l'elemento astratto o aristotelico al concreto o platonico. =
'per sé'(che traduce il gr. aristotelico xa#'aòró).
, 999: poi dissero che non son aristotelico; ed io provai con le nostre
contrario. è il principio di contraddizione aristotelico... 2° principio di eterogeneità.
attuale, risale al pensiero platonico e aristotelico). tommaseo [s. v
giudizio, inclusa nell'4 organo 'aristotelico, è stata ordinariamente considerata parte della
d'introdurlo discorda dal suo metodo, aristotelico e qua e là pedantesco, di predisporre
nella teoria geocentrica del sistema tolemaico e aristotelico, designa l'immobilità della terra;
, cxiv-44-194]: un certo rancido aristotelico signor vedressi di venezia ha stampato anch'
una distinzione già presente nel linguaggio politico aristotelico, per indicare più particolarmente un regime
buonafede, 2-vi-227: nel rimanente fu aristotelico tanto risoluto che nel giorno e nella notte
. analitico (con riferimento al titolo aristotelico). bonfadio, i-114: se
stato in alessandria scolare d'un filosofo aristotelico, dalla dialettica faretra traeva i dardi
. [sembra all'autore del cannocchiale aristotelico] ridersi de'mortali, che, troppo
lor d'intorno per sentenziarli col codice aristotelico, che ciascuno intende a suo modo
raccomando me stesso. -nel linguaggio aristotelico: che può appartenere o non appartenere
idea di platone, la concretezza del sinolo aristotelico, l'unità-opposizione del cusano e del
rosmini, xxii-21: la maniera del concepire aristotelico è al sommo formale.
, anzi, nel suo sistema d'aristotelico, lo fa ragionare bene e correttamente.
(detta anche sorite regressivo o impropriamente aristotelico) composto di più premesse disposte in
nel variare degli accidenti; nel pensiero aristotelico, è ciò che non inerisce mai ad
superiore del cosmo, secondo il sistema aristotelico. elucidano volgar., 92:
stagirita non registrò né sancì, l'aristotelico avversario del fortunato cortigiano di ferrara aggrava
, sf. filos. nel sistema filosofico aristotelico, l'assenza di un attributo che
una situazione dolorosa (secondo il concetto aristotelico della tragedia, ripreso nel sec.
. -vivi suggelli: nell'universo aristotelico, pianeta che governa ciascun cielo (
forma di razionalismo cristiano basato sul pensiero aristotelico. - anche: la corrente di
. 4. filos. nel pensiero aristotelico, l'inclinazione, propria dell'animo
t. l 'contro'e da aristotelico. antiartista, sm. e f
. m. -schi). scherz. aristotelico. c. e. gadda
= femm. sostant. di aristotelico. r aristotelicaménte, avv. in
quanto distinto dall'universo concepito in modo aristotelico e tolemaico. savinio, 30-405
galileo galilei... chiuse l'universo aristotelico e inteso nel suo significato letterale di