dio. -causa agente: nella filosofia aristotelica, la causa efficiente, il principio
padri. idem, ii-92; l'aristotelica [filosofia] al contrario: allarmò ella
). che si oppone alla filosofia aristotelica, ne confuta i princìpi e i
un'altra più generale (nella logica aristotelica). = voce dotta,
. aristotelismo, sm. la filosofia aristotelica: ogni sistema filosofico fondato su di
stabiliscono e difendono questo articolo della dottrina aristotelica. baretti, ii-35: credo d'
a cui si contrappone: nella filosofia aristotelica e in quella scolastica).
. garzoni, 3-201: or nella via aristotelica non s'ammettono i miracoli e così
secondo dante, che segue la morale aristotelica e teologica, è l'assenza totale
per sì fatto modo, che la filosofia aristotelica non ebbe d'aristotile che il nome
tanto strenuo campione e mantenitore della dottrina aristotelica. tassoni, 5-30: et egli
e della musica (secondo la dottrina aristotelica). pascoli, i-125: o
ed esprimerlo in parole (nella filosofia aristotelica); modo in cui si manifesta l'
cinque predicabili della categoria (nella filosofia aristotelica). = voce dotta,
tanto strenuo campione e mantenitore della dottrina aristotelica. marino, 10-141: la maligna censura
e in linea secondaria (nella filosofia aristotelica) oppure indica un soggetto e tutti
5. filos. secondo la definizione aristotelica, di ciò che è divisibile in
alcuni di quelli siano nodriti ne l'aristotelica dottrina, non mi denno però esser
dell'anima che, secondo la dottrina aristotelica, spinge l'uomo a desiderare in
. -pensiero dianoetico: nella gnoseologia aristotelica, l'atti vità mentale
e dedumela offre esempio già la partizione aristotelica delle virtù in dianoetiche ed etiche.
negli esseri viventi: secondo la filosofia aristotelica). crescenzi volgar., 2-22
specie di moto (secondo la concezione aristotelica). rosmini, xxii-170: aristotele
scuola teologica di egidio romano di ispirazione aristotelica e tomistica, che si mantenne viva
chiarificazione; e, secondo la filosofia aristotelica e scolastica, ogni ente è uno
del suo sviluppo (secondo la filosofia aristotelica e scolastica); monade o sostanza
, ecc.: secondo la concezione aristotelica). baldinucci, 120: pelo
capelli, ecc.: secondo la concezione aristotelica). tassoni, vii-175: la
. già pronta della sua « logica aristotelica » esemplata senza belo, xxv-1-112
2. filos. secondo la filosofia aristotelica, la facoltà propria dell'anima intellettiva
questo oscuro spalletti, rappresentante della tesi aristotelica contro il risorto neoplatonismo estetico.
connessione, e perciò falsano la dottrina aristotelica, se io le emenderò e le ridrizzerò
percepita attraverso i sensi (nella filosofia aristotelica); la sensazione, la percezione stessa
intelletto fattibile (è termine della scuola aristotelica). varchi, v-684: l'
»). letter. nella logica aristotelica, sillogismo volto a dimostrare una verità
19. filos. nella concezione aristotelica e scolastica (e nella tradizione filosofica
questa logica è stata anche variamente denominata aristotelica, peripatetica scolastica, secondo i suoi
dei corpi corruttibili (secondo la fisica aristotelica). boccaccio, i-64: già
12. filos. nella dottrina aristotelica: passaggio dal non essere all'essere
definizione, secondo i canoni della logica aristotelica, deve comprendere il genere prossimo e
redazione già pronta della sua « logica aristotelica »,... per rifarsi
dei filosofi greci, e alla fisica aristotelica in specie, che consideravano il fuoco
: estensioni che, secondo la fisica aristotelica, sarebbero situate al di là della
è mossa da altro (nella filosofia aristotelica). dante, conv.,
vero; inverosimile (secondo la poetica aristotelica). b. segni, 9-204
impossibile; inverosimiglianza (secondo la poetica aristotelica). -in senso concreto: fatto
sia lecito di servirmi, ma de la aristotelica. di grazia, 194: il
parte, e col paragone della logica aristotelica, lamentano l'incompiutezza della logica
comune, è stato risolto dalla corrente aristotelica della scolastica riconoscendo tale principio nella
giudizio dall'essere predicativo (nella logica aristotelica e in quella medievale fino all'avvento
, nella commedia, secondo la poetica aristotelica). tasso, 12-368: tutta
: anima razionale (e nella filosofia aristotelica e scolastica è esclusiva dell'uomo,
mediante le nazioni. -nella filosofia aristotelica, intelletto attivo o agente: rende
teoretico. -virtù intellettuali: nella filosofia aristotelica, virtù dianoetiche; nella teologia cattolica
: fantasia e memoria (nella filosofia aristotelica e scolastica). segneri, iv-688
ragione discorsiva. -nella filosofia platonica e aristotelica: apprensione immediata dei princìpi primi da
, si esprimeva l'accettazione della dottrina aristotelica, senza ammissione di repliche, cosi
concordia della compositura, oltre l'autorità aristotelica, si dimostra irreprobabilmente colla ragione.
. 7. filos. nella logica aristotelica e scolastica, premessa di un ragionamento
.. qualche cosa della sempiterna magnanimità aristotelica. = nome d'agente da
ragionamento. -in partic.: nella logica aristotelica, premessa maggiore di un sillogismo.
.: la filosofia e la cultura aristotelica. -anche: simbolo, insieme con
natura e la realtà liberandosi della tradizione aristotelica e sostituendovi lo studio positivo delle matematiche
3. nel linguaggio della filosofia aristotelica, che è posto o si trova
ha ricevute, quella traduce l'espressione aristotelica xò xivtjxixóv xotxà xpó7tov. alla locomozione sopra
fra gli altri corpi. -nella dottrina aristotelica: limite reale che circonda un corpo;
onori, s'accosta forte alla magnanimità aristotelica. goldoni, x-823: - che avete
svolgimenti, ai quali fu sottomessa la logica aristotelica da peripatetici e stoici? 10
tanto strenuo campione e mantenitore della dottrina aristotelica. oliva, 192: a
tutte le cose: e nella filosofia aristotelica (e in seguito nella scolastica e
dedur- nela offre esempio già la partizione aristotelica delle virtù in dianoetiche ed etiche,
. filos. nell'ambito della filosofia aristotelica e della tradizione che ne derivò,
acceso. -titolo di un'opera aristotelica. -anche 5. figur. infatuazione sentimentale
stica, che caratterizza tutta la filosofia aristotelica. = deriv. da metodista2
eccessi, che, secondo l'etica aristotelica, costituisce la virtù morale e la
sostanzialmente limitativa, si oppose l'interpretazione aristotelica dell'arte come imitazione della forma ideale
causa minore: nella metafisica di derivazione aristotelica, causa seconda o contingente, rispetto
. 12. filos. nella dottrina aristotelica, una delle forme di mutamento,
. 18. filos. nell'interpretazione aristotelica del processo di formazione dei corpi,
dello stato (con riferimento alla dottrina aristotelica, secondo la quale la forma migliore
x7) to <;, lezione aristotelica, probabilmente errata, per p. u-
b. croce, i-2-150: nella tabella aristotelica, se l'oòola e il tcotov
. 4. log. nella logica aristotelica, ciascuna delle configurazioni assunte dal nesso
in contrapposizione alla via antica della logica aristotelica). 16. matem. algebra
e temperanza); secondo l'etica aristotelica, le virtù che corrispondono alla parte
fisica (con riferimento, nella filosofìa aristotelica, alle creature che hanno la vita
. -anima mortale: nella filosofìa aristotelica, principio informativo della vita vegetativa e
umana (che, secondo la concezione aristotelica, subisce l'influenza plasmatrice della virtù
donna, considerata, secondo la filosofia aristotelica, un essere imperfetto. fasciculo di
a dio che, secondo la filosofia aristotelica e la teologia scolastica, costituisce la
fella. 5. nella fisica aristotelica, la causa prima, originaria e
movimenti (anche con riferimento alla concezione aristotelica e scolastica di dio in quanto causa
primo movitore in quanto dio, secondo lafilosofia aristotelica e la teologia scolastica, costituisce la
movimenti (anche con riferimento alla concezione aristotelica e scolastica dell'intervento di dio in
tervento divino, secondo la fisica aristotelica e in quanto mezzi eminentemente espressivi
tale cambiamento. -filos. nella filosofia aristotelica, passaggio da un contrario a un
così trasgressione al precetto, di derivazione aristotelica, dell'unità di luogo);
: e nella retorica classica di ascendenza aristotelica si contrapponeva a rappresentativo) ',
alle concezioni poetiche ed estetiche di ascendenza aristotelica). speroni, 1-2-240: il
della conservazione dell'esistente; la definizione aristotelica di tale concetto, come causa efficiente
in senso metafisico, secondo l'interpretazione aristotelica e scolastica); l'insieme dei
(il mondo, secondo l'interpretazione aristotelica diffusa nel pensiero medievale; cfr.
dell'esistente (anche secondo l'interpretazione aristotelica di principio del moto e della quiete
elementare di compravendita, secondo la suddivisione aristotelica). gherardi, 2-i-264: dobiamo
del linguaggio (in contrapposizione a quella aristotelica dell'origine convenzionale). vico,
deriva da premesse determinate; nella filosofia aristotelica la distinzione riguarda il non poter essere
utilizza elementi propri della scuola platonica, aristotelica, stoica, uniti con altri risalenti alla
natura razionale lo porterebbe a una concezione aristotelica, egli [il magnifico] è trasportato
arabi avevano potuto collocar tutti nella cornice aristotelica il proprio loro complemento. montale,
essa. -in partic.: nella concezione aristotelica, la sintesi ai potenza e
noèsi, sf. filos. nella teoria aristotelica della conoscenza, atto con il quale
conoscenza noetica: nella teoria gnoseologica aristotelica, conoscenza intuitiva e primaria dei noemi
alle sfere celesti nella cosmografia pitagorica e aristotelica e nell'ordinamento dantesco. giamboni
. -numero numerante: secondo la filosofia aristotelica, il concetto intellettuale di numero che
numerato: secondo la terminologia di derivazione aristotelica, quello rappresentato materialmente dagli oggetti;
. misura (nel linguaggio della filosofia aristotelica). dante, conv.,
nutritiva allegria della refezione, cezione aristotelica e in quella scolastica dell'a
; disinteressato (e, nella tradizione aristotelica del pensiero filosofico, è attributo dell'
, sincero; onestà (e nella tradizione aristotelica del pensiero filosofico si contrappone all
partic. riferimento alla fonda- mentale concezione aristotelica di un presente istantaneo, senza durata
, 79: congiunxi la platonica con la aristotelica e stoica disciplina e quelle ho sottomesse
fisica del mondo antico e di derivazione aristotelica, avversione per lo spazio vuoto attribuita
se vi è alcuno di antica pece aristotelica tinto, potrebbe dire come vivono quegli
sento di averla. -nella teoria aristotelica, ciascuna delle due facoltà principali che
pratica peripatetica che era propria della scuola aristotelica). giovannini, 5-76: forse
. filos. intelletto passibile: nella filosofia aristotelica, intelletto passivo o potenziale (cfr
potenziale. -intelletto patibile: nella speculazione aristotelica sull'anima, l'intelletto che ha
(un personaggio, secondo la concezione aristotelica della commedia). castelvetro, 8-1-24
fine (il moto, nella fìsica aristotelica). cecco d'ascoli, 3356
componente non sensibile, come nella riflessione aristotelica, nella quale è considerato come ciò
lecito di servirmi, ma de la aristotelica, in quelle cose massimamente ne le
2. filos. nella filosofia aristotelica, l'azione umana considerata in se
con partic. riferimento alla concezione politica aristotelica). -anche: città (considerata
di attività autonoma; secondo la concezione aristotelica, successiva a quella utopica di platone
commedia classica, che secondo la concezione aristotelica dovevano essere tratti dai ceti medi.
commedia antica che, secondo la concezione aristotelica, dovevano essere tratti dai ceti sociali
. -in partic.: nella filosofia aristotelica e, in genere, antica, porzione
ignoto nell'ignoto. -nella filosofia aristotelica, una delle dieci categorie.
uccelli. -nell'ambito della filosofia aristotelica e scolastica, potere di impressionare una
pietate. -nel linguaggio della filosofia aristotelica e scolastica, ciascuna delle specie o
o alla necessità (secondo la concezione aristotelica). castelvetro, 8-1-205: cominciando
convenzioni. -intelletto possibile: nella filosofìa aristotelica, l'intelletto in quanto accoglie le
conformi alla verosimiglianza (secondo la concezione aristotelica). castelvetro, 8-1-251: la
potenza (nel senso proprio della filosofia aristotelica). d. frescobaldi, xxxv-ii-618
b. croce, it14-126: la tabella aristotelica delle dieci categorie, con le aggiunte
rende fiduciosi. 2. nella filosofìa aristotelica e scolastica, possibilità di produrre (
grado di organizzazione (e la tradizione aristotelica assegna a tutti gli esseri viventi la
effettiva attuazione (nel linguaggio della filosofia aristotelica). fra giordano, 7-151:
. potenza (nel linguaggio della filosofia aristotelica e scolastica). dante, conv
reagisce alla struttura socio-economica. -nella filosofia aristotelica, azione morale che si contrappone alla
conseguenze. -nell'antica filosofia platonica e aristotelica, pinsieme delle scienze aventi per ozfetto
una disciplina filosofica: secondo la tradizione aristotelica, l'etica, l'economia e
della logica tradizionale (mentre l'enumerazione aristotelica non prende in considerazione la semplicità degli
predicativo, agg. log. nella logica aristotelica (e nelle elaborazioni dei vari indirizzi
. secondo la logica classica di derivazione aristotelica, ciò che, del soggetto logico
preventiva. -in partic., nella logica aristotelica: ciascuna delle due proposizioni preliminari di
metafisica (anche come titolo della metafisica aristotelica). dante, conv.,
, in partic., nella logica aristotelica indica il carattere esclusivo di una sola
deve desolar quella fabbrica [della filosofia aristotelica], sotto la quale si ricuoprono tanti
sm. filos. nella logica aristotelica, la premessa falsa che in un
(un corpo celeste, nella concezione aristotelica). piccolomini, ii-65: quanto
delle dieci categorie o predicamenti di derivazione aristotelica. -qualità di un giudizio o di
delle dieci categorie o predicamenti di derivazione aristotelica. -quantità di un giudizio o di
. filos. nella filosofia di derivazione aristotelica, carattere necessario, essenza sostanziale,
nella fi losofia di derivazione aristotelica, che si riferisce alla quiddità,
sopragloriosa. -per simil. nella filosofia aristotelica, che si trova allo stato di
sedimento. -con riferimento alla concezione aristotelica del luogo naturale, secondo la quale
. riferimento alla distinzione classica di ascendenza aristotelica fra narrazione e rappresentazione).
ragazza. -con riferimento alla distinzione aristotelica fra poesia drammatica e poesia narrativa.
gli oggetti (nella concezione di origine aristotelica, che concepisce il vedere come emissione
prova (e fin dalla logica aristotelica si operò la distinzione fra ragiona
. 2. nel linguaggio della filosofia aristotelica e scolastica e unito ai sost.
xvi e caratterizzate dalla contrapposizione alla logica aristotelica e dalla proposta ai un metodo dialettico
: e nella retorica classica di ascendenza aristotelica si contrapponeva a narrativo); destinato
poema narrativo, nelle teorizzazioni di origine aristotelica). castelvetro, 8-1-316: s'
animale razionale, risalente alla distinzione aristotelica dell'essere umano dall'animale bruto,
anima intellettiva (e secondo la filosofia aristotelica e scolastica è esclusiva dell'uomo,
natura razionale lo porterebbe a una concezione aristotelica, egli è trasportato dal rapimento ultraidealistico
prevalente nella filosofia antica, platonica, aristotelica e stoica, e passato poi nella
anime vegetativa e sensitiva, nella concezione aristotelica). piccolomini, 1-49: essendo
., con riferimento alla concezione etica aristotelica, retta ragione: la saggezza e
cinquecento, riscoperta e ristudiata la 'poetica'aristotelica, principalmente per opera degli italiani.
a quello delle sfere che per la fisica aristotelica costituivano la volta celeste. restoro
al moto delle sfere celesti nella fisica aristotelica. dante, conv., ii-iii-9
riferimento al moto che secondo la fisica aristotelica veniva impresso da un pianeta al suo
insieme delle teorie filosofiche anteriori alla distinzione aristotelica. balbo, 1-127: che fu
, n. 17) secondo una distinzione aristotelica accolta nelle poetiche cinquecentesche.
5. filos. nella logica aristotelica, forma del sillogismo nella quale il
taccia per difettosa quella parte della dottrina aristotelica la qual tratta dell'accuse e delle scuse
capacità virtuale, secondo la tradizione filosofica aristotelica e scolastica). dante, conv
una nuova logica, contrapposta a quella aristotelica e fondata sull'esperienza, che si
nomina. -nell'ambito della filosofia aristotelica e della tradizione che ne derivò,
questa logica è stata anche variamente denominata aristotelica, peripatetica, scolastica, secondo i
nel plurale: gli scolasticumi della filosofia aristotelica esercitavano il pensiero meglio che le scolasticherie
, fuoco) che, secondo la fisica aristotelica, costituivano l'universo. fausto
. -filosofia seconda: nella classificazione aristotelica, la fisica. -seconda
incolume nelle linee. -nella cosmologia aristotelica, adeguare il proprio moto a quello
dottore seminale. -secondo la fisiologia aristotelica, che è costiregno in ciascun territorio
32. nelle teorizzazioni cinquecentesche di tradizione aristotelica, che si fonda su un'unica vicenda
to, nella filosofia di derivazione aristotelica, a una facoltà o potenza dell'
periferico del sistema nervoso; nella terminologia aristotelica, indica ciascuno degli organi di senso
natura, parte sensuale: nella filosofia aristotelica, la facoltà sensitiva dell'anima, che
-in partic.: nella terminologia aristotelica, la parte della tragedia che si
te l'animo certo / che mai l'aristotelica assemblea / non capirà, con metodo
carte il punteggio che dà il nome al aristotelica sulla settemplice distinzione teologica, apparegioco o il
. nella fisica antica (in partic. aristotelica), la qualità secca di un
filo e siccità, per così dire, aristotelica, è sottile egli veramente e profondo
sostanza della ragione umana, filosofia aristotelica, il tipo perfetto del ragionamento deduttivo
47: la... logica aristotelica non diventò mera sillogistica e verbalismo senza
questa logica è stata anche variamente denominata aristotelica, peripatetica, scolastica, secondo i suoi
un personaggio, con riferimento alla concezione aristotelica della tragedia e della com
sìnolo, sm. filos. nella filosofia aristotelica, l'unio ne di
forma alla materia, tipica della metafisica aristotelica, in contrapposizione alla trascendenza platonica dell'
e costituisce una delle categorie nella teoria aristotelica della percezione); disposizione reciproca di
secondaria. -secondo la concezione aristotelica dell'universo, che si trova fra
. soffici, v-5- l'espressione aristotelica £a>ov xoivomxóv). 381:
animale sociale, che traduce l'espressione aristotelica £ò>ov xoivomxóv). savonarola, i-182
machiavelli, 1-i-163: la filosofia aristotelica, ciò a cui sono attribuite qualità e
narrate. -in partic.: nella concezione aristotelica della tragedia greca, la parte del
di materia e forma; la nozione aristotelica costituì il punto di riferimento per la
e di fondamento immanente derivata dalla definizione aristotelica viene definitivamente abbandonata con l'idealismo,
spirituale, individuo (e nella terminologia aristotelica si distinguono le sostanze prime, cioè
. -forma sostanziale: nella concezione aristotelica e scolastico-tomistica (e nella tradizione filosofica
. invar. filos. nella tradizione aristotelica, l'essenza sostanziale, il carattere
moaxcmxgig e o-ùoicoòtog, di evidente ascendenza aristotelica. sostanziare (ant. sustanziare)
si considerava costituito l'etere nella concezione aristotelica. campanella, 1035: ogni senso
(e corrisponde all'accidente della filosofia aristotelica). castélvetro, 120: delle
pratica peripatetica che era propria della scuola aristotelica). simone della barba, 1-13
6. filos. nel pensiero di derivazione aristotelica, la forma, intesa come essenza
in quanto organi della linguaggio della filosofia aristotelica indica l'attività vista.
-secondo le teorie medievali di tradizione aristotelica, ciascuna delle quattro sfere occupate dai
, 79: congiunxi la platonica con la aristotelica e stoica disciplina e quelle ho sottomesse
nella psiche (nella fisiologia di origine aristotelica). trattato dei cinque sensi dell'
con riferimento alla teoria tolemaica di origine aristotelica e ai vari sistemi geocentrici elaborati nell'antichità
solitamente metalliche, che teraria medievale di origine aristotelica stile alto, suservono di sostegno ai
nella teoria gnoseologica di derivazione aristotelica, la facoltà percettiva propria dell'anima
secondo la teoria della conoscenza di ascendenza aristotelica). buti [tommaseo]:
e alla morte; accanto a quella aristotelica la dottrina stoica è stata la filosofia
, 79: congiunsi la platonica con la aristotelica e stoica disciplina, e quelle ho
, cxxix-261: comandare che si segua l'aristotelica filosofia e fare che restino consacrati tanti
, che tendeva a interpretare la filosofia aristotelica in senso empiristico e naturalistico.
tanto strenuo campione e mantenitore della dottrina aristotelica. tarchetti, 6-ii-181: da quel
proposizioni subalterne. -secondo la filosofia aristotelica, che occupa una posizione subordinata in
ant. e letter. nella filosofia aristotelica, ciò a cui sono attribuite qualità
. 2. nella logica di derivazione aristotelica, assumere la premessa minore del sillogismo
. filos. nella logica di derivazione aristotelica, assunzione della premessa minore del sillogismo
. -sm. plur. nella filosofia aristotelica, le qualità sensibili che caratterizzano gli
essi sanno così, con bella regola aristotelica, diminuirci di questo, aggiungerci di que-
indicare, in un'immagine di origine aristotelica, la condizione dell'intelletto umano prima
estremi (in cui, secondo l'etica aristotelica, risienea segreta intelligenza col tartaro condottiere
. -nella filosofia antica di derivazione aristotelica, uno dei quattro elementi fondamentali della
datur, sm. lat. nella logica aristotelica e scolastica, principio che esclude l'
-principio del terzo escluso: nella logica aristotelica, principio fondamentale stabilente che, dati
nella grecia classica, secondo l'interpretazione aristotelica, dall'unione del ditirambo (canto
una precisa connessione, secondo la fonte aristotelica, della tragedia con il dramma satiresco)
dotto, si potrebbe richiamare la partizione aristotelica delle parola in trasparenza, il
esser integrata e trasvalutata con l'istanza aristotelica genuina. 2. intr. con
6. con riferimento alla filosofia aristotelica in cui l'anima viene distinta in
nella fisica antica, e in partic. aristotelica, qualità umida dell'acqua e dell'
fisica antica, per lo più di derivazione aristotelica, la qualità umida di un corpo
o da umidi. -nella fisica aristotelica, qualità propria dell'aria e dell'
cui sono costituite, secondo la concezione aristotelica, l'acqua e l'aria.
. -giustizia universale, nella filosofia aristotelica e nelle sue rielaborazioni, quella che
b. croce, ii-2-84: l'etica aristotelica è fondata sopra una metafisica che conduce
3. filos. nella filosofìa di derivazione aristotelica, vegetativo. guittone, i-3-313
. filos. secondo la filosofia di derivazione aristotelica, che appartiene all'ambito vegetativo.
. ant. secondo la filosofia di derivazione aristotelica, partecipare della funzione vegetativa comune a
visitativó), agg. nella filosofia aristotelica, che riguarda le funzio
frisia. 7. nella filosofia aristotelica e scolastica, potenza di conferire agli
salvini, 39-i-129: la quale [filosofia aristotelica] in questi ultimi tempi dopo il
plog f|òovixóg): secondo una distinzione aristotelica, quella di chi, totalmente dominato
assertivo. 2. nella filosofia aristotelica, che può essere detto vero o falso
che, in partic. nella filosofia aristotelica, analizzate a fondo, permettono di scoprire
sm. invar. filos. nella fisica aristotelica e leib- niziana, concetto secondo
vattimo, 14-58: riprendere la nozione aristotelica della plurivocità dell'essere senza il tallone
una per una secondo la più rigida aristotelica, quando incominciò a venir gente.
modo conforme alla filosofia e alla dialettica aristotelica. varchi, l-i-5: tutte le
si ispira al pensiero, alla dottrina aristotelica. campanella, 9-41: io nel