... / come un adagio arioso di ricordo. manzini, 10-153: il
), agg. ventilato, arieggiato, arioso. negri, 2-965: risento
; elevato, eccelso; aperto, arioso. manzoni, 12: di libertà
. aeróso, agg. aereo, arioso. - al figur.: disin
ariosaménte, avv. in modo arioso; con nitida ampiezza di linee e
2. letter. con stile arioso, ampio e trasparente. = comp
e trasparente. = comp. di arioso. ariosità, sf. l'esser
. ariosità, sf. l'esser arioso, aperto all'aria e alla luce
il giardino] sopra un poggio elevato ed arioso. soderini, i-403: ne'paesi
nel fondo di versailles, che nell'arioso di san germano. idem, 3-382:
non essere posto in alto, in sito arioso, e dove ciasche duna
, ottenne che gli dessero un carcere più arioso. deledda, iii-465: lo sfondo
. deledda, iii-465: lo sfondo arioso, con vapori colorati, dà l'
/ dei pioppi alzano in alberi l'arioso / brivido delle foglie. rebora, 195
cui panorama le appariva integro, arioso, dalle finestre della locanda.
adornino vicenza, eccettuandone forse quel tanto arioso e pittoresco de'chiericati. ojetti,
davanti alla luce del mare, tanto arioso di portici e fulgido di mosaici che
, 6-8: giaggioli d'un celeste arioso. boine, ii-61: i dorsi lievi-argentati
e, su, l'infinito trasparente dell'arioso cielo). 3.
i primi a riparlare del colore organico e arioso dell'abba. 6.
uno frate che era giovane e più arioso che dotto. idem, 257: uno
che dotto. idem, 257: uno arioso frate predicava uno giorno in una
ch'a tale error, ch'ha dell'arioso molto / e pizzica del folle,
d'annunzio, iv-2-975: era un arioso, era un lamento, una monodia
suo proprio fulgore. panzini, iv-35: arioso: sorta di recitativo che di mano
atrio era come un grande tempio, arioso, intorno a cui giravan le scale con
momo. linati [accademia]: come arioso fumava là il poggio di montecchio,
un bel campo di architettura, l'arioso del sito, la bizzarria ne'vestiti,
colonnate. algarotti, 1-22: dell'arioso dei colonnati, della bellezza e dignità delle
di vasco de gama e dell'ispirato arioso « o paradiso » nell'esecuzione del
po'con la vista di quel convento arioso. = dal lat. consolari
fittile idea, il puro capriccio, / arioso, di gigantesca e grassa / espressività
idea, il puro capriccio, / arioso, di gigantesca e grassa / espressività.
consiglia a prender casa in un luogo più arioso e sano, giovevole alla salute dei
fuligginoso, / con a fianco il fienile arioso. stuparich, 1-341: ci mettono
il getto della fontana, al respiro arioso, scendeva candida vela che si spolverizzava.
d'estate, in luogo ombreggiato e arioso, per ripararsi dal caldo. frezzi
cielo era tutto inchiostro. ma come arioso fumava là il poggio di mon- tecchio
fantasma. barilli, i-32: l'arioso soffitto di roma lavato e lustrato di
. mus. indicazione musicale equivalente ad arioso. = comp. da mèzzo1
e il quadro non è sfogato né arioso. idem, 1-vii-279: alle regole della
di pera] prima in luogo arioso fino a tanto che siano bene asciutti,
atrio era come un grande tempio, arioso, intorno a cui giravan le scale
-che dipinge con stile largo e arioso (un pittore). algarotti
pittorica o a uno stile artistico: arioso, ampio. lanzi,
fare una breve passeggiata in un luogo arioso o andare in campagna per rinfrancarsi dalla
già tutti in sella, d'un galoppo arioso / muove la bella ed innocente armata
nomi vividi e profumosi, quali: arioso, d'amore, oriente, amicizia.
resto quel quartierino al i° piano sarà arioso quanto mai; da tavola vedrò boboli!
, e il quadro non è sfogato ne arioso. -dritto e snello (un'
ch'a tale error, c'ha dell'arioso molto / e pizzica del folle,
i-29: a riva del tuo balcone / arioso, dai grezzi colon / degli orti
in una intirizzita sfilata di legni. e arioso. 2. sbiadito, scolorito
l'alimento si fa fermentare in luogo arioso e ventilato, perché altrimenti nella fredda
il soffitto alto; spazioso, ampio, arioso (una stanza, un locale)
ripidi e il quadro non è sfogato né arioso. 3. cambiato e rinnovato
capo. barilli, 8-118: l'arioso soffitto di roma lavato e lustrato di
anche dicono stenditoio: stanzone sfogato e arioso, nel quale la carta soppressata si stende
, a caso pensato, sprigionar con arioso movimento una mano per imprigionar con laccio
su dal gentil cestino / del tuo arioso e morbido corpetto / col suo divino
su dal gentil cestino / del tuo arioso e morbido corpetto / col suo divino
di quel pezzettino di stoffa sotto il loro arioso ombelico. = deriv. da tanga1
vale a dire elevato, aperto, e arioso, in cui si tirano i panni
/ dei pioppi alzano in alberi l'arioso / brivido delle foglie, sospirando /
uno scenario - ralto, elegante e arioso portale, nel mezzo della trina di ferro
la storia è un romanzo gaio, arioso, e, perché no? « divertente