arionidae (dal nome del genere arion, a sua volta deriv. dal nome
boccaccio, vii-io: al canto d'arion venne il delfino / facendo sé al
agevolmente, / s'al canto d'arion venne il delfino, /...
agevolmente, / s'al canto d'arion venne il delfino / che, solcando costei
/ e per entro l'egeo / arion fu sicuro. monti, x-3-372: quindi
erasmo da valvasone, 1-11-114: tosto arion verso quel loco stese / tenendol sempre
lucido e spumante, / vedesi anco arion. bruni, 160: vidi nel mar
ii-123: allora espresse / quel ch'arion cantò pria che ne l'onda / fosse
destrier, teco torrebbe / pegaso e arion cangiar la sorte, / sì degno pondo
.. /... il mesto arion conduce a galla, / sai perché
. chiabrera, 3-78: che dice arion, che sona e spira / soave sì
cidone, parmeso e 'l gemello / arion con acon la lor potenza / dimostravan nell'