anche con la particella pronom. { arino). marin. incagliarsi su un
nel patire, come scrive euripide, pi arino, 292: fauni aspettate, /
sm. bianchezza immacolata, candore. arino, vii-96: chi è che vegga b
: covando, nella cova. arino, 2-149: lasciò giove di leda il
buoi si vogliono giugnere stretti, accioché arino co 'l capo alto, perché a questo
riferisce, che riguarda il grammatico arino prisciano di cesarea (vissuto fra il v
bracceremmo! mazzini, 47-140: buon arino, cioè possa l'italia emanciparsi e
composto alcuni nuovi frammenti (pare che arino moretti gli abbia persi, ma io non
quella, se piange, la scazzotto. arino, 13-68: per poco non lo
sgabello per salire sublime; i popoli arino per sé mietano per altri.