, accrescenti o la maraviglia o l'arguzia. a. cocchi, 6-15: dalla
. 3. figur. letter. arguzia, spirito mordace. varchi, v-171
di archimede. 5. arguzia, pensiero concettoso e sottile; ingegnosità.
lubriche, le quali pareano vezzo e arguzia, anco tra la gente così detta
maestria. 2. piacevolezza, arguzia; motto faceto. salvini, vii-577
, accrescenti o la maraviglia o l'arguzia. pallavicino, 3-201: commemorò da
sotto l'apparenza della bonomia e dell'arguzia contengono in poche parole la somma di
; e tale qualità diremmo argutezza, arguzia no. 2. concetto arguto
perder tempo in accumulare esempli d'un'arguzia da me reputata assai fredda. leopardi
una grandezza inconsueta. lasciavamo freddare l'arguzia nella bocca e la bevanda nella tazza
confidenza glielo permetteva - di far dell'arguzia ultra-boccaccesca. e. cecchi, 1-105
. / ci punge l'orecchia / l'arguzia più snella: / l'astuta sorella
. bocchelli, ii-45 6: latina arguzia giuridica di quel contadino della sabina,
] benché lontani dalla turgidezza, dall'arguzia, dalla decisa oscurità...
, che con non minor verità che arguzia fu detto da non so chi: che
sempre più di che tempra fosse la sua arguzia e prontezza, lo iiiandò via svergognato
grandi e nelle piccole cose; l'arguzia nelle piccole, per lo più.
l'interno, il lontano, l'arguzia, nel disputare, nel sofisticare, nel
cui angoli si partivano le rughe dell'arguzia e dell'attenzione. soffici, v-1-495
l'apparenza della bonomia e dell'arguzia contengono in poche parole la somma di
: occhi delle sabine che sono pieni d'arguzia quando l'iride si stringe e la
tema, / la facezia e l'arguzia e l'energia. / l'eloquenza è
il tema, / la facezia e l'arguzia e l'energia. / l'eloquenza
. 2. con eleganza e arguzia attica, con la proprietà e la
unita alla viziosa e corrotta ricercatezza, arguzia, e oscurità dello stile, la ricercatezza
cui di rado bastano e arte e arguzia. comisso, 7-323: è suo
9. breve commento spiritoso, motto d'arguzia; risposta pronta e piena d'umore
lare con foga. rendere l'arguzia boccaccesca del franco suo dire? serra,
nudriti della musica di rossini e dell'arguzia di porta amavano le belle donne senz'
fissità ossessionata a un brillare brusco di arguzia. piovene, 1-106: era mia madre
, dove la sua fantasia rivela un'arguzia, una sagacia caricaturale, una irrefrenabile
prose singolari per briosa disinvoltura e caustica arguzia. deledda, iii-952: i ragazzi studiavano
. f. frugoni, xxiv-1015: l'arguzia fa il suo cammino per l'aereo
...: una garbatezza, un'arguzia che nemmeno all'accademia!
= dal fr. quolibet 'perizia, arguzia '(sec. xiii, prestito
, tra la « vivezza », arguzia e spiritosità, e l'« affetto »
d'annunzio, iv-2-137: una benevola arguzia contadinesca. silone, 5-13: sotto
arte, tra la « vivezza », arguzia e spiritosità, e l'« affetto
panegirico, dalla teologia scolastica e dall'arguzia fiorita ma non infruttifera, condotto a
iv-2-135: albarosa, per una benevola arguzia contadinesca, riunendo visibilmente con l'ammiccar
in essa [egloga] alcuna urbanità, arguzia, o vero declamativa sonorità si debbe
il tema, / la facezia e l'arguzia e l'energia. / l'eloquenza
potrebbe cercare, senza intenzione riposta d'arguzia, la più grave deficienza del liberalismo
punto fra quelle circostanze politiche ebbe vita arguzia e sapore la poesia allegorica ed enigmatica,
punto fra quelle circostanze politiche ebbe vita arguzia e sapore la poesia allegorica ed enigmatica,
e sapore dall'erudizione, e dall'arguzia de'discorritori. baldinucci, 2-4-271: uomo
spirito e sapore dall'erudizione e dall'arguzia del discorritori. muratori, 5-iv-184:
sofisti dell'era macedonica, aveva appuntato l'arguzia che t * unione 'era meglio
il tema, / la facezia e l'arguzia e l'energìa. -idoneità (
censure maligne. leopardi, 788: l'arguzia ed il sale dell'epigramma formano la
di salute e di vigore e d'arguzia e di estro come un coro d'
privo di eccessive esuberanze; lepidezza, arguzia, capacità di scherzare con grazia.
sf. raro. l'essere faceto, arguzia. bettola, 1-79: non è
. l'essere faceto; giocondità, arguzia. f. f. frugoni
voracità. -l'essere arguto; arguzia, umorismo, comicità. salvini,
tema, / la facezia e l'arguzia e l'energìa. n. villani,
vi sarà eccesso d'ornamento o d'arguzia: spero non di meno che nei
. f. frugoni, xxiv-1015: l'arguzia fa il suo cammino per l'aereo
il tema, / la facezia e l'arguzia e l'energia. alfieri, 1-1075
, ricco di elementi satirici e di arguzia, spesso osceno, diffuso in francia
fecene applauso il teatro; e con l'arguzia di un cenno, un febril fatto
, 2-114: o con che felice arguzia mi vieni innanzi. dunque tra sapere e
dopo, monsignor vicario rispondeva con molta arguzia che a lui e ai colleghi suoi era
per produrre liquori e profumi. -spirito, arguzia. questo momento.
6-460: svolgeva i suoi argomenti con arguzia e con tal quale eloquenza non priva
, 2-29: or questa fu una lusinghevole arguzia per augurarsi la divinità nelle fralezze e
;... ora con l'arguzia delle cantate poesie, ora col sapore de'
lavagna. 20. privo di arguzia, di spirito; insulso, sciocco
freddo: mancare di vivacità, di arguzia, di eleganza (parlando o scrivendo
. battuta o motto spiritoso, la cui arguzia deriva per lo più da un gioco
figur.: illustrare, interpretare con arguzia. giovio, i-137: dio
secolo passato, che lo chiudevano con arguzia, con frizzo e con botta inaspettata.
razzente di salute e di vigore e d'arguzia e di estro come un coro d'
-retor. concetto. -per estens.: arguzia, facezia, motto di spirito.
fui guardiano! -artifizio letterario, arguzia, acutezza. guarini, 2-139:
. bocchelli, 2-xxiii-712: l'arguzia popolare [le] definì...
. f. frugoni, v-262: l'arguzia fa il suo cammino per furon..
lepidamente ', di lepidezza o arguzia o grazia, più che non suoni il
illusione di mente degl'interessati e l'arguzia seguente, donnone, i-106: certamente
, agg. ant. che manca di arguzia, di acume. — con litote
errori. guerrazzi, 4-605: forse cotesta arguzia si reputò spediente, prima per non
/ dette con vero sale e con arguzia, / e non già di bisticci o
/ ove appena spuntò che muor l'arguzia. baretti, 2-357: tutti i
letter. privo di spirito, di arguzia, di gusto; insulso. -con litote
ottenendo effetti di briosa sorpresa e sottile arguzia per l'originalità e la peregrinità di
quasi sempre a un modo. e l'arguzia in fondo: ingegnosità più che verità
espressione concettosa e ricercata; acutezza, arguzia, sottigliezza. algarotti, 1-x-244:
opere sue insala. -riempire di arguzia; conferire spirito, brio; rendere
.. aveva una particolare intensità e arguzia. cassola, 3-159: si chiedeva
, benché lontani dalla turgidezza, dall'arguzia, dalla decisa oscurità, dalla soverchia
voi stessi. la smorfia leziosetta sia l'arguzia, / l'attuccio col ventaglio tutto
inviscerò al petto, ed appellolla con arguzia, per galanteria, la sua dama
pirandello, 7-403: distruggeva con irresistibile arguzia le magnifiche architetture oratorie de'suoi avversari.
, quante ne abbiamo lette nella sudetta arguzia, se alla cieca questa donna gli
, 85: il che egli con arguzia saporita trasferisce alla molta discrezione e pietà
. lepidézza, sf. piacevolezza e arguzia di spirito. baretti, 1-213:
più lepidi epiteti. -sostant. arguzia, comicità. sergardi, 125:
. 2. in senso concreto: arguzia, facezia garbata. -anche: divertimento
. pirandello, 6-490: sorrisi dell'arguzia della sua logica. 4
attenzione degli uditori o dei lettori; arguzia. f. f. frugoni,
della sua vasta memoria, non l'arguzia delle sue allegorie, non la magistrale ripetizione
, se un motto solamente e una arguzia di qualcuno raccontasse. -pensare male:
, sospettoso. -anche: pronto all'arguzia, all'allusione salace, al motto
5. che rivela o esprime malizia, arguzia, ironia, o anche un sottinteso
, 3-391: non parlava più con l'arguzia di un tempo; né mangiava più
, 3-391: non parlava più con l'arguzia di un tempo: né mangiava più
la matematica (è stato scritto testé con arguzia pari alla verità) è « una
concionatori, con quella fina e saporitissima arguzia, onde ha messo in novella il suo
labbra curve e nel mento pronunciato, un'arguzia e una forza contadinesche.
non comprendeva. -sm. arguzia. bertanni, lx-2-130: il mondo
dottrina, ma molto più per l'arguzia e mordacità de'suoi discorsi, coi
altro sia stato fatto che per quell'arguzia,... tiene dell'affettato.
arcadica parmense credevano di mostrare ingegno e arguzia scrivendo in gara con gli abati e
. e letter. pronto, incline all'arguzia, alle facezie, alla burla,
-per estens.: che rivela l'arguzia dell'animo nell'espressione del viso e
2. per estens. improntato all'arguzia, alla burla, o a un'
tudine. 2. propensione all'arguzia, alla lepidezza, all'umorismo;
genìa di tiranni. -che esprime arguzia, vivace malizia (lo sguardo)
. pronto, incline alla burla, all'arguzia, alle facezie o, anche,
nel parlare o nello scrivere, all'arguzia, alla lepidezza, all'umorismo o
acconcia, l'osservazione attenta, l'arguzia e il procedimento discreti. savinio,
, degno di nota per sottigliezza e arguzia (uno stratagemma). g.
diede loro se non erbaggio. quest'arguzia illustra un nostro proverbio: l'orto
dondolo, e per pungerle con qualche arguzia sguaiata, si seppe il fatto.
semplicità nel concetto, equivocazion nelle parole, arguzia nella brevità, naturalezza artificiosa, oscurità
suprema, un'autorità prepotente, cui né arguzia di retore né pertinacia di sistema può
nemmeno sa di arrigo heine; e l'arguzia che vi serpeggia dentro è tutta paesana
. frugoni, v-226: appellolla con arguzia, per galanteria, la sua
dovesse rispondere ai quesiti della compagna con arguzia degna d'ammirazione. e ciò che
d'arte. bacchelli, 2-xxiii-291: era arguzia di uomo dotato di una grande penetrativa
rispondere a i quesiti della compagna con arguzia degna d'ammirazione, e che chi
3. figur. che nasce da arguzia, spirito malizioso, salacia, impertinenza
di intuito fine, estrosa, piena di arguzia e mordacità. - anche con uso
liberatore... altri potè dire con arguzia che sarebbe stato meglio nominare cavaliere od
o un serventese, e non senza arguzia, dopo certe promesse d'amore e ammonizioni
ripulendo e limando... e l'arguzia in fondo: ingegnosità più che verità
? tesauro, 2-29: con un'arguzia festevole benché intempestiva piacevoleggiò augusto cesare.
che ne deriva). -anche: arguzia, vivacità, spigliatezza (di un
intento di allettare e rallegrare, con arguzia, acutamente, brillantemente. guidotto da
a criticare (per lo più con arguzia e con maliziosa finezza); che
degli uditori. -sostant. arguzia maliziosa; ironia, mordacità (anche
{ picardìa), sf. ant. arguzia, morda cità.
. linati, 16-92: la sua arguzia pizzicava senza lasciare bruciore: arguzia di vecchio
sua arguzia pizzicava senza lasciare bruciore: arguzia di vecchio stampo, saporita e bonaria
una plasticità artistica, una vivacità ed arguzia di stile, dalle quali era lontano il
: il gesto, il tono, l'arguzia popolana, le facce attonite dei pescatori
ubidisse se un motto solamente e una arguzia di qualcuno raccontasse, ancor che fosse
rappresentazione nitida ma non potente, della arguzia spontenea ma un poco scarsa, ne
questi termini: il concetto predicabile è un'arguzia leggiermente accennata dall'ingegno divino, leggiadramente
e qualche volta riusciva ad effetti contrari all'arguzia in lui predominante. piovene, 14-23
un concetto che in una sola vivezza e arguzia consiste. buonafede, i-152: troviamo
ed effeminate) o psicologiche (l'arguzia, la prassi politica, l'astuzia,
grosso volto del professore si illumina di un'arguzia prelatizia: « secondo me è ottimo
certo, aveva una particolare intensità e arguzia; e anche lo sguardo da bambola
quello di irma sembrava fondere l'arguzia del primo e la fissità del secondo
.: che replica con immediatezza e arguzia a una domanda o a un'argomentazione
nel tronco, dal seno prosperoso all'arguzia dello sguardo. g. bassani, 3-95
mentale e archetipo... questa arguzia archetipa è quella il cui protratto intendiamo
1-78: ci punge l'orecchia / l'arguzia più snella. 13. biasimare,
anche satìrico; acutezza di spirito; arguzia, scherzo verbale, motto di spirito
, il volto, anche come spia di arguzia e curiosità). f.
dì che guido cavalcanti, con tutta l'arguzia fiorentina, lo punzecchiasse addebitandolo di non
a subir le mille punzecchiature della presuntuosa arguzia di lei. cardarelli, 460: le
. bettini, 1-333: né l'arguzia popolare vuol perdonarla al canuto san giuseppe
qui fra l'una novella e l'altra arguzia si rise un pezzo et il vignaiuolo
che cela una notevole intelligenza e arguzia sotto un'apparenza di flemmatico distacco
-per lo più: gioco di parole, arguzia, concetto, bisticcio. buonafede
molto più viva e più dilettevol fia l'arguzia, se quel medesimo che la fabrica
di salute e di vigore e d'arguzia e di estro come un coro d'aristofane
iii-24-206: l'italiano, con quella pratica arguzia che fiorisce sotto lo stile dei giornalisti
, la timidezza fra gli uomini, l'arguzia ridanciana ed evasiva, la prigrizia sociale
, 2-383: il concetto predicabile è un'arguzia leggiermente accennata dall'ingegno divino, leggiadramente
spazzaturista offrono il destro per discorrere con arguzia e dottrina della lingua e della società
trovare un corso rapido ed economico d'arguzia e malizia parigina. 3. per
potrebbe cercare, senza intenzione riposta d'arguzia, la più grave deficienza del liberalismo
dovesse rispondere ai quesiti della compagna con arguzia degna d'ammirazione e che chi ciò
delle volte. caro, 5-235: fassi arguzia ancora... mettendo avanti cose
maldicenze. -che esprime astuzia e arguzia (gli occhi). viani,
con riferimento alla mancanza di vivacità, di arguzia di uno scrittore). bicchierai
anche, licenzioso e scurrile); arguzia, acutezza espressiva; capacità di esprimersi
conviene anco faceto e piacevole stile, arguzia, vivezza e sale. f. f
facezie / dette con vero sale e con arguzia, / e non già di bisticci
/ ove appena spuntò che muor l'arguzia. c. i. frugoni, i-15-188
ingegnoso e frizzante; trovata intelligente; arguzia. landino [plinio], 675
piace, ma con qualche frizzo d'arguzia e di malizia, a provarmi che egli
-cucinare in sale attico: narrare con arguzia e salacità un fatto. alfieri
-che manca di vivacità, di arguzia, di spirito, di brio;
di trovare un corso rapido ed economico d'arguzia e malizia parigina. -discontinuo
. saporitézza, sf. ant. arguzia, abilità espressiva. n. franco
idem, 85: il che egli con arguzia saporita trasferisce alla molta discrezione e pietà
tinte. 10. figur. arguzia e lepidezza di uno scritto. algarotti
componeva... versi, di prosaica arguzia francese o irugonianamente scampananti. scampanare
). grillo, 826: l'arguzia e sottilità sua tutta riserba alla perfetta
. né dubita punto egli che tale sua arguzia e sottilità sia per scavezzarsi.
terra... si respira un'arguzia, al cui confronto tutto lo spirito di
mi piace, ma con qualche frizzo d'arguzia e di malizia, a provarmi che
e modi tendenti all'ironia, all'arguzia, al sarcasmo (uno scritto,
e modi tendenti all'ironia, all'arguzia; di argomento leggero, di tono
, benché lontani dalla turgidezza, dall'arguzia, dalla decisa oscurità, dalla soverchia
dalla sua lirica dialettale la più schioppettante arguzia dello spirito. schioppettare1, intr
scioltezza, per eleganza, per estrosa arguzia (uno scritto, una battuta,
delle doti (una persona, la sua arguzia). carducci, iii-23-101: proprio
di spirito, di originalità, di arguzia; banale, insulso (un motto,
da ultimo una squisitezza cortigiana e un'arguzia di tenerezze. baldini, 9-69:
amaro carme'la celia socievole e la còlta arguzia di fiacco, con minor leggerezza e
: uno con più screziata ed urbana arguzia, l'altro non senza una vena
concetto, equivoca- zion nelle parole, arguzia nella brevità, naturalezza artificiosa, oscurità
-che contiene una trovata ingegnosa, un'arguzia, un motto di spirito.
sono ensepidézza, sf. ant. arguzia stilistica, sapidezza seplasia, sf. ant
sa di arrigo heine; e l'arguzia, che vi serpeggia dentro, è tutta
quando ha sottigliezza con i scherzi e con arguzia, si dèe molto più lodare che
esse il dondolo e per pungerle con qualche arguzia sguaiata, si seppe il fatto.
concetti e di due forme diverse, cotesta arguzia dovè piacere. 3.
1-78: ci punge l'orecchia / l'arguzia più snella. 6. contraddistinto da
. tesauro, 2-29: questa mutola arguzia snodò le lingue del popolo. segneri,
. gli ha soffiato due sanremo di pura arguzia tattica (dissem insci).
contentare, né in essa alcuna urbanità, arguzia o vero declamativa sonorità si debbe ritrovare
'sortita'mal si adopera per scappata, arguzia, bizzarria... ammiri tra le
, finezza d'ingegno, perspicacia, arguzia, sagacia unite con scaltrezza o astuzia;
né dubita punto egli che tale sua arguzia e sottilità sia per scavezzarsi. algarotti
ii-60: aveva il pontefice motteggiato con arguzia spagnuola sopra quello che aveva fatto il
la chiave? -io la ti mandarò per arguzia massara alla spicciaria del ganimede, di
vivacità goffa, l'audacia grossolana e l'arguzia spropositata. 'non è spirito il
in partic., disposizione naturale all'arguzia, al motteggio, allo scherzo, alla
ballare. -che esprime o richiede arguzia. - motto di spirito: v
da pensionati. -bello spirito: arguzia brillante, talora vacua e superficiale.
spiritosaménte, avv. con spirito e arguzia; umoristicamente. carducci, ii-9-253:
spiritosità (spirituosità), sf. arguzia, scherzosità. -in senso concreto
lo spiritoso. -che rivela intelligenza, arguzia, vivacità e anche un carattere allegro
. che è caratterizzato o denota o richiede arguzia, brillantezza, prontezza di spirito,
gioco s'era dilettato. -lanciato con arguzia (un motteggio). fr.
che è insieme greve e spumeggiante di arguzia. -brillante (il modo di
: egli non ci potrà mostrare che quell'arguzia dozzinale, starnuto irritante dell'intelletto,
egli non ci potrà mostrare che quell'arguzia dozzinale, starnuto irritante dell'intelletto,
). caro, 5-235: fassi arguzia ancora... ne le cose da
applauso a dio dell'averla trovata [l'arguzia] e al predicatore dell'averla come
, in una positura cavalleresca, in un'arguzia di botta, come suol dirsi,
, il qual è la vera e nobilissima arguzia trascendente alla terza regione dell'intelleto suprema
quel famoso detto. -improntato ad arguzia (una domanda, una battuta).
ostinato, ed arguto di una sua arguzia trista. 3. caratterizzato da
cantata in questo modo la antica triviale arguzia diventava un inno un giuramento segreto una
. -battuta di spirito, facezia, arguzia, motto. fogazzaro, vi-81:
, gradevolezza di linguaggio. -anche: arguzia, brillantezza di una conversazione, di
contentare, né in essa alcuna urbanità, arguzia, o vero declamativa sonorità si debbe
era più albergo. -che esprime arguzia, lepidezza, piacevolezza di spirito.
salato. leopardi, 788: l'arguzia ed il sale dell'epigramma formano la
vispezza e amore. 3. arguzia, brillantezza di un'opera letteraria, del
con acutezza e intensità dello sguardo; con arguzia e acutezza d'ingegno; con fervida
39. vitalità, vivezza; vivacità, arguzia. guicciardini, 2-1-224: 'o ingenia
[viz], sm. invar. arguzia, motto di spirito. calvino
. satirico, dell'epigramma. -anche: arguzia, acutezza, vivacità di spirito o
], sm. invar. spirito, arguzia. = voce fr. (fine
d'ingegno, di mente; acume, arguzia (ed è uso estensivo del concetto
. letter. incalzante per vivacità e arguzia (un discorso, uno scritto, lo
[wit], sm. invar. arguzia, spirito; motto, facezia.
m. praz, 6-134: l'arguzia o agudeza o il wit. =
faceto personaggio del 'famiola', controrisponde con arguzia ingenua di povero diavolo. r controrisposta
/ sm. invar. spirito, arguzia. – di esprit (con valore aggett
virtù fabulistica di uno scrittore grande per arguzia, zinzendorf, di quella cacania, può
. macchia1. lepidume, sm. arguzia di spirito, lepidezza (in senso antifrastico