dolcezze. = deriv. da argoglio, per orgoglio. argóglio,
volgar., 1-3: colui che ha argoglio e avarizia e lussuria sì chiude l'
. idem, 1-5: quegli fa grande argoglio, che si vendica di colui che
[s. v.]: « argoglio, orgoglio. non tanto per la
argoglioso. = deriv. da argoglio, per orgoglio. argòlico,
idio cacciò di cielo per lo suo argoglio. boccaccio, dee., 5-1
/ spegne o per umiliate o per argoglio, / cagion sarà che 'nanzi tempo i'
grolia temporale. = denom. da argoglio, variante ant. di orgoglio, col
poi che gli antichi toscani dicevano 'argoglio ', ma noi più inchiniamo che venga
, lxxxiv-336: questa, piena d'argoglio / qual freda pietra e dura, /
siccome 'rigoglio 'si disse 'argoglio '... e 'orgoglio '
irreparabile. anonimo, i-548: l'argoglio mette guerra, / tutta gente sface
luna temperanza e umilitade, / satorno argoglio e alteri pensamenti, / e giupiter
fu quegli che disfece geru- salem per argoglio ch'egli avea preso contra iddio.
so'd'umiltà guemito / inver lo grande argoglio ch'asalito / m'à sempre cum