ché se tu avessi più occhi che argo, te la accoccheranno. dossi, 99
/ col quale l'addormito argo uccidea. anguillara, 15-n: mentre addormito
: alquanti vollono affermare che questa [argo] fosse la prima nave, che
ferito, / morti, e adastro ad argo era fuggito. berni, 24-14 (
gode e ammira nella coda gli occhi d'argo. redi » 16-iv-23: con
, 7-9 (205): in argo,... fu già imo nobile
che se egli avesse più occhi che argo, che a la fine ella starà di
e quei d'epiro e d'argo. / con gli arcadi veloci / van
argivo, agg. che viene da argo, abitante di argo. - per
che viene da argo, abitante di argo. - per estens.: greco.
(agg. di " apyog 'argo '). argnóne, sm.
/ chi non l'ha per un argo e per suo duce? a. f
non le [donne] guarderebbe né argo né il sole quando le sono di cattiva
. franco, 2-20: gli occhi d'argo, che furono posti ne la coda
2-15: amor, ch'or cieco or argo, ora ne veli / di benda
suo genio odioso / colui ch'è un argo per l'altrui malizia. 2
2. locuz. avere gli occhi d'argo: avere una vista acutissima, che
ti bisogna aver qui gli occhi d'argo. ariosto, 14-107: con occhi d'
. ariosto, 14-107: con occhi d'argo il figlio di pipino / previde ove
(detta anche nave o nave di argo). bruno, 496:
bruno, 496: la nave di'argo, nella quale sono inchiodate quarantacinque risplendenti
i due pesci gemei, la nobile argo / ondeggiante anco in cielo.
= voce dotta, lat. argo, dal gr. 'apycó, nome della
che fe'nettuno ammirar l'ombra d'argo » (cfr. argon ave).
da giasone, salparono con la nave argo alla conquista del vello d'oro, nella
(comp. da 'apyd) 'argo 'e vaóxtj? 4 marinaio ')
argonave, sf. la nave argo: nome della costellazione australe (v
iniquità. = comp. da argo e nave (v. argo2 e argonauta1
vedevano e le colline d'intorno d'argo, che per lungo giro di circonvallazione
atterrata / fra le tombe di troia, argo e micene. g. gozzi, 2
qualche ballata, e le donne d'argo e d'atene ricorderanno il mio nome insieme
rogo ei nieghi / ai figli d'argo, ei dà barbara morte / a chi
dona / donna più bella della donna d'argo. idem, 11-iii-634: io non
avrebbe alla diletta / sua casa in argo ricondotta un giorno. monti, 1-216:
6-173: lince privo di lume, argo bendato, / vecchio lattante e pargoletto antico
ristette, e addolcì il dormire [di argo] con la verga caducèa, e
il rogo ei nieghi / ai figli d'argo, ei dà barbare morte / a
eran immagine di ciò che faceasi in argo. d'annunzio, v-1-483: foggiando
gran dezza della costellazione di argo., sassetti, 204:
lo spogliasse del centauro e della nave d'argo, lo lascierebbe quasi ignudo. baldi
madama, non possiamo aver dubbio che argo centocchiuto non vedesse una sola quella io
/ mercurio lusinghiero, / come quel d'argo già, non addormenta. marino,
mura di alcune antichissime città, come argo, micene, tirinto ecc.
tebane porte argine al ferro / d'argo si fanno; e da ogni parte cinte
soave fosse / che gli occhi d'argo tutti fé dormire, / né d'anfion
più maraviglia / che già la nave d'argo a'venti sciolta. menzini, 5-5
saturno tolse questi [gli occhi d'argo], e allegolli nelle penne del suo
: e per tanto niuna cosa conclude l'argo mento del signor sarsi,
/ abbila, e il dolce incarco in argo arreca. foscolo, vii-74: noi
si mostri ad argo in alto / del traditor la testa;
il cane / lo riconosce come riconobbe argo / sul concio il dire del molto travagliato
maratona, / l'uomo della pianura d'argo vive / fra mura come garitte di
carco d'eroi per quella via / d'argo passando il sacro pino al fiero /
allora tutti quelli dell'oste si confermarono argo per loro diritto signore. -confermarsi
figurare nel modo che fu scolpita in argo la statua di telesilla, poetessa, guerriera
, / ch'in tebe o in argo, o ch'in micene mai / o
. alfieri, 1-276: null'altro in argo il mena / che desio di vedere
madama, non possiamo aver dubbio che argo centocchiuto non vedesse ima sola quella io
ed in particolare contiene in sé un gagliardo argo mento per la costituzione dell'
esempio di quel delirante nella città d'argo... il quale, avendo per
candida maia, o tu che l'argo / deludesti i cent'occhi, e a
quanto al figliuolo di laerte e ad argo, questi due nomi sono usurpati generalmente
meriti d'altri? chi non fa dell'argo in vedere i meriti suoi? sarpi
quando dal lido uscio la nave d'argo, / quante lagrime fur su tacque
di dottrinelle, ed appiccicarle posticcio ad un argo mento di predica? rovani,
punta, e in diligenza giunse ad argo. 3. cura eccessiva,
che seco / occultamente la recasse in argo. arici, ii-131: forte arnese di
cesarotti, ii-138: adresto, re di argo, ricorre personalmente a teseo,.
riprendendo egli nabide, che esso teneva argo tradita dallo inganno di filocle. a
2-97: nelle feste che si facevano in argo a giunone (che si chiamavano ecatombee
di altri mostri (e fu ucciso da argo). fr. colonna,
: il mare, avvezzo a portar argo, nave guerriera e carica più di
/ in cleo, sicione, ambracia et argo / fii mai che tal beltà pur
): a questo tempo, che argo entrò nella signoria, correa anni mcclxxxv
eruttive, non sono che gradi in argo in onore di giunone, e in delfo
contrada che, da nemea per micene ed argo, scende a nauplia, è sopratutto
a nauplia, è sopratutto equestre. sempre argo ebbe fama di « nudrice di cavalli
miseri amanti. tasso, 1-52: taccia argo i mini, e taccia artù que'
x-3-273: cantava il vate odrisio / d'argo la gloria intanto; / e dolce
sue forze tutte / a l'esterminio d'argo;... tal fato /
istoria persino i chinesi, noi crediamo degno argo mento d'istoria ogni modo
lui si parta. ottimo, iii-735: argo fu il primo faticatore di navi;
nebbia ferale in cieca notte / tutt'argo involve, e la ritien coperta. /
fatto festa. ojetti, 1-666: argo [il cane] è un tranquillo galantuomo
. bentivoglio, 2-308: risplende in argo il dì festivo / destinato a le
cenci, il riconobbe, / [argo] squassò la coda festeggiando, ed ambe
a suonare il flauto così dolcemente che argo s'addormentò. savinio, 10-39:
i floridi / figli le donne d'argo. pirandello, 7-353: cresceva a
/ fulcita d'occhi assai vieppiù che argo / ed ha del sole il nobil
di più bel peso il legno d'argo. gemelli careri, 2-ii-91: uno fuv-
, se lungi dalla patria, in argo, / nella nostra magion pria non
, 4-76: diero il rege ad argo / abitator di drépano, e con loro
/ ululò dietro la fuggente nave: / argo, il suo cane: ma non
i destrier più rapidi, che mandi / argo o tessaglia, e voleran per torme
annunzio, iii-1-98: tutta la pianura d'argo, dietro di noi, era un
blandi, / maravigliando che più ch'argo ei vede. = deriv.
composti; sono elio, neon, argo, cripto, xeno, rado; la
saturno tolse questi [gli occhi d'argo], e allogolli nelle penne del suo
come essi erano nati d'argo, e per questa germanità era fraterna
l'auditore. garzoni, 1-807: che argo un giorno non rac- quisti gli occhi
rare molto. quasimodo, 6-147: argo, il cane di odisseo,.
e trionfante / ritornerà la scelerata in argo? / e regina vedrà sparta e
tetide dea marina. 1425: argo in quel concio giaceva, il buon cane
. archeol. feste celebrate anticamente ad argo, probabilmente connesse col culto di divinità
, 1-1-17: avendo fatto scendere la nave argo nell'adriatico, la fece dipoi imboccare
ne contento. / d'itaca e d'argo a i regi anco farete, /
piacer di veder quella barca quasi volare, argo (m'imbuschero). famil.
che non son quelle de le genti d'argo, / che per le vie de
c'hai imperfettamente veduto vuoi più che argo con cent'occhi avere distintamente riguardato.
. 'tvaxo?) mitico re di argo, dio del fiume omonimo che bagna l'
ombra di quella nave che fu chiamata argo. tartara, 126: il suo canto
. [è] lungi dal costituire un argo felici. s. maffei
g. bargagli, 46: argo convenirgli cento occhi aprire, che non saremo
, e poi che mercurio ebbe ucciso argo, fu per comandamento di giove data
754: spiro e teodoro chiusi in argo con ipsilanti attendevano a frenare il torrente
avere altra vista: / però intenza d'argo mento tene.
/ fra le tombe di troia, argo e micene. / sorgete a rivedermi oggi
'n forma nuova, / con gli scaltri argo menti hai persuasa / costei
bastan gli occhi, e invidio un argo. leopardi, 27-60: con più sospiri
. bentivoglio, 1-380: perché d'argo a me invidi il bel soggiorno?
frugoni, vi-43: fui l'involator ad argo della trasformata io in giovenca, ma
: il mio cane da caccia, argo, mi guardava con curiosità e un po'
de la tindaride / il volto ad argo infausto; / e mesto ancora il sacro
donna più bella de la donna d'argo, / e 'l cielo acqueta se
dell'olimpo, e prestamente giunse in argo d'acaia, dove conoscea la valente moglie
capo di becco e gli occhi d'argo, / la man d'arpia e il
, ii-iii-699: sotto roma trionfante risorgesse argo, tebe, corinto, atene e
romore. boccaccio, iv-152: morto argo, con grave corpo leggerissimamente trasportata in
che fe'nettuno ammirar l'ombra d'argo. buti, 3-865: 'm'è
/ schernisce il mio dolor, cangiarmi in argo. i. andreini, 1-98:
arte dei campioni aristotile che nacque ad argo. de luca, 1-14-5-79: il
: 'licee': feste che celebravansi in argo ad onore di apollo, considerato come fonte
il lupo che infestava il territorio di argo, o perché, posto in bando
: presa licenza, se n'andaro / argo e giason, pieni di molta spene
: soprannome di giove, adorato in argo, così detto dal lupo che uccise il
, 1-ix-304: portò [la nave di argo] 2-339: dalli meridionali lidi
del tutto losco / chi d'esser argo a diveder voi darme. ariosto, sat
intese / e lunge vide e fu veramente argo. tasso, 5-6: sì come
che ha molti occhi ed è detto argo. carducci, iii-19-137: per macchinare ed
lodevolmente avrebbe fatto filippo ad andare per argo senza il diadema e senza la porpora
intese / e lunge vide e fu veramente argo; / da l'altra parte il
magno spettacul ne divide / un novo argo, un edipo a chi l'ascolta.
: qual telessilla già dal muro d'argo / cacciò il campo spartan vittorioso, /
non udì già sì suave melo / argo, che mal per lui tal suon si
n spiar l'altrui mende è lince ed argo. alfieri, 9-19: accademico il
tempi / tebe, atene, corinto, argo e mi- cene / nobili maraviglie,
par veder più là che non vide argo / e più d'annibal saggio e 'n
/ della mercuriale siringhetta / chi di argo adormentò le cento ciglia. lomazzi, 4-i-67
? monti, 9-182: se d'argo riveder m'è dato / le care
del padre volgi in pene; / cauto argo al male e cieca talpa al bene
all'al- trice / di nobili destrieri argo sen venne, / volendo il fato
soave fosse / che gli occhi d'argo tutti fé dormire, / né d'
fatto mio per tutta la città di argo, né io ancora mi avvedeva di
occhio). anguillara, 1-169: argo avea nome il lucido pastore, /
il capo di becco e gli occhi d'argo, / le man d'arpia e
. 10. astron. nave d'argo o nave argo (anche semplicemente nave
. astron. nave d'argo o nave argo (anche semplicemente nave): grande
ed il leone è la nave d'argo. e. danti, 2-54: sotto
sta la grandissima imagine della nave a'argo, la cui poppa tocca il cane
spogliasse del centauro e della nave d'argo, lo lascerebbe quasi ignudo. baldi
.. così la poppa della nave argo... fa nascer piloti e nochieri
. luna [s. v. argo]: 'argo ': quel chi
s. v. argo]: 'argo ': quel chi primo trovò di far
: nota è la favola della nave argo e degli argonauti che furono forse creduti i
che contra di te quistion movo ed argo. benvenuto da imola volgar.,
. / come nettuno ammirò l'ombra d'argo / e 'l pondo ignoto ne patì
che fé nettuno ammirar l'ombra d'argo. p. de'ricci, lxxxviii-n-375:
uno... nochiero che praticava ad argo e sentendosi gravida, era con essi
non ti vegga il sol novello in argo. cattaneo, iv-4-166: vengo incoraggiato
: erme cillenio canto, de 'l vigile argo uccisore, / re di cillèn nevoso
/ che il ciechissimo amor fa eh'argo sia. berni, 60-4 (v-92
che mi dovesser credere un cavallo d'argo, tanto più che portai le occhiali ere
la locuz. avere gli occhi d'argo indica oculatezza, avvedutezza, attenzione,
piene d'occhi; e li occhi d'argo, / se fosser vivi, sarebber
, / con l'ale stese e d'argo li occhi avea. ariosto,
. ariosto, 14-107: con occhio d'argo il glio di pipino / previde
. luna [s. v. argo]: 'argo ': quel chi
s. v. argo]: 'argo ': quel chi primo trovo di far
ii-431: bisogna aver gli occhi d'argo in avvertire a chi tu dai a cambio
vigilava con gli occhi d'argo con monsignor d'angolem, co 'l
. piave, xc-248: anco d'argo i cent'occhi disfido / se mi
con partic. riferimento al mostro mitologico argo, a cui erano attribuiti cento occhi
astuzia si ingeiava di ingannare lo occhiuto argo. anguillara, 1-185: r l'
: mercurio... uccise l'occhiuto argo, onde il nome acquistò d'argicida
niuno scrittore può essere tanto occhiuto quantunque argo sia che alle volte non inciampi senza avvedersene
, molti e molti anni, / argo occhiuto al mio mal, gli occhi ebbi
/ ed in vederli son più d'argo occhiute. parini, giorno, ii-89:
sovrintende a quella rinomata libraria, qual argo per l'occulatezza dell'esperienza, qual
suo genio odioso / colui ch'è un argo per l'altrui malizia. goldoni,
sic ione, mandarono la cavalleria da argo a guardia di quelle città. sagredo,
272: cantava il vate odrisio / d'argo la gloria intanto; / e dolce
/ tebe, atene, corinto, argo e micene, / nobili maraviglie, il
lei tramutata in vacca e guardata da argo ad instanzia di giunone rimirandola, in grandissima
il suo pensiero o per rispondere alle sue argo mentazioni, per riprendere un
che fé nettuno ammirar l'ombra d'argo. petrarca, 50-17: come 'l
. ibidem, 170: chi si fa argo dell'onore altrui, riesce talpa del
telesilla... sulle mura di argo le donne e i giovinetti conduce e al
anguillara, 9-203: con occhi d'argo guardan quei di sopra / ch'ogni
, 1-29: di casi infausti tebe, argo e micene / empion...
meto quale quello d'atlanciade in quelle d'argo, egli... rivocò gli
di rai di gloria ornato il legno d'argo. -in un costrutto analogo al cosiddetto
frequenti. fantoni, ii-105: d'argo obliò le infami orride cene. cattaneo
altre parti del mondo greco, come ad argo, a megara, a mileto
, dèi: / irne libera in argo ove non vogli, / a forza andrai
tini, 2-2-97: palamede di argo... fu uomo di singoiar
svevo, 8-266: in sua presenza, argo, il cane da caccia di cima
alfieri, 1-74: si mostri ad argo in alto / del tracfitor la testa
: l'opra veggo dell'artiere d'argo, / il simulacro del pancraziaste /
d'una struttura perfetta inghirlandavano i ruvidi argo nauti sdraiati sulle foglie del
ed è attributo proprio di zeus o di argo). salvini, 6-20:
, 6-20: apollodoro riferisce un satiro da argo panopta, o tutto-veggente, essere
, se lungi dalla patria, in argo, / nella nostra magion pria non la
passeggiò; vide i cilici, / argo trascorse, visitò corinto. magni, 3
le tebane porte argine al ferro / d'argo si fanno. carducci, iii-3-85:
266: oh, se mai d'argo, / ove al tidide e di laerte
lei sacro, i cento occhi di argo, il guardiano di 10 ucciso da
del peloponneso, con l'esclusione di argo e dell'acaia, dal vi secolo alla
d'occhi, e gli occhi d'argo / se fosser vivi, sarebber cotali.
quelle. tasso, 1-52: taccia argo i mini, e taccia artù que'suoi
, / con qual fronte potrai tornar in argo? p. del rosso,
/ ché se tu bene avessi d'argo gli occhi, / tanto perversa, indiavola
. martini, 2-2-97: palamede di argo... trovò l'arte del pesare
: si trova l'ostracismo nella storia d'argo, mileto, megara ed anche
qua e là vagando, s'accasò in argo, ché così piacque a giove ed
entrò in malta. simintendi, 1-38: argo, pieno d'occhi, manda via
d'occhi; e li occhi d'argo, / se fosser vivi, sarebber cotali
del mare, diede il modello ad argo architetto. 2. nave antica
detta da'greci dromone, fabricata dall'architetto argo nel golfo pegaseo... fu
a simiglianza della quale si disse che argo fabbricò la nave pistra. alcuni la pongono
. - nave polare: nave d'argo (v. nave1, n. io
la stella canopo (nella costellazione di argo). bocchelli, 2-xxiv-285: la
delli occhi. anguillara, 1-168: argo avea nome il lucido pastore / che
bagnate: / oggi bevete, o argo, da fontane. 2.
possa dirsi che, laddove quei di argo non paventarono a que'tempi la sovranità
numi! / disse 'l re d'argo, qual timor t'invade? / perché
ibidem, i-413: la nebulosa d'argo gli si mostrò un oggetto 'sui generis
perir su questa riva, / lungi d'argo, infamati. 2. insopprimibile
sommità dell'olimpo e prestamente giunse in argo d'acaia. foscolo, vili-iq2:
ariosto, 14-107: con occhi d'argo il figlio di pipino / previde ove assalir
boiardo, 1-1: era in quel tempo argo principale tra tutte le città di quella
che vie più occhi che non ebbe argo / ci converrebbe usar per quel tesoro
che mo'nacque un prode / che in argo impererà, lo stenelide, / tua
stenelide, / tua progenie, euristèo d'argo re degno. -di animali.
, / che su la nave d'argo / orfeo non corse mai mar così
, bisogna che 'l marito sia un argo in guardarla. -atteggiamento, piglio e
defunto mondo preellenico di mi- cene ed argo e creta, nulla sarebbe di ciò ch'
fu di tanti pezzi la nave di argo, e da dieci anni ch'erano pantofole
, 1-1: ira in quel tempo argo principale tra tutte le città di quella
soave fosse / che gli occhi d'argo tutti fé dormire, / né d'anfion
amanti le smanie derido; / anco d'argo i cent'occhi disfido / se mi
che fé nettuno ammirar l'ombra d'argo. cavalca, 20-22: tutto il tempo
. adriani, vi-158: furono vedute in argo alcune spie di nicocle andare attorno e
cercar del marito le sue orme / argo se stracaria, che mai non dorme.
xv-26: ratto ei muove / ver argo, e già quasi alle porte è giunto
superbo / riede carco di gloria in argo atride. foscolo, gr. 82:
partic.: giornalista incaricato di riferire su argo menti nei quali ha specifica
: fedra si riavvicina all'uomo d'argo, contenendo il tumulto, parlandogli con
uno de'quali fu adrasto scacciato da argo, ove poi fu richiamato e regnò pacificamente
romore ed andarono a la pregione dove argo era preso e dissergli come s'erano
, ii-431: bisogna aver gli occhi d'argo in avvertire a chi tu dai a
dentro e la notte poi segretamente ad argo il mandò. d. bartoli,
, e la notte poi segretamente ad argo il mandò... allevato..
... allevato... in argo appresso ad amici del padre nobilmente,
lei trasmutata in vacca e guardata da argo ad instanzia di giunone rimirandola, in grandissima
ed a migliaia, quante / né d'argo uscirò mai né di micene. tassoni
al rimanente ho provvisto con occhi d'argo. -indossare nuovamente un abito.
ibidem, 170: chi si fa argo dell'onore altrui, riesce talpa del suo
rivolse. salomoni, i-269: bramo in argo novello esser rivolto, / di farmi
oggi pur tutti i pedanti / di argo, de la corte e de'prelati /
falcata ossia ronca con cui mercurio decapitò argo e che poi pallade diede a perseo
atterrata fra le tombe di troia, argo e micene. sorgete a rivedermi oggi
/ fra le tombe di troia, argo e micene. / sorgete a rivedermi
dalla finestra ho veduto nel balconcino attiguo argo placidamente sdraiato. e un grosso sanbernardo
1086: l'opra veggo dell'artiere d'argo, / il simulacro del pancraziaste /
: gonnella, che avea gli occhi d'argo... comincia a tremare e
corna. tasso, 13-ii-221: se argo coi suoi lumi alti e lucenti / cui
il periodo di lotte sociali verificatosi in argo dopo la battaglia di leuttra (371
siculo chiamò il misfatto de'demagoghi d'argo, tanto funesto alla repubblica, privandola
sicilia, nei senacque nella provincia di argo un cavallo, il qual avea coli
stanza si scorge tutta la via sino ad argo. c. scorgere a tutti gli occhi
che fé nettuno ammirar l'ombra di argo. boccaccio, viii-1-204: 'secolo', secondo
, 8-97: basterebbe che quando, da argo o nau- plia, segnalano un viaggiatore
. e. cecchi, 8-92: argo ebbe fama di 'nudrice di cavalli'. neanche
s'è allontanato per la via di argo, solo. pirandello, y-1315: c'
, se lungi dalla patria, in argo, / nella nostra magion pria non la
per oggi pur tutti i pedanti / di argo, de la corte e de'prelati
xv-152: io che poc'anzi / d'argo potea sgombrar le infauste mura / senza
oggi pur tutti i pedanti / di argo, de la corte e de'prelati /
conoscendo già il colle della acropoli d'argo come la più corrosa e bruciata e calcinata
il commesso a voi gregge, o celeste argo, /... l'esca
hanno figurato il mondo sotto il simbolo di argo pieno di occhi, percioché il mondo
? ove? son forse essi nuovi argo, simulacro della più grande e più
tanto soave fosse / che gli occhi d'argo tutti fé dormire, /..
soave fosse / che gli occhi d'argo tutti fé dormire. pagliaresi, xliii-140
iv-339: con questo intendevano di sodisfare all'argo 858: verificare, firmare
ant. e letter. che ragiona o argo menta in modo cavilloso e
visiva. anguulara, 1-186: d'argo molti occhi han già perduto il sole.
liberare la sua amata dalla sollicitata guardia d'argo. b. davanzati, ii-550:
merci impetri onore, / abbia d'argo costui le luci, e intente / le
: sottolineata e confermata dalla pantomima di argo non potevo più dubitarne: la notizia era
., 5-299: tito quinzio, da argo partendosi, rimenò le sue genti ad
nubi / il celeste, uccisor d'argo, messaggio, / ratto così che va
: commette [a mercurio] che contra argo ir s'apparecchi / e perché non
con queste e lo spiante / uccisor d'argo mischiansi in amore / nel cupo dell'
solo sarei morto qui in troia lungi da argo pasci- trice di cavalli.
la gran nequizia / che giove usò ad argo del vitello, / le lepri dormon
alfieri, 1-246: bramo che in argo ei tomi, e il ciel ne ho
-con riferimento al pavone (o anche ad argo dai cento occhi). anguillara
anguillara, 1-182: lo stellato pastor [argo], che la [io] rivuole
molti fuochi la palude lemea posta fra argo e micena, che per più bocche
non son quelle de le genti d'argo, / che per le vie de tonde
anguillara, 1-171: le sue [di argo] piume son dove la serra /
vincitor, fra duri lacci avvinta / in argo la [cassandra] strascinon. settembrini
odore. landò, 1-52: aristodemo di argo, nobile architetto, fu il primo
mandi per lo mare farebbono stupir argo dell'invenzion sua. tasso, 17-35:
che teco svegliar la rimembranza / dell'argo argiva? pallavicino, 1-325: l'unica
ti chiama? tansillo, 17: cauto argo al male, e cieca talpa al
proverbi toscani, 170: chi si fa argo dell'onore altrui, riesce talpa del
sopra determinate eminenze intermedie fra troja ed argo. onde taluni credettero doversi a que'
invenzione viene comunemente attribuita alla poetessa di argo telesilla (ma era già stato usato
teteoixxa, nome di una poetessa di argo. telesina (teresina), sf
delle testule: e andò ad abitare ad argo. = voce dotta, lat testala
padre mio, sua stanza / pose in argo, e d'adrasto a moglie tolse
non fu di tanti pezzi la nave di argo e da dieci anni ch'erano pantofole
, 754: spiro e teodoro chiusi in argo con insilanti attendevano a frenare il torrente
mia mente. tasso, 4-29: argo non mai, non vide cipro o deio
lei trasmutata in vacca e guardata da argo ad instanzia di giunone rimirandola, in
la colga nella nostra reggia / tela in argo tessendomi e trapunti / fuor della patria
da'greci dromone, fabricata dall'architetto argo nel golfo pegaseo:...
le malattie epatiche, mentre attualmente trova argo impiego in omeopatia e in erboristeria.
in regia stanza i duci / d'argo, d'attene e creta / e di
trovar un ingegno solo, che serva d'argo e di briareo ad un tratto.
, / la vacca che guardò tanto argo intende / far di quelle del primo per
il convalescente misurava il suo respiro sul argo e tranquillo respiro del mare, ergeva il
che, quando la detta nave [argo] si varò in mare, la terra
sf. letter. cosa risaputa, vecchio argo mento, pretesto abusato;
. martini, 2-2-97: palamede di argo... fu uomo di singoiar talento
gli anni. pascoli, 1425: argo in quel concio giaceva, il buon cane
, 6-149: la [sul letame] argo giaceva tutto pieno di zecche. calvino
si riferisce all'antica città greca di argo o all'argolide; argivo.
2. nativo o abitante di argo o dell'argolide. -per anton.:
con sovrapposizione di [arg \ on per argo, nel si- gnif. di gas
si riferisce all'antica città greca di argo o all'argolide. – per estens.
alcuni di quei regni, come micene, argo, tirinto, vantavano antichità e potenza
dal sole africano. il vecchio re di argo, pelasgo, vide subito il loro