cui per candor vivo / fidia nel sasso argivo / l'egual non animò. monti
argèo, agg. letter. argivo. carducci, 660: sola tra
col suff. medico -osi. argivo, agg. che viene da argo,
seco parlava / stupido in vista il navigante argivo. gaudiosi, iii-459: su le
ad un tempo col ceruleo sguardo / l'argivo campo. aleardi, viii-89: ei
o da tòsco, o da barbato argivo. berni, 4-5 (i-91):
un tempo col ceruleo sguardo / l'argivo campo. manzoni, 299: a te
un tempo col ceruleo sguardo / l'argivo campo. manzoni, pr. sp.
pelide / chiese vergine illustre al campo argivo; / e 'ngorda del reai
stadio. chiabrera, 298: sull'argivo terreno / già si fe'giuoco di volubil
sangue. alfieri, 1-57: ogni argivo acciar digiuno ancora / del teban sangue
. caro, 1-737: poscia l'argivo / e 'l fero d'ambidue nimico achille
a preservar le navi e il campo argivo / lor fa mestiero ruminar novello /
lerna, antica città dell'argolide; argivo. boccaccio, iii-6-26: seguien
. / cade il troian sotto l'argivo, e seco / la tutela di troia
in altre solennità e giuochi. sacada argivo restò vincitore ne'giuochi apollinari e terpandro
di stile geometrico, provenienti dal territorio argivo e dalla vicina tirinto. 2
e m'era tosca penna e plettro argivo / la bilancia purissima d'astrea. loredano
enna di cadmo milesio e d'accusilao argivo. giannone, i-233:. onde
prole / da paride rapita al duce argivo. g. p. zanotti, ii-35
diva / guardando i lumi fisse al suolo argivo, / là dove amore e pan
nel corso. bontempi, 1-1-80: sacada argivo restò vincitore né giuochi apollinari e terpandro
città greca di argo o all'argolide; argivo. 2. nativo o abitante