su le carte latine e su l'argive, / s'affanna un uom per coltivar
4-411: le teucre / e l'argive falangi allora allora / comin- ciavan le
: su le carte latine e su l'argive / s'affanna un uom per coltivar
4-411: le teucre / e l'argive falangi allora allora / cominciavan le mosse
v-94: di voi cantava sulle scene argive / d'aristofane l'inno. carducci
, / quale non vider mai le argive sponde / né le latine. idem,
leggiadre i fantasìe già fiorir le carte argive / e le latine, di spaventi
sospirato porto / per afferrar già stan le argive prore; / e torreggiar le antenne
periandro a antistene / le sculte forme argive. berchet, 87: que'suoi baroni
, / quale non vider mai le argive sponde / né le latine, a te
di leggiadre / fantasìe già fiorir le carte argive / e le latine, di spaventi
a caccia di farfalloni storici nelle campagne argive ed aonie; tanti ne raccolsi che
tuoi spinto / ed intricato fra le argive lance: / chi ti sottrasse da
leggiadre / fantasìe già fiorir le carte argive / e le latine, di spaventi ha
cinto, / dove le muse ausonie ed argive / gli portan chi narciso e chi
giovinetto, / famoso incesto delle fole argive, / la dea più bella stringeransi
memore pensiero, / se palla avesse argive arti o latine / spirato mai a sì
. frugoni, i-10-37: chiabrera mio le argive corde / e le latine fé d'
solingo ricetto e taciturno / su dotte argive carte / l'occhio affissando io mi
degno / al pindarico suon di cetre argive, / spegni a l'ardor che fuma
/ né men ti chiaman le riviere argive; / vuoi tu co'cristian, cercando
/ sparser d'oblio latine penne e argive. fantoni, i-60: tu fra gl'
ne le tempe di mida in carte argive / il ben e 'l mal già spuntano