scorgeva abbiachito nella pianura un colossale serpente argentato che accerchiava la città, tutta verde
lat. argentarius, sm. argentato (part. pass, di argentare)
ricche argentate. tommaseo-rigutini, 389: argentato non è comune nel linguaggio parlato,
. uno scudo si potrà forse dire argentato, se ha borchie d'argento;
lo naso afilato, / e lo dente argentato. dante, conv., ii-xm-25
i sorbi aspri e i meli dal fusto argentato. idem, 14-73: nel cielo
idem, 14-73: nel cielo turchino, argentato verso i monti rivolti al mare,
oliveti. essi apparivano simili ad un arabesco argentato sopra la terra. alvaro, 9-128
a quelli colorati (volpe, coniglio argentato). argentatóre, agg. e
roseo, al rosso porpora, all'argentato. domenichi [plinio], ii-1422
di color vermiglio / poste in loco argentato è il buon re bano [ecc.
di filo metallico (generalmente dorato o argentato) attorcigliato su se stesso: usata
. e. gadda, 486: l'argentato e impennacchiato « carrozzone », in
fabbricazione dei feltri da cappello. -castoro argentato: la pelle del ventre del castoro
il giorno, / torme seguìa con argentato corno. fontanella, i-240: tu
superficie argentea di una lastra di rame argentato, dell'ima- gine luminosa di un
dagherriano, portato da lastra di rame argentato. ghislanzoni, 11-1-273: la fotografia sulla
degli ulivi, ogni mattina, ascendeva all'argentato saluto, trafitto e vinto « dal
vello bianco, lungo, liscio, argentato, lustro e folto, delli quali si
famiglia fagiani a cui appartiene il fagiano argentato. = voce dotta, lat
pictus) della cina, il fagiano argentato (gennaeus nycthemerus) dell'indocina e
, vi mettono certo filo di foglio argentato e dorato, il quale tagliato sottilmente
partic.: striscia di tessuto dorato o argentato applicata sulle divise militari per indicare
, vi mettono certo filo di foglio argentato e dorato, il quale tagliato sottilmente
, una moneta di rame, di rame argentato, di argento, di valore molto
fiore abruzzese, il cardo, bianco argentato, o d'un azzurro fosforico così
a sghignazzate; il gabbiano reale o argentato (larus argentatus), con piumaggio
braccia due giunchi flessuosi, una in lamé argentato e l'altra in satin rosso,
oro / stinge insensibilmente / nell'azzurro argentato del mattino. alvaro, 9-25: le
e lo naso afilato / e lo dente argentato. iacopone, 25-47: or chiude
due giunchi flessuosi, una in lamé argentato e l'altra in satin rosso.
. 9. zool. leone argentato, d'america, di montagna:
(con valore avverb.) e argentato (v.). lieveménte (
campagna intorno ad aix ha un colore argentato: e questo è bello soprattutto la
dello scudo, di colore azzurro o argentato. ai. astron. area pianeggiante
è una cava di mischio nero e color argentato. tramater [s. v.
naso affiato, / e lo dente argentato. dante, inf., 28-65:
6-262: un malefìzio rosso e nero, argentato, gallonato, gremito come la notte
forma tondeggiante e di metallo dorato, argentato o colorato di rosso che conteneva
astuccio di cera o di metallo dorato, argentato o colorato di rosso, che conteneva
: un malefizio rosso e nero, argentato, gallonato, gremito come la notte di
colore diverso (bianco, dorato, argentato). = deriv. da polvere
porfido. alamanni, 23-120: l'argentato suo scudo, fabbricato / d'immortal
felino, detto anche coguaro, leone argentato, leone d'america ('puma
larghi campi / eran già colmi di argentato umore, / e tutti insieme si votar
impero, in marmo o in rame argentato, stavano serrati l'uno all'altro.
di metallo, in seguito di vetro argentato) che fornisce un'immagine reale variamente
color di rigogolo. -rigogolo argentato: nome comune dell'uccello oriolus mellianus
, soldati, donne nude di bronzo argentato o dorato. la provincia francese qui
scoccò, ronzando orribilmente l'arco / argentato. batacchi, ii-82: l'alto romor
campagna intorno ad aix ha un colore argentato, grazie al gran numero dei pioppi,
chiazzato sulla parte superiore dei fianchi e argentato sul ventre; ha carni dal caratteristico
, 1-15: lei guardava il grasso corpo argentato, quella gola che aveva or ora
6-262: un maleficio rosso e nero, argentato, gallonato, gremito come la notte
eran da meno degli spaccamonti in giustacuore argentato. = comp. dall'imp
agli altri lampi / biancheggi avvolta d'argentato velo, / d'un'ombra alfin ti
d'oro / stinge insensibilmente / nell'azzurro argentato del mattino. bacchelli, 2-ix-223:
amoroso tangibile tangente che, col plettro argentato, e ben teso, diretto (per
18: il coltello del principe maramaldo: argentato, dorato: nifesta esteriormente il suo
e lo naso afilato / e lo dente argentato. chiaro davanzati, xxxviii-31: li
-volpe argentata-, v. argentato, n. 3. -volpe bianca
i larghi campi / eran già colmi di argentato umore, / e tutti insieme si
fagianidi, a cui appartengono il fagiano argentato e il fagiano prelato, comunemente detto
silver). -anche: l'oggetto stesso argentato. gioia casa [novembre 1994]
o ritorto, per lo più dorato o argentato, usato per ricamare fregi, coccarde
vivo, naturalmente –, un cannello argentato ficcato in bocca,... sta
all'interno il porta ostie in metallo argentato con un piccolo bordo dorato.
muta il suo viola in un turchino argentato e freddo. scerbaménto, sm