e nelle scritture si legge ordinatissima. aretino, v-1-430: la poesia, pittura
quagli si pongono a salaro ordinato. aretino, v-1-735: se fosse lecito che
ordinata: mane, thecel, phares. aretino, 17-358: si vedeva una scala
, usuale; prevedibile, scontato. aretino, 20-177: bisogna che ella stia desta
che segue in ordine è diana. aretino, 20-335: tutte le cose
ira del nostro mal parte sfoghiamo. aretino, 20-62: mi mettea a ordine per
pena e poi tesse in diletto. aretino, 20-256: i telai de le favellatoci
che capitasse gano a questo lito. aretino, v-1-55: rompete ogni pratica che
12. riservare, destinare. aretino, iv-6-217: il gran merto, che
o di un tipo di versificazione. aretino, v-1-430: la poesia, pittura de
franco, 118: al biffolco dottissimo aretino / tutto il collegio di pastori amico /
che inizia con tale formula. aretino, 20-11: finite le cerimonie e datomi
protratta, ecc.). aretino, 20-309: spettando anco un poco e
ora i balli e'gran conviti? aretino, 20-202: niuno è atto a negarti
un verso secondo le regole metriche. aretino, iv-6-184: a pena so di quante
. -ornato, abbellito. aretino, 13-26: la bontade,..
suoi organi. -vagina. aretino, 20-97: mettendomi le mani su tarpa
l'organo. -cantoria. aretino, 20-10: un cherico cantò in sugli
paffuta e naticuta le venne fatto. aretino, 20-338: io salto con il cervello
che quella sua compagnia si dissolverà. aretino, 20-m: fra le medicine di riobarbaro
: paggetto sono ancor del sagrestano. aretino, 20-247: sempre era in campo un
6. ant. carta. aretino, vi-41: un presuntuoso, uno inetto
. -peggior. pagliàccia. aretino, 20-78: tratto della prigione e menato
. -come metafora oscena. aretino, 20-86: non si potè tenere la
v.). -pagnottina. aretino, vi-206: la sera poi facciam colazione
questa notte entrato in questa casa. aretino, 20-267: ahi! scelerate concubine
paiuol come si fa al porcello. aretino, vi-130: che scudelle male allogate
-figur. organo sessuale maschile. aretino, 20-98: ripregandomi faceva sì che mi
gli denari é fagline / pala. aretino, 20-338: vado pensando...
pala', dare, donare generosamente. aretino, 1-16: il caso è un certo
. -porgere, offrire. aretino, 20-232: fa vista [la puttana
/ ne lu canpu ad ferire. aretino, 20-158: datogli una stoccatina in bocca
avere anche valore iron.). aretino, vi-416: io non ho imparato lettre
agio, signorilmente, alla grande. aretino, 20-88: se ne imbriacò così fattamente
perciocché egli abiterà nel tuo palagio. aretino, 9-18: rassicurati, vergine, perché
: l'apparato genitale femminile. aretino, 20-62: ella, recatoselo nella palma
. e scherz.). aretino, 20-58: vero è che le calze
franco, 25: non ti vanti, aretino, e tieni buono, / che
ha il suo bello ed agiato palazzo. aretino, vi-64: o che bella macchina
mandare al paiegro', uccidere). aretino, 20-67: la traditora contentò uno che
noto; diventare di pubblico dominio. aretino, 20-218: le galanterie appiccate sono i
bastoni e con alcuna palla de pegola. aretino, 20-240: gli uomini..
il popolo gridava le 'palle '. aretino, 20-150: quando per tutta roma
sotto terra. -testicolo. aretino, 20-24: l'altra monica, contrafacendo
ant. palleggiare, sballottare. aretino, 20-260: che crepaggine è quella de
cuore in palma di mano). aretino, 9-462: or non ardeva il cor
neghi, a lei darei la palma. aretino, v-1-272: bontà de la quale
sono in età dacciò insegni loro. aretino, 20-292: [dice] a quel
. - anche assol. aretino, 20-240: che rozza, che vacca
tu m'hai ben raffilata la ghiandaia. aretino, 20-125: un vecchio grimo.
sono presi da li cavalieri di rodi. aretino, 20-34: le meschine, le
erotico. - anche sostant. aretino, vi-549: penso godermi di quella donna
e lui sosia a me pare. aretino, 9-466: io [gesù] non
palpato, ho toccato el latteo petto. aretino, 20-308: oh che carni delicate
malaffare, sgualdrina, baldracca. aretino, 20-342: io feci accompagnare la paltròcca
scorzando, come il pampano della vite. aretino, 9-112: i tralci della quale
femm. di pancello; cfr. anche aretino pancèlla 'grembiule '. pancèllo
9. dimin. panchettina. aretino, 20-30: in tanto la compagna gittato
per estens. organo genitale femminile. aretino, 20-62: ella,...
prostituirsi senza trarre alcun profitto. aretino, 20-168: adulazione e finzione son la
del 'padre nostro '. aretino, 20-229: fece quasi queste propie,
che drento vi fussi pan patito. aretino, 20-78: ella, che parea un
spedale: con frettolosa malagrazia. aretino, 20-37: voltandola con più furia che
donne che con la propria moglie. aretino, 20-73: ella, sentendosi scuotere il
la punizione dei propri misfatti. aretino, vi-60: lasciate andare, ché mangerà
di solo pane molto miseramente. aretino, vi-444: -i più grandi inimici che
gazzettier mal certo, / adulator dell'aretino erede, / morde il pane e la
e uva: sciocco, semplicione. aretino, 20-252: il pane-e-uva, tosto che
e una fredda o, come disse l'aretino, * crocifiggere le genti, e
cura lo panericio de le dede. aretino, 20-204: -vo'sapere che male mi
gravi. -fluido vaginale. aretino, 20-33: -1° pisciai sanza pisciare.
o donne, le bellezze vostre. aretino, 20-223: la signora, presa a
importanza minima, parlare di inezie. aretino, 20-273: io fino a qui ti
banche, deschetti e tutta la casa. aretino, v-1-169: più di cento ragioni
[le erbe] senza alcuno assortimento. aretino, 20-29: tratto fuora d'un
fessitudini delle sue faccende e tessea paneruzzole. aretino, iv-4-204: una paneruzzola piena di
molti giorni ho fatto fare in firenze. aretino, 20-30: una guastadetta piena d'
. -involto, imballaggio. aretino, iv-5-305: io sto aspettando le trecento
e, anche, con condiscendenza. aretino, 20-259: oltra questo, simili gentarelle
. n. villani, 3-62: l'aretino, che volse imitare anch'egli questo
/ grossa e sta bene appiccata. aretino, 20-76: -si dice che ella
fini, / d'un serrato lavorìo. aretino, 20-52: mi ritorno a casa
il mal è che poi dice [l'aretino] per più gioco: / n'
-parte del corpo sudicia e repellente. aretino, 20-240: essi dicano: « io
punta di pantofola: con affettazione. aretino, 20-280: la nanna, per non
fatto e colui che lo fé. aretino, 20-129: noi non vogliamo comprar la
. figur. organo sessuale maschile. aretino, 20-51: io non mi potendo tenere
secondo termine di paragone). aretino, 20-32: ella, rivolta a lei
biffa e il giallo coll'azzurro. aretino, 20-315: apro un libricciuolo de
bonzera. bontempi, 2-1-169: guido aretino... visse nel tempo di papa
mammà rispetto a madre). aretino, vi-18: o dio, che consolazione
. -come appellativo amoroso. aretino, 20-162: « pappà, babbino,
lautissimo (un pranzo). aretino, 20-181: basta che spendano al possibile
con allusione oscena: membro virile. aretino, 20-35: insomma il piovano arlotto,
un errore, fare una sciocchezza. aretino, 20-265: uno spino non fa siepe
faceva il peccato e la penitenza insieme. aretino, 20-39: il giovane amante,
grossolano (un cibo). aretino, vi-495: che insalata da papari!
! -in senso osceno. aretino, 20-27: parevati giusto, il mio
conduce vita assai agiata). aretino, vi-386: -noi ci degnerem d'acettar
- persona ciarliera, linguacciuta. aretino, vi-506: -cacono. -chi confessa la
15. dimin. pappagallétto. aretino, 20-213: un pappagallétto di quei verdi
anche come epiteto ingiurioso. aretino, 20-83: presolo per lo scapolare e
- anche come epiteto ingiurioso. aretino, vi-25: ah, ah, ah
: le pappardelle col formaggio parmigiano. aretino, 20-189: io finsi di volerla far
istìa che pappa e bee e dorme. aretino, 15-26: le mosche affamate a
sacra scrittura] parabole e similitudini. aretino, 9-156: fu grande la grazia
/ meno che d'uno zitello. aretino, 20-182: cadendoti o il fazzoletto o
della commedia * cortigiana 'di p. aretino. aretino, vi-140: ecco là
cortigiana 'di p. aretino. aretino, vi-140: ecco là parabolano. oh
scherz. riferito a persona. aretino, 1-13: ti par...
annesso a un locale pubblico. aretino, 20-56: in questo paradisétto venia la
, di bontà, di onestà. aretino, 10-24: la corte, messeri miei
/ quando amor fussi sanza gelosia. aretino, v-1-403: acciò nulla manchi, il
-degno del paradiso terrestre. aretino, 20-13: appena i frutti paradisi fur
degli stoici 'di cicerone. aretino, vi-87: la parsimonia del sobrio prandio
/ di vera pudicizia è un paragone. aretino, v-i-172: pantheon di roma,
istituendo un parallelo, un raffronto. aretino, iii-31: che dame sfoggiate, che
- anche: autentico, verace. aretino, 20-108: sì come il maestro venuto
parapiglia: fare man bassa). aretino, vi-463: -piglia para, para-piglia.
piglia! para! para! -. aretino, vi-147: piglia, para,
, 11-216: lo studio suo [dell'aretino] non è stato mai, giorno
rivestito di tappezzerie, di arazzi. aretino, 20-217: mi pareva essere in una
per indicare una notevole quantità numerica. aretino, vi-457: -bisognava ungergli la mano.
dì più grata e meno altera. aretino, v-1-137: io non ho visto
-comunanza, unione, vicinanza. aretino, 18-419: pare che l'anima,
simile, avere affinità con esso. aretino, 20-350: tutte son tresche e trappole
la vista pare e non par vera. aretino, 20- 135: io la
-per salvare l'apparenza. aretino, vi-432: tu dovevi pur tenerla due
-nello stesso tempo, contemporaneamente. aretino, 14-24: ninfe, che pria nasceste
grazioso molto e parlante e valoroso. aretino, 20-284: il me- dico vuole
con lei un rapporto sessuale. aretino, 20-85: venuta l'ora del silenzio
par ne le calcagna abbia il parietico. aretino, 20-198: mentre [l'avaro
mandar fuora una sula pa- ruola. aretino, 19-247: stette un pezzo senza formare
suoi begghi atti e dolce paroline. aretino, v-1-192: ridetevi di coloro che
scritta; cenno, allusione. aretino, 20-85: dettone una parolina al companaio
cortese, affettuoso, amoroso. aretino, 20-163: saresti tenuta una sciagurata e
.. potrò attendere alle faccende. aretino, 9-194: erano ivi langori di podagre
ricerchi da amici co'medesimi pagamenti. aretino, 1-179: quel solicciuolo che gli confetta
funno, e gran parte presi pregioni. aretino, 20-276: parte del popolo lasciò
milano, rinnovo- rono le parti. aretino, 20-96: una figliuola di una gentildonna
mondo anch'io la parte mia. aretino, 20-259: io... ne
el vero che non fai tu. aretino, v-1-231: io... per
participa del colore del suo obbietto. aretino, vi-475: la gioia ch'io
. -sviare dal bersaglio. aretino, 14-162: mentre dagli archi uscia /
badia / e potestà e segnoria. aretino, v-1-356: quelle sacrate mani con
/ perché dal viver pudico te parti. aretino, 10-31: partisi un giovane da
si veda in questa arida terra. aretino, v-1-483: l'ire, gli sdegni
risentimento da parte di qualcuno. aretino, iv-3-260: voi, non negando quel
per punto a una persona. aretino, 20-312: io gli rompo il parlar
lasciando a chi riman suo proprio afanno. aretino, 13-36: la tenerezza lo vinse
tu il metta più a partito. aretino, 20-8: come non vuoi tu che
sua beltà ad ogni mal partito. aretino, 20-23: egli è certo che nanna
star ben non lo'parea del partito. aretino, v-i- 196: è si
l'ultimo parto farà l'alma. aretino, v-1-443: da che voi, re
? -produrre per emanazione. aretino, 10-20: io sono certo che dio
partoriscono ogni vizio nel proximo loro. aretino, v-1-152: l'a- nime,
che 'l detto monte partorisce a fez. aretino, v-1-933: egli è certo che
degnità che sono compatibili colla libertà. aretino, v-1-871: o spirito nutrito degli alimenti
da lui pasciuto di buona speranza. aretino, v-1-514: la corte non meritava
esteticamente i sensi o l'animo. aretino, v-1-732: intanto andrò nutrendo il giudizio
, 1-i-27: piegate il collo al satiro aretino, /... / pascete
relazione con una prop. subordinata. aretino, v-1-13: mi pasco di udir da
quei bei lumi che piangendo invoco. aretino, 1-19: - e l'amore?
. -pregiarsi, onorarsi. aretino, iv-4-155: mi pasco di riverirvi e
- anche: coito anale. aretino, 20-177: hanno trovato il 'conno
gli omeni afamadi grami e lassi. aretino, v-1-4io: una frotta di poledri
. 6. nutrimento spirituale. aretino, iv-5-282: attendano le pecore, senza
per le feste solenni dell'anno. aretino, 20-285: il medico ha di più
: le opere più ambiziose [dell'aretino] indifferentemente satiriche, salaci o servili
; burlesco, satirico. aretino, xxvi-3-39: gli è buono adunque ch'
in apposite edizioni). aretino, vi-661: mi par molto maggiore cosa
s'io avessi 'l spirto di pietro aretino, / del bernia o d'un di
l'anima mia innamorata quando contendea. aretino, v-1-71: se non si morisse
che passa tutti gli altri beni. aretino, v-1-102: certamente l'affetto con
(in frasi di modestia). aretino, v-1-356: gentilezza d'animo romano e
anima in questa etade li tempi passati. aretino, v-i- 325: i dì
qua. -di animali. aretino, 20-295: tenne il fiato [la
più persone che camminano; scalpiccio. aretino, 20-58: una mia vicina ne la
ai quello né mai lo lasciava. aretino, 20-110: la state, incolpando il
erotica, organo genitale maschile. aretino, 20-62: ella recatoselo nella palma dicea
7. organo genitale maschile. aretino, 20-20: la reverenda paternità chiamò i
con calma, con comodo. aretino, vi-336: venitimi drieto passin passino.
se vi par, un passio. aretino, 20-32: egli, con quelle esclamazioni
imaginò far cosa che gli riuscì. aretino, 20-208: come si appressa san filippo
rimane quasi persona che non pianga. aretino, 20-336: il sabito santo stava a
una parte e dalla altra accrescendoli. aretino, 20-89: tu sei giusta, e
la quale mi dette passione assai. aretino, 20-212: circa il dar passione a
non vuol più ch'io sia. aretino, 20-91: se ne veniva in sul
cavalli di trotto e alcuni di passo. aretino, 20- 257: i ronzini
propria pasta: ai propria invenzione. aretino, 20-175: usa anco una foggia di
la potenza sua, anzi minandolo affatto. aretino, 20-73: gli amici che dovevano
uccidere in modo cruento, trucidare. aretino, 20-221: mentre gliene pareva aver vinta
impregnato l'uno e l'altro polo. aretino, 20-21: alla fine le suore
, che non è la barbiera. aretino, 20-74: « be', che te
-persona facile da ingannare. aretino, 20-128: venne a roma un giovine
valore avverb.): continuamente. aretino, 20-185: le cortigiane lo fuggivano,
pastorale, e non di pastinaca. aretino, 20-21: recatasi sopra un coscino in
12. dimin. pastor cèllo. aretino, 1-193: si gettò in un letticciuolo
a piedi. -pastorcino. aretino, 1-192: una brancata di sementi secchi
. -peggior. pastoràccio. aretino, 1-135: -ci era scordato nel pastoraccio
volse piede inanzi a serpe crudo. aretino, 9-17: poi tutta vergognosa dipinse le
una altra volta pascer l'augello. aretino, 20-65: il marito...
parole malintese. -godere. aretino, 20-74: tornando ai compagni, ridendo
ant. cosparso, adorno. aretino, 20-217: in un canto de la
-dichiarazione solenne, pomposa. aretino, xxvi-3-39: gli è buono..
patarino / volea vituperar tanta bellezza. aretino, 20-263: qual paterina giudea sofferirebbe che
compito, / né tener l'ago. aretino, 20-335: ipocresie e coscienzie sono
anima dii mio bon padre messer julio. aretino, iv-4-167: subito partito dal visitare
riferimento scherz. a una religiosa. aretino, 20-25: messo l'occhio a le
e partoriscano diavoli, resti ingrata. aretino, vi-238: egli condurrà la gatta al
gli scatolini dipinti. -paternostruzzo. aretino, iv-6-173: non voglio (circa i
disagi imposti da una moda. aretino, v-1-308: gli abiti tranno al lungo
perché di cibo non patischin brama. aretino, 1-12: considera se ti puoi immaginar
.): intollerabile, insostenibile. aretino, v-1-61: se io che a pena
che sono in camino patiscano grandemente. aretino, 20-212: circa il dar passione a
e sì se convertiva per altro muodo. aretino, io-107: per fargli padire la
/ ristorerem le forze già perdute. aretino, v-1-635: io mi credo che gli
patiti e liberati da queste molestie. aretino, v-1-759: una discrezione atta a
origine o si trova in abbondanza. aretino, 10-24: la corte, messeri miei
dall'aspetto arcigno e scostante. aretino, vi-321: -ecco ipocrite. -che cera
mutanze et inferma a tante miserie. aretino, vi-321: ora, per risolvervi,
mogliera la quale n'è contessa. aretino, 10-33: parendogli che i danari tratti
; che è esercitato da esso. aretino, vi-571: ringrazio intanto quel patrizio
vengono attribuiti all'aristocrazia). aretino, 1-35: egli non distingueva i giuochi
loro, dettono gaeta a consalvo. aretino, 20-80: dimesticatasi col brodaiuolo che
di qualcosa: non volere immischiarsi. aretino, 1-108: l'uomo dotto, dottissimo
patto, ai patti', preferire. aretino, 20-200: sta prima a patto di
e la signoria rimanessi a'pisani. aretino, 20-260: alcuno altro pattovisce con
la paupertade è grave a me. aretino, vi-75: lo acerrimus virtutum ac
può valere come epiteto affettuoso). aretino, 20-27: dopo un nonnulla si abbracciare
mondo andasse in volta tutto quanto. aretino, vi-504: imparino l'arte del
tutte le ingiurie e le rampogne. aretino, 1-11: dirovvelo col farmi beffe del-
partic.: martire. aretino, 17-108: ecco in un tratto rinchiuder
ch'è sì dolce e non amara. aretino, 1-80: sopra tutto si vede
nel continuare e fermezza nel perseverare. aretino, 20-17: quella medesima pacienza,
potuto trovar per torquato, pazienza. aretino, 20-127: né profumi, né
avvertissi era mal gubernata e pazzamente. aretino, v-1-230: il successo de la impresa
9-17: brighegiare, pazegiare, gridare. aretino, 20-70: quasi ogni mese ivi
bestiuolo e più pazzerello che mai. aretino, vi-34: pazzarelle, pettegole,
anzi come un bufatone se ne ride. aretino, 20-182: dicoti che i senesi
provando. -con furia cieca. aretino, vi-426: si è messo a correre
cose, cioè pazzie, vanno attorno. aretino, 20-166: per parere che tu
smoderata- mente il proprio denaro. aretino, 20-214: io voglio che facciamo il
queste vostre pazziole che voi ora fate. aretino, 20- 205: non mi
dì la tengano in so- lazzo. aretino, vi-28: ecco ser polo pazzo spirituale
, poi, bavoso e pazzo. aretino, vi-63: i putti e i pazzi
pazzaccióne, pazzacóne, pazzocchióne. aretino, xxvi-3-22: essendo io un pazzacon morale
ché siamo amenduni oggimai una cosa stessa. aretino, iv-3-290: da che l'amica
la stecca / e sfoderare al popolo aretino / qualche scarpa fiammante da la zecca,
anche: difetto o vizio perdonabile. aretino, iv-6-65: ero sforzato dal peccatiglio de
egli aveva spesso peccato nella lingua. aretino, v-1-435: io peccava a presumer
spirito santo: dire il falso. aretino, 20-7: son povera e superba,
carnale, di adulterio. aretino, 20-214: vedrai sbuffare chi è geloso
siate intera mia pecora, che siate aretino e non fiorentino. manzoni, pr
la pecoraggine e poco intelletto di quello. aretino, vi-53: andiamo, ad ogni
e grossolani, ignorante, volgare. aretino, 1-178: noi siamo isconquassati dai pedagoghi
5. persona sciocca, stupidella. aretino, 20-273: la pecorella con danno e
-figur. pelle grinzosa. aretino, 20-37: le coscie erano fuscelli ricoperti
negar ciò che sa che tutti sanno. aretino, 20-54: a cotal suono il
suso pecugli, colombi e polli. aretino, iv-5-324: la prudenzia di tale
sf. ant. pedagogheria. aretino, 1-83: tu puoi chiarirtene con resser
2-13: eccoci su per le pedagogarie! aretino, v-1-504: a me bisogna trasformare
6. agg. pedagogico. aretino, iii-189: il riconoscer'io il difetto
legger 'dottrinale 'si ritrovassero. aretino, vi-223: vorrei, levati i
con riferimento ad animali). aretino, 10-17: farò un capotomelo in greco
con sprezzante sufficienza). aretino, v-1-833: il tanto pazzo quanto ignorante
lambiccata; cavillo, astruseria. aretino, iv-3-307: i libri, le dottrine
nella commedia (bibbiena, belo, aretino, bruno, della porta) e secondariamente
. di pedante, pedantesco. aretino, 1-19: la naturalità del tuo comprendomine
di farla alle sue leggi ubbidiente. aretino, v-1-305: io mi credeva, vedendovi
esaurire un argomento). aretino, vi-499: lascio di pigliare il sacco
volta. -con truppe appiedate. aretino, 1-86: gli eserciti...
, sapersela cavare in ogni difficoltà. aretino, 20-256: i miei bicchieri non son
, non tenere in alcun conto. aretino, 20-171: piegala [la lettera]
o di un verseggiatore inesperto. aretino, vi-143: vadasi pure a riporre l'
. -eccedere, esagerare. aretino, v-1-494: se le vite dei grandi
: truova danar chi ha buon pegno. aretino, 20-305: chi crede senza pegno
e fa bollire ogni cosa insieme. aretino, 10-99: che pietà è a vedere
e taccagna. s s aretino, 20-266: ognun che spende da contentarsene
depilazione delle palpebre femminili. aretino, 10-58: il vostro dire 'in
ne'più cupi pelaghi della mente di guido aretino, monaco di s. benedetto,
graffiandola, la faceva filare sangue. aretino, 20-90: una volta infra le altre
della fronte. -rifl. aretino, vi-358: de la qual cosa marmilia
che tormento non e con magior male! aretino, 20- 257: era il
e tanto ne pelò quanto ne prese. aretino, 22- 140: gli squarciò
che non bisognava pelarle ma scorticarle. aretino, vi-377: ècci crudeltà che agiunga a
(cfr. pelatina2). aretino, vi-486: non pure merita perdono cupido
persona affetta da tale malattia. aretino, vi-348: viddi come il diavolo,
piuma, pavari e oche peliate. aretino, 20-m: il medico mi stropicciava le
stuccetti de varii / ferraciuoli forniti. aretino, 12-252: con pelatoi e bagni
, di peli, di capelli. aretino, 20-265: egli le nettò suso fino
che tutti lasce- remmovi la pelle. aretino, 15-24: vo testamento far, vo
-simulando un determinato atteggiamento. aretino, 20-128: io queta tuttavia guastandomi di
-nelle più riposte intenzioni. aretino, vl-411: -io non so se tu
quelle pugnalate pellegrine / ch'a l'aretino desti su l'arnese. 19.
quel pelo e del medesimo colore. aretino, 20-56: un mandorlo di quelle grandi
dismembrarmi ognor di pelo in pelo. aretino, 1-89: se non dubitassimo di saziarti
corpuscolo, frammento, particella. aretino, 20-328: il ragno ad ogni pelo
e scolorossi al saracino il viso. aretino, 14-82: parve uom notturno,
pelo', pagare molto denaro. aretino, 20-112: né dormì mai niuno meco
. frizzante (un vino). aretino, 20-93: fatto riporre in un canestro
a dosso un minimo peluzzo né altro. aretino, vi-33: le maggiori sono il
-particolarità minima, dettaglio; inezia. aretino, vi-423: bisogna aver de l'animo
misera, penata, / piangierò sempre. aretino, 22-61: i supplici dei cristiani
ornamento terminante con una nappa. aretino, 20-78: sonando la tromba sanza il
. -come vocativo scherzoso. aretino, vi-413: voi non mi respondete,
oro con fiocchi de seta pendenti. aretino, 1-13: i ghiacciuoli pendenti dei tetti
/ onde la morte sento accelerata. aretino, 18-379: rivoltate il buon tomaso le
8. incline a un atteggiamento. aretino, 19-16: tenendo sempre pendente l'animo
di qualcuno: abbracciarlo strettamente. aretino, 14-85: l'altera sposa e '1
perfettissimo e non gli manca cosa alcuna. aretino, 22-256: è iddio perfetto perfettamente
della speranza e delle parti loro. aretino, v-1-921: la perfezione de la letizia
. mettere in perfezione). aretino, v-1-121: faccisi pure inanzi la perfezion
fisiche, morali e spirituali. aretino, v-1-215: qual giovane, se non
suoi sospetti, tanto più perfidiava. aretino, 1-83: caso che la voglia
di scismatici, di perfidi e tiranni. aretino, 20-275: ella ardeva di sorte
17. pervicace, ostinato. aretino, 1-2: quando l'ignoranza non è
-figur. persona indispensabile, preziosa. aretino, 20-255: ella è la pergamena de
specie di rose candide erano intecte. aretino, v-1-642: nel riveder le pergole
mano e fece la sua invocazione. aretino, iv-4-209: o predicante o
o fare peccare molte anime mortalmente. aretino, 22-31: o donzella nobile,
): pericoloso, rischioso. aretino, 20-61: io mi storco e faccio
lavor comparte. -efficacia terapeutica. aretino, 18-118: approssimandosi il fine di landolfo
umanità non permarranno co'loro operatori? aretino, v-1-470: dove non è iddio non
sociale; eminenza di una carica. aretino, 22-110: circa la perminenzia che ci
. -forza, autorità. aretino, v-1-530: de le vittorie intese le
e ragioni. -eccellenza. aretino, iv-4-180: di grazia, cremona,
2. licenza, autorizzazione. aretino, v-1-634: avenga che ad altri si
pemiconi, conelli e noce novelle. aretino, 10-106: la corte andava in persona
-sostegno di una statuetta. aretino, 20-347: io aveva sculpito imo angioletto
congiungersi carnalmente con una donna. aretino, 20-60: io, che le era
peròche sempre dolce al mondo è rara. aretino, 22-35: alla fine sollevatosi in
chiesa per perpetuare il suo magistrato. aretino, v-1-122: ben debbe sua eterna maestà
e può avere valore enfatico). aretino, 10-19: la vergogna vi perpetuerà dove
potere per tutta la vita. aretino, v-1-148: il frutto dei meriti di
il gonfaloniere] alle cose estraordinarie. aretino, 1-38: non può far meglio
, per la perfezione della natura. aretino, 22-52: essa fede vince il mondo
che nel cor mi lassò perpetua fiamma. aretino, 10-27: confininsi [i cortigiani
pace perpetua con il re di spagna. aretino, v-1-611: supplicato che ebbe a
questa erba è ottima ed è perpetua. aretino, v-1-347: or, invece di
così grande persecuzione da lui. aretino, v-1-484: la ragione,.
dirmene: troppe persecuzioni sono queste. aretino, v-1-414: ora specchisi in voi chi
istanza importuna; fastidiosa insistenza. aretino, v-1-368: non vi date fastidio,
alcuni cittadini buoni e bene qualificati. aretino, v-1-67: la perfidia, la
foco / perseguiti chi nasce di costoro. aretino, 20-187: cinquecento ducati si sborsarono
una presenza, ecc.). aretino, 20-334: lo spirito d'un mio
con fernia e studiosa perseveranza adempirli. aretino, v-1-484: e miracolo in voi che
il frutto sia ben maturo). aretino, iv-5-123: per essere di sì stupenda
e forte e giusto e signorile. aretino, v-1-483: sete persona di pregio e
di casa, di servizio). aretino, iv-5-265: le mie persone di casa
di norfolch principal personazo di anglia. aretino, iv-6-76: le ha concesso iddio
. elevatezza e lucidità di eloquio. aretino, iv-3-250: con sì grave sapere di
nel far accettare una tesi. aretino, iv-3-224: il ceretano dico se ne
movente a un determinato comportamento. aretino, v-1-841: ella, persuasa dal giudizio
parte. -membro virile. aretino, 20-66: consigliato da lei, si
carlo, rimoviti da cotesto pertinace volere. aretino, 10-84: dove ella [la
contamina il lungo consueto dello sgravio. aretino, 9-375: ponzio pilato...
pertinenti allo augumento dello imperio suo. aretino, iv-6-187: l'acque...
o anche di irritazione; sconcerto. aretino, 22-285: non vogliate per grado d'
. tr. tormentare, vessare. aretino, vi-586: il motore / immutabile,
inferno. -assol. aretino, 1-105: oltra il mettere in compromesso
non terminato in dio è grande perversità. aretino, 20-262: questo è il tradimento
li giudici hanno lasciati i tribunali? aretino, iv-4-289: la bontà sua sa
dar le pesche e di torle. aretino, 20-281: una pesca grossa, la
così brutti? -assol. aretino, 1-11: se vai pescando per la
dir le tuo magagne non racconte. aretino, 10-32: vassene a la stalla e
economici; guadagnare di più. aretino, 20-284: la ruffiana pesca più a
a maggior pesci che a luigi. aretino, 20-206: ti dico che i pesci
. scherz. palpeggiare natiche. aretino, 20-198: buon per te, i
- anche con connotazione spreg. aretino, vi-380: se ne va serrato nei
la via faresti che fece fetonte. aretino, 20-60: io, che le era
-obbligo morale, debito di riconoscenza. aretino, v-1-56: ora torniamo agli obblighi che
al peso del mio passato imprestito. aretino, v-1-41: quando io mi credo
, insostenibile (la miseria). aretino, v-1-700: io, che non so
consente scarsissime possibilità di vittoria. aretino, 1-39: lo intrigo del nostro parlar
peste: andarsene di gran carriera. aretino, 20-257: tolto il suo cavallo,
rimasto nelle peste: essere perduto. aretino, 20-50: fu bella l'astuzia della
su nel cuore tuo pieno d'ira. aretino, 1-204: i tuoi conienti non
voglio il capo a questo vecchio farnetico aretino, 20-62: mi stuzzicai con un
il pestello, non il mortaro. aretino, 20-158: preso che gli arai
e putrefato morbo dello omore maninconico. aretino, v-1-620: il male del mio core
agio, comodo, lusso. aretino, vi-237: dove sono le petacchine che
-peteggiare con bocca: fare pernacchie. aretino, 1-127: se ne vede alcuno che
di qualsivoglia vii fante dell'esercito? aretino, vi-269: volete voi a petizione
et excelso meser nicolò signor marchese. aretino, v-1-498: io, insieme con
contrario, a petizione della gola? aretino, v-1-229: perché i tartufi,
petizione di: in cambio di. aretino, 20-139: perché il confessore è come
nuovo, come hanno fatto molti. aretino, 20-198: beegli il sangue a ciantellini
che un peto trasse un deha compagnia. aretino, 20-38: vedemmo una che
: incolpare con un pretesto. aretino, 20-109: coltagli la cagione del petorsello
; svenevolezza, smanceria. aretino, 20-181: i viniziani hanno il gusto
ricercato, affettato nell'eloquio. aretino, 20-74: gliele fecero a tutti i
del petrarca; petrarchesco. aretino, 10-15: il respirare del suo vento
bembo, 9-3-22: arete un petrarchino. aretino, vi-119: consuma l'ore in
l'altra petrea e la terza deserta. aretino, 13-85: ne lo additar maria
ozioso, frivolo, maldicente. aretino, 20-77: dove si potevano, intorno
più in un discorso diretto). aretino, 20-165: petegole di feccia di birro
sotto? -spreg. pettegoluzzo. aretino, vi-211: -signore, questa strega vecchia
e ventre, insino al petignóne. aretino, 20-257: era il male di
, / ed attendeva pure a pettinare. aretino, vi-90: che cicalate voi,
ferro fossono squarciate le sue carni. aretino, 22-61: egli graffiogli con gli uncini
un discorso minuzioso e dettagliato. aretino, 20-298: chi vuole che io parti
intenzione di mangiare a scrocco. aretino, vi-90: rido che non sete pratico
v.). -pèttulo. aretino, vi-63: la regina di cartagine dido
di sollecitare artificiosamente l'interesse. aretino, 1-84: egli, con la salamoia
chiesa, tutta coperta di pezze. aretino, iv-3-317: se ben la piezza
dov'ella possa il figliuol rinvoltare. aretino, 20-112: il caca-stracci, pieno di
serventi, a lavorare di lana. aretino, 9-28: buona pezza del giorno consumarono
e astuta quanto esser si potesse. aretino, vi-377: il pizzica, il gamba
di cenere e chiare d'uova. aretino, 20-348: si tolgano poi le fave
un certo tempo, alquanto. aretino, 1-32: cenato che aveva, accostatosi
a me pregio divino ed immortale? aretino, 20-31: egli non fu sì tosto
, magnifico, ecc.). aretino, 20-285: squadrando sempre questo e quella
pezzo, tanto passi di quella infamia. aretino, 10-33: né potendo patire il
a signori non è piccola loda. aretino, v-1-940: mentre vi sono andato
pretendere nulla in cambio di qualcosa. aretino, vi-45: non dubitate ché di questa
anche in quanto deflorato. aretino, 20-51: brontolando e piangendo e maladicendo
; debito; ristrettezza economica. aretino, v-1-113: sopra ogni altra cosa sono
balbo, ii-40: sovrasta per infamia pietro aretino, prosatore e rimator mediocrissimo, anzi
- anche: bigotto, bacchettone. aretino, vi-225: se tu vai a le
e retto sentimento religioso. aretino, 22-268: l'animo religioso questo e
voler meglio a'figliuoli di michele. aretino, v-1-655: non basta oggi di
/ quando per la via passate. aretino, 20-10: avendo ragunato tutto il parentado
calzette. -pianelluzza. aretino, vi-490: quelle pianelluzze rosse, ch'
), sf. pantofola. aretino, 20-234: egli durò un quattro mesi
quel fatai pianeta che m'atterra. aretino, v-1-486: ora sia benedetto il punto
altrimenti che di uno padre publico. aretino, v-1-358: io, fratello,
di lacrime (gli occhi). aretino, vi-406: state giubilando, ché,
che al rivale aveva sentito fare. aretino, v-1-351: visto il tutto, mi
stella de sovra e poi l'altra. aretino, 20-155: mentre egli si corcarà
bomba, non alzar la voce. aretino, 20-13: -che fece del paniere,
35. dimin. pianino. aretino, 20-289: allargando le braccia levo le
a piano co'le decte piscine. aretino, 20-71: posto il piede nel capo
l'orto suo piantò la fava. aretino, 20-33: poi che il baccelliere
alla cesarla. -assol. aretino, 20-101: io imparai in tre mesi
persona in una determinata posizione. aretino, 14-93: melegro,...
steso il bel tappeto in sullo scanno. aretino, 10-52: egli va e piantasi
luogo rifiutandosi di condurlo oltre. aretino, v-1-40: essi [tordi] sono
più con urgenza, improvvisamente. aretino, 10-22: egli per andarsene a roma
. collocato in un determinato impiego. aretino, 10-99: che pietà è a vedere
di una relazione amorosa). aretino, 1-23: il fulignese, piantato dalla
a nessuno. -piantétto. aretino, 20-123: nel mezzo del riso scoccano
escon di terra catuno è grande. aretino, 10-42: dei fiori degli arbori.
. per simil. membro virile. aretino, 20-26: fattole porre la testa in
essere lasciato solo o abbandonato. aretino, 20-31: -che dissero quelle dal piantone
, abbandonare senza dare spiegazioni. aretino, 20-200: sta'prima a patto di
spada rotta saltò dal percosso collo. aretino, 22-165: di poi, fatta una
un certo segno. f. buonafede [aretino], 3-16: chi volesse far
coi frati alla piatanza in reffettorio? aretino, 20-12: nel primo assalto [
molte altre cose per lo palazo. aretino, iv-4-184: io mi dispongo gastigarti con
/ di beccafichi e di grassi ortolani. aretino, 15-18: il panciuto e agiato
sf. pidocchio del pube. aretino, 20-339: madonna, per ver dire
-persona estremanente avida e avara. aretino, vi-488: che taccagne piattole che sono
tre fanciullotti cittadini e di bone case. aretino, vi-368: - state saldo.
il sedere cadendo per terra. aretino, v-1-348: alcuno che la crede la
. pidocchio del pube; piattola. aretino, 20-345: in quella parte u'son
spazio sgombro, libero, disponibile. aretino, 14-132: dice e sospira: qui
le piazze: concludere buoni affari. aretino, vi-231: d mercante, che rifà
partegiane, giannettoni e piche curie. aretino, 15-28: molti soldati, cavalieri e
ant. buffonesco, picaresco. aretino, 10-23: -che direte qui? —
figur. persona furba e maliziosa. aretino, 10-23: - il piccardo diffinisce la
città s'andasse a campo a siena. aretino, 20-336: il sabito santo stava
e vo cercando ove tu abiti. aretino, 20-166: tuttavia che ti picchiano a
usato per picchiare alle porte. aretino, 20-80: squadrato un converso che con
5. scarso, esiguo. aretino, 20-154: venendo la insalata, non
femm. -a). bambino. aretino, 20-276: parte del popolo lasciò abbrusciare
adacquato, e non mangi salami. aretino, vi-330: -ti piace il vin grande
2. con metonimia: picconiere. aretino, vi-545: -la chiesa mi pare aperta
una persona o di un oggetto. aretino, 10-29: il tanfo del lezzo che
pidocchierie di 3 o 4 terre. aretino, v-1-688: certo egli è piaciuto
permettergli condizioni di vita decorose. aretino, v-1-851: io che, per essere
/ benché sua gente è tutta pedochiosa. aretino, 20-36: ella avea bavosa e
straccione. - anche sostant. aretino, vi-157: ivi solo la paura de
spilorcio. - anche sostant. aretino, vi-225: se ristringi la bocca e
comportamento, il carattere). aretino, 20-235: ella che era accomodata al
qual dice essere / tuo vicino. aretino, 20-73: si pose a cena.
-piè del trespolo: membro virile. aretino, 20-308: « io l'ho palpata
d'ogni oltraggio passato domandò perdonanza. aretino, 20-119: gittatomisi uno inginocchioni ai
-come ingrediente di determinati piatti. aretino, 20-61: saziateci di una cenetta di
di trespolo: membro virile. aretino, 20-61: la pecora, che non
-in modo naturale, senza affettazione. aretino, 20-165: io che sono io,
affermazione, una negazione). aretino, 20-291: è forza di armarsi di
. -peggior. piedàccio. aretino, 20-80: quanti uomini scontrava, a
callisto] tolto lo potere parlare. aretino, v-1-456: egli non si lascia piegar
pareri prima assunti; recedere. aretino, 22-95: la qual cosa vedendo i
diceva niuno bisogno essere di riconciliazione. aretino, vi-70: egli è più pieghevole
piena di sangue? -eiaculazione. aretino, 20-36: ruotolaro tanto che venne la
tazza di brodo di cappone consumato. aretino, v-1-158: per un fanciullo è
piena di prelati residenti in corte. aretino, v-1-213: la casa nostra è
verso, un testo poetico). aretino, vi-139: o che versi sentenziosi,
più cela inganni nel fallace seno. aretino, v-1-85: veggo ercole che ammazza
una testimonianza completa e credibile. aretino, v-1-483: le cose mie ne le
di pietade'et altre simili cose. aretino, 1-61: il dare la limosina
modo maldestro o inefficace; malamente. aretino, 20-228: se ti commovi udendolo raccontar
sulle pietosarie: impietosirsi. aretino, 20-122: -la ancroia non fu sì
l'atto. -sostant. aretino, 20-229: ecco la fede di costui
, e altra nobile terra vi metti. aretino, 20-56: per alcuni viottoli correva
che dette gran piacere agl'indiani. aretino, 20-3: anco i romani, dopo
trombone istà bene tra tanti pifferi? aretino, 20-31: la più ingorda,
quel tuo preso cor cantando alibera. aretino, 1-32: cenato che aveva,
vi passa, ammazzando e pigliando. aretino, vi-147: piglia, para, a
tuoi difetti a tutta la famiglia? aretino, 20-169: questa camera, quel letto
è la radice del pigliare i mezzi. aretino, 1-149: noi il teniamo per
fosse di mezzo la vii plebe pigliata. aretino, v-1-166: or per venire a
i'ho a far con strana gente! aretino, v-1-426: perché gli sciloppi de
per nuovo e non lo ricognosce. aretino, v-1-943: tutta la somma di quel
assumere sotto la propria protezione. aretino, 15-14: ti priego che mi pigli
/ s'eternamente non la bramereste. aretino, vi-255: faccio da me, vado
altrettanto legno novo minuzzato et acqua. aretino, 20-269: pàgati ancora dei pignatti
del miele. -pignattuzzo. aretino, vi-543: venitevene appoggiandovi a me,
mente alle cose mondane e illecite. aretino, iv-5-314: vengavi a noia il
corrotto a rispetto della vita monastica. aretino, 1-4: acciò la infinita moltitudine
-fare pigro: rallentare, arrestare. aretino, v-1-116: il dirmi voi, figliuolo
su le scalee di detta cappella. aretino, 20-77: dove si potevano, intorno
s'il parentado io facevo disciogliere. aretino, 20-256: sapiate che io non vi
imprecazione o come augurio infausto. aretino, 1-55: -nei suoi misteri [della
d'una ghirlanda di verde pimpinella. aretino, 20-56: i quadretti dello orto
2, che tanto è essa. aretino, vi-134: -dove nascono queue pine
e mona pinca alberga la manea. aretino, 20-157: non è niuno che
.. a tutti ammirazione rendeva. aretino, 15-12: fu ruggiero un bellissimo garzone
connotazione bonaria, indulgente). aretino, 20-21: menatosi e dimenatosi mezza ora
anche: persona cara, prediletta. aretino, 20-127: tosto che egli scende la
per estens. cosa particolarmente gradita. aretino, 20-168: adulazione e finzione son la
3. dimin. pincina. aretino, 20-280: venite a ogni modo,
, e raggirare per dabbenaggine. aretino, 20-232: quando la puttana sente cadérsi
bambini. -pinchino, pincino. aretino, 20-38: scopertolo tutto ignudo, gli
v.). -pincolóne. aretino, 21-58: io veggio il mio scolare
sm. tose. membro virile. aretino, 20-181: usciti di quivi, allagano
beffe. -come epiteto affettuoso. aretino, vi-85: -sputa tre volte. -così
sua impresa, o men costante. aretino, v-1-708: cosa indegna tra i turchi
. staremo meglio che a modon. aretino, vi-396: un nuvolo non fa
del suo nervoso e duro piuolo. aretino, 20-26: si pigliava un piacere
quando morgante il battaglio giù piomba. aretino, 20-278: -la spada è
. -rovesciare con violenza. aretino, 14-52: l'immobil terra, ch'
mondo fosse partito in due parti. aretino, 20-70: questo suo marito si
sproni or mi ritiene, or spinge. aretino, iv-5-92: quando amore vuol confondere
anche come epiteto offensivo). aretino, 10-51: -riposatevi un poco. -sì
cecchi, 2-16: non occorre trattenersi sull'aretino: precursore della stampa gialla, pioniere
podere ch'una piova in mare. aretino, 20-185: le cortigiane lo fuggivano,
(un periodo di tempo). aretino, 20-260: alcuno altro partorisce con la
continuate fila che discendin de'lor nuvoli. aretino, iv-6-24: a le richieste delle
vista, e cotal si moria. aretino, 10-19: ella [filosofia] è
amaramente piangon, da voi strani. aretino, 22-156: lo sdegno gli trasse
ne'petti uman nel basso mondo piove. aretino, 13-14: o segni, o
-elargito con grande generosità. aretino, 14-11: gioite [o stelle]
7. dimin. pippioncèllo. aretino, 1-128: l'ambizione ha tanto fumo
dante e cavillosa. aretino, v-1-718: or veniamo a lo io
, cacano in corte e in salla. aretino, 20-9: sempre pisciarono le donne
in contesti iperb.). aretino, 20-44: dico che mi paiono tanto
che nessuno osi avanzare dubbi. aretino, 10-37: non può egli pisciare nel
/ però lo 'ndugio spesso induce vizio. aretino, 20-121: chi piscia come le
genitale (maschile e femminile). aretino, 20-37: ella avea intorno al pisciatoio
, mozonosa pissòtta che tu sei. aretino, 20-69: acuta nei motti,
comincia a pispigliare pianamente al marito. aretino, 20-316: pispigliato un pezzetto,
metonimia: piccola fontana. aretino, vi-101: a siena c'è la
/ graffiator di tovaglie e crocifissi. aretino, 20-151: io somigliarò un confessore
sicurezza di quanto si afferma. aretino, 20-137: la bellezza di questa dalle
quel colpo non valse un pistacchio. aretino, 20-162: i miseroni lambiccano un
questa ti darà pistola in mano. aretino, 18-286: singhiozzando tuttavia, disuggellò
latore di messaggi fra amanti). aretino, 20-103: fallite delle locande, diventano
, 1-vili-186: un bolognese, un aretino e un pistoiese. -che si
queste figure di marmo giustamente interpretava. aretino, 20-67: contate tutte le virtù del
: i pitagorici di erbe viveano. aretino, 22-249: chiamossi [alberto magno]
cordiale corpo infermo o erba dittima. aretino, 20-m: fra le medicine di
/ fece fermar el bellico tumulto. aretino, vi-89: state salda, state ferma
all'intorno finemente e largamente. aretino, 1-48: parveci, in premio di
sonar di piva ti fia grato. aretino, 20-74: intanto eccoti uno che,
il solito, era li oratori. aretino, 10-70: uno avvocato, primo
che sonavano in quela nostra intrata. aretino, vi-11: -sempre ti trovo
. 2. membro virile. aretino, 20-14: appena i frutti paradisi fùr
un pizzicagnolo / truovi sul canto. aretino, vi-132: al beccaio, al pizzicagnolo
de lo stizzoso e del levantino. aretino, v-1-428: colui che la sera va
voi séte troppo ruzzante e pizzicate dell'aretino. brusoni, 7-66: astolfo,
ideologico o sociologico o linguistico. aretino, 20-153: qui ti bisogna risponder a
bazzecola (con valore antifrastico). aretino, 20-110: -per duo ducati feci intendere
2. mitigabile, raddolcibile. aretino, vi-622: si è mostrato terribile nel
ma non poterono in tutto placarlo. aretino, 20-115: ritornato in buone, credendosi
un bel morir fa l'orno eterno. aretino, 1-28: la conscienza è sì
stare a bene placito loro in lucca. aretino, 10-37: non può il padrone
però che iddio adam plasmòe di questa. aretino, 19-82: la maestà di dio
passi per il suo diametro trenta. aretino, vi-54: ahi forchicula, ahi meretriculo
in italia con le scarpe di corda? aretino, 20-266: ognun che spende da
, mercanti, artigiani, plebei. aretino, v-1-208: certo che la fortuna può
e nobiltà, di cui dice l'aretino a metà il millennio: fare manichetto.
che riempie completamente un recipiente. aretino, vl-224: vorrei che la gaglioffaria degli
cioè di dio e del prossimo. aretino, 22-260: consiglio te medesimo a non
-figur. grande quantità. aretino, iv-3-294: il di voi avere in
un periodo della storia). aretino, vi-42: difficiliima cosa è il potersi
a dio o all'uomo. aretino, 22-93: or per rispondere a quel
/ come alla capra penzolavan giue. aretino, 20-155: ti andrà lisciando con
poppatoio'. è voce dell'uso senese e aretino. = deriv. da pocciare.
/ ch'ognun poi se n'avedrebbe. aretino, vi-131: un pochettino di veleno
insufficienza, difetto). aretino, 20-328: veduto il bello lanciasi al
economica di una persona). aretino, v-1-141: se con sì poco stato
, con valore analogo al superi. aretino, 20-130: le calzette me le farai
mostrandoli el segnale de la spalla. aretino, vi-70: perdonaci di ciò che
rimaso era loro e andarsene via. aretino, 20-202: il tavoliere e lo
-iterato, con valore rafforz. aretino, 20-329: andate pure, ché son
vuole digiunare pure un poco poco. aretino, 20-97: io quasi piangendo rispondeva:
vino e un pocolino di mirra. aretino, vi-261: è forza, s'io
non ha però febbre né altro male. aretino, 20-95: io, alzato un
che io liberare non vi posso. aretino, vi-429: -una parola, gentiluomo.
-iterato, con valore rafforz. aretino, 20-55: il marito pose un pocolin
sessuale: organo genitale femminile. aretino, 20-63: si pose a ridere vedendo
sarete messe per la buona via. aretino, 20-69: avea alcuni suoi gesti
gradi onde a virtù si poggi. aretino, v-1-560: senza fumane some /
materiali usati per tale operazione. aretino, 20-30: a piè dello scanno stava
parergli al lume più del solito bella. aretino, 20-209: fingi che ti sia
, nettezza di contorni. aretino, 13-133: niuna crespa ardiva di macularle
neri, cum grande politéza e prestanzia. aretino, 20-94: io, non mi
raffinatezza di un elemento architettonico. aretino, iv-6-37: vedrassi nelle figure del soffittato
più polita scorza che le vecchie. aretino, 20-243: il quale la travolto sul
bere e molto polito a vedelo mangiare. aretino, 20-181: dico che [i
non cartellevole poliza al cardinal di bellai. aretino, v-1-132: il conte avisò la
la possa vedere e leggere parimente. aretino, 20-101: vendei più volte la
consiglio di dedalo et uscie del labirinto. aretino, 20-24: mosse dopo lui il
e 'nfilzo le polizze che mi manda. aretino, 10-48: il boiaccia risponde:
la polizza di sua man propria. aretino, 10-99: e spasso per
ho scopato già forse un pollaio. aretino, 20-39: lo sventurato venne in tanto
1500, pippioni, 1. 1500. aretino, 20-134: il buon moccicone si
vi getta il grano in terra. aretino, vi-375: parliam... di
m'è stata tanto amorevole pollastriera. aretino, 20-311: con tutte rideva
e fu posto loro innanzi pollastri. aretino, 20-314: i garzoni de gli osti
all'opra. -ragazzone. aretino, 20-183: « nati qui [i
pullitia, pullities 'giovane nidiata'; cfr. aretino pollézza. v. anche pollare1.
, che parve d'un pollo. aretino, 20-80: lo fece venire in tanta
dargli dello stillato e pollo pesto. aretino, 20-128: si sparse per tutto
ha rivolto, / immortai federico. aretino, 13-19: così parlò egli,
leverà su, levate le dita. aretino, 20-335: intingo la polpa del dito
quanto considerata parte di sé. aretino, vi-476: anco il dolore mi ha
-sostant. carattere di tale vino. aretino, iii-165: tale era il parlar de
cictadini ci sono che abbino polso. aretino, 20-294: la tabacchinaria si fa
poltrire. -anche sostant. aretino, 20-211: mi piace cotesto poltreggiare con
sostant. e come epiteto ingiurioso. aretino, vi-742: ah, traditore, tu
-anche come epiteto ingiurioso. aretino, vi-420: io per me non ho
e celatamente ne mangiò degli altri. aretino, vi-382: quel poltrendone che trotta
. persona molto pavida; pusillanime. aretino, 1-119: ecco quel che riferisce l'
5. peggior. poltroncionàccio. aretino, 20-261: la poltroncionaccia puttanissima mi
fosse stato un poltrone, sarebbe vivuto. aretino, vi-225: se perdoni le ingiurie
uomini e gran poltroni e imbriachi. aretino, 20-154: fa'i boccon piccin
. - anche come epiteto. aretino, 20-207: porche poltrone che vi morrete
idolatri né d'altri molti vizi. aretino, 20-12: rido d'un frate poltrone
sua età. -poltroncino. aretino, 20-234: il più aguzzo e il
compagnio, come vedi, diè morte. aretino, 20-234: qualcosa sarà, se
malfattore; furfanteria, ribalderia. aretino, iv-3-343: mi cacciano in casa del
laude e di perpetua memoria degna. aretino, 20-256: che poltroneria a non la
col dito poltronarie et atti disonesti. aretino, 20-259: né ti scommettano tossa
e ne fecero mille altri strazi. aretino, vi-108: son fuor di me per
sono polvere per conservare li corpi umani. aretino, 20-285: il medico ha in
: fu introdotto in italia dal medico aretino t. comacchini (che a sua
malattie da tommaso comacchini, famoso medico aretino... questa stessa polvere si chiama
n. 1). aretino, 20-156: un merciaro ha stringhe,
quale tal cosa mirabile saria nulla. aretino, vt-41: oh che puzza!
burla tramata ai danni di qualcuno. aretino, 20-333: la polvere lavora drento e
peso, iii denari per libra. aretino, v-1-22: non dovevate acquetarmi di ciò
strumenti o ad altri oggetti). aretino, 20-22: che ti vado allungando la
/ di barbarica pompa il re africano. aretino, v-1-311: qui le mogli dei
in cui mai speme ho messa. aretino, v-1-142: io, non già per
viridità, cioè la virginità loro. aretino, 20-103: fatto denari di collane
ornarla, decorarla, addobbarla. aretino, v-1-334: altri dà una maneggiata ai
, 9-31: pompegiare, magnificare. aretino, vi-496: mi getto via nel ramentarmi
mie a me medesimo non concedano. aretino, iv-4-25: son quasi niente l'
magnificenza, pomposità; ostentazione. aretino, iv-3-56: il pomposo degli abiti,
3. comparare, confrontare. aretino, 1-11: rechiamoci dinanzi agli occhi della
- anche: cauto, prudente. aretino, iv-3-298: e certo che il furioso
, carico, caricato; appesantito. aretino, 22-69: il re venerabile se ne
pondi... voce dell'uso aretino. -plur. stimolo fastidioso all'evacuazione
vizio, di corruzione. aretino, 20-15: la buona fanciulla,.
l'insieme di tali cortigiane. aretino, 20-242: pontesisto non gli daria un
sfrontato (lo sguardo). aretino, 20-74: vistasi scoperta, con un
tutte le insegne della sua dignità. aretino, 22-191: il vescovo...
scherz. o iron.). aretino, 20-70: il dì degli abbattimenti si
-sontuoso, magnifico, sfarzoso. aretino, vi-34: conosco alcuno che ha vendute
. e oscena). aretino, 20-218: le galantarie appiccate sono i
con munizion da far lunga difesa. aretino, 20-79: sonando la tromba san
-diventare femmina del popolo: prostituta. aretino, 20-72: gittatosi lo onore nelle scarpette
. ant. melone, popone. aretino, iv-4-26: un vostro servidore..
, anche, vantaggi e profitti. aretino, v-1-502: io ho ricevuti per caro
diletto / perdona lor con dolce amore. aretino, 18-416: si diedero con tutto
che que'di fegato in baldracca. aretino, 20-259: -i porconacci ce lo mettano
molte ingiurie, chiamandola porca ed imbriaca. aretino, vi-353: ladre, traditore,
tu che di castitade hai fatto voto? aretino, 20-243: intanto il porcàccio la
, cioè la porcaggine tematica, dell'aretino e dell'ariosto. 2. in
sconcezze e volgarità. -anche sostanti aretino, vi-228: non han che brigare gli
, / farneticar ti fa, schiavo aretino. a. f. doni, 108
il vico è un grande filosofo e l'aretino un gran porco. faldella, 13-217
culate e spalle del porcone di sassonia. aretino, 20-198: quelli avaroni, miseroni
lys. -peggior. porconàccio. aretino, 20-259: -i porconacci ce lo mettano
-fermo, saldo, risoluto. aretino, 20-346: l'altre ruffiane non sono
, po'lo porge a loro. aretino, v-1-626: nel dispensare un grembo di
quel che per noi vi si dimostra. aretino, 1-62: non gli è lecito
gli potesse porgere in modo alcuno aita. aretino, v-i 740: io
benigne poppe. -assol. aretino, v-1-165: a me si debbe porgere
far baccano. -rifl. aretino, v-1-27: perché la faccia de la
essi, quivi porgano abominevole fetore. aretino, 13-68: il molesto de l'odore
un'opera; indirizzare un'epistola. aretino, v-1-3: io che non so lodarvi
verso il cel cota'parole porge. aretino, v-1-490: benché la virtù e
soggetti inanimati o a personificazioni. aretino, 17-289: nel porgere il cor di
di ligustri e rose era contesta. aretino, v-1-26: era pur troppo bel
esse colonne, le colonne toccarsi. aretino, 20-323: io, per far correre
d'un vilissimo barbaro ai servigi. aretino, v-1-416: io molto laudo perché
ai quali ti menerà iddio tuo signore. aretino, v-1-221: per venire al suo
come 'ragione'. -rifl. aretino, v-1-632: la temerità che aggiugne e
non gli pareva di poter vivere. aretino, 20-80: squadrato un converso che
libertà, la vita e il tutto. aretino, v-1-15: egli è ben vero
martirio non abbiano per certano raccontamento. aretino, v-1-252: se gli è possibile
secolo, non dissero essi giamai. aretino, v-1-385: il motto, grazioso
beni e odio per la mia dilezione. aretino, v-1-376: quando io, non
puntalmente come fu da lui narrata. aretino, v-1-697: per più mia disgrazia ancora
farsi prigioni e chi a fuggire. aretino, 20-63: si pose a ridere vedendo
-per simil. membro virile. aretino, 20-26: né potè mai ottenere che
. -porrofico, condiloma. aretino, 20-61: sfoderò il suo piedi-di-trespolo con
.): bianco, canuto. aretino, 20-163: parendogli che la sua testa
ècci uno aglietto che m'intenda? aretino, 20-226: predicava ai porri, perché
le più rare gemme di levante. aretino, 20-82: si fa beffe di ognuno
inferi libera nos, domine). aretino, 20-225: tosto che la signora ebbe
, di eleganza ostentata; zerbinotto. aretino, 20-234: un messere signore-vive-in-tinello -e-more-in-paglia
. cura praticata a una coltivazione. aretino, 20-66: fattosi inestare due volte,
che fino alle bestie s'ammaestrano. aretino, vi-520: chi fu inventor de la
il burchio ha vento in poppa. aretino, vi-25: -vedi tu quel pecorone
portato per morto nel palazzo pontificale. aretino, 20-165: -cornacchie. -tu l'
reca la risposta a me trafitto. aretino, 20-321: ma tu ti credi
/ portò fregiato a color verdegiallo. aretino, v-1-27: né mi son tanto
vegno qui da parte / de'ghibellin. aretino, v-1-273: i dominatori d'ogni
il cuore annodarsi ha per costume! aretino, 1-11: standosi in pace,
porterete amore, voi amerete ancora me. aretino, v-1-809: da che io intesi
viniziani, cosa che porta tempo. aretino, 1-207: ora si vince nel principio
contiguo et apicato a una convicina torre. aretino, 20-56: dove il monte si
separati. -anche: moschiera. aretino, 20-61: alzò la portiera e venne
poco, perché era gran caldo. aretino, vi-423: mi trasferirò dinanzi a
non hanno quegli che sono più positivi. aretino, iv-5-277: ben sarei di verun
il dormire e pospongono ogni riposo. aretino, v-1-405: è possibile che voi,
-in contesti iron. o scherz. aretino, 15-17: astolfo avendo in lungie un
/ c'ha sopra te possanza. aretino, v-1-128: credo certo che la cortesia
si possedea, rendila al principale possessore. aretino, v-1-74: certo che non l'
non la potrà possedere né acquistare. aretino, v-1-543: ora sì, padre
tosto possedere il regno che sperarlo. aretino, v-1-860: giugne costì un mio
; chi pratica una virtù. aretino, iv-3-123: non è lecito che voi
e farne quello ch'elo vole. aretino, 10-31: ella mi è per ricomandata
-caratterizzare, improntare di sé. aretino, v-1-502: fratello, egli bisogna nascerci
sé i loro signori e possessori. aretino, 9-27: ha iddio per sua propria
si vegga oggi dì de'moderni. aretino, 20-135: io la aveva galantina al
una sera dia la posta al prete. aretino, vi-519: ci è un gran
un gran numero / di danari. aretino, 1-148: mi son ritrovato quando
io ho speranza raddoppiar le poste. aretino, 20-104: per un gran maestro che
acciò più d'una posta meco sconte. aretino, 20-331: -l'anima scontarà le
posta per uno de li suoi. aretino, 20-170: se il farnetico gli
su quello che è d'altri. aretino, 20-105: il detto mercatante dormiva
; se non, a posta vostra. aretino, vi-89: a vostra posta,
del nimico, ma alla sua. aretino, vi-256: né si pò imaginar la
diventare o far diventare pazzo. aretino, vi-117: è maggior limosina di pagare
do ore, montò su le poste. aretino, vt-169: or vatti con dio
che preme per essere rivelato. aretino, vi-521: -come tu conosci ch'io
connotazione negativa: ambiguo, falso. aretino, 20-252: egli, per cagione del
, castrone è e tu becco fai. aretino, 1-123: le meretrici..
it., ii-126: si fa [aretino] una coscienza e un'arte postìccia
moglie, il marito). aretino, 20-39: fecero scovare due seculari del
simili loci spesse volte sogliono occorrere. aretino, vi-438: i padri son padri
le sanno e da loro imparare. aretino, vi-54: spero di cattar tal grazia
in saver ma in potente grado. aretino, 10-33: essendo più potente la spesa
, si governava per se medesima. aretino, v-1-198: io mi credo che iddio
da puotere provedere alle cose sopraditte. aretino, 20-245: che diavolo potiam far
fuggito questa fallace melodia di serene. aretino, 1-71: noi non potiamo quel
a suo poter d'alloggiar male. aretino, 20-192: altri ride a più potere
con perdonare a questo fado solo? aretino, v-1-199: egd non è dubbio
perturbare l'ordine del divino governo. aretino, 10-148: la famiglia di giesù
in lo cullo e in la potta. aretino, 20-82: io, per me,
-nell'abbreviazione eufem. po'. aretino, 20-35: parla alla libera, e
sesso (come gesto apotropaico). aretino, 20-70: quasi ogni mese ivi si
non me ce voliti lassare parlare. aretino, 20-312: « signor sì, non
cessa il vento o la crudel tempesta. aretino, 1-179: tutti i viluppi delle
compassione più intensa). aretino, 20-176: poverette poveracce, che non
10. dimin. poverellino. aretino, 20-218: oimè, io dico oimè
el poverin del signor janus govemador. aretino, vi-406: il poverino si tribula
risorse economiche (un paese). aretino, 20-124: il papa dà la dote
non ch'altro, medicare una volatica. aretino, v-1-65: essendo poverissimo d'intelletto
/ che i barbari emuli abitino etruria! aretino, 1-110: -quando sarà che il
di tutto lo male che si fa. aretino, v-1-918: la povertà del giudizio
l'acqua attinta dal pozzo. aretino, 10-53: correndo [due uomini]
che vive nel pozzo. aretino, 20-87: cominciare a votarsi a lui
gli costano un pozzo d'oro. aretino, 20-90: un volta infra le
luce. -fonte della conoscenza. aretino, 22-200: se bene [tommaso]
apparecchiò un pomposo e superbo prandio. aretino, 14-88: finito il prandio,
sua santità. -cibo. aretino, 22-132: balenando nello istesso lume [
prasma che ormai deve esser legata. aretino, vl-66: veduto il tutto,
che vaglia in util del mondo. aretino, v-i-189: certo, la pratica de
che tu conduca / la pratica. aretino, v-1-55: rompete ogni pratica che
per chi lo mette in atto. aretino, iv-6-141: a qualunque cosa occorra nella
la pratica de la nostra città? aretino, v-1-913: subito ch'io vi ebbi
e deliberò non voler più vivere. aretino, 20-190: -veniamo ormai a la via
-in partic.: amante. aretino, 20-182: i senesi pazzaroni son dolci
un diverso problema o argomento. aretino, 1-177: -ridetevi voi di me?
più cupi pelaghi della mente di guido aretino, monaco ai s. benedetto, la
una persona, un ambiente). aretino, v-1-566: un giovanastro, uso a
ragionamento del zoppin fatto frate [in aretino, 12-247]: né più ingrato
. galilei, 1-38: tornando a guido aretino, mi pare che gli deviamo molto
e del fatto suo. aretino, 20-104: fu uno che faceva il
-crudeltà, inesorabilità di una sventura. aretino, iv-4-37: ogni altro animo..
a dirli che tolta me l'abbiano? aretino, v-1-923: confesso bene che lo
sentimento, una qualità). aretino, v-1-13: né è perciò che la
periodo trascorso, lasso di tempo. aretino, v-1-880: tra quante cure vi potessero
. -opportuno, corretto. aretino, vi-103: parlate a uno a uno
ant. uccisore di precettori. aretino, vl-54: -spero di cattar tal grazia
causa, di una dottrina. aretino, v-1-395: quella dote...
. da predicatore, enfatico. aretino, vt-544: un cotal grande di busto
-anche: avvincere, affascinare. aretino, 19-145: mentre iacob, converso ne
la libera e piena manifestazione. aretino, 10-31: le fedi, le virtù
il dominio di qualcuno. aretino, 22-186: la città da te predominata
, più rilevante, più autorevole. aretino, 22-87: oltre che tu offendi non
possesso delle proprie facoltà fisiche. aretino, 22-239: è non pur cosa nuova
di finirla con la sua mano. aretino, iv-3-26: si potria circa al non
per contrario i vili divengon pregiata. aretino, v-1-3: le cose vili diventano pregiate
un'espressone, lo stile). aretino, 14-34: bell'onor che n'acquista
grano minore pregio che gli altri. aretino, 20-211: circa il pregio dei piaceri
ti darìa per men pregio che giuda. aretino, 19-59: ecco uscire il
amorosa via / vuol pregio mantenere. aretino, v-1-230: io mi credeva, signora
splendore di un'età storica. aretino, v-1-411: ancora che l'età nostra
, / con grande pregio onorato signore. aretino,
della coltura. -tr. aretino, v-1-405: so bene che nel divino
deretano. -sazio, satollato. aretino, iv-4-288: mi risolvo a dirvi che
avere una connotazione spreg.). aretino, v-1-590: sarìa atto di sempiterna autorità
modo sontuoso, fastoso o splendido. aretino, vi-377: mi sono imaginato un colpo
seguire le voglie della excelenzia sua. aretino, 1-35: il prelibato ser luca s'
e commossi dal tuo ceruleo manto. aretino, 14-145: mentre i sentier fioriti et
presto a ritrar fuor le coma. aretino, v-1-746: la mia mente si
. alterare, condizionare, influenzare. aretino, v-1-89: 1 giudizi, per dritti
la donna ivi si truo- va. aretino, 9-69: simeone giusto, interprete del
premo. / -gambarelli, gambarelli. aretino, vi-355: -voi tenete la briglia
ubidiva fioravante come il re balante. aretino, v-1-90: veramente voi vincete ogniuno
l'erba, la strada). aretino, 13-107: colei che mutò il nome
comprendere, preoccupati di grandissimo dolore. aretino, v-1-706: nel vedere il presente
gere, lacerare. aretino, 22-238: ella, postasi una de
2. interrompere, troncare. aretino, vi-616: a clelia, spirto del
-stringersi, avvilupparsi saldamente. aretino, 14-61: tentano i serpi intorno a
di fatti futuri; presentimento. aretino, vt-438: -passiamo un poco per di
. sm. ant. prescienza. aretino, 22-269: or tornando e al presciente
quante mai fur belle eterna idea. aretino, v-1-30: gli angeli guidano i loro
al destino, alla natura. aretino, v-1-700: il venir di voi qui
uccel, come ovidio sa descrivere. aretino, 9-253. padre nostro che sei
ciel non potè il fin prescrivere! aretino, v-1-409: i posteri...
enunciare come profezia, predire. aretino, 9-161: non vi lasciate ingannare da
: ma che diremo noi di pietro aretino? la cui malvagia e pestifera lingua
aver danari per lo presentato dono. aretino, 1-72: ho inteso dei seicento scudi
-anche: mancia, ricompensa. aretino, xxvi-3-27: perché quello che al mondo
dà conforto, vita e perfezione. aretino, 18-242: iddio è in tutte
per aiuto dell'altro è generato. aretino, v-1-821: né anco par da credere
anni miei, lascia i presi studi. aretino, 1-10: ecco che vernano alla
che fatta fu di sua morte. aretino, 20-221: fate pe- nitenzia,
ma l'alta gentilezza di ruggiero. aretino, v-1-823: negli acerrimi sinistri di
e utili che può dare questa republica. aretino, v-1-950: senza il mezzo del
cosa mirabile la prestanzia dello ingegno suo. aretino, iv- 3-13: la prestanzia della
dai classici. -simulato. aretino, iv-3-206: la di voi liberalità non
scherz. a scambi amorosi. aretino, 20-248: così colei che da la
soprastanti dentro la città di fiorenza. aretino, 19-140: disse il buon vecchio:
la fuga del mio viver presta. aretino, 10-30: messer ludovico, il tempo
. -con sineddoche. aretino, 20-288: già la intentazione de la
. -di animali. aretino, 20-169: -chi volete voi che lo
penna ». -presuntuosétto. aretino, 20-294: sei piena di motti,
mio? -acer. pretacchióne. aretino, 20-268: vattene a la beccaria,
e se'tu quel pretaccio schericato. aretino, 20-101: vendei più volte la mia
-con uso iron. o spreg. aretino, 20-89: io, veduto e inteso
omaggio; cerimonia, smanceria. aretino, vt-177: il maestro da le cerimonie
attribuite ai preti). aretino, v-1-138: il promettermi il capretto,
carica di podestà, di governatore. aretino, vi-54: spero di cattar tal grazia
cortesia, per lo più epistolare. aretino, v-1-618: non ha altra fatica in
teste rotte? -sostant. aretino, vi-476: la gioventù, l'amore
de'popoli delle terre a noi proibite. aretino, v-i-67: cristo, per quel
né a prevedergli né a schifargli. aretino, v-1-530: con le scienze de
posso con esso mi conforto ». aretino, 20-56: la nepitella, la menta
: pretesto, motivazione inconsistente. aretino, 20-272: colta a la fegatella la
munistero di donne di santa anna. aretino, v-1-93: lo scettro e le coperte
e oscene. q q aretino, vi-42: forse che non avevamo tratto
: li nostri pigliomo molti presoni. aretino, 20-75: vegnamo a una madonna
e con uso scherz). aretino, 20-226: mi hanno a noia i
, da affetto, da amicizia. aretino, v-1-176: io son prigione d'uno
morire prima che contraffare alla carità. aretino, vi-82: prima vorrei stare un
, i quali soprastano a questa cittade. aretino, 22-260: impara, o re
, il primicierio e prelati nostri. aretino, 20-18: eccoti un canonico, cioè
desinato avevano giocavano una grossa primiera. aretino, 1-147: ecco alla nostra primiera un
giucare / e tutti i bolognesi primieranti. aretino, v-i- 769: sì come
morte deir illustrissimo signor francesco redi nobile aretino, protomedico dell'altezza reale del gran
insino non sia condotta la prima. aretino, 20-130: fattolo ritornare a me
momento iniziale. p p aretino, 20-138: né manco ti credo che
dato di sé opinione di crudelissimo. aretino, v-1-223: a cosimo dei medici
che grado lui risegga in quella. aretino, 22-87: acquetandosi la celeste lingua di
-primo saggio o esempio. aretino, v-1-498: io, insieme con le
vescovado, priorato, è grande ambizione. aretino, v-1-497: le bontà vostre,
che è priorato di canonici regolari. aretino, 20-232: lo scolar cattivo-di-nido alzava
comodità di darsi a la pittura. aretino, vt-106: io ne disgrazio il
antenati, i progenitori). aretino, vi-65: eamus: o che bella
biade, copiosa di freschissime acque. aretino, v-1-461: da che le cure
per la concessione di un privilegio. aretino, iv-6-67: certo che i ventisei anni
-riferito a cose. aretino, v-1-188: i vostri legni son previlegiati
'. -scherz. aretino, 20-127: una puttana non parrebbe esser
matrimonio suo brivilegio si possa usare. aretino, v-1-245: noi siamo superbi de la
/ sciolti da tutte qualitati umane? aretino, v-1-4: se iddio per distruggere
or su, tenga per buoni, / aretino, i libretti che tu fai
uso iron. o antifrastico. aretino, v-1-68: i previlegi umani sono le
. -sollievo, refrigerio. aretino, 22-31: pareva caterina, conversa nella
un progetto, di un'attività. aretino, v-1-561: pigliando... in
con il supporto di una dimostrazione. aretino, iv-5-194: lo aprire il libro e
al mondo che una picciola casetta. aretino, 20-55: un romito...
{ { a via faccia. aretino, 9-479: il mercenario nello apparir del
una causa esterna, ecc. aretino, v-1-527: non mi accade raccontarvi il
fare la cerca per un convento. aretino, 20-84: sendo il procaccino del convento
, attivo. -anche sostant. aretino, 20-177: ti dico, figlia,
-con la particella pronom. aretino, v-1-670: questo cerco per sapere come
; atteggiarsi, comportarsi abitualmente. aretino, v-1-36: il signor girolamo rovero.
, con riferimento alla giustizia divina. aretino, v-1-14: l'ira di dio,
organismo vegetale o animale). aretino, 22-301: il dottore magno, tolto
somma dignità ed estimazione appresso ognuno. aretino, vi-318: lo avviso che mi ha
nutrita di bastonate o di pugni. aretino, 20-272: la ruppe tutta col bastone
-vezzegg. processioncèlla. aretino, 1-168: una processioncella di mazzate gli
presenti fanciulli con buona ventura nacquero. aretino, v-i-520: ora io ve ne
6. ant. annunciare gridando. aretino, vi-455: accade mo che la meretrice
generazione, procreazione dei figli. aretino, 22-253: adamo ed èva..
. -concepire un'idea. aretino, 1-7: il cuore di colui che
parto di malizia e di vizio. aretino, v-1-488: amore è una stoltizia comune
sempre per te priega e procura. aretino, v-1-662: quando altro non ve
piato ne la detta corte mossa. aretino, 20-56: a questo romito venerabile
rocuratori e giudici, duo tanti. aretino, 20-333: il litigare uno
suo nomine 'una proda di lecto. aretino, 1-24: l'aretino, rimasto
lecto. aretino, 1-24: l'aretino, rimasto in bianco per un resto,
generosità, munificenza, liberalità. aretino, v-1-783: caso che vi piaccia lodarmi
a donare in modo sconsiderato. aretino, 1-80: leone rappresentò nell'azioni del
passione secondo le disposizioni del corpo. aretino, v-1-236: nel dimandarmisi quante figlie mi
. -inventare un gioco. aretino, 1-4: prestaci fede intanto che tu
eterna e l'altro effetto eterno. aretino, 19-25: caino edificò la città intitolata
ci bisogna più conclusione che parole. aretino, 20-33: lasciatami vincere dal suo proemio
/ 'n un presepe gli sieno. aretino, 10-32: egli, che è uso
la rocca de la lor provanda. aretino, 20-61: si mandò la provenda al
guai, guai a gerusalem! ». aretino, v-1-453: io non so perché
vi proferisco mio ngliuol per genero. aretino, 20-228: tu mi proferisti al mio
maggiori danni con le sue opere. aretino, 9-230: io [gesù] ti
professione di vita dependente da dio. aretino, 20-105: il detto mercatante dormiva meco
basso / ogni bon professor verrà imparando. aretino, iv-4-264: tutto annullo con il
olio, allora nascerebbe il salvatore. aretino, 9-305: profetò che giesù devea
, avverarsi (un detto). aretino, 20-251: al quale [innamorato]
job ed alcuni altri e pochi. aretino, 9-13: la verdine...
, d'arazzo e di rense. aretino, 20-284: la ruffiana non vale
ogni cosa è in punto '. aretino, 13-41: aveva il giusto vecchio
mettiti in punto a pigliar quello. aretino, iv-6-90: 1 primi nobili della
-iterato con uso enfatico. aretino, vi-229: io, che non so
^ uasi non vedeva punto di lume. aretino, v-1-4: non la inclinazion di
tocchi dieci punzoni? -gomitata. aretino, 20-60: ella mi pungeva il fianco
senza aggiungervi nulla, senza orpelli. aretino, 9-127: la semplicità e la purità
un libro, un'opera). aretino, v-1-631: per grado de la propria
la sua vergogna con lo ferro. aretino, v-1-391: non arei avuto ardire
innanzi a ogni iudice non sospetto. aretino, v-1-67: la sua riverenza viene ai
di frustrazione fisica o intellettuale. aretino, 10-24: la corte, messeri miei
più observanti che purificano l'anima. aretino, v-1-698: égli bisogna, a
qui la semplicie purità del favellare. aretino, v-1-679: veramente il candido latte di
alpuro gelo. -sostant. aretino, 13-54: non è nel puro del
de buono e puro grano a lo staio aretino con le gionte usate. mattioli [
già mai rimagna d'essi testimonio. aretino, 10-150: iddio... per
altro non dèe sperar anima alcuna. aretino, v-1-224: la vertù è fondata ne
fedele; lo 'ntellecto soavità di sperienzia. aretino, v-1-232: io mi sono rintenerito
38. sm. purezza. aretino, 13-103: due arcangeli, ornati di
i rei. -trasparenza. aretino, iv-4-211: i bicchieri mandatimi, più
-peggior. pur àccio. aretino, 20-267: o spiriti tentennini, perché
, sm. ant. puzzo. aretino, vi-511: la girandola...
erse ed or pur non m'inchina. aretino, vi-109: duo dì fa spasimavate
nel vizio, nell'ozio). aretino, 1-42: i disgraziati si putrefarieno nella
ancora fusseno di forma non invenusta. aretino, 20-45: venne per me una sera
quanto la puttèlla. -puttétta. aretino, 20-250: una puttétta di latte e
alla messa. -puttòtta. aretino, vi-421: io non so parlar per
/ non manco bestialissima che rutta. aretino, 14-124: ahi ria putta sfacciata:
/ ché le puttane ci hanno rovinato. aretino, 20-121: mentre vissi puttana,
-con uso paradossale, sm. aretino, 20-123: -o piangesi con un occhio
, spesso da lei beccherai danari. aretino, 15-13: l'ancoria errante an-
ma, che assai spesso s'inebriava. aretino, 20-64: « domattina in quel
nel bagnuol non mi fece sommergere. aretino, 20-261: lascia pur fare a
al mare il campo del turco. aretino, 20-100: non sono io uomo per
indicare un uomo, irascibile. aretino, 20-290: se l'uomo burlato da
nella forma del superi, puttanìssimo. aretino, 20-193: usa, in passare oltra
poca pecunia. -puttanina. aretino, 20-350: egli, veduta balenare o
. puttanàccia, puttanazza, puttanàzzia. aretino, 20-246: altro ci è che squarta
puttanuzza fu molto cortese e sollazzevole. aretino, 20-283: egli è forza che
comportamento da donna corrotta e lasciva. aretino, 20-139: a petizione di una penitenzietta
prostituzione, fare la puttana. aretino, 20-261: non siamo noi donne,
ch'e'non gli fa bisogno. aretino, 20-199: ai cortesi non dar legge
lo più funzione espressionistica). aretino, 20-283: io credo cne la ruffianaria
/ -uhi m'ha fatto puttana? aretino, 20-231: la signora...
nel modo proprio delle puttane. aretino, 20-153: quando tu vuoi ridere,
sfrenata tua rabbia a giacersi teco. aretino, 20-134: -la non fu troppo civile
, nella loro maniera tipica. aretino, 20-184: il resto poi dei lombardi
leonardo, 9-16: meretricio; puttanésmo. aretino, vi- 367: degli scandoli
genere, l'insieme delle prostitute. aretino, 20-276: de le cento le novantanove
. licenziosità, lascivia, puttaneria. aretino, 20-57: io mi credea che il
di puttaniere accenderà la tua lussuria. aretino, 20-259: non si accorgano
leggera, dalla dubbia moralità sessuale. aretino, v-1-134: non mi aiuti iddio,
3. spreg. puttaninuzzo. aretino, 20-286: affigendo il guardo in suso
sf. licenziosità, lascivia. aretino, 20-89: la loro verginità è tanto
non si può patir la puzza immensa. aretino, 20-207: sappi che le puzze
nell'espressione menare puzza). aretino, 20-65: ella era sposa di un
anche, fatti ed eventi). aretino, 1-28: sia ciò che si voglia
in contesti scherz.). aretino, v-1-53: io non mi dolgo,
che crudelissimamente la divina potenzia offende. aretino, 20-260: che crepaggine è quella
sino alle ultime parti di essa. aretino, vi-523: -scarbonchia la candela, che