-lasciarsi ingannare, credere, cascarci. aretino, vi-89: -adunque noi ci siamo stati
meglio digiuno, non gli dare impaccio. aretino, 20-65: eccoti mia madre,
di quel che seguì stava in sospetto. aretino, 9-261: stavano in dubbio della
, convenire ai meriti di qualcuno. aretino, v-i-915: a voi, prete reverendo
composti dei verbi al passivo. aretino, 20-151: eccoti che io sto in
io rimango, chi va? » aretino, iv-6-85: sono stato alquanto sopra di
, capponi ed ogni buona carne. aretino, vi-352: ecco un ghiotto compra
sternutando gli cadde un dente di bocca. aretino, 26- 164: il pepe
anche riprovevoli. -anche sostant. aretino, 20-267: doverebbe la paternità de la
riservato e poco espansivo o troiano. aretino, 9-336: i giudei nello offenderlo,
troppo tencionando si perde la verità. aretino, 9-225: tenzio- navasi se il
-conclusione dell'esistenza umana. aretino, 27-i-1-67: la desiata carne è pasto
-concludere una trattativa diplomatica o commerciale. aretino, v-1-404: attende solo a terminare la
fu scolpito intorno di degnie cose. aretino, 25-12: quel che si chiama il
termine sei d'ogni fin glorioso. aretino, v-1-690: mentre mi dura cotal
che fu mai non l'acconcerebbe. aretino, ii-62: l'amor che ti portiamo
/ versi ternati o frottole cantate. aretino, v-1-221: sterpate da le composizioni
noi manifestate / de la temitade devina. aretino, 22: per rispondere a quel
.): pallido, terreo. aretino, 14-82: tremò a sacripante il cor
un determinato luogo o paese. aretino, iv-6-60: priego la cortese fortuna,
(e ha valore enfatico). aretino, v-1-912: divisandomisidi voi la disposizione de
comportamento; severità dello sguardo. aretino, iv-5-322: mi è parso di mandarvi
è una bella e forte terricciuòla. aretino, xxvi-3-32: or lasciam ir la
pe. lavarsi ov'era terroso. aretino, 8-281: accostatosi per gli urti de
non credendo son caduti e persi. aretino, 27-i-1-39: li più tersi sono
altrui gli porga più benigno orecchio. aretino, 27-i-1-61: non basta ingegno uman anzi
pred. e con valore avverb. aretino, 27-i-1-55: el pastor cogli amenti canta
bracali ruppeli, fessela in tri tergerà. aretino, iv-4-91: galeazzo terzinante, agg.
due orditi e una trama. aretino, 20-231: la signora...
, ch'ancor non è villano. aretino, 20-96: stata un terzo di ora
pronta a cogliere i minimi segnali. aretino, 14-101: sicuro fronte, e gli
adoperavo per mio depositario e tesoliere. aretino, 8-6: nel più onorato luogo stava
parte, onde tornar non spero? aretino, 14-75: d'un bel abito verde
. viso scarno, cadaverico. aretino, 8-57: detta croce, tenea al
i navili lontani assai da te. aretino, 20-258: ora ai nostri nimici,
quelle che molti altri tengono si riguarda. aretino, 10-17: non è più tollerabile
e poi gloriosamente premiarli in vita eterna. aretino, v-1-793: la benignità vostra tolera
ad ogni modo si debbe cacciare. aretino, v-1-950: il tolerare i grandi
cosa che gli piaccia o fiuta. aretino, 20-41: disnato che avemmo, salì
opera letteraria, un'espressione scritta. aretino, iv-5-55: voi solo del poetico dissegno
cum suo gran piacere circa tre volte. aretino, 20-240: saltano poi in quella
di area sett. e centrale. aretino, 20-289: -tu lo toccasti nel bel
grida: « spegni quello lume ». aretino, 20-45: apparse un paggio con
figur. ciò che illumina spiritualmente. aretino, 17-239: essi illuminati dal torchio della
per simil. organo sessuale maschile. aretino, 20-90: io, uscita di sotto
son matti, ne castron balordi. aretino, 20-211: figlia, mentre uccelli
né la iuvenca ha del torel paura. aretino, 20-76: era grande, la
/ e quanto può suo cure disacerba. aretino, 20-231: pareva che ogni cosa
di gambe, braccia, testa. aretino, 17-357: i torsi delle statue ispezzate
, esprimendo astio e livore. aretino, vi-8: con il guardo fiero mirerei
, tortissimo, con valore enfatico. aretino, vi-553: - so'io donna da
tortora. -al figur.: aretino, 20-15: prima gli levava la veste
richiedere prezzi o compensi esosi. aretino, 8-241: intorno a me si raggiravano
tosto darà il giudicio suo in luce. aretino, 20-271: avuto che ebbe il
menta di colui, benedicendo disse. aretino, v-1-477: il libri- duolo che
abandonaste / tosto ke v'ebbe vocato. aretino, 27-ii-84: quel dolce nodo che
2. ant. tovagliolo. aretino, 20-29: aveano apparecchiato un tavolino in
: mendicante, accattone, pitocco. aretino, 20-234: egli mi disse: «
qualcuno a mutare propositi e atteggiamenti. aretino, 8-282: non che ella gli volesse
in barca qualcuno: farlo infuriare. aretino, 26-15: il mendozza, perdendo,
i'so quanto i'm'offendo. aretino, 25-110: colui che si raggira intorno
appena dal punto di vista economico. aretino, vi-487: - or dimmi, come
un dolce pianto giù dagli occhi. aretino, 14-73: fuor del suo bello e
-dare trabocco: cadere con violenza. aretino, 27-ii-263: il gigante bubù, vistosi
mattino, / farneticar ti fa, schiavo aretino. ariosto, 29-22: riprendendo [
tazze e pieni fiaschi ne tracanna. aretino, v-1-25: ciascun buon compagno si
credere e tracredere). aretino, ii-27: adesso sì che ti tracredo
, di bagagli, ecc. aretino, 26-179: bene è lo sicurarsi da
uomo infedele in amore, donnaiolo. aretino, 20-256: sai tu, pippa,
mora / per amore e gelosia. aretino, vi-370: -che? voi volete che
alle aspettative (un impegno). aretino, 20-261: lascia pur fare a chi
. -spreg. traditoràccio. aretino, 20-237: il traditoraccio prese le cose
tutte le opere da lui cominciate. aretino, iv-4-214: i traduciteli dei libri altrui
sopra di quanto si è detto. aretino, 27-i-1-211: io mi giambo, viola
fa affermazioni spropositate, inverosimili. aretino, 20-256: che forgia di chiappole,
ant. furfante, manigoldo. aretino, 20-264: perché gli pareva che il
avere rapporti sessuali con qualcuno. aretino, 20-72: sposò il poltroniere, e
canal grande. -mercimonio sessuale. aretino, 20-283. so che il puttanare non
. dolore, pena; struggimento. aretino, iv-3-14: ella [la morte di
. 3. rimprovero. aretino, 19-113: abraam se bene i trafiggimenti
sm. aspetto scavato, smunto. aretino, 22-55: il trafitto delle guance,
di traforo: con tale tecnica. aretino, ii-45: mira che collana lavorata di
scherz. scroccone, profittatore. aretino, v-1-446: non può esser, signora
, alla carestia, ecc. aretino, v-1-190: divenni come un di quegli
4. nascondere il viso. aretino, iii-31: non guardar ch'io sia
. sm. denaro ottenuto segretamente. aretino, 20-211: fa'che gli assai si
truffaldine; simulazione, finzione. aretino, 20-325: con queste traforellerie se ne
nella locuz. alla trafurellesca). aretino, 1-117: giuocaranno insieme due, l'
amore in modo ingannevole e imprevedibile. aretino, iv-4-90: vi giuro per tale,
furto; simulazione, finzione. aretino, 20-253: vado pensiereggiando a le trafolarie
- anche in un contesto figur. aretino [in tiziano, 76]: la
. -allungare la trama: dilungarsi. aretino, 20-22: e che ti vado allungando
, 2-85: l'ignoranza di pietro aretino fu tale, che la stampa stessa,
modo esplicito e spudorato. aretino, 10-34: or fosse egli ch'io
un ornamento (una gemma). aretino, 20-272: se ne andò a la
. -intervallo di tempo. aretino, 27-i-1-179: cinque o sei volte al
o sorvegliare gli armenti. aretino, 20-256: vedrai pure che ritomarà l'
riferimento all'immutabilità di dio. aretino, 17-201: iddio mirabile è immobile,
ha valore scherz.). aretino, vi-25: ah, ah, ah
-distendere, rasserenare il volto. aretino, 9-289: cominciò, sospeso in se
e di no sommergersi animoso procura. aretino, 9-472: cristo...
/ dandomi pace ancor ch'io transito. aretino, 20-179: le puttane..
in grandi apparati e belle veste. aretino, iv-6-61: conciosia che l'atto di
-mortale (l'esistenza). aretino, 27-i-142: il re di francia ha
tua matre or t'iè'partito ». aretino, 27-ii-64: l'ombra del re
ed è di uso triviale). aretino, 20-198: i ribaldi, i nimici
desideri più riposti di una persona. aretino, vi-411: -io non so se tu
modo (nella forma trapassarsela). aretino, iv-5-6: per la grana prudenzia vi
in una raffigurazione simbolica. aretino, 20-30: nel terzo [quadro]
animo (una qualità morale). aretino, 26-59: ti par...
con un mazzo di trentasei carte. aretino, 26-52: ciò si prova quando altri
certi suoi lavori di seta trapungeva. aretino, iv-4-260: nel vedervi l'altr'ieri
(una malattia venerea). aretino, 10-29: egli... è
avea di fiori il bel vestir trapunto. aretino, 14-151: su le porte un
(il cibo in eccesso). aretino, 27-i-1-175: egli [tantalo] alzarebbe
divorarci e farci peccare e tralipare. aretino, 27-i-1-175: nel tentarla il demonio,
suoi peccati. -rifl. aretino, 20-250: essi fan vista di volersi
e pazientemente avea portata quella disciplina. aretino, 13-76: traendo i magi i portati
salutate con voci e sberret aretino, 20-185: così, accoccandola a ognuno
e non era bisogno di raffreddarla. aretino, 10-37: non può egli trarre un
? -riportare una vittoria. aretino, 1-14: il carro trionfale denota la
. -derivare un piacere fisico. aretino, 1-78: il gusto, che si
cedenti, che hanno distanzia infra loro. aretino, v-1-214: sforzativi di trare i
-con riferimento alla provocazione erotica. aretino, 20-128: io queta tuttavia guastandomi di
a vm cantoni che trano al tondo. aretino, v-1-308: gli abiti tranno al
livio volgar., 2-181: aretino, 20-344: « ma dove state voi
dicono che amore trae altrui del senno. aretino, v-1-925: eccovi il sonetto che
un luogo-, allontanarsene, andarsene. aretino, v-1-109: consolativi, poiché nel trame
bocte, non ne trarai lo vino. aretino, v-1-32: non si può trar
, 13: cresciute son le creste all'aretino, / e perciò scoppia il povero
che fu mai non l'acconcerebbe. aretino, iv-5-323: perdonatemi il trasandare di
a nullo amato amor perdonò mai ». aretino, 20- 163: sappi
alla rovina, alla perdizione. aretino, 10-19: la vergogna vi perpetuerà dove
-possedere carnalmente una donna. aretino, 20-128: ma per venire allo amenne
insino presso al padiglione del re almonte. aretino, v-1-315: quando, intesi
di tale mancanza di cura. aretino, vi-250: me ne ricordo adesso per
dei riti. - anche sostant. aretino, 1v-6-33: so che la prudente eccellenza
. -con la particella pronom. aretino, v-1-917: io non mi sono trasecolato
anche con uso enfatico). aretino, 20-27: - presagli la mano con
al cielo (cristo risorto). aretino, 13-103: nel trasferirsi il gran figliuol
, del carattere di una persona. aretino, iv-6-220: invero dovrebbe farlo, se
.; cambiamento della professione. aretino, v-1-49: poi che io vi trovo
. -trasforno pieni di cotali trasformazioni. aretino, 22-180: stava isculto il
monistero predetto al detto suo spedale. aretino, 13-97: translatorono i parenti egregi le
mio signor, di cui favello. aretino, 19-136: il monarca di quella regione
, sanza avere mangiato dell'uova. aretino, 8-164: per tornare a me
; avere allucinazioni, miraggi. aretino, 20-251: stendendo il collo simigliava la
iperb. e iron.). aretino, 26-247: un pocolin a'insalatuccia,
. ani sporgente, aggettante. aretino, 1-31: credendosi gettarla nella strada a
espressione andare in trastó). aretino, v-1-265: de le belle spose relucenti
/ non riceve conforto né trastullo. aretino, 19-202: dieci dei fratelli di joseph
chi è posto alla berlina. aretino, 10-17: non è più tollerabile la
magicamente specchiarsi prospettive e figure del coro aretino di san francesco. -per estens
19. dimin. trattina. aretino, iii-7: dopo tratto il fazzoletto in
a suo diletto / l'aer trattando. aretino, 19-9: in così alta parte
tratteggio; linea a tratti. aretino [in tiziano, 76]: oh
lecchi, 2-16: non occorre trattenersi sull'aretino: precursore della stampa gialla, pioniere
all'interno della corte. aretino, 20-242: sollazzevole, tratenitrice, con
63-86: nel detto anno, mandando l'aretino / con pochi tratti. c.
corda: fare opera di persuasione. aretino, 20-96: dando la mattina parecchi tratti
mentre ch'egli attendeva con penetras. aretino, 20-118: cominciai a mutar vita
d'un uom vile uno dio fatto. aretino, v-1-69: se io che
, ma bisogna andare pian piano. aretino,. v-1-10: odendomi io percuotere in
v.). -trattétto. aretino, 20-167: prima che io ritorni al
ai versi. -trattolino. aretino, 1-64: ascolta un trattolino, che
] co un trattuzzo di calamo. aretino, 20-236: la signora, doppo il
, se tu lo potesse udire? aretino, 26-222: 1 suoi guai lo travagliono
qualcuno. - anche sostant. aretino, vi-52: bestiali spiriti ci viveno,
. ant. delirare, farneticare. aretino, 20-295: ti piace di ben dire
addetto al travaso del vino. aretino, vi-289: la scelerata simiglia né più
anche sostant. f. buonafede [aretino], 3-59: levatevi suso, che
o allo sguardo stesso). aretino, 14-101: sicuro fronte, e gli
, sistemare qualcuno in posizione supina. aretino, 20-243: intanto il porcaccio la stiracchia
-in espressioni con valore distributivo. aretino, 20-91: le stelle...
ha tanto fumo ed è più sano. aretino, v-1-162: quanto è che mi
fermaglio per i capelli, treccierà. aretino, 20-258: parte ne ho imparate [
-donnetta intrigante e pettegola. aretino, 20-79: una cotai ritrosetta, bella
spettegolare. - anche sostant. aretino, 20-254: a chi sodisfa il treccolare
partic. di grana- glie. aretino, 20-244: la rimandarono a casa ne
,... e mandorlata. aretino, 20-276: de le cento le novantanove
la rabbia. -sostant. aretino, ii-208: il tremare è sì proprio
estens.: agitazione, paura. aretino, vi-414: se io non vi amasse
è magistrato... molto tremebondo. aretino, 11-66: potria appropinquarsi al continente d'
o un seno femminile prosperoso). aretino, 8-21: due sorelline grassettine, frescoline
prosperoso). -anche sostant. aretino, 20-69: con la sua maniera nativa
corda o a tastiera; strimpellare. aretino, 20-211: va per casa, ficca
tirando avanti alla meno peggio. aretino, 20-140: stata seco la notte,
letter. ant. strimpellamento. aretino, 27-i-1-175: la mattana, che.
con un trent'uno d'ogni banda. aretino, 20-73: parendogli acquistar lode di
della vita di una persona. aretino, 8-216: passa la trentina e con
, in partic. di persone. aretino, 20-245: io potria anoverarti le dicine
un braccio e più di caliamola. aretino, 20-38: non ti guasterò più lo
gliene deste un buon trentóne tutti quanti? aretino, 20- 264: gli pareva
parte a uno stupro collettivo. aretino, 20-73: non ci fu atto che
; palpitante (il polso). aretino, 1-24: il non meno divino fisico
confacenti l'una con l'altra. aretino, 8-287: fa per voi come il
/ tanto che infine costui si ripesca. aretino, vl-335: la boria degli stolti
. - anche: battaglia navale. aretino, 26-129: fornita la tresca dei due
-chiasso assordante, trambusto, pandemonio. aretino, 20-334: lo spirito d'un mio
peggio non sentir, che nuove tresche. aretino, 20-238: costui saria morto,
vaniloquio; pensiero assurdo, sciocchezza. aretino, 26-326: -ancora che non sapesse leggere
e dopo cena treschiamo un poco. aretino, 27-i-1-209: or pensolo mo'tu ciò
; gozzovigliare. -anche sostant. aretino, vi-422: benché il buon giovane nel
forzare l'interpretazione di un testo. aretino, iv-4-160: mi vado trapassando la vita
. avanzare saltelloni, a balzi. aretino, vt-416: io non ho imparato lettre
sm. ant. tesoro. aretino, 27-i-1-205: viola, io non daria
un pericolo, una minaccia. aretino, 27-ii-248: rubbar, scannar, veleni
far pace tra noi e iddio. aretino, 22-279: infine le parole che uscir
i favori o gli insegnamenti ricevuti. aretino, iv-6-261: roma che vi obedisce,
, delle qualità di una persona. aretino, v-1-740: io, giusto il poter
-antifr. epiteto ingiurioso; insulto. aretino, v-1-185: ma io m'accorgo di
cavallo. - anche sostant. aretino, 20-133: egli trottatomi alquanto dietro,
i levava e chi trin- zava. aretino, 25-5: ecco il ferro si pone
turbata per consiglio di mio nipote. aretino, 20-274: la fama presuntuosa fattasegli
una sorella triunfan- rne menò ad attene. aretino, v-1-531: dovria salvarsi da gli
hanno, parendo loro di trionfare. aretino, v-1-6: io mi credo che la
che una. e tutti trionferemo. aretino, v-1-261: se io per via
plur. antico gioco di carte. aretino, 25-22: non solo permettiamo che un
-appagamento erotico, godimento sessuale. aretino, 20-17: solamente il baccielliere rimase meco
nel sembiante-, avere aspetto trionfante. aretino, 27-ii-52: marfisa, ch'ha i
sopra vegnente, e d'aere contenente. aretino, iii-202: la causa che i
trippa da vermi, arca da pappardelle. aretino, 20-343: balia, egli voleva
un gioco; incapace, inetto. aretino, 26-187: un buon giuoco in mano
generico: malattia, infermità. aretino, vi-36: la medicina trae il tristo
: fanzin, se quel triston de l'aretino / ha già rivolta a sé la
la bestia. -tristonàccio. aretino, vi-23q: egli è un tristonàccio.
in espressioni iperb.). aretino, 20-259: se gli tritassi a minuzzoli
subordinato (la condizione sociale). aretino, v-1-753: accetto la lode che mi
grossolano (un pittore). aretino, 1-3: nella foggia che la sustanza
, di cristalli e d'alabastri. aretino, v-1-592: ma che trofeo e che
/ nimica a castità e pudicizia? aretino, 20-240: saltano poi in quella altra
e metti ciò che tu puoi. aretino, 20-314: quando non va a torno
dichiararne, propalarne i meriti. aretino, v-1-69: sia la consolazione vostra la
con riferimento alla fama). aretino [in tiziano, 70]: in
fama). - anche sostant. aretino, iv-3-29: la fama...
notizie riservate che possono suscitare scandalo. aretino, 20-289: ho il modo a spendere
, borioso. - anche assol. aretino, 10-26: è ben babbuasso chi non
animo, ecc.). aretino, 20-165: io, che sono io
atteggiamento, di un costume. aretino, v-1-503: ma l'essempio di tale
pure al loto e alla troscia. aretino, 27-i-1-219: con il raspar col qual
/ per forza una mestissima donzella. aretino, 10-31: partisi un giovane da la
da una condizione a un'altra. aretino, v-1-481: è vero che mi pare
nudi si misse pendente colle mani dirieto. aretino, ii-57: che vorrà la mia
senso da panical c'ha legger trotto. aretino, v-1-305: io mi credeva,
, / trottola, ferri o rulli. aretino, 20-85: dilettandosi di lavorare al
pisa rubando, moltissime botteghe strafisse. aretino, v-1-37: i ensieri che io
o accompagnate da trovati degli eloquenti. aretino, iv-5-172: egli [il giudizio]
in latino diciamo 'trovatore del simile'. aretino, 20-96: statasi un pezzo, se
via, darsela a gambe. aretino, 10-53: gli ebrei, i rigattieri
3. dimin. truffétta. aretino, 8-203: con tali qualche trufferia non
anche un furto beni o denaro. aretino, v-1-650: se le leggi galliche seguitano
di rapporto amichevole e confidenziale. aretino, 20-175: tu rispondi: « deh
il campo, e la tuba risuona. aretino, iv-6-15: troncon'd'asta non
più in forme iterate). aretino, iii-152: l'ha chiusa la finestra
pron. ant. quello. aretino, vi-513: -mi venga la morte,
di chello (v.), dall'aretino per riprodurre la parlata perugina e rifatta
, pron. ant. questo. aretino, vi-513: -mi venga la morte,
viso nel seno di una donna. aretino, 20-155: ti andrà lisciando con la
l'acqua rossa del lor sangue. aretino, v-1-63: chi sa quel che dèe
sul suolo o su un pavimento. aretino, 20-245: nel far 'tuff, 'toff
scoppio. -anche come sm. aretino, 20-70: nel letto poi, le
; e molti avean vuote le staffe. aretino, iii-143: anch'io fui de
persona, il viso). aretino, 20-184: io aveva una putta che
tuffolotta bella bellissima, astuta, trincata. aretino, 26-356: le macchie de l'
di alimenti guasti, avariati. aretino, 20-207: sappi che le puzze,
baleno viene col tono di subito. aretino, 27-i-1-70: piogge vorrei veder, baleni
racconto, di un ragionamento. aretino, 20-257: tu favelli bene; ma
dirotto, scoppiare in lacrime. aretino, 20-175: levando il turaccio al tino
ne suol da noi molti scampare. aretino, 20-106: trovato un ragazzo ribaldo e
ed a veder parea gente smarrita. aretino, v-1-24: la gente, nel vedermi
/ perch'à il podere e sa. aretino, 22-161: cesare, adombrato dalle
4. dimin. turchesina. aretino, iv-6-119: due piaceri in un tempo
buone che vengono di verso tramontana. aretino, ii-45: pietre sono questi piccoli,
2. dimin. turchinétta. aretino, 20-128: il giovane cavandone alcune nottate
né li altri del suo patrono divino aretino, né le turgenze sessuali del baffo,
picciol campo riprende avanti alli occhi. aretino, 20-19: tuttavia rinforzando il suono d'
così si fa tuttavia ch'e'bèe. aretino, 20-166: e tuttavia che ti
che vanta qualità e meriti inesistenti. aretino, 20-130: dico che le mascare non
tuttorilièvo-. con tale tecnica plastica. aretino, v-1-22: non dovevate acquetarmi di ciò
u, u, u ». aretino, iii-32: quel tintinnio che ci fa
una picciola biblioteca 'selectorum tantum librorum'. aretino, 20-58: una mia vicina nella terra
maestre assai / d'impaniar la civetta. aretino, 20-300: ecco tornar madonna tutta
il fio. -recipr. aretino, 26-64: -gli venne cotal volontà per
in atteggiamenti svenevoli e civettuoli. aretino, 20-211: figlia mentre tu uccelli ai
beffe, prendersi gioco di qualcuno. aretino, 10-106: la corte andava in persona
valore scherz.). aretino, 20-253: ecco là, appoggiato a
mano et innel suo nido lo nascose. aretino, 8-12: il giocar di mano
/ con quella grata udienza che solete. aretino, v-1-3: la benignità del mio
le decime de tutti gli offizi. aretino, 20-185: un officiale, un che
dovesse a lui dar questo uficio. aretino, v-1-9: entrarono i medici ed
in onore della madonna. aretino, 8-13: poco meno che mentre passava
giurò de la forma che gandino disse. aretino, 8-42: letta la novella,
odio nei confronti di qualcuno. aretino, 20-201: lamentandosi de la villania che
abbassarsi, all'arrochirsi della voce. aretino, 20-137: -uòli, uòh, uòh
ricchezza camminare agli onori e alle dignità aretino, iv-3-22: sappiate figliuolo, ch'
che uguanno fu da me prestatali. aretino, 20-292: ad un contadino [dice
riparate presto; date a ognuno. aretino, vi-401: -uh, uh, uh
e lo conforta che lucina è viva. aretino, iii-249: padri: io ringrazio
è ricevuto tale atteggiamento. aretino, v-i-520: forse potrebbe venir tempo che
: i membri di tale accademia. aretino, 26-179: bene è lo sicurarsi da
(il cor- po). aretino, vi-80: - tu hai inteso come
; che vi ha sede. aretino, ii-41: voi non avete giudicio,
più bella moneta. aretino, v-1-52: mi ha portati al letto
stringere con le proprie mani. aretino, 15-17: astolfo avendo in l'ungie
, sm. ant. unguento. aretino, 20-127: né profumi, né ungiumi
unica e d'infinite doti ornata. aretino, iv-6-150: vi si debbe il
inventori di quelle le chiamano margarite. aretino, ii-67: sarà: che io ho
-congiungersi in un amplesso amoroso. aretino, 14-142: poscia congiunto l'uno,
e groria eterna al nido dove nacque. aretino, 14-47: portò la fama
cittadino ilpre andava cercando de'poveri bisognosi. aretino, v-1-483: per 26 agosto
di qualcosa o affollato di persone. aretino, 20-1: sempre la casa tua è
andar per rimedio a maestro serafino. aretino, 10-36: un certo urbinate, nigromante
signo di la urina è molto falace. aretino, 8-190: usciti di quivi allagano
con riferimento a una personificazione). aretino, 10-24: ora, con sopportazione de
. aggett. in urto). aretino, 20-310: o amore, tristo a
, senza astrusità o pedanteria. aretino, 20-82: si fa beffe di ognuno
libero almen resisti e non mancipio. aretino, v-1-896: voi, con l'usare
ci s'intende di primo acchito. aretino, 20-187: -io non ho scialacquato /
, per la stampa). aretino, v-1-861: così tosto che sono uscite
. luce, n. 27. aretino, v-1-361: i sonetti ch'io feci
come erano uve passe e simili cosuzze. aretino, 1-142: egli è più giusto
è chi rende beneficio sanza usura. aretino, v-1-199: continovarò mille anni a pagar
o la stima di una persona. aretino, v-1-585: oltra ciò, chi altri
tu vuogli (e l'avrai). aretino, 1-6: è però più utile
entrambe le natiche; il sedere. aretino, 20-24: l'altra monaca contrafacendo la
detto di, i staio di biada. aretino, ii-37: io ti volea ragguagliare
un beneficio, una rendita). aretino, ii-109: i benefici che vacavano si
dio quando vaca ed altro quando adopera. aretino, 18-58: taciturni e solitari erano
affanno che a studiar si paté. aretino, v-1-491: non si sa egli che
tale cosa abia fatto! ». aretino, 20-240: saltano poi in quell'altra
funzione raf- forz.). aretino, xxvi-3-44: udito ciò, per mia
congiungersi carnalmente con una donna. aretino, 20-74: e ciò detto, diede
: essere molto oculato negli acquisti. aretino, 20-183: genova mia, superbia tua
l'autorità della divina scrittura vacilla. aretino, 1-129: egli pare in cotal caso
opera di femine meretrici e di vagheggiamento? aretino, ii-189: se ti compiaci in
per cagion mei prieghi non ascolta? aretino, v-1-33: insieme con una di
buona, bisogna restringerla con queste regole. aretino, v-i- 904: le parole
di prudentia militare quasi il principale. aretino, iv-3-182: né vi ode mai parlare
disonesto, immorale, riprovevole. aretino, 20-178: non può far che i
del ventre agguagliare a un sacco. aretino, 20-240: io fui due dì fa
spalle. -vagina, vulva. aretino, 20-26: presagli la mano con gli
la fortuna non l'avesse tanto offesa. aretino, iv-4-231: se avverrà che della
eccellenza in una determinata virtù morale. aretino, iv-4-6: la... fatale
cose, che tu dèi abbandonare. aretino, v-4-22: l'uomo grato costa la
cum fame, freddo e vampo. aretino, iv-3-153: lo insopportabile vampo del
spesso da una sensazione di calore. aretino, iii-214: oltre di ciò il vampo
). - anche sostant. aretino, 14-9: aure che tra le fiondi
oscillare (la fiamma). aretino, 9-38: colme di nuova gioia [
nell'espressione manico della vanga). aretino, 20-22: sendo fatta accorta dalla necessità
- anche usato al femm. aretino, 20-123: le murava [le bugie
, che non è la barbiera. aretino, ii-146: al santo vangelo, a
): onesto, irreprensibile. aretino, 20-113: fallite de le locande,
avanzata rispetto ad altre persone. aretino, iii-85: da un canto vien messer
amare iddio e servire a lui solo. aretino, 9-48: le vanità false ingannano
l'altrui virtuoso operare andar mordendo. aretino, v-1-475: il promettere, signor mio
nuvoli] sono sottili e vani. aretino, 18-46: ecco venire (credo dal
che siamo, in nostro sermone. aretino, v-1-309: poco prò fa a un
, vantandosi d'averli menata justina. aretino, v-1-244: la sua arroganza tiene
con uso iron.). aretino, v-1-152: egli aviene a la mia
-in modo del tutto casuale. aretino, 10-19: ella [filosofia] è
salutifero e dante sanità a'corpi. aretino, v-1-825: la volontà ch'io
nivei sono appellati entrò nell'acqua. aretino, v-1-123: ma se egli move gli
indicare il momento del trapasso. aretino, 14-48: l'anima del tremendo rodomonte
.). -anche sostant. aretino, v-1-126: non crediate, figliolo,
questo tuo divoto e car servente. aretino, 20-161: sai tu, baston de
, e vice cupido in terra. aretino, iii-121: rinchiuso il vece marito
condizioni in partic. di salute. aretino, 20-296: io che lo veggo e
ci possa largamente e perfettamente leggere. aretino, 1-34: egli era sì geloso delle
di osservare senza essere visti. aretino, 20-24: doppo un certo spazio di
soddisfare le esigenze di qualcuno. aretino, 20-158: fa che non si possa
coniuge anche dopo la sua morte. aretino, 20-223: certamente se io, da
animo ai cavalli / con parole veementi. aretino, 10-150: non si disdirebbe sì
profondità, efficacia di un concetto. aretino, v-1-68: non dubito che la veemenzia
e dispute d'amore). aretino, 1-30: facendo una vegghia, dove
umanità, acciò che mi poteste vedere. aretino, 17-199: esso iddio, per
sì che del volto poco si vedea. aretino, v-i- 722: è di
di tessuto leggero o rado. aretino, 20-234: egli durò un quattro mesi
stati d'animo, condizioni. aretino, 9-309: giovanni velato dal sonno non
acredine, rancore; con crudeltà. aretino, 22-100: egli tuttavia fulminando comandò velenosamente
). -spreg. vellutàccio. aretino, 20-250: accostatosi, per gli urti
fu proprio del futurismo). aretino, v-1-4: due segni ha locati la
l'asciutto e il dolce). aretino, 20-66: fattogli porre inanzi una merenda
o io ti segherò le veni. aretino, ii-33: ora, balia, se
con l'apporto di aspetti positivi. aretino, v-i-509: io vendico cotal sua temeritade
mangiare, la facesse portare su nave. aretino, 8-315: la notte del venerdì
sensuale erotismo (la poesia). aretino, 10-128: le mie muse sono veneree
-per estens. disponibilità al perdono. aretino, iv-4-96: coloro i quali dal trenta
metà di quello che mi viene. aretino, v-1-357: se l'olive che m'
vivande vennero in tavola a ciascheduno. aretino, 1-20: levate via le tovaglie,
il protrarsi della durata di essa. aretino, 1-50: circondando con le braccia noi
e fa passare i pensieri fastidiosi. aretino, 20-49: sendo ora di cacciare il
12. dimin. ventaglino. aretino, 20-276: la catenuzze, i ventaglini
ronzin videro, gli furono dintorno. aretino, 20-105: eccotelo suso con un «
., anche sollevandole più volte. aretino, 20-348: come si è ragunato in
-lanciare in aria i dadi. aretino, 9-401: distesa in terra [la
sorretto da due geni marini. aretino, 20-211: fa che gli assai si
. 3. prov. aretino, 1-133: a chi ventura e a
sì, scanpa gi dolouri del ventro. aretino, 20- 170: a posta
ant. ventriglio degli uccelli. aretino, 20-61: saziateci di una cenetta di
m. per via di ventura. aretino, v-1-333: sentendomi, compare, fioccare
servizio a chi paga meglio. aretino, iv-5-19: dottor dà-bene che non è
era nell'oprar santo e venusto! aretino, v-1-444: la generosità e la venustà
di frusta o di bastone. aretino, ii-24: ti giuro per la maestà
verbo di dio e fanno quello. aretino, v-1-501: amo bene l'ottimo fra
, dal tipico colore verdastro. aretino, 20-257: 1 telai de le favellatrici
sincerità; veritiero, autentico. aretino, iv-3-310: noi siamo conosciuti, mi
ha le caratteristiche, le peculiarità. aretino, iv-4-115: bello è il vanto di
con candore verginale, pudicamente. aretino, 19-132: tosto che rebecca seppe colui
2. mantenendo la verginità. aretino, v-1-548: io, signore, mi
9. ant. imene. aretino, 20-205: -rammentati tu di averti mai
, patriarchi e profeti, salutagli. aretino, 20-321: un collo, iddio,
la donzela fo prissa e vergoniata. aretino, 20-243: sia certa che tutta quanta
- anche con valore appositivo. aretino, 1-16: è proprio della natura di
perché sei dura ad uno veridico? aretino, iv-3-309: non è maraviglia, che
uomo, che è un vermicello. aretino, ii-211: sono un vermicello nel grado
fiorini 8 amendune, messe in botte. aretino, v-1-196: ed è sì ostinato
perché il ver non ha risposta. aretino, 20-200: atienti al proverbio,
di clemente vii gli frutta [all'aretino] la prima pensione: sono versacci.
uomini a cercare la vera beatitudine. aretino, v-1-278: col verso destro e terso
esservi modo; risultare impossibile. aretino, v-1-360: perché le parole e le
particolare circostanza od occasione. aretino, 20-259: oltra questo, simili gentarelle
versolino ch'era un poco ambiguo. aretino, 20-211: pippa: va'per casa
lasso di tempo alquanto lungo. aretino, 26-235: dormivano una vesprata, se
tamponare la falla della ipoteca. aretino, 20-224: tu vai cercando pippa,
pensieri, sentimenti, idee. aretino, v-1-904: le parole vaghe sono le
prendere a qualcuno l'abito ecclesiastico. aretino, v-1-21: ma dove se udì mai
. vestitèllo. { { aretino, 20-232: quando la puttana sente cadérsi
un oggetto, una lastra). aretino, 20-28: io venni in succhio fortemente
grosso il picciuol son tutti buoni. aretino, 20-34: avendo empito il vetriolo
col mele e olio e pepe mischiato. aretino, 20-236: la cosa andò dove
, i-3: 'acciancare'; accavalciare; nell'aretino 'awet- tare'; 'e vettare'nel senese
, robusto (un pasto). aretino, 20-31: il mulattiere facea un pasto
. carezzare, palpeggiare con delicatezza. aretino, 20-63: egli mi dicea: «
d'argento, d'infiniti prezzi? aretino, 20-45: stando in sui vezzi,
padre con soavissimi risi si avvolgeva. aretino, 20-60: avea alcuni suoi gesti
un og- getto). aretino, v-1-28: la più vezzosa e la
/ ch'è matre de vertute. aretino, vi-321: l'ho caro, quando
nel letto e scoppi dalle risa. aretino, 20-51: la mattina tutto il vicinato
con mezzi umani una forza naturale. aretino, 9-399: le sue serve e amiche
di tanto onesto e dilettevole comodo. aretino, v-1-834: per tornare a noi,
un atto, un comportamento). aretino, 10-25: l'ingratitudine vigliacca con la
sono degli altri per natura signori. aretino, v-1-491: non si sa egli che
e letter. crescere vigoria. aretino, 13-38: non potendo più sostenere la
però perir qual vile in campo. aretino, v-1-152: egli aviene la mia ignoranza
cose vilissime per onore del morto. aretino, v-1-3: le cose vili diventano
, marchiano (un errore). aretino, iv-4-228: per non incorrere in sì
conservando l'originaria rozzezza e volgarità. aretino, 20-116: la superbia di una puttana
che si apparecchiava di legni vili. aretino, v-1-11: ne la viltà dei panni
con un vincastro, frustata. aretino, 20-264: dimenatasi un buon pezzo si
può essere vinta sanza grandissima difficultà. aretino, v-1-455: dimostrerete al mondo che
-convincere qualcuno di qualcosa. aretino, 20-80: entrò una volta a voler
l'umiltà ch'egli avea nel cuore. aretino, v-1-27: certamente la liberalità,
contro gli spiriti maligni] non sape. aretino, v-i-263: ecco, fratello,
delle truppe imperiali nel 1521). aretino, 20-179: se non vuoi che ti
manca il fondamento della società civile. aretino, i-20: sua ec- cellenzia,
, di pessima qualità. aretino, 10-32: mastica pane e sputaccio,
-in senso osceno. genitali femminili. aretino, 20-51: brontolando e piangendo e maladicendo
calchi, ove il mar freme. aretino, v-1-781: ma io, che per
nebbia). aretino, 17-34: si conturbò nel sembiante contaminato
-gravità di un'offesa. aretino, v-1-558: la violenza de gli oltraggi
di bianco,... aretino, 20-91: sanza rosette, sanza violette
dal preambolo all'argomento principale. aretino, 20-298: io sono uscita dal viottolo
imperciò che dell'uomo è fatta ». aretino, 18-223: costei in questa volta
benché fosse in virente età lasciata. aretino, ii-280: o gioventù florida, o
d'un traditor, malvagio e crudo. aretino, 20-251: stendendo il collo,
erba se nomina da'cal aretino, v-1-688: non è già paruto agli
movimenti (il terreno). aretino, 20-26: si pigliava un piacere da
volgare. -acer. visóne. aretino, iii-171: un cotale grande di busto
, visso povarissimo e morto mendico. aretino, 20-17: la morbidezza sua avrìa vinto
spesso il vero scambia alla menzogna. aretino, 22-34: delibero chiudere i lumi
abbigliamento (una persona). aretino, 20-79: una cotal ritrosetta, bella
per poter esser più presto e spedito. aretino, 20-57: egli, tratta la
prodotto o coltivato in tale territorio. aretino, 20-85: dilettandosi di lavorare al tomo
dell'aspetto e aria e qualità vitruviale. aretino, 11-68: sede sozio, sede frate
scritto che quel paladin poeta di pietro aretino, con un sol colpo di un
è provato che cristo prese di lei. aretino, v-1-506: a un gentil'uomo
altro, dicendomi vergogna e vitupèro. aretino, v-1-390: essi non dàn- no
e abominazione e vituperio de'vecchi. aretino, iv-3-97: la vergogna nel vedersi
.. che già mai potessi avere. aretino, iii- 83: la deliberazion prima
(spesso nella forma iterata). aretino, 8-246: dico che ammazzar borbone,
interessi e di scopi. aretino, 20-166: io, che vivacchio a
languire / con te, signor verace. aretino, v-1-754: la mia anima,
mortali / se'di speranze fontana vivace. aretino, 9-208: se tu sapessi (
grande risalto e precisione di forme. aretino, v-1-52: mi ha portati al letto
di una facoltà intellettiva. aretino, v-1-659: da che la dolce vivezza
, anche, salace, mordace. aretino, ii-198: io vorrei la lettera piena
spirito santo il quale dimora in voi. aretino, 13-81: rallegrati cumana, che
per avventura più puro e più efficace dell'aretino nell'uso della buona lingua viva.
(il soggetto stesso). aretino, v-1-19: credo che messer iacopo sansovino
paragone, una metafora). aretino, 10-28: voi avete dato di becco
suoni (uno strumento musicale). aretino, 9-130: vociferando tali note la tromba
campo. li uomini n'erano vogliosi. aretino, 20-77: la vogliosa non fu
, che vola. - anche sostant aretino, iv-6-258: non mai nutriscono i nati
un singolo termine o frase. aretino, iii-62: -che vuol dire armorum et
sovente quello di sopra di sotto. aretino, 1-189: con quell'atto con cui
anche, contro se stesso. aretino, ii-55: la regina di cartagine dido
, senza esitare, senza indugio. aretino, 20-139: il confessore è come il
move molto la volumtà a luxuriare. aretino, 20-51: brontolando e piangendo e
papini, de. del signore. aretino, 20-184: io aveva una putta che
17. dimin. voltar élla. aretino, 20-73: ella, sentendosi scuotere il
la mente, il pensiero). aretino, v-1-449: il quale vorria che ogni
, per lo più rapidamente. aretino, v-1-259: questi son cibo più sicuro
, senza mostrare alcuna vergogna. aretino, 20-74: entraro dove la sua moglie
37. 9. prov. aretino, 10-26: chi ha paura dei volti
10. spreg. voltàccio. aretino, 1-141: quei voltacci che si dipingono
. forte oscillazione di un'imbarcazione. aretino, 1-16: è proprio della natura di
esser preso a votare i cacatoli. aretino, 10-29: venutogli a noi in tre
sfregio a forma di tale lettera. aretino, 20-107: non lo aresti colto fuora
de fina seta e bianchissimi letti. aretino, 10-47: per questo santo segno di
/ la filacca e la zambracca. aretino, ii-27: parti ora questa di tornare
con suo arco il bel monte sospende. aretino, 20-56: per alcuni viottoli correva
un liquido con getto sottile. aretino, 20-123: fa stima che io fossi
sé; pavoneggiarsi vanitosamente. aretino, 20-221: intanto i rioni et i
sm. bellimbusto, vagheggino. aretino, vi-50: adesso sì che paio uno
, dormire, ecc.). aretino, 20-57: arrivare in un credo alla
sapevo in qual clima voi foste. aretino, ii-50: dovea attendere a ferrare
è sfaccendato, scioperato. aretino, 20-72: le fu forza rimanersi ivi
recente emissione (una moneta). aretino, iii-135: la voglia di civanzare in
stecca, / e sfoderare al popolo aretino / qualche scarpa fiammante de la zecca,
1-55: zecchiere, orefice e batteloro. aretino, 10- 49: eglino toccano
auree di pari valore). aretino, 20-231: lo scolare accenna colui che
tutta di bene amarsi accesa in zelo. aretino, v-1-110: se a me,
mangia e mangerà fino allo estremo. aretino, v-1-733: chi voi vedere quel reai
gli spiriti: dalla zenana voluttuaria aretino, 9-208: aveva i capegli sotto un
. ant. organo sessuale femminile. aretino, 20-62: facendosi schifo del viso del
, poi vari, poi zendadi. aretino, ii-31: conosco alcuno che ha vendute
, a schernire qualcuno. aretino, 20-269: baie, cacabaldole, arzigoghelarie
di beffe, di risa. aretino, 10-36: che direste vedendolo zimbello dei
comincio ora a trar pel dado. aretino, 20-127: solo ci è di buono
» -in un contesto figur. aretino, 10-41: fate una ricercatina generale per
intimazione o di minaccia). aretino, ii-67: zitti, silentium; si
-con riferimento all'intero ordine. aretino, iv-6-251: concludendo con tofferirmi a i
esclamazione che esprime stupore o meraviglia. aretino, 20-88: se non che non voglio
e fuoco da dio di cielo. aretino, 20-267: 1 dragoni de lo
. figur. offendere, ingiuriare. aretino, 20-167: -e se purpure io non
. 11. prov. aretino, v-1-45: la cortesia vera trotta con
. -acer. zoticóne. aretino, 20-36: il zoticone cacciatole il roncone
invano avere o zucca o schifo. aretino, 20-330: chi non sa notare ed
o venditore, mercante di zucchero. aretino, 20-135: ti do la fede mia
conversare molto e volentieri. aretino, iv-4-177: se si mettesse in lista
-scherzare familiarmente con qualcuno. aretino, 20-255: dato uno scapezzone al famiglio
fargli venire voglia di qualcosa. aretino, iii-125: elleno con le lor favelle
salire in zurlo-, eccitarsi sessualmente. aretino, 20-160: essi, che si ricordano
l'espresso », 7-ix-1969]: l'aretino... fu certamente antipedantesco,
e oscene secondo lo stile di pietro aretino (1492-1556). flaiano, 6-75
). ispirato alle opere di pietro aretino (1492-1556). - per estens.
che ricorda quelle delle opere di pietro aretino (1492-1556). savinio, 22-370
aretinescaménte, avv. alla maniera dell'aretino; con i modi e il linguaggio
alle opere, al linguaggio di pietro aretino (1492-1556). calzabigi, 299
. che può nuocere, pericoloso. aretino, 15-26: l'almansor ch'ode quel
marziale, di catullo e dell'aretino. = dal lat. fellare
servito su crostini di pane, tipico dell'aretino e della maremma. il corriere
ant. smargiasso, spaccone. aretino, 27-ii-235: vedete carlo, ch'ha
borioso, vanaglorioso; spaccone. aretino, 27-ii-231: tu credi forse un vigliacco