; / fina donna, a voi m'arendo. idem, 188: ma faccia
faccia che le chiace, ch'io m'arendo / a sua merzé; colpa non
dimoranza, / ve'ch'io m'arendo e faccio altra vita, / già
faccia che le chiacie, ch'io m'arendo / a sua merzé, colpa non
dimoranza, / ve'ch'io m'arendo e faccio altra vita. bonagiunta,
ranza, / ve ch'io m'arendo e faccio altra vita, / già mai
/ mi torni, a sua merzé m'arendo e clamo / ed umilmente prego lei
, viii-2-125: la qual domanda arendo troppo grande ad antonio, non gliele diede
siano i nimici, dice: -io m'arendo prigione e me e l compagni che
dimo- ranza / ve'ch'io m'arendo e faccio altra vita ». tommaso di
trova / merzé, und'io m'arendo / allegro, e no m'arendo /
m'arendo / allegro, e no m'arendo / a null'altro che pera: