centroura). = voce di area centro-merid., da mucchio3. mugghio
sensitivo. = var., di area sett., di mucchio1.
a parete. = voce di area tose., deverb. da mugliare.
del cielo. = voce di area pis., deriv. da mugliare.
var. dial. di mugghiante, di area merid., che postula una forma
. = var., di area tose, e centrale, di mungitoio.
= v « tr., di area tose, e centrale, di mungitore.
le pussessiuni. = voce di area sett., dal lat. mulier -èris
in aria. = voce di area triestina. mula3, sf. bot
anitrette. = voce di area veneto-emiliana, dimin. di munara '
locale o regionale; essere limitato a un'area ristretta. proverbi toscani, 7
; per il n. 7, di area emil., cfr. gaspare ungarelli
nosetti alla milanese. = voce di area lomb., deriv. da nose,
lxxxvij, sjc. = voce di area lucch. (nieri, 3-133) e
si riferisce al paese, allacittà, all'area geografica o linguistica di chiparla o scrive.
nostro '), voce conservata in area lucch. nostràzio, agg.
lat. nòta, diffuso in tutta l'area romanza, di etimo incerto; per
v.). = voce di area tose., deriv. da nottola1,
, vezzo (ed è proprio dell'area aretina). redi, 17-113:
maniere bambinesche. = voce di area aretina, deriv. da novella.
novena legione. = voce di area sett., dal fr. ant.
della famiglia. = voce di area ven., trentina e bresciana, dal
l'arte. = voce di area merid., dal lat. tardo nucaria
o mobile, terrestre, sottomarina o area) che la porta a colpire il bersaglio
a decentrare l'incremento demografico urbano dell'area metropolitana verso città satelliti programmate da
nufaréto, sm. bot. area palustre caratteriz zata dalla vegetazione
nugolette. = voce di area centrosett. (a. l. i
o appar tenenti a un'area di memoria di un elabora
7. macchia, screziatura, area evanescente di colore diverso, che risalta
'nube'; la var. nìvolo, di area sett., suppone un lat
= var. di nocciòlol, di area emil. nuzziale, v. nuziale
lettere e pacchi. = voce di area lomb., obiadìn, dimin. di
nerario, ornamentale, o anche per delimitareun'area; cippo, stele. castiglione
acer campestris). = voce di area sett. (mantov. òpolo, lomb
una occella. = voce di area sett., dal lat. ancella (
oculari. = voce di area centr., deriv. da occhio.
carducci, iii-21-70: agli scavi condotti nell'area del palazzo pizzardi ebbe l'occhio il
di origine espressiva), di area tose.: cfr. « lingua nostra
un punto qualsiasi, ottenuta = voce di area aretina, del linguaggio familiare, deriv
comuni in siena. = voce di area senese, comp. da odi e cristo
siena. = voce di area senese, comp. da odi e [
delle offelette. = voce di area sett., dal lat. of [
del marron glacé. = voce di area sett. (e, in partic.
misoneisti! = = voce di area sett. (e, in partic.
im presa. = voce di area sett., deriv. dal lat.
il suo vantaggio. = voce di area sett. (cfr. piemont. e
d'omia peccao. = voce di area sett., deriv. dal provenz.
sia oldua. = voce di area sett., deriv. dal lat.
di forma triangolare, situata anteriormente all'area perforata anteriore. -trigono olfattivo o tubercolo
e simili. = voce di area lomb. (cfr. milan. oliasc
ed a gientile. = voce di area tose., var. di oliandolo.
quella terra. = voce di area ven., friulana e istriana (cfr
turkestan, donde si sarebbe diffuso nell'area mediterranea, da cui proviene attualmente il
vulgare). = voce di area tose, e parmense, dimin. di
cerniera snodata. = voce di area sett., dal lat. olla,
incapace, stupida. = voce di area centro-sett. (a. l. i
xvi. = voce di area lomb., e in partic. comasca
i575 * = voce di area lomb., e in partic. comasca
nea dal nieri, è presente nell'area versiliese (v. g. cocci,
unedó). = voce di area centro-merid. (cfr. a. l
esser fraude. = voce di area sett., deriv. dal lat.
umiltà; secondo alcuni, voce di area sicil., deriv. dall'adattamento
popolazioni parlanti la medesima lingua (un'area geografica). = voce dotta
= voce tose, e di area centrale, comp. da omo1e morto
gli orti spaziosi. = voce di area sett. (cfr. r. e
'oncastro': inchiostro. = voce di area tose., dal lat. encaùstum (
unciale im periosa d'un'area e il misterioso monogramma d'una
l'assimilazione del nesso -nd-a e di area ^ centro-merid.: cfr. rohlfs,
difendare. = voce di area umbra, comp. da onde (scrittura
imparar mai. = = voce di area tose., comp. da uno e
scripta fecie. = voce di area lucchese (cfr. r. e.
onizzi quasi secolari. = voce di area sett., da un lat. *
dorato '; la var. è di area nordorientale, in partic. ven.
grosso nocciolo. = voce di area centro-sett., dal lat. lauri bacca
facci l'amoroso. = voce di area sett. e tose., deriv.
li porta. = voce di area umbro-senese (cfr. anche f. mancini
3. igroforo. = voce di area senese e amiatina, deriv. dal lat
de'teatri non altro fu che quell'area in mezo, or da noi detta
a cuocere. = voce di area sett. (lomb. oradèl, veronese
pederasta. = var., di area centro-meridionale, di recchione (v.)
. per la var. orése, di area ven. friulana e ladina,
in fondo. = voce dotta di area centrale (bolognese urael [uràl],
poi del comperatore. = voce di area merid., da un lat. *
merluccius merluccius). = voce di area ven., aeriv. da organo.
, cimosa. = voce di area senese, deriv. da oricelló1.
sinuose (e il fenomeno interessa l'area delle colonie greche in italia, etnisca
; per la var. origamo, di area tose., è ipotizzabile la sovrapposizione
orina1', il n. 3 è di area tose., forse con allusione al
di fascino sarebbe stata quella tendenziosa area della medicina psicoso matica dove
orna di vino. = voce di area ven., trentina, ladina, ferrarese
o lauro regio. = voce di area sett., alter, di lauro regio
del die. = voce di area sett. (venez. e pavese ant
in color zalo. = voce di area sett. (ant. venez. e
pelle intorno agli occhi nuda e con area golare nuda percorsa nel mezzo, per
distichum). = voce di area centrale (in partic. marchigiana),
. = var., di area lomb., di orciolo (v.
la forma lat. umanistica, di area ted., obscurus, da cui il
= var. dial., di area sett. (cfr. venez. oselàr
= spreg. di osèlo, di area ven. oselétto (oselèto, osieléto
). = var., di area sett. (cfr. venez. osèl
una bósie. = voce di area sett., lat. avicèlla, aucèlla
d'agrifoglio. = voce di area nordorientale (r. e. w.
abbastanza agevole per gli ospiti lanciare verso l'area avversaria garlini e schachner. -teatr
o un campo di battaglia, un'area di particolare interesse bellico (e tale
esso coincide solo in parte con l'area romantica, la quale è più ristretta
oppure ossette. = voce di area lig. (cfr. genov. carne
. temanza, 40: il pavimento dell'area interna di questo anfiteatro era di un
ostinato; la var. ostinamènti, di area sett., è dovuta al dileguo
, detta ostrica del castello (nell'area napoletana). -ostrica americana: specie
embrione dei vertebrati, ispessimento ectodermico nell'area posta lateralmente al rombocefalo, dal quale
di un'ellissi overo ovato, misurare l'area di quelli. lami, 1-1-96:
le oviere. = voce di area sicil., deriv. da ovo1 e
, miliobate aquila. = voce di area sett. (v. oselo).
tal oxele. = voce di area sett. (v. osela).
. = var., di area sett. e in partic. ven.
glume calieine argentine. = voce di area centro-sett., lat. pabulum 'foraggio
= voce di area centro-meridionale (e, in partic.,
. pacco. = voce di area fior, (attestata, secondo il d
si riconsolava. = voce di area centrale, e in partic. lucch.
, melmoso. = voce di area lucch., deriv. da paccara
e appiccicosa. = voce di area lucch., deriv. da paccara.
, uomo stupido. = voce di area lucch., pis., livornese,
: polenta tenera. = voce di area centrale, in partic. tose, e
fatto. = voce di area sett., di origine espressiva.
': pattume. = voce di area sett. (passata in seguito al tose
di agosto. = voce ai area merid., cfr. pàccio1', è
una pacciòtta. = voce di area sett., deriv. da pacchiare.
. e, in partic., di area emil. e lig.: v.
sorge in tale zona; tipico di tale area geografica. -pianura o valle padana
che vive, che risiede in tale area geografica. soldati, 2-300: non
il signif. n. 3 è di area romagnola. padellòtto, sm.
sezione variabile, con superfici terminali di area diversa, in grado di consentire un
f. territorio circostante a padova; area che geograficamente, culturalmente, linguisticamente ed
, pressoché panromanza, largamente diffusa nell'area indeuropea (gr. 7tat7jp, ingl.
; per il n. io, di area sett. (ven., lomb
, oltre che nel tose., nell'area sarda logu- dorese, romena e portogli
2. geogr. e urban. ciascuna area di territorio e del suo ambiente,
. 8 è particolarmente vivo in area merid.: v. « lingua no
e. w., 6182 l'area di diffusione della voce. paffa,
cassetta di paganelli. = voce di area sett. (cfr. venez. paganèlo
solatio '. = voce di area centro-settentrionale (cfr. r. e.
al piede. = voce di area panromanza, dal lat. volg. *
cincia codonci. = voce di area centrale e, in partic., tose
emberiza citrinella). = voce di area cenrr., deriv. da paglia1,
escrementi ». = voce di area roman., di etimo incerto.
emberiza eia). = voce di area centr., deriv. da paglia1.
.: loglierella. = voce di area centro-sett. (cfr. lomb. paitón
de prima pangliolatura. = voce di area centro-sett., deriv. da paglia *
oenanthe). = voce di area merid., di etimo incerto (il
coprirsi il capo. = voce di area sicil., dallo spagn. paholete,
, o vercellese. = voce di area sett., di etimo incerto (forse
= var. metatetica, di area tose, e umbra, di pania.
var. sing. paia è propria dell'area lomb. e, in partic.
var. femm. di paiolo1, di area centrale. paiòla ^, v
var. femm. di paiolino, di area tose. paiolino, sm.
e paisa. = voce di area ven. (documentata nel 1266 a verona
, paesà? = voce di area merid. paisante, sm.
.]. = voce di area veneta (friulana, trentina, atesina)
561. la var. palaboto è di area anconitana. palaca, sf. ant
una mandria. = voce di area lucch., pis. e livornese,
con plebei. = voce di area venez., deriv. da palacio2.
. = var., di area sett., di paratella.
il tuo palagrèmo. = voce di area venez. (cfr. boerio, 463
le chiamiamo. = voce di area centro-merid., dal catal. palaya,
tonnara. = var., di area sicil., di paromella.
. = var., di area pis. e livornese, di palamite.
che delimita un terreno agricolo, un'area coltivata. -con sineddoche: la superficie
la leva. = voce di area sett. (cfr. piemont. palanchiti
. proemiavano. = voce di area versiliese, deriv. da palanca1.
. = var., di area sicil., di palamitara.
cavalli. = var., di area ven., di palandra2.
ozioso. = var., di area lucch., di pelandrone, accostata a
un figlio maschio. = voce di area lucch. e pis., dal lat
grosso e impossibile. = voce di area lucch., deriv. da palazzo1,
apparir torte. = voce di area venez. (cfr. boerio, 463
. = var., di area ven. (cfr. boerio, 463
v. j. = voce di area tose, { palilo e pals [r
è esclusiva costituisce il residuo di un'area distributiva anticamente più vasta. =
studio dei reperti fossili di una determinata area o regione. cattaneo, vi-1-150:
era o, anche, a un'area particolarmente ricca di reperti fossili a essa
. sm. territorio circostante a palermo; area che geograficamente, culturalmente, linguisticamente
, brisce. = voce di area centr. e, in partic.,
= dal lat. mediev. (di area galloromanza) palicium, palitium (nel
vanno effettuati senza superare il limite dell'area di porta; la partita dura un'ora
]. = var., di area lucch., di palloccolo.
. mediev. palmentum, documentato in area centro-merid. e tose, dal 789 al
). il n. 2 è di area lucch. palmière2, sm. bot
palma2: il n. 3 è di area senese. palinone2, sm. ant
giudichereste impossibile. = voce di area centrale, femm. di palombo1.
che gracchia. = voce di area centrale, deriv. da palombo *.
incerto: secondo alcuni calco (sorto in area merid.) del gr. xoxu
eglino chiamavano parombole. = voce di area campana e, in partic., sorrentina
. = var. metatetica, di area tose, e merid., di parola
vi era vento. = voce di area centro-merid. (cfr. corso pilòrciu,
peli delle palpere. = voce di area sett. (cfr. r. e
e margniffo. = voce di area sett., deriv. da una forma
di piacere. = voce di area sett. (cfr. r. e
di balta, a sua volta diffusa in area balcanica): v. anche
pantènna '. = voce di area centro-settentrionale e, in partic.,
di soravia. = voce di area milan., paltorell [de legri]
sanesi paltrufali. = voce di area tose, e, in partic.,
plur. ant. anche -e). area, più o meno estesa, di
di prima. -palude salata: area di un terreno impermeabile e pianeggiante,
più sana. = voce di area ital. e galloromanza (assente però
paturnia. = voce di area umbra, da collegare probabilmente a balugine
leggero, appisolarsi. = voce di area umbra, denom. da palùgina; è
. = var., di area merid., di palestra. palustrale
= voce di origine e di area sett. (cfr. venez. pampalugo
var. femm. di pampino, di area lucch. pampinàia, sf.
fuscellino? = voce di area emil. (cfr. bolognese pampàggna)
panadelli. = var., di area sett., cfr. bologn. panadela
panaile de taranto. = voce di area merid., deriv. dal gr.
) la var. con lenizione è di area sett. panatarìa, v.
alla pancaccia. = voce di area tose., deriv. da pancaccia,
tempo alla pancaccia. = voce di area tose., deriv. da pancaccia,
di firenze. = voce di area tose., deriv. da pancaccia,
. = var., di area sett., di panicuocolo, documentata nel
'mante '. = voce di area ven. (venez. pandòlo),
volte merendo. = voce di area emiliano-romagnola e senese, comp. dal
n. 27. = voce di area centro-merid. (abr. panelle, napol
signif. di 'focaccina ', di area senese, è registr. da cagliaritano
maturano il riso. = voce di area lomb. e, in partic.,
maggiore altezza. « = voce di area calabr. (e sicil. ant.
a lessare. = voce di area ven., deriv. da panico;
piena di frascariuole. = voce di area tose., deriv. da panieruzza,
v. uovo. = voce di area tose., deriv. da panieruzzo,
inerti come panigoni. = voce di area sett. (cfr. bolognese panigàn)
cotica di maiale. = voce di area centro-sett. (cfr. lombardo pantsa,
non rasciugano. = voce di area centro-merid. (cfr. roman. panizza
ceno del pani90. = voce di area sett. e, in partic.,
e da'segni. = voce di area sett. e, in partic.,
d'un tumore. = voce di area pist., di etimo incerto: forse
: gorgonzola bianco. = voce di area lomb. e, in partic. milan
netta e bona. = voce di area sett. (cfr. piemont. àanadura
promette... di sorgere la prima area industriale a energia solare.
. = forse voce di area merid., da confrontare con le
più corto. = voce di area aretina, deriv. da panno1] v
= var. femm., di area senese, di panucciuolo. pannùccioro
condensata sui bulbi. = voce di area versiliese, denom. da pannuccio1.
, si ha di una vasta area di territorio, anche urbano, e che
sterminati. -struttura architettonica di un'area urbana. gramsci, 6-31: nell'
rappresenta graficamente l'intera estensione di un'area urbana, per lo più segnalandone gli
: spino bianco. = voce di area tose., di origine incerta (forse
, pamporcini. = voce di area sett., tose, e insulare e
. sardina. = voce di area ligure, deriv. da pansa 'pancia '
alla francese. = voce di area lig., dimin. masch. di
tasca, saccoccia. = voce di area pugliese e sicil. (cfr. barese
e pantalene. = voce di area ven. e, in partic.,
pallone elastico. = voce di area piemont., pantalèra 'tenda ',
ditta pantanèlla. = voce di area tose., deriv. da pantanox.
pantanacci secondari. = voce di area centro-merid., documentata nel lat.
dial. fantasma. = voce di area merid. e, in partic. sicil
alle vostre locali. = voce di area sett. (con centro di diffusione in
pan terreno. = voce di area tose., comp. da pane1 e
var. masch. e dissimilata, di area merid. (cfr. na- pol
uva? ». = voce di area lucch., dimin. di pane1,
scuola il giosaffatte! = voce di area centr. (panonto a velletri) e
la panzanella. = voce di area centrale (umbra e roman.) e
un tramezzino. = voce di area merid. e, in partic.,
le lucertole. = voce di area tose, e, in partic.,
il naso. = voce di area tose., forse dal nome proprio paolino
e tale accezione scherz. è di area tose.). p. petrocchi
hanno abbandonata. = voce di area galloromanza e ital. sett. (e
tranne che in toscana, che è l'area di babbo. papà2, v
è gros. = voce di area ven., probabilmente da ricondurre a
ceffone, manrovescio. = voce di area centro-merid. (cfr. napol. papagnè
vittorelli. = voce di area sett., passata al sicil. e
e buda. = voce di area pis., dal lat. papyria [
si faccia. = voce di area centr. (abr. papilè),
v.). = voce di area tose, (e, in partic.
uovo papero '. = voce di area merid. (sicil. pàparu, pàpalu
forse da ricondurre alla voce, di area tose, merid. (cfr. calabr
imbroglio, pastocchia. = voce di area piemont. (papòcia), deriv.
. marin., la voce è di area genov. (pappafgus nel lat.
.; il n. 4 è di area roman. pappafrédda (pappa frédda
poco sveglio. = voce di area lucch. e senese, comp. dall'
muscicapa striata). = voce di area merid. e, in partic.,
o beccastecchi. = voce di area merid. e, in partic.,
sciolta. = voce di area lucch., deriv. da pappa1.
); la var. è di area ven. tapparèlla, sf.
polverina francese. = voce di area abr. { papparella), dimin.
pappara '. = voce di area lucch., vezzegg. di pappara.
colorito e fresco. = voce di area tose., forma masch. di papparotta
i pappasticoli. = voce di area tose., comp. dall'imp.
ha ella! = voce di area ven. (cfr. venez. papolàr
il n. 4 e 5, di area merid. e, in partic.
. e in toscana (ma in area non fior.), comp. dall'
. nella geotettonica, vasta e profonda area di discontinuità che interessa l'intero spessore
colpi dei tiratori. o. area o corridoio d'isolamento più o meno
. = var., di area pis., livornese e còrsa, di
= var. versiliese, ma di area anche còrsa [paramezanu), di
parannanza di vacchetta. = voce di area centrale e, in partic., roman
la locuz. essere paranza è di area roman. paranzana (parensana,
il signif. n. 2 è di area abr. paranzellaro, sm.
signif. n. io è di area pist. e senese. parare2
); il n. 5 è di area tose. parasòma, sm. (
n. 3 e 5 sono di area tose., il n. 6 è
., il n. 6 è di area merid. e, in partic.,
fondo. = voce di area ven. (cfr. boerio, 472
2. con metonimia: area, per lo più molto ampia,
a parcheggio gratuito: anche nell'espressione area di parcheggio). fanzini, iv-489
questo camino. = voce di area lomb., da connettere con pareglio.
= voce di origine sett. e di area ital. e romanza occidentale, lat
era ancora... scolpito nell'area un grosso granello di grano; e
dial. parietaria. = voce di area merid. (cfr. napol. paretana
: pianoro. = voce di area lucch. e pist. (anche nella
paricella, e paricello, pure di area pis.), deriv. da pari1
ant. in diverse città medievali, area compresa entro il recinto delle mura e
. e. i., è di area laziale e abr. (parlatòriè)
capitano lucio. = voce di area sett., deriv. da parlare1.
chiene. = var. di area napol., di paroletta.
. sm. territorio circostante a parma; area che geograficamente, culturalmente ed economicamente
di terreno lavorativo. = voce di area pis., da un lat. volg
della posta. = voce di area napol., deriv. da paro (
13). = voce ai area sett., deriv. da un lat
delle tonnare. = voce di area sicil., dimin. di paroma',
parte dell'aria. = voce di area sett. e, in partic.,
merid. (parpalhol) e nell'area lig. (genov. parpagiùn) e
vergognosa della donna. = voce di area centro-sett. (e, in partic.
dei muratori. = voce di area sicil. e calabr. (parpahu)
da terra. = voce di area versiliese, di etimo incerto. parpéna
come urla. = voce d'area laziale, dimin. di parrocchia.
delle brioches. = voce di area abr. e pugliese sett. (con
. volg. * pilùca), di area sett. per i signif. n.
un commerciante. = voce di area merid. (cfr. napol. parzunalè
superficie esterna e visibile del corpo, area dell'epidermide. giamboni, 10-7:
tose, e, in partic. di area lucch. e pist. (ma
libertà (già piazza cavour); l'area è attualmente in gran parte occupata dal
odorose sul verone? 4. area per lo più fornita di posti a sedere
competizioni. -negli incontri di pugilato, area occupata dal pubblico intorno al quadrato.
stao una partìa. = voce di area genov., dal provenz. parti [
una linea sinuosa. = voce di area sett. (e, in partie.
particolare. -esclusivamente proprio di un'area geografica ristretta; locale. pasolini
ambiente chiuso, un edificio o un'area ben delimitata in zone architettonicamente e funzionalmente
il signif. n. 5 è di area sett., in partic. piemont
, appaltatore (ed è proprio dell'area napol.).
che viene. = voce di area tose, (in partic. senese)
guerra, romanza, 30: l'area o sia anello rinchiuso tra queste due
maior). = voce di area sett. (in partic., lomb
el soller. = voce di area lo'mb. (pressói o persèl de
. = voce dotta, di area panromanza, lat. pascere 'pascolare,
le var. ant. sono di area sett. (pàsciare è senese);
pasciona. = var., di area senese, di pasciona, con cambio di
. = voce di origine e area laziale, comp. dall'imp. di
cercare lor pasconi. = voce di area merid., deriv. da pasco;
. il n. 3 è di area tose. pasqualménte, avv.
di fenigli. = voce di area marchigiana, dimin. di pasqua.
region. pasquetta. = voce di area merid. (pascarella), dimin.
1600 e 700. = voce di area tose., deriv. dal lat.
e ricuocerli. = voce di area merid. (cfr. napol. passabròdo
di palma. -che costituisce un'area di transito per flussi migratori di popolazioni
'; il n. 38 è di area sicil. (passaggio).
del cavallo. = voce di area sett., comp. dall'imp.
il signif. n. 3, di area pis., è registr. dal d
-di animali: spingersi in un'area geografica diversa o lontana da quella abituale
. = var., di area sicil. e napol., di passatempo
di passero; la var. è di area ven., il n. 3 di
., il n. 3 di area tose., umbra e roman.
region. passiflora. = voce di area lomb. e, in partic.,
buoni. = voce di area tose, (in partic. pis.
scarano. = adattamento, di area emil., del femm. sostant.
da passone: la var. è di area pist. passonata (pascionata)
da passone-, la var. è di area pist. passonatura, sf.
. = voce di origine e di area sett. (cfr. emil. e
continui ravvolgimenti. = voce di area ital. e romanza occidentale, lat.
tutta fiorita. = voce di area centro-merid. e, in partic.,
ancora in altomare. = voce di area lig., dal fr. pastèque (
di pasta; la var. è di area roman. pasterèllo1, sm. pasto
regalato da un pasticciaccio alle soglie dell'area fra viola e peters. = peggior
ma condita altrimenti. = voce di area ven. e istriana (pastizzada) e
pa- stizzi. = voce di area ital., provenz., catal.
mostacciuoli e pastidelle. = voce di area napol. (pastidèlla), dimin.
'pastinaccini '. = voce di area pis. e lucch., dimin.
v.). = voce di area pis., dal lat. tardo pastinacìum
se ritrovoe. = voce di area ital. e romanza occidentale, dal lat
signif. del n. 3, di area calata. [pasturèlla), e
, e del n. 4, di area nord-orientale (friulano pastorele) e fr
a cocere. = voce di area tose. (cfr. anche senese pastrìngoli
tanto pastrocchio. = voce di area sett. (cfr. milan. pastrùgn
dalle viole. = voce di area istriana, dal croato pàstroche: cfr.
. = var., di area merid., di fagiolo (v.
region. batata. = voce di area sicil. (registr. dal d.
incerto: per la sua diffusione anche nell'area fr. meridionale, forse dal provenz
raggiunta. = voce di area ven. e friulana (oltre che sicil
sorta di pataffìe. = voce di area milan. (patàfia), alter,
di pataffi#', la var., di area fior., è registr. dal
e del gambacciani. = voce di area tose, di etimo incerto (forse da
una gran patanfiana. = voce di area pist. (cfr. però anche milan
col gesto. = voce di area tose, (lucch. e pis.
linguatula). = voce di area ven., di etimo incerto: secondo
venite alla conclusione. = voce di area senese, di etimo incerto (forse di
partic., in quello, ai area sett., di 'tedesco *)
patano2. il n. 3 è di area livornese. patatùnfete, inter. riproduce
tenersela lontana. = voce di area lomb. e ven., femm.
contado di bologna. = voce di area bolognese, deriv. dal toponimo paderno,
. nel n. io sono di area tose, e marchigiana. pateticamènte
in palestina. = voce di area ven., deriv. da patina1.
mediocre larghezza. = voce di area venez., da confrontare col gr.
'patacca ^! = voce di area bolognese (patòc) e venez. (
. = var., di area centro-merid. (cfr. marchigiano baiocco)
così numerosa. = voce di area sett. (cfr. venez. patrasso
alle grandezze. = voce di area ven., denom. da patria,
patron mio caro. = voce di area ven., deriv, da patròn (
sulle pattine. = voce di area sett. (ma anche abr.,
v.). = voce di area sett., lucch., pis.
quella fraudolenta. = voce di area versiliese, deriv. da pattuglia.
'pattièri': rigattiere. = voce di area sett. (emil. pater, lomb
; la var. pauc è di area gallo-romanza. cfr. anche poco.
squadri., = voce di area sicil. (e, in partic.
. = var., di area merid., ai pagro.
pagro comune. = voce di area merid., deriv. da pàuro,
2. in alcune città emiliane, area riservata al mercato dei bozzoli (ed
. = var., di area ven., di poveraccia (v.
. = var., di area ven., di paperina *.
. = var., di area sett., di paperina2.
da cacciare). = voce di area sett. (in partic. ven.
razze. = voce di area ven., femm. di pavarazzo,
tiella. = var., di area nord-orientale, di papero, con dissimilazione.
= var., di area ven., di papeo, con dissimilazione
altre loro spezie. = voce di area ven. (cfr. venez. pavegiola
questo anfiteatro, saliva dal pavimento dell'area una scala di sette scaglioni. manzoni,
(ant. pagonièra), sf. area di terreno adibita all'allevamento dei pavoni
esiti diversi nell'italia sett., in area romanza e germanica. pazzeggiaménto
dei pizzacarini. = voce di area romagn., da pazzètt (ma cfr
, pazziandole. = voce di area centr. e merid. (in partic
paz- zotichi. = voce di area napol. (pazzuótèco 'cervellotico, lunatico
giunchiglia bianca. = voce di area tose, (registr. dal d.
un gran peccheróne. = voce di area sett. (cfr. emil. pècher
torrelaghesi. = voce di area lucch. e pis., forma aferetica
, nel signif. dial. (di area tose., romagn., bolognese
= voce di origine e di area sett. (cfr. piemont. pòscia
erithacus rubecola). = voce di area lig., deriv. da pél 'petto
carni. = voce di area tose, (ma anche ven. e
spetta proprio! = voce di area centrale, e in partic. roman.
malata o fastidiosa. = voce di area centrale e tose, (in partic
arvol la lana. = voce di area umbra, marchigiana e laziale, dal lat
= deriv. da pecora; voce di area senese, registr. dal d
cocca, fuggono. = voce di area sett. (cfr. r. e
; zoppina. = voce di area mena. (cfr. abr. pedàinè
; il n. 8 è di area centro-merid. pedale2, sf. matem
i pedalini. = voce di area centro-merid., deriv. da pedale1,
-in diverse discipline sportive, striscia o area di terreno variamente delimitata, livellata e
fradicia e sbilenca. = voce di area piemont. (cfr. r. e
di una pianta. = voce d'area merid., doppio deriv. da piede
dolor. = = voce di area lomb., da un lat. volg
aveva muso franco. = voce di area ven., tratta da pedemontano.
il n. 3, di area laziale, è registr. dal d.
vedo la famosissima piazza del popolo. area pedonale, per fortuna! bianciardi,
da caccia). = voce di area sett. (cfr. milan. pedonò
tttjsóv 'timone ', penetrato originariamente in area me- rid. e, in partic
grand reeza. = voce di area sett., dal lat. picàre '
= var. dial. (di area lomb.) di picchione (v.
per il n. 2 (di area tose.), già attestato nel lat
il signif. n. 2, di area milan., è regista. dal
né delinquente. = voce di area seta. (cfr. piem. plandrùn
più che può. = voce di area venez., deriv. da pelare,
o soldi o. = voce di area ven. (cfr. venez. pelatier
di lembrugio sensuale. = voce di area tose., deriv. da pelo,
. = peggior., di area lucch., di pèlle.
pèlle; il n. 4 è di area lig. pellància, sf.
monti ausoni. = voce di area laziale, di etimo incerto (forse relitto
le mani. = voce di area merid. (cfr. napol. pellécchia
pellegatte senza nervo. = voce di area sett. (cfr. milan. pelegàta
in pelleria. = voce di area tose., deriv. da pèlle.
un gatto). = voce di area tose., deriv. da pelegro;
6. bot. punto pellucido: area di un organo vegetale posto in corrispondenza
oleifere. 7. embriol. area pellucida: la parte centrale, chiara
centrale, chiara e trasparente, dell'area germinale delle uova, dalla quale si
sviluppa l'embrione (v. anche area, n. 4). -membrana
capelli fulvi. = voce di area merid. (cfr. calabr. pilurussu
gli scogli. = voce di area merid., femm. sostant. di
calidonia da eppi. = voce di area centro-sett. (cfr. bologn. plutàr
miisia dracunculus). = voce di area friulana, deriv. da peltro; è
le var. pelùia e pelùvia sono di area tose, e, in ^ partic
cime). = voce di area pis. e pist., deriv.
viti. = voce di area lucch., deriv. da pendere;
pendule (ed è denominazione propria dell'area pugliese). 21. figur.
delle radici stringono. = voce di area tose.; cfr. pendana.
questa parte. = voce di area sett., in partic. lomb.
= forma femm., di area tose., di penero. penerata
un lat. volg. pedinus (di area ital. e romena),
liguria). = voce di area lig., dal fr. pèniche (
dell'alga padina pavonia', denominazione di area settentrionale del convolvolus tricolor. - penne
. = var., di area napol., di pennaiolo, n.
suo pennaruòlo. = voce di area ven. (venez. peniaròl e bellunese
banconi degli artigiani. = voce di area merid. (cfr. napol. pènnàta
la pennichella. = voce di area centro-merid. (in partic. roman.
, pennine paradise. = voce di area sett. e tose., dimin.
, il n. 5 è voce di area centrale (in partic. tose.
lo stomaco. = voce di area ven. (cfr. venez. pènola
polvere. = var., di area roman., di pendolonèl, con assimilazione
, un giorno, in sonno mi area / quasi pennuto volar verso il cielo /
infilata nel pensiere. = voce di area tosco-romagnola, deriv. dal lat. pen
quel diritto. = voce di area ven., deriv. da pensione,
carlo bosco. = voce di area napol., deriv. da pensione,
e di sotto. = voce di area sett. (cfr. ajl. i
coda corta. = voce di area umbro-marchigiana (cfr. anconitano pentechiatu,
; le due ultime var. sono di area sett. pentiglia (pentigalle)
diversi colori. = voce d'area sett., connessa con il lat.
di roma. = voce di area laziale, dal lat. mediev. pentoma
region. piantaggine. = voce d'area calabr. e pugliese, dal gr.
v.). = voce di area centro-sett., dimin. del lat.
= var. ant., di area venez., di spénzer * spingere '
in tutto. = voce di area tose, (in partic., pis
tagliati a fettine. = voce di area sicil., deriv. da pepato,
del linguaggio infantile, per lo più di area sett., formata per raddoppiamento della
parizzole e castorchie. = voce di area tose, (in partic. pis.
peracottaro disilluso. = voce di area centrale (in partic. roman.)
natura. = voce di area livornese, deriv. da péra.
e fatene polvere. = voce di area romanza occidentale (cfr. venez. perèr
né tagliare perasceni. = voce di area pugliese (cfr. nel dialetto martinese
. = var., di area merid., di procaccio, per procaccia
le scorticamo. = voce di area merid. (in partic. napol.
. = var., di area sett., di percipere. percezionalismo
picciole pietre bianche. = voce di area merid., da un lat. *
'. = var., di area senese, di peschio (v.)
, bucare. = voce di area merid. (in partic. napol.
saporosa polpa. = voce di area merid., femm. di percoco.
meglio di tutti. = voce di area merid. (napol. per cuòche;
; la voce è, comunque, di area sett. (cfr. venez.
una forte malattia. = voce di area ven. (cfr. venez. per
insalarlo, percotarlo. = voce di area sett. (cfr. milan. percotà
cura e attenzione. = voce di area centr. (cfr. abr. pecurà
. 3 e 4 sono propri di area merid. pèrdere (ant. per
molto amò. = voce di area ital. e romanza occidentale, dal lat
sentisse. = voce eufemistica di area lomb., propr. 'perdo-
terra l'armiraio. = voce di area lig., denom. da una forma
; la forma dial. è di area merid. perforàbile, agg. che
7. anat. spazio perforato anteriore: area posta nella superficie ventrale del cervello,
arterie. - spazio perforato posteriore: area posta fra i peduncoli cerebrali e i
non cresca. = voce di area sett., denom. da perforzo.
. = var., di area sett., di profumo. perfiintoriaménte
del caglio. = voce d'area tose., di etimo incerto; secondo
quel di firenze. = voce d'area fior., dimin. di pergola1.
signif. n. 3 è di area venez. pergolóna, sf.
perìbolo, sm. nell'architettura classica, area sacra circostante l'edificio di un tempio
l'armeniace. = voce di area centro-merid., deriv. dal lat.
, di un corpo, di un'area di forma per lo più circolare.
ciò che resta. 2. area, zona, settore marginale e lontano dal
dalla persistenza di tradizioni preesistenti (un'area linguistica ai margini di quella indoeuropea)
la qualità, le caratteristiche, l'area di provenienza, le dimensioni, il peso
frassignuolo. = voce di area sett. e, in partic.,
quattro uilive. = voce di area merid., alter, di percoca (
piccola e vivace. = voce di area senese, dimin. di perla1.
. -geofis. bacino permanente: area di depressione la cui esistenza si fa
aver perman. = voce di area sett. n (d, in partic
di un discorso. = voce di area merid. (napol. pernàcchie e vemàcchiè
. masch. (per lo più di area napol.) di pernacchia. pemàccia
= voce di area ven., attestata nel lat. mediev
perondino. = voce di area centro sett. (cfr. romagn.
postille], 6744), di area alpina e subalpina (cfr. a.
persemolo. = var., di area sett. (cfr. venez. e
d'acque. = voce di area sett. (cfr. ven. pese
revenderela. = voce di area salentina, attestata (nelle forme parsogna
zucar, spinaci. = voce di area napol., deriv. dal lat.
vivi. = var. di area sett. e in partic. ven.
= var. me tapi asmatica, di area emil. e venez. di
. (con lenizione) sono di area sett. perticàia1, sf. agric
in salita. = voce di area tose, e, in partic.,
^ a. = voce di area sett. comp. da per, con
xij. = var., di area ferrarese e mantov. (cfr. «
cervo volante. = voce di area pis. (ma cfr. anche veronese
'a pesaròla'. = voce di area ven., attestata in statuti marittimi
il pisello. = voce di area pis., deriv. da peso$,
gran peso. = voce di area sett. (cfr. venez. pesariòl
. = var., di area sett., di martin pescatore (v
griseigena). = voce di area modenese, deriv. da pescante perché si
= var. femm., di area venez., di peschereccio.
divan. = var., di area sett. (cfr. il toponimo peschiera
molto calda. = voce di area pis., dimin. di pèsco1.
della cossa. = voce di area ital., fr. (ant.
grosso ciottolo. = voce di area merid. (e, in partic.
signif. n. 3 è di area tose, e, in partic.,
. 3). = voce di area centr., deriv. da pesce1.
gran sasso. = voce di area centro-meridionale, largamente diffusa nella toponomastica montana
vino che insudiciavano. = voce di area centro-meridionale (e, in partic.,
e del 'ring'. = voce di area tose., forma di pari, forte
mediterranea); la forma è di area tose, (e, in partic.
e si oppone a biso, di area ven. e romagn., che potrebbe
travagio pesocco. = voce di area venez. (pesòco), deriv.
pestaruole. = voce di area sett. (cfr. venez. pestariòl
v.). = voce di area o di origine sett., femm.
il signif. n. 4 è di area tose. pestatina, sf. pressione
il signif. n. 3 è di area pist. pestatóre, sm. (
mettere il chiavistello. = voce di area senese, denom. da pestio, per
neanche un pesticcino. = voce di area lucch. e versiliese, deriv. da
oggi. = var., di area sett., di patacca1 (v.
petachine. = var., di area sett., di patacchina1 (v.
petacciuòla lanceolata. = voce di area tose., lat. tardo pit [
. = var., di area napol., di epitaffio (v.
bianco. = voce di area tose, (in partic. senese)
poca profondità. = voce di area abr., deriv. dal gr.
longa. = var., di area nord-orientale, di pettinatoio. pètene
candire un petonciano. = voce di area tose., alter, dell'ar.
. = var., di area aretina e senese, di petrosello (v
oenanthe oenanthé). = voce di area centrale e, in partic., tose
citharus. = voce di area lig., deriv. da p [
la petràngola. = voce di area marchigiana (petràngola) e romagnola (
ed a rapina. = voce di area napol. (petriata), deriv.
produce petrolio. -campo petrolifero: l'area nel cui sottosuolo è presente un giacimento
manuel pelàez, proprietario d'una piccola area petrolifera, si formò una fedele milizia
projer). = voce di area emiliana (cfr. modenese petrón, bologn
per le siepi. = voce di area centrale (cfr. umbro pettoróscio, abr
petrosino. = voce di area merid., da un lat. *
e i panioni. = voce di area senese, denom. da pettiere.
alle ragazze. = voce di area senese, fior., lucch. (
la voce. = voce di area merid. (cfr. napol.,
la seta. = voce di area lucch., deriv. da pettine.
voce chal., per lo più di area merid. (cfr. napol.
i fagioli. = voce di area merid. (cfr. napol. péttola
. peverino1). = voce di area tose, (attestata anche nel lat.
). = var., di area ven., di poveraccia (v.
a trescar. = voce di area sett., dal lat. piper -éris
59. 17. = voce di area ven. (venez. pezzólo-, veronese
vo'piacciadii. = voce di area tose., comp. dalla 3 *
5. territorio circostante a piacenza; area che geograficamente, culturalmente o economicamente
e di divertimento. = voce di area tose., deriv. da piacere2.
v.). = voce di area romagn., tratta dalla forma dial.
. = voce largamente diffusa in area adriatica (cfr. ven.,
= dimin. masch., di area romagn., di piada.
per lavorare. = voce di area ven. (cfr. venez. piana
stiaccino, uccelletto. = voce di area senese, deriv. da piagnere.
piagnucolare-, il n. 3 è di area senese. piagnucolóso, agg. che
, battuta. = voce di area tose.: cfr. pillaccio1.
. e monferrino piana) ma di area più vasta (cfr. r. e
abbarbicavano alle pianacce. = voce di area tose, (e, in partic.
i pianaioli. = voce di area tose., deriv. da piana1.
stanze per piancato. = voce di area centro-merid. (cfr. abr. piancatè
la casa congiungeva. = voce di area sett., dimin. di pianca.
di un cortile o di un'altra area. carducci, ii-13-10: innanzi al
più non vediamo. = voce di area ven., deriv. da piancone.
. = var. metatetica, di area tose., di panieraio. pianère
pianere. = var. di area tose., di paniere, per metatesi
= var. metatetica di panierina, di area tose. pianeròtto, sm.
uova. = var., di area tose., di panieruzzo, per metatesi
coltivate a vigna. = voce di area sett. (in partic. ligure)
il signif. n. 3 è di area lucchese. pianétto2, sm. ant
di nero. = voce di area lomb., dimin. di piangiùda 'pianto'
, 2-39: l'aspirante compratore dell'area faceva i suoi conti sul reddito del
v.]: 'piano di deriva': area della proiezione della carena di una nave
-piano maestro: sezione verticale trasversale di area massima; ordinata maestra. dizionario di
. 21. ant. area di terreno sulla quale si deve edificare
2 = voce di area aretina: v. impiantitoe pian erro.
= var. masch., di area venez., di piatita] 1-,
tribunali. = voce di area lomb. -ven., accr. di
. = var., di area centro-merid., di pietoso. piatta1
moderna tecnologia consente lo sfruttamento di tale area, negli ultimi decenni il diritto intemazionale
si trovano sul fondo e nel sottofondo dell'area stessa, restando invece fermo il principio
anche in ordine al mare che sovrasta tale area). 9. marin.
, del calcabotto. = voce di area centr., deriv. da piatto1,
dell'antirrhinum cymbalaria. = voce di area tose, (e, in partic.
e squeraroli. = voce di area ven., deriv. da piatta1,
'paliurus aculeatus'lamk. = voce di area tose, e, in partic.,
un piede. = voce di area merid.: v. piattino.
. nottolone. = voce di area tose, (e, in partic.
sulle loro teste. -per estens. area di terreno livellato e sgombro; spiazzo
piazza. -figur. località, area geografica che per la posizione centrale è
, 3-1-367: la piazza del cerchio all'area del nudo corpicello sarebbe come 100 a
una competizione. 17. scherz. area del capo lasciata nuda dalla calvizie.
dimensioni eccessive (un locale, un'area). -esserne piene le piazze:
doppio suff. piazzale, sm. area di terreno piano e sgombro, sterrato
all'interno o ai margini di un'area urbana, talvolta in posizione panora
o di uno scalo. 3. area riservata, in un aeroporto, alla sosta
a'nemici. 3. piccola area luminosa osservabile nella volta celeste.
leggere. 4. edil. piccola area piana sulla quale si svolge la lavorazione
del calcestruzzo. -per estens.: area di cantiere su cui si effettuano lavorazioni
sul piazzóne. = voce di area centro-merid., accr. di piazza.
et li picapreti. = voce di area seti., comp. dall'imp.
; il n. 2 è di area milanese (cfr. anche valsesiano picurdìa 'strozzinaggio'
/ fcs aquifolium. = voce di area marchigiana (registr. dal d. e
riarsi e setolosi. = voce di area tose, (e, in partic.
. = var., di area lig. e versiliese, di picco1.
fissa picchetti nel suolo per delimitare un'area o un tracciato. = nome d'
sostenere cartelli indicatori, per delimitare un'area, per segnare, in fase di
= peggi or. di picchio2, di area centrale. picchiacénci, sm.
minore. = voce di area centrale, deriv. da picchio2, con
di colore diverso. = voce di area lucch., deverb. da picchiorare.
milanese 'piscinina'. = voce di area milanese (piscinina 'ragazzetta, fattorina')
vezzegg. femm. di picciotto1, di area sicil. picciotterìa, sf.
ostentazione di coraggio. = voce di area sicil. { picciuttarìa propr. 'ragazzata')
sua creatura. = voce di area sett., deriv. da piccino,
anche la forma aw. diati, di area merid., picca e picco8)
region. picea. = voce di area pistoiese (pigeila e piggelló), deriv
spaghetti. = voce di area senese (che vale anche 'gnocchi di patate
gobbo nefando. = voce di area lucch., probabile var. di miccino1
cordifolia). = var. di area calabr. { picinu) di ticino (
a gialinotti. = voce di area piemont., di probabile origine espressiva;
. = var., di area sett., di picchiotto2. pìcis
spicchi niente. = voce di area sett., da un lat. volg
boccia di rosa. = voce di area senese, probabile var. di pedicciuòlo
lo pidito. = voce di area merid. (cfr. calabr. pìrito
(ed è denominazione region. di area adriatica). dizionario etimologico italiano [
. marin. piè d'albero: piccola area di ponte circostante ciascuno degli alberi (
'piada'). = voce di area romagn., deriv. dalla forma dial
sensuali. = var., di area napol., di pecoro (v.
. = var., di area ven., di piatare2.
. = var., di area ven., di piatire, con lenizione
via. = var., di area ven. (cfr. anche bolognese pieid
di piegato: la var. è di area sett. piegato (pari. pass
senza suff.) di piegare, di area tose., con valore di agg
pielle. = voce di area tose, ed emil., forse da
o che abita in remonte (o nell'area geografica più o meno estesa che storicamente
) e le forme dial. (di area centro-merid. e, in partic.
slezzate. = voce di area marchigiana (pinara) e laziale (pinara
, il rapporto che esiste fra l'area di una figura piana e il rettangolo
pierà. = var. di area ven., di pietra.
di ragazzina. = voce di area tose, (e, in partic.
e stoccafisso, tutto ben assestato in quell'area di circonferenza come i continenti e i
tesa agli uccelli. = voce di area tose. (cfr. pis. rustico
la palperà. = voce di area sett. e, in partic.,
servire. = var., di area ven., di peggio (v.
omei. = var., di area merid. (cfr. napol. pièzzo
da piffero; la var. è di area centrale. pifferare (ant. piffararé
. = var., di area senese, di pigro, con epentesi.
la mazza. = voce di area sett., forse deriv. da piedi
ammazzettate insieme. = voce di area tose., dal lat. pugillus 'pugno
= var. di pigliare, di area merid. pìggia, sf.
o automatico. = voce di area fior., deriv. da pigiare1.
contado di pistoia. = voce di area pist., deriv. da pigionel.
antichissima. = voce di area tose., deriv. da pigione1.
porte? = var., di area umbro-marchigiana, di piatanza, pietanza1 (
= var. di area umbro-marchigiana, di piatare1 (con epentesi
soi. = var. di area umbro-marchigiana e abr., di piatoso,
, a'finocchi. = voce di area napol. (anche nel senso di 'tipo
dei pignari. = voce di area nord-orientale, deriv. da pigna1-, cfr
pignatta-, il n. 2 è di area senese. pignattésco { pignatésco)
pignatta-, il n. 5 è di area senese. pignattóne, sm. grosso
. = var., di area sett. (cfr. ravennate ant.
piauler. la var. è di area tose. pigolatóri, sm.
il pagliaio. = voce di area ven. e tose., deriv.
mediev. pigritiosus, che ha continuatori nell'area fr. (paresseux), spagn
. = var., di area emiliano-romagnola, di palandra1 (v.)
= forma femm. di pilastro, di area umbra. pilastrata, sf.
una conca. = voce di area ven., dimin. di pila1.
, baruffa. = voce di area tose, e, in partic.,
e con tenacia. = voce di area tose, e, in partic.,
). il n. 5 è di area lucch. pillaccherare, tr.
al montale. = voce di area pist., deriv. da un lat
abbeverare i piccioni. = voce di area pist., deriv. da pillcp (
stava ivi sepolto. = voce di area ven., deriv. dal lat.
diventi floscio. = voce di area senese, di etimo incerto.
; per la locuz., di area senese, è probabile l'influsso di pinpinnacolo
venditore di pine. = voce di area tose., deriv. da pina1.
boschi di conifere. = voce di area tose, e, in partic.,
di conifere (ed è uso di area senese). micheli, iv-129
boletus granulatus). = voce di area pis. { pinarèllo) e fior,
'pinarolo': pinocchio. = voce di area tose., deriv. da pina1.
boschi di conifere. = voce di area senese, deriv. da pino1-, v
, io. = voce di area merid. (cfr. ritentano e calabr
'pincicaròla'e 'molettina'. = voce di area sett. deriv. da una var.
minchioneria, dabbenaggine. = voce di area aretina (pinconaria), deriv. da
'signoria'. = voce di area pist., deriv. da pincone.
darai la borsa. = voce di area lucch., deriv. da pinco1,
in fuori. = voce di area lucch., dimin. di pina1.
ardere. = voce di area lucch., deriv. da pinella1.
= var. masch., di area merid. di pillola, con dissimilazione.
anche erba pignola. = voce di area tose., deriv. da pinocchio1-,
specie di brunitoio. = voce di area tose, e, in partic.,
del pistacchio. = voce di area tose. (cfr. pist. pinòccolo
lire. = voce di area pis., deriv. da pino1.
stare in bilico. = voce di area tose., formazione scherz. da pinnacolo
continuatore nel verbo pintà 'spingere', di area tose, e, in partic.,
nel contado pistoiese. = voce di area pist., denom. da pinta2.
. = var., di area ven. ed emil., di pizza
per conto loro. = voce di area sett. e, in partic.,
detto 'piombè'. = voce di area ven. (venez. piombe)
. sm. territorio circostante a piombino; area che geograficamente e politicamente fa capo a
paonazzo. = var., di area pis. di paonazzo (v.)
senza fine. = voce di area centro-merid. (cfr. abr. piònechè
so£>ra dente. = voce di area sett., da un lat. volg
= var. femm., di area centro-sett., di pioppo1. pioppàia
= voce che alterna con chiappo (di area versiliese), da un lat.
sangue spianter. = voce di area seti., dal lat. plorare (
; triotto. = voce di area lomb. (piota), dal lat
); la var. piòvare, di area tose., può essere intesa nell'
. = voce largamente attestata in area ital. (cfr. pist.
(piovisquelé), presente anche nell'area iberica (catal. plovisquejar, portogli.
con avantreno. = voce di area sett., dal lat. mediev.
pari e dispari. = voce di area merid. e, in partic.,
le petecchie. = voce di area napol. (pépìtola): v.
sarà a letto. = voce di area romagn. (cfr. anche bologn.
pioggia segno. = voce di area merid. (cfr. calabr. pipitare
da boudoir? = voce di area roman. e laziale, deriv. da
i fagiuoli. = voce di area tose, e, in partic.,
fa pippo ». = voce di area pis., dal nome proprio di persona
. ». = voce di area tose., dimin. di pippolo.
pippol; la var. pìpporo è di area lucch. (cfr. nieri,
fioccone rosso. = voce attualmente di area tose. (cfr. pis. e
pira di fieno. = voce di area bologn., attestata nel lat. mediev
della distribuzione degli abitanti di una data area, per lo più una nazione, in
al desco. = voce di area centrale e merid. (cfr. laziale
pèrchia 'donna vile e rozza'(di area napol.) e con evoluzione semantica
pirenaico. -proprio delle popolazioni residenti nell'area di tale catena montuosa. soldati
gargattoni, piriette. = voce di area centro-sett. (cfr. friul. piér
. = var., di area merid., di biribisso (v.
da graspia. = voce di area sett. (cfr. ferrarese piriòt)
asso pigliatutto. = voce di area merid. (cfr. napol.
la vittoria italiana. = voce di area sett., connessa con pirla.
nuova vita. = voce di area sett. (cfr. lomb.,
pirlo. = voce di area sett. (cfr. lomb.,
detti 'piri'. = voce di area centrale (cfr. roman. e marchigiano
dai tarli. = voce di area merid. (cfr. calabr. sett
alle sedi. = voce di area tose, e sett. (cfr.
di tomo. = voce di area centro-sett. (cfr. piemont. pirulìn
., di origine sett. ma di area anche merid. (cfr.
in italia. = voce di area tose, (e, in partic.
grano per guaina. = voce di area nord-orientale (e, in partic.,
l'altalena. = voce di area lucch., incr. di pesolo con
aria al corridoio. = voce di area pist., deriv. da pisano,
; trebbiare. = voce di area merid., dal lat. pi [
pallone. = voce espressiva di area centrale. pischèra e pischièra,
fosse questo pisciabótte. = voce di area roman. (pisciabbótte), comp.
'pisciaióne': piscione. = voce di area pist., deriv. da pisciare.
una base espressiva * pis-, di area panromanza e germanica. pisciarèlla1, sf
= var. femm., di area fior., di pisciarello.
e simili). = voce di area pis. e lucch., dimin.
pavida. = voce di area napol., comp. dall'imp.
un vino 'pisciatèllo'. = voce di area sett., deriv. da pisciare.
. orina. = voce di area merid., peggior. di piscia;
piscia. = voce di area tose., deriv. da pisciare.
della cannella. = voce di area tose., deriv. da pisciare.
cui si è diffusa in tutta l'area mediterranea, ed è coltivata in tutte le
o tipizza. = voce di area lucch. (e, in partic.
cena. = var., di area lucch., di pusigno (v.
e pisinelli. = voce di area sett., deriv. dal lat
'pisnente'e 'coletabile'. = voce di area ven., deriv. dal lat.
cullavano così dolcemente. = voce di area tose., deriv. da pésolo (
più oltre. = voce di area pist., denom. dall'espressione popol
. = voce onomat., di area senese, affine a pispiglio. pispis
signorina memé'. = voce di area lomb., deriv. dallo slang ingl
lungo con bastoni (ed è uso di area lucch.). nieri, 3-151
pista. = var., di area merid., di pesta1-, nei signif
pistacchiere, castagneti. = voce di area merid., deriv. da pistacchio,
hanno dato frutto. = voce di area merid., deriv. da pistacchio,
l'avellana pistacchina. = voce di area centr. (e, in partic.
nocciola pistacchina (ed è uso di area pis.). malagoli, 300
centa. = voce di area roman., deriv. dal lat.
4. territorio circostante a pistoia; area che geograficamente, culturalmente o economicamente
(ed è uso gerg. di area sett.). -anche: persona molesta
farro. = voce ancora diffusa nell'area ital. nord-orientale (cfr. venez
pane. = voce di area ven., deriv. da pistore.
= var. femm., di area catanese, di petacchio. pitacòcca
vulgaris). = voce di area trevisana, forse comp. da pitta2 e
dei cacciatori. = voce di area romagn. e, in partic.,
di vetro vetriato. = voce di area ven. (cfr. venez. e
terra. = var., di area centrale (cfr. abr. pétèrtérè,
e voltate spesso. = voce di area centrale e, in partic., roman
xvii) 'straccio, cencio', di area merid., e petazza (v.
di anni. = voce di area pis. e lucch., forse affine
? '. = voce di area pis., dimin. masch. di
= var. femm., di area ven. (chioggia), di pitaro1
= var., di area lucch., di petigine, con evoluzione
trasudante untume. = voce di area lucch., deriv. da pitiggine.
. anche il sinonimo, diffuso in area contigua, 'fior galletto').
la sdrenita. = voce di area pis. e lucch., probabilmente da
davvero. = voce di area sett. e, in partic.,
della provincia. = voce di area centrale (cfr. tose, e lucch
'pitomècco': minchioncello. = voce di area pist. (montale), deriv.
piturina per gallina. = voce di area pist. (cfr. ant. pìtura
proprio sangue. = voce di area merid. (e, in partic.
pittare senz'ombra. = voce di area merid. e, in partic.,
anche nell'espressione pittima veneziana, di area merid., che in origine indicava
eurasia, donde emigra per svernare in area mediterranea, in africa settentrionale e nel
grossa. = voce di area pis. e lucch., di probabile
stesso che pittirossare. = voce di area pist., denom. da pittirossolo.
pettirosso. = voce di area pist., dimin. di pittirosso,
lor spuntoni. = voce di area tose., di etimo incerto (forse
: tottavilla. = voce di area lucch., dimin. di piturlo.
canzonano? ». = voce di area lucch. (da confrontare però con numerose
ci stava piùmicio! = voce di area tose, e, in partic.,
col pane. = voce di area centro-merid., peraltro largamente attestata nel
baroaro, pizzamantèllo. = voce di area bergamasca e bresciana, attestata nel
. pizzardone1). = voce di area centrale, forma masch. di pizzarda.
. = voce di origine e di area roman., deriv. da pizzarda,
simili aromi. = voce di area tose., comp. dall'imp.
cadaveri molto prattico. = voce di area sett., comp. dall'imp.
simile alla tarantella. = voce di area merid., comp. dalla ripetizione dell'
= voce gerg., di area fior., deriv. da pizzicare.
osso pizzillo. = voce di area merid. (cfr. napol. [
. 5, 6 e 7 sono di area merid. e, rispettivamente, friulana
volume. = var. di area tose, (e, in partic.
la placaneria. = voce di area emil. e, in partic.,
zonaria, anulare: quella la cui area di inserzione è estesa a cintura lungo
questa plaga. -spazio delimitato, area, terreno. n. villani,
misurare meccanicamente (oggi elettronicamente) l'area di una figura disegnata in scala, in
moltiplicati per una costante sperimentale dànno l'area); altri modelli sono il planimetro
. (ant. anche plàtea). area delle sale teatrali moderne, e attualmente
a tutto muro larga quant'è l'area e scendente ben due metri sotto lo spiccare
genere di rettili geconidi, diffusi nell'area mediterranea, che presentano cuscinetti adesivi sulla
de la uva. = voce di area sett., da un lat. volg
. colonna, 2-189: nel circulo nell'area contento, notase una quadratura. da
amnio che si forma da pieghe dell'area embrionale, presente nello sviluppo di rettili
per 'denari'. = voce di area fior., dal lat. plurimi,
dattorno. = voce di area centr. (cfr. marchigiano pócia,
sollazzarsi col fiasco. = voce di area centr. (cfr. marchigiano pocià e
(un corpo, un oggetto, un'area); angusto (uno spazio)
chi me strazza. = voce di area napol. (anche nella forma pòdea)
di levante. = voce di area tose, occidentale, deriv. da poggio1
= var. femm. di area merid. (cfr. calabr. pògghia
ditteri della famiglia asilisi, diffusi nell'area mediterranea. = voce dotta,
alla stalla. = voce di area sett., di etimo incerto: forse
cità grossa muragia. = voce di area sett. (e, in partic.
terren magro. = voce di area ven. (cfr. venez. póla
. = var., di area sett., di poleggia, per puleggia
polenta-, il n. 4, di area ven., è una deformazione scherz
da campana. = voce di area sett. (cfr. venez. pòlese
uno spazio 'imposto', come la limitata area dell'isola de manhattan spiega i grattacieli.
ben lavata. = voce di area sett., dal lat. tardo pulla
. = var., di area umbro-marchigiana, di bollare, che è
el stomaco. = voce di area sett., deriv. dal lat.
de'quali è la diecimillesima parte dell'area di un pollice quadrato inglese. grimaldi
barba per nasconderlo. = voce di area centro-merid., deriv. con doppio
); la var. è di area ven. pollicióne, sm.
il panettone. = voce di area lomb. e padana (cfr. milan
pollino alla camerlata. = voce di area sett. (cfr. milan. polin
s'abbruccia. = voce di area merid. (cfr. sicil. pùddira
di mercato. = voce dotta di area fior., deriv. da. polmone-
per contusione. = voce di area senese, deriv. da polmone.
più polpose. = voce di area pist., denom. da polpa1.
indigesti. = voce di area merid. (cfr. napol. purpéssa
, niente. = voce di area merid. e, in partic.,
tutto la castagna. = voce di area lucch., forma masch. di polpa1
se polsòe. = voce di area nord-orientale (cfr. friulano polsà),
levarla. = voce di area lucch., denom. da polso.
un poltrìcchio. = voce di area pist. (anche nella forma poltriglió)
da poltro3; le var. sono di area senese. poltrìglio, agg.
la rogna. = voce di area sett. (cfr. piemont. pautrògna
: ventolacchio. = voce di area pist., di etimo incerto.
tirano. = voce di area sett., deriv. da pomo1,
= voce di origine e di area roman.: cfr. pomiciare1.
. = voce di origine e di area roman., deriv. da pomiciare2.
di pepe. = voce di area sett., sicil. e sarda {
sul plur.); voce di area centro-merid. e nord-orientale, innovazione italiana
granato. = voce di area sett. (cfr. lomb. ed
lo dicono. = voce di area corsa ed elbana, dal lat. post
dei portonièri. = voce di area seri. (cfr. venez. portiner
. = var., di area centrale, di pertuso1. portura
piombo lire 38. = voce di area milan. { portura), propr.
porzioni, sui punti delle quali tutta l'area venia scompartita da tre circoli concentrici in
, superficie. -in senso concreto: area ben delimitata; zona; quartiere. -
); la var. porzonaro è di area merid.; v. anche parzioniere
fonte gaio. = voce di area tose. (cfr. r. e
non voglion guai. = voce di area merid. (cfr. abr. peserà
le romane. = voce di area merid. (cfr. napol. pescrigne
mandate le cose. = voce di area merid. (cfr. calabr. piscriddu
l'armata. = voce di area pis. e fior, (nella locuz
un defunto. 10. geom. area. paolo dell abbaco, 2-115:
al postaio! = voce di area lomb., deriv. da pòsta1.
in sosta. - anche: l'area, attrezzata e custodita, costituita dall'
cose mangerecce. = voce di area lombarda, deriv. da pòsta1.
le sortite. = voce di area sett., dimin. di postema,
postiggie. = var., di area ven., di posticcial, che presuppone
detiene nulla della vecchia sensualità ristagnante nell'area conservatrice, e marginale, padano- romana
capacità di comunicare, indicandola, un'area aperta, nella quale si collocano insieme
capacità di comunicare, indicandola, un'area aperta, nella quale si collocano insieme le
che indicano anche il diritto di occupare tale area in uno spazio privato o in un'
geografica di una regione, di un'area terrestre. d. bartoli, 2-1-20
sembra accorciatura lodevole. = voce di area centro-meridionale, deverb. da potare *;
uva e acqua. = voce di area centrale (marche), deriv. da
.. potaia. = voce di area pis., deriv. potare1, per
potazzina. = voce di area senese, di etimo incerto: v.
d'oro. = voce di area merid. (cfr. napol. poteca
mira ad acquistare l'egemonia nella propria area geografica, a risolvere il contenzioso con
distanza, normalmente sopra un'unità di area da una sorgente luminosa... 'potere
. = var. sincopata, di area modenese, di podestà1. pòtta3
sul duro. = voce di area versiliese, pis. e livornese, di
peste maggiore. = voce di area pist., dal lat. p&pilìo (
che vuole. = voce di area tose, e umbra, comp. da
pozzacce a purgarsi. = voce di area centro-sett., lat. putèa, neutro
a caldo. = voce di area lucch., deriv. da pozzo.
scarica in padule, sicché tutta l'area della colmata resti asciutta e secca; ma
alli pozzari. = voce di area merid. (napol. puzzaro 'fontaniere,
; la var. pizzolana è di area napol. (cfr. anche l'antico
tolgono con mestola. 3. area infossata e cava del corpo umano.