escrementa insanguinate. = voce di area toscana ed emiliana da radicare (deriv
. = voce dialettale, di area tose, e ven., deriv.
cappate (v.): voce d'area toscana e umbra. accappare2,
aspetto, apparenza': forse dal lat. area 'area, luogo d'origine '(
= lat. volgar. acutiàre, d'area romanza occident., succedaneo di acutare
larghetto. 3. ant. area, spazio. maestro alberto, 72
« ubi frumenta secta ut terantur arescunt, area *; cfr. anche festa:
; cfr. anche festa: « area proprie dici tur locus vacuus, quasi exa-
= » deriv. da area * aia '(con metatesi).
. 2. letter. piccola area: la terra abitata. dante,
: è la parola che si trova nell'area dei dialetti meridionali dah'irpinia alla calabria
solitum est ». la voce è d'area settentrionale. nel lat. biblico anche
di pane. = voce d'area meridionale, lat. hallix -scis 'salsa
, ecc.) su una vasta area: in contrapposto alvautocoria in cui i
, 509: carro, tu sei l'area del nostro patto, / tu sei
di fondo (viene calciato dall'apposita area tracciata su ciascuno dei quattro angoli del
* cetriolo '(aezio): di area veneta, istriana, lombarda, emiliana
'. = è voce d'area emiliana; di etimo incerto (e pare
letto. calvino, i-448: comprava un'area, tirava su una casa alta quanto
fetta, le ombre chiarite e l'area governata; dove l'asino...
. are, deriv. dal lat. area (da cui si era avuto aire
al boschetto, nel qual comandava / una area si facesse di tal colto [
vellutello: aiuola, da'latini detta area, et è ogni spazio contenuto da la
. e largo uno, intendendo dell'area solamente e senza gli edifizi al circuito annessi
: quadrilunga segnò quindi al palagio / l'area capace, edificando ai lati / porticati
forse troppe e troppo grandi per l'area che le deve alimentare. rajberti, 2-211
quivi batterò la mia mèsse / in un'area vasta / come campo per oste schierata
, 122: si slancia dalla chiusa area di fuoco / implicita nei limiti del sangue
incominciò a percorrere la parte centrale dell'area invasa dalle pietre crollate dell'antica cappella
, o forse i due terzi dell'area adibita alla pesca, il pesce si
costruzione di edifici. — area pubblica: destinata a uso pubblico (
la sua tassa sul giardino ritenuto come area fabbricabile. baldini, i-651: la
dire di tipo moderno. nessuno sciupìo di area, nessun elemento moderno. calvino,
quattro cantieri in movimento: comprava un'area, tirava su una casa alta quanto
cecchi, 6-318: proprietario d'una piccola area petrolifera, si formò una fedele milizia
era ancora da quella parte scolpito nell'area un grosso granello di grano. 4
e precede lo sviluppo dell'embrione; area pellucida e area opaca: due diversi
sviluppo dell'embrione; area pellucida e area opaca: due diversi aspetti del blastoderma
: due diversi aspetti del blastoderma: area embrionale: zona di sviluppo del corpo
zona di sviluppo del corpo dell'embrione; area extra-embrionale: la regione destinata alla formazione
destinata alla formazione degli annessi embrionali; area vasculosa: a forma di anello,
il primo abbozzo di circolazione sanguigna; area vitellina: priva di vasi sanguigni,
priva di vasi sanguigni, intorno all'area vasculosa). 5. econ.
vasculosa). 5. econ. area monetaria: comprendente un gruppo di stati
capitali nella produzione dei beni esportati nell'area della sterlina. 6. etnol
sterlina. 6. etnol. area culturale: territorio continuo e circoscritto,
omogenei. 7. geogr. area vulcanica: dove si accentrano fenomeni vulcanici
dove si accentrano fenomeni vulcanici. area di distribuzione: la regione in cui vive
. 8. ling. area linguistica: entro la quale si presentano
usare per sapere lo spazio da loro detto area di un triangolo? buonarroti il giovane
per un mezzo braccio, ci dà l'area o piano di detto cerchio. targioni
targioni tozzetti, 12-2-79: crederei che l'area di tutta questa pianura si potesse considerare
duplicare o moltiplicare comunque, di area, quadrati o cerchi,..
del compasso. 10. meteor. area ciclonica: di basse pressioni. -area
11. sociol. area depressa: regione di uno stato e
campo in cui valgono regole speciali [area di rigore, area di porta nel
regole speciali [area di rigore, area di porta nel gioco del calcio;
di porta nel gioco del calcio; area di meta nel rugby; area di
calcio; area di meta nel rugby; area di tiro libero nella pallacanestro; area
area di tiro libero nella pallacanestro; area di battuta nella pallavolo, ecc.
, ut terantur, are- scunt, area); cfr. aia.
areale, sm. geogr. area di distribuzione geografica di una specie (
animale. 2. ling. area linguistica (dove si presentano determinati fenomeni
di finale. = voce di area ligure-piemontese, deriv. dall'ant.
. are, deriv. dal lat. area 'superficie '(cfr. ara2
. manfredi, 1-365: l'altra area... è bensì infinitamente lunga,
noto appresso i geometri, che l'area asintotica... è bensì infinitamente
la forma * baccalàris), voce d'area fr. e provenz. (ma
entro rilievi montuosi. -bacino oceanico: area estesa sommersa permanentemente dalle acque oceaniche (
che venne a sostituire basetta, d'area sett., e mustacchio, d'area
area sett., e mustacchio, d'area merid. (cfr. le citaz
= voce dell'italia sett., d'area gallica; cfr. provenz. baga
. bahia: ed è voce d'area iberica, già registrata da isidoro, 14-8-40
ramadan '): la voce è d'area toscana. bailla, v.
la caccia. = è voce d'area alpina, diffusa nell'italia sett.,
per dissimilazione popol. da bàratro (d'area tose.). balaùsta (ant
dello stesso etimo di ballòtta e d'area toscana, umbra e lombarda.
ridursi issofatto cieco. = voce dell'area dell'italia settentr. (cfr. piemont
bandello): la voce risulta di area sett.: cfr. emil. berlùm
tiri diretti di punizione dal limite dell'area di rigore). 6. tecn
celtica): la voce è d'area toscana. basisfenoidale, agg. anat
plur. bassopiani e bassipiani). area geografica piuttosto pianeggiante, circondata da rilievi
pacifìste questi americani. 2. area delle piazzeforti dove sono sistemate le bocche
in mezzo. = voce d'area toscana e settentrionale: di etimo
difenderli dalle inondazioni. = voce d'area settentrionale, longob. bére 'protezione '
. strabico. = voce d'area lombardo-veneta: milan. berlusc, barlusc,
modo di bernusso. = voce d'area settentrionale, dall'arabo burnus *
italia); la voce è d'area sett., come fanno fede i numerosi
. biocòra, sf. biol. area della superficie terrestre in cui alcune caratteristiche
che tutte queste forme debbano ricollegarsi all'area spagnola, ove bribia e briba 4 vagabondaggio
provincia coloniale. = voce d'area sett. (forse da riconnettere a briccone
che 'l fistolo. = voce d'area settentrionale, lat. mediev. bischicium:
italia bonifacia. = voce di area toscana, comp. da bis- * doppio
8. finanz. blocco monetario: area monetaria. 9. venat. supporti
e cervellate. = voce di area lombardo-veneta: cfr. veneziano e padovano
dell'antenna. = voce d'area veneziana. borotalco, sm. polvere
di fino. = voce di area settentrionale, emiliana: cfr. lat.
in asprissime bove. = voce d'area settentrionale (nel venez. e veron.
faccio bollire '; voce diffusa nell'area dialettale (a bologna, boxina, nel
gli abiti. = voce d'area toscana e settentrionale: piem. bo§a,
con la branda. = voce d'area settentrionale: dell'inglese brandy, attraverso
da olio. = voce di area siciliana, corsa e genovese: dall'arabo
uva vendemmiata. = voce d'area settentrionale, di probabile origine prelatina:
tale si intende la proiezione ortogonale dell'area dell'elemento su un piano normale alla
assemblea, broletto. = voce d'area settentrionale: lat. mediev. broilum
suono esca. = voce d'area settentrionale. busnaga, sf.
, presuntuosa. = voce d'area settentr. (cfr. lomb. butafión
calvino, 1-446: -vendiamo quello: area fabbricabile, -aveva detto quinto. al che
21. biol. campo morfogenetico: area dell'embrione che ha capacità di dare
dove i campi carbonosi stendonsi sopra un'area di 400. 000 miglia quadrate.
dei gatti. = voce d'area toscana: cfr. scarduflare, che al
chiamavano pendentif. = voce d'area sett.: comp. da casca in
di cavare e da macchia; voce d'area settentrionale: cfr. lombardo cavamac'.
geometrico (costruzione di un poligono con area uguale a quella di un cerchio dato
grani come cesari. = voce d'area settentrionale: cfr. lombardo slsar,
o ver ceselle. = voce di area veneta: cfr. ant. venez.
). = 3 voce d'area toscana, assimilata a chiovol, ma di
questa parte. = voce di area toscana (di etimo incerto).
una fase di trasgressione dell'oceano sull'area continentale, e una di regressione successiva
successione delle configurazioni morfologiche che assume un'area continentale originariamente pianeggiante, per modellamento
corrispondenti, e da specie la cui area di distribuzione cade completamente nell'areale delle
= etimo incerto: sembra voce d'area settentrionale. 3. figur. nelle ex
che nel medesimo tempo si vede l'area da tal circolarità contenuta esser di
e stoccafisso, tutto ben assestato in quell'area di circonferenza come i continenti e i
al genere triglie. = voce d'area meridionale; deriv. dal lat. coccyx
india, è diffusa in tutta l'area tropicale dell'asia e dell'oceania; da
estens. spostamento di gruppi biologici dall'area in cui normalmente vivono in altre regioni
. ant. che designa con la sua area semantica ciascun individuo di uno stesso genere
di organizzazione fra stati appartenenti alla medesima area geografica (in particolare, l'europa
indicare lui quale è la parte dell'area che egli preferisce per la concessione di
in amministrazione se si tratta di un'area di un paese dell'asia orientale sulla
nelle ricette. = voce d'area pisana e laziale: di etimo incerto.
sezione con piano orizzontale uniforme o di area decrescente verso l'alto, costruito allo
7. bot. in una data area, la superficie coperta, direttamente o
* complesso di parti ': e l'area semantica di corpus sarà stata certamente
, azione del giocatore che opera nell'area di rigore avversaria concludendo con la segnatura
cortile scoperto, detto dai latini 4 area 'o anche 4 impluvium '.
cortigiano1. cortile, sm. area scoperta adiacente a una casa, racchiusa
parallela alla forma 4 còspo '(d'area umbra): 4 cesto dell'
pastura de'bestiami. = voce d'area toscana, di etimo incerto, che si
a noscella. = voce d'area centro-meridionale che ricorre dal l'
grande varietà di viventi che in quest'area malfida son chiusi, ti dirò che nella
e il martello. = voce d'area veneta: cfr. venez. crózola de
inonda. = voce dial. di area friulana e triestina, dal ted. croto
arabo qubba 4 volta ': voce d'area veneta. cubàbile, agg. ant
sistema montano o di un monte (un'area, una zona, la flora,
cuscheri di mele. = voce d'area settentrionale: cfr. lat. mediev.
a singhiozzare. = voce d'area settentrionale: cfr. lat. mediev.
del volo. è voce d'area settentrionale (a piacenza ddrd; a bologna
contaminazione radioattiva (un edificio, un'area, ecc.). tutto per
e cure. = voce d'area settentr., di etimo incerto.
sione. 2. meteor. area depressionaria, centro depressionario: in rapporto
estesa a tutta o a parte dell'area cardiaca in caso di sinfisi del pericardio
in -ànus. la forma deredano è d'area settentrionale. deretare,
dicesi angolo ottico della lente e determina l'area visibile,... a cui
freschezza indicibile. 5. biol. area di diffusione: area di distribuzione di
5. biol. area di diffusione: area di distribuzione di una data specie animale
specie animale o vegetale (v. area). 6. econ. distribuzione
al diletto, in opra pose / quell'area donna di furore insano. leopardi,
al dindo natalizio. = voce di area sett., dal fr. dinde,
tiro: il distribuirsi su una data area { rosa di tiro) dei proietti sparati
, anche dalla coincidenza quasi totale dell'area semantica di disperdere e dispergere.
. = variante dial. (di area settentr.) di decifrare (v.
la dolatora. = voce d'area settentr., dal lat. tardo dolatoria
dobioso peito. = voce d'area settentr., dal lat. dum interim
, di azione, di influenza; area di diffusione. -anche: grande partizione
10. zool. dominio faunistico: area nella quale hanno stanza le grandi associazioni
d'uso dialettale e popolare (d'area toscana e fiorentina). la riadozione ottocentesca
ii davanti ad i finale è d'area toscana). èglino, pron.
. = voce dotta (d'area europea), dal lat. scient.
= voce scient. (d'area europea), deriv. da elasti [
da ilex -icis), voce di area centro-merid. e spagn. (emina)
il periodo storico che (riferendosi all'area mediterranea) va dalla morte di alessandro
colonna, 2-130: di elvelle virente l'area e di fiori vestita.
era... una... area cum mirifico invento di tessellato emblematico.
, diffuso e costante in una determinata area (una malattia infettiva).
qualche secondo. = voce d'area ital., provenz., spagn.
figure piane o solide aventi la stessa area o, rispettivamente, lo stesso volume.
è tutto: esse ne dividono l'area in quattro triangoli equivalenti,
forza era sempre stata quella d'espellere dall'area dei suoi pensieri ogni aspetto della realtà
nell'incoraggiamento delle industrie esportatrici verso l'area della sterlina e quindi nell'acquisto di
in cui s'esprime il rapporto dell'area e del tempo senza l'espressione del
, il colonnello garavaglia prese possesso dell'area del noviziato dei gesuiti, a san
, in larghezza); avere una certa area o lunghezza. bibbia volgar.
, vastità nello spazio; superficie, area (di una regione, di una città
principio d'estensione: ricerca metodica dell'area nella quale si verifica un fenomeno,
hanno superficie coperta molto piccola rispetto all'area fabbricabile totale e sono separate da ampi
squadra in difesa che prende posizione sull'area del campo da gioco più lontano dalla
dell'eruzione cutanea scarlattinosa, in un'area (grande come uno scudo o
estraembrionale), agg. biol. area o regione extraembrionale: la parte del
determinato il fano, cioè sacrata l'area ove quello dovea fabbricarsi. nardi,
di corno. = voce di area veneta; cfr. lat. mediev.
dei buoi. = voce d'area centro-meridionale, comp. dall'imp. di
divini officii. = voce d'area centro-meridionale; cfr. lat. mediev.
= lat. filìolus, d'area ital. e romanza occid.
tozzetti, 12-8-482: nella quale [area] sono (non so se spontanei o
del calcio, lanciarla in profondità nell'area avversaria in direzione del compagno scattato verso
). monaldi, i-336: grande area tutta finita di torchietti di libbra,
d'acqua di una regione e l'area della regione stessa.
= deriv. da foglia: voce di area lucchese. fogliame, sm.
= deriv. da foglia; voce d'area tose, e settentr. fogliata2
raccolta e t eliminazione, da una data area, delle acque di rifiuto e nocive
= voce lomb. trent. di vasta area toponomastica, dal lat. fovea *
). il termine è dell'area toscana (nel senese), in concorrenza
le viti. = voce d'area toscana. forcino, sm.
nel significato n. 2 è voce d'area toscana e romagnola. fòrcipe,
di pabbio. = voce d'area settentr., accr. di formento.
. geol. fossa o fossa tettonica: area di sprofondamento della crosta terrestre, di
ha fiaccata. = voce di area settentr., dal lat. * fragicdre
dei pescivendoli. = voce di area merid.; cfr. lat. mediev
di ghemme ». = voce di area settentr., cfr. cremonese e piacentino
6-163: mi avvio dolente verso l'area dove surse la casa, adesso ingombra
= la voce s'è diffusa dall'area napoletana in tutti i porti del mediterraneo
la faccia paziente. = voce d'area romanesca, di etimo incerto. fregnàccia
. = deriv. dalla voce di area merid. frisinga 4 scrofa di primo
di una volta fatta all'ingresso dell'area coperta. -il lato che va dalla
, graffiare. = voce di area centro-settentrionale, ven. furegàr, lucch
di bue. = voce di area settentrionale, deriv. da un incrocio
= etimo incerto, probabilmente voce di area lombarda. gàdidi, sm.
fonacci. = voce d'area piuttosto popolare e gergale. si suole
ben alla certosa. = voce d'area veneta: lat. mediev. gaiandra 4
udirlo io solo. = voce di area veneta, che si ri connette allo stesso
(per la forma): voce d'area settentrionale. gallettàio1, sm. operaio
! ». = voce d'area settentr., milan. galiip 4 garzone
= deriv. da gamba1. voce dell'area toscana. gambelarghe, locuz.
= variante di cammello (nell'area veneta). gambèllo2, sm
fante. = è voce originariamente d'area toscana: di etimo incerto. un
. garbo4, sm. dial. area edificabilc; terreno incolto. statuti
. da una radice onomatopeica * garg-di area romanza; v. garganella. gargànego
= deriv. da una radice * garg-di area romanza; v. garganella.
romanesco (e nella forma gargherozzo in area toscana), deriv. dal
/ vientene flora. = voce d'area veneta, deriv. da una radice onomatopeica
da una radice onomatopeica * garg-, di area romanza (cfr. gargatta e gargatoio
da una radice onomatopeica * garg-, di area romanza (cfr. gargarozzo).
nel gargozzo deltammalato. = voce d'area toscana settentr. e romagnola, deriv.
una radice onomatopeica * garg-, di area romanza (cfr. garganella).
che forma. = voce d'area mediterranea e insulare (sicil. garòfalu
congetturata una voce prelatina * karkia, d'area celtica. garza3, sf.
4 cuore del legno '; l'area di diffusione fa supporre che si tratti
o strangolati. = voce d'area veneta. gasolina (gazolina)
. dal provenz. gatilhar: voce d'area piem., lig. e calabr
gli occhi. = voce d'area settentrionale, gavinèl (anche per metatesi:
oroge netici provocati da un'area di geosinclinale. = voce dotta
suez. = voce diffusa nell'area mediterranea: portogh. ant. geme
in botte vini. = variante di area settentr. di zendado (v.)
per lo giengiovo. = voce d'area mediterranea, diffusasi attraverso le vie commerciali
donna sciatta. = voce di area aretina. genia (ant.
con i fori maggiori in una sola area laterale orbicolata. = voce dotta
di un determinato fenomeno in una certa area. bettinelli, 1-i-254: qui conviene
; luogo incolto. = voce d'area settentr. e provenzale (gèrp);
trifoglio incarnato. = voce di area pisana, forse deriv. da gerbo1.
germen -inis * seme con sviluppo popolare nell'area iberica (spagn. hermano, port
tosto cittadina. = voce di area veneta; cfr. il venez. gesa
acqua non corre. = voce di area settentr., incrocio di un lat.
si bisogni. = variante di area settentr. di gocciola (v.)
vostro porteghetto. = voce di area veneta. ghirba, sf. otre
giambellini e vài. = variante di area toscana (sec. xiv) del veneto
san gennaro. = = voce d'area napoletana, diffusasi in tutto il meridione
giambone. = • voce di area piemontese e lombarda (sec. xix)
= voce lucchese, diffusa anche in area emiliana e lombarda, dimin. del
el posso. = voce di area piem. (saluzzo, 1494),
nocchi. = variante antica, di area settentr., di ghiaia (v.
usato spesso al plur.): area verde di uso pubblico, più o
. 5. giardino zoologico: area dove gli animali selvatici vivono in ampi
iugero antico. = voce di area friulana, deriv. da giogo.
con punti minuti. = variante di area veneta di geomanzia (v.).
diligit '. = variante di area settentr. di chiosa (cfr. chiosa1
fra il frumento. = voce di area veneto-emiliana, dal ven. emil. giotón
contrapposizione a giobia (v.) di area sett. e marchigiana. giovenàglia
è detta giracapo. = voce di area toscana, poi diffusosi nel sec. xviii
, e che girasse la più grande area possibile. -riempire tutt'intorno.
le lenzuola. = voce di area settentr., propriamente frequent. di
macchie e siepi. = voce di area settentrionale, dal lat. tardo gittus
e circondare. = voce d'area tosco-veneta per yucca. giucare e deriv
. diagramma che rivela la variazione dell'area compresa fra le corde vocali, che
a posto. = voce di area centro-merid. comp. dall'imp. di
di una superficie: la sezione di area minima fra quelle ottenute secondo una superficie
gladio la gombièra. = voce d'area tosco-emiliana, deriv. dal lat. volg
(con lenizione della gutturale, in area settentrionale), da verecundia 4 vergogna
.). = = voce d'area settentrionale e toscana, anche nel dimin
delle navi. = voce d'area veneta; cfr. lat. mediev.
e tramagli. = voce di area settentr. e merid., dal lat
. da marziale), anch'essa d'area popolare e di origine dubbia (cfr
è la stessa. = voce d'area toscana, deriv. da governo, sul
corvo. = voce semidotta, d'area meridionale, deriv. dal lat.
temanza, 40: dintorno a quest'area innalzavansi le gradazioni. erano elle scompartite
è un graficuzo. = variante di area senese di graffio2, da connettersi con
è quasi scritto. = voce di area panitaliana, di etimo incerto. graffire
da graie. = voce di area istriana, di etimo incerto.
a centinaia. = voce popolare di area toscana (firenze, lucca, pisa
appitito. = voce popolare di area toscana e merid., variante di
o in circolo); superficie, area. -in partic.: sconfinata ampiezza
: grandmisela. = voce di area umbra, deriv. da grandine.
: due grasparole. = voce di area emiliana deriv. da graspo. graspia
sanseverino, raspato. = voce di area veneta, deriv. da graspo.
, di vino. = voce di area veneta, deriv. da graspo.
conviene il mio. = voce di area emiliana, deriv. da graspo.
testa. = voce di area umbro-marchigiana, dal lat. volg.
di garofani. = voce d'area merid., dal lat. tardo grasta
. vasaio. — voce d'area merid., deriv. da grasta.
mare. = voce di area veneta (presente anche nel genovese,
segrenna '. = voce d'area pisano-lucchese. grenochite, sf.
alla campagna. = voce d'area settentrionale (non piemontese e ligure),
attacca alle botti. = voce d'area settentr. (ven., lomb.
, * secco '): voce d'area meridionale (cfr. cretto1 e cretto2
grigare de'topi. = voce di area tose., deriv. da gridare,
perché hai moglie. = voce d'area piemontese: grigné 'digrignare i denti '
più grima. = voce d'area settentrionale, d'origine germanica (si
grisomeli crema. = voce d'area settentr., che pare continuare un deriv
grispolétto vaio! = voce di area emiliana, deriv. probabilm. da graspo
del mar jonio. = voce di area meridionale. grivièra, v. groviera
da un lat. * gruniàre, d'area rumena e galloromanza, diffuso anche nei
la strage. = voce d'area toscana, di etimo incerto. si congettura
fieno grumereccio. = voce d'area toscana, di etimo incerto. cfr.
l'insieme di più capisaldi impegnati su un'area che costituisce un complesso topografico unitario
'e 'guaderella = voce di area settentr., variante di gualda (v
della guada. = voce di area lombarda e veneta occidentale (e anche
(passato nell'italiano attraverso voci d'area lombarda e venetooccidentale); cfr.
). = voce di area pisana, accr. di guado2.
acquistati soldi. = > voce di area settentr. da guagno * guadagno '(
: è la parola che si trova nell'area dei dialetti meridionali dalltrpinia alla calabria e
succhiello '. = voce di area umbra e marchig., guàllatro (presente
di cotone. = voce d'area pisana, docum. nel sec. xiv
dolori di testa. = voce d'area pisana, ligure e piemontese, comp.
, le zabatte. = voce di area sett., deriv. da guardare nel
, sm.): dialetto dell'area della lingua d'oc. -in senso
loro campanile. = voce d'area settentrionale, dal lat. * vastum,
. castrica. = voce di area senese e aretina. guastùglia,
toscana, deriv. da guadare (d'area settentr.): cfr. fr
con la manca. = voce d'area settentr. e toscana, di provenienza
altro dietro. = voce d'area lombarda, di etimo incerto. cfr.
dio. « = voce inizialmente d'area settentr. e toscana ('cieco
fenestrini novi. = voce d'area emiliana; cfr. maranesi, 197:
pandolfo pucci. = variante di area toscana di cogolo (v.).
delle pecore. = voce d'area pistoiese, deriv. da guidare.
in cielo. = voce d'area toscana e umbra: variante di guiderdone.
la strada. = voce di area marchigiana, variante di colpo (v.
neuno spera. = voce di area lucchese: v. gusminato.
-geogr. area abitata da una specie animale o vegetale
animale o vegetale. -bot. area che offre a una pianta le condizioni
luoghi. * » voce di area aretina, troncamento di ire (v.
o bue giovane. = voce di area meridionale; cfr. ital. merid.
periodo di tempo e in una certa area (e tale metodo consiste nel riportare
luminoso ricevuto da una superficie e l'area di tale superficie, misurato in lux
un figlio. = voce dialettale d'area settentr.: cfr. bolognese imbarluchèr
, mmiscari 'mescolare ', voce di area meridionale, deriv. dal lat
con valore illativo. = voce di area lucchese, da riconnettere forse a bamoravia,
numero delle persone immigrate in una determinata area e la popolazione media che la abita.
d'aria. = voce d'area occidentale: provenz. ant. empachar
intendere alcuna cosa. = voce d'area meridionale, deriv. da papocchia 'poltiglia
valore illativo; la forma impastorare è di area settentr. (cfr. impasturare)
* punta, becco ', voce d'area merid. e ven., con
so encamato. = voce di area umbra, denom. da camo1, col
e incenso, stando d'intorno all'area, si preparano a l'impresa tanto
. in-con valore illativo; voce dell'area pistoiese, registr. dal d. e
. da tigna, variante ant. di area toscana di cinghia (v.)
grande intendimento. = variante di area settentr. di ingegno (v.)
buono maestro. = variante di area settentr. di ingegnoso (v.)
infocati. = * voce di area settentr.; cfr. lat. mediev
io vo finir. = voce di area veneta, comp. da in-con valore intensivo
una pratica). = voce di area meridionale, denom. da corso1 col
= denom. da corvatta, variante di area toscana di cravatta, col pref.
'), passato a indicare nell'area ital. e fr. * crescita oltre
: dee fare... un'area di getto,... la quale
e spauracchi. = voce di area centro settentr., deriv. dal gr
sine, none. voce prevalentemente dell'area senese e romanesca (cfr. rohlfs,
amministrativo o da un contratto (un'area, un fondo). =
di edificare (con riferimento a un'area, a un terreno). — dir
divieto di costruire edifici su una certa area o una certa zona, posto dalla
più di nessuno. = voce di area veneta, comp. da in-con valore
tale che ci dà la vera misura dell'area circolare e iperbolica. agnesi, 1-1-356
v.); voce di area napol. registr. dal dizionario etimologico
gallonsoro '. = voce di area lucchese, denom. da gallo1 (v
, nottolone. = voce di area napoletana e pugliese, comp. dall'imp
n. 4. = voce di area panromanza (con esclusione del sardo),
inglese (v.); vive nell'area toscana. inghinare, tr. marin
sfuriata di parole. = voce di area lucchese, denom. da ghiòzzo * testa
fare scanalature. = voce di area pisana, deriv. da ingozzare.
casa d'alduccio. = voce di area merid., denom. da guaio (
inguangueretto saporito. = voce di area lucchese; etimo incerto. inguadiare
la matrice. = var. di area veneta di inguinaia (v.).
più 'nnansa. = voce di area pisana, denom. da innanzi; cfr
ha inizio in un dato punto di un'area linguistica e si irradia e afferma nelle
s'innudava. = voce di area senese, denom. da innudo (cfr
niuna coverta. = voce di area senese, comp. da in-con valore
croce 'nnudanato. = voce di area senese, comp. per giustapposizione da
conte di saponara. = voce di area merid. spagn. ensayar, nel significato
. ma fintamente. = voce di area merid., spagn. ensayo, nel
utilissime virtù. = voce di area lombarda, denom. da énsed 1
: nessun = variante di area veneta di intavellato (v.).
coordinate cartesiane, numero che misura l'area della regione compresa fra l'asse delle
dell'energia che attraversa l'unità di area passante per il punto e perpendicolare alla
che mirano a sfruttare al massimo l'area fabbricabile, risultando costituite di un elevato
dentro; penetrazione nella parte o nell'area interna di un corpo, di una
opera dello stato, in un'apposita area chiusa e controllata (campo d'internamento)
ella il tocca. = voce di area toscana: cfr. stecchire.
. del n. 2 è voce di area centro-meridionale, denom. da tigna
in maroni. = voce di area veneta; cfr. ant. venez.
altr'erbe amare. = voce di area pis. e lucch., deriv.
o nello spazio: qualunque segmento, area o volume (di solito una sfera)
penetrato in sicilia nel 1400 e diffusosi in area italiana durante la seconda guerra mondiale e
intrazonale: che, isolato in un'area ristretta, si trova circondato da un
frappe, fatti nel periodo del carnevale nell'area intorno a reggio emilia. =
conversazione '. = voce di area dialettale, dal lat. * intrusiculàre,
si 'inurberebbe 'davvero quella vastissima area de'prati di castello, dove oggi si
trent'anni invecchigniscono. = voce di area lucchese. invecchire, intr.
alla gastrulazione, durante il quale un'area della blastula, scorrendo intorno al labbro
= deriv. da pèca, forma di area osca del lat. pica *
tale che ci dà la vera misura dell'area circolare e iperbolica. e. zanotti
dell'iperbole, una misurazione approssimata dell'area di una planimetria o, in generale
vagina nella donna. -regione ipogastrica: area di proiezione dell'ipogastrio sulla parete anteriore
curva o superficie isodose: linea o area corrispondente ai punti del corpo che,
relativa a fenomeni fonetici di una determinata area linguistica o dialettale. = voce
campagna incolta. -isola pedonale: area costituita da una o più vie nella
relativa ai fenomeni lessicali di una determinata area linguistica. = voce dotta
relativa ai fenomeni morfologici di una determinata area linguistica. = cfr.
solidi delimitati da superficie aventi la stessa area. -problema degli isoperimetri: consiste nel
i solidi delimitati da superficie della stessa area. 7. riccati, 1-588:
', quello in cui si cerca l'area massima fra tutte quelle d'egual perimetro
fecato caldo. = voce di area calabrese. issite, sf.
è divisa la variabile indipendente; l'area dell'istogramma, risultante dalla somma delle
. sm. ling. dialetto italiano di area settentrionale, che si parla in istria
finemente lavorato, diffusa in tutta l'area indo-malese. j. gelli,
e meridionale. = voce di area messicana. làbaro, sm.
di alcuni pesci. = voce di area settentr., milan. lacett, in
. adcyavov * focaccia '; voce di area merid. e laziale. laganatóre
. dal lat. laxàre \ voce di area settentrionale, passata in seguito in toscana
cappelli. = voce di area sett., dal fr. lambeau.
uva], di etimo incerto e di area mediterranea; cfr. fr.
= deriv. da lamento-, voce di area settentrionale e centrale sul modello del lat
italia meridionale. = voce di area meridionale, di etimo incerto.
diffusa in numerose lingue e dialetti dell'area mediterranea (cfr. nizzardo lampuga,
del ticino. = voce di area sett. del substrato mediterraneo; si
4 lance, piatto ': voce di area merid. lancellòtta, sf. bot
viburnum] lantana; è voce di area sett. adattata nel lat. come lentana
si pasce. = voce di area emiliana e romagnola, sostant. femm.
, oppure in un notevole ampliamento dell'area di un incrocio, con smussi e
a. c. in tutta l'area romanza ed evolutasi nel medioevo in forme
mucche. = » voce di area tose., deriv. da latte.
erbe da inverno. = voce di area tose., deriv. dal lat.
tello. = voce di area tose. (lucca, firenze, pistoia
di ottone (v.) diffusa nell'area settentr. e sicil., probabilmente
, frana. = voce d'area settentr. merid. e provenz.;
; dirupo, frana; v. d'area settentr. (lomb., piem
fanno stoviglie. = voce di area sett.; cfr. lavéggio.
il pian. = voce di area sett., dal lat. tardo labina
di steatiti. = voce di area tose., deriv. da lavina.
da una base ant. ligita di area mediterranea (cfr. lat. liger *
troppo debole. = voce di area meridionale, retroderivata dal settentr. legorin
legge- rucolo. = voce d'area centro-settentrionale, deriv. dal fr. ant
per legneggiarvi. = voce di area lucchese, denom. da legna, col
salvietta cifrata. = voce d'area centro-settentr.; cfr. genov. lerfu
lino incigliato. = voce d'area settentr. e centrale, dal lat.
in nominanza. = voce d'area settentr. (ven. ant. levarne
- rifl.: smarcarsi. -liberare l'area: allontanare il pallone dalla propria area
area: allontanare il pallone dalla propria area di rigore. - anche assol.
che necessariamente era esercitata su tutta l'area sociale. le crisi di 4 libertinismo
tipi di reti. = voce di area veneta, documentata nel 1380: deverb.
usciuola né finestraiuola. = voce di area toscana, part. pass, da un
), sm. invar. geogr. area lagunare lungo la costa occidentale e settentrionale
cingolata), alcune strutture sottocorticali (area del setto, amigdala, ippocampo) e
sul campo di gioco che delimita l'area di rigore. -nel pugilato,
i dialetti della francia centrooccidentale gravitanti sull'area di limoges ed era tributaria di elementi
alle note. = voce di area sett., adattamento del fr. lingerie
culturali, che hanno storicamente percorso l'area stessa. = deriv. dal fr
= denom. da liso: voce di area toscana. lisare2, tr.
, probabilm. da * ligita, di area mediterranea; cfr. ven. e
deriv. dal dial. lìter, dall'area settentrionale (piemonte, lombardia, emilia
. litòtopo, sm. geol. area caratterizzata da rocce di tipo litologico uniforme
loggia copèrta. = var. di area piemont. e lomb. di loggia.
ling. termine proprio di una determinata area linguistica; regionalismo, dialettismo. papini
pagliuola. = voce di area tose., di etimo incerto.
, loccaione. = voce di area tose.; cfr. locco1.
'l danaio. = voce di area senese; cfr. biscioni [s.
di vento. = voce di area aretina, di etimo incerto.
', logliessa. = voce dell'area settentr., deriv. da loio,
e per ornamento. = voce dell'area settentr., deriv. da loio,
xi alla fine del xii, nell'area lombarda, piemontese e dell'emilia occidentale
fino da bambino. = voce di area lucchese; cfr. nieri, 3-114:
). = = ¦ voce di area settentr. lèzio, sm. disus
e torbido. = voce dell'area settentr., dal lat. lutèus 'fangoso'
in palcoscenico. = voce di area sett., deriv. da lobia '
= denom. da luce-, voce di area lucchese e pisana. lucicchiare,
un lugaro. = voce di area settentrionale; cfr. lucherino. lugaro
uva luglienga. = voce d'area settentr., deriv. da luglio,
buona fatta. = voce di area veneto-emiliana, deriv. da lujo 'lu
gran lustro. = voce di area veneta, deriv. dal lat. luminar
aste..., o fare area di luminari, o area di legname o
, o fare area di luminari, o area di legname o d'altra cosa,
fra il semicerchio disegnato all'esterno dell'area di rigore in corrispondenza della porta e
corrispondenza della porta e il limite dell'area di rigore stessa (e serve a
amore '. = voce di area siciliana, deriv. da lupo.
ed altri. = voce di area veneta, di etimo incerto.
ed ardesie. = voce di area sett., cfr. lomb. lùsnada
nella zona torrida. = voce di area merid., deformazione del gr. biz
. beccafico. = voce di area centrale, di etimo incerto.
4. screziatura, venatura, area circoscritta di colore diverso, che risalta
in capo. = voce di area toscana, di etimo incerto.
affine alla greca, che apparteneva all'area ellenica, caratterizzata dalla presenza delle consonanti
); cfr. dial. dell'area settentr.: bela macia 'bel tipo
una macìa greca. = voce dell'area toscana, deriv. da maceria; la
maceria; la variante macèa è di area pisana e lucchese. macicano,
4. screziatura, venatura, area circoscritta di colore diverso, che risalta
par giusto? = voce di area settentrionale; cfr. piem. orientale
. passera scopaiola. = voce di area settentr., da magnano 'fabbro,
pescatori brettoni. = voce di area lucch. e viareggina; cfr. sicil
, polinesiano), estendendosi su un'area vastissima compresa fra il madagascar, le
tassa sul bestiame. = voce di area alpina, probabilmente di origine mediterranea;
il muso. = voce di area settentrionale, dal gr. p, a>au£a
e buona notte. = voce di area veneta, alter, eufemistica di malora (
malpaga lì. = voce d'area veneta, comp. da malie] 1
camaiore). = voce di area lucchese. malrósso { mal rósso
terra tór. = voce di area lombarda, dal lat. malvagltas -àtis
a mangiarsi. = voce di area meridionale, spagn. malvis, ant.
il marcaccio. = voce di area lucchese, deriv. forse da marbrook,
mancolo dell'andialetto. = voce di area sett., di etimo incerto; cfr
, ragazzo. = voce di area centro-meridionale, adattamento del lat. vdfer
region. gruccione. = voce di area centrale, comp. dall'imp. di
v.). voce di area sarda. mangiadòrmi, sm. e
con valore avverb.; voce di area meridionale. mangiatati, sm.
sono alligati? = voce di area tose., deriv. dal lat.
da mani e disusasi in una vasta area comprendente l'occidente cristiano (sin verso
! mannaggia! = voce di area centro-merid., comp. da ma [
punizione 'e se è effettuato in area di rigore ed è volontario con un
pubblico. calvino, 1-491: era nell'area manomessa del cantiere, tra mucchi di
le grue. = voce di area merid., deriv. dall'ar.
una mantégna. = voce di area piemontese. mantegnésco, agg.
pascolo. — voce di area sett., deriv. da manzare (
= dimin. di mappa1-, voce di area merid. màppula, sf.
per bene. = voce di area versiliese; cfr. versiliese marafèa, morafèa
il loro antico servilismo provinciale, d'area depressa) operino una coazione dirigistica e aristocratica
coppie colpevoli ». = voce di area veneta, deriv. probabilmente dal ted.
la carne. = voce di area lomb., da marascia 1 scure '
prodotti provenienti da una determinata regione o area geografica, o i prodotti provenienti da
e impalpabile. = voce di area sett., femm. sostant. di
di poco conto. = voce di area sett., dal nome proprio mardocheo
o argentato. ai. astron. area pianeggiante sulla superficie di un pianeta,
, prativi. = voce di area settentr., deriv. da marese.
sciroccata, ecc. = voce di area sett., deriv. da mare1;
, lattaio. = voce di area piemont., var. di malgaro,
cadore, della camia e della carinzia quell'area linguistica che per essere marginale ha conservato
stultizia margiollo! = voce di area sett., da accostare probabilmente a
gnucconi. = voce di area sett.; cfr. ven. margnuco
. marangone. = voce di area tose, e merid., deriv.
maricònda, frittelle. = voce di area emiliana. mandare e deriv.
dalle marmeggiole. = voce di area sett., che continua il lat.
è frequente). = voce di area sett., deriv. da marna.
alle marogne. = voce di area sett., deriv. dal lat.
difesa dei campi. = voce di area sett., deriv. da marruga.
e cardilli. = voce di area napoletana. marsuino (marsovino, mersovino
dimin. di marcus 4 martello 'di area italiana e romanza occidentale, da accostare
). = voce di area sett.; cfr. piemont. martèl
scapellotto. = voce dei dialetti dell'area sett.: cfr. venez. martufo
timido e riservato. = voce di area merid. e in partic. del napoletano
= femm. di marzocco: voce di area pist. e lucchese. mar?
improprio). = voce di area lomb. mascherpóne, v.
argento: masenetta. = voce di area veneta, dimin. di màsena 'macina
corteccia dal legno. = voce di area emiliana; cfr. bolognese mà$er e ma
sassi, macia. = voce di area ven. (e in partic. bellunese
complesso degli alberi che ricoprono una certa area. 33. bot. massa pollinica
. = var. m. di area sett. di mascella. masserano,
; cfr. il dial. màsteg di area sett. masticógna, sf.
per camin. = voce di area veneta, di etimo incerto (forse da
il nostro commissario. = voce di area sett., var. ant. di
da sì fati. = voce di area lombardo-piemontese, da matón e matót 4
di cotali matotte. — voce di area lombardo-piemontese, da matota 'ragazza,
); il n. 2 è di area sarda. mattanzare, tr.
la fanciulla. = voce di area lombardo-piemontese, da maton (femm.
moglie. = voce dial. di area sett.: cfr. matotta.
matufoli, mitilenici. = voce di area tose., probabile var. di batuffolo
bello mazero. = voce di area sett., dall'ant. alto ted
= deriv. da mazza1-, voce di area meridionale. mazzicare (mazicare),
osceno o scherzoso. = voce di area merid.; cfr. calabr. mazza
mazocchia. = adattamento della voce di area sett. mazoca, deriv. da
= etimo incerto: voce di area centro-meridionale. mazzonerìa (mazonerìa,
in un subito. = voce di area centro-sett.: cfr. ven. mazuco
spasso? ». = voce di area centro-meridionale; cfr. beh.
è tutto: esse ne dividono l'area in quattro triangoli equivalenti. 9.
. geogr. centrale. -italia mediana: area dialettale compresa fra i dialetti meridionali e
è parlato nella zona centrale della sua area di diffusione. -che contempera elementi
nh. agnesi, 1-2-744: l'area dell'ellissi sarà eguale all'area del circolo
: l'area dell'ellissi sarà eguale all'area del circolo, il di cui raggio
persona svogliata. = voce di area lucch., pis. e pist.
si chiama cappucciolo. = voce di area ven. ed emil.; cfr.
, 276: a nell'intera area toscana medius non dà mòggio, che
una sola. = voce di area centromeridionale, da identificarsi probabilmente con l'
. = voce dial. di area sett.; cfr. piemont. melass
vuoi? = voce infantile di area meridionale. mèmmo (mèmo)
cambiale. = voce di area tose., ipocoristico del nome proprio
da pesca. = voce di area merid. e del dialetto corso; cfr
. = var., di area pis. e lucch., dell'onomastico
maenavulgaris). = voce d'area livornese; cfr. fr. mendole.
le mennole acerbe. = voce di area merid.; cfr. napol. ammènnola
ma sopra il fondo, sopra l'area o superficie ove si può fabricare, la
. rohlfs, 24); voce di area toscana e centro italiana. cfr.
; pastenulabruna. = voce di area sarda. merdóne, sm. persona
dietro ai ragazzetti. = voce di area lucchese, dal lat. verenda 'pudende
(tringaochropus). = voce di area centiale, dimin. di merla.
= voce di origine ligure e di area livornese, còrsa e sarda, dall'
che si riferisce o appartiene alla vasta area geografica chiamata mesoamerica dall'americanista'p.
-i). clima di una piccola area della superfìcie terrestre, considerato di scala
'nespolo ', per lo più di area romanza occidentale (cfr. fr.
, falciola. = voce di area sett., deriv. da messora (
. = voce dial. di area sett., per aferesi da domestico.
mesuraria de formento. = voce di area veneta, deriv. da mesuràr (var
mano sul pallone posato a terra nell'area di meta avversaria (v. anche
di meta avversaria (v. anche area, n. 12); si eseguepoi
lavoratore. = voce di area ven., dal ven. ant.
riferisce alla metafonesi. -zona metafonetica: area linguistica in cui si verifica il fenomeno
in grossi cumuli. = voce di area merid., deriv. da méta1 (
simile allo xilofono, molto diffuso nell'area indonesiana, formato da lamelle bronzee di
si usano nella teoria delle superfici di area minima). = voce dotta
eleuterio cartolaio, 'ahera 'per 'area 'con metatesi popolare,.
n. 9. = voce di area tose., dal lat. mediev.
scuno degli ufficiali incaricati di fissare l'area dell'accampamento e di riportare sul terreno
fornisce informazioni sulle condizioni atmosferiche in un'area determinata (ed è di uso
per piano bilicato. = voce di area tose., deriv. dal lat.
unità di misura di superficie corrispondente all'area di un quadrato avente il lato della
del pagliaio. = voce di area tose, e umbra; cfr. mèta1
(e quest'uso è diffuso soprattutto in area settentrionale). b. pitti
signif. estens. è proprio dell'area pisana. mezzamàcchia, sf.
manovale e muratore. = voce di area senese, comp. da mèzzo1 e mestola
di nero. = voce di area tose., comp. da mèzzo1 e
= dimin. di mezzana2; voce di area milanese. mezzanèllo (mezanèllo)
. nella superiore e mezzana italia, area alla formazione della patria nuova, commoveva,
<;), largamente diffuso in area romanza; cfr. provenz. meias,
di palazzo. = voce di area tose, ed emil., deriv.
meridionali e insulari, che costituiscono un'area di civiltà e di cultura con caratteri
ardito, vivace ', voce di area merid. usata anche in espressioni raddoppiate;
fuor versare. = voce di area tose., deriv. da mèzzo2.
mena. = voce dial. di area ven. ed emil., deriv.
vanellus vanellus). = voce di area tose., onomatopeica del verso dell'animale
, ogie. = voce di area centro-merid., var. di mèco (
assembiar el greggio. = voce di area centrale, in partic. roman.,
piccole dimensioni, rilevabile alla radiografia come area chiara in caso di tubercolosi polmonare.
particolareggiato il grado di annerimento di un'area ridottissima di un negativo fotografico; ed
. invar. habitat caratterizzato da un'area di espansione molto limitata. = voce
farina dolce. = voce di area tose., dimin. f. di
non resti. bicchierai, 8: l'area, non affatto regolare,..
mignon 'piccolo, grazioso'; voce di area lomb., lig. ed emil
bònus 'buono '; voce di area romanza occidentale, di origine indoeuropea.
. mignattone3). = voce di area centrale, di etimo incerto, forse dal
; il n. 9 è proprio dell'area pis. mignattàio1, sm.
il n. 2 è proprio dell'area anconitana. mignatto (mignacto, mignato
, straccione. = voce di area pist., deriv. dal tema migno-
bene al cinema. = voce di area centrale (toscana, umbria, lazio)
bot. diffusione di specie vegetali su un'area più vasta di quella originaria, per
elettrodi stessi. 9. fis. area di migrazione: in un processo di
questi effettuano un doppio viaggio fra l'area di nidificazione e quella di svernamento,
7. territorio circostante a milano; area che geograficamente, culturalmente, linguisticamente
, ma tutte avevano d'intorno un'area rossa molto ampia. bresciani, 2-i-9:
australis). = voce di area merid., dal gr. p.
genere erniaria. = voce di area sett. (tose., lig.
millesimo di volt. corrispondente all'area di un quadrato avente = voce
accompagnata con la chitarra, diffuse nell'area del rio de la piata alla fine
var. minsa e minza, di area pis. e lucch., cfr.
= femm. di mimmo1-, voce di area pis. registr. dal malagoli
strappo. -campo di mine: vasta area terrestre o del fondale marino disseminata di
protegge. = voce di area merid., probabilmente deriv. da min
l'accr. mincióne è proprio dell'area lomb. minciólfo, agg. ant
minente ». = voce di area roman., da eminente (v.
netto al re. = voce di area ven., deriv. da miniera.
in altre località della grecia e nell'area siro-pale- stinese. = voce dotta
minore. bicchierai, 143: l'area... non era notabilmente minore della
. menda. = voce di area sicil. minùccia, v.
frittella di farina dolce ', di area lucch. e pist., da col
migliori. = voce di area napol., dimin. di minuto1.
a messina. = voce di area merid.; cfr. miraglia1.
mirizzo stavano. = voce di area tose., incrocio tra meriggio2 (v
fetta appena viva. = voce di area ven. mirobàlano, miroballano e mirobolano
da fatica. = voce di area padana, comp. dal pron. pers
= var. di mischiato, di area napol. misce, sm.
che si conoscano. = voce di area tose., deriv. da miscere.
dial. prùgnolo. = voce di area calabr., deriv. dal lat.
, contesa. = voce di area calabr., col pref. mis- (
ed inerti. = voce di area napol., forma femm. di miscuglio'
in uso (un paese, un'area geografica, ecc.); formato da
mistocchine ». = voce di area emil., deriv. da misto.
da nord ovest, generato da un'area depressionaria sul mare di sardegna e da
fra una determinata grandezza - segmento, area piana, volume, angolo, ecc.
fumo). = voce di area napol. misuriéllo e mèsurièllo.
cavato di mitidio. = voce di area tose., deriv. probabilmente dal gr
o mitra. = voce di area tose., var. di mitra1.
del bamboccio. = voce di area tose., deriv. da emitriteo (
2. complesso di paesi gravitanti nell'area dell'impero asburgico che verso la fine
sopravvissuto per lo più nei dial. dell'area centro-meridionale, in lombardia e nell'emilia-romagna
sono nella città. = forma di area esclusivamente genovese per motta (v
tela d'olanda. = voce di area merid.; cfr. sicil.,
nel sacco. = voce di area merid. (sicil. marcigghia, calabr
ricusi d'obbedirmi? = voce di area ven., deriv. da moccio.
; la var. mòccolo è di area pis., pist. e lucch.
mamma. = voce di area sen., deriv. da modestia *
privata. = voce dotta d'area romanza occidentale, lat. módus
tempo. = voce di area sett., forma dimin. di mucchio
. = = var. di area sett. di mollato2, con palatalizzazione
ancor moglio. = var. di area centrosett. di molle1, con palatalizzazione
dì. = var. di area sett. di mollo1, con palatalizzazione
moia. = voce di area tose., deriv. dal lat.
i notatori. = voce di area sett. (ferrara), da mòi
in bocca moia. = voce di area veneta, var. dial. di muoia
màis 'matto ', propria dell'area dialettale subregionale piemontese-mon- ferrina.
era tutta arrotondata. = voce di area sett., deriv. da mola1-,
a un eccentrico. = voce di area sett., deriv. da mola1-,
vuoi piene. = voce di area centromerid., forma secondaria di melanzana-
, fanghiglia melmosa. = voce di area centrosett.; cfr. friulano molene,
le coti. = voce di area lomb., deriv. da mola1.
sciroccale nelle ossa. = voce di area ven., deriv. dal lat.
pure lui. = voce di area sett., deriv. da mola1.
ogni chilo. = voce di area merid., dal lat. molitus,
nel metato. = var. di area lucchese di mollaia (v.);
pseudoplatanus). = voce di area abruzzese, comp. da molile] 1
il grano. = voce di area pis., forma contratta di mollaghera.
vennero in siena. = voce di area senese, deriv. da molle1, con
o tesata. = voce di area merid.; cfr. sicil. mutilisi
provocato dall'infiammazione delle capsule sinoviali nell'area circostante il nodello del cavallo.
lunga pioggia. = voce di area tose., deriv. da molle1.
si porta noi. = voce di area tose., deriv. da una voce
il corbezzolo. = voce di area tose., di etimo incerto, probabil
la monina. = voce di area veneta, da connettere al gr. (
corvus frugilegus). = voce di area centrale, deriv. dall'incrocio del
compie un salto. pasolini, 9-283: area, o meglio monade linguistica, isolata
cantina? = voce di area lomb. (cfr. milan. monatt
seta in lavorazione. = voce di area lomb., deverb. da mondare.
litri). = voce di area meriti., per ipercorrezione del sicil.
fette sopra verdure. = voce di area sett., deriv. da bondiola (
fruciandolo. = voce di area merid., dal lat. mundulus,
panzane. -area monetaria', v. area, n. 5. -arte monetaria
che è camporeccia. = voce di area tose, e umbro-laziale, deriv. da
di un canto monodico e monostrofìco dell'area centro-italiana. -canto monodico: tipo di
di un canto monodico e monostrofico dell'area centro-italiana. idem, 9-214: [
oceani indiano e pacifico, interessando un'area vastissima e influenzandovi il regime delle piogge
(e quindi di tutta la vastissima area montaliana) è, sia pur rozzamente,
territorio); che si trova in un'area montana. cicerone volgar.,
territorio); che si trova in un'area montana; che è tipico delle zone
. rampichino. = voce di area centrale, deriv. da montare e probabilmente
la caccia. = voce di area centrale, deriv. da monte; per
la porta. = voce di area laziale, deriv. da monte, con
lunado e padagi. = voce di area ven., dimin. di monte;
di animali. = voce di area bellunese, deriv. da monte-, cfr
grossolano. = voce di area campana, di etimo incerto.
sassi; punto più elevato rispetto a un'area pianeggiante. - in partic.:
della villa. = voce di area lomb.. denom. da montone3.
lat. mediev. multo -ónis (di area fr. e ital. sett.
la sua morte. = voce di area ven., dal provenz. mov \
erba mora * àiuga ', di area centro-settentrionale. moranza, sf.
dall'altro. = voce di area veneta, deriv. da moro2; cfr
= deriv. da morbio1, voce di area ven. diffusa in tutta la pianura
rigoglio delle piante. = voce di area veneta. mòrbio2, agg. letter
ad altre fatiche. = voce di area venez., dal gr. mod.
uguale! ». = voce di area roman., deriv. da moretto,
avvicendamento delle colture. = voce di area sett., cfr. venez. morèlo
morellone »? = voce di area sett., deriv. da morello *
quanto poi patire. = voce di area sett., deriv. dal lat.
moreri senza fine. = voce di area veneta: morèr. morésca1,
tene. = voce di area centrale, deriv. dal lat. haemor
per lo più ornamentali, ambientate nell'area del mediterraneo. = voce dotta
fare bianchi denchi. = voce di area marchigiana, deriv. probabilmente dal lat
cicalone. = voce di area centrale e in partic. tose.;
saporite. = voce d'area tose., deriv. dal fr.
; razza. = voce ai area centrale; cfr. mòra7.
parto felice. = voce di area sett., accr. di moro1]
le forme femm. sono proprie dell'area centro-meridionale. morsellétto, sm. piccola
dovessero morsicarti '. = voce di area sett. e sarda, deriv. dal
signif. n. 19 è proprio dell'area laziale. mòrso3, sm.
mortacci tuoi. = voce di area laziale, spreg. di morto.
l'accezione del n. 2 è di area senese; per il significato del n
. sonno. = voce di area merid., tipica della camorra: di-
dolina. = voce di area centrale e in partic. umbra, deriv
. libellula (ed è proprio dell'area merid.). -mantide religiosa (
-mantide religiosa (ed è proprio dell'area lucch.). 31.
morte secca '. = voce di area tose., comp. da morte (
. -zona di mortificazione: area circostante ferite contuse o lacerocontuse o prodotte
piccoli e rotondi. = voce ai area tose., deriv. dal dimin.
moccolaia. = voce di area garfagnina, deriv. da morto-, v
le gambe. = voce di area centrale, var. di morbiglione (v
cecidomidi, largamente diffuso in tutta l'area mediterranea, che depone le uova sulla
fatta seccare. = voce di area centro-merid., deriv. da moscio.
radicati e fitti. = voce di area laziale, deriv. da moscio.
suo potere. = voce di area pis. e emil., deriv.
'muscino '. = voce di area tose., da amoscino (v.
sorta di trifoglio. = voce di area tose., deriv. probabilmente da moscio
vecchioni. = voce di area tose., deriv. da moscio.
sassi; mora. = vóce di area alpina, deriv. dalla base prelatina
mosi di crema. = voce di area lombardo-piemontese, connessa forse con molle1
giovanotto. = voce di area centrale, deriv. da mosto1.
\ mustum 'vino nuovo ', di area panromanza. mósto2, agg
, piacente (ed è proprio dell'area lomb.). cremaschi, 60
, allegro (ed è proprio dell'area lomb.). -anche: che esprime
dal lat. tardo mustuosus, diffuso nell'area italiana, romena, provenzale e guascone
non mostrarlo. = voce di area panromanza, dal lat. monstràre,
pasta medesima. = voce di area lucch. e pis., var.
l'uso popol. è proprio dell'area tose. móstro2 (ant. mónstró
gran nel polveraccio. = voce di area prevalentemente tose., deriv. dal
mediocre e fastidiosa. = voce di area lucch. e pis., var.
saraghi e dorate. = voce di area pis. e viareggina, dal lat.
verità. = voce di area sett., e in partic. ven
che tu sei. = voce di area sen., var. di moccioso (
marzolini e mozze. = voce di area centromeridionale, deverb. da mozzare.
= deriv. da mózza2', voce di area napol. diffusasi poi in tutta la
nucci '. = voce di area sett., di probabile origine ven.
, celarsi 'e forme dial. di area meridionale (sicil. e calabr.
far di schena. = voce di area veneta, da riconnettersi a mucchio1.
proprietà privata, un complesso edilizio, un'area determinata (piazza, giardino, parco
sulle muragne. = voce di area versiliese, forse deriv. da una base
sostant. di muraiolo *; voce di area centrale. muraiòla2, v. moraiola1
è diverso. = voce di area laziale, deriv. da mucchio3.
lago maggiore). = voce di area lomb., deriv. da muro1.
terra coltivabile. = voce di area merid., deriv. dal lat.
tratto della cinta urbana o che sorge sull'area dei bastioni. c. i
un tiro di punizione dal limite dell'area di rigore. -negli sport equestri
muscétta ci rimane. = voce di area napol., dal lat. musca '
che ricorda quello del muschio; voce di area tose. mùschio1 (musco; ant
lat. tardo * muscùlus (voce di area albanese, romena e italiana),
saltuariamente in lucania (ed è propria dell'area romanza occidentale: cfr. spagn.
uso della tonnara. = voce di area sicil. musciarabìa (musarabìah,
di cocca. = voce di area piemont. e merid., dal lat
chiamano muscoli. = voce di area lig. e tose., deriv.
. dal lat. mustèla; voce di area romanesca. muse, v.
qualunque stagione. = voce di area lomb., deriv. probabilmente da
loro musina. = voce di area nord-orientale e in partic. ven.,
bocca piccola. = voce di area laziale, deriv. dal lat. muxinus
saliens). = voce di area marchigiana. musoléti (musseléti,
palustris). = voce di area merid. musomanìa, sf.
una mussa. = voce di area sett.; cfr. lat. tardo
della donna. = voce di area lig. mussante (part.
dragone. = voce di area sicil. mustazzòlo, v.
tetanici. = voce di area pisana, registr. da o. penzig
etruscus). = voce di area tose., deriv. da mustiol;
a interdizione in quanto connesso con l'area sessuale). -anche al sing.,
assà danari. = voce di area veneta; cfr. trentino mutegón 'cupo
legname de vino. = voce di area merid., deriv. da imbuto1',
all'orlo superiore. = voce di area merid., deriv. dal gr.
li nadari. = voce di area sicil., deriv. da [an
affannarsi per riuscire. = voce di area tose., da accostare probabilmente ad
nafantare continuato. = voce di area tose., deriv. da nafantare.
affaccendarsi senza bisogno. = voce di area tose., deverb. da nafantare.
mirto e nalba. = voce di area ven., alterazione di malva1 (v
o del trifoglio. = voce di area ven., comp. da malva1 e
althaea rosea). = voce di area ven., registr. dal d.
muta. = voce onomat. di area tose., dal verso con cui le
della ellissi ai quattro angoli dell " area fìaminia '(così in certe birbe inscrizioni
.]. = voce di area sicil. nanfato, agg. ant
fa il nanni. = voce di area tose., ipocoristico di giovanni.
= voce onomat. infantile, di area tose. nànnolo, sm. region
'. = voce onomat. di area tose. nannosciuro, sm.
4. territorio circostante a napoli; area che geograficamente, culturalmente, linguistica-
xanthium strumarium. = voce di area tose., deriv. da lappola1 per
risvegliar subito subito. = voce di area ven. e merid., probabilmente dallo
xiii-xvi). = voce ai area ven. (nel 1228 a verona)
. ranuncolo. = voce di area sett. (milan., ven.
de la femena. = voce di area merid., da un lat. *
'generare la var. nàsciare è di area senese. nàscia, v.
di nasciènzo. = voce di area centro-merid. (cfr. abr. nasciènzo
d'adolescenza. = voce di area tose., comp. dall'imp.
sul naso. = voce di area sarda e livornese, da collegarsi a
gnatella. = voce di area ven., dall'ungherese naszdd.
le nasse. = voce di area tose., deriv. da nassa1.
capsula centrale perforata in una sola area, molto limitata, verso uno dei
e cionca. = voce di area centro-sett. (piemont. e lomb.
un cane. = voce di area lomb. (estesa anche ad altre regioni
nastarai bianco. = voce di area centro-merid., probabile corruzione di nasturzio
una trista. = voce di area emil., forse riconducibile a nastro per
di zucchero. = voce di area napol., deriv. da nastro.
avanzate di natale. = voce di area pist., forma dimin. di natale2
che vengono rigogliose. = voce di area aretina, agg. verb. da nascere
tre legni. = voce di area sett., di etimo incerto, probabilmente
ghero. = voce di area sett., deriv. probabilmente da una
che subisce la popolazione di una certa area in un dato periodo di tempo per
'. = voce di area lucch., deriv. da naturale.
e fiero. = voce di area lucchese, dal lat. nauclèrus 'padrone
esse si riporrà. = voce di area sett. (cfr. piemont. ed
chillu quatrariellu. = voce di area centro-meridionale, di etimo incerto (cfr
esposizione soleggiata e riparata, ha un'area di coltivazione abbastanza estesa, pur essendo
certe necche. = voce di area sett. e pist., di valore
, tutto confessa. = voce di area panromanza occidentale, dal lat. negsre
dial. miseria. = voce di area marchigiana, dal lat. neglèctus 'negligenza
persona alcuna. = voce d'area ven., deriv. dal lat.
alor nigotto. = voce di area sett., comp. da né e
melanitta fosca). = voce di area sett., deriv. da negro,
e morfologiche (il raggruppamento, l'area linguistica che comprende le parlate sudanesi,
anche: cavedone. = voce di area sett., deriv. da nero,
, il cui mito è collocabile nell'area del tema mitologico della 'scalata al cielo
\ la var. nemiga, di area veneta, è registr. dal d.
dial. mammella. = voce di area umbra, deriv. da menna (v
fondata sul criterio geografico, comprende in area iberica il portoghese, diffuso anche in
meridionale, e il catalano; in area gallica, il francese, il franco-provenzale
il franco-provenzale e il provenzale; in area italiana, i dialetti gallo-italici del nord
il sardo, il ladino; in area daco-illirica, il romeno e il dalmatico
diverse fasi linguistiche coesistenti e concorrenti nell'area romanza e indoeuropea sulla base della loro
metodo comparativo e secondo le quali l'area culturalmente isolata conserva la fase linguistica
la fase linguistica più antica; l'area centrale presenta la fase seriore rispetto alle
seriore rispetto alle aree laterali; l'area più vasta, rispetto a un'altra
ghiacci arrivarono a coprire una parte dell'area delle terre emerse, con conseguente notevole
, assente invece nella var. di area merid. nepetella; nella var. nipitella
della sillaba seguente; la comparsa, in area toscooccidentale, di -m-è da ascrivere al
var. niempitella e niepitella, di area pisano-lucchese, sono dovute a trasferimento del
di v con b, propria dell'area tose, e umbra nel nesso rv in
, morettina. = voce di area tose., forma femm. sostant.
lat. nitidus, da nitère, di area panromanza. nettomònade, sf. biol
fero sarazino. = voce di area veneta. nevòdo (nevòde),
nevodo rolando. = voce di area veneta. nùvola, sf. dial
starò d'accanto. = voce di area prevalentemente sett., comp. da [
. = voce di area sett., dal lat. tardo nepta
. = voce tose., di area pis. e lucch., var.
a pascolo. = voce di area merid., da connettersi probabilmente con
di lezi. = voce onomatopeica di area pistoiese. nìcchio1 (ant. nòcchio
quando ha fame. = voce di area merid. (campania, calabria, ecc
cifraga caryocatactes). = voce di area tose., deriv. da nicciòla,
'nighièri \ = voce di area pis., deriv. probabilmente dal lat
di prima muta. = voce di area ven., deriv. da nido.
far l'uovo. = voce di area tose., deriv. da nidio;
. nidiandoro e nidiàngolo sono rispettivamente di area lucch. e pis. nidiare
tempo che nidiano. = voce di area pist., denom. da nidio.
. -stanziarsi stabilmente in una determinata area geografica (un popolo). delfico
i contrasegni. -luogo, area in cui vivono determinate specie animali.
strategica e per lo più fortificata; area limitata, ben difesa, munita e
'gnèbbita': nepitella. = voce di area lucch., deriv. dal lat.
in costà. = voce di area lucch., da accostare al laziale neccio
niffi di vaio. = voce di area tose., deriv. dal basso ted
la sua preda. = voce di area merid., dal lat. tardo nibùlus
tribù, ciò che pure contrasta con l'area dei niloti. = voce dotta,
ho veduto un sigillo nella di cui area è inciso un santo col pallio in
= dal lat. ninguire; voce di area abr., umbra e mar
intensità di una candela per m2 di area apparente di emissione. = voce
= voce lucchese, ma diffusa sia nell'area merid. sia in quella sett.
epitesi noe, noa sono di area tose., e in partic. del
tino; none è di area centromeridionale. no [nò]
in quella congiura di signori e che area nobilitato da tanta compagnia. borgese, 1-222
erba nocca. = voce di area tose., dal nome del botanico italiano
gelsomino. = voce di area centrale (cfr. a. l.
quel retrobottega. = voce di area centrale, deriv. da nocchio *,
le nocche. = voce di area tose., denom. da nocchino.
capo della bimba. = voce di area tose., deriv. da nocca1.
senza nocci. = voce di area tose, e centrale (abr. nòma
var. nicciola e nicciuola sono di area tose, occidentale e merid. (cfr
; la var. nizzola è di area sett. nocciolàia (nocciuolàia,
nocciola; la var. nicciolaro, di area tose., è registr. dal
gliono. = voce di area lucch., var. di nòcciolo (
. 1). = voce ai area tose., probabilmente ricostruita sul plur
var. nosa e nose sono di area venez. nocèlla (nocièlla; dial
'l ciantellone. = voce di area centrale (cfr, a1. i.
. no xella è di area ven. nocellare1, tr.
nella foglia. = voce di area sett. (cfr. ajl. i
tale vitigno. = voce di area siculo-orientale, da ricondurre proba
sulla testa. = voce di area pis., deriv. da rinoceronte con
? ». = voce di area merid., deriv. da noce1.
darò un nocino. = voce di area pist., deriv. da noce1 sul
alla fiasca. = voce di area centrale (cfr. al. i.
nocione, frassino. = voce di area aretina, comp. dal lat. nux
distillava datri. = voce di area sett., deriv. da un lat
brama rayi). = voce di area ven., var. di lodola (
delle muse. = voce di area tose., deriv. da nói,
, insediamento provvisorio di nomadi in un'area pubblica. e. cecchi, 13-257
della gondola. = voce di area ven., dal lat. lumbùlus (
d'amarezza. = voce di area lucch., dimin. di nome.
me amaramente. = voce di area sett. (piemonte merid., liguria
allegri. =. voce espressiva di area sett., da collegare probabilmente a
qualunque fede. = voce di area ven. (venez. nónzolo),
regioni dell'italia settentrionale che costituiscono un'area di civiltà e di cultura con caratteri
del nord; che proviene da tale area. 2. agg. e
europa settentrionale; che proviene da tale area. 2. agg. che
scritta, durante il neolitico, la sua area di diffusione all'incirca nei limiti attuali
forme e i generi letterari comuni a tale area geografica, come il carme eddico,
per me accusare. = voce di area centrale, deriv. tia onne, col
un gruppo di lingue, in un'area (ed ebbe inizio negli studi neolatini
. con metatesi óinta e óntia, di area senese, v. rohlfs, 327
. lucherino. = voce di area tose., deriv. da ontano.
». = var., di area lucch., di enterame ed entrarne (
. = forma masch., di area senese, di ontia. ontire,
dei pesci). = voce di area sicil., di etimo incerto.
si chiama sezione. = voce di area ven., di etimo incerto.
; per le var. operazione (di area pisano-lucchese e forse, anche,
pistoiese) e operagione (di area tose.), cfr. « lingua
locale. = voce di area lomb., di etimo incerto, forse
, per metapla- smo, è di area umbra. oppòrto [opòrto,
al popolo giudaico. = voce di area centrale (e, un tempo, anche