; / so ben ch'il fiero ardor più sempre abbonda, / né de la
e 'l lento, / e ne l'ardor de le sue stesse voglie / accende
/ e ne le rose un dolce ardor s'accende. bontempelli, 1-383:
, e tu m'ispira / tanto dell'ardor tuo ch'io me n'appaghe /
il core, / sento da finta immago ardor non fìnto, / e mi dà
manso, iii-305: di vano accesa ardor, d'umor stillante, / come
diventa affiammata, se non solamente per l'ardor della carità. ottimo, iii-619:
poliziano, st., 2-18: l'ardor di marte ne * cuor giovenili /
di cogli, ed io d'ardor mercede, / tu t'affumichi solo,
e fu l'algore / e l'ardor così dolce. = lat. algor
deh, s'egual nel tuo petto ardor s'alluma / e s'egual nodo l'
purg., 21-96: al mio ardor fuor seme le faville, / che
purg., 21-96: al mio ardor fuor seme le faville, / che mi
: deh, s'egual nel tuo petto ardor s'alluma / e s'egual nodo
terra e chiede altro sentiero, / l'ardor del buono e lo splendor del vero
accolta, / sempre ambiguità, sempre ardor tiene. leonardo, 5-230: debbono
fiamma; / so ben ch'il fiero ardor più sempre abbonda, / né de
la lor piova ammorta lo profondo / ardor, che del mio mal fuor mi
16-49: te seguirò, quando l'ardor più ferva / de la battaglia, entro
sì com'io dovea, / l'ardor del desiderio in me finii. boccaccio
il volto volse, / arse di pari ardor la giovinetta. idem, 7-118:
tra'ferri infesti, / pur come ardor che d'ogni intorno avvampi, / folgoreggiava
. idem, 13-53: cresce l'ardor nocivo, e sempre avampa / più
ardono i campi. / perché da tanto ardor s'involi e scampi, / cerca
gelo: / t'invita più benigno ardor di cielo / e primavera di straniero
posto sopra lo stomaco, il suo ardor mitiga. libro degli adornamenti delle donne,
ed estrarne per così dire uno spirito di ardor febbrile: oh che ardor cocente!
spirito di ardor febbrile: oh che ardor cocente! 4. colore rosso
anni aperto un lento e poco / ardor distrugge in breve un verde core. tasso
e 'l lento; / e ne l'ardor de le sue stesse voglie / accende
volto colse, / arse di pari ardor la giovinetta. preti, iii-174: sovra
si sia la vendetta, né con quanto ardor si disideri, se non chi riceve
, st., 2-18: l'ardor di marte ine'cor giovenili / s'affige
, quest'ultimo / spirto, e l'ardor natio, / ogni conforto mio /
un forte vecchio io son: l'ardor de i belli / anni in cuor
, par., 7-74: che l'ardor santo ch'ogni cosa raggia,
e tra i bómbiti lampeggia / de l'ardor che la consuma. idem, 726
sogno sparse, / e sentì quell'ardor ch'entro l'arrabbia, / fece che
fiamma; / so ben ch'il fiero ardor più sempre abbonda, / né de
ardono i campi. / perché da tanto ardor s'involi e scampi, / cerca
segator. tasso, 13-53: cresce l'ardor nocivo, e sempre avampa / più
, xiv-95: egli è tanto l'ardor che 'l cuore avvampa, / che mi
con l'acceso labro / doppio l'accrebbe ardor, doppio cinabro. campanella, i-272
, che cantate / finti eroi, infami ardor, bugie e sciocchezze, / non
negli intervalli con uno sguardo pieno d'ardor bestiale. linati, 8-68: da simil
ella con l'empia man, ch'ardor non teme, / nudi rendea fra i
e tra i bombiti lampeggia / de l'ardor che la consuma. pascoli, 793
che lenta e sciolta / al cieco ardor m'era la briglia e 'l freno
, 20-1: di moto militar, d'ardor guerriero / tutta fervea l'animalesca reggia
che cantate / finti eroi, infami ardor, bugie e sciocchezze, / non le
danari; / qui caglia anche l'ardor più furibondo. guerrazzi, ii-169:
il cui fiore tardivo è pur bello nell'ardor della state;... ecco
per lucido cristallo, / gli elementi distempri ardor di fiamma; / o sia [
che cantate / finti eroi, infami ardor, bugie e sciocchezze, / non le
accolta, / sempre ambiguità, sempre ardor tiene. bembo, 1-158: a me
negli intervalli con uno sguardo pieno d'ardor bestiale. serra, ii-341: la
dose eccitano una gagliardia fittizia, un ardor febbrile. de sanctis, lett. it
alma accolta, / sempre ambiguità, sempre ardor tiene. castiglione, 85: né
anco / che, nel più intenso ardor del mezzo giorno, / cavalca il lito
tra i bómbiti lampeggia / de l'ardor che la consuma: / quivi giunto
iv-2-302: moderava... l'ardor del tribuno, con cenni gravi della mano
che cantate / finti eroi, infami ardor, bugie e sciocchezze. marino,
chiarezza seguita l'ardore, / l'ardor la visione, e quella è tanta,
). garzoni, 1-235: l'ardor de gli occhi, l'autorità della
lucido cristallo, / gli elementi distempri ardor di fiamma; / o sia che
lucido cristallo, / gli elementi distempri ardor di fiamma. monti, x-1-139: ascendeva
genova. tasso, 6-i-7: scoperto l'ardor, ch'ap- pena io celo,
gelo: / t'invita più benigno ardor di cielo / e primavera di straniero
l'acceso labro / doppio l'accrebbe ardor, doppio cinabro. idem, vii-96:
.. / racquista il vivo ardor l'antica forza. = voce
il cui fiore tardivo è pur bello nell'ardor della state;... ecco
per liberarle quanto si può e dall'ardor troppo cocente del sole... e
dolcemente altrui conforti / col tuo soave ardor, mentre l'accendi! tassoni,
arde, or gela, e l'ardor suo comparte, / prodiga a mille amanti
. pananti, i-89: con quanto ardor, con quanta compiacenza, / colgo un
estinto / s'accende, e l'ardor suo fiamme produce, / e del lume
delle illuminazioni sovrane, gelato al- l'ardor dello studio con antiperistasi erudita e geloso al
più le piace; / ché l'ardor santo ch'ogni cosa raggia, i
dolcemente altrui conforti / col tuo soave ardor, mentre l'accendi! 0. rinuccini
ansietà, e circonfusa / da più ardor per quel ben che le manca, /
dell'occaso i lidi, / e tutta ardor guerrier la terra incenda. algarotti,
il corpo mio, che in tal ardor consuma / che avrebbe il mar d'
guardo, come suol, contempre / l'ardor che tutta e notte e dì m'
: oh come, o bella, l'ardor de i vini / più corallini tuoi
accolta, / sempre ambiguità, sempre ardor tiene. anguillara, 10-233: così
più le piace; / ché l'ardor santo ch'ogni cosa raggia, / nella
dante, 37-52: ché lo tuo ardor per la costei bieltate / mi fa
, / terzo ciel ha trovato, ardor de serafino. dante, conv.,
mia afflitta voce, / mirati a quel ardor che 'l cor mi coce, /
sol che declina / di più sparger ardor par che sia stanca. menzini,
pio, / quando gli altrui e l'ardor suo bilancio. p. del rosso
appropinquava, sì com'io dovea / l'ardor del desiderio in me finii. petrarca
1-705: egli ha troncato, nell'ardor dell'ira, tutto '1 corno d'israel
tanti sdegni fomentati dall'ambizione, dall'ardor delle parti e dal zelo religioso non
quali i viandanti testate siano difesi daff'ardor del sole. vasari, i-124:
alba, more, / e l'ardor del mio petto è sempre eterno. goldoni
tasso, 1-18-119: da la negra pece ardor vorace / al ciel diffuse le faville
io veggio e noto in tutti li ardor vostri, / così m'ha dilatata mia
morando, iii-232: perché da tanto ardor s'involi e scampi. / cerca ogni
ch'io veggio e noto in tutti li ardor vostri, / così m'ha dilatata
ombra, / per fuggir da l'ardor, che mi disface. monti, x-3-254
, / sì che tutto disensasse / con ardor di serafino! = comp
, 139: qual fu a vederlo con ardor virile / ruotare in breve giro agii
... / gli elementi distempri ardor di fiamma; / o sia ch'
occhi miei distilla, / pria che l'ardor che dentro mi sfavilla / aggia del
nasce il desio, / cagion de l'ardor mio, / cagion che tutto in
né preghiera / lusinghiera / vi disvegli ardor nel core. 2. intr
: s'i''l dissi, il fero ardor, che mi desvia, / cresca in
cor vole e disvole / spenger l'ardor. varchi, v-398: la quistione del
, un antro, ascoso / dal fiero ardor de la diurna sfera marino, 10-227
possenti a soffrire il divampante / furtivo ardor colla non fatta ancora / tenera e
l. bellini, i-144: d'ardor santo divampando in volto: / t
che 'l languir m'è dolce e l'ardor caro. tasso, 20-58: qual
al lume di luna, / e l'ardor del granito di pirene erto al sol
fondaco? gaetano, iii-286: un ardor finto, un amator indegno, / un
sento mancare. petrarca, 264-46: l'ardor fallace / durò molt'anni in aspettando
, le comunicavano un'ebbrezza, un ardor tale di viver lieto, che prometteva a
l'eccitamento che viene alla facoltà dall'ardor degli studii aggiunge fiamma all'affetto.
sin dai primi anni eccitatore con l'ardor suo e con l'esempio al culto
garzon di vago aspetto / dolce ardor destate voi, / io so ben che
sopra gl'ingegni eletti, / destando ardor per le lodevol'opre / che le
bevè de la gioconda / vita l'estremo ardor, / e gittò il nappo a
. cuoco, 2-163: l'ardor naturale del clima rendono frequentissime e perniciosissime
/ deh, fammi aperto se l'ardor ch'io sento / fia con acerbo o
. cesarotti, ii-198: essi l'ardor dell'anima / lieti esaltare, ed
anco del mio petto esausto / l'ardor del sacrificio, ch'io conobbi / esso
/ dal petto mio, che il vecchio ardor cavalca, ii-220: dal regno
. marchetti, 4-319: né di soverchio ardor fervide alcuno / avea l'éstime
di selvaggia fonte, / ove il soverchio ardor più volte estinse, / fra sé
de la gioconda / vita l'estremo ardor, / e gittò il nappo a
sol che declina / di più sparger ardor par che sia stanca, / febo per
è quel che seguir mi fa costei / ardor a tempo, ma legame eterno,
/ io non sento / il furor degli ardor miei / meno ardenti, / men
che 'l languir m'è dolce e l'ardor caro. tasso, 13-i-565: facelle
, e strali adamantini, / invisibile ardor bocca vermiglia. algarotti, 2-373:
anco del mio petto esausto / l'ardor del sacrificio, ch'io conobbi / esso
di più rubor si nomi, / rosaceo ardor milesio. mattioli [dioscoride],
color di morte, / quando importuno ardor febril m'assalse, / e per
? nigra, vi-757: calma infinita nell'ardor di giugno / scende alla terra.
/ contra il lume soverchio e l'ardor molto. pallavicino, 1-6: pure
si possa chiamar sapienza, ove intraviene ardor d'imparare; dio te 'l perdoni
vede condizione / per desiderio d'un ardor ferale, / disceso de essa passion di
, / e di fumo e d'ardor che l'aria ingombra? vallisneri,
porta, 1-54: or che ferve l'ardor dell'ira, e son tutto rabbia
1-13-51: te seguirò, quando l'ardor più ferva / de la battaglia, entro
. cesarotti, ii-198: essi l'ardor dell'anima / lieti esaltaro, ed ai
. casoni, 117: lo spiritale / ardor, l'incendio estinse / de la
a corpo spesso, che vegna acceso dall'ardor intenso di quella. gemelli careri,
stellante / apollo, e fiammeggiante / riversa ardor dalle vellose terga. govoni, 2-13
/ contra il lume soverchio e l'ardor molto. / ma che dico io pur
virtù non rubella / nasce il soave ardor e la fiammella / ch'è propria
ch'io veggio e noto in tutti li ardor vostri, / così m'ha dilatata
gli occhi, che pur dianzi / scintillavano ardor, grazia e fierezza, / si
, un antro, ascoso / dal fiero ardor de la diurna sfera. durante,
varano, 147: ma benché il fiero ardor sotterra apreso / di natura opra sia
sì com'io dovea, / l'ardor del desiderio in me finii. valerio
, che cantate / finti eroi, infami ardor, bugie e sciocchezze, / non
, / terzo ciel ha trovato, ardor de serafino. dante, conv.,
séte? chiabrera, 93: quell'ardor che il cor gli strugge, / gli
/ vedrìa, che 'l sido e l'ardor ch'entro celo, / son opra
il corpo estinto / s'accende e l'ardor suo fiamme produce, / e del
: ornai cotesto core / fra tanti ardor, fra tanti incendi sembra / il
che / principio alcun di luce e ardor non ha, / chiuda focose particelle
giusto de'conti, 1-78: qual vicino ardor di fiamme folto, / di lungi
sin dai primi anni eccitatore con l'ardor suo e con l'esempio al culto
141: adunque il merto / dell'ardor mio / è ricoperto / d'ingrato
, / mentre maggior in lei l'ardor risplende. idem, 7-107: medea
quanto lo ingrossa quel, più l'ardor frena. -contenere in giusta misura,
/ pare, e si sfaccia negli ardor soverchi. / restan sol quegli frequentati
sponde / ho pungoli di fame, ardor di sete. lanzi, iii-69:
ave, / subito apprende il nuovo ardor sottile. buonarroti il giovane, i-55
o da sterilità, come nell'ardor d'una febbre ai deliri succede l'
in scoppi orribili risolve / gli interni ardor la fulminante polve. leopardi, i-1547:
cotanto / d'ac ceso ardor, che basta a porla in furia.
alberti, ii-16: furtivo avampa quello ardor che tiene / in noi perpetuo dolor
(302-7): perch'alquanto l'ardor si scemi e tempre, / penso il
. dotti, 1-39: io tutt'ardor, mi nodrirò per giuoco / del
metastasio, i-211: raffrena / questo ardor generoso. altro riparo / offre la sorte
boccaccio, v-139: simile quel santo ardor che duri / e lieti casi,
annunzio, v-3-429: in voi l'ardor della sete deve aver distrutto la squisitezza della
tutti tempi. petrarca, 264-46: l'ardor fallace / durò mol- t'anni in
sento a poco a poco / da questo ardor che dentro a me si gira.
sopra. tasso, 13-i-277: quel puro ardor che da i lucenti giri / de
, le comunicavano un'ebbrezza, un ardor tale di viver lieto, che prometteva
, / tal io morendo in doppio ardor, più vegno / vivo foco giulìo,
obizzo, 2-8: occhi globi d'ardor, vivaci sfere, / poli del
, / ne'cui begli occhi un vivo ardor sfavilla, / ippolita non è,
: cantate / finti eroi, infami ardor, bugie e sciocchezze, / non le
incendio arsero allora / e quel soave ardor serbano ancora. scaramuccia, 125:
del tempo. michelangelo, i-89: l'ardor molto / non dà tal previlegio al
guazzo / del proprio sangue e negli ardor non manco / porgean al ciel i lieti
affatto spento i del mio sen l'ardor profondo. nievo, 1-180: da veri
, / in polve e in fumo per ardor si sface, / così colei che
: mon tagne per l'ardor cocentissimo illiquidite. illìquido, agg
immaginati liquori non ammorzeranno in lui l'ardor della sete. cesari, 6-42: a'
: in dio s'immerge, e tutt'ardor cortese / dell'alta patria sua la
giano... ramarri cotti all'ardor del sole, lueerte e simili immondizie
mi snoda, / ma tranquillo è l'ardor, dolce l'impaccio. imperiali,
liberarle quanto si può, e dall'ardor troppo cocente del sole... e
la cagion: sentito poscia / l'importabile ardor, fuggì sotterra. pallavicino, i-540
io in un punto mi raccendo ne l'ardor de la fama e mi raffreddo ne
con tanto animo impresi, con tanto ardor proseguiti si contentava. baldini, 9-72
/ con prurito impaziente, / con ardor d'ira bollente / l'alma,
ascolta. petrarca, 264-46: l'ardor fallace / durò molt'anni in aspettando
cessa, 'nante manna / de granne ardor la sua vivanna. / lo cor manuca
che santa teresa... dannò con ardor sì grande. borgese, 1-417:
stretti, / e benché nel suo ardor ciascun si sfacci, /...
candidi vergar soavi carmi, / quando felice ardor m'incende e desta. botta,
e senza altro tormento / 11 gran ardor ch'io sento / intenso incendimento.
. ariosto, 4-66: un medesimo ardor,... un disir pare /
tasso, 13-i-217: ma scoperto l'ardor, ch'a pena io celo /
, a cui rivolti / con incessante ardor volan di parma, / volan d'ausonia
poliziano, st., 2-18: l'ardor di marte ine'cor giovenili / s'
, / già non iscema in tanto ardor favilla; / anzi il mio duol mortale
io ardo, io ardo; e l'ardor mio verace / fatto immortai dal mio
onesti e santi / con influssi d'ardor palme più altere. muratori, 10-i-15
signor mio, se ghè possente / l'ardor che ogn'or più dentro a me
concetti / nutron d'esca profana un ardor pio, / che le bellezze di terreni
e innera / et è il mio ardor pur sempre come suole. = denom
anni aperto un lento e poco / ardor distrugge in breve un verde core, /
. boccaccio, 21-47-8: con quello ardor, che più caldo si svelle / del
lei fecondità si posa / di nuovi ardor la chioma aurea cosparsa. chiari,
meta a i colpi, esca a l'ardor divegno. s. maffei, 203
, 1-16: se cresce il mio ardor pur una dramma, / seran le membre
. chiabrera, 1-ii-271: commossi dall'ardor d'intrepid'ire, / sponendo a
112: così degno è 'l mio ardor che quasi insano / il mio battuto e
core afflitto, / che di sì fiero ardor non arse un- quanco. bertola,
. chiabrera, 1-ii-271: commossi dall'ardor d'intre- pid'ire, / sponendo
/ qual di sangue che bolle, ardor ne sforza, / la divampata ognor squammosa
l'acceso labro / doppio l'acrebbe ardor, doppio cinabro. battista, i-414:
rader via, come con una vampa d'ardor mite, tutte le tracce de'dolori
ben mille e mille / di poetico ardor spirti e faville. preti, i-60:
intorno lampeggiando aggira, / d'impurissimo ardor sempre sfavilla. c. i
, i-9-106: già l'aria è tutta ardor, / sul sitibondo stelo / languido
le parti disoneste / del tuo lascivo ardor sozzi trofei. casti, ii-1-24: spesso
d'alto / nel cupo sen di quell'ardor vorace. -che si muove con
qual penitenzia aspetta / mie fiero ardor, se mi gastiga e 'nsegna? alamanni
, oscuro e freddo limo / dal chiarissimo ardor più alto e primo / sei sceso
, più relucente, / tempra l'ardor de l'infiammata mente. n. villani
licor pregiato e caro / fece l'ardor dell'alghe andar lontano. groto,
anco del mio petto essausto / l'ardor del sacrificio, ch'io conobbi / esso
giusto de'conti, 1-47: al vago ardor mi riconduce / lei che mi ha
, parendo sempre a'giovani, per lo ardor che porta seco quella età, ogni
lontano, / quanto gli è un finto ardor da un fuoco vivo. ariosto,
, purg., 21-97: al mio ardor fuor seme le faville, / che
non conven farvi più fede / d'ardor sì manifesto, ove no'spera / altro
cavalli, in robe, e 'n ardor cera, / e gente accolga di bella
belle bella, / s'accese d'un ardor casto, immortale. 10
[plinio], 2-100: per l'ardor del sole si secca l'umido e
v'era vigor di corpi, non ardor d'animi, marchiavano lenti e radi:
battista, vi-4-198: fra l'indomito ardor di ciel fumante / precipitar qui vide
a me cantar concede / quel fiero ardor che tutto entro m'invade, / ma
/ e la grande astenenza / e l'ardor de lor gran caritate. chiaro davanzati
lingua vii la plebe fella / suo menzognero ardor spesso disseta. alfieri, iii-1-165:
mescolamenti, non accese mai / nobile ardor questo femmineo petto / ch'or non
mezzodì. cattaneo, vi-1-181: l'ardor del sole era insopportàbile, in una
costumi. ceresa, 1-706: rosaceo ardor milesio e, se dechina / per
occhi] / ministra de l'ardor del cieco nume [amore], /
occhiuta coda / spiega il pavon con molto ardor di loda, / come fa la
. c. campana, i-472: nell'ardor della mischia, il rosiers, ferito
rader via, come con una vampa d'ardor mite, tutte le tracce de'dolori
è solito), essendo per l'ardor della febre grandemente dalla sete molestato,
campailla, 10-13: benché entro un ardor costante, / il solfo, col
teco non dimora / quella ch'ogn'altro ardor dal cor mi tolle? molza,
bruni, 72: quel concento d'ardor, che in molle rima / sparsi,
, / già non iscema in tanto ardor favilla; / anzi il mio duol
è quel che seguir mi fa costei / ardor a tempo, ma ligame eterno:
. tasso, 13-53: cresce l'ardor nocivo e sempre avampa / più mortalmente
, 20-1: di moto militar, d'ardor guerriero / tutta fervea l'animalesca reggia
di muliebre fuco, ma per l'ardor di un fuoco pudico, olezzò sì
algosa teti / dei muti abitator gli ardor segreti. c. i. frugoni,
mutolo torrente, / quando del ciel l'ardor i numi affrena / e tacque inverso
prende, e senz'aria, ardor focoso. = voce dotta,
). battista, vi-4-147: nitroso ardor, che per l'aerie strade /
luna. tasso, 13-53: cresce l'ardor nocivo, e sempre avampa / più
io veggio e noto in tutti li ardor vostri, / così m'ha dilatata mia
, rende scossa / in lei l'ardor la mente e sensi e tossa. siri
di questa virtù sente, / el vero ardor che seco la nutrica / per questo
, purg., 21-98: al mio ardor fuor seme le faville, / che
vostro amedeo non venne meno / l'ardor de l'opre ed il fervor dei detti
-inedito. venuti, lxxxviii-n-685: l'ardor, che solea far desti i tuoi
sia la vendetta, né con quanto ardor si disideri, se non chi riceve
bel volto vostro adorno / di dolce ardor m'empie '1 cor d'ogni 'ntorno
liquefallo. battista, vi-4-147: nitroso ardor, che per l'aerie strade /
così l'animo stanco e d'ardor pregno / se consuma e riscalda oltrame
onorati. g. gozzi, i-22-166: ardor mi cuoce di celeste fiamma / e
immaginati liquori non ammorzeranno in lui l'ardor della sete. 10. resistenza
vegga ognor sì oppresso / da mille ardor, da mille aspri martiri. giuliano de'
bonarelli, xxxii-357: or sol di vivo ardor ardo per celia. dottori, 217
stamane. venuti, lxxxviii-n-685: l'ardor, che solea far desti i tuoi
rader via, come con una vampa d'ardor mite, tutte le tracce de'dolori
/ a le ferite e a gli ardor bellici abile, / vi donerei del kren
. alamanni, 7-ii-200: veggia l'ardor gentil da palla amato, / il
bambin piangendo chiese, / e pasciuto d'ardor crebbe l'ardore. -ispirato,
. 1. frugoni, i-9-92: quell'ardor, che gli scintilla / ne'begli
terra, / che ferir da improvviso ardor si sente, / troppo vicina ornai l'
lontano, / dolce mia pena, quell'ardor soffrire / ch'i bei vostr'occhi
vaga, / che per le vene tosto ardor penace / si sente entrar, che
e penaci. marino, 1-65: altro ardor più penace, altra ferita / vo'
quelle de l'erbe quando doppo l'ardor del sole la benedizion del cielo le
per le vene interne / è diffuso l'ardor, tosto ne segue / gravezza nelle
che implora / penetrata d'un intimo ardor. gozzano, 1-1142: le riviste
/ perdona, amato sposo, a l'ardor mio. lemene, i-209: deh
capo d'un'ombrosa pergoletta / pel grand'ardor schivar del sol estivo / construtta era
all'undici mattina e rattempra maravigliosamente l'ardor del sole. foscolo, xii-629: nelle
forza del perseguitòre, / vede l'ardor pe'chiusi cigli e aspetta / d'
anco del mio petto essausto / l'ardor del sacrificio, ch'io conobbi / esso
con lei, / ch'all'amoroso ardor par che sì giovi. navagero, lii-12-75
lei servir s'appaga, / dolce ardor, dolce nodo, dolce piaga.
che quadro. boterò, 1-1-194: l'ardor del sole si raccoglie e moltiplica nelli
. caro, 1-684: vede con quanto ardor le turbe tirie / altri a le
v'è più pace, e fra l'ardor dell'armi / mal sicure voi siete
fior de'giovin'saracini, / verso l'ardor de'quai fui sempre un gelo,
cetre argive, / spegni a l'ardor che fuma ormai lo sdegno. menzini
de la gioconda / vita l'estremo ardor, / e gittò il nappo a
. sergardi, 1-341: al sozzo ardor d'impure fiamme è schivo / un
dela formica e impetizene sono piza e ardor deio luogo. straparola, ii-25:
stuzzica, / m'empie di un nuovo ardor. manzoni, v-3-371: 10 l'
de'medici, 6: se fussi l'ardor mio frigido e poco, / potrei
purg., 21-98: al mio ardor fuor seme le faville, / che mi
e grave pondo / da quel celeste ardor sì leggiere ali / ch'io non cadrò
, che porge / segno del grande ardor ch'ivi già fu. s. maria
uriele / (disse), angelico ardor, foco di dio: / tra i
io veggio e noto in tutti li ardor vostri, / così m'ha dilatata mia
, 1-i-975: d'ambiziosa cura / ardor non fu che a procurar m'indusse
me! guglielminetti, 1-28: o ardor degli occhi che somiglia un rude / gesto
titon serbar poteo / sempre fida il primo ardor. -per estens. ammiratore appassionato
beltà pomposa, / predatrice dell'alme, ardor de'cori. bruni, 211:
. sergardi, 1-341: al sozzo ardor d'impure fiamme è schivo / un grande
con le tue chiome / e con l'ardor de'suoi begli occhi puro / ch'
immenso regno / con il suo sacro ardor potente e vivo. -destinato alla
/ che 'l commun ben con ogni ardor procura, / un nodo a stringer
. maia materdona, i-112: è d'ardor più che d'umore / ricca ogni
, che / principio alcun di luce e ardor non ha, / chiuda focose particelle
/ nu- tron d'esca profana un ardor pio / ché le bellezze di terreni
al caro / sposo l'alta cagion degli ardor suoi felici / e ciò ch'ai
. dotti, 1-142: da quell'ardor, che in me divampa, io mostro
l'invito, / tutti ai santo ardor colmi e strafatti / ivano in folla
rostro guerriero, / sparsa gli occhi d'ardor, l'alata insegna: / scrive
puro. refrigerio, xxxvfli-120: questo ardor luminoso san- cto e pulcro / te
me piacente: / passanno là, l'ardor pognente, / ferenno al cor,
sentendosi oltre l'usato e con maggiore ardor che mai mordere le viscere e pungere
i-114: nulla punse tiberio quanto l'ardor del popolo verso agrippina. guarini, 2-170
le sponde / ho pungoli di fame, ardor di sete. quaglino, 2-48:
che loco / non lasci ad altro ardor. -prendere su di sé in
ardente /... col chiaro suo ardor purga e divora / ciò che di
penitenza di nostri errori, ci dona quell'ardor infame di sotterrarci in una puzzolènza e
grandi altezze vibrati di montagne per l'ardor cocentissimo illiquidite... hanno indotto
monti e i fiumi asciutti, / l'ardor toglie a la state, al verno
di priapo. oh quale accendele / ardor di rabidissima pnirigine! alfieri, i-247
in un punto mi raccendo ne l'ardor de la fama e mi raffreddo ne l'
fuori accompagnava, e raccoglieva con avideza e ardor sovenile ogni lor disputa e raro detto
/ anzi, mentre al desio l'ardor raddoppi, / doppian per te, solo
. bonarelli, 1-223: senza gelosia l'ardor suo [dell'amore] non si
l'odio in sé, tanto che l'ardor della fama e favor dell'esercito,
metastasio, 1-i-173: raffrena / questo ardor generoso. altro riparo / offre la sorte
dante, par., 7-74: l'ardor santo ch'ogne cosa raggia /
guarrò mai. tebaldeo, 1-4: tanto ardor mi vien da toi bei rai /
nel petto ai forti / si rallenta l'ardor. -mitigarsi, temperarsi.
4-1580: aveva rammemorati con amplificazione ed ardor grandissimo successi dei tempi addietro. manzoni
; / e di là, con ardor d'alpinista, / per l'elvezia su
, viso di rapo, / che l'ardor de'suoi rai ti pela il capo
all'undici mattina e rattempra maravigliosamente l'ardor del sole. arici, i-322: alla
prigion di carta avvolta / sprigionata da ardor polve nitrosa, / spinta nell'aria ea
rota, 65: mitigava in parte l'ardor mio con ambasciate e biglietti reciprochi.
/ e il sermone eloquente / con un ardor sì grande recitò, / e tanto
più, sì mal son regolati / gli ardor che 'l muovon. idem, vtii-2-211
a soddisfarlo accinta; / al dolce ardor più non resiste ornai. foscolo, iv-406
. boldoni, 7-2: gli accesi ardor fino a l'arena maura / il rezo
livore sparso. venuti, lxxxviii-ii-685: l'ardor me sforza e vuol pur ch'io
amor rubello, / quel che aggiugner procuri ardor novello. 8. che
/ il terror ne la man, l'ardor nel volto, / dona di ricca
. brusoni, 8-253: sì l'ardor, che avea nel petto, / distruggeala
riga / color che investe il sagro ardor febeo. -elevarsi sopra gli altri
e stretti, / e benché nel suo ardor ciascun si sfacci / né mai rimedio
di lei servir s'appaga, / dolce ardor, dolce nudo, dolce piaga.
v. colonna, 2-209: l'ardor divin non porge noia: / ch'or
. calogrosso, 68: mirate quanto ardor per voi sostegno, / splendida,
tempri e scemi / l'acqua l'ardor ch'i più veloci giri / cagionan co'
, / e volle ancor ch'ove l'ardor s'avanza / s'indonni l'acqua
pigna, 138: spero rintuzzar l'ardor che nacque / e sorse dal sanguigno
, / come se dice, ché lo ardor la abella? 42. trovare
. marino, 11-51: mira il tragico ardor del pria crudele, / poi ripentito
virtù di ripercossa lampa, / sento ardor vero da mentita imago. varano,
varano, 1-104: con luce di sanguigno ardor feconda / si tinse il taciturno aere
onde deriva, / e de sì grave ardor pietà non aggia? ariosto, 36-41
che patiscono di renelle e calcoli e ardor d'orina non posson desiderar più pronto ed
e in scoppi orribili risolve / gli interni ardor la fuminante polve. -stemperare
si volve, / perché il soverchio ardor non la risolve, / tassi in bel
amoroso riso / se incominciò il mio ardor, che resce in pianto. bembo,
, ii-117: forz'è che a quell'ardor ch'in seno accolgo / dopo un
premier, dal segno il torse / l'ardor soverchio, nella poppa accolse / il
mortale, / ché l'inter- nitio ardor, di cui più tremo, / sì
al lato / con luce di sanguigno ardor feconda / si tinse il taciturno aere
fuoco, per dimostrarne in quel modo l'ardor suo. serpetro, 91: cavando
luminose, e grave / spandeva ardor giù per gli aerei campi. ciro di
/... nel più intenso ardor del mezzo giorno / cavalca il lito,
anco del mio petto essausto / l'ardor del sacrificio ch'io conobbi / esso ntare
quel sacro excelso regnio; / suo ardor non vien mai meno / perché è
e beltà pupille nere, / che tanti ardor, tal di me stesso obblio /
... / le feriva un ardor quasi crudele / di sole basso, un
con licor pregiato e caro / fece l'ardor dell'alghe andar lontano. galileo,
salute. petrarca, 264-46: se l'ardor fallace / durò molt'anni in aspettando
ch'il mal non sani, che l'ardor non cessi / e ch'i nodi
/ quando gli altrui, e l'ardor suo bilancio. 12. definire
oriente al lato / con luce di sanguigno ardor feconda / si tinse il taciturno aere
/ quei balli sanguinanti / io con l'ardor de'canti / più splendido farò
marino, 6-196: allor fu l'ardor suo misto di gelo. / e l'
, purg., 21-05: al mio ardor fuor seme le faville, / che
chfoi crede il mio sogghigno un riso d'ardor malinconico. -in modo avveduto
dilettosi inganni. stigliani, 1-6: l'ardor del nostro amore in te fu lampo
teti / de i muti abitator gl'ardor segreti. c. i. frugoni,
. sergardi, 268: al sozzo ardor d'impure fiamme è schivo / un
e il sermone eloquente / con un ardor sì grande recitò, / e tanto
i. frugoni, i-9-92: quell'ardor che gli scintilla / ne'begli occhi
occhi, che pur dianzi / scintillavano ardor, grazia e fierezza, / si fèr
mosscioglie, / viene a temprar l'ardor che ti disface? guerrazzi, so
prigion di carta avvolta / sprigionata da ardor polve nitrosa, / spinta nell'aria ed
m'avvampa il volto per lefenditure / l'ardor della bellezza ch'io presento.
scolorì l'aspetto / e, raccogliendo ardor per ogni vena, / sentia nuovo martir
io ardo, io ardo; e l'ardor mio verace, / fatto immortai dal
. tansillo, 2-311: non ha l'ardor de'miei demerti secco / l'eterno
com'è solito), essendo per l'ardor della febbre grandemente dalla sete molestato,
è stata una onorata fa ardor m'afnsso ogn'ora, / per serenar
sua chiarezza seguita l'ardore; / l'ardor la visione, e quella è tanta
scote. tasso, 13-i-217: scoperto l'ardor ch'a pena io celo / e
son guerra eterna: / innanzi hanno un ardor che 'l cordistrugge; / sospizion gli accompagna
. marchetti, 5-173: può da sepolto ardor sorger la fiamma. vico, 4-i-790
uriele, /... angelico ardor, foco di dio: / tra i
a seguitarvi intente, / in quel salùbre ardor m'affiso ogn'ora, / per
di lui [cas- siano] con ardor vivissimo, perché nella collazione deci- materza
/ in polve e in fumo per ardor si sface. marino, 1-12-139: ad
macareo, partendostima / che si spenga l'ardor che di te m'arde, / né
gran fandonie, mentre neghi / con tant'ardor quel ch'ai senso soggiace. f
che a dimostrarmi basta / come lascivo ardor si ammorza e sfuma. muratori,
non v'era vigor di corpi, non ardor d'animi; marciavano lenti e radi
prigion di carta avvolta / sprigionata da ardor polve nitrosa, / spinta neltaria ed
... / con spene temprerei l'ardor cocente. = forma aferetica da presidio
un silenzio tacito e profondo / copro l'ardor che da'begli occhi tuoi, /
cinghiari / sentono i colpi lor d'ardor molesti, / e divengon per quello fieri
oblio / o quella piaga o quell'ardor verace, / che del dipinto simulacro uscio
simbolismo e dalla relatività. ardor molesta'1 ciriegio... fa una
i-9i-106: già l'aria è tutta ardor. / sul sitibondo stelo / languido cade
tebaldeo, xxx-7-47: se il ferreo ardor già non si slaccia / dal petto
e dentro e fuor, per grand'ardor, si smaglia. 11.
lui la potente parsimonia, e l'ardor sobbollente, e il culto amoroso della
non possenti a soffrir il divampante / furtivo ardor colla non fatta ancora / tenera e
è del sole / l'orbe e l'ardor, di quel ch'appare al senso
però più le piace; / ché l'ardor santo ch'ogné cosa raggia, /
poliziano, st., 2-18: l'ardor di marte ine'cor giovenili / s'
. lemene, ii-143: per amoroso ardor tutto stillante, / che in lui
trova il mio diletto / il sospirato ardor de l'alma mia? / chi sa
più i raggi, / onde l'ardor struggea nel mezzo appunto / il guardo,
, lxxxiv-154: non tener più l'ardor, che già fuor fuma, / dentrial
penitenza di nostri errori, ci dona quell'ardor infame di sotterrarci in una puzzolenza e
mercé, qual penitenzia aspetta / mie fiero ardor, se mi gastiga e 'nsegna?
entro deserto portava gran fregio e grand ardor / dond le soe membre én fagie e
ual altra vista spande / misto con tanto ardor tanto piacere? e dove fur
versaglia. leopardi, 29-77: quell'ardor che da te nacque è spento. pascoli
prigion di carta avvolta / sprigionata da ardor polve nitrosa, / spinta nell'aria ed
tansillo, 133: se spiran qualche ardor gl'inculti versi, / tutto di
casoni, 117: lo spiritale / ardor l'incendio estinse / de la fiamma carnale
verranno / la mia speme, il mio ardor, la fede mia, / e fin
tolto alla celeste mole / lo spiritoso ardor con face ascosa. 10.
, 2-163: le acque stagnanti e l'ardor naturale del clima rendono frequentissime e perniciosissime
d'onestà non ristrengesse / el turpe ardor che la luxuria lorda! cellini,
pericolo. chiabrera, 1-ii-271: commossi dall'ardor d'intrepid'ire, / sponendo a
prigion di carta avvolta / sprigionata da ardor polve nitrosa, / spinta nell'aria ed
sia potere aitarti / e dissolver l'ardor che sì ti sprona. tebaldeo, xxx-7-32
/ sen vanno a'fiumi in cui l'ardor s'estingua. b. corsini,
apparve madre / a dar d'onesti ardor bella dottrina, / tale il mio
... / nel più intenso ardor del mezzo giorno / cavalca il lito,
cielo / che t mio non finto ardor stempri il tuo gelo. la natura [
me piacente: / passanno la, l'ardor pognente, / ferenno al cor,
vecchie. mascheroni, 8-191: nutrendo ardor sincero / di sterminar del rio peccato il
provvisor l'invito, / tutti di santo ardor colmi e strafatti / ivano in folla
3-190: strepeano / estasiate de l'ardor le erinni. papini, 27-788: il
. canale, i-471: sprigionata da ardor polve nitrosa, / spinta nell'aria
e giuniperi. mascheroni, 8-47: ardor, che mille volte vince / le stridenti
coda / spiega il pavon con molto ardor di loda / come fa la stupenda altera
suggiare. anguillara, 6-218: l'ardor del mezzo giorno e 'l lungo corso,
mascheroni, 8-47: altri l'ardor, che mille volte vince / le stridenti
, / le serve in seno / superno ardor. ungaretti, xlii-390: le leggi
ninfa gentil tacito ardea / d'insoffribile ardor misero amante. -che non palesa
silenzio tacito e profondo / copro l'ardor che da'begli occhi tuoi, /
che patiscono di renelle e calcoli e ardor d'orma, non posson desiderar più pronto
che a dimostrarmi basta / come lascivo ardor si ammorza e sfuma. bertola, 2-268
questo terror divino, / questo segreto ardor, / è che mi sei vicino,
. zito, i-343: mal soffrirebbe ardor sì crudo e fero, / onde sento
di sangue, che bolle, ardor ne sforza, / la divampata ognor squammosa
112: così degno è 'l mio ardor, che quasi insano / il mio battuto
le vene interne / è diffuso l'ardor, tosto ne segue / gravezza nelle membra
a questo cor tradito / de'furtivi ardor tuoi l'opre fur note. chiari,
una gocciola di sudore, stillato dall'ardor della verecondia. cicognani, iii-2-182:
i colori. bettinelli, viii-24: ardor nobile... che dalle sue rime
ruggier... / nel più intenso ardor del mezzo giorno / cavalca il lito
leale / tornò alla mia / l'ardor del pugilato, il trionfale / ardor che
l'ardor del pugilato, il trionfale / ardor che già moria; / fu il
che di accendere / phileno del mio ardor mi basta l'animo. 2
a i miei sospiri / di coprirti mio ardor non sia disdetto. manzoni, pr
/ e fredda e sola ne l'ardor de gli anni / virginitaté. calvino,
canfora, qual erbe verminaca, potrà l'ardor d'amore estinguere? ricettario fiorentino,
] e i fiumi asciutti, / l'ardor toglie a la state, al verno
questi versicoli, / lustrando a mi l'ardor de manuello. fontano, 1-63:
3-16: vicendevolmente il riamare / soavissimo ardor muore e raccende, / di qua lungi
lingua vii la plebe fella / suo menzognero ardor spesso disseta. algarotti, 1-ix-214:
, ma anche viola, terno ardor spegner gli seppe. garzoni, 1-158:
chiarezza seguita l'ardore; / l'ardor la visione, e quella è tanta,