del vino], cioè del bene arderla. soderini, iii-217: per una certa
arsi [l'imagine] / e l'arderla stimai laudabil cosa. marino, 6-112
dà buon frutto, si taglia per arderla, caro signore. carducci,
, la quale è sentenziata al fuoco ad arderla e dibruciarla. cantari, 302:
. / e ricfuoco nella città e arderla per il fallo che i napoletani in piedi
qualche contrassegno: io ho provato a arderla, e trovo che fa come l'
-far fuoco di una cosa: bruciarla, arderla. trattai elio delle virtù del ramerino
incendiarie, sospinte contro alla nave per arderla. montecuccoli, 14: li vascelli
risponde -io l'arsi, / e l'arderla stimai lau- dabil cosa, / così
: io l'arsi: / e l'arderla stimai laudabil cosa; / così almen
incendiarie, sospinte contro alla nave per arderla, e valentissimi notatori a tagliare il
fiamma quando percuote in alcuna cosa senza arderla, ma gli dà una qualità che,
di fare mettere fuoco nella città e arderla. marco polo volgar., 3-236: