, / vedrem ghiacciare il foco, arder la neve. idem, 30-30: oggi
23-86: e quando miro in ciel arder le stelle; / dico fra me pensando
al- tr'affare, / ke d'arder no rifina. elegia giudeo-italiana, v-34-35
, ch'ogni cor più casto / arder credeva ad un girar di ciglia,
(33-8): a guisa d'un arder presto soriano, / acconcio sol per
il cuor già tutto liquefatto, / arder d'amor di dio il vergin petto
iniqua soma, / è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà
è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà da qui a
/ sopra l'ara de'numi ad arder nato, / il tesoro dell'api.
ferire, / se di tirar l'arder non è più parco. marino, 276
donna, ch'ogni cor più casto / arder credeva ad un girar di ciglia,
23-84: e quando miro in ciel arder le stelle, / dico fra me
che mercé chiede? / forse de lo arder mio tanto non crede? leone ebreo
la iniqua soma, / è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno /
è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà da qui a mill'
in sùbita gelosia, e dentro cominciò ad arder tutta di disidèro di saper ciò che
e fatto ribello e nel medesimo tempo fece arder capo. perrucci, iii-463:
piacere diede poi pubblicamente segno, fatti arder fuochi nel suo palagio, ed in castel
, / vedrem ghiacciare il foco, arder la neve. idem, 299-14: ov'
più di mille, / tomo dov'arder vidi le faville / che 'l foco
gran maraviglia, in un baleno / arder nel primo foco che s'intoppa.
ond'io mi appago, / ch'arder farebbe i sassi, / che fa per
levate da'conviti e gettate nel fuoco, arder le macchie et esse rimaner salde e
idem, 188: cesar v'è ch'arder li corpi non volle, / né
pagani in mezzo dello stuolo, / ed arder le trabacche e'padiglioni ». idem
/ or, che cenere è tutto, arder non puote. bruno, 60:
23-86: e quando miro in cielo arder le stelle, / dico fra me pensando
mira, / che dal maligno arder di citerea / si creano fra noi scempi
con pietoso rigor di buon chirurgo / arder mostro e ferir, ma sano e
, ch'ogni cor più casto / arder credeva ad un girar di ciglia, /
tu, vivo, eri fiamma / che arder volevi in civil guerra il campo.
/ or, che cenere è tutto, arder non puote. l. bellini,
, vivo, eri fiamma / che arder volevi in ci vii guerra il campo.
intelligenza, 188: cesar v'è ch'arder li corpi non volle, / né
, 188: cesar v'è ch'arder li corpi non volle, / né lasciò
, 188: cesar v'è ch'arder li corpi non volle / né lasciò dare
perduto poscia ogni altro schermo, / arder del vostro amor fu 'l cor costretto
voi scoglio ornai che per costume / d'arder co la mia fiamma non impari.
gran maraviglia, in un baleno / arder nel primo foco che s'intoppa. castiglione
/ chi non sente d'amore / arder nel petto il fuoco, / e dolcemente
molti. petrarca, 203-10: quest'arder mio, di che vi cal sì
e lieta la vedea, / ch'arder mi parve di più caldo gelo / ch'
napoli ne giunse, a 'ntendimento / d'arder quella città; ma fu soccorsa.
monti, 15-449: tu, febo arder, l'opra, in che tanto /
muscettola, iii-388: in dispietati incendi arder fin: visti / d'illustri fabri gl'
. petrarca, 224-13: s'arder da lunge et agghiacciar da- presso
desolar gli altari, a disumar e arder l'ossa de'sacerdoti di baal,
divampare il petto; / ed egli dimostrommi arder non meno. giordani, i-2-130:
al soffio di speranza, / ch'arder le vene e i polsi i'mi
ornate, / che pareano al sembiante arder d'amore. fontanella, iii-364:
testa, essendo ne la cuna: / arder parea e non l'offese dramma.
/ che 'l fuoco estingue pria ch'arder cominci: / sì che può dir
cacciata la mala vul- pecula / ad arder nel gran fuoco dello 'nferno, / in
oggi da lunge / l'agricoltor lacone arder i fochi / mira, se al
, ii-6-112: intanto ove poc'anzi arder vedeste / la face funestissima di guerra
alle quaglie avesse esercitato il diletto in arder lauri o ginepri ove bisogni l'
, né so che farmi: / o arder tutto, lor mirando fiso, /
casti, ii-6-112: intanto ove poc'anzi arder vedeste / la face funestissima di guerra
, 23-86: quando miro in cielo arder le stelle; / dico fra me pensando
, i venti e i sassi / farian arder d'amor gli occhi fatali. arici
son più di mille, / tomo dov'arder vidi le faville / che 'l foco
ovunque ei sente / non ignobil favilla arder di mente. leopardi, 7-89: tu
sopra l'ara de * numi ad arder nato, / il tesoro dell'api.
e 'l mio fido soccorso / vedem arder nel foco, e non m'aita.
/ con fronte umana, da far arder giove. boccaccio, dee., 3-3
, 13-i-923: pare un lieto raggio / arder ne'bei vostri occhi, / onde
guise ornate / che pareano al sembiante arder d'amore. algarotti, 3-25: le
ingombro, niun contrasto trova essa all'arder suo, fuorché il flogisticaménto dell'
fòlli il foco accende, / quanto arder può nella fornace bella. 2
armato. pulci, 24-31: gli arder, sanza numero equestre, / dugentomila
in cieca fossa / caduto sono, ove arder mi conviene. leonardo, 2-127:
leopardi, 23-85: quando miro in cielo arder le stelle; / dico fra me
e muti pesci usati ornai / d'arder qui sono e di parlar d'amore.
d'amore ed ardo, e son d'arder contento. tasso, x-29: sent'
mio foco ovunque e'fugge, / arder da lunge et agghiacciar da presso. contrasto
occhi, / vedrem ghiacciare il foco, arder la neve. alamanni, 7-ii-7:
aveva, in altro loco, / arder tentava amor, e non da gioco,
quand'io scorgea 'l tuo brando / arder sul petto dei nemici ancisi. manzoni,
fiamme, e 'l mio destino / d'arder mi feo, non di gioirne,
donna, ch'ogni cor più casto / arder credeva ad un girar di ciglia,
lasci... /... arder intorno / dell'odorato cedro o del
/ sopra l'ara de'numi ad arder nato, / il tesoro dell'api.
venia lontano, / en guisa d'un arder presto soriano. dante, conv.
, irate et empie / dello imbindato arder m'ingombra et empie / sì d'amari
imbruna, / non mira a l'equatore arder le branche / del fier scorpione e
ti sia, mia vita, / esperto arder, saettatore accorto, / altra prova
son più di mille, / torno dov'arder vidi le faville / che 'l foco
la dilicata piuma, / ma trova arder, che bene esperto scocca / dardo impennato
; arrendersi. tasso, 4-59: arder minaccia entro 'l castello aronte, /
/ stretta, agitata, accesa e d'arder lassa, / l'ultimo in preda
in vetta, / che 'l più sottil arder di sua saetta, / per colpo
t'infingi... incarbonita per arder meglio al divino incendio. targioni tozzetti
infima terra, /... / arder vedrai de'tuoi fulgor divini / fiamma
bellezze, né il mio cuore sa arder se non per voi. c. i
indi mi rispuose tanto lieta, / ch'arder parea d'amor nel primo foco
m'infìamman sì ch'i'son d'arder contento. boccaccio, dee.,
per te,... arder s'infinge, / eccola là che indegna
, 613: astro novel, ch'ad arder l'aria intenda / e che infochi
casti, ii-6-112: intanto ove poc'anzi arder vedeste / la face funestissima di guerra
inzuppate sue fila nudrici / nuova d'arder virtù già moribonda / lucerna, non lontana
fia ingiusto andrà al fuoco eterno / a arder sempre, sempre, in sempiterno.
iniqua soma, / è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà
/ è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà da qui a
innamorarsi avvezza / per un schietto sembiante arder sol chiede. p. verri,
dentro all'albergo / dell'innocenti gregge arder intorno / dell'odorato cedro. m
cfr. fr. inquartation. inqu arder are (inquarterare), tr. (
, / anima, chiedi al biondo arder di deio; e s'ei le dà
guise ornate, / che pareano al sembiante arder d'amore. s. maffei,
un picciol figlio / ch'ai faretrato arder lo rassomiglio. -assol.
. rogo. anonimo, i-521: arder si dovrebbe in legna / chi di mal
legno d'altri affare, / ché d'arder no rifina. pananti, i-14:
dovila, 58: ogni cosa arder di discordie, d'incendi, d'ammazzamenti
le inzuppate sue fila nudrici / nuova d'arder virtù già moribonda / lucerna. lastri
bellezze, né il mio cuore sa arder se non per voi, né questi occhi
vostro freddo cadavere, già prepara di arder la morte. carducci, iii-7-69:
legno d'altr'affare / ché d'arder no rifina. dante, conv.,
al tuo nido in mezzo tacque / arder, non già per forza d'arte maga
la bolla e l'editto, con arder per eseguzione del manigoldo solennemente i volumi
mattacchione e ridarelle / guardano dall'inferno arder la luna. jahier, 119
nel fuoco dell'onferno viddi poi / arder e'peccator che fur corribili, / e
messaggi, o se vestendo l'armi / arder negli elmi e negli eterei usberghi,
de le città. tasso, 4-59: arder minaccia entro 'l castello aronte, /
! firenzuola, 78: o quanti arder d'amore, / essendo in scempio foco
poi la fiandra in se stessa, arder miserabilmente i suoi paesi in guerra non
inzuppate sue fila nudrici, / nuova d'arder virtù già moribonda / lucerna. casti
... tosto ch'elle ad arder cominciano, si dissolvono. manfredi, 3-325
mostro umana vita: / bellezze non vedute arder un core, / e 'mpiagarlo armonia
fiamme e '1 mio destino / d'arder mi feo, non di gioirne, degno
, 140: l'animal che volendo arder si sole, / lassando el propio naturai
nave arder videro, mandarono eglino colà delle fuste e
ghiaccio mostrar e 'n fiamme vive / arder di dentro roso e scolorito. chiabrera
conforto toglia. michelangelo, i-133: arder sole'nel freddo ghiaccio il foco;
de '1 morto con esso insieme e lo arder il corpo, raccoglier le ceneri,
: / ché star ne l'or ed arder non è bene. compagni, 2-25
, ne'quali talora la trascuraggine d'arder un succido pannicello fa dopo qualche tempo
in prexenzia. ariosto, 37-103: d'arder quel borgo poi fu ragionato, /
: ah che d'invidia un giorno arder vedrassi, / e seco avranne e
scoglio ornai che per costume / d'arder co la mia fiamma non impari.
64: or la pira compongo, ov'arder deve / la vittima che dio da
, 29-4: la virtù loro è arder il corpo e fare stianza: la medesima
: quell'ateista,... condannato arder in greva, tosto che sentì del
mi rispuose tanto lieta, / ch'arder parea d'amor nel primo foco. petrarca
stretta, agitata, accesa e d'arder lassa, / l'ultimo in preda all'
, / ma, poi che 'l crudo arder venenoso ago / nel cor m'ha
ascoltommi un giorno, e come suole / arder d'invidia e di livor maligno,
con pietoso rigor di buon chirurgo / arder mostro e ferir, ma sano e purgo
putana de soa moier / dovris tu far arder e broxer. novelle anonime del trecento
. giusto de'conti, i-48: quinci arder vidi quel soave foco / che fa
in fumo / il versato liquore, arder le chiome / e la man di
/ stanchi ed ansanti / e boccheggianti / arder di sete / e le inquiete /
d'intorno volga le pupille, / arder ne fa d'amore e cento, e
remo. antonio calzaiuolo, lxxxviii-i-164: arder pos'tu com'arse meleagro, /
: parmi già di vedervi tutta smaniante arder di sdegno contro a questa razza di
amorosette e nove, / certi de l'arder mio per mille prove, / ebber
inzuppate sue fila nudnci / nuova d'arder virtù già moribonda / lucerna. -splendere
suo tanto abil pare, / nulla arder posso o rescaldame alquanto. representazione di
se il ciel vuoi salvo, e non arder la terra, / tra l'uno
/ sana, ricca, al suo caldo arder sincera. f. visdomini, 132
veste di porpora vi insegni che dovete arder tutti di santa carità; il rocchetto
cesendel... e quelo continuamente faga arder dì e note avanti lo so aitar
l'ascolta / e venere e cupido arder d'amore. tinucci, 2-19: chiome
: vedeste mai, rotando intorno, / arder in sì bel foco alme sì belle
il santo loco ch'io trovai / arder d'amore, ov'io nel dolce
peccator e dimon: tutti saranno / ad arder sempre nell'ettemo fuoco / senza speranza
e olio e ogn'altro argomento / per arder castel di legname o gatto. g
cori / più che fiamma d'amore arder ti vanti. t. valperga di caluso
tasso, i-264: o soave languire, arder beato, / qual salamandra in
anco d'amor l'algente anguilla / arder fra tacque; e gir di grotta in
/ e rodomonte audace se gli vanta / arder parigi e spianar roma santa.
. marchetti, 5-253: tutte scaldate arder le cose / veggiam nel moto,
, no 'l nego, i principi / arder fra loro di reciprochi / sdegni,
, perduto poscia ogni altro schermo, / arder del vostro amor fu 'l cor costretto
vilana lo scemi com encegni / c'arder li fé li libri en grand fogo de
quelli / che zà facea ancor più arder el focco. buonarroti il giovane, 9-96
de canali e fosse / dal cauto arder nei fianchi e ne la schiena, /
è bello e vezzoso / questo marmoreo arder, nume di deio, / tanto fiero
il ren (jualor più agghiaccia / arder con gli occhi e rompre ogni aspro scoglio
stoppia. salvini, 12, -7: arder dalla fiamma scoppiettante / tutto l'ornato
, che queste scroie / bastanti son d'arder mille troie. = alter,
, vezzosa e sdegnosella, / da far arder d'amore uncuor di fiera. carducci,
giorno / che tra le fiamme ardenti / arder vedròquel core, / ché non l'accese
desio, caste sorelle, / sèntomi arder nel petto. f. negri, 1-335
, 188: cesar v'è ch'arder li corpi non volle, / né lasciò
so i tuoi dolci insubrici confini, / arder vedrai de'tuoi quanto di più
i'arsi e ardo, e bramo d'arder sempre. agostino giustiniani, 32:
, io fuor dei nodi, / partico arder, ti feriròfuggendo. -eccitare sensualmente
/ sana, ricca, al suo caldo arder sincera a. f. doni,
: parmi già di vedervi tutta smaniante arder di sdegno contro a questa razza di maestri
e sdegno- sella, / da far arder d'amore un cuor di fiera. tasso
e 'l mio fido soccorso, / védem'arder nel foco, e non m'
. l. giustinian, 1-383: arder me sento d'una fiama ardente; /
ben vedeva il mondo d'ogn'intomo / arder già tutto e le mortai faville /
sollimàre! / o genova, ch'arder ti possa el fuoco! = allotropo
sì iniqua soma, / è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno /
è tal ch'arder di scorno, arder di sdegno / potrà da qui a mill'
il re carlo, che suonava, vedendo arder la sua flotta, non so che
nel porto; soprattenutosi al carmine, minacciava arder napoli. 6. arrestarsi nel
, non amando io meno, / senza arder mi scal dasse tua facella
porti / in sulle schiene e ad arder sien condutti. fracchia, 940: basta
insana / fa di ra- bioso incendio arder l'estade, /... l'
, 1-153: ad un tal nome / arder vi veggo già di splendida ira.
i-182: parlare alla sua donna e arder forte / e ir troppo spronato dal
/... le quandomiro in cielo arder le stelle, / dico fra me pensando
fiamme, e 'l mio destino / d'arder mi feo, non di gioirne,
desio, caste sorelle, / sèntomi arder nel petto, ond'è ch'io stendo
e il cor dolente fuma, / che arder non potè e sua doglia rinova?
. lomazzi, 317: vidi arder i trecento con quel core, / che
i d'oio ogna dome- nega per arder et abia quela ca la stuiderà grosso i
che in odor si stende / per arder sé, del cener sucitorsi.
! marchetti, 5-212: talvolta le biade arder ne'campi / e la stoppa veggiam
tempre / che mi togliessi il voler arder sempre. v. colonna, 1-329:
, e 'l mio destino / d'arder mi feo, non di gioirne, degno
vedrai / l'alta necessità de l'arder mio. b. corsini, 13-18:
/ e rodomonte audace sé gli vanta / arder parigi e spianar roma santa. baldi
, / con fronte umana, da far arder giove, / cacciata da due veltri
/ si diletta il mio cor, d'arder contento, / soccorri al gran pavento
canteo, 156: con altro foco poi arder mi tenta [amor]: / non
0 quanti esso benigno padre face / arder d'amor infin quando piu verna,
pirresoluzion del nimico, il quale attendendo ad arder le ville e il contado, non