traea / da ricchi vermi, ove bollendo ardea / breve laghetto in cavo rame accolto
traea / da ricchi vermi, ove bollendo ardea / breve laghetto in cavo rame accolto
tanto l'adugge, / che dove ardea, comincia a liquefarsi. battista, iii-397
un giorno di festa, e luglio ardea / basso in un'afa di nuvole bianche
mezzo dì,... ardea a modo d'una fornace quel luogo,
diritto: l'airone cinerino (ardea cinerea), detto volgarmente sgarza o nonna
garzale) ', l'airone rosso [ardea purpurea) ha di mensioni
varie lingue, il nome della porpurea ardea. idem, 1-15 7: gli aironi
arte venatoria e sostituì il termine latino ardea (si veda la cit. del
, 10-55: e mentre la battaglia ardea più fera, / per disusate vie così
scient. alba ardeóla (dimin. di ardea 4 airone '). albarèllo1
mangiare questa cosa che in mano li ardea, la quale ella mangiava dubi- tosamente
4-5): 'l foco del duolo m'ardea, / se non fosser le lagrime
, 671: negli amori del sole ardea la terra. idem, 835: nel
fu che in trepida / cura tibullo ardea; / varia di amori il candido
. pulci, 25-328: ed ardea quasi l'aghiron simiglia, / che
quando l'uccello, che si chiama ardea, nel mezzo dell'arene sta maninconioso.
: ancor dell'arso suo paterno nido / ardea si noma, e s'ange e
. il medesimo fa quell'uccello chiamato ardea, che anch'ella fa il nido su
175: fuor dell'acqua volar l'ardea, l'arzagola / non s'è
era rimasto il bel nome italico: ardea; e nel nome il proposito di volare
varie lingue, il nome della purpurea ardea. = voce dotta, lat.
. = voce dotta, lat. ardea (cfr. airone). per l'
, cfr. isidoro, 12-7-21: « ardea vocata quasi ardua, id est propter
554): « quodque ausa volare ardea. formidat enim imbres, et supra
e sm. relativo alla città di ardea (nel lazio); nativo, abitante
nel lazio); nativo, abitante di ardea. -via ardeatina: antica strada
occidente della porta appia, conduceva ad ardea. -fosse ardeatine: cava di arenaria
. scient. ardeidae, dal nome dell'ardea. ardènte (part. pres
tempo / forse l'euganea chiostra il vampo ardea / de la vulcania fiamma. cattaneo
sommo calore del mezzo dì, che ardea a modo d'una fornace quel luogo,
/ ed ogni cor fra quelle nevi ardea. foscolo, 1-46: cruda / necessità
di metter fuoco in cremona che già ardea. tasso, 947: questo, questo
/ da ricchi vermi, ove bollendo ardea / breve laghetto in cavo rame accolto.
stava, quando 'l sol più forte ardea. idem, 52-7: non al suo
tutto il corpo mi dolevano: ardea dalla febbre. carducci, 141: bianco
/ erami. idem, 684: luglio ardea / basso in un'afa di nu
arici, 206: già diffusa de'cieli ardea la pura / luce. leopardi,
onore. carducci, 71: dolce ardea di giovinezza il lume / nel tuo
della dolce guida, / che sorridendo ardea nelli occhi santi. idem, par.
, 15-34: dentro alli occhi suoi ardea un riso / tal, ch'io pensai
90-3: e 'l vago lume oltra misura ardea / di quei begli occhi, ch'
in cotal guisa / dicendo, infuriava, ardea nel volto, / scintillava negli occhi
16-71: spronò il cavallo, e dove ardea più fiera / la battaglia, lo
, / ed ogni cor fra quelle nevi ardea. sempronio, iii-207: amanti,
, 175: fuor dell'acqua volar l'ardea, l'arzagola, / non s'
le apuane cime / natie, libere: ardea, nobile augello, / in tra
st., 2-13: e tale ardea nel ciglio, / qual suol la bella
, quando 'l sol più forte ardea. boccaccio, i-133: non sotto questa
10-55: e, mentre la battaglia ardea più fèra, / per disusate vie
e azzurrine. aleardi, 1-86: ardea talora, / come d'antico cimiterio
pria, battaglia quivi / in dubbio marte ardea; che adrasto a fronte / gli
/ el qual da me lontan mie cor ardea. petrarca, 23-135: poi
: ma, dove in mezzo la battaglia ardea, / con tra 'l potta sen
quattro ore cacciato l'alfrera; / ardea ne gli occhi pien de bizaria, /
/ gittava fiamme tai che 'l mond'ardea. = dal lat. vulcanus
si stava, quando 'l sol più forte ardea. e. cecchi, 1-86:
perocché di molto / dalle navi lontana ardea la pugna / sotto il muro troian
compagni, 2-19: e quando una casa ardea forte, messer carlo domandava: «
che così era ordinato. il contado ardea da ogni parte. g. villani,
: e l'elica s'arrestò; l'ardea fu sciolta, cessato il battito del
acceso il sole e per la sete ardea / la gregge sparsa a la bell'
lume / che 'n fin qua giù m'ardea dal terzo cielo. boccaccio, dee
che iaceano nello focu / lo quale ardea multo fortemente; / ed era sì forte
questa in quella a vicenda in guisa ardea, / che un confuso di luce
ispegnere l'amore, onde messer giovanni boccaccio ardea di quella sua male da lui conosciuta
del cornuto armento / su tare il folle ardea. de sanctis, lett. it
/ l'oceàn di citerea, / mentre ardea / miei pensier vana bellezza. marino
l'onda / riscintillando, e bianco ardea il cielo! -figur.
/ spronò il cavallo, e dove ardea più fiera / la battaglia, lo spinse
si divise, che 'n su l'altare ardea. / i divini n'avean di
ad essa li occhi più che mai ardea. cino, iv-181 (47-2):
forteguerri, 26-4: di tal'ira ardea / incontro gano perfido assassino / e la
facea mangiare questa cosa che in mano li ardea, la quale ella mangiava dubitosamente.
gente blezza. simintendi, 3-65: ardea [il petto d'eurito] per
erasi desta. aleardi, vi-536: ardea talora, / come d'antico cimiterio
era un giorno di festa, e luglio ardea / basso in un'afa di nuvole
una tempesta. carducci, 510: ardea tra bianche nuvole estuoso / il sol primaverile
: già l'alta pira di didone ardea, / e vibrava lontan fiamme e faville
visto così faticato. carducci, no: ardea, fremea, / trasumanato, il
vederla. foscolo, 1-449: pur fitto ardea della sua lancia il ferro, /
, in tempo ove la fiera invano ardea, e in aria perdea suoi ferimenti,
lui m'apparve innante / sirio feroce ardea. rapisardi, vi-794: nella vasta pianura
selve i colli / parean conversi: ardea la terra e 'l cielo / di ferrigni
suffuso / l'occhio di sangue, ardea come facella, / ed un acre fervor
fuoco fatuo. aleardi, vi-536: ardea talora, / come d'antico cimi-
conoscea che per suo amore / ariodante ardea per tutto il core. serdonati,
s'accese il foco / e v'ardea fieramente in un camino. f.
il dito della sua mano, che ardea, in su la palma del maestro,
che l'aere a raggio egual tremulo ardea. -volgere rapidamente (gli occhi
., 15-35: dentro alli occhi suoi ardea un riso / tal, ch'io
flegetonte a sua mal'onda, / ch'ardea di sotto più che ima fornace.
mi ferendo, / lo foco donde ardea stutò con foco, / la vita che
ali aperte. quasi / striscia di luna ardea la scia fosforescente. d'annunzio,
. pindemonte, 143: nelle pupille ardea / un tremolo fulgore. d'annunzio,
: / l'altra che 'n dolce foco ardea pur ora / languida cade, e
furiar de venti. benivieni, 1-84: ardea lo afflitto cor non altrimenti, /
una volta scartata l'ipotesi del lat. ardea 'airone ', si è congetturata
gatta cenerina: airone cine- rino (ardea cinerea). -gatta marina: strolaga
di psiche, l'emula sua, ardea, / ché la gavina gli avea il
di tristezza. marino, 325: ardea di sdegno impaziente e d'ira /
sangue, / che tanto un tempo ardea. carducci, 354: oh se co
region. ornit. airone cenerino { ardea cinerea). = voce dell'italia
'(per l'airone minore: ardea gargetta) e 'gianna rossa'(per vardea
/ occhi, co'quali ancor piangenti ardea: / or pensa quanto son lieti
scosse il dito della sua mano, che ardea, in su la palma del maestro
aperte. quasi / striscia di luna ardea la scia fosforescente. d'annunzio, i-823
detta dal cibarsi volentieri di ranocchie (ardea ranivora). = deriv. da
., 15-36: dentro alli occhi suoi ardea un riso / tal, ch'io
apuane cime / natie, libere: ardea, nobile augello, / in tra i
region. ta rabusino (ardea minuta o ixobricus minutus).
: 4 guacco '. nonnotto. « ardea minuta »... uccello
? dottori, 62: questa guerra ardea / sul fior degli anni miei d'esito
si stava, quando 'l sol più forte ardea. boccaccio, dee., 2-7
a firenze che egli, quando più ardea del- l'aspasia, solesse affazzonare con
un lumicin, che accanto al letto ardea, / allo splendor lugubre e moribondo
. d'annunzio, iv-2-1005: l'ardea roteò nel cielo di cristo, sul
, quando 'l sol più forte ardea. idem, 290-8: o quant'era
. lancia, i-223: allora sirio ardea li sterili campi, ina- ridivansi l'
per incorporeo oggetto, / il fanciul non ardea per l'ombra sua, / ma
casa in casa un lungo incendio indutto / ardea palagi, portici e meschite. guglielmini
a me; forse pur ei ne ardea... / a un tal pensiero
il terrore e l'omicidio / v'ardea, e la discordia ed il tumulto
mangiare questa cosa che in mano li ardea, la quale ella mangiava dubitosamente.
. / sopra le ghiaie d'un torrente ardea / straziato da sete e con l'
, / che m'invaghiva più quanto m'ardea. b. tasso, 1-68: sapess'
: ché 'l foco del duolo m'ardea, / se non fosser le lagrime in
d'amor crescea la face, / et ardea il cor dentro invincibil fiamma. 0
sottili lampeggiamenti. carducci, iii-3-104: ardea tra bianche nubi estuoso / il sol
[rosa], che 'n dolce foco ardea pur ora, / languida cade e
dell'amore di gesù, e sì n'ardea, che questo languore e desiderio di
, 2-31: suspensa cum laquei erei ardea una lampada. 2. figur
minuzzoli di pane e dell'olio ch'ardea dinanzi all'altare della vergine maria,
nel verno, o quando il sirio ardea! / or potare, or legare,
baldi, i-69: perocché giunto ov'ampia ardea fornace, / di quel leggier non
di pers, 195: quella lite ch'ardea, / se non mente elicona,
, 1-ix-312: oh di qual luce ardea la bella e schietta / fronte, il
arenaria che fanno la sicurezza invisibile di ardea, e fanno, al dio caprigno
flegetonte e sua mal'onda, / ch'ardea di sotto più che una fornace.
., 1-109: tentò se potesse prendere ardea al primo assalto; e perché mancò
, battaglia quivi / in dubbio marte ardea. foscolo, 1-299: pur dubbio è
, / semplice sì, ma puro farro ardea / il pio pastor della materna deio
in casa un lungo incendio indutto / ardea palagi, portici e meschite. ramusio
scolpita e figurata / la fiamma che l'ardea per la cognata. brusoni, 2-105
vitree ritorte / su'fornelli, ove ardea foco ineguale: / di sostanza ivi pon
di pane e dell'olio, ch'ardea dinanzi all'altare della vergine maria,
. d'annunzio, iv-2-1005: l'ardea roteò nel cielo di cristo, sul
dea vesta a lato alla selva d'ardea. 2. rifl. abbracciare
d'un lumicin, che accanto al letto ardea, / allo splendor lugubre e moribondo
... per tutto l'anno ardea con mortalissime fiamme. salvini, 48-51
fille; e citerea / di muto sdegno ardea. varano, 1-183: i gelidi
. ornit. region. airone cenerino (ardea cinerea). savi, 1-547:
1-547: nomi volgari toscani [dell " ardea cinerea *]: nonna,.
. -nonna rossa: airone rosso [ardea purpurea), ranocchiaia. savi
ciuffo, nonna marina', nitticora [ardea nycticorax o nydicorax nycticorax). savi
nonnotto, tara busino (ardea minuta). = voce tose.
famiglia ardeidi e all'ordine ciconiformi { ardea minuta o iscobrychus minutus), con becco
: in bel teatro, ove notturno ardea / ordin vago di tremoli splendori / e
tutta nozze / ne gli amori del sole ardea la terra. s. ferrari,
5-290: una fiamma / nello stomaco ardea quasi in accesa / fornace: sì
-region. oca cicogna: airone cenerino (ardea cinerea). -piumino.
incorporeo oggetto: / il fanciul non ardea per l'ombra sua, / ma
. giusto de'conti, i-38: ardea la terza spera nel suo celo /
: l'altra che 'n dolce foco ardea pur ora / languida cade e il bel
'l vago lume che ne gli occhi ardea / annuvolar tra l'or
ch'era coll'esercito a oste ad ardea. -fare oste: muovere guerra
: parcheggiò davanti al portone di via ardea. moravia, xiv-165: c'era uno
. / questa, in cui viso ardea tal doe fiamelle, / che non s'
, / semplice sì, ma puro farro ardea / il pio pastor della materna deio
de fora, amortà lo fogo chi inlicitamenti ardea dentro. meditazione sopra l'albero della
/ ad essa li occhi più che mai ardea; / e se natura o arte
pienamente avevano vittoria. caro, 5-4: ardea la pira / già d'elisa infelice
spento / (ché 'l corpo ancora ardea) nel maggior fiume, / gli dièr
. pascoli, 866: l'astro ardea sul polo, / come solinga lampada
in casa un lungo incendio indutto / ardea palagi, portici e meschite. castiglione
, / semplice sì, ma puro farro ardea / il pio pastor della materna deio
naturale). marino, 1-14-55: ardea la torre e de lo stuol rapace /
, nemico di me, non vago, ardea, / profana sì, ma non
l. bellini, ii-35: v'ardea sopra una catasta intera / d'aloè,
, ii-31: tutto il dolce desiderio ardea; / indi col basso suon timido
propinquità del sole. et ogni cosa ardea. calmeta, 42: le donne sono
accinsi, / quando più di bellona ardea la face. amari, 1-2-145: tali
fora, amortà lo fogo chi inlicitamenti ardea dentro. luca pulci, 5-50: il
, ben sai come il mio cor ardea, / mentre ti stavi in que'due
ogni mortai costume. caro, 5-6: ardea la pira / già d'e- lisa
noi / ragionare asini e buoi, / ardea lungo odio protervo / fra il cavallo
cui quell'onda, in raddoppiarle, ardea, / e sue ragion notte usurpava al
languida dell'amore di gesù e sì n'ardea che questo languore e disiderio di vederlo
tinte / vibrarle in campo ciascun'alma ardea. b. corsini, 5-56: qual
, il terrore e l'omicidio / v'ardea, e la discordia ed il tumulto
dì ciascuno di loro ricoprisse il fuoco che ardea l'amante. s. caterina da
ad essa li occhi più che mai ardea. -elevare la mente, il
sopra la cittade e per tutto l'anno ardea con mortalissime fiamme. calogrosso, 3
/... / tutto superbo impaziente ardea, / da le navi esalava un
., 6: era una femmina che ardea di lussuria, molti omicidi avea commessi
a firenze che egli, quando più ardea dell'aspasia, solesse affazzonare con uno
popolato di borghi, con fidene, ardea, cere, veio, risorte.
iv-2- 1145: vide il ripiano di ardea, la rupe di tufo tagliata ad
tuo amore / con mirabil piacer contento ardea. machiavelli, 1-i-344: quello che
; / ché dentro alli occhi suoi ardea un riso / tal, ch'io pensai
/ che ognun di lor senza speranza ardea. fagiuoli, xi-5: tu sdegnosa
. giulio strozzi, 8-60: or tutto ardea d'indomito furore, / or fra
iscoppiare e fare rimore in chiesa quando ardea, dico che questi tali accusatori non hanno
numico, e aveva come centro principale ardea; con l'espandersi del potere politico
antichi popoli del lazio, de'quali ardea era la capitale. carducci, i1i-5-45
si estesero. monelli, 2-409: ad ardea ci sono quei freschi nel tempio di
iv-2-1000: ogni giorno... l'ardea li rapiva nei più alti sogni.
sete / che ne la giovin alma ardea sì viva. = comp.
, 1-ix-312: oh di qual luce ardea la bella e schietta / fronte,
ali aperte. quasi / striscia di luna ardea la scia fosforescente. pascarella, 2-179
tanto e sì cocente fuoco / che n'ardea tutta e non trovava loco. caetano
il viso adorno. casoni, 202: ardea claudio d'amore, ardea
ardea claudio d'amore, ardea di sdegno / virginio; ad ambo scintillar
nuca un fiato corrosivo, / m'ardea gli occhi, mi scioglieva il tremulo /
, e colsi i fiori, / ardea di voglia, e mi mostrai costante,
/ che, mentre la crudel battaglia ardea, / quivi ove è tanta gente afflitta
il dito della sua mano, che ardea, in su la palma del maestro,
/... / tutto superbo impaziente ardea, / da le nari esalava un
. machiavelli, 1-i-459: nacquenella città d'ardea intra i patrizi e gli plebei una sedizione
serenatóre / de'templi ermi de tetra ardea la danza / de le titanie vergini.
alle mani, talché la povera giovane ardea di desiderio di vedersi libera dalla materna servitù
. d'annunzio, iv-2-923: l'ardea fu sciolta, cessato il battito del
mangiare questa cosa che in mano li ardea, la quale ella mangiava dubitosamente. fiore
di firenze, e quella che non ardea, isgombrandosi, era rubata da'malandrini.
sipa antica lite / e quei del potta ardea, quando successe / l'alto,
113: sul meriggio il sol poggiando / ardea dall'alto i piani sitibondi. d'
livio volgar., 1-114: andossene ad ardea per ismuovere ed infimmare l'esercito contro
evano lo detto solfano, e questo fuoco ardea li sassi. simone da cascina,
'1 sol più bollente i campi ardea, / vid'io solinga. morando,
giugnendo la femmina alla fossa, che ardea, non passò più oltre, e nella
, iv-2-1145: vide il ripiano di ardea,... la chiostra dei monti
136: il pescator alcon d'amore ardea / de la bella tibrina; ed ella
dolce guida, / che, sorridendo, ardea ne li occhi santi. moscoli,
flegetonte e sua mal'onda, / ch'ardea di sotto più che una fornace.
versi sottoscritti. tasso, n-iii-1089: l'ardea o l'aerone sovra l'aere
molza, 1-151: per la sete ardea / la gregge sparsa a la bell'ombra
volgar. [tommaseo]: il fuoco ardea nell'acque sopra la sua possa
. boccaccio, vii-5: il cancro ardea, passata la sest'ora, / spirava
uscir fuori uno splendore di lucerna che ardea nella stanza. foscolo, iv-366: tutte
, / mentre di sdegno contra il figlio ardea, / dal ciel venne alla zena
, 6-63: dove in mezzo la battaglia ardea, / contra 'l lo sterrato; il
e sanòmi ferendo, / lo foco donde ardea stufò con foco. mostacci, 149
, ii-1096: già per ninfa gentil tacito ardea / d'insoffribile ardor misero amante.
e gli olmi e i tamarigi, ardea / il loto e l'alga ed il
sono animati dal volo lento deirairone rosso (ardea purpurea) e dal grido rauco del
in odio ormai, / di desiderio ardea de la sua terra. de'sommi,
impedimento. boccaccio, vii-5: il cancro ardea, passata la sest'ora, /
tore / de'templi ermi de l'etra ardea la danza / de le titanie vergini
sol: riscin- tillando / in vista ardea la ionia onda famosa: / e biancheg-
estatico rapimento. carducci, iii-2-110: ardea, fremea, / trasumanato, il giovinetto
mandolino, / e tutta di fanali ardea la riva. marinetti, 178: tremolio
/ la sacra fiamma oltre il costume ardea. bertola, 1-18: grazioso è il
d'intorno a quelle grotte ove s'ardea, / e speme mai fra lor non
buona condizione, regnava nella città d'ardea, al tempo che enea venne in italia
, / a cui dinanzi in lucid'ombre ardea / il mistero da'secoli velato.
avevano scelto nel lazio il ripiano di ardea. idem, iv-2-1075: imaginarono di varcare
/ se nel femmineo core / d'uomini ardea, non di fanciulle, amore.
sguardo / foco di gloria e di battaglia ardea. botta, 5-76: era massena