simigliante / quel v'era con che arcita si difese [nota autografa: arnese =
; / che del seme di cadmo solo arcita / n'è conosciuto, e tu
vento e 'l balenare / quel dì che arcita si partì d'attene, / dal
e conosceva ben, tra gli altri, arcita / e palemone ancora combattente. idem
simigliante / quel v'era con che arcita si difese. botìo, sm.
/ faceva quivi, per amor d'arcita, / che si desse conforto e
quella preghiera, / e seguì tosto d'arcita l'affetto, / ché quel giglio
, / presi da lui palemone e arcita / mostra, mettendo poi loro in
boccaccio, iii-3-73: questi consigli distolser arcita / dal suo sconcio e reo intendimento
marca. boccaccio, iii-3-son.: arcita fa fuor trarre di prigione, /
nessun uomo valoroso, / riè debitamente arcita stato / da molti re e popol
senza alcun difetto, / come conobbe arcita, e ciò che trasse / del suo
achivi e li duci dircei, / d'arcita dubitarono, e dolente / ciascuna domandò
lui [palemone] la tornata d'arcita sotto cambiato nome si discoprisse e come
martiri; / e quivi appresso ancora come arcita, / da peritoo con sommi disiri
boccaccio, iii-3-73: questi consigli distolser arcita / da suo sconcio e reo intendimento
achivi e li duci dircei, / d'arcita dubitarono, e dolente / ciascuna domandò
e orribile ospizio, / quando d'arcita l'orazion pietosa / per- vennili per
trierterie dolorose, / il dì che arcita fu da'fati estinto, / dovesser celebrar
/ comprenderete, udendo raccontare / d'arcita i fatti e del buon palemone.
marte, in teseo trasformato, / in arcita raccendere il furore, / che per
brigata / faceva quivi, per amor d'arcita, / che si desse conforto e
tempo iniquo camminando, / lo 'nnamorato arcita si voltava / ispesse volte la città
venne molta gente, / quali ad arcita e quali a palemone, / però che
iii7- 40: segni dierono al mirante arcita / che la sua orazione era esaudita
boccaccio, iii-11-6: vide lui [arcita] tacente e muto / e l'
: dalla parte donde euro soffia / arcita entrò con tutta sua parròffia. sacchetti,
boccaccio, 1-ii-541: bene hai d'arcita piena l'orazione, / che,
e tu, o ombra pietosa d'arcita, / dovunque se', perdona s'io
narrare di due giovani nobilissimi tebani, arcita e palemone,... mi
disposizione. boccaccio, 1-ii-643: se arcita morendo questo disse, / volle vèr
avea produtte primavera, / vide dormire arcita. b. davanzati, ii-440:
cioè la dolorosa provedenza di dio per arcita. casalicchio, 472: credo bene
, iii-1-5: udendo raccontare / d'arcita i fatti e del buon palemone, /
iii-4-1: uscì d'attena il doloroso arcita / sanza speranza mai di far reddita.
parte paurosa gelosia / lo stimola che arcita, dell'amore / d'emilia forse rinvestito
non sarebbe emilia repugnata / atene per arcita e paiamone. 19. non
una rosa. idem, iii-3-50: arcita era assai grande, ma sottile /
del sec. xtv, 30: arcita scese en carcierato / che podeia sempre
tepente / fece servar del suo amico arcita; / e adornolla di sequenti versi
dentro a me le reverende / del buono arcita ceneri ». marsilio ficino, 6-17
. boccaccio, i-ii- 451: arcita ne'templi di marte, /..
man sottili. boccaccio, iii-3-50: arcita era assai grande, ma sottile / non
/ che quella fu quivi fatta ad arcita / per lo suppremo onor della sua
cenere tepente / fece servar del suo amico arcita; / e aaomolla di sequenti versi
il triunfo e la pena / d'arcita, e l'altro il suo mortai dolore
boccaccio, iii-8-21: si scontrò arcita in almeone, / e batta
divenivan rance. boccaccio, iii-3-50: arcita era assai grande, ma sottile / non