destriero, / detto batoldo, saltava in arcione. 4. ant. cucinato
un cavaliere elegante tien le redini sull'arcione. manzini, 10-171: non è
loco né parte, / e più ch'arcione in alpe / m'ha 'l piè legato
, che quasi cadere lo fece sopra l'arcione della sella tutto stordito. bronzino,
la ficcò più d'un palmo ne l'arcione. buonarroti il giovane, 10-880:
, doveva appuntellarsi con la mano all'arcione. collodi, 693: tutt'e due
uno archibuso a ruota dinanzi a l'arcione, stando in ordine per difendermi con
arcionato, agg. dotato di arcione (una sella). machiavelli
la detta aquila gli cadde in sullo arcione dinanzi. boccaccio, i-149: alzò la
che quasi cadere lo fece sopra l'arcione della sella tutto stordito. idem,
sproni stretti al corpo, attenendosi all'arcione, il ronzino, sentendosi pungere, correndo
2-7: ferma la man sul primo arcione, s'alza, / e dal sinistro
con uno archibuso a ruota dinanzi all'arcione. idem, 2-70 (423):
fin che, galoppando galoppando, l'arcione de la sella non vi rompa il culo
reggersi, doveva appuntellarsi con la mano all'arcione. carducci, 1073: il console
e il messagger piegato in su l'arcione / parlò brevi parole e spronò via
da una panoplia due lunghe pistole d'arcione e le esaminò attentamente. idem,
appare tagliato come una sella d'alto arcione; e la città è posta in sommo
la città è posta in sommo dell'arcione di velluto logoro. ojetti, ii-636:
: gli arabi elettrizzati, ritti in arcione o in piedi sopra la sella,
di soccorso in serpa o nella borsa d'arcione. 2. per estens.
, salire, montare, saltare in arcione, oppure in arcioni).
/ e scése pres- stamente da l'arcione, / e fece a questo singolare onore
non piacci a dio che io monti in arcione, / ched e'sarebbe tròppo gran
destriero / detto batoldo, saltava in arcione. tasso, 6-93: giungono al loco
/ che i cavalieri a piè sfidi in arcione. manzoni, 73: un corriero
fanale sulla cima, e balzato in arcione usciva di gran trotto dal ponte levatoio
io vidi uomini... portare in arcione le donne seminude a traverso le lingue
, il garzoncello preso e messo in arcione. pratolini, 9-491: la tirai
sul cavallo davanti a me, in arcione, come cavalcavo io. -inforcare
come cavalcavo io. -inforcare l'arcione: montare in sella, salire a
: -trarre 0 cavare uno dall'arcione, sbalzare dala salire più in alto
intravedeva la pianura; e minuscole l'arcione, far vuotar l'arcione: gettare di
minuscole l'arcione, far vuotar l'arcione: gettare di sella, scavalcare.
/ ch'avesse il primo tolto dall'arcione. berni, 7-26 (i-187):
dudone / attendon tutti a trarlo de l'arcione. idem, 53-67 (iv-281)
/ e morto lo facea votar l'arcione. calvino, 3-46: l'abilità
arcioni l'avversario. -vuotare l'arcione: cadere di sella. ariosto,
i che crede ben fargli votar l'arcione. 3. locuz. -ad
. 3. locuz. -ad arcione: sulla sommità, a cavallo di
negri, 2-505: da lontano, ad arcione sulla montagna, castrogiovanni c'era parso
di lancia e il laccio arrotolato all'arcione. soffici, ii-147: minuti ritagli
fanale sulla cima, e balzato in arcione usciva di gran trotto dal ponte levatoio
/ sì che stordito il fe'cader d'arcione. monti, 12- 475:
/ se gli accostava e trassei dell'arcione. lorenzo de'medici, 189: quel
spada cinta, / attaccato a l'arcione un balestrino. = dimin.
, con sostegni di legno, con arcione alto (in uso nelle campagne romane
2. ant. imbottitura sotto l'arcione della sella (per proteggere il dorso
/ tenete il cavalliero in su lo arcione? *. idem, 2-26-38: trista
boiardo, 2-2-19: ranaldo de l'arcione era smontato / per gire alla battaglia
fiero / e una borrachia ch'a l'arcione avea. puoti, 3 7:
il mes- sagger piegato in su l'arcione / parlò brevi parole e spronò via
cattiveria, / ei non cavi d'arcione e di budriere / infin i grilli
prese per lo camaglio e cavollo d'arcione. luca pulci, 3-18: il ferro
cioè il fusto, le braccatine, l'arcione,... e parimente la
pulci, 4-34: allor tutti smontaron dell'arcione, / alla capanna furono avviati,
la lucerna accigliata, il moschetto all'arcione. g. bassani, 1-17:
che non avendo la sella il solito arcione egli lo portava attaccato alla centura, la
cascato. / subitamente salta su l'arcione, / e contra di gradasso se
ei [l'elefante] non cavi d'arcione, e di budriere / infin i
-porre in sella, mettere in arcione. masuccio, 141: i compagni
-cavare di, della sella, d'arcione: disarcionare, strappare, far cadere
prese per lo camaglio e cavollo d'arcione. -cavare di scherma o di tema
/ e finalmente saltò in su l'arcione. ariosto, 23-4: che d'altro
chiudersi in sella: tenersi saldamente in arcione, stringendo con forza le gambe alla
indispensabile fanale sulla cima, e balzato in arcione usciva di gran trotto. verga,
la cimiera, gli cadde in su l'arcione dinanzi. pietro de'faitinelli, ix-314
/ e pose il legno sotto dello arcione; / né prima sacripante se ne
1-267: armi: pistole rigate, d'arcione. patti: quindici passi, con
: / ciascun che sia abattuto de lo arcione, / non possa in altra forma
/ po'che viltà ti giunse nell'arcione, / sì ch'a la giostra
e lo levò di peso fuor d'arcione. 6. agric. ant
agguagliar si vante, / o se in arcione o se pedon contrasta. bruno,
gli sproni stretti al corpo, attenendosi all'arcione, il ronzino, sentendosi pugnere,
i-37: con lo stocco a l'arcione e con la mazza / e da
/ al suo dispetto lo trasse de arcione, / e poi tra le sue gente
1-2 (i-19): pendeva a l'arcione uno stocco finissimo con la guaina tutta
le staffe e si raccolse / fermo in arcione; e per non dare in fallo
, articolata per consentire di stare in arcione. 2. che viene dopo
ugo puose l'elmo e lo scudo all'arcione del destrieri e andonne alla chiesa ed
che chiamano del montone; onde percuotendolo l'arcione ferrato nella schiena, lo dilombò con
levò le gambe et uscì de l'arcione, / e si trovò riversa in sul
fierezza / e fecela cader fuor dell'arcione. ariosto, 23-84: schiodano piastre
, articolata per consentire di stare in arcione. -per estens. l'armatura
, 2-7: ferma le man sul primo arcione e s'alza, / e dal
, / perch'io ben saldo attengomi all'arcione, / vedendomi a gran rischio,
molta fierezza / e fecela cader fuor dell'arcione. de mori, x-946: vinto
fina che tutti i paladin prese in arcione, / salvo che orlando, di virtù
toscana, 1-216: due pistole all'arcione, di lunghezza di quattro quinti di
cinghie; in passato era agganciata all'arcione della sella o alla bandoliera).
che tutti i paladin prese in arcione. sabba da castiglione, 44: se
che se mantiene a forza ne l'arcione. m. adriani, ii-61: lagrime
1-25: già tratto ha il piccauro dall'arcione, / se bene incerta occasion scusossi
franca, /... su l'arcione si alza, / e da la sella
al reggimento, o hanno inforcato un arcione, serbano la migliore, che è grossa
cioè il fusto, le bracciature, l'arcione, la giova, le coppe,
e non lo mosse punto de l'arcione: / che troppo è grande la
che quasi lo gettò fuor de lo arcione. serdonati, 9-291: gli cacciò la
scendere da cavallo, sparando dritto in arcione come se imbracciasse l'asta per la giostra
cioè il fusto, le braccatine, l'arcione, la giova. = voce veneta
xv-745: poste le mani in sull'arcione..., uno salto prese e
fierezza / e fecela cader fuor dell'arcione. boiardo, 2-17-9: a gran
/ leva il danese urnasso de l'arcione / spaccato da la testa al pettignone
: ch'io discenda placido dal tuo stellante arcione, / con l'occhio ancora gravido
(i-19): pendeva a l'arcione uno stocco finissimo con la guaina tutta tempestata
a una guisarma che pendeva a l'arcione, la quale era arrotata di buona guisa
terraiuolo,... e balzato in arcione usciva di gran trotto dal ponte levatoio
... spezie di sella con piccolo arcione dinanzi,... e anche
anche quell'imbottitura che si conficca sotto l'arcione delle selle perché non offenda il dosso
fanale sulla cima, e balzato in arcione usciva di gran trotto dal ponte levatoio
, iii-4-186: pallido, dritto su l'arcione, immoto, / gli occhi fissava
vi-vi-vi-viola-violare ». = denom. da arcione (v.) col pref. in-con
, agg. ant. dotato di arcione (una sella). sanudo,
riavuto, / ché forte ne l'arcione era inclinato, / per voler dare
inglese (o all'inglese): senza arcione rilevato. citolini, 428:
ben connessa manopola si serrò più forte all'arcione. 2. per simil. avvolto
, sono le seguenti: l'arcione,... le staffe,.
gran destriero / detto batoldo saltava in arcione. / turco era, e grande com'
nelle staffe e nelle corna lunate dell'arcione, trovandosi egli in gran pericolo della
/ a chi gli verrà contro sull'arcione. sanudo, xxxi-187: sono belli fanti
, 3-90: ritornando face ne l'arcione / salir d'amon la liberata figlia
, 3-6: ferraù non si torse dell'arcione, / né la sua lancia nulla
. -ciascuna delle due parti laterali dell'arcione della sella. 3. per
connessa manopola si serrò più forte all'arcione. 2. per estens.
... sono le seguenti: l'arcione,... le fibbie co'
/ po'che viltà ti giunse ne l'arcione, / sì ch'a la giostra
/ e il messagger piegato in su l'arcione / parlò brevi parole e spronò via
, 5-190: il colonnello trasse dall'arcione le sue pistole e le montò.
condussero ad asson. -montare in arcione: v. arcione1, n. 2
di buona lunghezza, due pistole all'arcione della sella, un moschettone, stivali
non per tanto che lo mutassi d'arcione. rinaldino da montalbano, 889: e'
altra [spada] che aveva all'arcione, e ferì antonio sopra del nasale de
10. equit. parte anteriore dell'arcione di una sella. 11.
una mazza nerbata e ferrata appiccata all'arcione. = deriv. da nerbo
e morto lo gettò fuor de l'arcione. mattioli [dioscoride], 235:
iii-4-186: pallido, dritto su l'arcione, immoto, / gli occhi fissava il
da'medesimi indiani di portare, avanti lo arcione della sella, le loro materasse ed
/ né resto in secco, né l'arcione io voto, / né impedimento al
/ po'che viltà ti giunse ne l'arcione, / sì ch'a la giostra
, / e mezzo morto il cavano d'arcione. / il portano a la tenda
da una panoplia due lunghe pistole d'arcione e le esaminò attentamente. montale,
allora il capuana abitava in via in arcione dietro il quirinale, davanti a una
né in parte; / e più c'arcione in alpe / m'à 'l piè
/ a chi gli verrà contro sull'arcione. -biasimare come colpevole.
. / ma però non si spicca dell'arcione. castiglione, 160: annibaie,
: ce manca uno pezo de l'arcione, / le staffe, l'ardeglione de
a orza, / e finalmente cadde dell'arcione. leonardo, 2-56: piegandomi in
: il messagger piegato in su l'arcione / parlò brevi parole e spronò via.
qualcuno della sua compagnia portino pistole all'arcione e forse anco nelle valigie, qualche
più corta. si suol portare all'arcione della sella, alla cintura od in
portare attorno, come alla cintura, all'arcione del cavallo, a fianchi e per
cavalleria del secolo scorso portavano appeso all'arcione della sella o a tracolla. archivio
scompone / il poeta guerrier tutto in arcione. = deriv. da piuma
. equit. sella leggera, priva di arcione e ferri, per l'addestramento dei
cioè il fusto, le braccature, l'arcione, la giova, le coppe, le
, lo stocco al fianco e all'arcione l'accetta o mazza di ferro. marino
: non avendo la sella il solito arcione, egli lo portava attaccato alla centura,
soldati di cavalleria lo portano legato all'arcione dietro alla sella. onufrio, 151:
il porta-staffile; le punte dell'arcione; i quartieri o quarti.
altre postille, / marsilio rovinò giù dell'arcione. ariosto, cinque canti, 1-64
che fanno i guerrieri ben serrati nell'arcione, si fecero tutte per la detta venuta
: i potteschi già pronti in su l'arcione, / d'elmo e di scudo
/ ché crede ben fargli votar l'arcione. tasso, 7-92: al fin tra
, / e mezzo morto il cavano d'arcione. / il portano a la tenda
xv-745: poste le mani in sull'arcione e dicendo a cui si profferiva aitarla si
, 136: militari antichi balzan dall'arcione a terra:... con speroni
fieri, / con diecimila armati in sull'arcione, / in punto ben di ciò
pezze di cuoio che pendono ai lati dell'arcione e su cui poggiano le ginocchia del
pomo; il porta-staffile; le punte dell'arcione; i quartieri o quarti. p
intricato nelle staffe e nelle coma lunate dell'arcione, trovandosi egli in gran pericolo della
ad una delle pistole che pendevano dall'arcione del maresciallo condotto con le redini del
e 'sacchetti ben magliari e raccomandati all'arcione, rimontò a cavallo e si mosse
spedit'ei d'un salto entra in arcione / al cavai del ricoveri, e rotella
a ruota o due al più, all'arcione o alla raitra, di giusta misura
: tal se ne giva in ben dorato arcione, / a rapido destrier pungendo i
, / il conte orlando rimonta in arcione. ammirato, 207: essendo tutti
, 1-134: almonte si rassettava in arcione per gittarsi adosso al duca namo. la
, 7 tosto si rassettò sopra l'arcione. tasso, 7-1-79: rinaldo in sella
j j -mantenersi in arcione. manzoni, pr. sp.
, doveva appuntellarsi con la mano all'arcione. giuliani, ii-141: un bel
l'ascia e la mazza appese all'arcione, coperto di ferro, a visiera
questo corpo e pose- selo in sull'arcione del cavallo, e riccacciasi innanzi questa
amante corse due lance senza mai levarsi d'arcione. tortora, 1-216: fu gettato
lii-4-233: portando solamente duo arcobusi all'arcione della sella e un corpo di corazza a
! -che si mantiene in arcione sul cavallo (in posizione pred.
-disse di un tratto lei sollevandosi in arcione, e rimettendo con un gesto grazioso
in bandoliera e schiopetta con accetta all'arcione. davila, 338: smontò giù
, / ferma le man sul primo arcione e s'alza, / e dal sinistro
anche in viaggio di tenerla appesa all'arcione della sella per sospetto che non fossero presi
elmo / e dirizollo sopra al mastro arcione; / fedele prese in quella sanza
suoi privati nel guar- dacappa e l'arcione, e li publici posti nelle valiggie sopra
della sella da equitazione compresa fra l'arcione e la paletta; seggio. carena
cuoio elastico fissato alla parte posteriore dell'arcione. 6. la porzione superiore del
s. ferrari, 459: in sull'arcione / dritto un fanciullo frena i sensi
glocestra / a matalista fa votar l'arcione; / ferito a un tempo ne la
né in parte; / e più c'arcione in alpe / m'à 'l piè legato
. boiardo, 2-14-6: ranaldo fuor d'arcione il tolse in cominciate. ce l'
dalle ancelle / la vecchia va in arcione / e par che ad ogni scossa /
, / o a dir s'alza sull'arcione. 2. figur.
,... con archi soriani all'arcione. d'annunzio, v-1-321: ha
): leva il danese urnasso de l'arcione, / spaccato aa la testa al
cavaliere di colpire di punta stando in arcione; spada da lato, che si
, / non che cavare astolfo de l'arcione, / ma pensa sprofondare ogni gran
ed il pome spoggiò per me'l'arcione, / ispronando il destrier contro al barone
le staffe e si raccolse / fermo in arcione. scroffa, 1-32: il caupon
soleva offrire al viandante, già montato in arcione. in fr. 'le vin
: pel gran sinistro che fé ne l'arcione, / e, come è detto
ch'io discenda placido dal tuo stellante arcione. pascoli, i-475: noi amiamo il
avversari e quando discende placido dallo stellante arcione. 8. lucente, raggiante
di punta; veniva portata appesa all'arcione anteriore della sella dalla parte sinistra.
1-2 (i-19): pendeva all'arcione uno stocco finissimo con la guaina tutta
di lastre suggellate. -saldo in arcione (una persona). settembrini,
archibuso a ruota dinanzi a l'arcione, stando in ordine per difendermi con esso
cavalieri arabi appendevano a ciascuna parte dell'arcione (e fu diffuso anche in spagna
qua, l'altra di la dall'arcione. = deriv. dallo spagn
con le sue tarache attaccate all'arcione e con due o tre uomini armati a
e d'un targone di corame dorato all'arcione della sella con li loro arnesi,
, 1-2 (i-19): pendeva all'arcione uno stocco finissimo con la guaina tutta
dalle ancelle / la vecchia va in arcione, / e par che ad ogni scossa
. -perdere l'equilibrio essendo in arcione, cadere da cavallo. la
, doveva appuntellarsi con la mano all'arcione. -pencolare da un lato (
. / leva il danese umasso de l'arcione / spaccato da la testa al pettignone
, / non ne cavare adolfo de l'arcione, / ma pensa sprofondare ogni gran
era nientemeno che di mettermi saldamente in arcione sullo 'spirito del paese'e di guidarlo
glocestra / a matalista fa votar l'arcione. idem, 22-74: il minacciar e
di panno robusto fissato con cinghie all'arcione posteriore della sella in cui si riponevano
corredo personale. si porta legata all'arcione posteriore della sella, con soprani il
corse due lance senza mai levarsi d'arcione. -che sostiene con vigore e
il cavallier soprano, / salta in arcione e la visera serra: / alla zuffa
gaiezza, salvo per quelli che uscivano d'arcione. -navigare rasentando la costa.
: non avendo la sella il solito arcione, egli lo portava attaccato alla centura;