/ chi sia il guerriero in su l'arcion sì saldo, / quei più famosi
e tanta forza afferra, / che dell'arcion lo svelle, e caccia in terra
l'afferra, / e de l'arcion con tal furor la caccia, / che
la spada al fianco, ed a l'arcion la mazza. bruno, 122:
poi che tu m'hai fuor dell'arcion sospinto, / ch'ogni altro saracin
chi sia il guerriero in su l'arcion sì saldo, / quei più famosi nominando
aspetta / lo scudiero, e in arcion sagliono in fretta. idem, 20-103:
non fende; / ma lo scòte in arcion con più d'un crollo. forteguerri
l'arciprete. imbizzarrì, giù dall'arcion nell'onda / lo scosse. nievo,
. carducci, 159: tu montato in arcion d'un somaretto, / ti preparavi
sendo in arnese; / e montato in arcion, quale un serpente / in caldo
, / e 'l fa cader d'arcion col collo in terra. -per
ha fesso, / e fecelo d'arcion giù dare il botto. leonardo,
pirno; / ma il prete uscì de arcion con tal martire, / che ben
sinistra mano / su 'l pomo de l'arcion la briglia stende, / spiccato un
/ chi sia il guerriero in su l'arcion sì saldo, / quei più famosi
mano / su 'l pomo de l'arcion la briglia stende, / spiccato un leggier
s'io cavalco, ei su gli arcion si asside; / se l'onda solco
a picchiarsi / e in su l'arcion percuotersi l'elmetto / e bestemiar macon divo-
. carducci, 159: tu montato in arcion d'un somaretto, / ti preparavi
. ariosto, 4-25: lascia all'arcion lo scudo, che già posto /
animoso, / nulla non par che dell'arcion si crolle. leopardi, 16-28:
bardella senza stoppa / gli faceva gli arcion premer su tossa. marino, 304:
almi piropi, / cui s'ingemma l'arcion, s'ingemma 11 freno, /
il suo volere, / tutto in arcion piegarsi e al fin cadere. grazzini,
valvasone, 1-7-187: sopra il sinistro arcion fora l'usbergo, / e di
loco, / e la mazza all'arcion che getta foco. lancellotti, 450:
/ con staffe a la ginetta e arcion moreschi, / grasso come un cassiccio da
/ sprona il gran lupo e ne l'arcion si serra. bruno, 3-22:
tassoni, 9-29: or de l'arcion discendi / e con la spada che
, 5-8-114: quel gli cascò de l'arcion poscia / indebelito pel versar di sangue
ruggier l'afferra, / e de l'arcion con tal furor la caccia / che
: quai stanno saldi e quai d'arcion si spiccano, / quai fanno rosse
spada al fianco ed a l'arcion la mazza. gemelli careri, 2-i-51:
dal sentier non torca, / e l'arcion ch'ella 'nforca / sempremai stringa,
almi piropi, / cui s'ingemma l'arcion, s'ingemma il freno. buonarroti
raro scudo, / ch'a l'arcion pegasèo legato pende; / ch'avendol,
, 2-29-61: qual mezo morto de lo arcion trabocca, / qual come rana per
. /... legata a l'arcion la scimitarra. fiacchi, 186:
agostini, 5-3-4: chi cadde d'arcion non torna in piede, / perché
. ariosto, 4-25: lascia all'arcion lo scudo, che già posto /
volte, alfine / traboccò del- l'arcion nelle mie braccia. goldoni, vii-1235:
loco, / e la mazza all'arcion, che getta foco. tasso, 9-41
, 5-2-60: chi porta su l'arcion le sue minugia, / chi mor,
briglie dorate / ite volgendo su gli arcion pomposi: / ed esperti a vibrar
, / pendendo i morsi da l'arcion, pasceansi / in una stanza.
ariosto, 17-96: l'uno gli arcion lascia allo scontro vani: / con
non avea la paffa / di tornare in arcion come tornossi. g. m.
i-462: curvo e pur alto egli in arcion s'aderge, / ma dal nero
sovra tanche rizzosse: / scuote l'arcion, te misera / su la petrosa riva
rassetta / in sella a piombo e nell'arcion si stringe. d'annunzio, iii-2-194
man briglie dorate / ite volgendo sugli arcion pomposi, / ed esperti a vibrar guardi
prode con l'asta, or de l'arcion discendi / e con la spada che
tìaluda, xcii-i-78: nello entrare sopra detto arcion di dietro, bisogna spingere un poco
salto, / kuggier con fretta de l'arcion si sferra, / e si ritruova
. agostini, 5-3-4: chi cadde d'arcion non toma in piede, / perché
sovra tanche rizzosse: / scuote l'arcion, te misera su la petrosa riva
/ quai stanno saldi e quai d'arcion si spiccano. pananti, i-350:
traverso a la faccia / che de l'arcion per forza in terra il caccia.
forse; / pur si sostenne e d'arcion non iscaffa. = probabilmente denom.
agostini, 5-2-60: chi porta su l'arcion le sue minugia, / chi mor
suo destriero / imbizzarrì; giù dall'arcion nell'onda / lo scosse.
xcii-i-7: si beva la mano manca dall'arcion di dietro e esce seguitamente, sì
il fren dorato, / e ne'dorati arcion d'un legger salto / sedendo,
, 6-23: ruggier con fretta de l'arcion si sferra, / e si ritruova
gran colpo smemoròe / e 'n sull'arcion del cavai si piegòe. -per
ed a riguardare verso noi e verso l'arcion dinanzi. montale mellate.
carducci, iii-2-159: tu montato in arcion d'un somarétto, / ti preparavi
, / sendo in istaffe e dell'arcion sospeso, / e non corre con quello
.. overo sustentarsi su le braccia sul arcion di dietro. -stare a
12-59: quai stanno saldi e quai d'arcion si spiccano, / quai fanno rosse
i-5-861: dai lucenti / aurei staffili dell'arcion pendea / una gran scimitarra a due
che porta in braccio e su l'arcion davante / per forza una mestissima donzella
44-21: chi a piedi e chi in arcion tutte partita / d'africa fer le
aspetta / lo scudiero, e in arcion sagliono in fretta. morgagni, 97: