nel quale, per non alterare l'arcigna amenità, le serre... erano
ma nel quale, per non alterarne l'arcigna amenità, le serre...
ho veduta passar di qua tanto turbata ed arcigna, che pareva si fosse accapigliata con
gente va tutta a piedi, affannata e arcigna, con qualche cosa di bieco e
: la magra zitella, cupa e arcigna, chinò la testa in silenzio né
voler essere confidenziale ed è tuttavia così arcigna, così puritana. jovine, 2-240:
660: la religione cattolica non è né arcigna né selvatica né inesorabile. carducci,
sghimbescie. sbarbaro, 1-37: la montagna arcigna non ha a primavera il biancore d'
presto mi feci una riputazione di virtù arcigna. 3. di gusto agro
, 2: la prugnola trangugio ch'è arcigna. pulci, 28-1: ancor si
sbarbaro, 1-37: la montagna arcigna non ha a primavera il biancore d'un
, sm. e f. persona arcigna e inacidita. panciatichi, 35:
. bocchelli, 1-i-427: la cura arcigna di tener il governo esponeva il prolegato
2-686: gli alberi, dietro quell'apparenza arcigna e stecchita, covano le gemme.
mansueta s'accontentò di sposare una vedovella arcigna e appassita. carducci, iii-16-369:
dei suoi progenitori, improntata dalla diffidenza arcigna dei contadini che le avevano dato il
: cresciuto in tale atmosfera di virtù arcigna, quanto spesso ipocrita, il giovane arriva
una navagero di venezia, nobildonna lunga arcigna e di breve discorso, che fiutava tabacco
nel quale, per non alterarne l'arcigna amenità, le serre perfezionate per l'allevamento
: mesto pensoso, e con la fronte arcigna, / con tutta in faccia la
venivan compressi... in iscuola dall'arcigna canizie del frate professore gesuita o barnabita
mesto, pensoso e con la fronte arcigna, / con tutta in faccia la disgrazia
bocchelli, i-164: coltivavano una religione arcigna, che esprimevano in rozzi legni scolpiti
. sulla vecchia concezione cattolica, persistente arcigna nei gesuitanti e negli oscurantisti.
, sudava fiele, con una ciera arcigna e dura da mettere spavento.
porte / vedrete un mostro con la faccia arcigna / di che il mondo non ha
ha dato, per i vincoli de l'arcigna ragione impossente? = comp. da
pur sempre padrona del campo, restava arcigna, legnosa, in disparte. bocchelli,
dopo pochi istanti a dire con faccia arcigna che la donzella sarebbe discesa indi a
. 2. scherz. madre arcigna e severa. soffici, iii-509:
i bicchieri con la sua solita aria arcigna. c'era il maresciallo di finanza
sta presso il letto la sua madre arcigna; / domestica miscela / le impone.
finestra degli occhi, subito la ragione arcigna lo cacciava via a pedate. linati
/ col truce sguardo e colla faccia arcigna / steserlo a terra, e sguainati
di spigliatezza e, talvolta, eccessivamente arcigna, superba. capuana, 4-319
era una novagero di venezia, nobildonna lunga arcigna e di breve discorso. panzini
palme. de pisis, 3-81: arcigna quasi la facciata [di nòtre-dame] con
2: la prugnola trangugio, ch'è arcigna. / deh cacciate le passere ti
loro sinuosità avevano l'asprezza pensosa e arcigna e l'accorata solitudine delle grotte preistoriche
dei suoi progenitori, improntata della diffidenza arcigna dei contadini che le avevano dato il
i-108: mesto pensoso e con la fronte arcigna, / con tutta in faccia la
volto, in modo che risulti meno arcigna, meno severa o scostante. tasso
alleggerì del dolce pondo la portinaia un po'arcigna. -involto, fagotto.
sempre con quel viso duro di zitella arcigna e di ponzator metafìsico. = nome
de pisis, 3-69: la portiera arcigna... uscì... e
reggia di micene], da dietro l'arcigna e tremenda possanza delle mura di cinta
dei suoi progenitori, improntata dalla diffidenza arcigna dei contadini. d'annunzio, iv-1-589
2: la prugnola trangugio, ch'è arcigna. = dimin. di prugna.
/ col truce sguardo e colla faccia arcigna / steserlo a terra, e sguainati
: la religione cattolica non è né arcigna né selvatica né inesorabile: infatti se
-riprendere un'espressione più distesa, meno arcigna (il volto). banti,
parole del magistrato e più dall'ana arcigna di esso capì che il liscan aveva
. nievo, 381: la fronte arcigna, il labbro arrovesciato e il piglio
8: diavoli che filò berta, cosa arcigna, / per natalizia tu sentir potresti
bontà. pirandello, 8-181: l'arcigna madre... le teneva continuamente tra
/ col truce sguardo e colla faccia arcigna / steserlo a terra e, sguainati i
. tabucchi, 1-37: una neve arcigna e tenacissima, smerigliata, assediava borgo da
, la beiindi velia benita era lì arcigna, al varco, con un'espressione interrogativa
casato). bacchetti, 9-233: arcigna e rude facciata di contro alle agili
: così musomo e con la faccia arcigna / e col capo stivato di pensieri.
ii-117: la flora, pesante e arcigna, sempre vestita di nero, trafficava in
. nievo, 381: la fronte arcigna, il labbro arrovesciato, e il piglio