(arcadére), sm. ant. arciere. cantilena di un giullare,
arca. arcère, v. arciere. archègete (archègeta)
'. = deriv. da arciere. arcière (ant. arcère,
; ma maravigliosamente era presto e buono arciere. boccaccio, i-464: prima alla
cetara d'orfeo, e poi ad essere arciere mi diedi, e prima con la
quali potrebbono esser quelle d'un buono arciere che ci saettasse. tasso, 11-28:
tùtti i ponti levatoi, pone un arciere a ogni feritoia dell'anima sua.
ricadere sui petti degli arcieri. -franco arciere: soldato francese affrancato da imposte,
buona pensione e si chiama el franco arciere; il quale è obligato tenere uno cavallo
militare [1847], 54: franco arciere (francar cher), soldato a
, 894: avea tentato il giovinetto arciere / già molte volte vulnerarmi il petto /
: per certo costui dee essere qualche arciere, che va cercando il mondo;.
. note al malmantile, 471: arciere in molti luoghi del nostro contado s'
. machiavelli, 739: e1 franco arciere... è obligato tenere uno
kavas, deriv. dall'arabo gawwds 'arciere '; voce registr. dal panzini
d'orfeo, e poi ad essere arciere mi diedi, e prima con la paura
voce dotta, comp. da cetra e arciere (v.). cetrària,
punto più vicino (il tiro di un arciere, di un artigliere, di un
, iii-2-80: strappa la donna all'arciere il suo arco, e dalla faretra di
da partico o cidone o altro arciere / mandata fu di nervo con tal fretta
. boccaccio, i-464: ma il discreto arciere amore, che per sottili sentieri sottentrava
da lontano / succinte in gonna e faretrate arciere, / calavano con lor dal monte
/ ti sacra tirsi, o faretrato arciere, / perché, qualor di saettar sei
: figlio di rea, tu faretrato arciere, / de la donzella sicula /
di merino. 13. franco arciere: v. arciere, n. 2
13. franco arciere: v. arciere, n. 2. -franco tiratore
popol. -tóra). letter. arciere. salvini, 17-608: diana io
). ant. chi lancia frecce; arciere. ramusio, iii-92: come,
. boccaccio, i-464: il discreto arciere amore... per sottili sentieri
, 6-70: sì come non è ad arciere, che lungamente in quell'arte esercitato
bencivenni [crusca]: uno arciere... prese suo arco ed
, ma s'ingozza, e l'arciere scelto pericle deve dargli delle tambussate nella
un antonio da casalmaggiore, che era arciere del marito, di quello fieramente s'
fortezza [manuzzi]: come lo arciere di tanto come egli intassa più l'arco
lancia tirava ducento cinquanta scudi, l'arciere ottanta, l'insegna trecento, il
lancia a cavaliere / ed arco ad arciere. m. pitti, 4-i-159: sforzatevi
notissima è l'istoria di quest'eccellente arciere indiano, il qual non licenziò mai freccia
il polso e l'avambraccio sinistro dell'arciere.
, / succinte in gonna e faretrate arciere, / calavano con lor dal monte al
portava il pavese, in aiuto all'arciere o al balestriere. -in senso generico
, trasformandosi in riparo per l'arciere o il balestriere che vi si
, iii-1-261: uno tutto bello e arciere e rivestito di gran potere è signore d'
3-50: succinte in gonna e faretrate arciere / calavano con lor dal monte al
migliore degli abati, 311: il buono arciere a la battaglia / che sa di
in travaglia / a tal che de l'arciere non è accorto; / ed eo
degli abati, 311: come il buono arciere a la battaglia / che sa di
cupido]? / di sì possente arciere? s. maffei, 7-100: -vedi
scerse / il tristo aspetto dell'idalio arciere. loredano, 5-203: né fuggendo
parrocchia, e si chiama il franco arciere, il quale è obbligato tenere un cavallo
: notissima è l'istoria di quest'eccellente arciere indiano, il qual non licenziò mai
salario, colpire il segno come l'arciere, son forme correnti che dànno un risentimento
mai a tal prova, facesse da gagliardo arciere con fortissimo arco saettare in una grossa
annunzio, iii-2-80: strappa la donna all'arciere il suo arco e dalla farestra di
(femm. -trice). letter. arciere (anche nell'atto di lanciare frecce
il tocchi. cebà, ii-122: l'arciere riporta anche bene spesso loda di buon
, sm. ant. e letter. arciere. leggenda di s. chiara,
ercole in atto sagginante. -sm. arciere. g. visconti, 2-99:
sm. (femm. -a). arciere. - in partic.: soldato
/... / volge l'arciere e sagittarie ciglia / bella, ne men
. sagittatóre, sm. ant. arciere. guido delle colonne volgar.,
(saggettièré), sm. ant. arciere. g. argoli, 127
cambio di suff. sul modello di arciere. sagittìfero, agg. ant
alza tutti i ponti levatoi, pone un arciere a ogni feritoia dell'anima sua.
di subito, se subitamente da uno arciere è ferita. bibbia volgar., iii-i
bersaglio. cebà, ii-122: l'arciere riporta anche bene spesso loda di buon
possiate servirvene. baldi, 401: l'arciere, per ottimo che sia, servendosi
sgorgante dal petto della vergine saettata dal bello arciere pagano? 3. per
feruta nella mente / di due saette l'arciere soriano; a la terza apre l'
. bassi, cxxxiii-947: siccome abile arciere / ti tiene ognun de'tuoi, /
di quelle frecce, che da gagliardo arciere vengon vibrate. 3. figur
piu. gadda conti, 1-457: l'arciere scelto pericle deve dargli delle tambussate nella
lira ha il poeta [dante] ma arciere e poeta non han che una meta
-letter. che tende l'arco; arciere. monti, x-5-246: ed ultimo
/ battendo gli occhi a'colpi dell'arciere, / che s'ei si muove punto
di 1, 5 m; pesce arciere. lucini, 4-228: l'
salario, colpire il segno come l'arciere, son forme correnti; che dànno
adunque da ogni dieci parrocchie un franco arciere, che è una cosa minima,
le donne. cesarotti, i-xvi-ioo: arciere vituperoso brillante pei ricci, va- gheggiator
corriere della sera [n-ix-1992]: all'arciere di barcellona un argento paraolimpico.