cellini, 581: il detto filippo architettò tanto bene, quanto si possa immaginare
gli orti latini / ch'in aria architettò la prisca gente. s. maffei,
di spettatori. bottari, 5-99: architettò [il tribolo] a quel principe tutti
.. nella medesima città il portone architettò del pubblico palagio. nievo, 6:
dannato / chi a man di furie architettò le mine. baldinucci, 2-5-76:
bel tratto innanzi coù'immaginazione, e architettò di sbalzo un disegno che poteva togliere
tesoro in serbo alla fraude; vi architettò un tale argomento di dentati ferri;
: la divina sapienza... architettò quest'ammirabile universo, la previdenza,
del borro- mini, il quale anche architettò in roma, o vi disarchitettò.
foscolo, 1-433: li d'alessandro architettò i navigli, / fonti di mali,
, / là su nel ciel l'architettò natura, / e con gote bianchissime
gli orti latini / ch'in aria architettò la prisca gente, / s'in un
sola, che è tutta sodezza, architettò questa incrollabilissima macchina, che non ha
arici, i-288: ben altri ingegni architettò natura: / quai non veggiam nei
. l. pascoli, ii-268: architettò per quelli della misericordia una cappella,
eccellente maestro. milizia, iv-155: architettò [tancredi di pentoma] nell'aquila
gli orti latini / ch'in aria architettò la prisca gente, / s'in un
: in venezia [girolamo campagna] architettò e scolpì l'altare isolato in san