ii-2-417: una leziosità da vero abatino d'arcadia. tommaseo, 1-398: anima meschina
che di vapido, così mettendo capo all'arcadia. pascoli, 1259: sovente scroscia
sacchetti, iii-265: abesto, nasce in arcadia; ha colore di ferro; e
, degli incogniti, della crusca, dell'arcadia, dei lincei, ecc.)
anni gli accademici e le accademiche di arcadia furono più di milletrecento. 3
8-543: queste mie genti / d'arcadia han ferma fede aver veduto / qui
, 20-xin: quell'agghindatezza che sa d'arcadia purista e di esemplari di bello scrivere
carducci, iii-18-63: deduceva nell'arcadia nostra canora le cupaggini enfatiche del young
àrcade, agg. e sm. dell'arcadia; nativo, originario dell'arcadia.
dell'arcadia; nativo, originario dell'arcadia. guarini, 39: chi mi
. 2. che rammenta l'arcadia mitica dei poeti bucolici. gozzano
. poeta, socio dell'accademia romana dell'arcadia. baretti, i-181: gli arcadi
, non umile monte de la pastorale arcadia, un dilettevole piano, di ampiezza
, tutto il mondo sia una vasta arcadia, e il genere umano un immenso
qui tutto è pace, musica, arcadia e, per giunta, in tempo di
una terra d'aurora, un'incantata arcadia tutta divinità e innocenza. idem,
, 30-105: le voluttà di un'arcadia sessuale messa al sicuro da sguardi indiscreti
nuovo paradiso di delizie, come un'arcadia tediosa di beati. 2.
civinini, 1-145: esiste dunque ancora l'arcadia? esiste: o meglio sopravvive.
idem, 1-148: come accademia, l'arcadia non è stata peggiore in fondo di
discorsi, e questi boschetti diverranno un'arcadia di filosofia. sinisgalli, 6-84:
. sinisgalli, 6-84: ecco l'arcadia della macchina, pensai.
sentimentale. papini, 21-199: ogni arcadia spedì suo pastorello / a trottolar sul
non vi fosse dentro un sentor d'arcadia. carducci, iii-18-147: è,
è, in tanto gridare contro l'arcadia, un rinnovare l'arcadia: arcadia
gridare contro l'arcadia, un rinnovare l'arcadia: arcadia civile, politica, filosofica
arcadia, un rinnovare l'arcadia: arcadia civile, politica, filosofica, razionalistica anche
tutto quel che volete; ma sempre arcadia: se è vero che il ricantare
entusiasmi prestabiliti e tanti gradi, sia arcadia. idem, iii-26-85: che puzzo
per l'aria da tutti i serbatoi dell'arcadia novella. baldini, i-635: mettete
violacciocche e tutto il repertorio di un'arcadia dura a morire. pasolini, 2-94:
tra gli smalti e l'acqua / dell'arcadia, eter namente adulta,
= voce dotta, lat. arcadia, dal gr. 'apxasioc.
avv. secondo il costume d'arcadia, dei poeti arcadi; in modo idilliaco
-ci). che è proprio di arcadia (come mitico paese bucolico). -per
2. che è tipico dell'accademia dell'arcadia; affine allo stile letterario e di
ling. il dialetto che si parlava nell'arcadia. = voce dotta,
. letter. proveniente, originario dell'arcadia. bruno, 3-608: andavo
... / fra le ninfe d'arcadia, / pensin d'aprirsi l'adito
, perché oramai veggio il suolo di arcadia di sì robuste e felici piante
e innanellato et irto. sannazaro, arcadia, proem., 50: e chi
prèdica ballonza e canta / ebra l'arcadia pur d'acqua santa. palazzeschi
sbaciucchiamento fra asini ed asine della peggiore arcadia e baroccheria. barocchésco, agg.
di sale. panzini, iii-510: questa arcadia fu tenuta a battesimo da un uomo
. i. frugoni, 706: in arcadia ho certi beni, / che non
, iii-404: evandro fu re d'arcadia, la quale l'autore chiama qui
, innocenti e giulivi, arcadi di un'arcadia reale. pirandello, ii-677: ho
uno fu alfesibeo, primo califfe d'arcadia. faldella, 2-200: man mano
), sf. mitol. ninfa dell'arcadia tramutata da artemide in orsa e da
] di queste canne, quando in arcadia venne, non come rustico pastore ma
desio, farò venire erbe da tutta arcadia, e sugo di nero aconito, e
cielo eletta / a la salute universal d'arcadia, / chi più deve bramarlo e
sembra che noi abbiamo oggi rinnovata l'arcadia. alfieri, i-240: e di là
/ era de'mietitor, che ne l'arcadia / givan segando allor le bionde chiome
più d'ogn'altra, gentil terra d'arcadia, / che col piè tocco e
imitatori del metastasio nelle cicale scoppiate d'arcadia. 3. figur. persona
sordo, / fra i giumenti d'arcadia il più balordo. / di cicaleggi
altrimenti. monti, x-3-65: faran d'arcadia le foreste armoniche / eco allora al
iii-89: in questa classica terra dell'arcadia anche la rivoluzione si concepiva arcadicamente,
gli autori di taccuini pastorali prodotti dall'arcadia e dalle quondam sue colonie. parini,
ant. collega (nell'accademia dell'arcadia, i cui soci erano detti 4 pastori
fagiuoli, 3-6-138: o pastori d'arcadia insieme accolti, / che il vostro
ant. collega (nell'accademia dell'arcadia: cfr. compastore). monti
i-82: io non sapeva di avere in arcadia una compastorella di tanto valore.
] di queste canne, quando in arcadia venne. bembo, 2-55: nelle
, iii-89: in questa classica terra dell'arcadia anche la rivoluzione si concepiva arcadicamente,
. sannazaro, 12-219: quando in arcadia venne, non come rustico pastore ma
guarini, 210: gentil terra d'arcadia, / che col piè tocco e con
ne'confini tuoi, madre gentile [l'arcadia], / foss'io giunto a
223: egli ha una erba in arcadia, c'ha nome conserva, che quando
cartellone da fiera con un idillio d'arcadia, un a fondo con una barzelletta
; vale a dire della solita bassa arcadia che, con panni cambiati, ma sempre
di quella celebratissima letteraria fanciullaggine chiamata 'arcadia ', si facciano a leggere questo
scrivere diabolico e pestilenziale che inonda l'arcadia e tutta roma. romagnosi, cono
jungi dai tumori e dai languori d'arcadia. panzini, iii-865: ma ormai
considerare come risveglio della poesia in italia l'arcadia, la quale fu ima reazione critica
accetto da più secoli, l'arcadia. = deriv. da cultura
bisogno dell'aiuto debole dei somari dell'arcadia. g. bentivoglio, 4-588:
le antitesi: tendeva più verso l'arcadia che verso il seicento. carducci,
anno fu dedotta in milano una colonia dell'arcadia romana. 2.
deliciosa patria, tra queste solitudini di arcadia. ariosto, 7-53: il suo vestir
in poesia, mentre al tempo dell'arcadia senza dio pan non si poetava.
nobile amore dialogizza e questiona e sentenzia nell'arcadia del sannazzaro. 2. comporre
parlano della mia recita fatta ultimamente in arcadia. foscolo, viii-207: i più d'
cale, / che, quale era in arcadia a pan liceo, / sotto una
imbestia, sentendomi così parlare della sua diletta arcadia. 14. ant. essere
andai nelle sedie di licaon re d'arcadia, e entrai nelle disabitate case del
tnsubria bagna, / pan dio d'arcadia venne, poi che 'n vano /
spinto all'eccesso, le voluttà di un'arcadia sessuale messa al sicuro da « guardi
nome dalle tre più illustri città di arcadia: le altre chiamansi beotica, anfizionica,
le amenissime descrizioni di tempe, d'arcadia, l'egloghe di virgilio e di
che si ispirava all'ambiente idillico dell'arcadia. de sanctis, lett. it
duplicata: qui la migrazione è dall'arcadia a napoli, e poi c'è il
og, nome di un mitico re dell'arcadia. echenèidi, sm. plur.
de'liquidissimi fonti, da'pastori di arcadia le udii cantare. calmeta, 13
gli smalti e l'acqua / dell'arcadia, eternamente adulta, / ami solo
iii16- 26: il primo elemento dell'arcadia è l'arte del seicento nelle due
di quel modo d'imaginare che l'arcadia ereditò dalla poesia del trecento, che
prima volta che io mi presentai all'arcadia restai sbalordito in udire farsi applauso a
i. frugoni, 706: in arcadia ho certi beni, / che non fanno
plinio], 186: piglia meraviglia l'arcadia del suo essocèto: questo è un
rinascimento, la stupida mu- ghetteria dell'arcadia, la morbosa individualità del romanticismo.
nome dalle tre più illustri città di arcadia: le altre chiamansi beotica, anfi-
ieri errando già / per l'amica arcadia mia, / fra que'boschi all'improvviso
roma, capitale del l'arcadia e dell'italia, giudica e non fa
lett. it., ii-206: nell'arcadia si videro uomini dottissimi e gravissimi fanciulleggiare
per corinna / ninfa pur de l'arcadia, mentre il dardo / d'amor m'
vive beato come il suo avo moravo nell'arcadia di rosswald. -vezzegg.
nell'ammettermi a cotesta ragguardevole adunanza d'arcadia tanto più mi ha fatto ammirare la compitezza
alcuno / che pasca in questa sì felice arcadia. porzio, 40: è [
, 2-168: figlia del re d'arcadia, che potevi / fra tanti regi eleggerti
deliciosa patria, tra queste solitudini di arcadia. di costanzo, 1-229: come era
altre siffatte festività, che trasportano l'arcadia in cucina e in cantina.
noi niego) il vedere da'pastori d'arcadia celebrarsi con salti e giuochi festivi i
proprio né ficcano, -i resti d'arcadia sono preziosissimi, perché l'arcadia è
d'arcadia sono preziosissimi, perché l'arcadia è il più bel paese di paganìa.
fida / più piaccia a pan ch'arcadia mai non piacque. alamanni, ix-315
proprio a voi, miei cari montoncini d'arcadia. imagino capogirli che vi avran còlto
, spaventosa baccante, la pace d'arcadia dipinta sul fondale. -per simil
questo è un pastore da recitare in arcadia in qualche tragicomedia pastorale, e non
anno fu dedotta in milano una colonia dell'arcadia romana; e oltre che del pertusati
li- caone trovò i giuochi gimnici in arcadia. acasto i funebri in iolco.
! o dal tuo figlio / riconosciuta arcadia! -figur. lingua madre.
meglio, se volete, delle vanità d arcadia; ma non ancora la poesia.
prendervi spasso colla lettura di geroglifici d'arcadia, vi servirò io. 4
preludio, per così dire, gestatorio dell'arcadia. = voce dotta, lat.
il ghiribizzoso e ridicolo nome d'« arcadia ». pellico, conc., i-39
, o il diavolo che si porti l'arcadia, la letteratura civile e la civiltà
ispirarsene... fa un gioco d'arcadia, che il giochetto.
il vecchio licaone fu il tiranno d'arcadia, che il licaone giugnóre è il
, il gongorismo, il marinismo, l'arcadia, nella sua biblioteca non mancherebbe un
taceva sempre. faldella, 1-60: l'arcadia ha prodotto del bene contrapponendo alle grandigie
, 1-285: numero ei son d'arcadia e d'accademie, / vedono libri assai
iscorcio, quai sieno gli stili che l'arcadia segue,... in che
è spento: spenta la letteratura d'arcadia; la letteratura sfibrata, imbellettata,
, sentendomi così parlare della sua diletta arcadia. bresciani, 4-i-136: mimo s'imbestia
approssimò qualche poco al mio concetto di arcadia un vecchietto lindo e ben imbottito d'
mondo, resta, come il giardino di arcadia, placida e pastorale. bocchelli,
.. immiserite tra le freddure d'arcadia,... neppur la memoria serbavano
. faldella, 8-71: quando l'arcadia belava in italia,... tutta
ii-10-154: quegli fa un gioco d'arcadia, che al fine costringe, noiando impertinentemente
lancia, i-499: me, cacciato d'arcadia, la onnipotente fortuna e
non conoscere altra poesia che quella dell'arcadia. moretti, i-802: nella fervida
passato questo strabocco di latte inacetito d'arcadia, ricorderà, più che non faccia
è proprio dell'inaco, fiume dell'arcadia; arcadico. chiabrera, 1-i-245:
belli, 224: io giovedì udii all'arcadia un altro epigramma giocoso...
che faran ragione a la scelta d'arcadia ed al vostro merito. metastasio,
, il delicato sannazzaro scrisse un'incomparabile arcadia. -che è di eccezionale bellezza
nati dall'incrociamento dell'aquila bastarda d'arcadia con lo struzzo nano del romanticismo. idem
vero. carducci, iii-15-243: l'arcadia... purificò o indebolì,
del rinascimento, la stupida mughetteria dell'arcadia, la morbosa individualità del romanticismo.
. baretti, 2-336: difendendo l'arcadia e le sue leggi dalle inesauste irrisioni
bero nazionale, cioè del caprifico d'arcadia? 4. figur. che
anguillara, 15-100: feneo, lago d'arcadia, mentre il lume manovre e significa
bar etti, 2-336: difendendo l'arcadia e le sue leggi dalle inesauste irrisioni
... tutta / infestava l'arcadia. marino, xiii-35: fero cinghiai,
i colli e le foreste / d'arcadia tutta, e la campagna e l'onda
dall'incroci amento dell'aquila bastarda d'arcadia con lo struzzo nano del romanticismo.
bronco alligna, / ritorno a te d'arcadia 10 pastorello. 4. spietato
paro fino a qualche innocente colonia d'arcadia. ungaretti, i-102: nascendo /
. frugoni, iii-142: io fui nell'arcadia sovra un monte detto liceo, nella
però resta inoperosa e lenta la valorosa arcadia: atride i forti / sprona all'
. vittorini, 5-267: è l'arcadia che invece « non insegna ». l'
che invece « non insegna ». l'arcadia è l'arte che il vittorianesimo o
fosse che l'insipido piacere di una arcadia tranquilla, serena, sicura, deserta
reali preminenze. forteguerri, i-3: in arcadia nostra oggi son scesi / così sublimi
dell'arte per l'arte, cioè dell'arcadia inutilitaria? = comp.
di un settecento, visto attraverso l'arcadia romantica degli scrittori di drammetti e di
sia tutta colpa del cinquecento e dell'arcadia il profondere iperboli di lodi in versi
]: 'ippocràzie ', feste in arcadia, in onore di nettuno pel dono
su i neri tornano / pingui colli d'arcadia. foscolo, sep.,
amor veloce e santo / consolar dovrebbe arcadia, / che faccende e che l'
mentre nel parmense nemore / scorgea d'arcadia il prisco onor risorgere. d'annunzio
oltre il senso istoriale d'uno silvano d'arcadia, il quale essendo innamorato si diede
. rezzonico, xxii-529: commetti, arcadia, in sì beato giorno / alla memoria
l'ascreo lavacro, / un rifiuto d'arcadia e di siciglia, / contro le
popolo canta, fiorisce un lembo d'arcadia, e, prima o poi, vi
quasimodo, 3-80: per reazione all'arcadia tradizionale, alle contaminate eser- sercitazioni elegiache
iii-15-203: l'ode per acclamazione in arcadia, del duca di sudermann, merita
si rifugiavano nella libertà fraternità egualità dell'arcadia. panzini, iv-375: 'liberté,
antichi popoli della licaonia. popoli dell'arcadia, che, passati in italia, assunsero
regione dell'asia minore e anche dell'arcadia). per il n. 2 cfr
), da lycaeus, monte dell'arcadia (gr. aóxaiov). liceista
quel giuoco solennemente instituì, recatolo d'arcadia: ch'i giovani in onore dello iddio
trova presso il liceo, monte dell'arcadia; arcadico. carducci, iii-1-404
. filicaia, 2-1-147: vivrà l'arcadia,... / né stoa mai
. carducci, ii-10-73: oramai l'arcadia ha sciupato tutto il linguaggio dell'aroore
madre. io non sapeva di avere in arcadia una compastorella di tanto valore. arlia
, 306: avendo fineo, re d'arcadia, acciecati i figli ad istanza della
, iii-16-26: il primo elemento dell'arcadia è l'arte del seicento nelle due forme
augurio fu maifortunato, ed oggimai dell'arcadia non si potrebbe ragionare senza dileggio.
pochi dì si morì e poveramente in arcadia fu seppellito. cicerone volgar.,
bronco alligna, / ritorno a te d'arcadia io pastorello. b. del bene
quinto orazio fiacco 'maniato 'dell'arcadia, carlo innocenzo frugoni. -in relazione
. decadenza dell'arte, cominciando dalla celebre arcadia.
, puerili, ma se le costituzioni d'arcadia sono pur quelle che narra il suo
, e faceva del cinquecento e dell'arcadia un incognito indistinto ove non mancava lo
: siamo ancora nella bella fioritura dell'arcadia, e l'immascheramento della poesia alla foggia
spero, vedere questa novella mascheratura dell'arcadia. 4. fotogr. in
zendrini, iii-230: anch'io nacqui in arcadia e anch'io vo matto, /
. da megalopoli, antica importante città dell'arcadia; cfr. gr. meyaxotroxlxt)
, agg. letter. arcade, dell'arcadia. carducci, iii-1-404: così forse
gr. (/. aivc&xioc * dell'arcadia '(da tò modvaxov 'menalo
tò modvaxov 'menalo ', monte dell'arcadia). menalgìa, sf. medie
han bisogno, ma caveralli agevolmente dalla arcadia e dai suoi monti e dalle sue
risa grande di tutti i pastori dell'arcadia, di pastor felicissimo ch'egli era di
stato loro. borga, xl-97: l'arcadia è una fanciullaggine, e le sue
del rinascimento, la stupida mughetteria dell'arcadia, la morbosa individualità del romanticismo.
volgar., i-90: due compagni d'arcadia faceano insieme uno viaggio. pervennero a
vedere / ch'hai tutta la sua arcadia nel messere. -avere qualcuno a
tornar del sacro giorno / noi d'arcadia abitatori, / alma dea, facciam ritorno
, accademici e professori e poetini d'arcadia. cicognani, v-1-506: già mézzo
cata: qui la migrazione è dall'arcadia a napoli, e poi c'è
suoi grossi volumi lo storico legislatore dell'arcadia. d'annunzio, 4-ii-170: fra
, bella e libera, col nome d'arcadia. algarotti, 1-iv-201: qual differenza
acqua. straparola, ii-131: in arcadia... abitava ne'passati tempi
effetto e furono il maggior vanto dell'arcadia. pirandello, 7-413: se talvolta
. borga, xl-105: pensi che arcadia, di cui, bestia, hai fatto
1-123: meglio poi... l'arcadia monsignorile che la criticaccia di qualche pretaccio
a voi, miei cari montoncini d'arcadia. -monile, ciondolo in forma
vive beato come il suo avo moravo nell'arcadia di rosswald. 3
concentrazione di mughetteria che è l'essenza dell'arcadia rinnovata, e che nei più nuovi
il 'carme secolare 'per l'arcadia; ed è in vero degna nenia di
popolo canta, fiorisce un lembo d'arcadia, e, prima o poi, vi
mormorio de'liquidissimi fonti da'pastori di arcadia le udii cantare. ariosto, 42-60:
, a l'ombra assiso / d'arcadia il rozo dio, chi ivi soggiorna.
atto a gli unguenti. nasce ancora in arcadia circa le fonti del monte erimantho.
non conoscere altra poesia che quella dell'arcadia. 21. lasciar trasparire, palesare
carducci, iii-25-360: la stupida mughetteria dell'arcadia. beltramelli, i-283: mi avvidi
sincero le scene così decorative dell " arcadia 'ci fu un tempo buona controversia
mentre nel parmense nemore / scorgea d * arcadia il prisco onor risorgere.
, il 'carme secolare 'per l'arcadia; ed è in vero degna nenia di
della cute? faldella, 1-72: l'arcadia... descriveva assiduamente i nèi
. tendenza a rifarsi ai temi dell'arcadia letteraria, con opere frivole, svenevoli
, ai due espedienti di riforma dell'arcadia messi in opera, con la scuola
, anche quelli che predicavano contro l'arcadia negli scritti, uomini generalmente servili,
oin partic., secondo il costume dell'arcadia, perdefinire le seguaci dell'accademia oppure ledonne
carducci, ii-io-154: un gioco d'arcadia, che al fine costringe, noiando
nominanze degne / di pastor nell'arcadia alcun non porta, / che a
antica città greca di nonacri, in arcadia. - per estens.: arcadico.
vergine bella / figlia del re d'arcadia se ne già, / vestita a guisa
bdhémien ', ha un indigeno caprifico d'arcadia nel cuore. capuana, 1-iii-159
/ re di cillèn nevoso e d'arcadia di greggi opulenta, / nunzio de
ii-148: mi rammenterebbono e il dragon dell'arcadia, che salvò il suo nutricatóre toante
cades ambo '; ma di quell'arcadia ch'è il giardino ove olezzano le
simo in beozia e in focide d'arcadia. dalla croce, iii-24: l'
sua raccolta. d'annunzio, i-160: arcadia di greggi opulenta. -con
uso antonomastico). l'osceno d'arcadia: il dio pan. marino,
in fuga / da l'osceno d'arcadia il vago piede, / chiude il bel
. filicaia, 2-1147: vivrà l'arcadia. un dì talìa mel disse,
la metafora, che torna bene all'arcadia e ad ovili più santi.
[plinio], 9-19: maravegliase la arcadia del suo oxoceto, così chiamato per
ziosa... tranquillità d'arcadia. g. gozzi, 1-14: l'
è un paradiso... l'arcadia poteva portare il paganesimo anche nei monasteri
concludersi nell'orgia, era originario dell'arcadia e in partic. dei monti del
abondantissimo in beozia e in focide d'arcadia, dove... con grande studio
nati dall'incrociamento dell 'aquila bastarda d'arcadia con lo struzzo nano del romanticismo.
de pisis, 1-483: atmosfera d'arcadia e paradisino in terra.
, 1-98: non è una novità d'arcadia rimbambita il pargoleggiare coi colleggiali. poerio
paro fino a qualche innocente colonia d'arcadia. -da vicino, da presso
, la parrasia (zona meridionale dell'arcadia, identificata solitamente con l'intera arcadia
arcadia, identificata solitamente con l'intera arcadia come regione geografica non meno che come
parrasio: nel linguaggio degli accademici dell'arcadia, la sede romana delle riunioni dell'
guardinfante, ecco la propria poesia dell'arcadia. de pisis, 3-131: il bosco
carducci, ii-6-159: saremo in piena arcadia, sentimentale, popolare, trecentistica,
iii-14-227: l'azione al solito passa in arcadia: tre pastori, tre ninfe,
27-534: fui pastora nei monti di arcadia, ai tempi che demetra proteggeva la terra
, non umile monte de la pastorale arcadia, un dilettevole piano, di ampiezza
, 41: se fu mai ne l'arcadia / pastor, di cintia e de'
9. letter. socio dell'accademia dell'arcadia. carducci, iii-6-312: niuno tuttavia
letter. poetessa membro dell'accademia dell'arcadia. metastasio, 1-v-652: il poemetto
è stata recentemente aggregata alle pastorelle d'arcadia. carducci, iii-15-195: pastorella era
scuole, rimatrici petrarchesche, pastorelle d'arcadia o patriottiche vellede. gozzano, i-329
carducci, iii-9-324: ella [l'arcadia] cominciò ben presto, probabilmente su
, leziosa, secondo i modi dell'arcadia: ed è termine usato in contesti
, 2-336: in virtù della istituzione d'arcadia, non s'è fatto altro in
fuoco le frivolezze e le pastorellerie dell'arcadia? panzini, iv-496: 'pastorelleria ':
. soffici, v-6-458: i poeti dell'arcadia... celebravano aristocratiche feste campestri
di talia, divinità stantìa di quell'arcadia mia! = voce coniata dal
. letter. poeta membro dell'accademia dell'arcadia. baretti, 6-75: que'tre
un'altra volta a'più bei secoli dell'arcadia. -persona che concede generosamente aiuto
. spreg. membro dell'accademia dell'arcadia (in quanto tipico esponente di una
tanti seguaci quante pecore contava ieri l'arcadia. 8. ittiol. nome
. figur. spreg. l'accademia dell'arcadia (e le sue figliazioni).
, ii-5-5: il pecorile de l'arcadia disnerva la italia con un cretinismo peggiore
b. fioretti, 2-3-249: l'arcadia sua [elei sannazaro] spesso in
lollis che la figurazione pèncoli verso l'arcadia. bacchelli, 1-i-513: per adesso
], 233: epiro, re d'arcadia,... fu morduto
oleandro, quale era d'una terra d'arcadia nominata phigalea, mossero guerra a'suoi
boccaccio, viii-2-27: essendo egli in arcadia ed andando solo su per lo lito del
scrivere diabolico e pestilenziale che inonda l'arcadia. nieri, 2-26: tutte le
gli direste opera d'un pastorello d'arcadia, che avesse voluto verseggiar petrarchesco.
peregrini modelli, rifiorì nell'età dell'arcadia; successivamente la critica letteraria ha riconosciuto
è celebrato il peucedano, laudatissimo in arcadia e di poi in samothracia. fr
fati amici / di rinnovar l'antica arcadia piacque. f. m. zanotti,
spegni in te l'ira / ond'oggi arcadia tua piagne e sospira. poerio,
per un pinzo di zanzara è morta l'arcadia, con giovanni e i pascoliani!
15000 cubiti... egli è in arcadia un grandissimo monte, chiamato cilleno,
d'annunzio, i-832: ozi d'arcadia. pispigliano l'erbe d'intorno /
carducci, iii-19-108: i serbatoi dell'arcadia patriottica risuonano più che mai fosse di
della placidità filistea, non annunziano nessuna arcadia paciosa, nessun bengodi beato.
: l'ode per l'acclamazione in arcadia del duca di sudermann merita che le
di pleione generate sul monte cillene in arcadia i cui nomi sono: maia, elettra
anni, pur or ammessa per pastorella nell'arcadia? 2. sm. ant
metastasio, 1-iv-518: il nostro custode d'arcadia accoglie in sua casa prìncipi serenissimi,
italiana. carducci, iii-16-299: l'arcadia... fece sonetti di tutte
carducci, iii-14-164: ben presto l'arcadia del sannazzaro si riconosce essere la vabe
ebbero in risposta che da una città d'arcadia nominata mantìnea dovessero prehendere un governatore.
.. / lo volle il dio d'arcadia e lo prepose / agli ebuli sanguigni
: meglio poi... l'arcadia monsignorile che la criticaccia di qualche pretaccio
e contenta / son venuto a goder l'arcadia in brenta. botta, 5-83:
hanno. straparola, ii-131: in arcadia, paese della morea,...
accademia, in partic. in quella dell'arcadia. gigli, 4-56: l'
alessi ciùenio, uno de'fondatori dell'arcadia, sottodecano e procustode, accademico intronato
givo, ove agli ombrosi pini / d'arcadia si radunano i pastori, / quand'
un idillio di vent'anni: e un'arcadia che sarebbe molto più noiosa di quella
, ii-10-154: quegli fa un gioco d'arcadia, che al fine costringe, noiando
e sente il riscaldato ae'serbatoi dell'arcadia. -opera curata e perfetta.
uguale, certo inferiore a 'l'arcadia in brenta 'di un faticoso arcade
dell'ascreo lavacro, / un rifiuto d'arcadia e di sici- glia, / contro
medioevo,... dai languori d'arcadia, dalla biacca de'gesuiti, dalle
cotesti versi fin la donna pupattola di arcadia diventa alla fine sopportabile.
gli smalti e l'acqua / dell'arcadia, eternamente adulta, / ami solo la
gregge infellonito e stolto / che sol d'arcadia a eternar lo strupo / del tradimento
non conoscere altra poesia che quella dell'arcadia. b. croce, ii9- 185
, sorta nel i7ii dalla scissione dell'arcadia. galanti, 1-47: si sa
e passata in quelle dei rimatori dell'arcadia; ma se i marinisti l'avevano
boccaccio, viii-2-27: essendo egli in arcadia ed andando solo su per lo lito
, sentendomi così parlare della sua diletta arcadia, e... dice che se
. sapessi leggere le tavole latine d'arcadia, egli mi racconterebbe i moltissimi libri
guarini, 56: or ne l'arcadia tutta altri rampolli / di celesti radici
1-73: quanti / micci ha l'arcadia ivi ragghiar diresti. nievo, 97:
maggiormente poscia cooperò la nobile ragunanza dell'arcadia. tagliazucchi, 1-i-70: non essendo
desio, farò venire erbe da tutta arcadia, e sugo di nero aconito e la
arte la vanità tumida e scolorita dell'arcadia, con più il barocchismo le astrazioni
del bemi, contribuì quanto 1'* arcadia 'del sannazzaro, gli 'asolani '
ore. filicaia, 2-1-147: vivrà l'arcadia; e la fatai congiura / degli
pace fra vostra signoria eccellentissima e f arcadia. cantini, 1-18-150: trovando per terra
. sergardi, 1-197: ecco d'arcadia ornai riedono i giorni / e per sciogliere
v- 265: abesto nasce in arcadia. ha colore di ferro e chi la
caveralli agevolmente dalla arcadia e dai suoi monti e dalle sue
alla sua grandezza. è la retorica dell'arcadia e dell'idillio. 6
dopo il temporale su la bella e invidiabile arcadia italica. 2. sostant
in acqua di crusca e in siero d'arcadia. = nome d'azione da
scuole, ricamatrici petrarchesche, pastorelle d'arcadia o patriottiche vellede. 3. che
none che questa calisto, nimpha d'arcadia, era stata conosciuta da giove suo
! o dal tuo figlio / riconosciuta arcadia! / riconosci il tuo caro.
ragione potrebbe la vecchia radunanza [dell'arcadia] essere riconvenuta dalla nuova, alla quale
predica ballonza e canta / ebra l'arcadia pur d'acqua santa, / il sacro
pascoliano, aveva trovato un rilancio della sua arcadia in qualche rivista del tempo. vittorini
, 1-62: non è una novità d'arcadia rimbambita il pargoleggiare coi coleggiali, imperocché
. breme, 1-14: abbiamo un'arcadia madre, mille seicento colonie pastorali.
albero nazionale, cioè del caprifico d'arcadia? 3. tose. ringrano,
antica maestà solenne impronta / stampa in arcadia; e frema il livor rio / che
, non umile monte de la pastorale arcadia, un dilettevole piano,..
chiara. sergardi, 1-133: ecco d'arcadia ornai riedono i giorni / e per
come quelle del fonte lino pure in arcadia. -far cessare o ritardare un
indeterminata, quegli fa un gioco d'arcadia, che al fine costringe, noiando imper
per l'oziosa più tosto tranquillità d'arcadia, ritrovo qui tuttavia, a dispetto
e dalle chiome d'oro sono roba da arcadia. pascoli, 1-586: sono i
esposizione annuale). siamo in piena arcadia. roba da ridere. -roba
il più rozzo / satir che ne l'arcadia ora si trovi. dottori, 3-112
, 1ii-19-108: oggi che i serbatoi dell'arcadia patriottica risuonano più che mai fosse di
[la musica] fu introdotta anche nell'arcadia, con una legge che dovessero impararla
con alte le ursacchio per tutta arcadia era chiamato. bellori, 2-231:
piemontese. ojetti, ii-391: l'arcadia deu'awenire e del socialismo, a
sede romana delle riunioni dell'accademia dell'arcadia. sergardi, 1-85: del sagro
givo, ove agli ombrosi pini / d'arcadia si radunano i pastori.
nel seno / de la misera arcadia non veduti / strali ed inevitabili di
pisa, 1-299: lo re evandro d'arcadia, inimico de'latini,..
, iii-14-149: dopo tanta sazievolezza d'arcadia, la poesia pastorale venne giustamente in
1-123: meglio poi... l'arcadia monsignorile che la criticaccia di qualche pretaccio
di più. carducci, iii-16-298: l'arcadia si scapricciò: fece sonetti di tutte
che pretendono di salirla, situata in arcadia, quivi si fermino a pascer l'
in ira provoco pan, dio de arcadia, / dal regno darli bando inrevocabile.
pastorali poetastri prodotti dalla nostra sempre ridicola arcadia. g. g. belli
a mo'di idillio diventa goffo come un'arcadia plebea. -per estens. scenograficamente
fuoco le frivolezze e le pastorellerie dell'arcadia. b. croce, iv-2-106: bisognava
. sergardi, 1-197: ecco d'arcadia ormai riedono i giorni / e per
ridicoli composti in occasione delle scissure d'arcadia. memmo, xviii-7-260: vi fu
: nonvoglio dirti altro, perché oramai l'arcadia ha sciupato tutto il linguaggio dell'amore
guardinfante, ecco la propria poesia dell'arcadia. cicognani, 2-81: intravidi dallo
iscorcio, quai sieno gli stili che l'arcadia segue ea approva. cattaneo, v-1-36
il mondo a fare er te arcadia ebbe qui sede, / sede splendida,
si ostina a ricreare un'atmosfera da arcadia sempre in sedicesimo. 4.
arte per l'arte, cioè dell'arcadia inutilitaria? = per anton.
la fera terribile che tutta / infestava l'arcadia. marino, 1-19-383: gregge di
follia lo ti iii-16-26: l'arcadia, repubblica letteraria di forma demo
in fuga / da l'osceno d'arcadia il vago piede, / chiude il
vidi sopra l'erbe / gridar di arcadia in vista vaghe e acerbe / con
. per estens. archivio dell'accademia dell'arcadia a roma. -anche, per estens
per l'aria da tutti i serbatoi dell'arcadia novella! r. bonghi, 943
età quasi affatto immersa nel 'serbatoio'd'arcadia, lo spingeva invece, e fatalmente
pagana. boccaccio, iv-198: in arcadia fu la giovine bellissima ch'ebbe nome
robusta natura non passata al setaccio dell'arcadia e ridotta in conserva dolcificata, piacerà
e rubicondo, / lo dio d'arcadia con la rozza schiera; / coma e
ama la robusta natura non passata alsetaccio dell'arcadia e ridotta in conserva dolcificata, piacerà
g. manganelli, 16-34: in quell'arcadia, di clima sgarbato e contadini poveri
eran gli ultimi sorrisi del sole di arcadia: lo so. = voce dotta
intitolato 'balzana poetica, detta in arcadia nel chiudersi del bosco parrasio'. è
della giovinezza quando tutte le selvette di arcadia erano fiorite, e i lucarini e
o, nell'accezione più tenue, dell'arcadia) e poi del buon selvaggio,
impero. de sanctis, iii-199: l'arcadia era frutto di poltroneria intellettuale a cui
, / sì come già fece menalo in arcadia, / unqua studio neoro, egli
guardinfante, ecco la propria poesia dell'arcadia. papini, v-798: agostino si
'saffo'del ma- son fu accolta dall'arcadia tra plausi e smanacciate. pascoli,
padre godard, un de'sopracciò di arcadia, lo innamorarono d'orazio. einaudi,
frugoni, iii-141: io fui nell'arcadia sovra un monte detto liceo, nella cui
l'onor singolare che cotesto illustre corpo dell'arcadia s'è degnato di farmi e l'
di publio virgilio marone a'legislatori della nuova arcadia vengono indirizzate. codice dei delitti e
del rinascimento, la stupida mughetteria dell'arcadia, la morbosa individualità del romanticismo,
te frivolezze e te pasto- rellerie dell'arcadia? savinio, 12-32: tra i musici
misero tanto di stanga ai serbatoi dell'arcadia. 3. sbarra, asta
è proprio dell'antica città di stintalo in arcadia o del lago paludoso che si trovava
dioscoride], 233: epito re d'arcadia... fu morduto da una
passato questo strabocco di latte inacetito d'arcadia, ricorderà, più che non faccia
accrebbe al firmamento; / restò in arcadia ognun maravigliato / allor che, strangolando
. i. frugoni, i-8-132: sappialo arcadia, e fra i cantor mi numeri
) sulle natiche / traile ninfe d'arcadia / pensin d'aprirsi l'adito.
que'trentotto o quarantamila membri di quell'arcadia un pari numero di membri delle subarcadie
pedissequo dei temi e degli stilemi dell'arcadia. baretti, ii-51: così volesse
, i temi e lo stile dell'arcadia. baretti, 3-139: aggiungi a
que'trentotto o quarantamila membri di quell'arcadia un pari numero di membri delle subarcadie
sub (v. sub1) e da arcadia (v.). subarcadicaménte,
, stile e modi mutuati pedestremente dall'arcadia. baretti, 2-92: il resto
modo pedissequo i temi e lo stile dell'arcadia (una poesia).
. rezzonico, 161: mira, arcadia, per lui quanti già resi / campi
... quegli fa un gioco d'arcadia. n. ginzburg, ii-882:
). carducci, iii-7-413: un'arcadia renana par che voglia dedurre nuove colonie
sonetto si tenne alle forme che l'arcadia ebbe più direttamente dal cinquecento, o,
ponticello) c'è il gusto dell'arcadia. 2. figur. ostentazione
commento allegorico ad alcuni motti tabù dell'arcadia di quegli anni, ironicamente distorti come
/ dicendo: ah come mai d'arcadia nostra / tu fusti sempre il tarlo,
, an tica città dell'arcadia. - anche sostant. g
antica città greca di tegea, nell'arcadia; che ne è nativo o
, a l'ombra assiso / d'arcadia il rozzo dio ch'ivi soggiorna. /
carducci, ii-6-159: saremo in piena arcadia, sentimentale, popolare, trecentista,
gigli, 5: trovandosi nella topografia d'arcadia non vi essere né prato né monte
o, nell'accezione più tenue, dell'arcadia) e poi del buon selvaggio.
. letti furono in più tornate nell'arcadia di roma. manzoni, iv-408: fidandosi
: questo è un pastore da recitare in arcadia in qualche tragicomedia pastorale, e non
iii- 14-149: dopo tanta sazievolezza d'arcadia, la poesia pastorale venne giustamente in
lxi-59: voglio scoprirti del pastor d'arcadia / i bei trovati di memoria degni
, e sente il riscaldato de'serbatoi dell'arcadia. papini, ii-787: leggendo le
, non umile monte de la pastorale arcadia, un dilettevole piano. 6
, 2-ii-3: 1 primi abitatori dell'arcadia e dell'attica erano selvaggi e vagabondi
timor ponno sgombrarmi; / a vergini d'arcadia / non vanemente son concesse tarmi.
che di vapido, così mettendo capo all'arcadia. -insulso. dossi,
quell'amor veloce e santo / consolar dovrebbe arcadia, che raccende e che l'irradia
e venera, / il cui nome in arcadia si celebra. savonarola, i-33:
pastorali poetastri prodotti dalla nostra sempre ridicola arcadia. 3. vernacolare (
e vittorianésimo. vittorini, 5-267: l'arcadia è l'arte che il vittorianésimo o
, i-13-136: del nome di fiorilla arcadia è piena, / ogni pastor, che
carducci, iii-16-299: ebbe [l'arcadia] col cesarotti il sonetto filosofico,
dei ciarlatani zimarrati o dei muletti d'arcadia. a mazor zima..
, l'autocompiacimento, che preludeva un'arcadia neorealista. arbasino, 17-88: analisi
composizionefrivola esvenevole, tipica del gusto dell'arcadia; arcadicheria. baretti, i-340:
gramsci, 15-28: in una tornata d'arcadia, fra una presina di tabacco e