... due consanguinei deponevano un aratro. idem, iv-1-870: accompagnavano col canto
sé medesimi. panzini, iii-285: l'aratro toglie alla terra quel non so che
esser troppo abile ai carri, né all'aratro. pascoli, 384: i gambi
i-322: aveva aggiogato l'asino all'aratro, colla cavalla vecchia che ci andava come
una coppia di buoi aggiogati a un aratro. viani, 14-198: posta la
tagliamare del gozzo recideva le acque come un aratro la terra. 10.
; largo strato di terra rivoltata dall'aratro. palladio volgar., 3-25:
via via copriva la sementa. / l'aratro andava, nell'ombrìa, pian piano
i frutti loro / dier da l'aratro intatte / le terre, e gli angui
le anti-carro. idem, 4-71: l'aratro spacca [il terreno] e lo
ii-4-18: qual poscia ch'è dall'aratro intaccato / ne'campi il giglio,
, i-439: chi mette mano all'aratro... gli conviene aver animo ed
1-1-100: questo che si chiama l'aratro,... serve ad aprire i
divide e si apre in solchi coll'aratro, che si chiama assolcare. beltramelli,
che male incoglierebbe a chi approfondasse l'aratro a più di 15 centimetri.
, tr. lavorare la terra con l'aratro. bartolomeo da s. c
ogni altra cosa. -passare l'aratro sulle rovine di una città, come
: ara bel bello, / guida l'aratro con la mano lenta.
aràlivus. arato1, v. aratro. arato2 (part. pass
, agg. lavorato con l'aratro; messo a coltura. g
aratolo, sm. ant. aratro. palladio volgar., 2-3
malmantile, 596: aratolo si dice anche aratro, dal latino. 2.
, che lavora il terreno con l'aratro. guido delle colonne volgar.,
a capo di costruirne la caldaia. aratro (ant. e dial. arato)
come quando il vermiglio fiore succiso dall'aratro languisce morendo. boccaccio, v-126:
5-1-971: or la scure, or l'aratro, or falce, or marra,
perché i frutti loro / dier da l'aratro intatte / le terre, e
n-19: né i terreni fendea l'aratro duro, / né fea il pastore a
mandra nato, / nato a l'aratro o al carro, / ma di fattezze
falce non osa qui, non osa aratro / di franger gleba o di tagliar corteccia
ma sangue. vico, 349: l'aratro significava aver esso [re] ridutte
se mi mandasse un disegno in misura dell'aratro a taglietti, che mi viene premurosamente
un campo, o seguendo un aratro, si può vivere la vita nella quiete
negata / l'improba mano al curvo aratro, e vili / fur gli agresti sudori
adda è ancora più tenue, e l'aratro appena vi deve imprimere il solco.
cavi teschi in vai- damo urta l'aratro. carducci, 48: lento i chiostri
verde pian d'insubria / apre l'aratro e frange. idem, 729:
. idem, 729: stride l'aratro in solchi aspri: la terra / fuma
e il garrese roso dal basto dell'aratro, e i ginocchi rotti dalle cadute.
, 173: le zolle / sbriciò l'aratro, della terra nera, / dietro
657: ara: la stanga dell'aratro al giogo / lega dei bovi. d'
udivo la voce di colui che guidava l'aratro incitando i bovi bianchi. deledda,
deledda, ii-244: sulla punta dell'aratro, capovolto sul carro, il vomero brillava
: [ora] sono come un aratro arrugginito; chi gli bada? la
famiglia era sul campo, dietro l'aratro e i bovi che sono il tesoro
... abituati a profondare l'aratro gravandovisi su con tutto il loro peso
tozzi, 2-154: andò ad accarezzare l'aratro vecchio e scheggiato; ma sempre buono
, 3-74: e il coltello profondo dell'aratro / trascinato dai buoi tagli la terra
irsuti bufali al giogo d'un leggero aratro che gratta appena la terra. bocchelli
. bocchelli, i-165: ebbe l'aratro a buon prezzo; e si riprometteva
di bellezza awien che spianti / con aratro crudel [l'età nemica] semina orrori
— porre, mettere la mano all'aratro: accingersi a un lavoro, a
: nullo ponendo la sua mano all'aratro, e riguardandosi adrieto, è atto del
il quale, messa la mano all'aratro, riguarda indietro, è atto al regno
che paion uomini levati più tosto dall'aratro o tratti dalla calzoleria, che delle scuole
15-1-121: nullo degno onore / fassi all'aratro, le campagne sono / squallide pe'
gli uomini si allontanano dispettosamente dall'awilito aratro per gettarsi nelle più sedentarie e lucrose
con zefiri secondi / solcò il primiero savonese aratro. 4. ant. poet
per li solchi del ciel volto l'aratro. 5. poet. penna
ara bel bello, / guida l'aratro con la mano lenta. 6
consiste nel frangere e rivoltare con l'aratro le zolle del campo, per rendere
uomo che con la falce e l'aratro toglie alla terra quel non so che di
potete mettere sotto il carro o sotto l'aratro come volete, e fargli portare quattro
si apre in solchi con l'aratro, che si chiama assolcare. beltramelli,
171: enea designa la città coll'aratro, e asortisce le case. =
cui si legano i bovini da lavoro all'aratro o ad altre macchine agricole.
agricoli, ancora un erpice, ancora un aratro. -figur. panzini, ii-102
, 72: e su l'aratro ancor dal solco attrito / canta il villano
autoaratrice, sf. meccan. aratro azionato da un motore. =
. = comp. da auto1 e aratro (v.). autoassicurazióne,
ed i buoi, da poco staccati dall'aratro, ruminavano il trifoglio.
delle ballerine / seguire il solco dell'aratro lento. ballerina3, sf.
che gli batte il ferro del suo aratro. -figur. prati, ii-226
zolle rimosse a ogni passaggio dell'aratro): per evitare il ristagno
/ d'amor ridendo, che l'aratro muove / e la semenza per le
ara bel bello, / guida l'aratro con la mano lenta. idem, 958
sterrare e rompere le zolle sollevate dall'aratro. palladio volgar., 1-41:
campagna con i buoi (con l'aratro tirato dai buoi). - anche
ciascuno abbia il suo bifolco che l'aratro tenga e meni. giov. cavalcanti,
piante, / il fier bifolco con l'aratro assale. alamanni, 5-4-832: alto
che bene entro possa / pontar l'aratro e maneggiar la stiva. varchi,
bisulcare), agg. solcato dall'aratro, arato. baruffaldi, xxx-1-55:
, e però afferrava il manico dell'aratro e, blando, incitava i buoi
fu sempre il vulgo: era l'aratro / e il pane e il boia,
oltre al far ella gran resistenza all'aratro con le forti radici e rami che
gli umili e mansueti, bontà de l'aratro o zappa o vanga. sacchetti
/ falce non osa qui, non osa aratro / di franger gleba o di tagliar
bovi aggiogati; ci ripassava su l'aratro a ridissodare la terra. gavoni, 1-116
, / dei bovi che s'aggiogano all'aratro. serra, ii-227: nei bovi
. del brabante. 2. aratro brabantino: ideato e usato dapprima nel
3. agric. organo che nell'aratro collega il coltro alla bure: staffa
sul campo / sode bubulce col pesante aratro. = lat. bubulcus '
e sì per l'inciampo che soffre l'aratro... queste radici sono state
ciaio che porta il corpo dell'aratro, le stegole ed eventualmente la
(ed è usata come timone dell'aratro). alamanni, 5-4-686:
, 5-4-686: ivi in disparte sia l'aratro e il giogo / e più
custoditi, condotti al pascolo ed all'aratro, due volte il giorno, da
che paiono uomini levati più tosto dall'aratro o tratti dalla calzoleria che dalle scuole
contadini, che sono obbligati a reggere l'aratro pei campi e a menar la falce
grigio e mezzo nero / resta un aratro senza buoi, che pare / dimenticato,
la stalla, i buoi, e l'aratro affondato nel solco. quasimodo, 1-45
campo rettangolare, su cui l'aratro in verte la marcia, ogni volta
spada); manico (dell'aratro e di altri attrezzi agricoli).
steli della canapa. -anche: parte dell'aratro che serve d'appoggio alla freccia.
abbellimenti, via i pioppi! metterete l'aratro negli stradoni. basta una cavedagna,
, 9-273: tolti dalla cazzuola e dallo aratro, e sublimati al nostro magistrato maggiore
adda è ancora più tenue, e l'aratro appena vi deve imprimere il solco.
più spesso vangato che rivoltato con l'aratro. = deriv. dal lat
grossa trave di sostegno. -ceppo dell'aratro: parte che gli serve di base.
miei ceppi e dentali e nervi d'aratro sementino, fratelli miei d'abruzzo potati
del verde pian d'insubria / apre l'aratro e frange. pascoli, 8:
consiglio del miglior concime e del miglior aratro, vi entreranno gli operai a perfezionare la
lavorato con la vanga anzi che con l'aratro, e piuttosto di sopra a dove
. 5. tecn. coltello dell'aratro: coltro. -coltello della bilancia:
14-117: timoni, larghi come coltella d'aratro. 6. elettr. dispositivo
il collo sottopongano al giogo e l'aratro traggano per lo coltivamento de'campi?
cóltro, sm. lama tagliente dell'aratro, disposta poco avanti al vomere (
coltro. bocchelli, i-165: ebbe l'aratro a buon prezzo; e si riprometteva
stiva. 2. specie di aratro con vomere, che rovescia da una
soprattutto la 'parte tagliente 'dell'aratro (v. coltello).
adda è ancora più tenue, e l'aratro appena vi deve imprimere il solco.
carretto del contadino tirato dall'asino, l'aratro condotto dai buoi, la curva persona
, che sono obbligati a reggere l'aratro pei campi e a menar la falce
, che chiamano la zappa e l'aratro mille miglia di lontano. a
pascoli, 1001: non il curvo aratro, / né coreggiati né pennati appesi /
/ falce non osa qui, non osa aratro / di franger gleba o di tagliar
. bocchelli, i-172: è l'aratro che comprai alla pantegaccia, eh? così
lastri, 1-1-99: con esso [aratro] apre in ogni costa del solco
. agric. disus. ripassare con l'aratro sugli spigoli delle porche, per spianarli
trinci, 1-357: facendosi col solito aratro grande due solchi per porca,
* 219: prende quell'istesso aratro, di cui si servì per rompere,
. agric. disus. ripassato con l'aratro. 3. arald. attributo delle
. disus. il ripassare con l'aratro sugli spigoli delle porche. lastri,
costeggia, cioè si entra con l'aratro nelle coste formate dal primo solco,
arano, e tutta la famiglia segue l'aratro, e incoraggia a gran voci,
prato e con la giusta dirittura l'aratro pel campo. parini, giorno, i-462
.., vidde sandro che col curvo aratro la terra volgeva. tasso, 6-iii-81
/ e l'uso ad insegnar del curvo aratro, i farà col senno e l'
/ sia lunge all'or da lui l'aratro e 'l bue; / per che
dal solco '(i buoi, l'aratro), poi * lasciare la via
. dial. e letter. parte dell'aratro nel quale è infisso il vomere.
, 5-4-689: ivi in disparte sia l'aratro e 'l giogo, / e più
come è il vomero, il dentai dell'aratro [ecc.]. salvini,
o miei ceppi e dentali e nervi d'aratro sementino, fratelli miei d'abruzzo potati
la mucca / al faticoso dente dell'aratro / tra le dorate vigne. pavese,
più caro mi deve essere l'inventore dell'aratro e degli orologi, che il più
. baruffaldi, ii-76: era l'aratro, e 'l vomero / un carrettone amplissimo
che sotterra intoppo / fanno spesso all'aratro ed alla marra. 2
pianura di lodi, se appena l'aratro, leggerissimo e tratto da cavalli,
villano, diligentemente lavorare e studiare con aratro e falce di vera sapienzia. testi fiorentini
pel prato e con la giusta dirittura l'aratro pel campo. d'annunzio, v-1-78
i-731: quante leggi per far ritornare all'aratro e alla vanga quelli che si erano
monti, x-2-47: il villan coll'aratro ancor tra l'erbe / urta le
l'esercitamento dei quadrupedi, che tirando l'aratro ne levano di fatica a quest'uno
testi, i-227: giacciasi il curvo aratro / scioperato in disparte, e 'l
libertà, come buoi tolti dallo aratro percotendo la testa in ogni cosa ch'egli
gli uomini si allontanano dispettosamente dall'avvilito aratro per gettarsi nelle più sedentarie e lucrose
io imagino e sento che al rude aratro, che quelli inesperti fecero trarre a
quadrato della città futura, a quell'aratro improvviso posero per vomere una prua.
, fatto dittatore e tolto da lo aratro, e dopo lo tempo de l'officio
da dire che quinzio, chiamato dall'aratro alla dettatura contro gli equi, arrendendosegli
, in fabrizio: l'uno dall'aratro passa alla dittatura, salva la patria
divelto, finché zappa, vanga ed aratro avevano finito di rompere e frantumare tutto
i campi indarno / segneria con l'aratro il buon cultore, / o domeria
. nievo, 1-238: sotto l'aratro tira per due e solcherebbe un macigno
della civiltà, il quale passi l'aratro su cotesti ergastoli del genere umano e
come un pettine gigantesco; / dell'aratro fecondatore, / il buon marito della
il seme, dal coltro leggiero dell'aratro, dall'erpice dentato, dall'opera minuziosa
e tesereitamento dei quadrupedi, che tirando l'aratro ne levano di fatica a quest'imo
e l'altra va bene e tira l'aratro, come i cavalli ove s'usi
di me gli spazi eterei, un aratro vorticoso che mi trascinava a seco.
passavanti, 262: il villano sogna l'aratro e'bovi,... il
: i campi indarno / segneria con l'aratro il buon cultore, / o domeria
villano, diligentemente lavorare e studiare con aratro e falce di vera sapienzia. petrarca
larghi campi / curvo solcar col faticoso aratro. monti, x-1-144: sul ciglio
in mandria nato, / nato a l'aratro o al carro, / ma
amandolo l'agricoltore v'impiega giornalmente l'aratro o di soverchio lo feconda co i
come un pettine gigantesco; / dell'aratro fecondatore, / il buon marito della
solco a fondo, / col grande aratro dalla prua ferrata, / con cui
terreno, frangere le zolle con l'aratro; arare, lavorare la terra. -
a ciascun fender la terra / col duro aratro e ne'solcati campi / sparger con
mai, ch'io veggia / fender barbaro aratro all'austria il seno, / e
di terre metton sotto / alle giovenche aratro. targioni tozzetti, 12-7-237: se i
ciascun fender la terra / col duro aratro e ne'solcati campi / sparger con
corpo lacero e distrutto / dal crudo aratro e da gli empi mortali? boterò
, / il fier bifolco con l'aratro assale. barbati, ix-560: mentre
la qual mai / non sent'aratro essendo riscaldata / dal chiaro sol con temperati
: ella come pallido / fior dall'aratro inciso / cui più né l'alba o
diritti e fondi che, procedendo l'aratro, si vedeva la terra farsi negra
buoi non vi mancan per tirar l'aratro. 5. compiere, eseguire
, 10-35: benché questo 0 è l'aratro che » gli facesse ancora ricorrere,
gleba già rotte nel secco agosto dall'aratro. -mordere, masticare; maciullare.
. 20. agric. freccia dell'aratro: legno che innestato nel ceppo e
giogo dei buoi per trasmettere il moto all'aratro. -freccia del carro: stanga che
frumento seminato senza adoperarvi altramente l'aratro, e con maravigliosa prestezza della
miei ceppi e dentali e nervi d'aratro sementino, fratelli miei d'abruzzo potati
prendi / ornai, bifolco, il neghittoso aratro; / spargi il gravido seme;
i-173: appoggiato alla stiva del breve aratro, mentre i buoi ruminano e fumigan
, / l'uomo dirà: -l'aratro, i bovi e l'uomo, /
pel prato e con la giusta dirittura l'aratro pel campo. lastri, i-183:
a tutti a tenere in mano l'aratro e la zappa e non ha al sole
terra germogliava a toccarla appena con l'aratro. -per simil. e al
ceres primaia mosse la ghiova col rauncinato aratro. crescenzi volgar., 2-26:
testi, i-227: giacciasi il curvo aratro / scioperato in disparte, e 'l bue
di un carro o alla bure dell'aratro. -giogo frontale: quello usato per
/ il suo vedovo e sol, l'aratro e 'l giogo / starsi, lassi
, 657: ara: la stanga dell'aratro al giogo / lega dei bovi.
: io imagino e sento che al rude aratro, che quelli inesperti fecero trarre a
terrore,... a quell'aratro improvviso posero per vomere una prua.
1-174: l'agricoltore ad un medesmo aratro / tenta accoppiar due fervidi giovenchi,
che si sieno rastrelli né uso d'aratro, indarno dovuti a'giunti buoi.
falce non osa qui, non osa aratro / di franger gleba o di tagliar
con un bue vecchio, e l'aratro grancire, /... sapresti.
irsuti bufali al giogo d'un leggero aratro che gratta appena la terra.
dietro, poiché io avea messo mano all'aratro. boccaccio, viii-1-131: in quel
ara bel bello, / guida l'aratro con la mano lenta. pirandello, 7-258
orridi deserti / impaziente a sostener l'aratro? imperiali, 4-378: de rimboschite selve
. scoprire davanti orione, come un aratro immerso nella terra. 3.
imperfette. metastasio, 1-i-858: riman l'aratro / qui nel solco imperfetto. lanzi
il bifolco innanzi a giove / coll'aratro impiagar le piagge e i colli. tansillo
l'avaro d'impiagar con l'aratro a'monti il tergo, / frangendo i
d'angue il morso, o duro aratro impiaghi, / l'erbe calene del guerriero
immediatamente il bifolco con i manzi e l'aratro... questo si chiama l'
... questo si chiama l'aratro da seme, è armato del suo
v-1-665: mi pareva d'essere all'aratro, d'essere attento a ben ricollocare
le zappatrici; / di qua l'aratro emerge per incanto. pavese, 4-144:
virtude e pietà manca, / apostati d'aratro, d'arti e zappa. aretino
e sostenga l'innocente albergo / e l'aratro. -in partic.: ridurre
agric. disus. ripassare con l'aratro sugli spigoli delle porche, per spianarli
del mese d'agosto, facendosi col solito aratro grande due solchi per porca,.
seminarvi il grano, passando con l'aratro per mezzo a quella specie di piccolo ciglio
agric. disus. ripassato con l'aratro sugli spigoli delle porche; diviso in
, 214: tutta la famiglia segue l'aratro, e incoraggia a gran voci e
/ d'itala terra 'insubre / aratro indaga e frange, / spezza teschio figliai
con gagliardo bidente, e con adunco / aratro a fender della terra il dorso.
io imagino e sento che al rude aratro, che quelli inesperti fecero trarre a
solco quadrato della città futura, a quell'aratro improvviso posero per vomere una prua.
, gli agricoltori le voltano con l'aratro e le seppelliscono in terra, e
il contadino si sedè su l'inforcatura dell'aratro. 3. bivio.
infracéppi, sm. invar. agric. aratro usato nei vigneti per smuovere il terreno
. frugoni, i-10-50: giace il negletto aratro non giovevole, / che col curvo
terra la qual mai / non sent'aratro, essendo riscaldata / dal chiaro sol con
che paion uomini levati più tosto dallo aratro o tratti dalla calzoleria, che delle scuole
. spolverini, xxx-1-37: poi con l'aratro, / e qual chiede '1 terren
boccaccio, 1-ii-114: poscia ch'è dall'aratro intaccato / ne'campi il giglio,
i frutti loro / dier da l'aratro intatte / le terre. oliva, 447
terren nuovo, arato minuto con piccolo aratro,... interrandolo bene e
bene, 1-95: la medica non coll'aratro s'interra, ma..
con sarchielli di legno. -affondare l'aratro (agendo sulla leva di interramento)
canzoni. pascoli, 424: l'aratro nuovo tu facesti, d'olmo /
che sotterra intoppo / fanno spesso all'aratro ed alla marra. cattaneo, iv-4-387
-per estens.: passare con l'aratro attraverso i solchi o i filari.
/ con un bue vecchio, e l'aratro gran- ciré, / e far loro
te come la zolla / squarciata dall'aratro; / intridimi di te come una pietra
. imperiali, 4-378: già l'aratro e già la zappa e 'l rastro,
, i-125: cerere invan donato avea l'aratro / a que'feroci: invan d'
il riposato suol piccardo attende / l'aratro che l'inviti a nuova prole. panzini
, tocca con puro fervore il timone dell'aratro, ammira la saggezza dei proverbii,
te come la zolla / squarciata dall'aratro; / intridimi di te come una pietra
i-129: cerere invan donato avea l'aratro / a que'feroci: invan d'oltre
dei bambini. pascarella, 2-81: l'aratro! poche cose mi cagionano questa emozione
sempre il vedere l'uomo curvo su l'aratro... io quando guardo quell'
1-122: cadde di cielo in terra uno aratro con il iugo, una sicure e
214: tutta la famiglia segue l'aratro, e incoraggia a gran voci, e
: i buoi, da poco staccati dall'aratro, ruminavano il trifoglio e la lupinella
. del bene, 2-150: coll'aratro / dal curvo dente ormai sue verdi
ruote e il coltro / del pigro aratro per diritti solchi, / ed ebbe duol
venerabile uomo, stando egli appoggiato al suo aratro. g. r. carli
ferro e poco legno: un buon aratro deve avere un vomere più lungo della
si lavori [la terra] coll'aratro grande, che faccia il solco largo due
andare alla guerra, sogliono levargli dall'aratro, riescono poco negli assalti. gualdo
] l'agricoltore v'impiega giornalmente l'aratro o di soverchio lo feconda co i
/ per li solchi del ciel volto l'aratro. tramater [s. v.
alamanni, 7-i-14: e il torto aratro / e gli altri ferri, del
. il terreno non si rompe con l'aratro, ma con la zappa, ed
7. agric. piccolo corpo dell'aratro, posto dinanzi al coltello, che
quel ferro che s'infila nella bocchetta dell'aratro e serve ad aprire il terreno.
e con una asse congiunta con l'aratro. il che si chiama lirare.
. cattaneo, ii-2-347: praterie intatte dall'aratro, livellate con incomparabile perfezione a piani
della pianura di lodi, se appena l'aratro... si profonda qualche dito
il cacio. maciullando, guardò / l'aratro antico tratto dai bianchi buoi, /
tirar dal profondo maggesato / campo l'aratro, di due pezzi fatto), /
mule] traggono meglio il ben connesso aratro / nel profondo maggese. carducci,
come son rimasta! / come l'aratro in mezzo alla maggese. d'annunzio,
novello / parmi immobile star sovra l'aratro, / veggendo il campo rivestito e bello
la vanga in mano o dietro ad un aratro per tirare diritti i solchi?
propri a solcar la terra con un aratro particolare da contadino. 9.
nullo, ponendo la sua mano all'aratro e riguardandosi adrieto, è atto del
, parte da quella terra che l'aratro gli rovescia sopra nel cavare il solco e
paio di buoi e con un solo aratro. sanudo, liv-342: in tutto
cavour, v-261: colui che maneggia l'aratro, si dice in linguaggio volgare che
gli sforzi, e del carro e dell'aratro. s. ferrari, 498
un bel paio di manzi che attaccati all'aratro, e guidati dal bifolco, lenti
su 'l margo de 'l prato il duro aratro / toccò scorrendo. ungaretti, 9-41
contento l'avaro d'impiegar con l'aratro a'monti il tergo, / frangendo i
sterrare e rompere le zolle sollevate dall'aratro; bidente. lastri, i-65:
non permette che vi si possa adoprar l'aratro. -marra scure, marra scura
precipitosi [ti dissi] essere venuti dall'aratro e dalla marra. bocchelli, 1-ii-130
a determinate semine, in sostituzione dell'aratro, o per rompere le zolle troppo
fondo, facendovi tosto i solchi con l'aratro; ed essendo luogo piccolo, vi
l'asciatella, il timo e l'aratro, erano nel cortile. 2
fischio delle ballerine / seguire il solco dell'aratro lento; / e lo scoppiettìo trito
brune che ancora mostravano il taglio lucente dell'aratro. = deriv. da
così voi non per voi portate l'aratro, o buoi ». 2.
il fiero scita / adopra il curvo aratro. -stor. le sette meraviglie
/ veggio, e leggi e aratro ed armi / roma fean, cui cartago
per la metallurgia, altrettanti per l'aratro e per la spola, altrettanti per la
, metodico come se fosse lavoro d'aratro. pirandello, 8- 433:
fave vernine, mettendoli poi a porche coll'aratro. massaia, v-123: si pensò
maggior numero, cambiar gli animali sotto all'aratro, quando i primi fossero stanchi,
i muli e gli asini aggiogati all'aratro primitivo, e sembra un fenomeno di
, 1-273: pose la mano all'aratro, né mai voltossi a mirar i
longo, xviii-3-259: il popolo trae dall'aratro e dalla solitudine de'villerecci abituri i
canali, alle paludi / far l'aratro sentir, spianar le vie: i
munito di un solo vomere (un aratro). = voce dotta,
. carducci, iii-3-323: stride l'aratro in solchi aspri: la terra /
amato il fucile, e non l'aratro. foscolo, xvi-128: il vento portando
, con due ruote e dotata di aratro, impiegata per l'aratura del terreno (
panzini, iv-438: 'motoaratrice ': 'aratro 'a motore. il sonetto del
= comp. da motore] e aratro (v.). motoaratura
terra grandi e lucide della lama dell'aratro. -per estens. pezzo alquanto
del merda: (« è l'aratro che scava il solco! ma è la
: giace la tavola molto dapresso all'aratro e lontana assai dal timone, per
negata / l'improba mano al curvo aratro, e vili / fur gli agresti sudori
/ ornai, bifolco, il neghittoso aratro. assarino, 2-ii-98: non potendo sofferire
-piolo che collega il timone al ceppo dell'aratro di legno. tramater [s
]: * nervo ': parte dell'aratro; ed è quel piuolo che congiugne
. pascoli, 429: tu con l'aratro i piccoli nepoti / nutrì. f
, nobilitando con le loro mani l'aratro, segnando nella terra un solco.
/ chi con braccio robusto al curvo aratro / desse regola e norma.
999: egli solcava col suo grande aratro / le piazze e vie delle città romane
lor terre vergini non attendono che l'aratro e la mano libera dell'agricoltore industre per
{il re] di sua mano coll'aratro apre la terra e vi getta la prima
incava; / l'adunco ferro del ritorto aratro / rompendo i campi occultamente scema.
il fiero scita / adopra il curvo aratro; e spesso, mentre / move
notte. pascoli, 162: l'aratro andava, nell'ombrìa, pianpiano.
ecco il ridotto. ancor non ha l'aratro / raso dal suolo l'opera di
6. agric. versoio dell'aratro. spettacolo della natura, 1-xi-12
9. agric. versoio dell'aratro. -anche: parte superiore dell'avanvomere
i frutti loro / dier da l'aratro intatte / le terre, e gli
. ant. parte costruttiva dell'antico aratro di legno. citolini, 335:
par mola), sf. dente dell'aratro o di un ingranaggio. -in
i-128: cerere invan donato avea l'aratro / a que'feroci: invan d'
fernando tira barcollando a quattro zampe un aratro pesante e primitivo, aggiogato come un
fernando tira barcollando a quattro zampe un aratro pesante e primitivo, aggiogato come un
fernando tira barcollando a quattro zampe un aratro pesante e primitivo, aggiogato come un
propri a solcar la terra con un aratro particolare da contadino. giannone, 1-iii-66
, come son rimasta! / come l'aratro in mezzo alla maggese. d'annunzio
, dentro un solco aperto / dal curvo aratro per il pio frumento. borgese,
vulgo fu sempre il vulgo: era l'aratro / e il pane e il boia
: si lavori [la terra] coll'aratro grande,... mettendo subito
, ii-219: s'inciglia il campo coll'aratro;... poi di tre
era addormentato. pascoli, 642: l'aratro pio che cigola e lavora / nella
acqua colla secchia. -bure dell'aratro. 4. posatoio per uccelli.
perticale2, sm. agric. region. aratro di legno, perticara.
sf. agric. vecchio tipo di aratro tutto di legno, con il solo vomere
]: 'perticaia e perticàio': aratro rozzo adoperato in alcuni luoghi di toscana
2. ant. parte dell'aratro. citolini, 335: l'aratolo
la vanga, e quindi usano un aratro, detto il 'perticalo', che differisce
detto il 'perticalo', che differisce dall'aratro comune perché il vomere lavora per ritto e
del frumento rompono la terra con l'aratro ad un orecchio, che noi qui chiamiamo
. perticato2, sm. ant. aratro di legno, perticara. garzoni,
le mani scorticate e la spalla rotta dall'aratro. 3. spesso, consistente
e dava il pesce, oggi sostien l'aratro e dà le biade. bocchelli,
agricoli, in partic. con l'aratro e l'erpice. giov. cavalcanti
: la terra riposa e aspetta l'aratro che la solchi di nuovo, la carezzi
3. lavorazione del terreno con l'aratro o l'erpice. baruffaldi,
-in partic.: parte anteriore dell'aratro, costituita dal montante curvo dello scheletro
dal marron, dalla vanga o dall'aratro / e da miltaltri ferri?
, piaggeria amena, / dal freddo aratro de la vecchia etade / solcata è.
un dito e mezzo. -orecchio dell'aratro. 7. negli orologi meccanici,
u riposato suol piccardo attende / l'aratro che l'inviti a nuova prole.
e tornare, tenga una volta l'aratro piegato ed un'altra ritto, a piena
di generare e di arare con l'aratro a piolo sono lasciati morire. -il
sm. agric. ant. tipo di aratro di legno con avantreno. =
di mirti e d'ellere, / l'aratro lucido / lascia nel solco? alfieri
politico-totalitario del merda: (« è l'aratro che scava il solco! ma è
polivòmere (polivòmero), agg. aratro polivomere (anche solo polivomere, sm
anche solo polivomere, sm.): aratro dotato di più vomeri.
vocabolario di agricoltura [s. v. aratro]: 'aratro multiplo'o 'polivomere'
: 'polivomere'e 'polivomere': detto dell'aratro. = voce dotta, comp.
alle trattrici aveva scavato solchi come d'aratro, e il suolo era trito e
cerchio nel borgo toscano menando intorno l'aratro per palazzo, da imo a sommo
/ le porche sode, e con l'aratro afferra / tutte erbe, e la
: a questo modo accoppiati, ella coll'aratro quando sollevato e quando per terra ed
c. ridolfi, i-302: mettete l'aratro nel solco vecchio e lo approfondate,
xvi-349: fanno il primo lavoro coll'aratro a porcone (praci grandi), lavoro
ricordar ci debbiamo che molti romani dall'aratro eran chiamati a'magistrati e, deposta
, deposta la porpora, ritornavano ah'aratro. grillo, 251: mi vi fermai
iungeano iuvenchi maschio e femina a l'aratro, e lassavano andare intorno del giro
lassavano andare intorno del giro de l'aratro; e quive u'volevano le porte
de la città, sospendevano e portavano l'aratro, perché non segnasse quive u'dovea
semplice villano / che con il curvo aratro il terren fende. alfieri, 1-203
parte de'contadini accostumano di andar coll'aratro fin sotto i filari degli alberi e delle
se mi mandasse un disegno in misura dell'aratro a taglietti, che mi viene premurosamente
roseo, iii-14: quantunque paia che l'aratro vada a guastare il grano per scoprir
quella terra la qual mai / non sent'aratro, essendo riscaldata / dal chiaro sol
procura, può un bue menare l'aratro e due insieme giunti menare due aratri
dalla terra oziosa e non visitata dall * aratro. buonarroti il giovane, i-589:
pellico, 2-41: perfino chi guida l'aratro può professare un po'di filosofia pratica
. 16. tose. organo dell'aratro a trazione animale che regola la profondità
mano la stivola (stiva) dell'aratro e lo guida a diritto. si alza
del profilo (che è una parte dell'aratro, la quale serve per andar più
del versoio o anche del vomere dell'aratro). 2. nell'industria
profime, sm. agric. parte dell'aratro, costituita da un asse di
il riposato suol piccardo attende / l'aratro che l'inviti a nuova prole.
terra grandi e lucide della lama dell'aratro. bonsanti, 4-316: l'ho vista
/ chi con braccio robusto al curvo aratro / desse regola e norma, e le
nostro sudar sulla gleba rotta dal nostro aratro, non vorranno credere che nel secolo decimonono
l'erba pel bestiame da latte e da aratro, e il fabbisogno di due mesi
vece di martello cacciato un vomero nell'aratro colla forza e col colpo di un sol
me bove, per quelli, ad aratro e sé lavorator faciendo. =
prodotte dalla terra oziosa e non visitata dall'aratro. celtini, 1-73 (173)
sulle mani nude, ferme al pomo dell'aratro. borgese, 1-225: anch'io
sole, barbuto; la destra abbi l'aratro in mano, la sinistra il pungétto
a questo modo accoppiati, ella coir aratro quando sollevato e quando per terra,
. [tommaseo]: chi tiene l'aratro, non si gloria nel lanciotto;
omeri con secura diligenzia il giogo e l'aratro e, costringendoli col pungiglione, sì
volgar., vi-320: chi tiene l'aratro e chi si gloria nello lanciotto,
un raschiatoio per ripulire il vomere dell'aratro). buti, 1-265 [
mette l'una mano alla stiva crun bell'aratro che quivi è fermo; e col
ro, col manico del pungolo dell'aratro tra le mani unite in atto di
] una pertica lunga, poi l'aratro, provando in campo d'arena
gli si facessero provare i raccordi per aratro e per gli altri arnesi. g.
/ con zappa el mondo e con l'aratro volta, / né mai può raccozzar
buona terra, in cui s'impiglia l'aratro. -con riferimento alla metamorfosi di
un ferro con cui si sgombra l'aratro dal terreno che vi si adatta arando
altra un ferro acconcio a rimondar l'aratro della terra che vi si va attaccando
maneggiar la marra. tansillo, 7-213: aratro o giogo o rastro o marra
ravagliatóre, agg. agric. aratro ravagliatore: tipo di aratro dotato di
agric. aratro ravagliatore: tipo di aratro dotato di due corpi operanti nello stesso
.: il secondo corpo di tale aratro, con versoio molto sviluppato in altezza
. agric. aratura eseguita con l'aratro ravagliatore, per mescolare gli strati di
dirsi 'razzolato ') dal comune aratro. 2. per estens.
le sei lavorature che si dànno coll'aratro alla terra. fanfani, i-150: '
sua presta nave. -indirizzare un aratro. comisso, iv-250: se il
si facevano vedere animosi nel reggere l'aratro o a falciare l'erba.
tratti dal campo alla reggia, dall'aratro allo scettro e da'vagiti alla profezia
che permette di sollevare il timone dell'aratro. p. petrocchi [s.
: si passa allora con un buon aratro fra le linee e vi si aprono così
, i-405: questo strumento [l'aratro 'dos-à-dos '] non si volta mai
e la bilancia, afferrò vigorosamente l'aratro. 4. con metonimia:
dava il pesce, oggi sostien r aratro e dà le biade. -tirare
, che sia cinque volte con l'aratro riandata, per servirsene nell'estate.
nel maggese / tre volte riandato coll'aratro, / colà nel grasso popolo di
boccaccio, v-105: data forma con ricurvo aratro alla nuova terra...,
ecco il ridotto. ancor non ha l'aratro / raso dal suolo l'opera di
12. locuz. ridrizzare il manico dell'aratro: guarire dall'impotenza sessuale.
tolto a ndrizzare il manico / de l'aratro. = comp. dal pref.
milanese, i-405: il corpo dell'aratro è composto di due vomeri fissi come
: bastano dei solchi, scavati con l'aratro e rifiniti con la vanga, come
si chiama solco quella riga che fa l'aratro. pascoli, 476: io
giuglaris, 3-118: ruppe con l'aratro della sua croce il terreno e l'innaffiò
, / meni a traverso pur l'aratro e'i buoi, / per che,
]: 'rimporcare'e 'rimporgaré': ripassare coll'aratro sugli spigoli delle porche. =
per tracciare solchi (un tipo di aratro). cantù, 3-213:
terra rimuovendola di nuovo, con l'aratro o con la zappa. roseo,
terreno (gli si passa sopra coll'aratro leggermente), perché venga minuto minuto
terren nuovo, arato minuto con piccolo aratro,... rinterzandolo bene;.
e la riciditura, si fa con l'aratro un terzo solco. giuliani
.. la terra riposa e aspetta l'aratro che la solchi di nuovo.
alla fresa, che si applica all'aratro per eseguire la ripuntatura. -anche:
per eseguire la ripuntatura. -anche: aratro munito di tale attrezzo.
sminuzzamento del fondo dei solchi aperti dall'aratro, eseguito per aumentare la profondità dello
la qual mai / non sen- t'aratro essendo riscaldata / dal chiaro sol con temperati
olona insensibile, poi respingeva lo stupendo aratro nel ricovero, quivi deplorava rinclemenza del
cincinnato, fatto dittatore e tolto da lo aratro, e dopo lo tempo de l'
tornare alle case e ai ritrattare l'aratro, passasse agli stipendi del duca di
analogo all'estirpatore, costituito da un aratro comune al cui vomere viene adattata orizzontalmente
ferro che si adatta orizzontalmente ad un aratro comune, e che continua il tagliente
e tornare, tenga una volta l'aratro piegato ed un'altra ritto, a
su di una fascina abbandonata presso un aratro riverso. bemari, 4-101: qualche
-rivoltare con la vanga o l'aratro il terreno, dissodandolo. -anche in
capitani erano chiamati dalla zappa e dall'aratro, e poi, combattuto ch'avevano,
di coltivar terre non mai state rivoltate dah'aratro. stoppani, 1-104: l'aratro
aratro. stoppani, 1-104: l'aratro rivolta in oggi, conversi in pingui
prima / giamai non usa a sostener l'aratro, / da quel percossa e rivoltata
virtude e pietà manca, / apostati d'aratro, d'arti e zappa. della
romoriani, x-1-263: aggiogati ad un aratro di struttura pribole e pietre per rombolare
è il vomero, il dentai deir aratro, le zappe, le marre, le
il suo campo, rotto col vecchio aratro, comparve bello, verde, rigoglioso
di luglio e già quasi tutta rotta dall'aratro, il sole d'agosto finiva di
mani scorticate e la spalla rotta dall'aratro, ma poi, voltate quelle stoppie,
, ii-171: lo divisero come un aratro fa su un campo quando l'attraversa rovesciando
turbe di medi col suo / mànico d'aratro e poi sparve. barilli, 5-243
o voltato a guisa di quello dell'aratro; la sua larghezza è di braccia 1
, e lavora / sempre, un aratro, là, là, soletto, /
falci e frullane, non il curvo aratro, / né coraggiati né pennati appesi /
brune che ancora mostravano il taglio lucente dell'aratro. 3. prov.
nicchi e conchiglie stridono sotto il ferro dell'aratro. 3. che contiene sali solubili
fors'anco; ma obbedisce oggi all'aratro. -conoscere una persona per averne
, 173: le zolle / sbriciò l'aratro, della terra nera / dietro le
all'altare (e il contadino all'aratro). ibidem, 272: il giudizio
, 173: le zolle / sbriciò l'aratro, della terra nera / dietro le
vedeva il vicino faticare di più con un aratro di ferro. fanfani, i-169:
guarigione / scarcerate la bestia e l'aratro / e riprendete affezione.
per ingrassarne i buoi vecchi scartati dall'aratro. 3. dichiarato inabile al
buoi... strascinano il connesso aratro, e intorno alle stremità delle corna
scavapatate, sm. invar. agric. aratro con speciali caratteristiche, usato per l'
canali, alle paludi / far l'aratro sentir. buonafede, 3-115: egli trasse
hanno amato il fucile e non l'aratro, ed infatti non vi è nazione
selva. arici, iii-130: solve dall'aratro / lo scompagnato tauro, che alla
arsi casolari, una steppadeserta, con l'aratro rimasto a mezzo solco. bacchetti,
. strumento applicato alla parte anteriore dell'aratro che serve per rivoltare la cotica del
la figlia grassottella di francesco caruso, aratro o tratti dalla calzoleria, che dalle scuole
1-122: cadde di cielo in terra uno aratro con il iugo, una sicure et
versacci nudi. tenta imprigiornar nel primo aratro / a sdrucir le campa8. intr
italia fosse compiuta, quando appena l'aratro ne aveva segnati i confini (ahimè!
ogni anno l'imperadore di segnar coll'aratro un solco o due. -solcare
. agric. ant. solco lasciato dall'aratro. landino [plinio], 397
ornai, bifolco, / il neghittoso aratro; / spargi il gravido seme / e
an- davasi temperando pe'l lavoro dell'aratro e per la seminagione, co'l
, sm.): tipo di aratro dotato di vomeri molto piccoli adatti a
'sementino': così chiamasi nel contado quell'aratro con cui si arano i campi da seminare
opre nei campi eran quasi ultimate. giàl'aratro sementino era riposto sotto la capanna fra l'
la primaveraanche lui. -sentire l'aratro: essere sottoposto a coltivazione (un
allagano quel terreno che già sentiva l'aratro, perché molte miniere di zolfo, di
.. /... che l'aratro / sentano i sette colli.
/ insultino gli armenti, e che l'aratro / sentano i sette colli.
più volte ben lavorata e smossa coll'aratro ne'mesi di aprile, maggio e giugno
fendere il terreno tracciando solchi con l'aratro o con altri attrezzi agricoli; arare
ogn'in- tomo / che al curvo aratro un giorno / terreno da solcar non
agg. aperto in solchi con l'aratro o con altri attrezzi agricoli; arato (
bianchi fior piaggeria amena, / dal freddo aratro de la vecchia etade / solcata è
cuppari, 1-i-93: questo arnese [l'aratro toscano] è buono...
1-i-94: per la natura del lavoro dell'aratro, nella prima solcheggiatura il suolo si
per la semina nel terreno con l'aratro o con altri attrezzi agricoli.
mia, che non sarà da altro aratro che dal mio lavorata. — la farà
nocchiere attento, che il guida qual l'aratro il buon bifolco. caro, 5-206
creda, o almeno essa procede come l'aratro: il solco nuovo cancella l'antico
passavanti, 262: il villano sogna l'aratro e 'bovi...; il
-aprire e rivoltare le zolle con l'aratro. g. b. casaregi,
. arici, iii-130: solve dall'aratro / lo scompagnato tauro, che alla morte
cittadini addetti al foro, alparmi o all'aratro. -irreparabile (un danno)
che smuove o rivolta il terreno (l'aratro). stuparich, 9-108: l'
stuparich, 9-108: l'inventore dell'aratro moderno è il boemo frank veverka:
è il boemo frank veverka: l'aratro che prima fendeva soltanto, lasciando al
le zolle, diventò dopo di lui l'aratro sommovitore che sconvolge le zolle e getta
contee deh'inghilter- ra furono fertilizzate dall'aratro di bonificazione ('clounghplongh'), mescolando il
, 5-12: rompendo / col curvo aratro e con la vanga il suolo, /
al tramonto, come un bue sotto l'aratro, perché il padre impinguasse nell'ozio
intere contee dell'inghilterra furono fertilizzate dall'aratro di bonificazione ('clough plongh'), mescolando
spalancate. sovesciatóre, sm. aratro impiegato per interrare concimi chimici, erbe
. cattaneo, iii-2-296: fu quasi aratro che passando lasciò profondamente sovverso il suolo
'noi tireremo dritto', oppure 'è l'aratro che traccia il solco ma è la spada
ual fior che, tronco da l'aratro, langue / per poco spazio, e
]: 'spianapòggi': arnese che serve da aratro e da ruspa. = comp
e canali, alle paludi / far l'aratro sentir, spianar le vie,
. - in partic.: guidare l'aratro guittone, i-3-479: li mali
macere un bue bianco attaccato ad un aratro e un contadino che lo spingeva su
le lor terre vergini non attendono che l'aratro e rà, qualcuno resterà ucciso
13. agric. organo che nell'aratro collega il coltro alle bure; brida
tra le stanghe. -timone dell'aratro. statuti dell'università di bisceglie,
657: ara: la stanga dell'aratro al giogo / lega dei bovi.
[manuzzi]: stiva è parte dell'aratro, detta anche dai villani di toscana
, i-i77: 'stegola': il manico dell'aratro, dove l'aratore lo piglia per
sm. tose. ant. manico dell'aratro. soderini, iii-420: legname
rompe la terra collo sterpatóre o coll'aratro. -chi esegue la sterpatura.
5. disus. avantreno dell'aratro. scritture di fabbrica, 6:
, lo 'sterzo'che comandava l'aratro. 6. locuz. -
ed alla marra ed afferra la stiva dell'aratro cantanla soglia del bagno e ho udito
. ant. e region. manico dell'aratro, stegola. alamanni, 7-ii-271:
alamanni, 7-ii-271: in disparte sia l'aratro e 'l giogo, /...
2. locuz. lasciare la stiva dell'aratro una volta preso - in un'espressione scherz
le spalle, né lasciare la stiva dell'aratro da voi preso una volta in mano
per tu con il bue, l'aratro e il solco. -che non
. -lavorare efficacemente la terra con l'aratro. tansillo, 7-222: s'avventata
- in partic.: tirare l'aratro. guido aelle colonne volgar.,
mai che lo schiavo che strascina l'aratro non possa essere più grande di tutti i
. carducci, iii-3-323: stnde l'aratro in solchi aspri: la terra / fuma
il bestiame, ad ungere le ruote dell'aratro, a vendemmiare, a potare!
, 9-12: tolti dalla cazzuola o dall'aratro e sublimati al nostro magistrato maggiore.
lavorare. -piastra metallica che, nell'aratro, unisce gli apici inferiori dello scheletro
marmorea. -inciso dai solchi dell'aratro (il terreno). pavese,
mi mandasse un disegno in misura dell'aratro a taglietti. 3. modesta
, di ghisa applicato alla suola dell'aratro. -anche: la base dell'aratro.
dell'aratro. -anche: la base dell'aratro. c. ridolfi, i-313:
(ca). 8. aratro talpa: impiegato per scavare canali sotterranei
è caso che non conosciate neppure l'aratro né la potatura. -tarpare alberi sarebbe
, andavasi temperando pe 'l lavoro dell'aratro e per la seminagione, co 'l favore
cavicchio che permette di sollevare il timone dell'aratro. p. petrocchi [s.
v.]: 'temperatola': registro dell'aratro. = femm. di temperatoio.
, fatto dittatore e tolto da lo aratro, e dopo lo tempo de l'officio
ii-390: se il profilo [dell'aratro] tentenna, il bifolco l'azzeppa (
questo, ancora l'altre parti dello aratro sono necessarie. savonarola, iv-91: la
; basta, per questo, portar l'aratro in un campo od in un prato
temone. 5. organo dell'aratro, costituito da un'asta metallica o
alamanni, 7-ii-271: in disparte sia l'aratro e 'l giogo, /...
: 'noi tireremo dritto', oppure 'è l'aratro cne traccia il solco ma è la
stupida visione d'un mondo ritornante all'aratro e risanato moralmen te dall'
: 'noi tireremo dritto', oppure 'è l'aratro che traccia il solco ma è la
il che avviene perché vengono tratti dall'aratro e menati alla guerra. -intr
rimorchi o di particolari attrezzi come l'aratro, l'erpice, ecc.,
, 1-273: pose la mano all'aratro, né mai voltossi a mirar i solchi
12. agric. timone dell'aratro, bure. 13. anat.
, e neune zolle travolte con l'aratro. -rovesciato all'insù; strabuzzato
il vomer prima, e 'l curvo aratro, e i carri / a volger tardi
una sua gran virtù, / l'aratro, che, quando lavora, ha intorno
che sotterra intoppo / fanno spesso all'aratro ed alla marra. d'annunzio,
il ridotto. ancor non ha l'aratro 7 raso dal suolo l'opera di
alle trattrici aveva scavato solchi come d'aratro e il suolo era trito e polveroso
. munito di tre vomeri (un aratro). = comp. dal
turbe di medi col suo / mànico d'aratro e poi sparve. 3
terren pingue, ubertoso, / coll'aratro imprime il solco. cesarotti, 1-xxi-133:
urvo, sm. ant. manico dell'aratro. magi, 7: le terre
, che prima erano state intorno con l'aratro disegnate, dal cerchio e dall'urvo
/ giamai non usa a sostener l'aratro, / da quel percossa e rivoltata splende
. landolfi, 20-38: ma non è aratro la 13. obnubilare la mente
una zeppa) per fermarlo [l'aratro] e la vangheggia va più a fondo
, 1-217: prende il contadino, un aratro alquanto piasensoriali in quanto ritenute più immediate
, e mezzo nero / resta un aratro senza buoi, che pare / dimenticato,
/ il riposato suol piccardo attende / l'aratro che l'inviti a nuova prole.
stampa periodica milanese, i-405: l'aratro toume-oreille... ha un sol
e anche catullo: l'eccezione 'tactus aratro est'è apparente) non ha in questo
versóre2, sm. ant. aratro. biondo, xlv-193: pigliate
{ versóio), sm. parte dell'aratro che serve a rovesciare le zolle tagliate
vomere; orecchio. -con sineddoche: aratro. indovinello veronese, v-1-3:
cui, terminato un solco, l'aratro compie la svolta per iniziare un solco
. - anche: la stessa conversione dell'aratro. barbaro, 248: che
30 ettari, che si poteva 'vertere'coll'aratro, nel tempo buono per taratura,
. vomere e, per estens., aratro. cennini, 3-72: fanne
egli mette mano alla zappa e all'aratro, né teme di farsi le vesciche
dalla terra oziosa e non visitata dall'aratro. 8. illuminato dal sole
. baruffaldi, ii-76: era l'aratro, e 'l vomero / un carrettone
22. dissodare con la vanga o l'aratro il terreno rivoltandolo. ovidio volgar.
suole, vide sandro che col curvo aratro la terra volgeva. marchetti, 5-12:
, 5-12: rompendo / col curvo aratro e con la vanga il suolo, /
altri pensier stavan contenti / con l'aratro a voltar la dura terra. citolini,
{ voltaorécchio), agg. agric. aratro voltorecchio: tipo di aratro usato nei
agric. aratro voltorecchio: tipo di aratro usato nei terreni collinari, in cui
v.]: voltaorécchio': detto dell'aratro che ha due orecchi, l'uno
vomeràia, sf. agric. parte dell'aratro in cui viene infisso il vomere;
), sm. organo principale dell'aratro, costituito da una lama d'acciaio che
a questo modo accoppiati, ella coll'aratro quando sollevato e quando per terra, ea
spietrare. quivi la montagna probisce l'aratro. pavese, 10-81: fin che queste
laggiù le zappatrici: / di qua l'aratro emerge per incanto, / tra un
dal terreno quando lo si lavora con l'aratro o con un altro strumento.
, 5-12: rompendo / col curvo aratro e con la vanga il suolo,
. lama applicata davanti al coltello dell'aratro, per lavorare il terreno in superficie.
da scavo, spesso in forma di aratro trivomere, installato su trattori cingolati.
di alcune specie vegetali, senza uso dell'aratro.
1. lorenzi, 2-96: all'aratro primier lieve seconda / l'erpice, e