questo che chieggo, tu sempre m'arai: / una borsa che sia di tal
, quasi essentevi dio testimonio, tu arai promesso, quello debba essere ottenuto.
. della casa, 612: se tu arai adunque a memoria questi ed altri sì
ché de certo largo e amplissimo campo arai da caulinare; e cami- nando,
seicento ducati: / -e 'l resto arai, come m'arai guarita, / e
/ -e 'l resto arai, come m'arai guarita, / e tutti ti saranno
sì pelato? = antico fr. arai [s] nier 4 discorrere, chiamare
mischia con olio di noce, e arai vernice perfetta fatta di vernice; e
e questo medesimo farai dell'arcipresso, e arai vernice d'ambra bella e buona per
lini? grazzini, 4-511: tu arai ben fistiare, arlotto. redi, 16-i-u
arroganza / ed altra volta ginocchion l'arai, / e farem che ti chiegga
valente romano o altro valente uomo che arai istudiato. ma non è possibile attignere
altrui adosso. idem, 1-318: se arai una baga intera...,
cellini, 618: di poi che tu arai messo i tua tasselli, et infra
: dicea rinaldo: « alla barba l'arai »; / e cominciò a mangiar
aiuto, / a la barba l'arai, becco cornuto. caro, 15-iv-7:
dare aiuto, / a la barba l'arai, becco cornuto. allegri, 9
, rispuose: se niuna grande cosa arai in te, e se niuna benavventu-
/ dicea rinaldo: « alla barba l'arai »; / e cominciò a
. g. morelli, 261: arai una botte di vermiglio brusco, oloroso e
. pulci, iv-174: tu non arai mai senno i'ti prometto, /
noi ne ridiamo, / e presto arai la pace alle calcagna. -avventarsi
mio modo, te ne starai queto e arai sempre questo calcio in gola a fabio
calapini, letti con qualche attenzione, arai tante voci equivoche l'una sotto l'altra
tu berai bianco, pistoia, e non arai le calze. guasparri ci ha ragguagliato
riconcilii la ciurma, cotanti pissi pissi arai ne le orecchie da gli ambasciadori di
g. morelli, 272: tu non arai tanto a capitale ricchezza, figliuoli,
onorevole preminenza, quante tu arai la scienza e riputarti uomo e non
spine. b. davanzali, ii-523: arai carciofi tutto l'anno, trasportandone
stirpato il pelo, tale che tu arai la vesta per tutto nuova, solo nel
tuo con gran periglio, / ed arai presto a pigliar pel ciuffétto / un gran
d'ogni cosa; sicché tu non l'arai colta, tristo. f. d'
le tue affezioni e volontà, da niuno arai più aperta e piana via a conoscere
: ne verrà la barba; non arai sempre sì colorite le go- tuzze né
animo, che se tu più dì v'arai l'intellecto e l'occhio desto a
ad ardere co'demoni, e non arai mai fine: e però convertiti, misero
/ ché so ch'alfin n'arai da molte bande. ariosto, 20-48:
e me, che sono fatto datore, arai guiderdonatore. guittone, ii-245: o
perduto lo più zentelle ortolano che mai arai: somo filosofo, somo doctore e
gioverai; se sarai dileggiatore, solo arai il male. caro, 5-124: di
. cellini, 725: quando tu arai recatoti a memoria una ossatura, tu
disperato fia; / piglia del campo ed arai qui trovato / la morte che tu
sarai entrato dentro qualche diversorio e ti arai ingurgitato qualche anfora, medimno o
a riempitori de la corte, che tu arai, e pigliati piacere di quella lor
e la dolcezza della iscienzia, tu n'arai tanto piacere, tanto diletto, tanta
. machiavelli, 699: se tu arai animo e se tu confiderai in me,
isciolto il nodo, / un drizzatoio arai / dritto bene e lungo assai,
e poi che tutti seranno dunati ove tu arai appa- rechiato de celebrare le noze
, 178: io so che presso me arai a durare, / e che tu
che pera. leonardo, 2-55: arai vernice d'ambra bella e buona per eccellenzia
: agiugni che della emendazione degli amici arai utilità, e dalla comprobazione loro arai gaudio
amici arai utilità, e dalla comprobazione loro arai gaudio. lanzi, v-243: a
603: perciò che, se tu arai da dire l'una di queste due,
potette avere una gocciolina di acqua; arai sete di queste cose di qua,
il tuo tempo è eschiuso, e non arai più tempo in eterno.
sarai entrato dentro qualche diversorio e ti arai ingurgitato qualche anfora, medimno o congio
è l'altro delli estremi, ed arai esso numero quarto proporzionale. tommaseo [
di marzo e li dì del mese, arai la etade della luna. crescenzio,
amore, il quale nova- mente apresso arai inteso più da costellazione che da vizio
albizzi, i-280: per più mie lettere arai sentito del fallimento di filippo de'ricci
uno né maniera dell'altro non n'arai, e verrai per forza fantastichetto,
bosco legna. baldovini, 3-32: non arai chi le pecore ti pasca, /
, rispuose: se niuna grande cosa arai in te, e se niuna beneavventurosa ne
fatica per uno comune, e non arai servito persona. -la poca fatica
di dio dirtene tanto innanzi che tu arai cagione d'immaginare il tutto. pavese,
degna del feretro, / che l'arai tolto il capo da le spalle, /
, pochissimi fuggiti. leonardo, 2-89: arai tempo a mettere a ordine i tua
. m. cecchi, 1-1-417: tu arai un bel fodero. l. salviati
onde il campo del foglio un tempo arai. testi, i-152: dentro 1
sarà bisogno in quel luogo dove tu arai a cercare del terreno fermo e stabile
. martini, i-29: di poi che arai la forinola colle cateratte fatte, serrando
controguardia. cellini, 650: quando arai bene spianato il tuo rame, piglia
lasciateli assalire. savonarola, 5-i-218: arai molte percosse da ogni parte; la
sarà bisogno in quel luogo dove tu arai a cercare del terreno fermo e stabile con
: sapràmi dire quanti [amici] tu arai trovati comunicare teco altro che parole e
li capretti. baldovini, xxx-n-29: non arai chi le pecore ti pasca, /
/ dal boschetto, che tu n'arai un sì / frescoso e bello! soderini
. cellini, 615: quando tu l'arai fatta rossa con quella discrezione che io
antea rappresentossi. tanaglia, 2-1071: se arai cura / tal uova por alla luna
che se'lor gallo, / ed arai poi tra lor migliore stallo. bandello,
di che tanta / galloria? che arai contenta mogliata? mariani, xx-x-
così penso di fare. - tu l'arai in gangheri / a questa volta.
sacchetti, 38: dal superno tu si arai ta'laude / che chi ti nomerà
che stasera, a ventiquattro ore, arai i tua danari. g. m.
604: le parole che tu arai per le mani saranno non di doppio
beccalite, o pizzica quistioni, / gittato arai il giacchio in sulla siepe / oltre
aveva di che. -tu gli arai fatto qualche stran giuoco. - nella corte
galline], ma continovamente / macre l'arai e fannovi poche uova. sassetti,
, /... / non arai chi le pecore ti pasca / o per
parini, 316: se tu arai un po'di pazienza, / un gonnellino
. gli ingannati, xxv-1-339: non arai sempre sì colorite le gotuzze né così
175: solo questo [cavallo] arai a governare. pulci, 1-28: orlando
. g. morelli, 212: tu arai prestamente figliuoli: tu gli arai bene
tu arai prestamente figliuoli: tu gli arai bene granati e forti e grandi. canti
'l mondo e che te medesimo, e arai allora la grazia gratificante. segneri,
. bernardino da siena, iv-435: arai alcuna mercatanzia che non è il tempo
e me, che sono fatto datore, arai guider- donatore. boccaccio, iv-53:
. aretino, 20-161: come l'arai messo in dolcezza coi tuoi atti di
e la dolcezza della iscienzia, tu n'arai tanto piacere, tanto diletto, tanta
e quel che ti va a gusti / arai, prima che aperta abbi la bocca
aretino, 20-158: preso che gli arai il pistello con la mano, strignelo
cennini, 1-120: per questo modo arai la efìgia, over la fìlosomia, o
la togli [la moglie], arai perpetua sollecitudine,... sarai incerto
di figliuoli, e se pure n'arai, forse non saranno savi. giov.
-di animali. govoni, 420: arai ed in ginocchio seminai, / con le
comunemente 'verde indugio e ma'l'arai ': maniera popolare con la quale,
e macina al tuo mulino, e arai assai che fare; procaccia di vivere,
aretino, 20-158: preso che gli arai il pistello con mano, stringegnelo tanto
false manovre. leonardo, 2-89: arai tempo a mettere a ordine i tua
s. bernardino da siena, iv-435: arai alcuna mer- catanzia che non è il
liquore mischia con olio di noce, e arai vernice perfetta. cellini, 637:
tuo confessore, el quale tu ti arai eletto prima che sia intelligente e di
. leonardo, 2-211: se arai a invenzionare qualche sito, potrai li
gherardi, 1-ii-395: veduto questo, certo arai via sì larga e ampia che non
venuto per il d,... arai il numero a, che tu andavi
libera. alamanno rinuccini, 1-232: arai con questa il mandato pieno e libero
ristagnati. leonardo, 2-206: se arai una corte da potere a tua
[plinio], 398: poi che arai arato pel traverso, seguita la occasione
chiaro, lucido e famoso, ma arai piacere d'avvicinarti, se non alla
. bernardino da siena, i-324: arai conosciuto uno frate giovane e non savio,
ci potessi soccorso trovare; / forse pietà arai di mia magangna, / là dove
. s. antonino, 2-138: se arai cercato i diletti superflui in mangiare e
mangiare e bere...; se arai parlato male d'altri per mormorazione,
/ tu te consummi et altro non arai. rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-
animo, che se tu più dì v'arai l'intelletto e l'occhio desto a
e vizi e ventusità, perché tu arai messo nel ventre cosa superchia e none
e mancamento di tuo legnaggio, e arai reda che non sarà nato di te.
mettoti / che, nonché i panni, arai anco tal mancia / che buon per
: lapaccio è morto, e tu ci arai 'l malanno / con maniche d'avanzo
vegga tornare al mare pacifico dove tu non arai mai dubitazione d'essere separato da dio
castiglione, 559: castagne e noci arai, latte e buon vino, / e
valente romano o altro valente uomo che arai istudiato. ma non è possibile attingere
ad ogni terzo di braccio che tu arai messo la tua terra nel detto modo,
. baldovini, xxx-n-29: più non arai, tu ne puoi star sicura, /
/ o medicuzzo, tu l'arai, so dire, / nel petto.
indugiato a comperarlo, che no l'arai a sì buono mercato come l'aresti
. giovanni dalle celle, 2-37: arai una camera, ove alberga soldati,
altro papa. machiavelli, 1-iii-572: arai ancora teco copia della condotta fatta a'
pro- vederai di riscuoterla, ordinata che arai. -che deriva dalla vendita al dettaglio
dei, né mai altro veramente non arai che di mirare. epigrammi latini dei
fatto abbi modo e d'ogni tuo fatto arai lodo. g. m.
molesto, / per questo, non arai. pagliaresi, xliii-140: che son
in spiccioli. pulci, 18-170: arai tu moneta da cambiarci / qualche dobra
i freni a te consento / quando arai posta giù la mortai soma. cellini,
punta dell'ago; e cucito che arai la prima volta ambedue i lati, muta
nacchétto. balducci pegolotti, i-4: arai... da 3 1 / 2
animali. tanaglia, 2-1072: se arai cura / tal uova por alla luna
coniurazione. cammelli, 229: la mitra arai, se '1 vulgo il ver ragiona
cellini, 533: ora avvertito che tu arai a tutte le dette cose, metterà'
la spesa; e se niente avanzo, arai la tua parte. pulci, 8-51
cor porti, / ché spero ancora arai tanti conforti / che ti potrai felice
aretino, 20-158: preso che gli arai il pistello con mano, stringegnelo tanto
tu se'obrigato anche tu, et arai a rendere ragione di coteste parole che
d'animo, che se tu dì v'arai l'intelletto e l'occhio desto a
fatte / da quel bon mastro, arai piene di latte. ghirardacci, 3-295:
sapore. g. morelli, 261: arai una botte di vermiglio brusco, oloroso
mai di tuo alcuno detto o fatto arai da penterti. guidiccioni, i-47: o
bartoli, 7-4: ogni volta che tu arai fornita tale operazione [la somma]
cellini, 650: di poi che tu arai intagliato, quando vorrai mettere la tua
inaudito amore, il quale novamente apresso arai inteso più da costellazione che da vizio
ti conciarò in modo che tu non arai osso che ben ti voglia.
: dove trovò tanta difficultà che non arai di far forza di ottenerla. bembo
seggiola pontifica dimostra gli onori che tu arai da tutto il mondo. sì che la
dice: - vallerà, tu l'arai. ulloa [guevara], i-98:
cose leggiadre e nove, / che arai forse d'error risposta scarca. campofregoso,
mai di tuo alcuno detto o fatto arai da penterti. aretino, v-1-515: è
: fa'sedicesimi de le parti, arai 37 che è tuo partitore equale a 160
: poi che tu pur bene spesso arai veduto te assai essere stato ad aspettare,
liquore mischia con olio di noce, e arai vernice perfetta fatta di vernice. poliziano
messisburgo, 77: pi gli arai le tue trippe dopoi che saranno ben
aretino, 20-158: preso che gli arai il pistello con mano, stringegnelo tanto che
alcuno molesto, / per questo, non arai, ché tanto piatto / è suto
sdegnar pieghi tuoi spirti, / non arai, callinice, onde pentirti. marino
malizia e vizi e ventosità, perché tu arai messo nel ventre cosa superchia e none
s. bernardino da siena, i-334: arai isviato un giovane o un garzone alle
, o pizzica quistióni, / gittato arai il giacchio in sulla siepe / oltre al
scotto, / non dubitar, tu arai bene la tua [parte]; /
, / bench'ella poca sia, temenza arai / sol d'una canna dal vento
seggiola pontifica dimostra gli onori che tu arai da tutto il mondo. pontifico2
non siamo di cristo; e ci arai quella stipa e quelle ghiande che ti si
/ bench'ella poca sia, temenza arai / sol d'una canna dal vento agitata
cvt-313: acceptarai el mio don se arai del pratico; / quei che non han
dire d'esser lui tu non n'arai però le sue degnità ne le sue
va'procaccia / ché del tuo ventre arai di caro preda ». boiardo, 1-1-50
me le mie ingiustizie e tu n'arai dimesso la empiezza del peccato mio. rinaldeschi
acciesa ed infiammata pruna / non me arai il core, consentir convegno / a leggier
credo che per te medesimo tanto intelletto arai con la tua pratica che per te medesimo
ancora tu curato, poiché al presente arai ministrato il vino pungitivo della riprensione,
... e fatto che tu arai questo, colle seste piglia...
forma] di quella pura terra che tu arai cavato della tua fossa, la quale
pisa, 1-67: poiché tu l'arai così fatta, fa'che tu la fasci
/ de l'ampio loco ove tornar tu arai. martello, 6-i-609: so della
fallo fie purgato, / avren l'arai re e 'l senno aparecchiato. =
è l'altro delli estremi, ed arai esso numero quarto proporzionale. galileo,
... / ché certo son n'arai vera scienzia / del mio quesito,
della francesca, ioa: reduci a quindicesimi arai 50 / 15 de cosa equale a
fa'quinti de le parti, arai 61 equale ad 510 numero. v.
allegasti quella auttorità che dice: non arai in abominazione l'egizzio né lo idumeo
nepote. cammelli, 229: la mitra arai, se 'l vulgo il ver ragiona
. balducci pegolotti, i-4: ragionasi che arai al gattaio da 3 in 31 /
: e'tuoi pippion con le dure ossa arai / colle qua'forte allor volar potranno
ai polonia. machiavelli, 1-iii-572: arai ancora teco copia della condotta fatta a'
nessuno. cellini, 666: di poi arai attaccato una tua taglia a un trave
, 55: poi che tu gli arai fatta un poca di resistenza, domandagli chi
.., / ché certo sono n'arai vera scienzia / del mio quesito,
. cucciandone, 354: poi m'arai ristaurato de le pene / e tutto
dove sarebbe lo 'nganno; tu non arai a temere d'avere a fare ristituizióne
iii-252: poi che tu pur bene spesso arai veduto te assai essere stato ad aspettare
tanto ardito, mai da me non arai u'danaio. ariosto, 37-31: dice
tu vorrai far bene potrai facilmente e non arai scusa di non potere. giuliano de'
, o pietre di vari misti: se arai a invenzionare qualche sito,..
riempire di quella pura terra che tu arai cavato della tua fossa, la quale non
a fare bollire il vagello fine che arai un poco dormito ». 2
7-35: rinquarterai... 1 ed arai 4. monosini, 181: 'rinquartare'
goffezze, e paragonate che tu l'arai con le mantovanarie, falle portar via o
tuo a quel che ha fame e arai ripiena l'anima sua afflitta, allora
pettegolezzo. varchi, 24-27: tu arai udito aa qualcuno di questi riporta novelle
uguale a quel numero del quale tu arai trovata la radice, se tu arai trovata
tu arai trovata la radice, se tu arai trovata la sua debita radice. allegri
adultera / dal vecchio, e però arai scusa giustissima / seco e con tutto
cellini, 648: da poi che tu arai rischiarato dove tu non vuoi che si
con l'acqua pura, tosto che arai cenato coi vecchi (come farai nel
vanità, ed a questo modo risparmierai ed arai più roba. bandello, 3-17 (
sangue io sia ristucco: / tu arai tempo assaltare i cristiani, / che non
: quel che avanza di poi che arai pieno la tua forma, si usa ritenerlo
e mescola con acqua di ruta e arai lo unguento. -figur. che
bartoli, 7-4: ogni volta che tu arai fornita tale operazione [la somma]
deltuno né maniera dell'altro non n'arai, e verrai per forza fantastichetto, per
ristillata da l'ariento con che l'arai purgata e dalle limatura di ferro che
e dalle limatura di ferro che l'arai soluto. ritratto2, sm. (
posta e solo o accompagnato, e non arai chi ti rivegga il conto.
parini, 329: spero che rimedio arai trovato / a questo rodimento maladetto.
strozzi, 1-487: di matteo di giorgio arai sentito, come e'messe segretamente al
. ne verrà la barba; non arai sempre sì colorite le gotuzze né così
piè sempre t'ascondi, / non arai più que'labri rubicondi, / né le
fede e perseveranza, tiene che tu arai qualunque grazia tu ado- mandarà. bandello
/ se più meni, più n'arai. malatesti, 76: prima stroppiccerem le
sbrattarti e poi sarai consigliato di quello arai a fare. ulloa [zarate],
il dente], poi che l'arai scalzato bene profondamente. marino, 1-17-11
pure accada, sappi certo / che non arai il contracambio in sogno. buonarroti il
cose leggiadre e nove, / che arai forse d'error risposta scarca.
importun sono / per scuso tu m'arai. straparola, i-70: se per aventura
tuo confessore, el quale tu ti arai letto prima che sia intelligente e di
la seggiola pontifica dimostra gli onori che tu arai da tutto il mondo. fagiuoli,
da me e dimelo, e dirotti quello arai a seguire. sercambi, ii-26:
cieco seme, flagellato e infermo, / arai tu mai sì chiara e bella luce
bollire in una caldaia; quando l'arai peste, premi e uscirà l'olio
67: fa'sexti de le parti, arai 134 a partire per 25 che ne
volere, / come di tu arai bisogno per simile opera. e metterai loro
dove, se entrerai nel fondo, arai da bere per più giorni di quella acqua
uno ceneracciolo grande secondo lo lavoro che arai a fare. 2. figur
dell'arte della seta, 25: tu arai adattata una panchetnel pavimento del duomo di
: ti exorto, / quando tu arai pianto el morto, che tu tomi /
, cvi-313: acceptarai el mio don se arai del pratico; / quei che non
prendene 11 e multiplica per 20 e arai 2 via 20 panora, ché in quantunqua
ché in quantunqua multiplichi pertiche 11 sì arai 2 cotante panora. g. capodilista,
cellini, 729: dipoi che tu arai fatto quel diligente et assiduo studio di
cellini, 729: dipoi che tu arai fatto quel diligente et assiduo studio di
intorno; e sempre che tu ne arai, per quel verso che ti verrà fatto
metterò in una galea, e poi arai di grazia di finir l'opera ».
animo tuo a quel che ha fame e arai ripiena l'anima sua afflitta, allora
libertà?... il contrario arai se tu ami solo il ben proprio e
e tra caribdi, ove l'inganno / arai per certo e la vergogna e 'l
, 613: di poi che tu gli arai indolciti nel fuoco i tasselli sì come
superficie. cellini, 650: quando arai bene spianato il tuo rame, piglia
da'mie'piè sempre nascondi, / non arai più que'labri rubicondi, / né
de'perversi. leonardo, 2-508: sempre arai bisogno di sponitori o di ritornare alla
aretino, 20-161: dicoti che come l'arai messo in dolcezza coi tuoi atti di
morelli, 213: tu non n'arai figliuoli se none a stento. b.
,... se tu arai pazienzia, sempre meritarai. 2.
. poliziano, 1-536: quando l'anima arai del mio mal sazio, / forse
ricettario fiorentino, i-i-iv: quando l'arai peste, premi e uscirà l'olio,
de vino e subito facto questo stritala e arai polvere corrosivo. = comp.
per le mura e con molti altri poi arai attaccato una tua taglia a un trave del
la parola; siché sta cheto, e arai più tesore che tu non desideri,
vive nelle regioni tra il lago di arai e le giogaie meridionali dell'asia.
cellini, 613: fatto questo, tu arai i tua tasselli, che così si
tavola... e massimamente se tu arai forestieri a mangiar con esso teco,
coperta. leonardo, 2-206: se arai una corte da potere a tua posta
. morelli, 213: tu non n'arai figliuoli se none a stento, tu
se none a stento, tu l'arai femmine, tu l'arai tisichi e mai
tu l'arai femmine, tu l'arai tisichi e mai non parrà che vadino
data in preda in quattro giorni, / arai tu ardir mai più d'aprir la
, non te ne fidare e massime quando arai il bagno quasi in acqua. monti
oltre'e da un deriv. da arai. transare, tr. nel
. documenti della milizia italiana, i-409: arai ad te el conestabole e li presenterai
a scancellare e'tua peccati; però non arai escusazione alcuna della tua ingratitudine.
convenevilemente, ed in questo modo l'arai buono e loro [gli uccelli];
a far bollire il vagello fine che arai un poco dormito. » trattati dell'arte
codice marucelliano [tommaseo]: arai al gathaio 303 1 / 2 peze
. leonardo, 1-121: se tu arai il disegno, e'non sarà accompagnato
gallo canti duo volte, e tu m'arai renegato le tre'. =
: fa'vintunesimi de le parti, arai 200 / 21 a partire per 10 /
. ghiberti, 52: vedrai ancora quando arai guardato inverso nel verdàrio, nel quale
corpo colla erba verminaca e senza fallo arai dal signore quello domanderai. equicola, 263
s. antonino, 2-138: se l'arai male speso o allogato [il senso