aragne, v. aragna. aragno, sm. ant. ragno.
fracassa l'armadura, / come tele d'aragno dall'arabo arab 1 nomade '.
'l vestirsi d'una sottilissima rete d'aragno. 2. ant. baco
sottili. = deriv. da aragno (v.); cfr. ragnolo
ho visto invecchiare i camerieri del caffè aragno, sfiorire le donne che amai e
dormitine che gabriellino schiacciava dopo pranzato all'aragno. -acer. dormitóna.
iii-556: mi rifiorisce in mente l'aragno di dieci anni fa, quando ero soldato
: vi vedrò dopo; passate al caffè aragno o al giornale. pirandello,
campasse. siri, ii-53: aspettava l'aragno le mosche nelle sue tele inviluppate
ho visto invecchiare i camerieri del caffè aragno, sfiorire le donne che amai e che
vuoi che una persona simile vada da aragno? millantatóre (ant. milantatóre
prima volta sul corso, non proprio davanti aragno, sosta obbligata allora della gente di
del scorpione, de grandecza de uno aragno. questo se ficca con certo suo
vestirsi d'una sottilissima rete d'aragno. forteguerri, 20-2: so ben
ritrovava a quel tempo, davanti all'aragno, mi disse: « se vuoi,
da quella una pellicola come tela d'aragno, e poscia comincia a pullular sopra
dormitine che gabriellino schiacciava dopo pranzato all'aragno. flaiano, 1-ii-858: poi schiacciammo
rima volta sul corso, non proprio davanti aragno, sosta ob- ligata allora della gente
da quella una pellicola come tela d'aragno, e poscia comincia a pullular sopra
solito tempestosa, ci avviammo al caffè aragno seguiti da un'enorme folla.
). murtola, 1-520-44: l'aragno ancor a tramar tele / varie imparò
letterati romani cessarono di vedersi al caffè aragno, ed ebbe inizio la grande trasmigrazione
co 'l vestirsi d'una sottilissima rete d'aragno. a. cattaneo, i-331: