avesse la barba grande e in abito arabesco fosse, pure dopo alquanto il raffigurò
e dell'intelletto per mezzo di un arabesco armonioso,... aspetta dalla pittura
egli avesse la barba grande e in abito arabesco fosse, pure dopo alquanto il raffigurò
sicuramente, / avendo in dosso l'abito arabesco. baruffai di, 33: le
con la loro accetta ogni sorta di arabesco nella gran nave anna joa- nowna.
... ai multiformi intrecci dell'ornato arabesco. panzini, ii-567: il suo
, il colore del contenuto, l'arabesco e la tonalità delle etichette.
etichette. 3. mus. arabesco o arabesca: composizione musicale a ritmo
1 = * v. arabesco (questo tipo di ornamento figurativo è
oliveti. essi apparivano simili ad un arabesco argentato sopra la terra. alvaro,
vita, intorno a cui s'intricava un arabesco di passione. 14.
riferimento al lavoro di intarsio e di arabesco fatto sulle superficie metalliche delle armi con
, contorto, manipolato e appiattito fino all'arabesco,... verso un dominio
modello di sì ardite fabbriche, e dall'arabesco genio traevano queste idee, non dal
dissugellato, il suo parlar gratissimo / in arabesco tutto ben comprese. machiavelli, 1-iii-527
, dei silenzi, da un rispetto dell'arabesco scenico, che si intendevano meglio sapendo
del colore [valga] ad esaltare l'arabesco lineare. onofri, 75: il
far sicuramente, / avendo indosso l'abito arabesco; / et aiutollo in questo parimente
fanciullesco. milizia, 11-68: l'arabesco vuol esser trattato in piccioli oggetti e
piramide. 3. ricamo, arabesco (di un tessuto). bernari
/ e ròsa, in un gemmante arabesco / quasi artigiano. -figur.
per formare una decorazione bizzarra); arabesco, ghirigoro. marino, i-12:
partic.: motivo ornamentale bizzarro, arabesco (nelle arti figurative, nell'artigianato
partic.: motivo ornamentale bizzarro, arabesco. note al malmantile, 5-21
-sostant. milizia, 11-68: l'arabesco vuol esser trattato in piccioli oggetti e
modello di sì ardite fabbriche, e dall'arabesco genio traevano queste idee, non dal
temperava. milizia, 11-68: l'arabesco vuol esser trattato in piccioli oggetti e
grottesco di goya. -ghirigoro, arabesco. campiglia, 1-148: le grottesche
alla solidità della modellatura e al novismo arabesco della composizione si fosse aggiunto più spesso
e proiettava in fondo al cortile un arabesco di inferriate e di piante, a
ad un tavolino, addobbato d'un tappeto arabesco, dov'eran tessuti dalla spuola pittrice
potuto fare senza cader in un gergo troppo arabesco. massaia, x-94: è assai
che lodarla di un cotal tenebroso e arabesco linguaggio, e gli altri, che
... tiene più che altro all'arabesco. papini, iii-706: forse il
tela bigia, scac- cata con lavorio arabesco. muratori, 14-49: vo tutto
, l'impiego del colore ad esaltare l'arabesco lineare, il profilarsi delle figure contro
alla solidità della modellatura e al novissimo arabesco della composizione si fosse aggiunto più spesso
costumi de'soriani e ancora il linguagio arabesco e attamente parendo nato in quello che
o con minimo rilievo; intreccio, arabesco. dante, inf., 17-15
e nucleari, e pur precise nell'arabesco. 2. anat. che
così fatti orpellamenti anch'egli porterebbe dell'arabesco e dell'ebraico. = nome d'
appanna come un fiato, tra l'arabesco intagliato delle due rive. -pietra
a ingres, lasciando da parte l'arabesco disegnativo, quasi sempre stupendo, si
. lo spazio s'inizia con l'arabesco plastico, man mano che i valori di
e proiettava in fondo al cortile un arabesco di inferriate e di piante, a cui
sa- enao la proda (e l'arabesco si conclude supernamente nell'infante);
spuma / vasel d'oro distinto e d'arabesco; / e per tutto il camino
della crusca, 215: chiamasi ancora arabesco o rabesco una sorte di pintura di
tuffatore preso au ralenti / disegna un arabesco ragnifórme / e in quella cifra forse si
tuttofare preso au ralenti / disegna un arabesco ragni- forme ». rallentatura
atteggiamenti modellati / nella rapidità d'un arabesco / breve, ma che ammulina /
d'un panno ampio finissimo di lavorio arabesco. = dallo spagn. recàmara,
nome di greca moderna, combinando l'arabesco cogli ordini greci di passabili proporzioni.
ritrosi. 4. disegno ad arabesco, voluta, ghirigoro; venatura circolare
, di tela bigia, scaccata con lavorio arabesco. -sm. disegno di un
capitale. 12. ghirigoro, arabesco disegnato, dipinto o ricamato. chiabrera
come su cardini fissi, gira l'arabesco sensibilizzato.
. lo spazio s'inizia con l'arabesco plastico, man mano che i valori di
, / vasel d'oro distinto e d'arabesco. castelnuovo, 336: lo sciampagna
in lautréamont, in mallarmé, l'arabesco insomma, abbia svuotato la tragedia, il
... tiene più che altro all'arabesco. -partecipare di due o più
i rigidi chepì, col 'fiore'd'oro arabesco sulle maniche, armati di sciabole massicce
tuffatore preso au ralenti / disegna un arabesco ragniforme / e in quella cifra forse si
verde elettrico, quei viola, queir arabesco elegante che contorna gli oggetti.
parte del dipinto. abile del preparato arabesco alla toscana ma più slargato per accogliere
. composizione musicale di stile orientaleggiante; arabesco. a. figura della danza
tuffatore preso au ralenti / disegna un arabesco ragniforme / e in quella cifra forse si
boccioni, 123: di qui l'intricatissimo arabesco picassiano. r picassismo, sm.